"THE END"

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lunedì 6 agosto 2012

Medioevo sociale: a noi cosa rimane della splendida evoluzione dell'homo sapiens?



Adottando l’Euro l’Italia si è ridotta allo stato di una nazione del Terzo Mondo che deve prendere in prestito una moneta straniera, con tutte i danni che ciò implica” Prof. Paul Krugman, Premio Nobel per l’Economia, USA
Bella questa, non trovate? Io ricordo che a scuola, molti anni fa, ci insegnavamo che noi eravamo la quinta potenza industriale. Poi cresci, inizi a capire come vanno le cose e che a scuola di tutto quello che ti hanno insegnato c'è quello che puoi considerare vero e quello invece che di vero ha ben che poco. Che l'Italia sia un paese, sia stato scusate, un paese dove il lavoro non mancava era vero fino a venti anni fa più o meno, ma era anche vero che io ero giovane allora e da giovane tutti ti vogliono perché costi poco e lavori di più, si dovrebbe mandare avanti tutto con i giovani non con gli over 70 come fa il nostro bel paese, a una certa età dovresti andar fuori dalle palle, ma questo è un altro discorso, poi tutta una serie di eventi ci ha portato dove siamo oggi, un paese per vecchi, invasi da gente che sgobba tutto il mese a 800 euro che vada bene, domenica compresa ... e perché mi chiedo dovrebbero assumere i giovani italiani che riconoscono un giorno di festività quando trovano questi disperati che fanno tutto a poco prezzo! Perché i giovani non lo vogliono fare ... e fallo tu il muratore per ottocento euro al mese senza nessun diritto, vai, fatti avanti!!!
Ma cos'è il lavoro? Se andiamo a prima della guerra, quindi non parlo di un secolo, ma meno, chi lavorava tutto l'anno minimo otto ore al giorno, o dodici come nel modello marchionne sotto indicato? Già, non ridere, perché è questo il loro modello "assoluto", zitto, lavora e guarda per terra quando passa il padrone. Sapete cosa rispondo io? Si che lo sapete ... :-)

E dove e come si lavorava sopratutto? C'era la campagna, chi aveva l'orto e le galline, chi le rubava agli altri ogni tanto, i raccolti quando era la stagione ... non c'era molto insomma, si mangiava più o meno a non avevano tanti vestiti, una bicicletta ... E oggi? Mah, per me oggi non è poi molto diversa da allora, ma non che le masse abbiamo molto di più ...
Oggi l'imperativo è: "sono tutti di corsa", cosa rincorrono poi non lo sanno nemmeno loro perché abbiamo colonne di persone che vanno, lavorano a ritmi da macchine automatiche ... Nietzsche ricordava "se dedichi più di un terzo del tuo tempo al lavoro sei uno schiavo, non conta quello che fai", e alla fine cosa abbiamo in più dei nostri antenati? A me sembra che abbiamo meno tempo e meno tranquillità prima di tutto e tolto questo a un essere umano cosa gli resta? Io lo scrivo spesso, noi non siamo evoluti come ci piace sentirci per non dire la verità, mi piace paragonare la classe che sostiene questo sistema al feudalesimo ai servi della gleba, ancora in voga oggi, e fino a quando avremo la chiesa che predica un solo dio e un solo prete non pensate che sarà differente, loro ci tengono tanto a mantenere il popolo ben separato a gradini da loro prestabiliti, altrimenti come vivrebbero senza far niente in mezzo al lusso? Provate voi ad avere casa gratis e stipendio fisso, non basso, un prete lo ha, non hanno nemmeno famiglia o affitti da pagarsi, macchina assicurata, perché non andare prete? Perché ci vorrebbe la vocazione? La vita deve essere sempre una vocazione, ogni giorno dobbiamo fare quello che riteniamo giusto ... se lo facessimo tutti magari avremo un mondo dove metterci dei figli sarebbe anche bello, e invece? Io, ma come voi credo, se oggi avessi un figlio la tentazione di dargli una botta sul collo come un coniglio mi verrebbe spesso, soffrirebbe una volta sola. Lo vediamo che la gente non ha più la voglia di costruire, e faticare, e per cosa poi? Per rimanere sempre fregati e rendersene conto quando è troppo tardi? Ci avrete pensato almeno una volta nella vita, se dite di no mentite! E poi ci ricordano che i mutui non li stipulano più? E per fortuna dico io, se devo lavorare per pagare quello, cioè far guadagnare le banche che mi tassano ancora e che mi governano a bacchetta, ma ve lo lascio anche quello come fanno in molti. Non manca il lavoro, manca una vita dignitosa e serena, mancano i beni base in un paese dove un chilo di pane costa anche sei euro e lo stipendio non è assicurato. MANCA L?EVOLUZIONE, quello manca, non il lavoro, il lavoro c'è se vuoi lavorare gratis ce n'è dappertutto. 
Certo, oggi abbiamo la macchina, o meglio avete perché io la macchina da quando non lavoro non la uso più, poi abbiamo i cellulari i pc portatili ... ma poi? Quando si guarda all'evoluzione affettiva dell'essere umano, a noi che abbiamo sostenuto tutto cosa rimane? A noi massa, a noi che abbiamo lavorato almeno 15\20 anni nella nostra vita bene che sia andata, e che ci hanno sottratto in questi lustri di lavoro almeno il prezzo di un abitazione e un campo di terra con la scusa delle tasse ... con cui potevamo vivere per sempre, a noi cosa rimane della splendida evoluzione dell'homo sapiens? Abbiamo la possibilità di lavorare poco come ci avevano promesso e vedere le macchine che l fanno per noi? No. Abbiamo la giustizia? No. Abbiamo la salute? Nemmeno se guardiamo di cosa si muore ancora oggi. Abbiamo la libertà? Neanche quella, e sopratutto quellaE allora, perché darsi tanto da fare? Perché il mondo deve evolvere ma io devo guardare e non toccare? Arrangiatevi è la mia risposta, io torno a vivere come un tempo
Capite perché cerco letture alternative dei testi sacri o civiltà che comunque hanno forzato il nostro sviluppo? Perché questa domanda non ha risposta positiva ... siamo ancora al tempo del feudo e in più fanno lavorare gli uomini come robot, i servi della gleba avrebbero preferito la morte credo proprio ... ecco una cosa su cui dovremo riflettere molto: Perché la vita dovrebbe valere tanto? Per nascere, fare l'operaio fino a 67 anni otto ore al giorno ma perderne almeno dieci per gli spostamenti, pagare un mutuo andando in vacanza 15 giorni all'anno bene che vada, perché se guardiamo più della metà in ferie non possono andare. Ma fatela voi una vita del genere, e chi la vuole? Me lo dicessero oggi di scegliere se morire adesso o vivere in quel modo scelgo la prima.
E per chi vale questa vita? Per te che sei operaio o impiegato non di certo, chissenefrega, ne trovano di gente che fa il tuo compito. Eppure la vita è sacra ti dicono, la vita va apprezzata perché ce l'ha data dio .... chi sia questo dio che ti crea per essere schiavo lo vorrei proprio conoscere, come tutti voi del resto, perché lo sapete che non ve la raccontano giusta, avete la sensazione che vi prendono solo in giro, non avete alternative di comportamento però, o non avete semplicemente coraggio e fantasia? Quando vedi che quello che ti insegnano fin dall'infanzia non da i risultati sperati o dovuti che fare? Io proverei a fare tutto il contrario, proprio come ho fatto io ... anche solo per curiosità!!!
MANCA L'EVOLUZIONE, manca quello non il lavoro, siamo ancora fermi a quel medioevo che la chiesa ha sostenuto con fiumi di sangue alleandosi con tutti i dittatori disponibili sul mercato, bastardi maledetti loro e il loro dio scemo che predicano da secoli ammazzando chi non lo adora. Per questo abbiamo tanti fedeli, per paura, non perché credono davvero. Per paura che il prete li veda male e gli blocchi la strada magari, per paura di trovarsi antipatici alla chiesa cattolica romana e di conseguenza al paese di pecorelle smarrite, morissero tutti come hanno ammazzato gli eretici, razza di imbecilli!!! 
Dioniso777
La Banca d’Italia ha mostrato che il nostro Paese entrò nell’Eurozona con la maggiore produzione industriale d’Europa. Dopo 10 anni di euro siamo fra i PIIGS, fra i ‘maiali’ d’Europa. Con la Lira l’Italia emerse dalle macerie della guerra per divenire in pochi anni la settima potenza mondiale, col maggior risparmio privato al mondo. Oggi falliscono 15.000 aziende all’anno e abbiamo i più bassi redditi dell’OCSE, le pensioni sono dimezzate, le tasse inaudite. E’ l’Eurozona che ci distrugge, coi Trattati europei che hanno esautorato anche il nostro Parlamento. La crisi del debito italiano non esisteva prima dell’euro. Esiste oggi perché l’euro non è dell’Italia, ma delle banche internazionali, e dover onorare un debito nazionale con una moneta di altri è il vero motivo del nostro inarrestabile collasso.
Uscirne si deve e si può con una nuova sovranità monetaria, indenni, e anzi, più ricchi e democratici, senza inflazione, né svalutazione, e con un grande rilancio produttivo assieme alla piena occupazione. Questa conferenza stilerà un Manifesto Economico MMT di Salvezza Nazionale per aziende e cittadini, per mano degli economisti internazionali nostri ospiti, e secondo le linee guida di un’economia che ha fatto la Storia del XX secolo e la ricchezza dell’Italia che fu. Il Manifesto sarà trans-partitico, ogni cittadino o azienda lo porrà alle proprie forze politiche come condizione per l’ottenimento del proprio voto.

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