"THE END"

"THE END"
http://www.romafaschifo.com

sabato 13 luglio 2013

Di ritorno dall'Italia

Eccoci qui, tornati da nove giorni di Italia. Purtroppo non siamo riusciti ad incontrare tutti gli amici, troppe cose da fare, ma alcuni, speciali e carissimi per troppi motivi che non è questa la sede per elencare, li abbiamo rivisti con gioia (spero reciproca).
Sono stravolta come sempre, non riusciamo proprio a calibrare le cose da fare con le nostre forze (non più da quarantenni), siamo arrivati a "casa" stanotte alle tre e sono ancora qui con le caviglie gonfie così da insufficienza cardiaca. Accidenti!
Cosa abbiamo fatto? Un sacco di cose necessarie per riordinare la nostra vita. Cose noiose, faticose, a tratti proprio brutte, che non vi racconto.
Dall'altra parte abbiamo passato ore stupende con amici veramente speciali, ci siamo comperati due vestiti e due paia di scarpe (oramai eravamo ridotti ai "passi del poro Limon", ricordatemi di raccontarvi la storia del poro (= povero) Limon) e, prima di partire abbiamo fatto la scorta di cose qui introvabili come le farine di forza o il riso venere e, con mia grande gioia, il vialone nano.

...Italia dopo 7 anni.

Immersione nell'atmosfera cupa, infelice e paranoica dell'Unione Sovietica Europea.

Ci ha sconvolti.

Chi ci vive dentro, immagino, come la boiling frog, non si accorge davvero dei cambiamenti (anche se alcuni, per fortuna, li vedono). Ma tornare dopo tanto tempo... dio mio, che impressione da gulag! Dov'è finita la gioia di vivere? La creatività? Dov'è finita la libertà che ci ha resi grandi, noi, i più anarchici, individualisti, pazzi ma creativi? Gli italiani?

Uccisa dalle mille regole, dai mille controlli, dai mille abusi.

SI PUO' PROVARE SIMPATIA PER UN MOSCERINO ?

DI RAFFAELE LA CAPRIA
corriere.it

Mentre sto leggendo un libro vedo sulla pagina un puntino nero che si muove. È arrivato dal buio attratto dalla luce del paralume, un cosino che neanche si può definire un insetto, più piccolo di un moscerino, un niente, ma a guardarlo meglio ha sei zampine filiformi e anche quelle si muovono, non con la velocità con cui si muovono di solito gli insetti, ma lente e strascicate.

Guardo con più attenzione. Quanta complessità strutturale in un cosino da niente, nemmeno lo vedresti se non si muovesse sul foglio bianco su cui cade la luce del lume.

Si muove indeciso tra le parole stampate come uno che non sa dove andare. Ha le ali, per un momento le ha aperte, due alucce nere, poi le ha chiuse e ha ripreso a camminare sulla pagina che sto leggendo con quell'andatura da vecchietto.

Vediamo cosa fa. La pagina su cui cammina deve essere per lui come una grande piazza, e le parole, quei segni neri, chissà forse strade e stradine tortuose. Gli pianto davanti come un ostacolo la punta della matita. Si ferma perplesso a guardare la cosa enorme che all'improvviso gli si è parata davanti, poi cambia direzione, e così fa più volte secondo il mio capriccio. Quanta pazienza e quanta rassegnazione ci vogliono da parte sua, mantenersi in vita è complicato.

Si può provare simpatia per un moscerino? Penso alla sua estrema piccolezza e la metto in rapporto con la grandezza del salotto in cui sto leggendo, forse è questo che ha destato la mia simpatia. Ma il puntolino nero provvisto di zampette e di ali nulla può sapere del salotto, dei quadri appesi alle pareti, delle librerie. E però su questo rapporto tra la sua piccolezza e la grandezza del salotto comincia il gioco della mia fantasia e mi distrae dalla lettura.

Spese Militari Italiane del 2013


Il Rapporto 2013 dell’Archivio Disarmo, consultabile integralmente online (pdf), raccoglie una sorta di classifica sui programmi militari più costosi del 2013.

Ecco la lista della spesa militare del 2013, per le prossime guerre sporche, ops missioni di pace e lotte al terrorismo.



1. Velivoli da combattimento Eurofighter 2000 – 1 miliardo 194,6 milioni di euro
Si tratta del caccia multiruolo europeo alla fine ribattezzato Typhoon, anche questo dalla lunga e tormentata storia – il consorzio nacque addirittura nel 1983, se ne ricorda nel 1997 la strenua difesa dell’allora ministro della Difesa Beniamino Andreatta – realizzato in cooperazione con Germania, Regno Unito e Spagna, ed entrato in servizio nel 2003, per l’Italia l’anno successivo a Grosseto. Il programma si concluderà nel 2021 per un costo totale di 21 miliardi e 100 milioni di euro. Per il 2013 sono di 51,6 milioni le “poste finanziarie”, cioè i soldi messi sul piatto dalla Difesa, e un miliardo 143 milioni quelli che fanno capo al ministero dello Sviluppo economico.

Krugman avverte: l'ultima volta che ci trovammo in una crisi simile fu la Seconda Guerra Mondiale

[Politikaggine] Il rapporto sull'andamento dell'occupazione reso noto venerdì scorso non era poi malaccio. Ma tenuto conto di quanto continua a essere depressa la nostra economia, ogni mese dovremmo in realtà creare oltre 300mila nuovi posti di lavoro, non meno di 200mila.

Come fa notare l'Economic Policy Institute, di questo passo serviranno oltre cinque anni di crescita dei posti di lavoro per ritornare ai livelli di disoccupazione anteriori alla Grande Recessione. La piena ripresa appare tuttora molto di là da venire. E, per quanto mi riguarda, inizio a temere che possa non venire mai.

Poniamoci una domanda difficile: di preciso, che cosa ci riporterà alla piena occupazione? Di certo, non possiamo fare affidamento sulla politica fiscale. La combriccola di chi promuove l'austerity ha subito una fenomenale batosta nel dibattito intellettuale, ma "stimolo" è ancora oggi una parola blasfema. E ancora non si vede, e forse mai si vedrà, un ponderato programma per la creazione di posti di lavoro.

L'aggressiva azione monetaria intrapresa dalla Federal Reserve - qualcosa di simile a ciò che la Banca del Giappone sta collaudando adesso - potrebbe servire allo scopo, ma invece di diventare più aggressiva la Fed parla di "diminuire a poco a poco" i propri sforzi, e questo ha già inferto danni concreti. Ma ne riparleremo tra un minuto. Nondimeno, anche se non abbiamo e non avremo una politica finalizzata alla creazione di posti di lavoro, possiamo quanto meno fare affidamento sui naturali poteri di rigenerazione del settore pubblico? Probabilmente no.

L’editoriale di Marco Travaglio “Ha ragione Berlusconi”


 …è la nostra storia (la storia di un branco di coglioni che si fa governare un’uomo come questo): da leggere attentamente e poi condividere !!
Ha ragione Berlusconi

La notizia è che B. ha ragione. Dal suo punto di vista, ma ha ragione da vendere.
Vent’anni fa entrò in politica per non finire in galera: tutte le sue aziende erano sotto inchiesta e gran parte dei suoi manager inquisiti o detenuti per Tangentopoli. Bastava un nonnulla e sarebbe toccato a lui, cosa che infatti avvenne di lì a poco, appena divenne premier, quando un sottufficiale della Gdf rivelò di aver ricevuto soldi dopo un’ispezione fiscale alla Fininvest. Da allora ogni indagine o processo per i suoi reati divenne una persecuzione politica. All’inizio lo dicevano soltanto lui e i suoi servi. Poi cominciarono a dirlo in tanti. Oggi lo dicono o lo pensano quasi tutti: compreso il Pd che lo aiuta a chiudere il Parlamento per protesta contro la Cassazione. Chi, tre mesi fa, sui giornali e nei palazzi, sponsorizzò o avallò il governo Pd-Pdl sapeva benissimo qual era il prezzo da pagargli. Un prezzo doppio: metà occulto, cioè l’impunità; e metà palese, cioè il taglio dell’Imu per la campagna elettorale in caso di mancata impunità. Sono vent’anni che fa così e non si vede perché dovrebbe smettere proprio ora. La “guerra dei 20 anni”, la “pacificazione”, la “distinzione fra giustizia e politica”, l’“unità nazionale” sono esche per gonzi. Lui sta al governo per non essere condannato. E non ne ha mai fatto mistero. Che vogliono da lui i fresconi e i cacadubbi che scoprono all’improvviso il rapporto consustanziale fra il B. politico e il B. imputato? Che va cercando Polito El Drito, gran tifoso del governissimo, che ora casca dal pero sul Corriere perché l’Italia – sai che novità – è “ostaggio di vicende extraparlamentari sulle quali né le Camere, né il governo e nemmeno il capo dello Stato possono alcunché”? Dove ha vissuto in questi vent’anni: nell’iperuranio? Di che si lagna Claudio Sardo sulla fu Unità per il “ricatto inaccettabile” il giorno dopo che il Pd l’ha accettato? E cos’è quest’attesa spasmodica per il 30 luglio? C’è forse bisogno di quella sentenza per sapere se B. è un delinquente o un galantuomo? Cari tartufi, provate una volta nella vita a guardare in faccia la realtà: vi si spalancherà un mondo. 

Caso Moro: un'ipotesi originale


Testo di Fabrizio Belloni

In questi giorni si sta rievocando sui media il “caso Moro”. Si ricorda cioè il rapimento e l’uccisione del leader della DC, ufficialmente rapito ed assassinato dalle “Brigate Rosse”.
Non mi ha mai convinto la versione ufficiale. Né tutto il polverone, i depistaggi, le balle spaziali, le carriere esplose o finite del sottobosco di potere che si agitò in quel periodo. E dopo.
E mi sono fatta un’idea mia. Assolutamente pazza e fuori dal coro. Ma che alla mia zucca ha il pregio di stare in piedi. Oltretutto ha una logica.
Vediamo un po’.

Aldo Moro è la testa pensante della D.C. Ed ha un progetto: aggregare il P.C.I. nella gestione del potere. Per due motivi essenziali: “fagocitarlo” politicamente e avviare una democrazia dell’alternativa che l’osservanza sovietica dei trinariciuti impediva. Non sto a dare giudizi di valore: ognuno la pensi come vuole.
Però il P.C.I. era forte sostenitore di Assad, il dittatore della Siria, padre dell’attuale leader siriano, fortemente sostenuto dall’U.R.S.S..
La Siria era uno dei maggiori nemici di Israele, col quale già aveva fatto guerre e guerricciole.
Il premier di Israele era Rabin, antico terrorista durante il pasticciaccio della creazione dello stato ebreo.
Rabin quindi non vedeva di buon occhio l’ascesa del P.C.I. nella gestione del potere, visti anche i buoni rapporti con gli arabi che da sempre ha avuto l’Italia, fino ad arrivare a Mussolini, la Spada dell’Islam.
Quindi Rabin si rivolge ad un altro ebreo, Kissinger, allora Segretario di Stato USA (ministro degli esteri), potentissimo personaggio, che molti hanno definito “criminale”.
Kissinger chiama Moro a Washington e gli dà una lavata di testa memorabile. Tanto che al ritorno Aldo Moro ha un attacco di cuore, e lo curano due cardiologi (ricordate questo particolare, vedremo poi).
Però Moro va avanti nel suo progetto catto-comunista.
Ed allora i padroni israelo-americani decidono di intervenire: eliminare Moro, utilizzando i sicuri lacché presenti nel governo: Andreotti e Cossiga, da sempre filo (leggi: servi) USA.

E chi deve fare il lavoro sporco?

Il gregge di Francesco


di Dante Barontini

Le reazioni alle sortite di papa Bergoglio meritano qualche riflessione. Molti, arrivati sul nostro giornale probabilmente sull'onda di qualche motore di ricerca, si sono stupiti o arrabbiati per le pacate constatazioni di Mario Di Vito.
Ovvero che la “nuova” Chiesa di Francesco I è la stessa di sempre, ma con un volto più “popolare” e meno “normativo” del teologo tedesco che l'ha preceduto e con cui ha scritto la “prima enciclica” a quattro mani.

A suo modo – l'avevamo scritto al momento delle sue storiche dimissioni – Ratzinger è stato un vero “rivoluzionario” della Chiesa moderna. Intendendo per “rivoluzionario” non certo un inesistente tratto “progressista”, quanto la capacità – propria dei grandi leader con forte senso dell'istituzione che rappresentano – di trarre le estreme conseguenze dall'analisi delle difficoltà incontrate nell'azione. In quel caso avevamo sottolineato come l'abbandono del soglio pontificio fosse la risultante di processi di crisi cui la Chiesa attuale non sa più dare risposta. Come se, archiviata la “lotta al comunismo ateo” e il suo campione, Woytila, il senso stesso del cattolicesimo organizzato fosse andato perduto.

La “secolarizzazione” si era impossessata della Curia ben prima dell'alba del nuovo millennio. Gli scandali dello Ior e della pedofilia inseguono vescovi e cardinali da tempo immemorabile. Soltanto ora, però, non sono più vendibili come “debolezze minori” rispetto al perseguimento di un fine nobile superiore. Il “compromesso storico” tra Chiesa e capitalismo selvaggio, prosperato all'ombra della lotta al comune nemico “socialista”, richiede una radicale messa a punto, un rovesciamento non solo nelle formule ma nelle forme delle stare in questo mondo.

Ci stanno provando con Francesco I, peraltro ancora assistito dal teologo.

venerdì 12 luglio 2013

TERREMOTI A RAFFICA IN EMILIA ROMAGNA E MARCHE – SCIE CHIMICHE ALL’ORIZZONTE

Vil popolo!
Nessun politico parla di distruzione dell’agricoltura, di regolari giornaliere imponenti irrorazioni di scie chimiche con migliaia di voli di aerei pirata senza segni di riconoscimento, di alterazioni climatiche, di sottrazione della pioggia e desertificazione dell’Italia, di induzione di terremoti da Harp o fracking (tutto svelato con prove in questo blog). Ciò dimostra in modo palese che tutti, ma proprio tutti i politici che abbiamo nei posti di comando sono manovrati e-o sono degli autentici burattini.

Su la testa Miserabili! Provate a riscattare la vostra-nostra italica dignità.NdR SL


di Gianni Lannes http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/07/terremoti-raffica-in-emilia-romagna-e.html
TERREMOTI A RAFFICA IN EMILIA ROMAGNA E MARCHE. SCIE CHIMICHE ALL’ORIZZONTE

La religione messa alla prova dalla vita extraterrestre

Qualche mese fa il ʿWashington Postʾ aveva parlato di una riunione degli ex parlamentari statunitensi rispetto alla task force per rivelare aspetti rimasti inediti sulla vita aliena… davanti a sei ex membri del Congresso degli Stati Uniti. Daniel Sheehan, un panelist, ha spiegato che il problema riguardo la presenza degli alieni risiede più che altro sulla diversa ottica, con cui le grandi religioni monoteiste potrebbero ritrovarsi a dover fare i conti, se gli esseri umani non fossero i soli depositari dell’intelligenza universale. Così alla fine è solo un problema di etica?!?


Ebbene, recentemente finanche il Dalai Lama ha affrontato l’argomento durante un meeting tenutosi all’Università di Portland (Oregon, USA). Nascendo da una costola dell’induismo, il buddismo possiede infatti fin dai suoi albori la ‘consapevolezza’ che il cosmo non è stata la casa solo del genere umano ma che innumerevoli altre forme di vita popolano la sua vastità fin dalle origini del tempo. Di fronte a esseri alieni il Dalai Lama ha detto che, poiché “siamo tutti Uno”, dovremmo stringerci la mano (sempre se l’E.T. ne possedesse una..) senza aver paura del “diverso”.

Oltretutto, se a questo aggiungiamo anche le voci di un piano segreto del Vaticano per rivelare la presenza di un Dio extraterrestre, ovvero, preparare le masse all’arrivo di civiltà aliene… allora, è giunto il momento di chiederci, prima di ogni altra cosa, cos’è la fede, la religione, la spiritualità per noi stessi ..di questi tempi.
In effetti nessuno di noi sa con certezza dove sta ʿandandoʾ, ma ci chiederemo sempre da dove veniamo. Siamo uomini delle stelle che interrogano gli astri sospesi nei pulviscoli di comete, da dove si fondono le cellule nell’universo ..atterrando per mettere radici. È un cielo così immenso per noi “batteri”, poiché siamo il minuscolo “cosmo” d’un infinito spazio che mai cede il suo segreto.

Siamo il dio di noi stessi, questo è il pensiero corrente, la moderna soluzione al quesito della creazione, all’attaccamento della speranza..

Ma Dio è amore? Una Mente Suprema che regola le nostre esistenze? Non esattamente, di certo, per il secondo quesito, tutti dimenticano il libero arbitrio, la libertà di scelta che questa “Esseità” (più che un dio “personale”) ha concesso.

Ma torniamo all’extraterrestre, che di questi tempi va molto di moda. Dopo anni di sbeffeggiamenti gli ufologi si stropicciano le mani, basti considerare gli avvistamenti sempre in aumento in tutto il mondo, chissà se si tratta di droni militari, che spiano le nostre vite… L’occhio del cielo vi guarda, e parlo di quello meccanico, di fatto vi spaventano i dogmi e non le diavolerie tecnologiche, se solo tutto restasse nel limite del reciproco rispetto delle idee..

Un caso letterale di zoofilia


FONTEIncredibile ma vero! E’ accaduto in un paesino del nord Europa. Un giovane agricoltore, Antony Downey Smith, preso dalla sua forte passione per gli animali nella propria fattoria, ha tentato di avere un rapporto sessuale col proprio maiale, Gosby, di soli 2 anni. Quest'ultimo però non sembrava essere affatto d’accordo con il suo strano padrone e con un morso ha provocato delle serie ferite al membro dell’uomo, il quale ha dovuto recarsi subito all’ospedale, dovendo spiegare ciò che gli era accaduto, con somma meraviglia dei medici.
Ora l’uomo è ricoverato all’ospedale e rischia di perdere il proprio pene, disperati i familiari che non riescono a spiegarsi come il ragazzo abbia potuto fare una cosa di cotanta perversione!
La mamma imbarazzata commenta: "Erano mesi che nostro figlio non usciva con una ragazza, e la cosa l'aveva buttato giù parecchio, ma non immaginavo che potesse arrivare a tanto... mi vergogno come mamma e non capisco dove abbia sbagliato..."

I 7 chakra

Chakra e’ una parola Sanscrita il cui significato e’ ruota o disco e indica uno dei sette centri di base di energia nel corpo umano. Ciascuno di questi centri e’ connesso, a livello di energie sottili, ai gangli principali dei nervi che si ramificano dalla colonna vertebrale (ma non si identifica con essi). In più i chakra sono correlati ai livelli della coscienza, agli elementi archetipici, alle fasi inerenti lo sviluppo della vita, ai colori, suoni, alle funzioni del corpo e a molto, molto altro. La dottrina orientale che ne ha diffuso la conoscenza nel mondo occidentale considera i Chakra come aperture, porte di accesso all’essenza del corpo umano.

I CHAKRA PRINCIPALI SONO SETTE (ma ce ne sono molti altri secondari, circa un centinaio, che “idealmente” corrispondono coi punti meridiani dell’agopuntura).

Settimo Chakra: Sahasrara,della Corona, Centro del Vortice, Loto dai 1000 petali. Si riferisce alla coscienza come consapevolezza pura. Pensiero, identità universale, orientata verso autocoscienza.

Sesto Chakra: Ajna, Terzo Occhio, centro del Comando, delle Sopracciglia, della Conoscenza, della Saggezza Interiore; Esso apre le porte alle nostre facoltà psichiche e alla “comprensione”. Visualizzazione. Vista Psichica.

Quinto Chakra: Vishuddha, del Collo, della Gola o Centro di Comunicazione; Suono, identità creativa, orientata verso l’auto-espressione

Quarto Chakra: Anahata, Centro del Cuore; è quello centrale del sistema. E’ collegato con l’amore ed è l’integratore degli opposti nella psiche:un quarto chakra sano ci permette di amare profondamente, di sperimentare la pietà e un senso profondo di pace.

Terzo Chakra: Manipura, del Plesso Solare, dell’Ombelico, della Milza, dello Stomaco e del Fegato Regola la nostra alimentazione, la volontà ed autonomia personali, cosè come il nostro metabolismo.


Secondo Chakra: Svadhistana,Sacrale o Centro della Croce; situato nell’addome, un po in basso dietro gli organi sessuali, è collegato con l’acqua come elemento, alle emozioni ed alla sessualità.

Primo Chakra: Muladhara, della Base, Centro della Radice o Centro del Coccige; Situato alla base della spina, questo chakra forma il nostro fondamento. Rappresenta la terra come elemento e quindi collegato con i nostri istinti di sopravvivenza ed al nostro senso di realtà.

DESCRIZIONE DEI CHAKRA

1° CHAKRA – Muladhara Centro della Radice e Chakra della Base
Il 1° chakra della radice è il centro energetico situato nel coccige, è la rappresentazione energetica della connessione con la Terra, con la famiglia e la sopravvivenza.

"IN ITALIA SCIOPERANO TUTTI, TRANNE LE PROSTITUTE DI SILVIO"

Il servizio della CNN. Ormai siamo gli zimbelli del pianeta
Erin Burnett, anchor woman della Cnn che ogni giorno affronta temi di politica internazionale, ha detto la sua sull'Italia dopo il downgrade di Standard&Poor's, sferrando un attacco particolarmente pesante al nostro Paese. Ma non solo. Sempre per quella storia dell'autorevolezza. 

"Abbiamo appreso che in Italia il processo per il naufragio Costa Concordia - 32 morti, il capitano Schettino incriminato per abbandono della nave ed omicidio plurimo colposo - è stato rinviato. E perché mai? Per lo sciopero degli avvocati. Pare che in Italia sia normale scioperare, tanto che sul sito del ministero dei trasporti c'è una sezione dedicata all'annuncio dei prossimi scioperi.

Anche per questo non c'è da sorprendersi del declassamento: quando si è sempre in sciopero poi ci sono queste conseguenze. L'uomo che ha guidato l'Italia per la maggior parte dell'ultimo decennio era forse troppo occupato coi suoi bunga-bunga per accorgersi degli scioperi e trovare una soluzione. Anche perché non sembra che le sue prostitute avessero scioperato".

http://www.cadoinpiedi.it/

GODETEVI IL SOLE SENZA PAURA E SENZA CREME

LETTERA

UNA ENNESIMA PERLA MERITEVOLE DI PUBBLICAZIONE

Ciao caro Valdo! Vorrei segnalare questo articolo scritto da Angus Dalgleish, professore scozzese in oncologia, specializzato in melanomi. Cosa ne pensi? Con immensa stima.
Vanna

*****

(Documento di Angus Dalgleish)

UNA DOSE DI SOLE PUÒ PROTEGGERTI DAL CANCRO

SONO IL CLASSICO SOGGETTO A RISCHIO


Essendo uno scozzese lentigginoso con i capelli e la pelle chiara, sono un classico caso di persona con un maggior rischio di melanoma. L'aver preso delle scottature piuttosto gravi sul mio naso anni fa in Spagna ha ulteriormente aumentato il mio fattore di rischio. Dire che sono stato diffidente nei confronti del sole è una cosa automatica - sono specializzato nel trattare pazienti con melanomi avanzati, una forma mortale del cancro della pelle.

GIÀ IN AUSTRALIA MI AVEVANO TERRORIZZATO PER SETTE LUNGHI ANNI

Inoltre ero in Australia trent'anni fa all'inizio della campagna "Slip-Slop-Slap" (campagna australiana protezione solare) che avvertiva la gente di stare lontani dal sole, e per sette anni non sono mai andato a nuotare senza essere coperto di lozione solare e senza indossare una maglietta.

LA CARENZA DI RAGGI SOLARI METTE A GRAVE RISCHIO LA POPOLAZIONE MONDIALE

Il mito di Agarthi e le sue entrate

Ritorno a parlare del mito di Agarthi, con le sue due entrate principali situate l’una al Polo Nord e l’altra al Polo Sud, secondo le leggende, la Terra Cava non è propriamente ciò che si può definire un «continente», nel senso in cui si intende questo termine quando si parla dell’Africa o dell’Asia.
È piuttosto un insieme di vaste cavità, alcune delle quali superano la superficie di paesi come la Francia o la Germania.
Esse sono collegate tra loro e ad un oceano centrale da giganteschi tunnel che contrariamente a quelli che noi abbiamo scavato in superficie, sono splendidamente illuminati e molto gradevoli da attraversare!
Questo «continente», che certuni hanno battezzato El Dorado, altri Thule, tal altri Shangri-La, altri ancora Agarthi, comprende regioni posizionate sotto l’antica Lemuria. Sono le Americhe, il centro dell’Oceano Atlantico, il sud dell’Italia e il Mar Egeo, l’Africa nord-occidentale, l’Australia, l’India e l’Himalaya, gli stessi poli Nord e Sud.

Un gran numero di ingressi secondari permettono di accedervi attraverso un sistema di gallerie adiacenti ai tunnel della rete principale. Fra queste molteplici entrate, figurano: quella dei Pirenei che si trova sotto il Picco di Bugarach, ad una quindicina di chilometri a sud-est di Rennes-le-Château, quella di Lhasa, in Tibet, dove esiste un passaggio segreto dopo il Palazzo del Potala,infine quella del Perù, situata sotto il lago Titicaca, dove si trova una camera ermetica dalla quale passano i traccianti magnetici provenienti da diversi pianeti della nostra galassia. La Terra Cava (per approfondire vedere QUI; ndt) fu colonizzata da numerose razze molto prima che il nostro antenato, «l’homo erectus», apparisse sulla superficie in seguito ad un incrocio genetico che coinvolse numerose civiltà extraterrestri. Il «suolo interno» del nostro Pianeta accoglie differenti popoli, tra i quali se ne distinguono alcuni in modo specifico. Uno di questi riguarda i Coloni intergalattici. Essi vengono dalle Pleiadi, dal Centauro e dalla Lyra ma anche da Bouvier (Boote; ndt), dal Cigno, da Orione, dall’Unicorno, da Cassiopea e da altri sistemi abitati della nostra Galassia. 

giovedì 11 luglio 2013

L'Italia e lo "zero-sum game"

L'altra sera ho visto l'intervista del primo ministro Letta a Ballarò. E' stata una esperienza simile a quegli strani incubi dove tutto è reale, ma c'è qualcosa di angosciante che non torna, che non combacia con la realtà, e tu non riesci a capire che cos'è.

Sembrava quasi di assistere alla messinscena di un libro di Kafka. Vedevo le labbra di Letta che si muovevano, ma da quella bocca non usciva nulla che avesse senso. Di fronte a lui persino Floris, solitamente pavido e ambiguo, sembrava un leone nella jungla.

Lui faceva domande precise, ma dalla bocca di Letta uscivano soltanto parole vuote.
- Toglierete l'IMU?
- Dipende.
- Da cosa?
- Da tante cose.
- Ad esempio?
- Vediamo intanto se riusciamo a coprire l'IVA.
- E l'IVA, con cosa pensate di coprirla?
- Dipende.
- Da che cosa?
- Ad esempio, dai fondi che riusciremo a recuperare con la modifica dell'IMU.

Era un circolo vizioso, assolutamente insensato, dove l'unica cosa che traspariva era il terrore di Letta di doversi assumere un impegno di qualunque tipo.

- Cosa pensa della possibile condanna di Berlusconi?
- Non sta bene che il primo ministro esprima opinioni su sentenze della magistratura.
- Allora cambio la domanda: secondo lei, cosa succede se Berlusconi viene condannato?
- Intanto vediamo se viene condannato.
- D'accordo, ma io le ho chiesto cosa succede "se" viene condannato.
- Non lo so, vedremo.

La TV Fa Venire L’Ansia


Guardare la televisione provoca ansia: lo sostiene uno studio promosso da Meta Comunicazione e realizzato in collaborazione con un pool di 60 psicologi e psicoterapeuti. Sotto accusa toni concitati, annunciatori che sembrano lanciare allarmi bomba, termini super allarmistici. Lo studio ha analizzato, per un periodo di 4 settimane, i contenuti, i toni e il lessico utilizzato in diverse tipologie di trasmissioni.

La scelta dei temi
Il primo degli elementi sotto accusa è costituito dai temi trattati, che rappresentano la causa più evidente dell'ansia e dello stress che sempre di più si associano al piccolo schermo, come sottolinea il 63% degli intervistati. Scandali, efferati delitti, accuse e litigi che minano ogni fiducia nei confronti della politica e dell'economia del paese: sono solo alcune delle tematiche che quotidianamente vengono evidenziate in Tv.

Il tono della trattazione
Ma per l'84% degli esperti non sono solo gli argomenti di cui si parla a generare questo clima: a contribuire a far sentire il telespettatore letteralmente accerchiato è il modo in cui si parla di qualsiasi argomento, da quello più scottante a quello più tranquillo e leggero. Sotto accusa, infatti l'allarmismo (58%), ormai utilizzati in ogni tipo di trasmissione, dalle news ai contenitori di costume. A questo si aggiungono poi i toni dei diversi servizi: a qualsiasi ora del giorno, infatti, anche quelli più normali vengono annunciati come se si stesse dando la notizia di una meteora che sta per colpire la terra. Insomma per il 51% i toni isterici che ormai dominano nel piccolo schermo rappresentano una delle maggiori cause dell'ansia che sempre più spesso prende chi resta troppo tempo davanti alla Tv.

Sfumano le funzioni di informazione e intrattenimento
Di conseguenza, il piccolo schermo sta perdendo la funzione di intrattenere, come dice il 34%, ma anche, sotto certi aspetti quella di informare (27%): il continuare ad utilizzare certi toni rischia di far mettere sullo stesso piano notizie e temi di importanza diversa, causando alla lunga una sorta di atarassia dell'informazione, dove il modo in cui viene data una notizia diventa più pregnante della notizia stessa.

CHE FARE - Intervista a Nando Ioppolo A cura di Elia Menta

Un insospettabile trafficante di uomini


Fonte: Identità.com

Ore 21 di ieri sera: Un prete eritreo riceve una telefonata, l’ennesima. E’ sempre lui, Don Mosé Zerai, tutti i passeurs hanno il suo numero, se ne sono già occupati. Dietro ogni sbarco con “telefonata”, c’è il prete eritreo.
Il traffico funziona in questo modo. Si prende il mare dalla Libia, poi si danneggia il barcone e si avvisa Don Mosè Zerai, il sacerdote eritreo responsabile dell’agenzia Habeshia, da quel momento parte la segnalazione del sacerdote alla Guardia Costiera: “mi hanno chiamato e stanno affondando, sono…”. Il resto lo immaginate: i nostri “crocerossini” corrono in acque libiche a prendersi i clandestini.

Le agenzie la raccontano così:

Sono tutti salvi i 226 profughi che stavano viaggaindo dalla Libia all’Italia a bordo di due gommoni, entrambi andati presto in avaria. A bordo anche 37 donne, di cui una incinta e un bambino. A raccogliere le richieste di aiuto, giunte via satellitare, nella serata di ieri erano stati Don Mosè Zerai, il sacerdote eritreo responsabile dell’agenzia Habeshia, e suor Grazia di Bari.


“Venite a prenderci, stiamo per affondare”, l’appello arrivato da un’imbarcazione carica di 111 persone, che avrebbe preso il mare venerdì scorso, individuata a circa 30 miglia da Tripoli.

Un’ora più tardi, la seconda richiesta di aiuto, da un’imbarcazione con 115 migranti, a circa 60 miglia da Tripoli. Le capitanerie di porto hanno immediatamente dirottato in area il rimorchiatore “Asso 30″: circa un’ora fa si sono regolarmente concluse le operazioni di trasbordo di tutti i passeggeri su motovedette della Guardia Costiera ora dirette a Lampedusa.


Ovviamente le agenzie mentono, riportano la versione del trafficante.
Per le agenzie e i pennivendoli siamo ancora al “profughi”. Il loro, è il disperato tentativo di distorcere la realtà dei fatti con l’utilizzo, meschino, delle parole. Profughi di quale guerra?
E ci sono sempre alcune donne, usate come “scudi umani”, e c’è sempre un “bambino”. I famosi “bambini” dell’inchiesta romana.

Intanto nessun magistrato indaga sul prete trafficante.

Come mai gli scafisti hanno il suo numero? Conoscete disperati col satellitare? E’, il prete, per caso anche implicato nella truffa dei falsi profughi minorenni?
Queste domande sono poste ai magistrati che, poverini, non hanno tempo per indagare su Don Mosè Zerai e i suoi strani contatti. Troppo impegnati nel perseguire chi non prevede i terremoti.

Il nocciolo dell'immigrazione


Testo di Daniela Billiani 

E' mai possibile non appaia evidente come sia inutile, pretestuoso e perfino dannoso dibattere sull'immigrazione restando nei due termini contrapposti, cioè: proteggiamo il nostro paese dall'invasione barbarica con qualunque mezzo, o apriamo le porte ai poveri lavoratori del terzo mondo....
Possibile, ma dico, possibile che a nessuno venga in mente di dibattere sul vero nocciolo della questione: questi disperati si gettano nel Mediterraneo e hanno prima di tutto un diritto negato: quello di non abbandonare le loro famiglie!
Quello di non abbandonare i loro paesi lasciandoli in balia delle multinazionali con vecchi, donne e bambini unici testimoni dello scippo sistematico delle loro risorse? Quello di non vedersi arrivare l'ipocrita carità delle adozioni internazionali, quando con una sola bistecca alla settimana qui, in meno, il bambino è già salvo.
Aiutiamoli a coltivare cibo che resti a loro disposizione e non che parta per nutrire i nostri maiali e manzi...o le povere mucche da latte. Aiutiamoli a studiare, a costruire strade e pozzi, a depurare la loro acqua e a far in modo che la vita là, sia sicura e piacevole per tutti.....
Ognuno di noi ha il diritto e dovere di poter vivere dignitosamente e di contribuire a rendere bello il suo paese. Migrare non è un diritto, è una pena. E' andare a servire il paese di un altro....
Ma scommetto che di economia politica, ecologia della nutrizione, interessi mafiosi delle multinazionali dell'industria alimentare e impronta idrica nessuno ne parla, nè a destra nè a sinistra.
Mi fanno orrore certi ignoranti retrogradi e mi fanno schifo certi arroganti progressisti, due volte, perchè pensano di essere dalla parte del debole e sono dei miseri complici del sistema.
fonte

L’ ITALIA E’ UN GIGANTE ECONOMICO. LO SAPEVATE ?


di Claudio Martini

Qualche giorno fa abbiamo denunciato lo spudorato terrorismo di due marescialli del PUDE, Eugenio Scalfari e Giovanni Floris. Costoro spaventavano il pubblico dicendo che fuori dall’euro l’Italia avrebbe perso qualsiasi peso economico. Usarono espressioni come “finiremmo come il Marocco, o l’Egitto, quei posti lì”. Sorvoliamo sul retrogusto razzistoide di frasi del genere, e andiamo alla sostanza.

Questo genere di argomenti può fare presa solo su chi ha una totale ignoranza della realtà economica del nostro tempo, e in particolare sul peso specifico del nostro paese nel contesto internazionale. L’Italia è un paese molto importante, lo sappiamo. Ma è sopratutto un paese molto ricco. Tuttavia, nell’immaginario di tanti suoi cittadini l’Italia è una provincia piccola e marginale, che presto sarà scalzata dalla Thailandia (sentito con le mie orecchie), che comunque non può reggere il peso dell’avanzata dei paesi emergenti, e che perciò deve “fare gruppo” con i cugini europei per resistere alla preoccupante ascesa dei negri membri dell’ex “terzo mondo”. Corollario: se si esce dall’esclusivo club euro si finisce come il Nord Africa.
Qui non c’è di mezzo solo il classico auto-razzismo degli italiani. Qui gioca un ruolo la mancata consapevolezza dell’incredibile divario che separa i paesi ricchi da quelli poveri.

Prendiamo il Marocco. Utilizzando i dati del Fondo Monetario Internazionale aggiornati al 2012, si può affermare che il reddito nazionale lordo del Marocco è di 97 miliardi e mezzo di dollari, mentre quello italiano assomma a 2014 miliardi.
Avete letto bene. Il Pil marocchino è meno di un ventesimo di quello italiano. E non pesa qui il divario di popolazione, visto che i residenti in Marocco sono grosso modo i 3/5 di quelli in Italia (38 milioni contro 59).

LE COSE CHE A SCUOLA NON CI HANNO RACCONTATO - RE JOHN E L'USURA


Per la serie "Cose che a scuola non ci hanno raccontato", le clausole della Magna Charta Libertatum che riguardavano gli ebrei.

Tradotto da "Background della Magna Carta" di Andrew Joyce.


Il primo punto da tenere a mente sulla Magna Carta è che fu un documento compilato dai nobili e presentato a re John. Dobbiamo tener presente le tensioni tra i nobili e il re su una questione principale: il ruolo degli ebrei nel trasferire la proprietà della terra dai nobili al monarca. Le clausole a riguardo erano:

"(10) Se chiunque, dopo aver preso a prestito una somma di denaro dagli ebrei, muore prima di ripagarlo, il suo erede non pagherà alcun interesse sul prestito fintanto rimarrà minorenne. Se tale debito cade nelle mani della Corona, a questa andrà solo il capitale.
(11) Se un uomo muore in debito verso gli ebrei, sua moglie avrà comunque la sua quota di proprietà, a cui nulla verrà sottratto per pagare il debito. Se lascia figli minorenni, anche i loro bisogni dovranno essere garantiti in misura proporzionale alla grandezza delle sue terre. Il debito dovrà essere ripagato solo con il residuo, fatto salvo il servizio dovuto ai suoi signori feudali. I debiti dovuti a persone non ebree dovranno essere trattati analogamente.

Queste clausole avrebbero indebolito la capacità degli ebrei e della Corona di recuperare il debito o gli interessi sui prestiti. Dobbiamo anzitutto domandarci: come mai questo era necessario? In secondo luogo: come mai queste clausole scomparvero un anno dopo nel documento del 1216?
Riguardo al primo punto, in quel periodo le relazioni tra la Corona e i nobili erano tese, e gli ebrei erano un fattore molto importante in questa tensione. Re John era spendaccione, incompetente, e del tutto dipendente dagli ebrei per procurarsi i fondi apparentemente illimitati necessari per le sue disavventure in Europa. La sua tassazione era spietata. Nel 1207 raccolse oltre £60.000 dalla popolazione cristiana, mentre le tasse sugli ebrei erano molto più leggere. Tuttavia, sospettando che questi nascondessero parte delle loro ricchezze, pretese che la lista di tutti i loro crediti fosse tenuta alla Tesoreria Reale. Si riservò poi il diritto di comprare qualsiasi credito gli apparisse vantaggioso.

mercoledì 10 luglio 2013

Come si annienta un sistema con la semplice verità - Se non ti piace, stai dormendo o sei schiavo

L'olio di Canapa è buono e fa benissimo

Il sequestro di ingente quantitativo di olio di Canapa, ad opera dei Nas di Macerata, rischia di vanificare l'opera di diffusione della coltura/cultura della Canapa nelle Marche. Un'illecito amministrativo (mancata autorizzazione a vendere prodotti con proprietà farmaceutiche) da parte di alcuni, non può - e non deve - ricacciare nell'oblio una tra le colture più importanti del Pianeta.
di Massimo Guido Conte

Senigallia, 07/07/2013 (informazione.it - comunicati stampa) A proposito della notizia in oggetto I Gre delle Marche – impegnati per la reintroduzione della coltura della Canapa nella regione – pur concordando con l’azione dei Nas tesa a tutelare la salute e la salvaguardia dalle frodi dei consumatori, rileva la confusione tra la notizia “frode in commercio per aver posto in vendita prodotti di cui si vantano le qualità, senza la necessaria autorizzazione” e la sussistenza – o meno – di dette qualità possedute dalla pianta e, conseguentemente, dall’olio ottenuto dalla spremitura dei suoi semi.
Gli studi condotti sulle qualità dei semi di Indica Sativa (la Canapa) non lasciano dubbi circa l’opportunità dell’assunzione di prodotti da essa derivati ma è notorio che – senza le necessarie autorizzazioni – dette qualità non debbano essere associate ad alcun prodotto, men che meno per indurre all’acquisto. La Canapa ha dovuto subire mezzo secolo di ostracismo dovuto all’azione lobbistica delle multinazionali del petrolio, coadiuvate da circoli proibizionisti e sistema di media ignavi, quando non asserviti.
Da mesi, nelle Marche – ma non solo – I Gre delle Marche si sono attivati per promuovere la reintroduzione della coltura della Canapa, ottenendo discreti successi tra gli operatori agricoli, commerciali, enti ed istituzioni. Il comportamento fraudolento o meno (lo chiarirà la Magistratura) ma di sicuro illecito ed inopportuno danneggia il tentativo di rinascita di una Cultura troppo a lungo osteggiata dall’industria della plastica a causa delle sue innumerevoli possibilità di impiego nei più svariati ambiti.

Immagine: Semi di canapa, dalla cui spremitura si ottiene l'olio
Fonte:
http://www.informazione.it/c/924A9F6D-9409-40F1-8AC5-B84C20570DD9/L-olio-di-Canapa-e-buono-e-fa-benissimo

NE FACCIAMO IL TORMENTONE DI QUEST’ESTATE ?

Artista: Manlio Calafrocampano
Brano: Scie chimiche (H.A.A.R.P.)
Album: Sogno

“Scie chimiche sopra i nostri volti, tira su lo sguardo al cielo, siamo tutti coinvolti. Scie chimiche perché non ascolti, la natura piange e siamo sempre più sconvolti”…

Ascolta il pezzo con attenzione.

Aprite gli Occhi Su: LA MEDIA DELL'UOMO DEL DUEMILA (CHE NON ARRIVA A DUEMILA EURO AL MESE)


IL RISVEGLIATO - Voci, presenze, visioni la gente non è matta

martedì 9 luglio 2013

Il cellulare provoca il Tumore? La cassazione dice di si….


seguiteci sulla pagina Facebook Siamo La Gente

La Corte di Cassazione ha dato ragione recentemente all’ex dirigente d’azienda Innocente Marcolini, 60 anni di Carpenedolo. L’uomo è affetto da un tumore benigno al trigemino. Secondo la Corte di Cassazione è stato l’uso continuo del cellulare a dare origine del tumore.
Questa la dichiarazione di Marcolini: “La mia non è una battaglia personale ma volevo solo che venisse riconosciuto il legame che c’era tra la mia malattia e l’uso del cellulare e del cordless. Volevo che questo problema diventasse di dominio pubblico perché molte persone non sanno ancora il rischio che corrono parlando a lungo al cellulare senza utilizzare l’auricolare, oppure tenendolo infilato nella tasca dei pantaloni”.
Anche un suo collega che ha sempre utilizzato in modo esagerato il cellulare per lavoro è rimasto colpito dalla stessa malattia.
Spiega ancora Marcolini: “Per dodici anni sono stato direttore finanziario e del personale di una multinazionale bresciana. Ero sempre al telefono, o meglio al cellulare e al cordless: facevo telefonate continue, almeno 5 o sei ore al giorno. Sempre con il cellulare attaccato all’orecchio. Il vivavoce lo usavo solo in auto”.
Sulla pericolosità o meno dell’uso dei cellulari sono state effettuate varie ricerche ma non si è ancora giunti ad un’unica verità. Noi vi consigliamo vivamente di utilizzarli solo il minimo indispensabile e di usarli solamente mediante l’auricolare. Meglio non scoprire sulla propria pelle quanto possono essere pericolosi.

Eccovi alcune regole per un uso corretto del telefonino:

1- i bambini non devono usare il cellulare

2- utilizzare sempre l’auricolare

3- rimanere lontani anche più di un metro dalla persona che lo sta usando

4- non tenere il telefono sul corpo (quindi nemmeno nelle tasche dei pantaloni)

5- usare il telefono fisso per le telefonate che sappiamo essere lunghe

6- evitarne l’uso nelle zone dove il segnale è più debole (garage, treno ecc.)

7- non posizionare l’orecchio vicino al telefono prima dell’inizio della conversazione (se non si sta usando l’auricolare)

8- l’antenna dovrebbe essere rivolta sempre verso l’esterno e non posizionata vicino all’orecchio

9- scegliere un telefonino con la potenza di assorbimento elettromagnetico più basso

Fonte: brescia.corriere.it

Le “altre ” vittime dell’immigrazione clandestina


di Luciano Lago

Il Papa si è recato oggi in visita a Lampedusa ed ha ricevuto un coro di adesione e di applausi per la sua iniziativa da tutti i commentatori ed i media nazionali ed internazionali.
Certamente è dovere del Pastore della Chiesa cattolica manifestare la sua solidarietà e portare il suo messaggio di fratellanza esteso a tutti gli uomini e di questo, come cattolici ce ne rallegriamo.
Tuttavia vorremmo chiarire che fra le vittime dell’immigrazione incontrollata che proviene dall’Africa e sbarca a Lampedusa non vanno considerati soltanto coloro che disgraziatamente affogano nel canale di Sicilia nel tentativo di raggiungere la costa ma anche quelle persone che subiscono la violenza da parte dei così detti immigrati clandestini, lasciati liberi di scorazzare per le città italiane. Si tratta di donne che subiscono violenza e famiglie che subiscono rapine violente in casa da queste persone che spesso, dietro lo status di profughi, alcuni nascondono l’indole di delinquenti
. fonte

Il Bicchiere Mezzo Vuoto

Misantropia, bionegatività, cinismo. Una disgregazione intellettuale spaventosa, una frivolezza senza precedenti, una storia vecchia millenni che torna ad insegnare quello che non serviva sapere. Surrogati che ingrassano inappetenze, e certezze inservibili che foraggiano nuovi invalidi.
Idealizzare il contingente. Posticipare l’ineluttabile. Legittimare violazioni e saccheggi con codicilli dell’ultim’ora.
Posizioni guadagnate con pazienti prebendaggi da schiere di ossequiosi invertebrati.
Fai la questua per il dovuto e paga per il mai fatto.
Malattie decise dalle case farmaceutiche, matrimoni dalle riviste casa, predilezioni e disinteressi da palinsesti lobotomizzanti.
Salire anche in discesa.
Di Eliana Petrizzi

Avere Fede a patto di non praticare quanto prescritto all’osservante.
Mortificazione: solo ciò che vedi riflesso nel tuo sangue è vero. Davanti a Dio ricordati sempre di dire “Se Tu mi ami io non c’entro”.
Divinità e santi fatti di tarli, panico, e dei nostri autoritratti.
La rinuncia alla vita, tenuta al ribasso: massimi consumi per prestazioni mediocri.
Perseguire il nulla: resistente, solido, onnisciente.
Santificare opere in cui ruminazione, irresponsabilità ed asfissia sono azioniste di maggioranza. Scavatori di baratri in cui si disimpara a vivere. Legioni quotidiane di morti per silenzio, più di quelli per patologie respiratorie e tumorali.

Amorfismo collettivizzante di nomi persone cose città. Moltitudini chiassose e sciapite che ispirano delitti.
Individualisti provinciali pronti solo alla lamentela, disfattisti per vocazione ed assenteisti di mestiere, pessimi perdenti che annegano nella paura come topi nel loro piscio.
Rigoglio afasico dei piaceri. Depilazioni integrali. Tutto subito e niente a lungo andare.
Certo, anche cure, promesse mantenute, Artisti, indignati coraggiosi, pensiero libero, piante con radici, benefattori solo andata, popoli renitenti alle estinzioni di massa, sudori utili e fatiche fruttuose. Ma il rapporto resta impari.
Troppe volte, da queste parti, il cuore batte al ritmo delle manciate di terra lanciate su una bara calata nel fosso.


http://www.mentecritica.net

A LONDRA, DAI PADRONI D’ITALIA


Londra - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

di Gianni Lannes

E’ cosa abbastanza risaputa: la massoneria anglosassone ha finanziato la cosiddetta impresa dei Mille del prezzolato Garibaldi.

Londra - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

Il più grande nemico dell'umanità: La Central Intelligence Agency

Al Quaeda è la CIA

Se ci fosse un modo per cancellare il terrorismo vorresti conoscerlo ed agire? Un modo per cancellare il terrorismo c’è: attaccarlo alla fronte, spazzare via l'organizzazione responsabile di ogni atto terroristico commesso fin dalla sua creazione. Distruggere, eliminare la CIA.

La CIA non è una forza di polizia, né una organizzazione per il mantenimento della pace. Non è un agenzia di aiuti né di soccorso. Si tratta di un'organizzazione di assassini, mercenari, rapitori, sabotatori, bombardieri e torturatori. Ha un solo obiettivo: fare terrorismo per mezzo di atti violenti intenzionalmente destinati a creare paura (terrore), compiuti in apparenza per un obiettivo ideologico (politica estera e interna degli Stati Uniti), ma in realtà mirano a minare o trascurare la sicurezza dei civili.

La sua missione principale “dichiarata” è quella di raccogliere, valutare e diffondere le informazioni militari straniere per aiutare il presidente e gli alti responsabili politici del governo degli Stati Uniti nel prendere decisioni circa la sicurezza nazionale. La CIA è inoltre impegnata in azioni segrete (tutte illegali) su richiesta stessa del presidente. 
“Oggi, i servizi segreti americani incaricati dal presidente degli Stati Uniti, compiono atti terroristici contro gli Stati Uniti stessi e contro altri stati esteri . La loro più recente operazione terroristica segreta illegale è chiamata in codice Al Qaeda. Ogni terrorista di Al Qaeda (come li chiamano loro) è stato in passato reclutato e addestrato dalla CIA ; il piu famoso fra questo è Usma Bin Laden che fu reclutato dalla CIA per combattere l'esercito sovietico durante l'invasione sovietica e l'occupazione dell'Afghanistan.”
I mujaheddin sono stati finanziati, armati e addestrati dalla CIA durante le amministrazioni di Carter e Reagan, dall’ Arabia Saudita, dal Pakistan sotto Zia-ul-Haq, dall'Iran, dalla Repubblica popolare Cinese e da diversi paesi dell'Europa occidentale. I Servizi segreti del Pakistan, l'Inter-Services Intelligence (ISI), sono stati utilizzati come intermediari nella maggior parte di queste attività per mascherare le fonti di sostegno della resistenza.

EX OPERATORE ADEST DEPRESSO E DELUSO DA DIETA VEGANA

LETTERA

OPERATORE ADEST E TERAPIE FARMACOLOGICHE CHE FUNZIONANO

Io da ex operatore (sono Adest) ho vissuto esperienze diverse. Ho lavorato in diverse comunità psichiatriche e ho visto sì terapie farmacologiche che sortivano il loro effetto curativo.
Tanti dopo anni di cure le dismisero e si inserivano pur con i loro limiti nella società,

DEPRESSIONE A CAUSA DI MALATTIA CRONICA: SERTRALINA, ZYPREXA E TAVOR E IL MIRACOLO SI COMPIE

Poi per una malattia cronica caddi in una depressione gravissima, mi rivolsi al s.s.m. della mia zona e venni accolto nel migliore dei modi. Mi diedero una terapia con sertralina, Zyprexa, tavor al bisogno. Dopo un periodo di assestamento dove i sintomi si amplificarono (anch'io dissi: ma sto peggio, e la psichiatra mi rassicurò che sarei stato meglio), stetti bene, di colpo una mattina tutta la sofferenza sparì era un miracolo.

FARMACI SOSPESI DOPO DUE ANNI E UMORE STABILE

Ora i farmaci li ho sospesi dopo due anni e sembra che le cose vadano meglio dal punto di vista dell'umore, purtroppo soffro di una malattia cronica e per questa prendo una pensione di invalidità civile.

NON TUTTI GLI PSICHIATRI SONO DA SCARTARE: GUARIGIONE DI UNA PARENTE CON TERAPIA ELETTROCONVULSIVA

Voglio dire che non tutta la psichiatria è dannosa, non tutti gli psichiatri ti vogliono lobotomizzare, per dire una mia parente prima che inventassero le benzodiazepine guarì da una depressione con la terapia elettroconvulsiva (non dormiva da un mese).

DIETA VEGANA FALLIMENTARE

Sono stato per anni vegetariano e poi vegano (per animalismo) ma purtroppo questa dieta mi causava spossatezza e colon irritabile. Mi spiaque moltissimo, adesso sto provando ad essere solo vegetariano.

PERCHE' NON SI CERCANO CURE ALTERATIVE?

Io credo anche che le malattie psichiatriche possono avere altre origini (alimentazione, malattie metaboliche, colon irritabile, denti guasti) e mi fa arrabbiare che non si ricerchino altre cause e altri modi di curarle. In estremo Oriente ho visto gente curarsi con l'oppio, con la meditazione profonda, col veganesimo.

Il Calcio ha smesso di fare del bene. Finalmente anche la Scienza se ne accorge

Dottor Attilio Speciani, Allergologo e Immunologo Clinico
tratto da
http://www.eurosalus.com/alimentazione-sport/troppo-calcio-pericoloso-aumento-mortalita

Qualsiasi tipo di Calcio si introduca nell'organismo, attraverso i latticini o attraverso le integrazioni, l'organismo rischia di riceverne un danno se solo si superano i 1400 mg al giorno di assunzione complessiva.
Purtroppo si tratta di un livello che è troppo vicino ai livelli minimi raccomandati a livello istituzionale (dai 1000 ai 1500 mg al dì a seconda delle età), e se fosse un farmaco ad avere queste caratteristiche, il suo uso verrebbe definito "estremamente pericoloso".

In medicina infatti quando il dosaggio consigliato è vicino al dosaggio che può provocare danno, si cerca di evitare l'uso di quel farmaco per i rischi presenti. Per il Calcio il dosaggio consigliato da una Medicina un po' stantia e poco attenta alle evoluzioni, è spesso superiore a quello a cui è stato documentato un danno.
Purtroppo infatti, a tutti gli adolescenti viene suggerito dalle linee guida di usarne almeno 1500 mg al dì, mentre tutte le donne che anche solo si avvicinano alla menopausa vengono invitate ad assumerne "come minimo" 1500 mg al giorno.

Sembra che yogurt (750 mg Calcio per confezione da 500), latte (1250 mg per litro) e formaggio (1150 mg per 100 g di formaggio grana, 650 mg di Calcio per un etto di stracchino) diventino alimenti obbligatori da mangiare in quantità notevole quando una qualsiasi donna supera i 40 anni.
Risale a solo pochi anni fa il passaggio da un dosaggio di 800 mg al giorno a un suggerimento quasi raddoppiato. E allora c'è da domandarsi perché la Scienza passi certi momenti di assoluta astrazione dalla realtà e segua in modo più o meno consapevole le indicazioni di alcune lobby alimentari.

lunedì 8 luglio 2013

IN CINA ANGURIE ESPLOSIVE – Troppi fertilizzanti nelle coltivazioni



NON SI TRATTA DI UN FILM PURTROPPO

E’ successo che in Cina alcuni agricoltori si sono trovati a far fronte a un fenomeno senza precedenti: coltivazioni di angurie che esplodono. Fenomeno imputabile all’utilizzo indiscriminato e incontrollato di fertilizzanti e agenti chimici in grado di ‘accelerare’ lo sviluppo dei frutti.L’additivo responsabile in questo caso particolare sarebbe il forchlofenuron, utilizzato legalmente (e a man bassa) nelle colture di angurie, kiwi e uva cinesi. La stessa sostanza è vietata nel resto del mondo ma, attenzione, la circolazione mondiale degli alimenti non impedisce l’arrivo degli stessi sulle nostre tavole. Il fatto è accaduto nella provincia del Jiangsu i primi di maggio, quando un contadino ha utilizzato il forchlofenuron, con aggiunta di calcio istantaneo, con l’obbiettivo di accelerare la crescita delle angurie. Il giorno seguente di fronte agli agricoltori si è presentata la scena del ‘delitto’: 180 angurie, la quasi totalità del raccolto, letteralmente esplose.Sembra, ma non c’è alcuna certezza in merito, che il ‘doping’ chimico possa non essere l’unico responsabile del fattaccio. Resta comunque il segnale, inquietante, dei tempi e dei rischi che possiamo correre portando a queste estremità le dinamiche naturali. In questo caso c’è semplicemente un’evidenza eccezionale. Quanti altri alimenti iper-contaminati arrivano sulle nostre tavole o nei ristoranti che si approvigionano da paesi in cui le leggi autorizzano sostanze simili?

FRETTA DISTRUTTIVA

Dove stiamo correndo? La fretta, dèmone di questi tempi, impone velocità e calpesta le leggi della Natura.Un delirio di onnipotenza che acceca l’uomo, in ogni sua espressione, vana illusione di poter agire impunito ignorando i cicli naturali e le caratteristiche peculiari di ogni organismo vivente. La Natura ha tempi e risposte per tutti, fino a che limite vogliamo spingere questa folle corsa?

*ANDREA VITALI
>Fonte<
Redatto da Pjmanc: http://ilfattaccio.org

Crisi sociale, morale e religiosa. Le Finestre dell'Anima

di Guido Brunetti indice articoli

Crisi sociale, morale e religiosa.
La sopravvivenza dell’Europa legata alle radici cristiane. 

 Luglio 2013

Da tempo, autorevoli studiosi mostrano il volto di una società caratterizzata dal crollo dei valori, dal degrado e in piena decadenza educativa e morale. Una società frustrata, senza più anima, basata sulla violenza, sulla competizione e sull’affarismo. Ogni giorno, tivù, stampa e cinema rovesciano nelle nostre case immagini di violenza. Storie di sangue e di sesso. Non si finisce mai di rappresentare l’odio, l’invidia, l’egoismo e la malvagità. Una tivù volgare, trash. Una desertificazione delle coscienze. “Un mondo invecchiato - ha dichiarato Papa Francesco - per le guerre, il peccato e la malvagità”. Dove gli ipocriti danno lezioni di morale. Dove gli incapaci fanno carriera. Dove i ricchi sono fastidiosamente ignoranti. Dove gli ignoranti fanno i saccenti. Cresce una popolazione di bambini, ragazzi e giovani violenta, arrogante e maleducata.
Crisi dunque dei valori come crisi del cristianesimo. In Europa, il cristianesimo è diventato - ha scritto lo studioso e teologo austriaco Schomborn - “un corpo estraneo”. I valori, lo stile di vita cristiano praticato per secoli sono stati “dimenticati”. Senza i valori cristiani - precisano gli studiosi -, l’Europa “sta morendo”. Sono le radici cristiane in realtà ad assicurare la “sopravvivenza” dell’Europa.
Per secoli, infatti, l’orizzonte di vita dei popoli si è sviluppato nel senso del sacro e della solidarietà. Sono stati i formidabili progressi delle neuroscienze a dimostrare che nel cervello umano vi sono sistemi coinvolti nella dimensione spirituale. Dio, moralità, credenze, religione sono tutti sistemi “impiantati” nella mente umana. Una sorta di “selezione” che agisce in base a principi dell’evoluzione della specie.
Si tratta di una concezione già intuita da scrittori e poeti. NietzscheLeopardi, ad esempio, sostengono che il cristianesimo non è soltanto una dottrina religiosa, ma “una immensa civiltà”. Un altro autore ha scritto che “c’è più cristianesimo nel Canto Notturno che in “diecimila omelie”. Fondamentale l’opera di Dostoevskij. I “Demoni” sono “la più grande confutazione” mai compiuta di tutte le ideologie sociali e di tutte le utopie che segnano la società perfetta.
La fede come “motore della storia” poi è presente nei “Promessi Sposi” di Manzoni, un’ opera che pone al centro dell’evoluzione le persone “umili”, in tutta la concretezza umana. Da parte sua, Albert Camus con la “Caduta” racconta l’angoscia del protagonista che si dispera perché avrebbe potuto salvare una vita umana e non l’ha fatto. Su questa linea si pone anche Charles Péguy. Nel suo libro “I misteri” celebra la sua più profonda e radicale adesione al cristianesimo e a Dio. Un altro autore infine, Pietro Barcellona, con parole scarne e nude racconta nel suo volume “Incontro con Gesù” la sua sofferta e liberatoria conversione. Concludiamo con Kierkegaard, il quale in “Briciole filosofiche”, che riflette il suo tormentato e immenso percorso intellettuale, approfondisce la ricerca di quell’infinito che dona la verità. La novità – scrive - è “la manifestazione di Dio” visto come “maestro e salvatore”, in virtù di una fede “felice passione”, che si fa “straordinaria, spaziosa”. Frammenti preziosi, briciole di eterno. Che è l’aspirazione dell’essere umano.

Guido Brunetti
http://www.riflessioni.it

Le Latitudini dell'Occhio Onniveggente

Supponiamo che un ricercatore o un qualsiasi curioso internauta vogliano scoprire il significato di Occhio Onniveggente, noto anche come Occhio che tutto vede, comincerebbe nel digitarlo all'interno di un motore di ricerca, ad esempio Google, uno tra i più usati. Nella home page di ricerca già compare un occhio che sostituisce una O di Google e nello stesso tempo raffigura testa e pupilla di una forma aliena a bordo del classico Ufo ovale. Come vedete nell'immagine sopra c'è una freccia (che sta per play), cliccandola scoprirete un breve e semplice giochino, che una volta concluso vi farà capire qual'è il nesso, se prima non lo conoscevate.

Si tratta dell'anniversario dell'incidente Roswell successo l'8 luglio del '47, uno dei casi più famosi di ufologia, insabbiato da governo e militari e archiviato, infatti secondo la versione ufficiale e, come riporta anche wikipedia, si trattò dello schianto di un pallone sonda. Consiglio la visione del film documentario "I Padroni del Mondo" di Massimo Mazzucco, in cui tale versione viene abbondantemente demolita.
Proseguendo nella ricerca del significato sul simbolo in questione, scrivendo "occhio onniveggente" si finisce inevitabilmente nel sito Sator ws, che compare nella prima pagina del motore di Google e che si occupa di codici e messaggi occulti. Estrapoliamo che:
"L'occhio onniveggente è una simbologia massonica di origine egizia; tuttavia questa interpretazione è stata pesantemente criticata da alcuni fanatici fautori delle teorie complottiste, che ci vedono dietro l'Occhio di Lucifero, l'occhio dell'angelo decaduto dal quale, secondo una leggenda, fu intagliato il Santo Graal. Questa visione cospirazionista afferma che il pianeta è in mano a un gruppo di Seguaci di Satana il cui compito è quello di distruggere l'Umanità. Principali attori di questa commedia infernale sarebbero tutti i nobili, i potenti, le banche e i gruppi di potere facenti capo agli Illuminati."


Il Sipario del Grande Silenzio


di Silvano Agosti

"Piccolo saggio che ho pensato fosse indispensabile per sconfiggere un atteggiamento ottuso e spietato delle attuale forze lavoro della cultura di Stato. A parte che l’infinito sforzo del potere consiste nell’arginare una naturale caratteristica della natura di rendere felici tutti gli esseri viventi che ci sono sul pianeta, cioè di suo la natura è lì per rendere felici gli esseri umani, per rispettarli. 

Invece il potere fa proprio uno sforzo enorme per renderli tutti infelici, tutti contratti, per farli morire, soprattutto per non farli vivere. E questo sforzo gigantesco, patetico, che comporta gli eserciti, le galere, le scuole, le convivenze coatte in queste gabbie che sono bicamere, tricamere, quadri-camere, cento camere chiusi con decine di antifurti, questa abiezione patetica che secondo me schiude oltre l’azzurro del cielo un immenso sorriso, di compassione da parte dell’universo rispetto a questa patetica commedia, per questo io ho parlato di sipario, il sipario è chiuso sopra un silenzio assoluto di che cosa?

Che attualmente l’umanità sta vivendo il suo momento più felice, straordinario, come si prevedeva negli anni 80, cioè è finalmente liberata dall’obbligo del lavoro, non dal lavoro, il lavoro fa parte della creatività, è una cosa fantastica se non dura più di due ore al giorno! È l’obbligo che sta tramontando, gli obblighi, quello di andare in guerra, di andare a scuola, l’obbligo di lavorare 9 ore al giorno, insomma, è il tramonto degli obblighi, quindi è una età felice, perché? Perché le macchine non scioperano, non si ammalano, nessuno è crudele imponendo a una macchina di lavorare le sue venti ore al giorno, certo 4 ore un po’ di riposo ha bisogno anche la macchina.

Però questo silenzio, questa specie di armonia perfetta nel nascondere tutto a tutti, nel dire:
"Eh, troveremo nuovi posti di lavoro, state tranquilli voi che siete sottomessi, voi che non avete neanche i soldi per arrivare a fine mese nonostante lavoriate 9 ore al giorno, state tranquilli che questo tormento, questa angoscia ve la garantiamo, noi siamo bravissimi, noi costituiamo i governi proprio per garantire l’angoscia universale". Ecco, però insomma, a un certo punto anche costoro si accorgeranno quanto è grama la loro vita, no?

Io penso che si accorgeranno! Diranno: "Ma possibile che qui noi siamo i guardiani di che cosa? I guardiani dell’infelicità umana?"

Bussa al di là di questa cortina di ipocrisia un'era nuova, appunto l’era della creatività. Che finalmente si confronterà con il velo della produttività a tutti costi. 

Salute e libertà si conquistano ogni giorno. LA LUCE CHE NUTRE: Raccolta articoli

Salute e libertà si conquistano ogni giorno
Se siete interessati all'argomento LA LUCE CHE NUTRE, postato in questi giorni, e sul tema alimentazione e salute vi propongo adesso una pagina web con tanti altri articoli degni d'attenzione, scegliete, leggete e imparate!


Il blog di Andrea Conti

Ecco con i nostri soldi, e tanti, cosa fanno: Panorama infame e infamante

A pranzo fuori oggi per caso mi cade lo sguardo sulla copertina dell’ultimo numero di Panorama: una foto di Grillo al mare con titolo cubitale: ”vacanze a scrocco“. Messaggio implicito: “Quello che credevate essere il nuovo in politica italiana, non è altro che l’ennesima bufala, l’ennesimo politico che, una volta raggiunto il potere, il successo, eccolo là: ne approfitta, si comporta come tutti gli altri, non cambia nulla, non cambierà mai nulla, è tutto un magna magna“.

Se poi ci si prende la briga di leggere l’articolo all’interno (bastano pochi minuti) si scopre che:
  • l’articolo si riferisce a sconti (sì, esattamente sconti, avete capito bene), neanche tanto consistenti (in alcuni casi il 10%) sul prezzo di listino vacanze Valtur;
  • questi sconti sarebbero stati fatti a diversi personaggi famosi, dello spettacolo, della politica, (alcuni dei quali con sconti molto più alti del comico pubblicato in copertina) ecc. quindi Grillo non c’entrerebbe neanche più di tanto, anche perchè:;
  • nel caso di Grillo ci si rifà addirittura ad una vacanza del 2003 !!!! (avete capito bene: 10 anni fa! Alla faccia della tempestività nel dare le notizie!) 
… e sembra (ipotizzato nello stesso articolo) addirittura che lui abbia anche fatto qualche spettacolo gratuito, qualche serata, così, come forma di scambio.

Quindi, ricapitolando, un comportamento non solo lecito, ma anche simpatico, perchè un comico in vacanza potrebbe anche averne le palle piene, e invece si presta, e quindi è di richiamo per la struttura che lo ospita, viene qui stigmatizzato a fini puramente diffamatori. Immagino che qualunque struttura alberghiera, o centro vacanze, o villaggio, avrebbe volentieri regalato la vacanza al comico che riempiva i palasport, anche solo per il nome e il lustro che ne sarebbe derivato. Invece da un non-fatto del genere, avvenuto 10 anni fa, Panorama riesce a capovolgerlo e a metterlo in copertina con il messaggio implicito: “è tutto uno schifo. Italiani, se avete qualche speranza nel nuovo, nel cambiamento, lasciate stare: sono tutti uguali“.
Niente sulla restituzione dei milioni di euro dei rimborsi elettorali, niente sulle indennità ai parlamentari restituite. Niente. Buttiamo tutto allo sfascio: pur di difendere la casta esistente, mettiamo alla gogna tutti. E con i soldi delle mie tasse viene pagata Mondadori che scrive di queste cose? A casa. Che vivano del loro lavoro (se ci riescono), come tutte le persone oneste, pennivendoli senz’anima.

Infami. Non mi viene in mente nient’altro: infami.

fonte

Cambiamento climatico: perché la gente sceglie l'ignoranza

Da “The frog that jumped out”. Traduzione di MR

Image above from Benvitalis' blog

Estratto da Yahoo news, grassetto della “Rana”

Perché la gente felice si nasconde dal cambiamento climatico
Takepart.com – mercoledì 22 maggio 2013

L'ignoranza può essere una benedizione, ma la benedizione porta anche all'ignoranza – perlomeno quando si tratta di cambiamento climatico.



Lo studio, pubblicato recentemente nella rivista Science Communication, ha esaminato 763 studenti universitari. Dopo aver chiesto loro come si sentivano rispetto al tema, lo studio ha poi cercato di vedere quanto fosse probabile che essi cercassero e raccogliessero più conoscenza su di esso, ha detto l'autrice dello studio Janet Yang, una ricercatrice dell'Università di Stato di New York a Buffalo.
...
Gran parte degli intervistati – 51% - dice anche di non pensare che il riscaldamento globale sia causato dagli esseri umani, secondo un sondaggio del Centro Ricerche Pew. In altre parole, non sanno che il biossido di carbonio prodotto dall'uomo sta aumentando le temperature in tutto il mondo, cioè la conclusione raggiunta dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC).

Il risultato più sorprendente per la Yang è stato quello di aver svelato una “norma” sociale per impegnarsi ad evitare le informazioni – se una persona pensa che sia più probabile che i suoi simili evitino le informazioni sul tema, allora è più probabile che questa stessa persona eviterà a sua volta le informazioni. In genere, come nel caso dei problemi ambientali, le norme sociali – quello che crediamo vogliano fare gli altri – portano le persone a cercare più informazioni, non di meno, dice la Yang.

“Se credete che la gente pensi che dovreste fare di più, è più probabile che cerchiate più informazioni”, ha detto.

Bambino -McDonald- Cacca !



McDONALD CACCA QUESTO DOVREBBERO DIRE I GENITORI AI PROPRI FIGLI

Il fast food-spazzatura più famoso al mondo è, invece, sempre più popolato di bambini, accompagnati là proprio dai loro genitori. Questo è sintomo di disinformazione, persuasione o semplice perversione? Al giorno d’oggi tutti dovrebbero sapere che un hamburger di McDonald è pieno di additivi alimentari cancerogeni ma, nonostante possediate l’informazione, vi fidate della pubblicità e continuate, allegramente, a portarvi i vostri bambini perché si possano sbaffare contenti un Happy Meal, perché regalano i palloncini colorati e perché c’è la statuetta di Ronald McDonald sorridente. A morte Ronald McDonald!Cosa dite? McDonald ha superato tutti i controlli di qualità? Cazzate. Che qualità? Quali controlli? Parlate di quei certificati che, quando si è potenti come McDonald, si ottengono anche a pagamento? Dovreste ormai sapere che, come i politici si svincolano o modificano a piacimento le leggi (Berlusconi docet, ndr), i magnati dell’industria alimentare e della ristorazione come McDonald possono fare i propri porci comodi, ottenendo facilmente tutti i certificati di cui hanno bisogno. Senza contare poi quelle normative redatte in maniera tale da lasciare spazio ai sotterfugi: vi porto un semplice esempio riguardo McDonald Italia, tratto dalle parole del salutista italiano dott. Enzo Rocchi “in Italia quando sull’etichetta c’è scritto aromi naturali, nel cibo ci possono benissimo essere soltanto aromi artificiali e la cosa non è affatto una truffa in quanto la legge lo permette”. Ora, se volete continuare ad andare a mangiare da McDonald con tutta la famiglia, fatelo, affari vostri… ma se avete tempo ed interesse per la vostra salute, leggete quello che segue.

I RIMANENTI SANNO COSA SIGNIFICA ESSERE LIBERI


"Tu non sai, e non saprai mai, chi siano i Rimanenti, né che cosa facciano o faranno. Solo due cose ti è concesso di sapere su di essi: che esistono e che ti troveranno." Albert Jay Nock - Isaiah's Job


I Rimanenti sono una minoranza di persone che hanno compreso mediante il nucleo del loro essere cosa significhi essere liberi. Quasi intuitivamente colgono il carattere contraddittorio dei concetti di Stato e società, con la loro perenne fame di risorse da vampirizzare fino al dissanguamento.

L'anarchico individualista Albert Jay Nock (1870-1945) riteneva che l'obiettivo primario dei propugnatori di libertà dovesse essere quello di rintracciare e tutelare altri Rimanenti, piuttosto che darsi da fare per aprire gli occhi alla popolazione comune mediante un lento e faticoso processo di informazione. In termini moderni intendeva dire che predicare la libertà a persone che credono a ogni parola dei mediamain-stream e fanno la fila per votare il giorno delle elezioni, fosse una perdita di tempo. Solo una cosa sarebbe stata in grado di convertire la popolazione comune: un collasso sociale così doloroso da non lasciare più ambito di manovra a quelli che ignorano o negano la realtà sotto i loro occhi. Solo quando la brutale realtà dello Stato fosse stata del tutto messa a nudo, i loro occhi ed orecchie avrebbero innescato una reazione che la logica e l'intuito non sono mai riusciti a innescare, ispirare un apprezzamento di ciò che significa perdere la libertà.

Mi sono imbattuta nella teoria dei Rimanenti di Nock anni fa, quando ero ancora una anarchica imberbe, e non mi piacque. In primo luogo perché influenzata da una altra teoria formulata del pensatore, in merito alla cosiddetta 'educabilità'. Nock suddivide il mondo in due grandi categorie: quelli in grado di apprendere l'abilità del pensiero critico indipendente, con cui riescono ad interrogarsi e osservare il mondo con spirito critico (educabilità), e quelli - la maggioranza - capaci solo di essere addestrati ad incamerare le informazioni altrui ed eseguire compiti specifici. Nock non ne fa una questione di istruzione, dato che nel secondo insieme include medici, avvocati e artigiani specializzati. Asserisce che i medici siano solo delle figure altamente addestrate ma non adeguatamente istruite da potere valutare criticamente il mondo morale e politico che le circonda. Il fatto che effettuino interventi di neurochirurgia proverebbe solo il loro elevato grado di specializzazione nell'eseguire dei compiti specifici, attenendosi ad una serie codificata di procedure.

LKWTHIN

altri da leggere

LINK NEOEPI

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...