Nell’inferno dantesco, “I falsari di parola” (i bugiardi), sono fiaccati e arsi da una febbre altissima, paradigma di una degenerazione dello stato di coscienza che ha caratterizzato la loro esistenza. Questa operazione di contraffazione dell’Io, prolungata nel tempo e mai messa in discussione, si attesta in seguito, come carattere dominante del soggetto (tara mentale). La bugia condivisa poi, é molto in auge nell’ambito politico dove interi schieramenti, mentono compatti al fine di assicurarsi privilegi, impunità e potere. Il caso Ruby è un esempio su tutti!
Ma la storia parte da lontano o meglio, tutto ha inizio con l’avvento della TV commerciale e la pubblicità. Mentire, mistificare e contraffare, sono oggi i cardini intorno ai quali ruota la commercializzazione di prodotti e beni di infima qualità, inutili, e dannosi per la salute e che, diversamente, non avrebbero motivo di esistere e di essere acquistati. E’ dunque con la propaganda mediatica e l’avvento dello Sponsor che la menzogna inizia la sua escalation fino a divenire strumento di convincimento di massa e regola basilare nei rapporti inter/personali. Tutto questo chiaramente non si é auto/generato dal nulla ma in virtù dell’azione congiunta di una banda di imprenditori analfabeti, partoriti dagli umori maligni dell’Industrialesimo pagano, che in questo modo hanno trovato riscatto a quella condizione di emarginazione socio/culturale che da sempre aveva caratterizzato (a giusto titolo) la loro esistenza, relegandoli nei bassifondi dell’umanità.
Il nocciolo della questione, sta proprio in questa mia ultima considerazione che assegna a questi figuri (refrattari ad ogni regola e principio etico), l’origine di quel cancro che ha corrotto e devastato le società occidentali, intaccandone i gangli vitali e concorso alla nascita di una inedita cultura relativista.