"THE END"

"THE END"
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sabato 26 gennaio 2013

Un giudizio complessivo su Monti.

Scritto da Uriel Fanelli

Mi chiedono un giudizio complessivo, prima delle elezioni, su Monti, come tecnico. Onestamente non ho mai considerato monti come "Tecnico" perche' viene dall' Universita', luogo ove di politica se ne fa eccome, e si fa quella piu' marcia, corrotta e miserabile. Confondere un accademico per un "non politico" in Italia e' da mentecatti: un accademico e' uno stronzo che nuota nella merda, cioe' un politico che si prostituisce ai piu' bassi espedienti del carrierismo.
Per spiegare questo occorrerebbe spiegare il mix di massoneria, carrierismo, raccomandazioni e cordate del mondo accademico, diciamo che non voglio che il vostro monitor si tinga di merda, credetemi: chi viene dal mondo accademico rappresenta, per forza di cose , tutti gli aspetti che considerate NEGATIVI della politica, con una concentrazione mai vista nella politica mainstream. Il piu' pulito tra gli accademici fa sembrare Er Batman un'educanda.
E come tecnico? Monti non e' un tecnico, e non e' nessuno nel suo governo. Come sapete faccio il tecnico, anche se molti pensano che io sia ad un "alto bordo" troppo alto, da un paio di decenni ormai, e posso riassumere il lavoro del tecnico - e la relativa etica - in due punti fondamentali:

  • Il tecnico e' chiamato a produrre o mantenere in funzione applicazioni della scienza teorica.
  • Differentemente dallo scienziato, il tecnico ha come misura del proprio lavoro il buon funzionamento di tali applicazioni.
  • Il buon funzionamento dell'applicazione corrisponde ad una serie di fatti misurabili e non ad opinioni personali.
Il "buon funzionamento" e' il funzionamento dell'applicazione vista sistema chiuso, dal momento che e' difficile parlare degli effetti collaterali: ho messo in piedi e fatto girare alla perfezione dei prodotti che non hanno avuto successo sul mercato. Sebbene l'uptime sia stato del 100% e i KPI fossero ottimi, semplicemente ai clienti non piaceva.
In questo caso, il tecnico ha il compito di far funzionare il servizio: che piaccia ai clienti e' affare di chi lo disegna e di chi lo propone pensando che piaccia, o facendo credere che piacera' a chi eroga il budget.

Detto questo, un governo di tecnici e' per forza di cose un governo che:


  • E' chiamato a produrre applicazioni di una scienza teorica che sarebbe una ipotetica scienza legata all'attivita' di governo.
  • Differentemente dal politologo, risponde del buon funzionamento dell' applicazione stessa.
  • Il buon funzionamento e' misurato mediante fatti , appunto, che siano misurabili.
Chiarito questo , occorre quindi capire che se le applicazioni sono i provvedimenti presi dal governo, il tecnico non puo' dirvi che se fa una legge di bilancio, allora sarete piu' ricchi o l'economia cambiera'. Pero', se fa una legge di bilancio che deve abbassare il debito e creare disavanzo, DEVE proprio abbassare il debito e creare disavanzo.Il punto e' che il debito pubblico italiano e' aumentato di misura, senza che il PIL sia cresciuto. Questo e' un fatto, assolutamente misurabile, che mostra il fallimento di Monti.

10 consigli per liberarci dal consumismo e muoverci verso la decrescita

Un amico molto più coerente di me mi manda questi bei consigli, per l’anno nuovo e per tutti quelli a venire…sottolineo l’importanza del politicizzarsi, dello sviluppo della persona e della coerenza come ideale cui tendere – arrivarvi completamente è molto, molto difficile… Giuliana (FabioNews)
Dalla televisione al telefonino, dall’automobile ai voli aerei, dalla grande distribuzione al consumo di carne. Bruno Clémentine e Vincent Cheynet hanno provato a stilare una lista (aperta) di consigli per liberarci dai condizionamenti che ci costringono ancora nella società dei consumi.
1. Liberarsi dalla televisione

Per entrare nella decrescita, la prima tappa è prendere coscienza dei propri condizionamenti. Il primo portatore di condizionamenti è la televisione. La nostra prima scelta sarà di liberarcene. Così come la società dei consumi riduce l’uomo alla sua dimensione economica – consumatore -, la televisione riduce l’informazione alla superficie, l’immagine.
Media della passività, quindi della sottomissione, non smette di far regredire gli individui. Per sua natura, la televisione richiede la rapidità, non tollera i discorsi approfonditi. La televisione inquina al momento della sua produzione, durante l’utilizzo e poi come rifiuto.
Noi le preferiamo la nostra vita interiore, la creatività, imparare a fare musica, fare ed assistere a spettacoli viventi… Per tenerci informati abbiamo delle scelte: la radio, la lettura, il teatro, il cinema, incontrare gente, ecc.

2. Liberarsi dall’automobile

Più che un oggetto, l’automobile è il simbolo della società dei consumi. Riservata al 20% degli abitanti della terra, i più ricchi, porta inesorabilmente al suicidio ecologico per la distruzione delle risorse naturali (necessarie per la sua produzione) o per i diversi tipi di inquinamento tra cui l’aumento dell’effetto serra. L’automobile provoca guerre per il petrolio di cui l’ultima per data è il conflitto iracheno. L’automobile porta anche come conseguenza una guerra sociale che provoca un morto ogni ora solamente in Francia. L’automobile è uno dei flagelli ecologici e sociali del nostro tempo.
Noi le preferiamo: il rifiuto dell’ipermobilità. La volontà di abitare vicino al luogo di lavoro. Camminare a piedi, andare in bicicletta, prendere il treno, utilizzare i trasporti collettivi.


Wikipedia Italia: un grande bluff?


L’hanno definita “la dittatura dell’anonimato”, si dice che “al suo confronto l'Inquisizione medievale è stata gestita da pivelli: ci troviamo di fronte alla più rapida ed efficace struttura di censura mai progettata, monitorata costantemente da controllori che a tempo pieno alterano e bloccano la libertà di opinione tanto rimarcata”. Ma cosa c’è realmente dietro questa grande macchina che sta fagocitando il web?

di Rosalba Nattero

Anch’io, come milioni di italiani, sono caduta nell’equivoco di pensare che Wikipedia fosse un servizio a disposizione di tutti. Sono una fervente sostenitrice del ruolo sociale di internet, convinta che sia uno strumento formidabile che il mondo globalizzato ci ha messo a disposizione, pur con tutti i pro e i contro. Per questo ho sempre guardato a Wikipedia come ad una enciclopedia virtuale, costruita e gestita da persone che essendo protette dall’anonimato potevano benissimo non avere nessun titolo né criterio per giudicare la validità dei dati immessi. Ma comunque riconoscevo l’utilità di poter reperire una mole massiccia di dati, cercando di discernere quelli validi da quelli dubbi, senza prenderli per oro colato e confrontandoli con altre fonti. Fin qui tutto bene.

Fino a quando un mio amico non mi ha raccontato i problemi che si è trovato ad affrontare quando ha cercato di pubblicare una sua “voce”. La persona in questione, avendo la mia stessa visione di Wikipedia, e curiosa di provare a partecipare e dare un contributo all’enciclopedia virtuale, si è voluta cimentare nel redigere e pubblicare una biografia di un gruppo musicale e di uno scrittore.
Ha pubblicato nomi, dati e fonti. Cose verificabili e innegabili. Ebbene, dopo poco entrambe le sue “voci” sono state presa di mira dagli amministratori, non si sa bene per quale motivo, addirittura chiedendone la cancellazione. I pretesti erano: la voce “non è abbastanza neutrale” (ma in entrambe le biografia c’era un elenco di fatti realmente accaduti); “non si citano fonti terze autorevoli” (venivano citate fonti dell’ONU: forse non abbastanza autorevoli?…) troppo “localismo” (in entrambe le biografie si citavano articoli di giornali australiani, africani, e attività fatte a New York, Londra… eh sì, realtà troppo locali: erano tutte attività condotte sul pianeta Terra!)

A questo punto mi sono incuriosita e ho provato a capirne qualcosa di più. Quello che ho scoperto rivela una Wikipedia totalmente diversa da come appare. Preciso che mi riferisco a Wikipedia Italia. In pratica chi gestisce Wikipedia in Italia è un gruppo di persone che, rigorosamente protette dall’anonimato, possono fare il bello e il cattivo tempo, censurando a piacimento tutto ciò che per qualche ragione non è a loro gradito, con i pretesti più assurdi, ma sempre con l’aura dei volontari che si sacrificano per la comunità.
Approfondendo un po’ il discorso, si viene a scoprire che sono moltissimi i personaggi, anche noti, che sono incappati in questa trappola.


5 falsi miti della medicina

Abbiamo già trattato diverse volte argomenti relativi al fluoruro di sodioed ai vaccini.
L’articolo che vi segnaliamo oggi raggruppa i 5 falsi miti della medicina più diffusi. Leggete ed approfondite.
Tratto da Hearthaware
Riguardo la salute, ci sono più falsi miti oggi di quanti ce ne siano mai stati nel corso della storia. In larga misura, ciò è dovuto alla mancanza di educazione del pubblico e ad un’espansione del potere delle corporation che, in nome del profitto e con l’aiuto dei media e dalla medicina convenzionale, promuovono falsi miti per raggiungere obiettivi specifici e malevoli.

ITALIA: USA E GETTA? STOP

di Gianni Lannes

"L'Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo". Parole sempreattuali, risalenti al 1962, del poeta Pier Paolo Pasolini, che ha descritto anzitempo la mutazione antropologica in atto, ed è stato assassinato brutalmente nel 1975, in ragione di un suo mirato interessamento alla pista petrolifera. Un valido movente che ha visto prima di lui l'eliminazione fisica di Matteotti, Mattei e De Mauro.
Sembra pacifico. Con l'imperante paradigma militaristico, si corre verso il totalitarismo e l'autodistruzione. Di questi tempi, l'impotenza del cittadino è la forma specificatamente moderna di povertà, unitamente alla paura inculcata dalla nuova strategia della tensione. Non esistono più confini nazionali e la ricchezza si sta accumulando nelle mani di pochissimi (Rockefeller & Rothschild ), che decidono il destino dell'umanità, usando a livello locale camerieri di basso rango politico (parassiti).
La classe dirigente, priva di statisti, si fa per dire (sic!) è selezionata dall'alto, o meglio dall'estero, mentre dal basso con la farsa del voto è soltanto legittimata a dominare. E non lasciatevi infinocchiare dai soliti finti litigi tra destra, centro & sinistra, in questa stucchevole campagna elettorale.
L'unica soluzione per ottenere indipendenza e guadagnare la democrazia, è spazzare via l'intero sistema di potere eterodiretto - con intelligenza e non violenza - e mutare concretamente le regole in favore del bene comune.
Ripeto: si potrebbe partire da uno sciopero ad oltranza per paralizzare pacificamente l'intera Penisola. Insomma, una rivoluzione delle menti e dei cuori. Perché, come ci ha insegnato Gandhi, il cambiamento parte da noi stessi.
E poi certuni comicanti italioti che prendono ordini e lezioni che ripetono a pappagallo non fanno più ridere: si credono maestri di pensiero, guide spirituali, leader politici. Forse, è meglio che si trovino finalmente un lavoro e la smettano di ammorbarci ogni santo giorno con idiozie per far soldi sulla nostre spalle, rinfocolando il razzismo ed alimentando il qualunquismo.
E' maestro non chi trasmette la verità (fatto impossibile da realizzare) ma chi aiuta gli altri a trarla fuori dalla confusione delle loro opinioni, anche se in contrasto con le idee più diffuse e da tanti condivise.
L'essere umano è un prodotto di lotte intime e sociali, la cui soluzione provvisoria va cercata in quel dialogo infinito con gli altri, capace di allargare la propria visione del mondo, la cui angustia è la vera responsabile dell'acuirsi del dolore nell'apparente insolubilità dei problemi.
E' fondamentale non smettere di fare domande e di mettere in crisi tutte le risposte che sembrano definitive. Non possesso, ma ricerca della verità.
Io non voto ma conto! Stacchiamo la spina elettronica e scendiamo in piazza tra i nostri simili per conquistare la reale indipendenza!

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/01/italia-usa-e-getta.html

Tremonti e Draghi: Il circolo degli Illuminati di Davos

Se vi state ancora chiedendo chi sono gli “Illuminati” e che “mestiere” fanno…questa è la risposta (parziale) di Tremonti, pubblicata sul sito Byoblu….e notate, nell’articolo che segue, il modo in cui Draghi parla di globalizzazione, come se fosse una cosa caduta dal cielo, per caso.
Naturalmente, nessuna persona con un minimo di capacità di pensiero ci crede ma gli
autoproclamatisi “padroni del mondo” continuano a parlare come se loro fossero gli unici a meritare il privilegio di “guidare” il mondo. Si tratta di un vero e proprio delirio di onnipotenza o forse di banalissima paura della morte non superata, infantilismo psicologico che li spinge a giocare in questo modo con i destini delle persone….decidete voi
Giulio Tremonti su Monte Dei Paschi di Siena a SkyTg24: "Monti ha chiesto la fiducia su Monte Dei Paschi di Siena, adesso lasci il Circolo degli Illuminati di Davos e venga a illuminare il Parlamento".
E intanto, nel "Circolo degli Illuminati di Davos", Mario Draghi annuncia che, dopo averla svuotata, si prenderà la nostra sovranità:



Tutti ricorderete il celebre outing di Mario Monti sul vero prodotto finale delle crisi: la sedimentazione di leggi irreversibili che facciano compiere un ulteriore passo avanti alla costruzione degli Stati Uniti d'Europa, spingendo i popoli ad accettare giocoforza la privazione della sovranità nazionale. Oggi Mario Draghi, a Davos, esplicita la roadmap per il 2013, disseminando l'opinione pubblica di evidenti paradossi spacciati per incontrovertibili verità, da accettare con animo sereno e predisponendosi a un inevitabile, ineluttabile destino.
A intervistare il presidente della Banca Centrale Europea è un'ex del Fondo Monetario Internazionale (in pratica, la Troika quasi al gran completo), che non perde occasione di ricordare come già dai loro studi all'FMI emergesse che non bisogna avere esitazioni nel perseguire con ogni mezzo il consolidamento fiscale, ovvero - in soldoni -: il toro va preso per le corna e bisogna attuare tutto e subito, a cominciare dal pareggio di bilancio, passando per il fiscal compact e altre amenità da 50 miliardi di tagli all'anno.
Ma l'apoteosi di questo teatrino dell'assurdo la raggiunge, sul finire, Mario Draghi, secondo il quale i paesi che hanno dovuto subire l'imposizione di condizionalità, o che la subiranno presto, se vogliono recuperare la loro sovranità nazionale e monetaria non devono fare altro che cederla a un livello sovranazionale.
Come dire: prima ti porto via tutto e poi, generosamente, ti dico che se rivuoi indietro le tue cose basta che mi firmi un documento in cui mi dici che è tutto mio. Firmato il quale, non sarai più padrone di niente.
Trovo fenomenale che nessuno si alzi e gli chieda se per caso ci ha preso tutti per degli emeriti deficienti. Ma temo che la sua risposta sarebbe, senza esitazioni, un chiaro e netto "sì!".


Fonte: Byoblu 25 Gennaio 2013

Dossier: La Geoingegneria all'origine del caos climatico e della catastrofe planetaria

“Geoingegneria” è il termine principale per designare la attività di modifica meteo-climatica per opera delle potenze più importanti di tutto il mondo. Sono operazioni che implicano la diffusione di aerosol: “aerosol" è un vocabolo atto ad indicare una particella microscopica sospesa in aria. La componente fondamentale dei programmi di geoingegneria riguarda la saturazione dell'atmosfera, disperdendo tonnellate di aerosol nanometrico, di solito delle dimensioni di 10 nanometri (un nanometro corrisponde ad un miliardesimo di metro). Sono particelle di metalli tossici. 

L’alluminio e gli altri metalli nocivi sono stati rilevati nei campioni di pioggia in tutto il mondo. La concentrazione di alluminio, di bario e di altri metalli è sempre alta e spesso completamente fuori scala. I campioni di neve dal Monte Shasta nel nord della California hanno mostrato livelli pericolosi oltre ogni più fervida immaginazione. Il biologo Frank Mangles ha confermato con i suoi test la contaminazione allarmante dovuta a metalli pesanti. La neve da lui analizzata ha un contenuto di alluminio pari 61.000 PPB. (Parti per miliardo). Questo tasso di alluminio nella neve è decine di migliaia di volte più alto rispetto a qualsiasi “normale" inquinamento. L’alluminio in "forma libera" non esiste in natura nell'ambiente, ma è sempre legato ad altri elementi. Allora, da dove viene? L'alluminio è l'elemento primario citato in numerosi brevetti di geoingegneria. E’ importante ricordare che questa contaminazione non è locale, ma di portata globale.

I danni alla coltre di ozono sono un'altra deleteria conseguenza della geoingegneria. Il ciclo idrologico del pianeta è stato completamente stravolto. La proliferazione di funghi è un altro fatale effetto, che si verifica quando l'atmosfera è piena di nanoparticolato, la luce solare è affievolita, i terreni sono contaminati e le acque sono inquinate. L'attuale "tasso di estinzione delle specie" dovrebbe essere assolutamente sconvolgente per tutti. Oggigiorno il "tasso di estinzione" è da 1000 a 10.000 volte superiore rispetto alla "variabilità naturale". È la geoingegneria responsabile di tutto questo? Naturalmente non sempre, ma, sulla base di riscontri scientifici, essa è probabilmente di gran lunga la causa più significativa di devastazione ambientale e climatica. La geoingegneria sembra essere la minaccia più grande e più immediata per tutta la vita sulla Terra, almeno quanto una catastrofe nucleare.


Stanno trasformando il pianeta proprio davanti ai nostri occhi!

Non basta guardare, occorre guardare con occhi che vogliono vedere, che credono in quello che vedono. [Galileo Galilei] 
Abbiamo sentito molta speculazione scientifica, su come la scienza un giorno potrà "terraformare" pianeti come Marte e Venere, ovvero renderli adatti alla vita umana come la conosciamo ora. Questi processi postulati includono "inseminare" nelle loro atmosfere planetarie, spruzzando degli aerosol che contengono batteri, alghe, varie sostanze chimiche, tra le altre sostanze, tutte intese ad alterare le loro chimiche cosicchè le condizioni della terra usurpino lentamente ma inesorabilmente il processo naturale che è proprio in quei luoghi da milioni di anni.Quel che può accadere alle piante esistenti e alla vita animale, se ce ne fosse, sembra non preoccupare affatto gli scienziati: qui l'uomo è un tipo importante, l'homo sapiens sapiens ...sapiens, che dal latino significa discernere, saggezza, buon giudizio, come si può vedere dalle loro intenzioni verso le altre specie. Potete vedere oggi in azione questo buon giudizio per esempio nei Paesi capitalisti come gli USA, la Francia, la Gran Bretagna, tra gli altri, che vivono sui poveri del mondo, vanno come fanatici con i fucili infuocati verso i più poveri, uccidendo ingiustificatamente, donne, uomini e bambini per mettere mano alle loro risorse naturali, come il petrolio, perchè cosi le loro economie indebitate e le persone possano vivere su questi fetenti profitti. Proprio sopra le nostre teste, polveri e aerosol discendono dai cieli, mutando la nostra flora e fauna, uccidendo e forse rendendo la terra un pianeta adatto ad un tipo di vita che richiede alluminio per esistere? O forse persino ricreando nuovi tipi di piante, usando la nostra flora esistente come una base, piante che assorbiranno alluminio e lo contengono perchè sia consumato dalle nuove specie intese a sostituirci? Anche se i governi del mondo continuano a tenere un silenzio mortale sulla discussione delle scie chimiche, ed anche se negano veementemente che esse esistano, tutti quelli che affermano di vederle sono psicotici sotto l'effetto di una allucinazione di massa? Cosa noteremmo che potrebbe dare la menzogna, al mentire dei governi? Diremmo che sono tentativi in corso per sviluppare piante resistenti all'alluminio e forse persino animali? Questi sviluppi sono per il nostro vantaggio o intendono sostituirci? Risposta: dato che noi e le nostre piante ed animali attuali saremo definitivamente uccisi dall'alluminio, non siamo certamente i beneficiari di tutto questo. Invece lo sono altri. Tutti i fenomeni di cui siamo testimoni oggi hanno un senso, solo se i nostri governi mondiali, che diventano ogni giorno che passa più intolleranti verso coloro che derubano di pensione e di benefici medici e di salari più decenti, agendo come se noi fossimo solo una sfumatura nel loro programma personale, fossero sotto il controllo di quegli alieni che giungono da noi da qualche parte, che sono attualmente gli alieni che stanno terraformando la Terra. Stiamo per essere sostituiti da qualcun altro ed i "nostri" governi sono sotto il controllo di coloro che stanno facendo questo e lo stanno facendo per loro, non per noi. Sfortunatamente vero: se siamo troppo tonti per notare ciò che accade proprio sopra le nostre teste, allora meritiamo di morire. Sono sempre quelli più adatti che sopravvivono. Un essere che s'adatta a tutto: ecco, forse, la miglior definizione che si possa dare dell'uomo. [Fëdor Dostoevskij] 
- Per quanto tempo ancora?

Fonte: http://www.rense.com/general95/Chemtrailing.pdf
Traduzione: Cristina Bassi - www.thelivingspirits.nethttp://

LA PROSTITUZIONE ASSUNTA A INEDITO AMORTIZZATORE SOCIALE

Attraverso una massiccia campagna di smantellamento e conseguente azzeramento dei valori e dei principi connaturati nell’uomo, perpetrata dal Sistema Bestia, anche il Potere (come l’aria, l’acqua e la morale), ha subito un’opera di contaminazione degenerativa, che ne ha esaltato e affinato i suoi aspetti peggiori, fino ad adottarli a pratica relazione e comportamentale.
L’impianto etico, che come una sentinella vigilava sui comportamenti umani, evitandone il degrado, oggi, è stato rimosso per sempre e, con lui, il pungente disagio indotto e prodotto dal senso di colpa.
Oggi il potere è sinonimo di vizio e depravazione, connotati distintivi del Sistema Potere che, nell’appagamento del desiderio sessuale in tutte le sue forme ed espressioni, attua il suo scopo e fine ultimo.

Viviamo in una società intrisa di quotidiana volgarità, che sulla mercificazione del corpo (femminile in primis) e del suo indotto, ha edificato il suo Impero perverso. Un corpo sempre più usato come merce di scambio, e strumento di isterica soddisfazione di perversione, morbosità, scopofilia, e impulsi irrefrenabili.
Questo processo di relativizzazione della verità, è il diabolico strattagemma attraverso il quale, il Sistema, attua il suo perverso piano di sterilizzazione delle coscienze, facendo leva sui lati peggiori dell’individuo, epurati da ogni intrusione di natura etico morale e giudizio auto/critico, e sdoganandoli come nuove conquiste di libertà e progresso.

Così, la prostituzione, svincolata di fatto dalla sua condizione di emarginazione, si é trasformata in lecito strumento di relazione, di commercio e di profitto, e di inedito ammortizzatore sociale di massa in tempo di crisi. Questa operazione di revisionismo storico, morale, culturale e sociale, ha prodotto una società svuotata da ogni regola, limite e parametro di riferimento, scaraventandola dentro una forma oscurantismo caotico che intende negare e scalzare ogni impedimento, che limiti il sistematico appagamento di ogni morbosità e suggestione.

Se l’uomo si riproducesse per scissione (senza l’intervento dell’atto sessuale - processo di riproduzione caratteristico degli organismi unicellulari), la Chiesa di Pietro, non esisterebbe.
Lo stesso, ma all’inverso, vale per il liberismo consumista relativista, che sulla mercificazione della sessualità e del suo indotto, ha edificato il suo impero perverso.

La Chiesa cattolica, investe la sua esistenza, sulla negazione dell’atto sessuale, e di tutto ciò che lo contempla, attribuendogli l’onta, di peccato mortale, punito dalla legge di Dio. L’atteggiamento radicale della Chiesa, su tale questione, trova nel sacramento della confessione, la sua redenzione. In questo modo, il cattolico, persiste nel suo comportamento “peccaminoso”, fino al giorno del perdono divino e, nella transustanziazione del pane e del vino (eucaristia), attua la comunione dei fedeli con il Redentore.
Il liberismo relativista, all’opposto, fa della sessualità il suo baluardo, trattandolo come bene primario e ineludibile.
Le bieche forme di propaganda mediatica, che si prefiggono una vendita su larga scala, fanno di questo prodotto, il più consumato e gettonato da grandi e piccini.

Se il sesso, non fosse oggetto di speculazione morale ed economica, sia dall’uno che dall’altro fronte, Chiesa e Liberismo, farebbero la fame, o non sarebbero mai divenute: la Chiesa, riaffermerebbe così, la sua originaria entità cristiana, e finalmente, gli ultimi della terra, trovare vero conforto, vera pace e vera speranza, in un nuovo credo, autentico e liberatorio. Il Liberismo relativista, dal canto suo, riassorbirebbe la sua degenerazione etica, morale e spirituale, per trasformarsi, poi, in Stato di diritto.

L’intento del cattolicesimo, del resto, è di fare leva sulla paura dell’inconoscibile e sulla seria possibilità di un castigo eterno, nell’aldilà. Il Liberismo relativista, al contrario, agisce sulle debolezze e miserie della gente, con la promessa, di appagare ogni più subdolo desiderio; immortalità compresa.

Per tutto questo, il fine ultimo de Liberismo Relativista, è il potere come mezzo di semplificazione finalizzato all’espletamento di frustranti pulsioni maniacali di natura sessuale, di vizio e di perversione.

Ecco il perché del potere dei moderni baroni dell’ultra liberismo! Una condizione di privilegio volta a soddisfare i capricci e i pruriti del loro uccello moscio, evitando così le lungaggini e le incognite di una prassi che, per sua natura, contempla impegno, costanza, carattere, fascino, prestanza, intelligenza e sentimento. Tutte quelle doti, qualità e caratteristiche, che la sapiente natura se ne è guardata bene dal dispensare a quest’orda di rifiuti umani pericolosi.

Gianni Tirelli
http://caneliberonline.blogspot.it

L'Assalto al Potere dei PAZZI: Narcisisti Disturbati: VOTATE OGNI VOLTA CHE SPENDETE!!!


DI CLAUDIO RISE'
Quando la TV annuncia che qualcuno ha rubato milioni alla collettività, la maggior parte degli spettatori pensa che è un mascalzone, e un furbo. Quando un paziente lascia capire in terapia che ha preso illegalmente del denaro, al terapeuta si apre una pista significativa per capire che egli è davvero malato, e come si configuri il suo malessere. Se la psicologia del profondo ha ragione, l’attuale classe politica non sta dunque molto bene. Di cosa soffrono, però, i truffatori politici?

Il primo disturbo, lo sanno anche molti penalisti, è una profonda (anche se spesso inconsapevole), disistima di sé. Come mi raccontava il professor Alberto Dall’Ora, uno dei principi del Foro penale, ladri e truffatori sono molto spesso persone piuttosto intelligenti, che avrebbero risultati importanti anche comportandosi correttamente. Ma, come sa l’analista, non ci credono. Per varie ragioni biografiche e ambientali non si credono capaci di veri successi. Quindi scelgono, spiega lo psicoanalista Alfred Adler, “la menzogna…vie traverse..dolo e astuzie”. Questa stessa frustrazione, di non ritenersi ”bravi”, come vorrebbero, li spinge a mete sempre più alte. Raggiungibili però (ma pericolosamente) solo col furto, e la truffa. Il secondo disturbo di cui soffrono è la difficoltà ad amare e rispettare davvero gli altri. La rottura con la società, e le sue leggi, nasce da lì: una forte incapacità a rispettare gli altri come persone, e un’insopprimibile tendenza a vederli solo come strumenti per la realizzazione delle proprie personali ambizioni. Ladri e truffatori sono (soprattutto quando non incalzati dal bisogno, ma di estrazione sociale borghese), persone disturbate nelle loro relazioni con gli altri e la società, che accumulano denaro calpestando diritti altrui per affermare la propria brama di un potere di cui non si sentono degni, o capaci.

In questa modalità c’è naturalmente un forte aspetto autodistruttivo: anche se consciamente pensano di farla franca, non sono così stupidi da non intuire che il rischio di venire prima o poi scoperti è molto elevato. Ma mentono anche a sé stessi, come agli altri. Arrivando così a una sorta di “suicidio sociale”. Così come altri, che soffrono degli stessi disturbi e sociopatie, arrivano a volte al suicidio. Se è vero quanto l’osservazione della psicoanalisi e delle psicologie sociali sostiene, c’è da chiedersi cosa significhi la vigorosa presenza, al vertice della società italiana, di persone che rubano e violano le leggi (e non da oggi: Mani Pulite è di vent’anni fa, e uno dei suoi esponenti, Piercamillo Davigo, ritiene che il debito pubblico italiano sia nato dalle pratiche denunciate in quell’esperienza). Come mai dunque, persone disturbate hanno potuto scalare in gran numero il potere politico dei partiti italiani (la cui credibilità è scesa nei sondaggi a meno del 10% degli intervistati)? Il vecchio Freud, fondatore della psicoanalisi ma anche acuto osservatore del suo tempo, sosteneva che i “narcisisti che si espongono alla frustrazione del mondo esterno presentano le condizioni per fare esplodere la delinquenza” che è in loro.

La visibilità, il potere, anche i guadagni legittimi assicurati dalla vita pubblica hanno attirato in gran numero personalità fortemente narcisistiche, gratificate nella propria immagine. Ma le hanno anche frustrate nelle loro aspettative, sempre sproporzionate rispetto alla realtà. Si è creato così un gruppo molto consistente di persone dotate di notevole potere, ma prive sia di reale empatia per l’interesse collettivo, sia di equilibrio nel perseguire il proprio. Come ci mostrano le notizie.


FONTE: ARIANNAEDITRICE
visto nel blog

http://eccocosavedo.blogspot.it/


E IL POPOLINO ITALIOTA QUANTO è IMBECILLE INVECE? QUELI CHE CORRONO AL BAR A PARLARE DI CALCIO E DI CHI VOTARE: GUARDATE CHE SE NON L'AVETE ANCORA CAPITO VOTATE OGNI VOLTA CHE SPENDETE, QUANDO RIEMPITE IL CARRELLO DELLA SPESA VOTATE, Beppe Grillo LO DICAVA OLTRE DIECI ANNI FA QUESTO . . . E PAGANO, E PAGANO E PAGANO ... A PARTE CHE SI DOVREBBE SCAPPARE ALL'ESTERO PER PROVARE DAVVERO IL MODERNO, LO SVILUPPO, NOI GRAZIE ALLA CHIESA SIAMO ANCORA ALL'INQUISIZIONE ... MA CAZZO, SIAMO DERUBATI OGNI GIORNO E DOBBIAMO STARE ZITTI E LAVORARE A TESTA BASSA? E PERCHè? PERCHé SIAMO ... SIAMO SEMPRE PECCATORI: COME MAI, PERCHE PAGHIAMO STI DELINQUENTI LO SIAMO? hahahahahhahaha
LAVORARE ... è UNA PAROLA TROPPO GROSSA POI, DICIAMO ESSERE ASSUNTI A COMANDO CHE è PIù VERITIERA. COMUNQUE NE PARLAVO DUE GIORNI FA DI PATOLOGIE .... QUI E RIGUARDATEVI QUESTO BELLISSIMO VIDEO DALLA GERMANI, DOVE LA VITA COSTA PIù CARA ...hahahahaahahaahahahahaaahahahaahhahaha
ITALIANI IMBECILLI E CAPRONI!!!
ITALIANO ADESSO PARLI ANCORA ?
il DIONISIACO
777

Onde 8.



Lunga è quella notte che non arriva a trovare il mattino.
William Shakespeare

Buongiorno Terra, buongiorno a tutti coloro che vi soggiornano con i 'fili' attaccati; il pacchetto è full optional e prevede un inizio ma non necessariamente una fine. Il tutto allo stesso prezzo pattuito per dimenticare… un pezzo di voi. Energia e Tempo. Non è la stessa cosa dimenticarsi le chiavi nella macchina e lasciare le portiere aperte piuttosto che chiuse.

L’occasione fa l’uomo (e non solo) ladro. Vogliamo lasciare chiavi in macchina e portiere aperte? Sì? Beh, allora così sia. La più grande storia va in scena ininterrottamente da 'sempre'; vi accudisce come la lampadina per i piccoli pulcini appena nati. Si trasforma con voi come i programmi automatici che scattano nel corpo della madre gravida.

Vi conferisce l’idea che il Tempo trascorra per convincervi che è sempre ora di invecchiare…

Come? Le portiere sono chiuse? Con le chiavi dentro? Molto bene; allora state imparando a giocare con il ‘Programma’, come è corretto che sia. È apparente l’immagine, tuttavia risulta efficace nel suo intento di preservare la vostra identità offerta al 'migliore offerente'.

Il ‘patto’ è chiaro:

voi rinunciate, in cambio dell’opportunità dello ‘stare qua’, a voi stessi, al ricordo di voi… quello autentico, quello dell’essere che ha indossato la strumentazione per il ‘viaggio’.

venerdì 25 gennaio 2013

La barbarie iraniana su Repubblica. Manca un pezzo. (lettura violenta). P.Barnard

Repubbica.it pubblica oggi una straziante foto dell’esecuzione capitale di due giovani pregiudicati. E’ orribile, l’Iran è un regime barbaro, lo dico e lo firmo.
Ma chiedo a Repubblica.it di pubblicare di fianco alla notizia iraniana questo stralcio degli atti di un processo per omicidio e tortura in Cile nel 1997, dopo i 17 anni di dittatura di Augusto Pinochet, pienamente appoggiata dalla CIA americana (Plan Condor) e da quell’infame papa che fu Giovanni Paolo II. Il testo è preso dagli archivi dell’International Center for Torture Victims(IRCT) di Copehagen, ed è molto crudo, avverto. Riguarda il caso di un’assistente sociale cilena di 32 anni arrestata dalla polizia di regime, la DINA, il 21 marzo 1985. Era iscritta ai giovani comunisti.
“Maria Guerrero fu interrogata dalla Dina per 28 giorni. Attesero che le venisse il flusso mestruale e la stuprarono in gruppo, gridandole che era una maiala sporca di sangue e che puzzava da cagna. Poi fu fatta stuprare dai cani poliziotto. Poi la legarono a una rete metallica e la assoggettarono a scariche elettriche con getti d’acqua mirati sia a rianimarla che a aumentare l’effetto della corrente. Poi, al fine di smorzarne le gira, le mozzarono la lingua. Poi la lasciarono 48 ore appesa per i polsi con gli arti girati dietro la schiena per ottenere la slogatura delle articolazioni. Poi la legarono a una sedia in una stanza e le dissero che le urla che udiva nella stanza accanto erano quelle di suo figlio di 12 anni che veniva sodomizzato con dei bastoni. Poi la condussero su una discarica e le spararono in testa. Fu ritrovata dalla famiglia 40 giorni dopo…”


Questa storia moltiplicatela per decine di migliaia in tutto il mondo, con USA, Gran Bretagna, Israele sempre coinvolti in primo piano. 
Si legga per la documentazione completa Perché ci Odiano, P. Barnard, Rizzoli BUR 2006.
Attendo che Repubblica.it mi pubblichi… bastardi, stuoini, lombrichi del giornalismo. PB

Terremoti? Ecco in mano a chi siamo di Gianni Lannes

di Gianni Lannes

Oggi in coincidenza di alcune esercitazioni belliche di natura segreta della Nato sulla più pericolosa faglia sismica italiana, in fondo al Mar Ionio, sono state registrate dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, scosse sul Gran Sasso, Val Nerina, Garfagnana, Maiella e nel Crotonese. 
Una scossa di terremoto è stata avvertita attorno alle 15.50 a Bologna, Modena e Reggio Emilia. È durata qualche secondo. La scossa è stata avvertita anche in Toscana, in particolare a Firenze e provincia. Panico in Garfagnana. La gente si è riversata in strada a Lucca e Pisa. 

ndr: Anche a Savona, Liguria, c'è stata una leggera scossa durata qualche secondo proprio a quell'ora, io non l'ho avvertita ma altri si.
L'episodio sismico si è sentito anche a Milano. Social network invasi da messaggi di paura.
La scossa di terremoto che ha colpito la Toscana ha avuto epicentro in Garfagnana, secondo l'Ingv, con profondità 15,5 chilometri e una magnitudo di 4,8 della scala Richter. La scossa si è verificata alle 14.48.
Questi tremori tellurici, di origine artificiale, hanno un unico comune denominatore, la scarsa profondità dell'ipocentro che varia dai 6,9 ai 20,7 chilometri.
Ultima singolarità, evinta dalla lettura delle ordinanze numeri 10 e 12 della Guardia Costiera di La Spezia: sono in corso "esercitazioni militari con tiri scoppianti" nell'Alto Tirreno, in zona "tango 803" che si protrarranno fino all'8 febbraio 2013.
Troppe coincidenze? C'è qualche nesso?

Bollettino terremoti in Italia (INGV):
http://cnt.rm.ingv.it/

Esercitazioni belliche di sommergibili nucleari NATO:

http://www.guardiacostiera.it/capitanerieonline/ordinanze.cfm?id=42
http://www.guardiacostiera.it/capitanerieonline/ordinanze.cfm?id=2
http://www.guardiacostiera.it/capitanerieonline/ordinanze.cfm?id=17

ITALIA: ESPERIMENTI NUCLEARI E TERREMOTI


TERREMOTI: ECCO IN MANO A CHI SIAMO
Il direttore generale del'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia è un professore di ginnastica. continua cliccando sul titolo
di Gianni Lanneshttp://sulatestagiannilannes.blogspot.it/

Terremoto Toscana: sull'Italia attualmente e' in atto una "tempesta crostale"
continua al link originale

“Disposition Matrix”: i giochi di guerra dell’amministrazione Obama

- Andrea Intonti -



Washington (Stati Uniti) – Il rapporto tra industria militare – legata indissolubilmente a quella delle armi – e industria dei videogiochi è in qualche modo circolare. Se, infatti, i primi simulatori arrivano proprio dal mondo militare che ha poi fornito esperti allo sviluppo commerciale del settore, non è un mistero che oggi il flusso si sia invertito, con il mondo militare a beneficiare della diffusione dei giochi a carattere bellico nel mondo civile. L’idea è semplice: organizzare la violenza e l’eccesso di adrenalina che può venir fuori da giochi simili – è bene ricordare l’assenza di studi che confermino il legame tra videogiochi e violenza – tentando di mettere una divisa addosso ai videogiocatori più coinvolti, forti anche della recessione economica con la quale è diminuita una fuga di massa che nel biennio 2007-2008 è arrivata – come scrive il Telegraph nell’aprile 2011[1] – a toccare quota 15.000 soldati all’anno che decidevano di rientrare nel mercato del lavoro civile.
Dal mondo civile a quello militare si passa attraverso l’addestramento dove, come scrivono Barry Meier ed Andrew Martin nell’articolo del New York Times[2], massiccio sta diventando negli ultimi anni l’uso di giochi come Call of Duty o una versione riadattata alle esigenze di Doom della id Software – il gioco a cui giocavano Eric Harris e Dylan Klebold, artefici della strage alla Columbine High School – nel quale mostri e armi di fantasia venngono sostituiti con rappresentazioni di armi reali ed esseri umani. Reclutare ed addestrare attraverso un linguaggio che si pone esattamente al centro tra il mondo civile dei videogiocatori e quello militare dei corpi d’élite da questi impersonati attraverso i joystick.

Un esempio di come il mondo della guerra virtuale si stia avvicinando a quello reale

EA Medal of Honor – MOH Experience 2: Gunfighters


La sintesi perfetta arriverebbe da un posto a pochi chilometri da Clovin, New Mexico, dove si trova la Cannon Air Force Base, una delle sedi dell’aeronautica militare americana. È da qui che partono i famigerati droni, al secolo “aeromobile a pilotaggio remoto”. Per guidarli non serve nient’altro che un joystick, come quelli che si usavano fino a non troppi anni fa nelle sale giochi.
Un modo di fare la guerra sicuramente meno pericoloso per i militari. Finito il turno al joystick, infatti, quelli del New Mexico si alzano, si mettono in auto, e tornano dalle loro famiglie. Con gli stessi dubbi etici di chi sta in prima linea.


REALTA' SCONOSCIUTE APRITE LE VOSTRE MENTI


La vera evasione fiscale è… multinazionale


di Federico Cenci

Non tutti in Italia sanno dell’esistenza di un numero telefonico anti-evasione, il 117. Eppure, recenti inchieste giornalistiche hanno rivelato che molti nostri connazionali lo conoscono e come, giacché lo compongono spesso. Contestualmente all’attuazione di una massiccia campagna governativa di lotta all’evasione fiscale, infatti, le chiamate effettuate a questo centralino gestito dalla Guardia di Finanza sono lievitate in modo esponenziale. Nel 2012 l’incremento, con quasi 24mila chiamate, è stato del 228%.

La nuova psicosi degli italiani: la lotta all’evasione
Ma che tipo di denunce passano attraverso questa sorta di “spy-line” tutta italiana? Per esempio questa: il vicino di casa che, pur con un lavoro a basso reddito, si crogiola in qualche lusso. Oppure quest’altra: il barista che non rilascia lo scontrino per l’acquisto di cornetto e latte macchiato. I media che riportano la notizia non hanno dubbi: l’aumento di segnalazioni al 117 racconta di un senso civico finalmente manifestatosi in seno allo storicamente negligente popolo italiano. Ecco la dimostrazione di quanto efficace sia stato instillare – attraverso sinistri spot televisivi e terroristiche dichiarazioni dei tecnocrati – il seme dell’odio anti-evasori.

Evade più il barista o la multinazionale?


Polveri sottili e guerra climatica


Come molti dei nostri lettori ben sapranno, l'analizzatore di polveri sottili Art. Arw-9880 ci è regolarmente stato recapitato nel pomeriggio del giorno 8 gennaio 2013 (Qui la scheda tecnica del prodotto). Da quel momento abbiamo iniziato a raccogliere dati inerenti alla presenza di inquinanti atmosferici in nanoparticolato da PM 10 in giù, sino a comprendere e valutare il quantitativo di PM2 ed inferiori, direttamente imputabili alla combustione di carburanti ed additivi ad elevate temperature. Lo studio è orientato ad un'indagine statistica basata sulla correlazione tra attività di aerosol clandestine, nebbie di ricaduta e variazione dei valori di inquinamento da nanoparticelle. Sarà quindi possibile dimostrare che i dati forniti dalle A.R.P.A. sono per lo meno lacunosi e parziali. Saranno dunque questi enti a dover spiegare i reali motivi in ordine all'incompletezza delle informazioni diramate e saranno i meteorologi a dover giustificare la reale genesi delle nebbie di ricaduta, spacciate per nebbie da umidità. L’esposizione ad elevate concentrazioni di PM, le cosiddette polveri sottili, è un fattore di rischio per l’insorgenza o riacutizzazione di malattie respiratorie e cardiovascolari. Gli effetti prodotti ed i meccanismi di azione dipendono dalla dimensione nonché dalla composizione chimica e microbiologica del particolato che si respira. Infatti il particolato estivo, ricco di batteri che contengono endotossine, provoca la riacutizzazione di patologie respiratorie di tipo infiammatorio, mentre quello invernale, ricco di particelle ultrafini (sotto il PM10 n.d.r.), che sfuggono ai processi di difesa, produce modificazioni nel controllo dei meccanismi cellulari, più evidenti sul lungo periodo per esposizione cronica. [ Scheda Ricerca "Tosca" con tutti i dati ].  ... continua alla fonte

IL POPOLO COGLIONE

DI MINCUO
comedonchisciotte.org

Il popolo è fatto di coglioni. Il suo ruolo da sempre è di essere un coglione. E’ allevato ed educato per essere un coglione.
In migliaia di anni quello è sempre stato il suo ruolo.
E’ un coglione anche perché non può essere altro.


ndr: La ricordate la mia comparazione? Follia e Folla non hanno stanno radice per caso, niente è per caso, tanto meno la terminologia scelta, anzi!!!

- La cultura e l’informazione che ha sono completamente fasulle, ma non se ne rende conto, perché è un coglione e la cultura e gli strumenti che ha sono appositamente fatti perché non lo capisca
. La cultura e l’informazione che gli hanno servito quelli che si occupano di allevare coglioni è appunto studiata a quello scopo, a farne un coglione.
- Non è organizzato, e se lo è non è lui che si organizza, ma lo organizza chi si occupa di organizzare dei coglioni. E i coglioni poi seguiranno quello che li organizza come dei coglioni, appunto.
- Non ha mezzi rilevanti. Se li avesse non sarebbe un coglione. Ai coglioni non si danno mezzi rilevanti, e da solo un coglione non è capace di procurarsi mezzi rilevanti.
Fino a 200 anni fa il coglione era un po’ meno coglione, perché almeno una cosa la capiva e cioè che era un coglione. Poi gli hanno inventato una favola, e cioè che il coglione non è un coglione, anzi è un protagonista, è lui che decide, e lui essendo un coglione la crede a tutt’oggi.
Fu creata con pieno successo. Un coglione è un coglione e perciò non ha strumenti, intelligenza, cultura, organizzazione, mezzi, strategie.
Non preoccupa.
L’unica cosa che aveva però era il numero. Cioè i coglioni sono coglioni ma tantissimi, e questa era l’unica cosa che preoccupava, e aveva anche dato qualche piccolo grattacapo.
Quindi si è inventata una favola per evitare che i coglioni fossero uniti, unica preoccupazione, per quanto modesta.
Perciò si è creato il coglione di estrema sinistra, il coglione di sinistra, il coglione di centro sinistra, il coglione di centro, il coglione di centro destra, il coglione di destra, il coglione di estrema destra, il coglione verde, il coglione ambientalista, il coglione pacifista ecc….
Una varietà cioè di coglioni, non più il coglione unico.
Inoltre si è spinto un coglione contro un altro coglione, e ogni coglione sinistro pensa infatti di essere diverso e meglio del coglione destro, e viceversa.
Con questo anche quel piccolo problema si è così risolto.
Una volta il coglione normale sapeva che c’era una monarchia, una corte, una burocrazia e poi lui, il coglione.
Poi invece gli hanno fatto credere che è lui, il coglione, che comanda, basta che voti.
Alle volte il coglione di sinistra alle volte il coglione di destra.
Ma per quale ragione, per quale logica mai dovrebbero essere i coglioni a comandare? Senza cultura, senza mezzi, senza informazione, senza organizzazione.
Il coglione, essendo un coglione non se lo è mai domandato.

Se no che coglione sarebbe.
Se il coglione avesse consapevolezza di essere un coglione, e verificasse che nella storia ha sempre fatto il coglione, che fa il coglione e che farà il coglione allora lo accetterebbe come un’evidenza di 3000 anni e si preoccuperebbe di avere il miglior status di coglione possibile, e l’unica cosa che potrebbe mettere in pista il coglione sono i numeri.
Tutti i coglioni uniti. L’unica cosa.
Così da poter contrattare con la monarchia un suo ruolo più accettabile di coglione.
Saprebbe cioè contro chi prendersela, e potrebbe sempre trovare qualcuno che ha interesse a sostituire il monarca e la corte, con ciò costituendo una piccola minaccia nei confronti del monarca in essere, che cercherà di trattare un po’ meno peggio il coglione.
Ma è molto regredito come coglione, gli hanno trovato la favola apposita, la democrazia, per regredirlo, la sinistra e la destra.
Essendo un coglione le ha bevute d’un fiato.
E così va diviso da due secoli.
http://www.informarmy.com
Proprio come un coglione.Mincuo
Fonte: www.comedonchisciotte.org
Link: www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=143740
24.01.2013


 Ne vuoi uscire? Inizia a ricordarti di te, coglione, appunto.

Il ricordo di sé (parte II)
http://www.informarmy.com

Ricordati di te stesso, idiota!
(Gurdjieff, nascosto dietro le quinte, a Orage che sta parlando sul palco)

Esercizi di ricordo di sé più avanzati


Ad esempio, molti trovano più difficile ricordarsi di sé quando sono in compagnia di altre persone. Fino a quando svolgono gli esercizi in solitudine riescono a mantenere una sufficiente concentrazione su se stessi, ma nel momento in cui devono prestare attenzione a ciò che fa o dice un'altra persona piombano nel sonno più completo. ... continua alla fonte


IN PENSIERO PER LA CRISI O PENSIERO IN CRISI?
DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE

In Islanda Hanno Lasciato Fallire le Banche, in Italia invece: BANKITALIA SMASCHERA LE BUGIE DI MONTI


L’Islanda ha permesso che le sue banche facessero bancarotta, come succederebbe a qualsiasi altra società in un sistema capitalistico ben funzionante. “Anche se le dimensioni sono diverse rispetto agli Stati Uniti – ha detto in un’intervista a Fox news il quinto presidente della piccola nazione del nord Europa, Olafur Ragnar Grimsson, – le caratteristiche di base sono molto simili e quindi si potrebbero applicare soluzioni simili” anche in Europa e Usa.
Il governo islandese ha lasciato fallire le sue banche e quattro anni dopo l’economia è tornata a crescere (Pil +3%), mentre al 5% la disoccupazione non rappresenta più un problema.
“Non ho mai capito come mai le banche sono sacre, mentre le altre società vengono lasciate fallire”, ha proseguito l’ex ministro delle Finanze. “Perchè quando un istituto di credito fallisce, i contribuenti devono pagare? Andando contro questa visione ortodossa, siamo riusciti a rilanciare l’economia”. Ma il percorso per arrivarci non è stato facile.
“Non dovremmo dimenticare che per i cittadini è stata molto dura, molte famiglie hanno perso le loro case e visto depauperare i propri risparmi”, ha ricordato l’ex membro del Consiglio economico.
Il segreto è dare pieni poteri alla gente. E non far pagare a loro gli errori commessi da qualche dirigente finanziario.

BANKITALIA SMASCHERA LE BUGIE DI MONTI
Ci hanno raccontato che per salvarci dalla bancarotta non avevamo altra scelta: dovevamo tassarci. Poi ci hanno detto di stare tranquilli, perché nell'immediato le nostre condizioni sarebbero peggiorate, ma con il tempo - per qualche oscura ragione bocconiana - le riforme assassine avrebbero dispiegato i loro misteriosi effetti benefici. Insomma, la recessione nel 2012 era inevitabile. E quella del 2013, invece? La più clamorosa smentita alle favole del professor Monti arriva dalla fonte più istituzionale possibile, la Banca d'Italia.



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giovedì 24 gennaio 2013

TILT: IL PREMIO NOBEL PER LA PACE, A PROPOSITO DI SCHIZOFRENIA DILAGANTE .......

Questo lo scrivo anche grazie a questi commenti ed al pezzo:
ITALIANO ADESSO PARLI ANCORA ?

Allora ... esistono patologie ... che ci piaccia o meno ... o come le vogliamo chiamare? Usiamo piuttosto "vibrazioni" dell'anima, abbiamo uno spirito, siamo d'accordo sino a qui? Bene, e allora visto che tutto è vibrazione anche la nostra anima lo è, sintonizzata su determinate lunghezza d'onda, proprio come lo è la mente e la luce che vediamo, hanno frequenze esatte, e noi facciamo tutto il nostro meglio per una vita intera a cercare di sintonizzarci sulla frequenza perfetta, quella che ci fa stare bene. Almeno una volta ogni tanto la si dovrebbe provare, quei dieci minuti o quelle mezz'ore in cui ti senti la più bella cosa che dio poteva fare, quella sensazione paradisiaca, quella lunghezza d'onda che ti fa sentire accordato, equilibrato, armonizzato con il TUTTO. Tutto è perfetto!

Purtroppo si nasce in sintonia, ma poi tutta una serie di interferenze ci disturbano, sono state create appositamente ... in primis la schizofrenia inculcata dalla religione cristiana, forse la più assurda tra tutte le religioni, quella che genera più schizofrenici-psicotici

La dissociazione è il primo comandamento della religione cristiana, siamo tutti fratelli ma solo se distruggi gli altri sarai il più bravo e quindi l'eletto e avrai la pace eterna .... che noia ... dissociare comunque, sempre, c'è una schizofrenia di fondo, una dissociazione della realtà, della fantasia, a livello di massa che oramai è considerato cosa normale: MA, se leggete i manuali di psicologia il fatto non è "affatto" normale, anzi, si parla di gravi patologie, e questi ci vogliono imporre le loro idee, è per questo che il mondo va a puttane. La dissociazione mentale permette ai gestori di creare diversi alter ego in compartimenti a tenuta stagna nella psiche del soggetto. Quelli dell'MK ULTRA come programma lo conoscono benissimo questo. Anche Hollywood che è uno dei tanti tentacoli utilizzati per ottenere i risultati desiderati.
Con dissociazione in psicologia e in psichiatria si intende un meccanismo di difesa con cui alcuni elementi dei processi psichici rimangono "disconnessi" o separati dal restante sistema psicologico dell'individuo: tale condizione si può ritrovare in molte reazioni psicologiche (ad esempio, davanti a situazioni traumatiche). wiki


Nasce così all'interno della mente un meccanismo che fa "tilt" nel cervello, i conti non tornano ... ci sarà gente che pensa di avere il demonio che gli parla, di questo ne sono più che certo. 
Io invece la vedo diversamente, io vedo un'unità, un complesso armonico in un'opera, nell'opera più grande e meravigliosa che sia mai stata scritta, certo, e noi la stiamo riscrivendo perché l'obiettivo divino è la perfezione e noi siamo gli strumenti per raggiungerla, noi siamo gli strumenti del divino, gli occhi con cui tutto vede, le orecchie con cui tutto sente ... Upanishad , Schopenhauer le conosceva molto bene, lui diceva di esistere solo grazie a Platone, le Upanishad e Kant, la sua trinità.

Credo che ogni cattolico o cristiano che dir si voglia dovrebbe fare almeno un centinaio di ore di psicanalisi per iniziare a liberarsi da quel fardello enorme che gli hanno appioppato sin dall'infanzia.


 non rubare ... non desiderare ... già qui un tilt c'è !


Comunque proseguiamo, ora mi focalizzo su di me, stamani sono stato illuminato da una donna, che non solo ammiro, ma ha due doti praticamente impossibili in un'essere femminile del duemila, è bella e intelligente.
Donne non offendetevi, non è colpa vostra, è colpa di questi stupidissimi ideali che vi hanno fatto desiderareSIMBOLISMO Dalle principesse delle fiabe alle donne moderne...come le fiabe hanno cambiato le donne!

Io mi sono psicanalizzato, grazie a sedute e grazie a ore ed ore di lettura di testi, e molte esperienze ovviamente, e vi dirò che Io le cicatrici le porto ancora e mai andranno via, fanno parte di me e le accetto, la meglio cosa, accettarsi così come sei e tra gli strascichi soffro di Disturbo Bipolare  ...
.... e, a volte, subentra la peggiore: Disforia: 
l termine disforia (dal greco dysphoría, composto di dys- "male" e un derivato di phérein "sopportare"
Dizionario di Medicina (2010)
Disforia: Disturbo dell’umore affine agli stati di depressione e di irritazione, nel quale ha una particolare importanza l’orientamento verso tonalità spiacevoli; può essere associata ad ansia, a forte irritabilità e a comportamento impulsivo. Tipica è la d. epilettica (o malumore epilettico), che insorge bruscamente, come equivalente di una crisi, o che accompagna, con alti e bassi, la vita quotidiana del malato. nota:Se il quadro emotivo disforico nasce da problemi correlati alla propria identità sessuale, ( e qui la chiesa vince il nobel!),  si parla di d. di genere o, meglio, di disturbo dell’identità di genere. La d. di genere è una particolare condizione per la quale un individuo si identifica in modo forte con il sesso opposto a quello proprio biologico o, in ogni caso, a quello che è stato anagraficamente assegnato dopo la nascita. Questo tipo di d. è però indipendente dall’orientamento sessuale. In alcuni pazienti lo stato di d. dipende da una forma di resistenza all’instaurarsi dello stato di depressione. Un’altra condizione talora identificata anche con il termine d. è il disturbo bipolare, clinicamente caratterizzato da depressione dell’umore, forte irritabilità, manifesto comportamento aggressivo in senso sia verbale sia fisico.


Bene, ed ora mi dedico questa canzone qui:



... ascoltate bene il testo.
Dioniso777

PS: IO mi sono psicanalizzato, e voi?????????????????

E QUESTI L'HANNO FATTO SECONDO VOI? IL PREMIO NOBEL PER LA PACE, A PROPOSITO DI SCHIZOFRENIA DILAGANTE .......

“Disposition Matrix”: i giochi di guerra dell’amministrazione Obama

Tratto da:Informare per Resistere
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!



La sindrome dello schiavo



1) Definizione
In un individuo, la sindrome dello schiavo è un comportamento patologico che lo porta a difendere sistematicamente le classi più privilegiate a discapito di quelle da cui proviene egli stesso. Questa sindrome diminuisce le capacità d’analisi dello schiavo e si traduce in un bloccaggio psicologico che lo incita ad agire di preferenza contro i suoi propri interessi al profitto di quelli che lo sfruttano.

Un Caffè Mistico



... altre meravigliose immagini al link originale, da vedere!!!

ITALIANO ADESSO PARLI ANCORA ?


L'Enel spiega le scie chimiche! Scie chimiche 2012, parla il maresciallo dell A.M. Domenico Azzone.


Scie chimiche 2012, parla il maresciallo dell A.M. Domenico Azzone.


Balasso, discorso di Capodanno


mercoledì 23 gennaio 2013

Viviamo in un sistema massonico e ci meravigliamo della massoneria ?


tratto da ” IL VALORE DEL DIRITTO” di Giacinto Auriti

1. Il diritto come strumento
Il diritto è uno strumento perché è il risultato di una attività creatrice dello spirito. Ogni attività umana è naturalmente e normalmente volta al soddisfacimento di un’esigenza. Ecco perché il diritto è un fenomeno strettamente attinente all’attività pratica della vita sociale.
Poiché “strumento” significa oggetto che ha valore, non è possibile definire il diritto se non si precisa lo stesso concetto di valore. Il valore è un rapporto tra fasi di tempo. Così, ad esempio, possiamo dire che una penna ha valore perché prevediamo lo scrivere. Quindi il valore è il rapporto necessario e funzionale (rispetto al conseguimento dello scopo edonistico) tra il momento della previsione e il momento previsto. Nella prima fase il valore è il giudizio di strumentalità che attiene all’oggetto; nella seconda fase il valore si realizza nel momento edonistico che attiene al soggetto.

2. La forma come elemento essenziale dello strumento giuridico
Una volta evidenziato che la realtà spirituale del diritto è un rapporto tra fasi di tempo, va messo in rilievo che la intersoggettività del tempo è resa possibile dalla forma del diritto. Le forme caratteristiche del diritto sono: la parola, il comportamento concludente, la pubblicità; ma vi possono essere anche altre forme, ad es.: la luce dei semafori o l’asfalto delle strisce pedonali: tutte manifestazioni di un dover esser giuridico.
Possiamo quindi affermare che lo strumento del diritto è costituito da due elementi:
spazio e tempo. SPAZIO che è la materia con cui si manifesta, TEMPO(intersoggettivo) in cui si realizza la realtà spirituale della previsione normativa.

3. Il diritto sociale
Nel considerare la strumentalità del diritto occorre mettere in rilievo che esso è un bene con utilità condizionata dalla disponibilità di un altro bene: “il bene oggetto del diritto”. Posto infatti che il diritto si realizza praticamente nella somma di due valori: tutela giuridica di un interesse ed interesse giuridicamente tutelato, va da sé che, venendo meno il contenuto economico del diritto, viene meno la sua stessa utilità. Su queste premesse si può comprendere cosa sia il c.d. “diritto sociale”, in cui scopo della norma non è solamente quello formale di consentire la tutela giuridica, ma anche quello di attribuire al titolare il contenuto
economico del diritto.

LKWTHIN

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