"THE END"

"THE END"
http://www.romafaschifo.com

sabato 28 settembre 2013

I nostri fratelli maggiori

Fonte: Ivan Ceci

L'amico Gerard Aartsen ha trovato e pubblicato un rarissimo video del 1963, nel quale compare un giovanissimo Bruno Ghibaudi, uno dei primi giornalisti a scrivere di UFO in Italia, il quale racconta un avvistamento di cui lui stesso fu testimone dalla terrazza della sua casa a Roma. Nel documentario, realizzato da Zavattini e intitolato "I Misteri di Roma", viene reso pubblico anche uno spezzone del video dell'avvistamento girato da Ghibaudi con una telecamera da 16mm.
Ghibaudi, oltre ad essere stato uno dei pochissimi giornalisti ad aver trattato questa materia in modo serio e documentato, fu anche coinvolto profondamente nel noto caso "Amicizia", uno dei casi di contatto tra umani ed extraterrestri ad oggi maggiormente documentato.


Il caso "Amicizia"
di Sabrina Pieragostini

Incontro Gaspare de Lama in un tiepido pomeriggio di autunno. Mi accoglie nella sua casa di fronte al Lago di Como- sul ramo lecchese- dalla vista impagabile specie in una giornata come questa, con il cielo così terso e luminoso. Ma non sono qui per il paesaggio. Ho chiesto e ottenuto un' intervista, per conoscere lasua verità su una delle vicende ufologiche più discusse e controverse degli ultimi 50 anni: il Caso Amicizia.

Mind Control

DI NICHOLAS WEST
Activist Post

Non è una novità che un piccolo gruppo di "élite" abbia come obbiettivo quello di controllare le masse. Il controllo di massa è sempre stato uno strumento utilizzato sotto forma di propaganda, usato per alterare la percezione e quindi influenzare grandi masse.
I metodi moderni di controllo mentale sono per molti aspetti mere estensioni, ad un livello tecnologico più elevato, di ciò che, in maniera prevedibile, è sempre risultato vincente: religione, sport, politica, istruzione, ecc.

Con l'avvento della televisione, si è aperto un nuovo mondo per coloro che aspiravano a diventare controllori. Infatti, i mezzi d'informazione sono stati facilmente riuniti in corporazioni e resi abbastanza uniformi gli uni con gli altri, da poter tradurre i messaggi fondamentali, mentre incoraggiano la passività, e presentano, pure, l'illusione della scelta. Allo stesso tempo, la scelta è stata ridotta in settori fondamentali come la finanza, l'istruzione e la salute, con pagine e pagine di legislazione e di "incentivi" per garantire la conformità.

Nei “Compro oro” lo specchio di un Paese in rovina

di Italo Romano

La scorsa settimana agenti della Polizia di Stato della Divisione Amministrativa e Sociale, su disposizione del Questore della Provincia di Cosenza, Alfredo Anzalone, hanno avviato una serie di controlli in alcuni esercizi commerciali, gli oramai onnipresenti “compro-oro”, della provincia ed in altre gioiellerie con licenza di compravendita di oro usato. Nel corso di uno dei controlli è stata riscontrata l’esistenza di numerosi monili ed oggetti preziosi per i quali l’esercente non ha potuto dimostrarne la provenienza commerciale. Dopo accertamenti e verifiche, si è provveduto a sottoporre a sequestro gli oggetti, per accertare l’origine della loro provenienza. Il materiale sottoposto a sequestro, tra cui bracciali, spille, ciondoli, anelli, orologi, vasellame e posateria in argento, potrà essere visionato sul sito della Questura di Cosenza. Inoltre, è stata sottoposta a sequestro anche una bilancia elettronica presente nel negozio, non conforme alla normativa vigente.

Purtroppo i “Compro-oro”, le sale slot machine, i centri scommessa e altre attività simili, sono il segno evidente della rovina e della decadenza sociale in cui è sprofondata l’Italia, un paese fortemente corrotto, avvilito e annichilito.

Negli ultimi anni, questo genere di attività – che galleggiano sul sottile filo che divide legalità e illegalità – si sono decuplicate, non esiste via o piazza senza il suo bel angolo di disperazione. Il giro d’affari è di circa 7-10 mld di euro ogni anno, le regole sono labili o inesistenti e dietro molte attività vi è la mano della malavita, lesta ad invadere le opportunità che il mercato globalizzato offre. Lo confermano i dati della Guardia di finanza: solo nel 2013 sono stati arrestati 52 responsabili di traffico di metalli preziosi, oltre il 200% in più rispetto all’anno precedente. Difatti solo l’1% dei “compro-oro” è registrato presso l’apposito elenco di Bankitalia.

Rapporto del New York Times – FBI riferisce che lo sparatore della Navy Yard ha detto che sono stati attacchi elettronici al cervello a spingerlo alla violenza.

Incredibile! FBI & Main Steam media hanno pubblicato rapporti che l’uomo armato delle rivendicazioni Massacre Navy Yard era sotto controllo mentale da parte della pubblica amministrazione.
Di Michael S. SCHMIDT


WASHINGTON - L’uomo che ha ucciso 12 persone al Washington Navy Yard dieci giorni fa, ha lasciato dietro di sé documenti elettronici che dicono che il governo aveva attaccato il suo cervello per gli ultimi tre mesi con onde elettromagnetiche create dalla Marina, di una “frequenza estremamente bassa”, e che era questo il motivo per cui aveva bisogno di scatenarsi, hanno detto Mercoledì alti funzionari delle forze dell’ordine .
I documenti forniscono la spiegazione più dettagliata ad oggi per quello che gli investigatori ritengono abbia motivato la furia di Aaron Alexis, un 34enne appaltatore militare ed ex riservista della Marina di Fort Worth che è stato ucciso in una sparatoria con la polizia presso l’Arsenale.

“Un attacco a frequenza ultra bassa è quello di cui sono stato oggetto negli ultimi tre mesi,” ha scritto Alexis in un documento trovato dagli investigatori, riferisce in una conferenza stampa Mercoledì Valerie Parlave, il vicedirettore responsabile del settore ufficio di Washington del FBI.
“E per essere onesti, questo è ciò che mi ha spinto a questo”, ha scritto il signor Alexis.
Alexis ha anche detto “che era pronto a morire in attacco e che avrebbe accettato la morte come inevitabile conseguenza delle sue azioni”, ha detto la signora Parlave. Non è chiaro se egli ha inviato i documenti a qualcuno.

MANUALE PER L’AUTOGESTIONE DELLA SALUTE – ..... . COME E PERCHE’ CI AMMALIAMO

Fonte
(Articolo sulla Autogestione della Salute tratto da una preziosa monografia del medico igienista spagnolo, il dr. Eneko Landaburu Pitarque)..


dr. Eneko Landaburu Pitarque
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I mezzi di comunicazione di massa ci bombardano in continuazione con l’idea che le cause dei nostri disturbi di salute sono dovute ad aggressioni di microbi, virus e batteri, oppure a dei geni ereditari difettosi. In questo modo ecco quello che ci succede: .


1 – Noi diventiamo dei passivi e remissivi pazienti, dipendenti dai diversi specialisti medici, giacché a quanto ci vogliono far credere, il nostro benessere dipenderebbe da suddetti virus e geni ereditari, totalmente al di fuori del nostro controllo personale. .

2 – In questo modo, trascuriamo la possibilità che ci offre la malattia di riconoscere gli errori che l’hanno causata e imparare da essi, senza per questo sentirci in colpa per esserci ammalati.
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“Chiunque commette un errore e non impara da esso, tornerà a sbagliare di nuovo”.
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3 – Favoriamo il grande business farmaceutico di vaccini e antibiotici, e ultimamente anche dei farmaci antivirali e dell’ingegneria genetica. .

Proviamo a porci qualche semplice domanda:
“In che misura contribuisce a farci ammalare l’educazione ricevuta sin dalla nascita? Ed i maltrattamenti farmaco-alimentari che riceve continuamente il nostro corpo? Ed il disordine sociale? E l’aggressione umana ai danni della natura? .

Come ci si ammala per gli abusi che infliggiamo al nostro corpo? .

Dissenso Scientifico sul Darwinismo


2012: News e critiche su Dissent from Darwinism

Al mondo vi sono grandi menti che respingono la teoria dell'evoluzione darwiniana ed il modo con il quale viene diffusa
Per raccogliere questi nomi (si tratta di titolari di una laurea in materia scientifica) è stato realizzato un sito web dove i suddetti uomini di scienza possono sostenere tale causa con la propria firma, dichiarando di condividere il seguente testo:




Siamo scettici circa la pretesa che le mutazioni casuali e la selezione naturale possano dar conto della complessità della vita. Un attento esame dell’evidenza della teoria Darwiniana dovrebbe essere incoraggiato.
A scientific dissent from Darwinism

Il comunicato ufficiale fu redatto e diffuso nel 2001 dal Discovery Institute in risposta alle provocazioni secondo le quali non esisterebbero scienziati credibili capaci di dubitare di questa teoria. Più tardi, nella rivista The New York Review of Books, apparve una prima lista di 100 scienziati disposti ad esprimere pubblicamente il loro scetticismo riguardo il neo-darwinismo. Da quel giorno la lista è cresciuta e conta più di otto volte il numero di firme iniziale. Il sito web, per chi fosse interessato si chiama Dissent from Darwin e la lista con l'elenco completo è reperibile a questo indirizzo. Nel sito sono anche presenti dei documenti molto interessanti riguardanti noti temi in contrasto con l'evoluzione, quali l'esplosione del Cambriano e l'impossibilità della macroevoluzione da semplici mutazioni genetiche, oltre ad un pdf chiamato "La sopravvivenza del più falso", un articolo di Jonathan Wells (due dottorati in biologia molecolare e biologia cellulare presso l'università di Berkeley e uno in scienze religiose all'università di Yale)... 

Che tristezza l'essere umano È proprio così? di M. Scardovelli

La CIA e le tecniche di manipolazione mentale: "Complottista" e "Teoria del complotto".

Nuovi studi rivelano: i 'Complottisti' più sani mentalmente dei credenti della 'versione ufficiale'
Recenti studi di psicologia e sociologia negli Stati Uniti e nel Regno Unito suggeriscono che, contrariamente agli stereotipi dei media tradizionali, quelli etichettati come "teorici della cospirazione", sembrano essere più sani di quelli che accettano la versione ufficiale dei fatti contestati.

Nuovo Ordine Mondiale
Di Dr. Kevin Barrett
FONTE
Tradotto e Riadattato da Fractions Of Reality
15 luglio 2013

Lo studio più recente è stato pubblicato l'8 luglio dagli psicologi Michael J. Wood e Karen M. Douglas dell'Università del Kent (Regno Unito). Intitolato: «E a proposito dell'edificio 7? Uno studio di psicologia sociale riguardante le discussioni on-line delle teorie della cospirazione riguardanti l'11 Settembre 2001", lo studio ha comparato i "cospirazionisti "(teorie pro-cospirazione) e i "non-cospirazionisti "(anti-cospirazione) tramite i loro commenti su vari siti web.

Gli autori sono stati sorpresi di scoprire che allo stato attuale è più convenzionale lasciare i cosiddetti commenti cospirazionisti rispetto a quelli che seguono le teorie ufficiali: "dei 2174 commenti raccolti, 1.459 sono stati codificati come cospirazionisti e 715 come convenzionalisti" In altre parole, tra le persone che commentano articoli di notizie, coloro che non credono alle versioni pubbliche di tali eventi come l'11 Settembre e l'assassinio di JFK sono più numerosi dei 'credenti' della versione ufficiale, addirittura in un rapporto di 2:1. Ciò significa che i commentatori pro-cospirazioni esprimono quello che oggi è considerata la saggezza convenzionale, mentre i commentatori anti-cospirazione stanno diventando un piccolo numero, una minoranza, oramai, assediata.

venerdì 27 settembre 2013

IL CREPUSCOLO DEGLI IDOLI

Ovvero come si filosofa col martello

Il "Crepuscolo degli idoli" appartiene a quei mesi brucianti del 1888 che videro l'ultima fioritura degli scritti di Nietzsche. In questo libretto leggero, sinuoso, acuminato, Nietzsche sembra cercare una pausa di temibile "ozio", un respiro all'interno della laboriosa formazione della sua grande opera incompiuta: la "Trasvalutazione". E' un gioco guerresco, teatrale, che vuole aggirare, auscultare e rovesciare tutti quegli idoli che accompagnano la nostra storia. Il Nietzsche che qui racchiude in una abbagliante parabola la millenaria vicenda attraverso la quale "il mondo vero divenne favola" é lo stesso che, superata la soglia iniziatica nella sua critica della décadence, ne annuncia la conclusione paradossale: che l'unica critica adeguata della décadence é quella che ci obbliga ad "andare avanti, voglio dire un passo dopo l'altro più in là nella décadence". Nietzsche stesso scrive a proposito del "Crepuscolo degli idoli" in "Ecce homo", la sua autobiografia: "Questo scritto, che non arriva a 150 pagine, sereno e fatale nell'intonazione- un demone che ride- scritto in così pochi giorni che io esito a dirne il numero, é fra i libri, una vera eccezione: non c'é nulla di più sostanzioso, di più indipendente, di più rivoluzionario: di più cattivo. Se ci si vuole fare rapidamente un'idea del modo in cui erano capovolte tutte le cose, prima di me, si cominci da questo scritto. Ciò che sulla copertina é chiamato idolo é semplicemente quello che finora si é chiamato verità. Crepuscolo degli idoli; in lingua povera: la vecchia verità si avvicina alla sua fine... Non c'é realtà, non c'é idealità che non sia toccata in questo libro (toccata: che prudente eufemismo!). Non solo gli idoli eterni, ma anche i più recenti e, conseguentemente, i più caduchi: le idee moderne, ad esempio. Un gran vento soffia tra gli alberi e dappertutto cadono a terra dei frutti: delle verità. Vi é in esso la soverchia abbondanza di un autunno troppo ricco: si inciampa tra le verità, se ne schiaccia anche qualcuna: ce ne sono troppe... Ma ciò che si finisce per avere in mano non sono più cose problematiche, sono cose precise". Nietzsche arriva anche a definire quest'opera come la somma di tutte le sue principali eterodossie filosofiche; non gli idoli dell'epoca, ma gli ideali, gli idoli eterni vengono qui ausculati e sfiorati col martello come con un diapason. Sicchè il martello con cui Nietzsche filosofeggia sembra piuttosto il martelletto di un mineralogo che un rozzo strumento distruttore; é anzi un diapason grazie al quale gli idoli eterni, gli ideali, emettono quel sordo rumore che tradisce viscere enfiate. Già in "Umano, troppo umano" Nietzsche aveva potuto pronunciarsi contro gli ideali, suoi eterni nemici: "Dove voi vedete cose ideali, io vedo cose umane,ah! troppo umane... "

Giacinto Auriti e spiegazione del signoraggio e le bugie di wikipedia… perché?

Carissimi, vi invito a leggere nel link sottostante la voce “Auriti” tratto da Wikipedia per farvi notare, qualora ce ne fosse bisogno, di che razza di figli di madre ignota sia composta questa gente. Ad ulteriore conferma, leggetevi anche lo stralcio, sempre su Wikipedia, sul signoraggio che vi segnalo in calce.

Vi prego di notare, alla fine, la marea di formule che riporta per spiegare un concetto estremamente semplice come il signoraggio, e cioè: la differenza fra il costo effettivo per produrre le banconote (o monete) ed il valore del facciale su di esse impresso!

Un saluto a tutti, Claudio Zanasi

Articoli menzionati:

Biografia di Giacinto Auriti (secondo Wikipedia):
http://it.wikipedia.org/wiki/Giacinto_Auriti

Il signoraggio (secondo Wikipedia):
http://it.wikipedia.org/wiki/Signoraggio


Teoria del complotto sulle scie chimiche, sempre secondo Wikipedia
che esilarante descrizione, scie chimiche e la teoria del complotto, ma alla luce degli eventi di oggi,  oggi che il Daily Mail, quindi voce ufficiale che lo conferma, cosa faranno quelli di wikipedia? Sono incuriosito ......

FATE LEGGERE IN GIRO, Grazie!!!

Lo spettro.

Non esiste modo migliore di esercitare l'immaginazione che lo studio della legge. Nessun poeta interpreterà mai la natura così liberamente come un avvocato la verità.
Jean Giraudoux

15/09/2008. Finisce anche l'era Merrill Lynch. Passa a BofA per 50 miliardi…
Link

Finisce anche l'era Merrill Lynch? Nossignori. Per nulla affatto!

27/09/2013. Oro: BofA Merrill Lynch taglia le sue previsioni per il 2014 del 17,2%...
Link

Eccola ancora pienamente in “Vita”, nonostante sia uno "spettro". Ha una particella nominativa diversa, però, come se si fosse cambiata d’abito. Perché?

Nel settembre 2008, dopo che la società stessa aveva comunicato forti perdite sul mercato dei subprimes, Merrill Lynch è stata acquistata dalla Bank of America…
Link

E le “forti perdite” che fine hanno fatto? Ecco il perché del cambio d’abito… Qualcosa che ricorda da vicino quell’arte tipica del gioco delle tre carte o scatolette (la sostanza non cambia)...
CONTINUA

28 morti e centinaia di feriti da sciami di calabroni giganti in Cina


CINA – Ventotto persone sono morte e centinaia sono state ferite, secondo i rapporti, da una ondata di attacchi da parte di calabroni giganti nella Cina centrale. Le vittime sopravvissute hanno raccontato di essere state inseguite per centinaia di metri dalle creature e punte anche ben 200 volte. La maggior parte degli attacchi negli ultimi tre mesi sono avvenuti in zone rurali e boschive isolate nel sud dello Shaanxi, una provincia della Cina. Solo nella città di Ankang, 18 persone sono morte a causa delle punture, come ha dichiarato l’ufficiale sanitario Zhou Yuanhong alla Associated Press. Molte persone sono state ferite nelle città di Hanzhong e Shangluo. Le punture altamente tossicche di questi insetti possono portare a shock anafilattico e insufficienza renale. Un funzionario dal centro di controllo sanitario di Ankang ha esortato le persone a cercare aiuto medico se hanno ricevuto più di 10 punture, e ha avvertito che il trattamento di emergenza è stato richiesto per più di 30 volte. Una donna di 50 anni ha detto che dopo aver trascorso quasi un mese in ospedale, era ancora incontinente, il tutto dopo aver ricevuto più di 200 punture mentre invece un uomo dal suo villaggio è morto di insufficienza renale.

Il ruolo della pasta col sugo nella sedimentazione delle lesbiche polimeriche: un approccio stechiometrico differenziale.

Scritto da Uriel Fanelli

La Saga Barilla ha superato dei limiti di guardia - quelli che dovrebbero mettere in guardia ogni intelletto sano quando il ridicolo si avvicina - e vedo che almeno su internet l' omosessuabilita' della pasta col sugo sembra essere un tema dominante. In effetti, specificare gli orientamenti sessuali del cibo e' il sogno di ogni cliente, tipo "scaloppine transessualI" o "twink rice with queers" , per non parlare delle "lasagne busone". Insomma, si direbbe che siamo di nuovo al vecchio "ma la barba e' di destra o di sinistra", solo che oggi dite "ma la pasta al pesto e' etero o un poco bisex?".

Sarebbe tutto molto divertente, se non stessimo parlando della ragione principale per la quale la societa' italiana NON cambia mai, prendendo il cambiamento richiesto ed eseguendolo come ultima moda. Dopodiche', poiche' la societa' italiana crede che la modernita' consista nel seguire le mode, ogni cambiamento e' semplicemente un cambiamento di superficie.

Vi siete mai chiesti come mai tutti i famosi "cambiamenti sociali" avvenuti nello scorso 1968&co, abbiano avuto cosi' piccola durata e siano stati solo apparenti? Vi siete mai chiesti come mai la societa' italiana, anche quando esegue un cambiamento, riesce a cancellarlo e tornare indietro con tale facilita´?

La risposta e' semplice: la societa' italiana NON esegue MAI alcun cambiamento. Si limita ad agire sul comportamento pubblico dei personaggi piu' in vista. Col risultato che, non appena i personaggi pubblici piu' in vista cambiano atteggiamento, il vostro "progresso" viene letteralmente cancellato.

Avete avuto 20 anni di "emancipazione femminile", dite: peccato fosse solo apparenza. Arrivano i "teodem", i "teocon", e con un solo rapido colpo di spugna ve la cancellano. Basta cambiare i cinque o sei personaggi che appaiono piu' frequentemente in TV, e zac, fine della rivoluzione. La vostra emancipazione femminile ha cambiato poco il quotidiano di tutte le donne, ma poche donne molto visibili ne hanno goduto in pubblico. 
Basta toglierle dalla TV e puf, fine dell'emancipazione.

Posso spiegarvi facilmente questo meccanismo, sfruttando la legge sull' omofobia e la storia di Barilla.

Terza guerra mondiale: siamo all'atto finale e nessuno ne parla


Di Alessandro De Angelis

Silente ed occultata da tutti i mass media, la terza guerra mondiale è entrata nella fase conclusiva. Un tempo, le guerre si combattevano tra stati con armi sovvenzionate dai banchieri, che prestavano il denaro a tutti gli stati in guerra affinché si indebitassero con loro. Oggi, hanno affilato le loro armi prendendo il controllo di tutti gli stati – e quindi dei popoli – grazie al tradimento dei politici a loro asserviti. Vediamo se è vero e, in tal caso, come ci sono riusciti.

Prima degli accordi di Bretton Woods, le banche degli stati dovevano avere una quantità di oro nei loro forzieri pari al denaro che stampavano. Succedeva, però, che esse stampavano più denaro rispetto al controvalore in oro che possedevano. Perciò nel 1944 si decise che solamente il dollaro dovesse avere la controvertibilità in oro e le altre monete potessero essere scambiate con il dollaro che faceva da garante. Gli USA invece stamparono quasi 90 miliardi di dollari, creando un'inflazione globale, senza avere il controvalore in oro. Così, quando l'URSS e la Cina restituirono i dollari agli Usa chiedendo in cambio l'oro, costrinsero il presidente Nixon, il 15 agosto 1971, a far cadere la convertibilità del dollaro con l'oro, facendo sì che la moneta perdesse il suo effettivo valore ed il suo reale valore diventò indotto dalla sottomissione degli stati – e quindi delle persone – ad accettarlo come moneta di scambio per i beni e i servizi che le persone producevano. Nel 1971, il nostro debito pubblico era di 16 miliardi e 145 milioni milioni di euro, ma quel debito, nella realtà, non esisteva, in quanto la Banca d'Italia era, come previsto dall'articolo 3 del suo statuto, un ente di diritto pubblico a maggioranza pubblica, cioè dello stato, che poteva stampare così la moneta a suo piacimento, ripagando in questo modo i debiti che contraeva. A questo punto avviene il tradimento e, in barba alla costituzione italiana, inizia la cessione ad enti privati delle quote di Banca d'Italia, che verrà forzatamente legalizzata grazie al tradimento dei politici, verificatosi nel 1992 con la legge 35/1992 dal Ministro del Tesoro Guido Carli, ex governatore della banca in questione (quando si dice il caso!).


Ma procediamo con ordine. Dieci anni prima di questo tradimento, il Ministro del Tesoro Andreatta ed il governatore della Banca d'Italia Ciampi tolsero l'OBBLIGO alla banca di acquistare tutti i titoli di stato che venivano emessi e quindi di finanziare il debito pubblico, che passò così in soli dieci anni da 142 miliardi (dai 16 miliardi del 1971, perché lo stato finanziava la crescita attraverso l'emissione dei titoli) a ben 850 miliardi di debito – questa volta reale, in quanto contratto verso altri istituti bancari privati.

Scoperta una grande piramide sommersa nelle Azzorre: una svolta nella ricerca di Atlantide?

Il Giornale OnlineLa ricerca della leggendaria civiltà atlantidea, scomparsa nella notte dei tempi a causa di un cataclisma globale catastrofico, potrebbe essere ad una svolta. L'emittente televisiva pubblica del Portogallo (RTP) ha diffuso la sorprendente notizia della scoperta di una piramide sottomarina nelle acque delle Isole Azzorre. La ricerca di Atlantide è ad una svolta decisiva?

Le leggende sull’esistenza di una civiltà preistorica avanzata, denominata comunemente Atlantide, sono circolate fin dall’inizio della storia umana. I ricercatori che si sono avventurati nella ricerca di indizi sulla sua esistenza hanno avuto sempre opinioni divergenti. Alcuni pensavano che si trovasse al centro dell’Oceano Atlantico, altri in Sud America, altri ancora nell’Oceano Pacifico. Come ormai è noto, sono stati gli scritti di Platone a suggerire che i costruttori originali delle piramidi sul nostro pianeta fossero gli abitanti di un continente perduto situato ad ovest dello Stretto di Gibilterra, ma i ritrovamenti megalitici in zone come Machu Pichu, Cuzco e Tiahuanaco hanno portato a pensare che gli Atlantidei provenissero dal Sud America.

 Di seguito il video con la testimonianza dello stesso marinaio. 
Ma una scoperta davvero importante potrebbe portare ad una svolta decisiva nella ricerca della civiltà perduta. Un servizio trasmesso dalla televisione pubblica portoghese ha rilevato l’esistenza di una struttura piramidale sul fondo delle acque che circondano le Azzorre, nei pressi del vulcano Dom João de Castro Bank, tra le isole di São Miguel e Terceira.

Valigetta.. valigetta... Fantapolitica ed alieni... infine gli extraterrestri ci salveranno (o ci distruggeranno, a scelta)

Dmitry Medvedev: "Ve lo dico per la prima ed ultima volta. Insieme ad una valigetta nucleare, il presidente ha un fascicolo, che è top secret e che è totalmente dedicato al rapporto del servizio segreto russo, che tratta del controllo degli extraterrestri nel nostro paese. Dopo il mandato, i due fascicoli ed una valigetta nucleare vengono trasferiti al nuovo presidente . Non posso dire quanti di loro sono tra noi, perché inizierebbe il panico" (Medvedev)

Cosa possiamo concludere da questa affermazione di Medvedev?
Il Primo Ministro Medvedev ha fatto delle osservazioni interessanti , tra queste il fatto che il presidente, all’inizio del suo mandato, riceve delle informazioni “top secret” sugli extraterrestri che visitano il pianeta

Da questo possiamo concludere che chi è responsabile e tratta questo tema, non è il presidente o il primo ministro. Essi ricevono solo un briefing (sessione informativa) dai servizi segreti del paese.
Interessante è il fatto che Medvedev fu Presidente tra il 2008 e il 2012; prima di lui il Presidente fu Vladimir Putin, dal 2000 al 2008, nonché Primo Ministro dal 2008 al 2012. Quindi è stato molto “nel sapere le cose ” . E’ piu’ probabile che i capi dei maggiori gruppi di servizi segreti, che hanno intere carriere alle agenzie [di intelligence] sappiano piu’ informazioni del presidente, che serve nel ruolo per un mandato molto piu’ breve.

Sonniferi , il mito del week end

In televisione non c'è la pubblicità, il mezzo televisivo è "solo" pubblicità. Dioniso 777

Il mito del week end; Dal blog Movimento zero
Lo sfogo degli schiavi


C’è una parola che, con anglofila e intrigante “verve”, si è insinuata nella coscienza comune del nostro paese, e che è diventata un pò una nuova religione: il weekend. Il fine settimana, per dirla alla casereccia, ha assurto, negli anni, a vero e proprio status symbol, con tutti i suoi derivati e connessi: happy hour, serate all’insegna del “divertimento” (leggesi sballo), frenesia anticipatoria da grande evento.
Al di la delle differenze prettamente “sociali” del fenomeno, che, in luogo di un “giorno di riposo” che era altresì un momento di socializzazione, in cui si cementavano i rapporti che già si intrattenevano durante la settimana (nel lavoro, nell’osteria o bar di paese, nelle scuole e via dicendo), è diventato ora un “esodo” in una delle mecche del divertimento, luoghi spersonalizzanti in cui l’individuo, solo tra soli, è riconfermato più che mai nel suo anonimato collettivo, nel suo essere numero, quello che ci interessa è la sensazione diffusa di una “febbre da weekend”.La sensazione cioè che ci siano migliaia di persone che “vivono” per inebetirsi di aperitivi, di serate in discoteca, con gli annessi di alcool e droghe, e via dicendo. Questo fa pensare che, nella realtà, a pochissime persone piaccia la propria vita. Se il weekend diviene un momento di “sballo”, di fuga dalla realtà collettiva, di “finzione collettiva”, in cui si simula una personalità e una persona (nel senso di maschera), che non si è durante il resto della settimana, se ci sono persone che “vivono” letteralmente per questi due giorni, ci rendiamo conto facilmente che vi è un “disagio del quotidiano”, che prima non era avvertito.

Strano, perché ci avevano sempre fatto credere, prima della paradisiaca epoca moderna, che ha eliminato i frustranti lavori nei campi e a contatto con la natura e di artigianato manuale, per sostituirli con la più razionale catena di montaggio, che la gente si ammazzasse di lavoro, che fossero tutti degli epigoni di schiavi, che non avevano altra ragion d’essere.       La realtà è che nell’epoca in cui il lavoro è divenuto il valore assoluto dell’esistenza, con i suoi corollari della carriera, dello stipendio e della “posizione”, non si è prodotto in realtà una libertà dal bisogno e una serenità, visto che molti lavori faticosi sono stati sostituiti dalle macchine, ma al contrario si è creato un senso più sottile, più penetrante, e strisciante di schiavitù: schiavitù non solo dei bisogni, che ora sono moltiplicati rispetto alle epoche precedenti (e totalmente inutili), ma anche una forma di alienazione e di insoddisfazione dello stile di vita che si è costretti a fare per “soddisfare” questa molteplicità di bisogni indotti. E cosi la valvola di sfogo dell’operaio, dell’elettricista, della commessa, ma anche dell’impiegato, del laureato e del professionista, è divenuto il famigerato “weekend”, di cui vengono cantate le lodi in canzoni e programmi televisivi, come di un nuovo “giorno sacro”. Ma in tutto questo agitarsi e delirare per un fine settimana che compensi delle squallide esistenze che la gente è costretta a vivere, in questo desiderio di fuga continua, di “non pensare”, di cercarsi e di cercare un senso all’interno dei “templi del divertimento”, noi vediamo l’evasione onirica di schiavi, che, nel buio delle loro celle, sognano una vita diversa. L’ironia è che nemmeno nei loro “sogni”, propiziati dall’etilismo o dallo sballo chimico, essi si immaginano qualcosa di più che appartenenti ad una indefinita e convulsa moltitudine, che ama, desidera, ambisce e invidia, le stesse situazioni, gli stessi oggetti, gli stessi luoghi e le stesse persone. Allo schiavo moderno manca anche in sogno, la capacità di elevarsi a singolo, ad unico, ad individuo in luogo di “massa”, di “popolo della notte”, di consumatore di divertimento, prefabbricato e standardizzato, che dovrebbe regalare le stesse sensazioni di euforia a buon mercato, a chi vive anestetizzato nell’illusione di essere “libero” perché lavora. fonte

CIBO SPAZZATURA, ZUCCHERI E... DEPRESSIONE.

Due studi separati, uno in UK e l'altro in Finlandia, sono arrivati alla conclusione che coloro che consumano molto cibo spazzatura (junk food) - vedi il fast food- bevande zuccherine e prodotti industriali mostrano comportamenti collegati alla depressione .

La comparazione è stata fatta con coloro che mantengono una dieta più sana con piu' frutta e verdura: costoro non soccombono a stati depressivi.

Lo studio in UK ha trovato che uomini di mezza età e piu' anziani, soffrivano molto piu' facilmente di stati mentali depressivi quando mangivano meno frutta e verdura. Perdere peso ha anche aiutato la persona a mantenere una visione positiva della vita.

E' stato mostrato che il caffè abbassa i livelli di depressione, ma solo se usato con moderazione.
Assumere alte dosi di caffeina ha un effetto avverso.

Anu Ruusunen, nutrizionista clinico ed autore di un altro studio dalla Università della Finlandia orientale, afferma che la loro evidenza è che “l'ipotesi che una dieta sana non solo tiene potenzialmente a bada la depressione, ma anche la previene"

Le informazioni per lo studio, sono state fornite dallo studio del Kuopio Ischaemic Heart Disease Risk Factor (KIHD), con 2000 partecipanti uomini che hanno risposto a domande sulla loro dieta e stato mentale.


LA LEGGE FRATTALE COSA CI DICE? TUTTO PRATICAMENTE!!!

Qui voglio raccogliere una serie di articoli importanti che mi hanno indirizzato bene, siete pronti per il viaggio di introspezione? Ecco i link da leggere assieme a questo.

Ora l'articolo del titolo.
Ologramma: Immagine tridimensionale di un oggetto su lastra fotografica ottenuta sfruttando l'interferenza di due fasci di luce laser, uno diffratto dall'oggetto e l'altro riflesso da uno specchio. La tecnica olografica fu inventata nel 1947 dal fisico D. Gabor. link

In molti, una volta letta la definizione, liquideranno il tutto pensando che si parli di fantascienza, anche solo per aver letto la parola laser ... lo so perché lo facevo anch'io d'altronde … parola nuova, concetto nuovo, mondo nuovo, da rielaborare tutto.
Siamo come computer con software installati, noi abbiamo concetti instillati invece e ogni volta che ne installi uno la macchina gira in modo differente da prima. A volte con certi concetti devi rivedere tutta la tua vita da un punto prospettico diverso, la stessa cosa succede se installi software particolari, per esempio il sistema operativo ... per analogia frattale, come sopra così come sotto, come nel grande così come nel piccolo, se ti fermi all'apparenza, in superficie, ti stanno ingannando, il velo di maya non per niente viene chiamato la grande illusione. Per rompere, o superare quel velo, bisogna andare a fondo e da qui la metafora della tana del bianconiglio, dove, di andare a fondo non si finisce mai, probabilmente.

La domanda che si pongono in quest'immagine è sostanzialmente quella sbagliata, non pensiamo ad un'altra creatura, pensiamo ad un ologramma invece che si ripete sempre identico nelle sue parti e alla fine si, potrebbe proprio essere un'altra creatura anche, ma parliamo sempre di ologrammi. 
Qui una pagina con articoli sull'universo olografico.
... un'articolo interessante sul tema, invece, è questo:

La cimatica e l’universo olografico

UK: IL DAILY MAIL PARLA DI SCIE CHIMICHE... CHE SONO PER IL NOSTRO BENE, OF COURSE.


dal 21st Century Wire LA PREMESSA AL MAINSTREAM…

Dopo un decennio passato a negare e a occultare la pratica di questi esperimenti altamente distruttivi e pericolosi, fatti sulla testa di umani ignari, quest'anno - il 2013- l'informazione del mainstream, la superfognatura, ha cominciato a svelare l'esistenza della discarica che vediamo quando alziamo gli occhi verso i nostri cieli, che un tempo erano blu.
Val la pena di dare una occhiata e condividere l'articolo del Daily Mail (nel seguito) che parla come se cio' che descrivono potrebbe accadere quando, di fatto, sta gia' accadendo quotidianamente in tutto il Regno Unito. Sfruttano il fatto che la piu' parte della gente non alza gli occhi al cielo ne' fa domande sul costante aumento dei ghirigori disegnati sopra le loro teste.


(...) si noti che di recente si sono fatti molti tentativi per dare nuovo slancio di vita alla pseudo scienza e scienza del c... del global warming; anche se con un giorno di ritardo e un carbon dollaro in meno, non smetteranno di tentarci ancora una volta..

Tutta questa cura e denaro per curare il “ global warming”? Non proprio.. Potete scommetterci che c'è una multinazionale transnazionale o persino una agenda per la depopolazione dietro questo folle programma sanzionato dal governo.

Gli effetti sulla salute e il danno ambientale causati dalle scie chimiche, non hanno giustificazioni e speriamo che abbastanza persone si renderanno conto dell'entita' di questo crimine e indiranno la class action piu' grande del mondo contro i principali colpevoli che hanno sanzionato questo crimine stesso: il governo del Nord America e l'Europa.

Forse tempo di sciogliere i nostri governi corporativi?

Nuovo codice dei medici: scompare il giuramento di Ippocrate

di Redazione InformaSalus.it - www.informasalus.it

Il nuovo codice deontologico dei medici subisce delle modifiche riguardanti alcuni elementi importanti della professione. Al momento si tratta di una bozza, ma nel testo messo a punto dal Comitato centrale della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), e all'attenzione delle varie federazioni locali, vi sono molte novità. In alcuni casi si tratta di sfumature semantiche che stanno però sollevando la protesta dei camici bianchi. Il testo contiene aperture sulla fecondazione assistita, una stretta sulle terapie alternative, la scomparsa di alcune parole chiave come libertà, indipendenza e dignità. Scompare anche il termine 'paziente' che sarà sostituito da 'persona assistita'.

Il primo cambiamento riguarda uno dei simboli della professione: il giuramento d'Ippocrate. Mentre nel vecchio codice (2006) ancora in vigore si dice in modo chiaro che “il medico deve prestare giuramento professionale”, il nuovo testo recita: “L'iscrizione all'Albo vincola il medico ai principi del giuramento professionale e al rispetto delle norme del presente codice di deontologia medica”. Rimane pertanto solo il riferimento ai principi, ma non viene meno l'obbligo di formale giuramento.

Tra le modifiche più discusse e delicate vi sono quelle riguardanti i doveri del medico in materia di fecondazione assistita. Scompaiono infatti dalla nuova bozza quei paletti fissati nel codice del 2006.

Viene meno infatti la parte che recita: “E' fatto divieto al medico, anche nell'interesse del bene del nascituro, di attuare: forme di maternità surrogata; forme di fecondazione assistita al di fuori di coppie eterosessuali stabili; pratiche di fecondazione assistita in donne in menopausa non precoce; forme di fecondazione assistita dopo la morte del partner”. Secondo il nuovo testo “i trattamenti di procreazione medicalmente assistita, quali atti esclusivamente medici, sono effettuati nelle condizioni e secondo le modalità previste dall'ordinamento vigente”.

Smettila!


Fonte: Bless You

1) …di aver bisogno di avere sempre ragione.
Ognuno di noi ha una mappa personale della realtà, un film che proietta nel cinema della sua mente, delle storie che si racconta e che per lui sono la verità. Il fatto è che dietro ogni comportamento c’è un’intenzione positiva.
A volte, queste intenzioni rispondono a dei bisogni dell’infanzia, a volte cessano di essere utili, o potrebbero venire svolte in modi più efficaci.
A volte queste intenzioni positive sono paradossali. A volte i risultati non sono per niente positivi. Quanto tempo ed energie sprechiamo per litigare su chi ha ragione? Ma preferiamo avere ragione o essere felici? Abbiamo per forza bisogno di dimostrare alle persone che hanno torto invece che permettere loro di essere diverse da noi? Anziché lottare per la ragione, non è meglio ricordarci che abbiamo entrambi ragione e focalizzarci su come trovare una soluzione che tenga conto di entrambe le mappe mentali?

Ecco perché è così importante cercare di comprendere la realtà dell’altro. Pensa a un recente conflitto con un’altra persona. Cosa deve essere vero per quella persona per comportarsi in quel modo? Quali potrebbero essere le intenzioni positive per quel comportamento? Come cambiano le cose se guardi la situazione dal punto di vista dell’altro?

2) … di cercare di controllare tutto.
Ci sono diversi motivi per cui siamo spinti a cadere nella trappola del controllo. Quello di prevenire i possibili problemi (o catastrofi) è uno, ma potremmo farlo anche spinti dalla ricerca di perfezione, perché crediamo che per essere amati dobbiamo essere perfetti e non fare errori. Oppure possiamo essere convinti che ciò che occorre controllare siano le nostre emozioni.
Per uscire da questa trappola, prova a fare questo semplice esercizio. Pensa alla tua vita nelle varie aree: il lavoro, le relazioni, la salute, le amicizie.

giovedì 26 settembre 2013

Il futuro attraverso l' intuito: è possibile?

La percezione intuitiva è stata sempre definita come un’attività derivante dal subconscio della mente che accede a precedenti esperienze passate ormai dimenticate.

Tale teoria è stata ormai superata da diversi studi recenti, che mettono in evidenza la capacità di diversi organi/sensori di captare i segnali che provengono dal mondo esterno (soprattutto quelli che hanno una grossa rilevanza emozionale) che danno luogo all’intuizione sempre associata ad una sensazione positiva/negativa di un evento che sta per avvenire.

Al fine di evidenziare queste capacità del nostro corpo cerco di sintetizzarvi un studio recente (1) che ha messo in evidenza la capacità dell’ uomo di poter avvertire alcuni eventi emozionali prima che essi si verifichino realmente.

La ricerca presentata in due parti aveva lo scopo di replicare ed estendere studi precedenti che dimostravano che il corpo può rispondere ad uno stimolo emozionale diversi secondi prima che esso venga sperimentato in maniera reale (Bierman, 2000; Radin 1997b, 2003; Spottiswood and May 2003, Don et al…, 1998, McDonough et al.., 2002).

Riporto in sintesi l’esperimento, i risultati e le conclusioni che se ne possono trarre.

Partecipavano allo studio 26 adulti, 11 maschi e 15 femmine di età compresa tra i 28 e i 56 anni.

Venivano testati in due condizioni:

1) Condizione psicofisiologica normale di base senza l’ utilizzo di alcuna tecnica meditativa (1*).

2) I partecipanti attuavano la tecnica Hearth Lock In che induceva una coerenza fisiologica (2*).

Ad ognuno di loro venivano fatti vedere 45 fotografie su un monitor di cui solo 15 provocavano uno stimolo emozionale; la fig.1 ci fa vedere le modalità di presentazione delle fotografie.

Diventare Essenziale Fa Bene al Cervello

Per fare del bene al cervello liberati dai pesi inutili: si inizia tagliando le azioni superflue all'interno dei rapporti d'amore, nelle amicizie, coi figli

Il superfluo è nemico del cervello
Quando ci sentiamo liberi la vita ci sembra più leggera, respiriamo meglio, siamo attenti e ricettivi a ciò che ci circonda. Soprattutto, il cervello funziona meglio. Cosa ci impedisce di essere sempre così? Pensiamo a quante azioni superflue facciamo ogni giorno, a quanto appesantiamo il nostro cervello per tenere in vita rapporti ormai logori. Queste mascherate ci sfiniscono. La strada allora è semplice: sfoltire. Spazio alle azioni "dirette al fine" come la freccia al bersaglio, stop all'inutile, alla pesantezza, alla noia: essenzialità. Il cervello ringrazierà...

Via dagli amori finiti...
Nel corso della vita molte persone rimangono "impantanate" nella palude di relazioni amorose tormentate, spesso già finite, che sopravvivono solo per testardaggine o per non urtare le convenzioni sociali, perché rompere fa paura. Così il cervello "si abitua" ad un modo di vivere abitudinario e smette di esprimere tutte le sue potenzialità.

...dalle amicizie logore...
Ciò accade anche in quei rapporti di amicizia fatti di routine consolidate, dell'uscita canonica al sabato sera in cui non ci si dice niente, che si vorrebbe evitare ma che si replica per quieto vivere. Basta dire un "no", e per una volta inventarsi un'uscita diversa, scoprendo un nuovo interesse che apre spazi di piacere impensati.

..e dai rituali familiari
Anche il rapporto con i familiari, figli o genitori, può essere facilmente sfrondato dall'inutile, reso più piacevole ed essenziale. È inutile ripetere all'infinito lo stesso rimprovero o la stessa raccomandazione ai figli: meglio dire le cose una volta sola. Ripetersi non serve a niente, ed è assai dannoso per il cervello. E non è necessario ridurre la visita ai genitori a uno stanco rituale del fine settimana: spesso è meglio una comparsata la sera, senza preavviso, per tenere vivo il piacere del legame.
Soprattutto, alla larga dai luoghi comuni: intossicano il cervello

Infine, facciamo una bella pulizia dei discorsi inutili: se le chiacchiere da bar coi colleghi a base di sport e tv sono un dovere più che un divertimento e ci lasciano vuoti e stanchi, meglio scoprire un posto nuovo e mangiare da soli, magari con un buon libro.

Ridurre la falsa cortesia, come in certi rapporti di buon vicinato, e portare il linguaggio all'essenziale è un buon modo per rendere "più snello" ed efficiente anche il cervello.


FONTE: RIZAPSICOSOMATICA
tratto da http://eccocosavedo.blogspot.it

Il non insegnamento della retorica.

La retorica, a quanto pare, è artefice di quella persuasione che induce a credere ma che non insegna nulla intorno al giusto e all'ingiusto.
Socrate

Non insegna nulla intorno al giusto e all'ingiusto…

MAGARI FOSSERO CERVELLI FRITTI (SI DA PER SCONTATO CHE CI SIA UN CERVELLO)

Realtà e Mass Media

DI LUIGI ZAFFAGNINI

La cultura che ha favorito il distacco dalla realtà
In queste riflessioni ci sono tutti i capisaldi di una strategia che, oggi piú che mai, dovrebbe essere sentita come il solo orientamento educativo capace di raddrizzare e rafforzare quella cultura che rende una società autenticamente civile e progredita. Diciamo dovrebbe, perché in pratica le cose stanno ben diversamente. Tutto parte dal relativismo che negli ultimi venti anni si è affermato dopo la crisi delle precedenti proposte culturali (razionalismo, positivismo, nichilismo ecc.), costituendo le basi della cultura «postmoderna» ovvero del «pensiero debole», come è conosciuto dai piú.

Perché si capisca in concreto cosa vuol dire relativismo bisogna pensare che si tratta di un modo di ragionare che fa sembrare giusto come principio generale, volta per volta, in chiave sempre diversa, quello che è invece il punto di vista di un gruppo relativamente ristretto. Gli esempi sotto gli occhi di tutti sono quelli secondo i quali sono stati da tempo proposti, attraverso i media, sul piano politico-legislativo modi di vita che riguardano specificatamente i gay o la struttura della famiglia o la libertà d’aborto o l’eutanasia. In questo modo il relativismo è stato perfettamente «mimetizzato»; cioè di esso viene tenuto nascosto, dietro il paravento della tolleranza verso tutti, quanto invece conviene strumentalmente a chi vuole mettere sullo stesso piano norma ed eccezione, per ottenere o mantenere il potere con l’appoggio di determinati gruppi di pressione. A questo carattere di presunta tolleranza si aggiunge il fattore emotivo che fa leva su particolari casi umani per suscitare una generalizzazione.


Non possiamo permetterci il pane, ma una Lamborghini sì!?

Quando si parla di crisi, si dà per scontato che sia una condizione generale e trasversale. Ma la crisi non è equa: se alcune aree si impoveriscono, ce ne sono altre che si arricchiscono. In particolare negli ultimi vent’anni, mentre ci appendevano a testa in già per cavare dalle tasche gli ultimi spiccioli rimasti, c’era un ben nutrito 1% della popolazione mondiale che incrementava le sue ricchezze del 60%. Negli Stati Uniti la percentuale di ricchezza nazionale raccolta da quel famigerato 1% è passata dal 10% del 1980 al 20% di adesso. E per un ristretto 0,01% si è addirittura quadruplicata. Significa che su diecimila persone, cento percepiscono un quinto di tutto quello che viene prodotto, e ce n’è una che se ne prende quasi la metà!

Se si allarga lo sguardo al mondo nel suo complesso, la situazione non cambia. Seicentomila persone, in particolare quelle 60mila tra le quali si trovano i circa 1200 miliardari, negli ultimi 30 anni hanno visto crescere le proprie disponibilità a ritmi da capogiro. Nel Regno Unito la diseguaglianza sociale sta ritornando a livelli che non si vedevano dai tempi di Charles Dickens. In Cina 10 persone su 100 si portano a casa ben il 60% della ricchezza complessiva e le cose non migliorano neppure tra i paesi più poveri. A livello globale, i guadagni dell’1% della popolazione sono cresciuti del 60% negli ultimi 20 anni, e quelli dello 0,01% anche di più. Tanto che l’unico settore che non conosce crisi è quello del lusso, che ha registrato una crescita a doppia cifra per ogni anno dall’inizio della crisi ad oggi. 

Buffo no? Significa che una intera specie, quella umana, non può permettersi il pane, ma una Lamborghini sì. Eppure, se si confiscassero le ricchezze accumulate durante la crisi a quell’1% di pingui cittadini, la povertà del mondo potrebbe venire sconfitta non una, ma ben quattro volte! Ma si sa: austerity must go on!

Grazie TSA, NSA, FBI e CIA!


di Bill Bonner

Oggi ci prendiamo una pausa dalla nostra regolare programmazione per ringraziare le persone che ci governano. Per gli agenti della TSA negli aeroporti... per gli agenti IRS che passano al vaglio le nostre dichiarazioni dei redditi... per gli agenti della NSA che stanno leggendo la nostra posta... e per tutti gli zombie là fuori...

A tutti voi vorremmo dire un sentito "Vaff ***ulo..."

No... no... no...

Volevamo dire "GRAZIE!"

Sì caro lettore, dobbiamo portare il nostro pensiero in linea con la tendenza prevalente. E oggi gli Stati Uniti stanno sviluppando un vero affetto e rispetto per l'autorità! Agli americani sembra piacere gente che rovista nei loro bagagli e tocca le loro nonne negli aeroporti, per esempio. Li fa sentire più sicuri.

PLATONE DIXIT

Platone – La Repubblica Cap. VIII, Atene 370 A.C.

Quando la città retta a democrazia si ubriaca di libertà confondendola con la licenza, con l’aiuto di cattivi coppieri costretti a comprarsi l’immunità con dosi sempre massicce d’indulgenza verso ogni sorta di illegalità e di soperchieria; quando questa città si copre di fango accettando di farsi serva di uomini di fango per potere continuare a vivere e ad ingrassare nel fango; quando il padre si abbassa al livello del figlio e si mette, bamboleggiando, a copiarlo perché ha paura del figlio; quando il figlio si mette alla pari del padre e, lungi da rispettarlo, impara a disprezzarlo per la sua pavidità; quando il cittadino accetta che, di dovunque venga, chiunque gli capiti in casa, possa acquistarvi gli stessi diritti di chi l’ha costruita e ci è nato; quando i capi tollerano tutto questo per guadagnare voti e consensi in nome di una libertà che divora e corrompe ogni regola ed ordine; c’è da meravigliarsi che l’arbitrio si estenda a tutto e che dappertutto nasca l’anarchia e penetri nelle dimore private e perfino nelle stalle?
In un ambiente siffatto, in cui il maestro teme ed adula gli scolari e gli scolari non tengono in alcun conto i maestri; in cui tutto si mescola e si confonde; in cui chi comanda finge, per comandare sempre di più, di mettersi al servizio di chi è comandato e ne lusinga, per sfruttarli, tutti i vizi; in cui i rapporti tra gli uni e gli altri sono regolati soltanto dalle reciproche convenienze nelle reciproche tolleranze; in cui la demagogia dell’uguaglianza rende impraticabile qualsiasi selezione, ed anzi costringe tutti a misurare il passo delle gambe su chi le ha più corte; in cui l’unico rimedio contro il favoritismo consiste nella molteplicità e moltiplicazione dei favori; in cui tutto è concesso a tutti in modo che tutti ne diventino complici; in un ambiente siffatto, quando raggiunge il culmine dell’anarchia e nessuno è più sicuro di nulla e nessuno è più padrone di qualcosa perché tutti lo sono, anche del suo letto e della sua madia a parità di diritti con lui e i rifiuti si ammonticchiano per le strade perché nessuno può comandare a nessuno di sgombrarli; in un ambiente siffatto, dico, pensi tu che il cittadino accorrerebbe a difendere la libertà, quella libertà, dal pericolo dell’autoritarismo?
Ecco, secondo me, come nascono le dittature. Esse hanno due madri.
Una è l’oligarchia quando degenera, per le sue lotte interne, in satrapia. L’altra è la democrazia quando, per sete di libertà e per l’inettitudine dei suoi capi, precipita nella corruzione e nella paralisi.
Allora la gente si separa da coloro cui fa la colpa di averla condotta a tale disastro e si prepara a rinnegarla prima coi sarcasmi, poi con la violenza che della dittatura è pronuba e levatrice.
Così la democrazia muore: per abuso di se stessa.
E prima che nel sangue, nel ridicolo .

Fonte:http://www.stampalibera.com/?p=66813

Fenomeni luminosi e sismi: alcune note circa la previsione dei terremoti


Lo studioso livornese Piero Giovannini è autore di alcuni libri editi in proprio, in cui, analizzando la struttura della materia, le interazioni fondamentali ed alcuni problemi della fisica, cerca di spiegare fenomeni anomali di solito definiti U.F.O., ossia oggetti volanti non identificati. L'autore, nel saggio intitolato Un diesis per la materia, propugna, a proposito dei dischi volanti, l'ipotesi naturale, poiché nei vari avvistamenti di corpi luminosi (sfere, sigari, dischi...), individua delle cause riconducibili a movimenti tettonici, energie telluriche, campi elettromagnetici, in sinergia con altre manifestazioni che riguardano la gravità e l'antimateria. Purtroppo Giovannelli espone la sua teoria in maniera alquanto astrusa e frammentaria sicché non è possibile valutarne appieno la plausibilità, ma è interessante la sua ricognizione delle concomitanze tra luci nel cielo e terremoti, tra anomalie fisiche ed incidenti aerei.

Il ricercatore, esaminando un'ampia casistica relativa a scosse, a disastri in cui rimasero coinvolti dei velivoli, a globi e lampi nel cielo, intuì un nesso, già negli anni '90 del XX secolo, tra avvistamenti di luci e sommovimenti della litosfera. E' una connessione che è stata messa in evidenza poco prima di alcuni violenti cataclismi, ad esempio in Cina, nel Sichuan.

E' presumibile, come pensa Giovannelli, che sia talvolta la natura responsabile di tali correlazioni, ma, spesso – lo ha appurato, ad esempio, la scienziata statunitense, Rosalie Bertell - sono usate formidabili tecnologie per scatenare sismi e sprigionare energie distruttive, di cui i globi sono segni anticipatori. Si deve supporre che apparati ad hoc come il Pamir ed esplosioni nucleari sotterranee favoriscano il cedimento di faglie: probabilmente gli interventi di manipolazione tettonica si concentrano in aree critiche, in regioni sismiche.

mercoledì 25 settembre 2013

Qual'è il sentimento della realtà?

video consigliato:
Qual'è il sentimento della realtà? - di Mauro Scardovelli

Meglio credenti, o non credenti?

Ancora negli anni cinquanta, nel giorno dell’Ascensione, lunghe processioni salmodianti attraversavano le campagne all’apposito scopo di “allontanare i flagelli della giustizia di Dio e attirare le benedizioni della sua misericordia sui frutti della terra“. 1

Mia nonna, per prudenza, teneva anche una bella scorta di ulivo benedetto nel canterano, che bruciava contro la grandine durante i temporali più brutti. Mio nonno rideva davanti a tanta dabbenaggine e bestemmiava contro Dio e contro il Re. Più che per odio per darsi un tono, io credo. Lui era convinto d’aver preso il treno della Storia, d’essere parte dell’economia generale dell’Universo, che l’oscurantismo clericale avesse i giorni contati. Mentre le sartine, curve sui loro capi di sartoria, non credevano né in Dio né nella Storia, ma nel Principe Azzurro.

Pressappoco come oggi, aldilà delle apparenze.

Perché ognuno crede in quel che meglio soddisfa il proprio bisogno di certezze; qualsiasi cosa purché sia in grado di dare un senso all’esistenza sottraendola al caso e al nulla. Può essere il Dio Padre, la Giustizia della Storia, l’Amore che la pituitaria gli pompa nelle vene.

Se i credenti, d’ogni specie, consentissero che la fede è questo, nessuno potrebbe avere niente da ridire. Perché nessuno, a meno che non sia una carogna, ha motivo d’impicciarsi nei fatti altrui se non confliggono con i propri. Ma i credenti, necessariamente, credono che la loro fede non sia il prodotto di un bisogno, bensì il portato di un’ispirazione, di un’illuminazione, di una grazia; di una particolare sensibilità dell’animo che gli consentirebbe di percepire presenze precluse agli altri. Quindi sentono il dovere di portare la luce a chi ne è privo, com’erano essi stessi prima d’essere illuminati. I più convinti sono i più aggressivi mentre la marea monta e i più inconsolabili al sopraggiungere del riflusso e del disincanto. Secondo alcuni per una questione di sensibilità, secondo altri per pura mancanza di spirito critico. Magari in futuro si scoprirà che la sensibilità è inversamente proporzionale allo spirito critico, per ora resta un punto interrogativo.

Hub Message One (armi di distruzione di massa finanziarie)


Attiva i sottotitoli in italiano...

Hub Message One (armi di distruzione di massa finanziarie)

Siamo in guerra...per chi non lo avesse ancora capito.

E' la terza guerra mondiale, silenziosa, devastante, come una nube tossica che avvolge l'intera umanità.

Lo scopo è lo stesso di sempre, distruggere e conquistare.

Solo che le armi non si chiamano più fucili, o bombe, o missili.

Si chiamano spread, derivati, BCE, swap, austerity, fiscal compact, MES, rating e altre ancora

Ma sono tutte armi di distruzione di massa,

sono le milizie armate della Finanza Speculativa,

quella che strozza l'economia, che insidia le democrazie,

che ci rende timorosi e schiavi, che ci impone una vita che non vorremmo!

Sembrava l'alba di una nuova era,

un periodo in cui le scoperte nei vari settori della scienza e della medicina avrebbero reso la vita più facile a tutti,

debellato le malattie e la fame nel mondo.

Tutti avremmo avuto più tempo libero perchè le macchine avrebbero lavorato al posto nostro...

ma non è andata cosi'.

Il mondo contemporaneo ha indubbiamente bisogno di qualche modifica.

Le morti per cancro aumentano come le epidemie, le pandemie, le allergie

cosi' come aumentano gli utili delle case farmaceutiche.

La fame nel mondo non è stata sconfitta,

la violenza continua a devastare intere regioni della Terra,

la situazione di povertà spinge interi popoli ad emigrare.

Quirico: «L’Occidente non vuole vedere che ci hanno dichiarato guerra, l’islam moderato non esiste. La Siria è il primo tassello del Grande califfato»

Intervista a Domenico Quirico: «La Primavera araba è stata scippata da un’internazionale islamica che ha come scopo quello di ritornare al Grande califfato del sesto secolo»
«Noi non vogliamo capire che l’islam moderato non esiste, che la Primavera araba è finita e che la sua nuova fase consiste nel progetto islamista e jihadista di costruire il Grande califfato islamico. Neanche a dirlo, il principale ostacolo alla sua costruzione siamo noi». Domenico Quirico, inviato della Stampa, rapito in Siria e rimasto nelle mani dei ribelli per cinque mesi, riassume in una grande «dichiarazione di guerra» dell’islam all’Occidente gli attentati in Siria, Pakistan, Nigeria, Egitto e Kenya a cui stiamo assistendo in questi giorni. Domani sera Quirico sarà a Milano per un incontro organizzato dal Cmc e a tempi.it racconta «quello che ci sfugge, perché ci fa comodo far finta di non vedere».

Cos’è che non vogliamo vedere?
Che esiste un jihadismo internazionale che ha dichiarato guerra all’Occidente, strutturato militarmente e con un progetto politico che viene sistematicamente messo in atto in diverse parti del globo.

Qual è il loro obiettivo?
Ricreare il Grande califfato islamico del sesto secolo, che è stato il momento di massima espansione militare e politica dell’islam nel mondo. Allora, andavano dall’Europa all’Asia. È chiaro quindi che il principale ostacolo nella costruzione di questo progetto politico siamo noi.
Ma Al Qaeda non stava perdendo terreno?
Le cose sono cambiate. Al Qaeda oggi propone una sfida molto radicale: costruire uno Stato islamico che faccia da nucleo per un successivo sviluppo militare e politico che inglobi il Medio Oriente, il Maghreb, il Sahel e arrivi fino alla Spagna.

GLI ELOHIM


di Giacoletto Dario

Fomte: presenze-aliene.blogspot.it


Il termine “Elohìm” (è plurale maschile, al singolare “el”, al femminile “Eloha”) è termine molto dibattuto circa il suo significato. Per alcuni, Eloha si legge Alah ovvero Allah. Generalmente significa “signori” o “guardiani” ma anche “splendenti”. Era utilizzato per indicare potenti personaggi sovrumani provenienti dal cielo e quindi “divinità” e, in alcuni casi come “angeli” e anche come figli di dio o dei. Oggi sarebbero definiti “alieni” al genere umano. Furono adorati come "dei", termine plurale di dio ma, da non confondersi con Dio (maiuscolo) che indica Dio come il Tutto Assoluto, Causa Prima, ovvero il Dio trascendente della spiritualità. Gli Elohìm furono coloro che generarono i pantheon nelle diverse civiltà terrestri. Nomi non uguali presso civiltà diverse e, in tempi diversi; si riferiscono alle stesse divinità. Interessante sarebbe avere una esaustiva tabella comparativa che li raccolga tutti quanti.

L’Elohìm Shamah riceve il re Hammurabi. Da notare come il dio è alto di statura e Hammurabi molto meno.

PECORA NERA – DEVIS BONANNI E IL SUO ECOVILLAGGIO + VIDEO


DEVIS BONANNI CLASSE 1988 è un ragazzo friulano che ha deciso di impostare la sua vita in modo “autosufficiente” e vicino alla natura. Ha solo vent’anni quando in lui scocca la scintilla: vivere altrimenti è possibile. All’inizio è solo un sentimento, un’aspirazione, che a poco a poco si trasforma in concreto progetto di vita: inizia da un piccolo orto senza aver mai visto prima una pianta di pomodoro, coltivando patate e cereali per ritrovare un contatto più immediato con la terra e realizzare una prima, rudimentale forma di autosufficienza alimentare, accompagnata da uno stile di vita semplice ed ecosostenibile. Così nasce il suo ecovillaggio “ Pecora Nera ”: adesso vive di ciò che coltiva e attraverso consumi naturali e il riutilizzo delle risorse. Un’esperienza che molti italiani stanno cominciando a guardare con crescente curiosità. Ha scritto anche un libro per la Marsilio Editori, dove racconta la genesi delle sue scelte e la sua vita concreta.

Fatevi avanti, Devis cerca sempre aiutanti pronti a tornare alla terra!

Nei panni di chi?


Foto di Rob Prideaux

Camicioli, non c’ho più niente. Niente! Zero. Nichts. Nisba. Non c’ho niente! E per questo sono un uomo libero.
Ci vediamo domani

Quali panni si è soliti vestire? E perché? E come accade?

Dove accade? Accade nella società, mentre ci vivi “dentro”. Dentro alla società, mentre sei dentro di te, come in una matrioska sfuggevole.

Trattasi di autosuggestione…

Ogni forma di programmazione passa dall’autosuggestione.

Ma, in un reame biodiverso, c’è sempre l’eccezione che, magari, conferma la regola.
Per cui, tu puoi essere programmato anche in maniera alternativa al tuo gradiente di autosuggestione (abitudine).
 In quale modo?

In ogni modo "indiretto" che puoi anche solo immaginare, essendo tu installato in uno scenario infrastrutturale creato ad hoc per mantenerti distante dalle vie d’accesso verso l’uscita.

Quando mangi, bevi, respiri, pensi, vivi, preghi, gioisci, soffri, ami, odi, giochi, etc. tu sei riprogrammato.

Qualcosa fai tu e qualcosa fa l’ambiente, ossia, quella funzione che incarna “le veci” del Nucleo Primo.

Un colpo al cerchio e uno alla botte – del tuo complesso auto esistente.

Con una parola sei coccolato (apparentemente) e con un fatto sei schiacciato sempre più a terra (fisicamente). Osserva dove ti conduce, però, il "trend"...

Ogni mattina sei “diverso”. E poi si dice che non si cambia mai o che non puoi cambiare.

Medici britannici postulano l'esistenza di una coscienza separata dal cervello studiando le esperienze di pre-morte


Articolo tratto da Rense.com nella traduzione della pagina degli amputati.

Aumentano le evidenze scientifiche dell'esistena di un "sesto senso"

Uno scienziato britannico afferma che vi sono convincenti evidenze che una porzione significativa della popolazione possiede poteri psichici.

L'Associazione britannica per l'Avanzamento della Scienza ha detto che un numero notevole di esperimenti sostiene la teoria del "sesto senso"- un'abilità che può avere le sue radici nel nostro passato, quando sentire la presenza di un predatore era questione di vita o di morte.

L'idea che la gente sia capace di poteri paranormali, come premonizioni, telepatia, e viaggi fuori dal corpo è sostenuto da una nuova ricerca dell'Istituto di Psichiatria, che suggerisce che la mente umana può esistere fuori dall corpo come un specie di campo magnetico impercettibile.

La ricerca è condotta dal Dr Peter Fenwick, un neuro-psichiatra dell'Università Londinese, che ha appena completato un esame di pazienti cardiopatici che hanno avuto una NDE dopo che i loro cuori avevano cessato di battere.

"Vi é convincente evidenza a sfida della teoria corrente che afferma che la coscienza può esistere solo all'interno del cervello - e se vi può essere coscienza senza un'associata funzione cerebrale, ciò é enormemente importante per la nostra comprensione della mente".

Per la sua ultima ricercasono stati intervistata 60 pazienti del Southampton Hospital nel reparto di cura coronarica dopo che un infarto aveva loro causato temporanea morte cerebrale. Sette hanno riportato esperienze di NDE - definite dalla caratteristica sensazione di lasciare il corpo, passare in un tunnel ed entrare in un'area di "amore, beatitudine e coscienza."

"E significativo che dopo un arresto cardiaco, si perde coscienza in 8 secondi; in 11 le onde cerebrali divengono piatte, e dopo 18 non c'è nessuna possibilità per il cervello di creare un modello del mondo - così il cervello è come se fosse spento" ha dichiarato il Dr Fenwick.

Contare "male".

Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo. 
Paolo Borsellino


Colui che espresse un simile pensiero è, poi, morto assassinato. Qualcosa dovrebbe far meditare profondamente sul grado di verità dimostrato anche “con il senno di poi” (Metodo Indiretto).

Che cosa è cambiato tra “certi rapporti”, dopo la morte di Borsellino?

Bah… è come chiedersi cosa mai sia cambiato dopo Tangentopoli o dopo Calciopoli o quello che meglio vuoi inserire come termine di paragone (sport, concorsi ed appalti pubblici, sanità, televisione di Stato, etc.). L’unico limite è la propria fantasia. L’unica certezza è che ad ogni livello esaminato esiste una struttura di "controllo immorale" (cupola).

Pessimismo? Fai tu…

È sufficiente anche solo osservare come dei fulcri di potere si costituiscano/addensino non appena una situazione preveda il coinvolgimento altrui (controllo). È possibile riscontrare perlomeno tre grandi classi di manifestazione d’insieme, relativi ad una origine simile:

  • interesse
  • ignoranza
  • prepotenza.
Le tre classi sono un sotto raggruppamento del Nucleo Primo, il quale si avvale della propria “non presenza” al fine di organizzare al meglio l’amministrazione del proprio “territorio”:
  • il Globo intero.
CONTINUA

LKWTHIN

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