"THE END"

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sabato 23 febbraio 2013

Le api e i fiori interagiscono tra loro tramite segnali elettrici

I fiori hanno metodi di comunicazione che sono almeno altrettanto sofisticati come quelli ideati da una qualsiasi agenzia pubblicitaria, secondo un nuovo studio, pubblicato su Science Express da ricercatori dell’Università di Bristol.

La ricerca mostra per la prima volta che impollinatori come bombi sono in grado di trovare e distinguere i segnali elettrici trasmessi dai fiori. Tuttavia, ogni annuncio per avere successo, deve raggiungere, ed essere percepito dal suo target di riferimento. I fiori spesso producono colori vivaci, e modelli e fragranze seducente per attirare i loro impollinatori.
I ricercatori della Scuola di Bristol di Scienze Biologiche, guidato dal professor Daniel Robert, ha scoperto che i fiori hanno il loro equivalente di un’insegna al neon, modelli di segnali elettrici in grado di comunicare informazioni all’insetto impollinatore. Questi segnali elettrici sono in grado di lavorare insieme con altri segnali interessanti del fiore per migliorare il potere o la pubblicità floreale.
Le piante sono di solito hanno cariche elettriche negative ed emettono deboli campi elettrici. Da parte loro, le api acquisire una carica elettrica positiva, fino a 200 Volt, mentre volano attraverso l’aria. Nessuna scintilla è prodotta da un’ape carica quando si avvicina su fiore, ma certamente una piccola forza elettrica si accumula trasmettendo potenzialmente informazioni.
Posizionando elettrodi negli steli delle Petunie, i ricercatori hanno dimostrato che, quando atterra un ape, potenziali cambiamenti avvengono nel fiore e rimane così per diversi minuti. Questo potrebbe essere un modo con cui i fiori dicono alle api un’altra ape è stata recentemente in visita? Con loro grande sorpresa, i ricercatori hanno scoperto che i bombi sono in grado di rilevare e distinguere diversi campi elettrici floreali.
Inoltre, quando le api sono sottoposte a un dato test di apprendimento, sono più veloci a imparare la differenza tra due colori quando sono disponibili segnali elettrici. Come fanno allora le api rilevare i campi elettrici? Questo non è ancora noto, anche se i ricercatori ipotizzano che le setole pelose dei bombi sono sotto la forza elettrostatica , proprio come uno capello di fronte a uno schermo di un vecchio televisore.

Bombi e fiori hanno una relazione elettrico

La scoperta di tale rilevamento elettrico ha aperto una comprensione del tutto nuova di percezione e di comunicazione insetto fiore. Il Dr. Heather Whitney, un co-autore dello studio, ha commentato: “Questo canale di comunicazione rivela come i fiori possono potenzialmente informare i loro impollinatori sullo stato di riserve del loro prezioso nettare e polline”. Il Professor Robert ha detto: “l’ultima cosa che vuole un fiore è quello di attrarre un ape e poi non riuscire a fornire nettare, una lezione di pubblicità onesta in quanto le api sono studenti buoni e avrebbero presto perso interesse in un fiore ingrato”.
“La co-evoluzione tra i fiori e le api ha una lunga storia, quindi forse non è del tutto sorprendente che stiamo ancora scoprendo oggi come è molto sofisticata la loro comunicazione”, ha aggiunto Robert.

Fonte: pianetablunews.wordpress.com

NONOSTANTE TANTE DENUNCE I MEDIA TACCIONO LA MIGLIORE CENS


Video: IL CONFORMISMO: L’esperimento di Asch




Nel 1956, Asch realizzò l’esperimento che lo rese noto nell’ambito della psicologia sociale.
L’assunto di base del suo esperimento consisteva nel fatto che l’essere membro di un gruppo è una condizione sufficiente a modificare le azioni e, in una certa misura, anche i giudizi e le percezioni visive di una persona. Il suo esperimento si focalizzava sulla possibilità di influire sulle percezioni e sulle valutazioni di dati oggettivi, senza ricorrere a false informazioni sulla realtà o a distorsioni oggettive palesi.
Il protocollo sperimentale prevedeva che 8 soggetti, di cui 7 complici dello sperimentatore all’insaputa dell’ottavo, si incontrassero in un laboratorio, per quello che veniva presentato come un normale esercizio di discriminazione visiva. Lo sperimentatore presentava loro delle schede con tre linee di diversa lunghezza in ordine decrescente; su un’altra scheda aveva disegnato un’altra linea, di lunghezza uguale alla prima linea della prima scheda. Chiedeva a quel punto ai soggetti, iniziando dai complici, quale fosse la linea corrispondente nelle due schede. Dopo un paio di ripetizioni “normali”, alla terza serie di domande i complici iniziavano a rispondere in maniera concorde e palesemente errata; il vero soggetto sperimentale, che doveva rispondere per ultimo o penultimo, in un’ampia serie di casi iniziava regolarmente a rispondere anche lui in maniera scorretta, conformemente alla risposta sbagliata data dalla maggioranza di persone che aveva risposto prima di lui. in sintesi, pur sapendo soggettivamente quale fosse la “vera” risposta giusta, il soggetto sperimentale decideva, consapevolmente e pur sulla base di un dato oggettivo, di assumere la posizione esplicita della maggioranza (solo una piccola percentuale si sottraeva alla pressione del gruppo, dichiarando ciò che vedeva realmente e non ciò che sentiva di “dover” dire).

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Tratto da: Video: IL CONFORMISMO: L’esperimento di Asch | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2013/02/22/video-il-conformismo-lesperimento-di-asch/#ixzz2LcwD2qxq
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!

I pensieri non sono vostri ! Ecco cosa succede nel vostro cervello


VOTO LO SCIOPERO GENERALE AD OLTRANZA

di Gianni Lannes

Ci maltrattano come servi stupidi. Dal 1948 questo è l’appuntamento elettorale più fasullo della storia repubblicana italiana.
La Costituzione (mai applicata nei suoi dettami) è stata annullata nel 2009 con l’entrata in vigore del Trattato internazionale di Lisbona, approvato da tutti gli aspiranti governanti di oggi. La stessa legge elettorale è incostituzionale ed antidemocratica. 


Il Parlamento tricolore non conta più nulla da un bel pezzo: infatti è stato esautorato senza colpo ferire, nella silenzio dei mass media già asserviti, e nella disattenzione totale.

L’Italia è un Paese a sovranità azzerata. E’ stato annesso agli Stati Uniti d’America già dal 3 settembre 1943 con l’armistizio di Cassibile (soprattutto alla voce clausole segrete) e poi definitivamente soggiogato con il BIA del 1954 con annessi e connessi accordi segreti tra il governo italiano ed il padrone USA.

Tra l’altro, i dittatori di Washington hanno imbottito la nostra terra ed i nostri mari di ordigni ed armamenti nucleari e chimici, proibiti dai trattati internazionali.

Ci usano come sudditi analfabeti che al massimo possono mettere una croce su candidati designati dal sistema di potere, compreso il movimento 5 stelle dell’eterodiretto Grillo, adottato in tempo utile dalla Casa Bianca (si legga il rapporto dell’ambasciata Usa del 4 aprile 2008).

Oggi questa sovranità è stata vanificata dal prevalere di interessi che sistematicamente trascurano e calpestano il bene comune, a vantaggio della conservazione dei privilegi di pochi. Accade così che milioni di lavoratori, insegnanti, professionisti, pensionati, studenti, giovani disoccupati e precari, artigiani, piccoli e medi imprenditori, disabili, malati cronici, debbano pagare i costi di una crisi di cui non sono responsabili, mentre un pugno di finanzieri, avidi prenditori, manager senza scrupoli, speculatori , avventurieri della finanza continuano ad appropriarsi di risorse che sono di tutti.

Mai , dal dopoguerra ad oggi, la disuguaglianza tra i ceti sociali è stata più marcata. Mai abbiamo percepito con tanta immediatezza la precarietà del nostro vivere e l'incertezza del nostro futuro. E mai ci siamo sentiti tanto lontani da ogni sede decisionale: siamo al punto in cui non siamo più liberi di scegliere chi votare, non più in grado di far sentire la nostra volontà a chi ci governa, di rifiutare leggi inique fatte a vantaggio di qualcuno e a danno di molti. Nemmeno i referendum sono più sufficienti a modificare provvedimenti che contrastano con la volontà della maggioranza degli Italiani.

L’Italia è la culla della norma giuridica, ma la tomba della giustizia
Milioni di leggi e nessun diritto.

Anche la salute è un lusso: 12 milioni di persone vivono in aree gravemente inquinate e mai bonificate.

E’ in atto una guerra ambientale non dichiarata, a base di sperimentazioni belliche occulte sulla nostra pelle, compresi i terremoti artificiali, innescati per vedere l’effetto che fa. 
Basta alzare lo sguardo al cielo per rendersene conto. Perfino l’acqua “potabile” è gravemente inquinata.

E’ davvero ingenuo chiedere al sistema di potere che ha generato questa gravissima situazione di riformarsi. La crisi economica è stata fabbricata a tavolino per impoverirci sempre più per portarci allo stremo. Allora, non servono le ricette propinate dai soliti predicatori del nulla.

L’Italia non ha bisogno di imbonitori che riempiono le piazze per il solito spettacolo. Non c'è niente da ridere. Basta con l'intrattenimento a caro prezzo.
Sveglia: dobbiamo essere attori di un mutamento epocale, non spettatori passivi, controllati e manipolati.

Per quel che può contare la mia indicazione: sciopero generale ad oltranza per paralizzare tutto il sistema.

Siamo “cives”, cittadine e cittadini, non marionette da illudere con i bagni di folla. Occorre rinunciare ai gretti egoismi quotidiani, perché a breve, questo illusorio benessere svanirà.

Libertà, democrazia e giustizia sociale vanno conquistate con determinazione, pacifismo e nonviolenza.
“Quando i poteri pubblici violano le libertà fondamentali e i diritti garantiti dalla Costituzione, la resistenza all’oppressione è un diritto e un dovere del cittadino”

parola di Giuseppe Dossetti, uno dei padri costituenti


“Sono le azioni che contano. I nostri pensieri per quanto buoni possano essere sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo”

Mohandas K. Gandhi


fonte


http://sulatestagiannilannes.blogspot.it

L’OCCHIO BIONICO – Spegne il buio e restituisce la vista

                                                                                             APPROVATO DEFINITIVAMENTE DALLA FOOD AND DRUG ADMINISTRATION

un dispositivo in grado di ridare la vista a chi l’ha perduta.Vent’anni di ricerche e sperimentazioni, milioni di dollari investiti provenienti da finanziamenti pubblici o da privati donatori: alla fine, l’occhio artificiale è diventato una realtà, andando ben oltre le più rosee aspettative “fantascientifiche” degli ultimi decenni. Una realtà che ha anche ricevuto l’approvazione da parte della Food and Drug Administration, dopo aver già ottenuto da due anni un semaforo verde anche in Europa, e che quindi potrebbe essere presto disponibile sui mercati, consentendo così ai pazienti affetti da specifiche malattie dell’occhio.La protesi oculare si chiama Argus II e viene prodotta dall’azienda californiana Second Sight Medical Products, la medesima che, qualche anno prima, aveva già messo a punto Argus I: un dispositivo dalle caratteristiche sommariamente uguali ma meno sofisticato e che aveva dato qualche problema di tollerabilità in fase di sperimentazione.

ARGUS II E’ GIA’ STATO IMPIANTATO CON SUCCESSO IN ALCUNI PAZIENTI EUROPEI

(in particolare, ad un signore di Prato operato oltre un anno fa dagli esperti di chirurgia oftalmica presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana), oltre che su 30 volontari statunitensi per la sperimentazione tra il 2007 e il 2011; e promette di continuare a collezionare grandi risultati per tutti i soggetti affetti da retinite pigmentosa, patologia genetica dell’occhio che comporta anomalie nei fotorecettori e conseguente progressiva perdita della vista.Argus II su uno dei pazienti statunitensi che hanno sperimentato il dispositivoMa come fa Argus II a spazzare via le tenebre della cecità restituendo la possibilità di vedere a chi non ce l’ha più?

venerdì 22 febbraio 2013

"La nostra realtà è un sogno manipolato?"


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Articolo di Federico Bellini, tratto da "Fenomeno Abductions" (2012)
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“Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero
senza esserlo” (Johann Wolfgang von Goethe)
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E' possibile manipolare i sogni? Secondo Daniel Bendor e Matthew Wilson, due neuroscienziati del Mit di Boston, sembra proprio di si, o almeno per quanto riguarda i topi. In una ricerca pubblicata su Nature Neuroscience nel 2012, infatti, i due ricercatori hanno descritto in che modo il sonno e i sogni consentono di consolidare i ricordi, e come sia possibile, in una certa misura, influenzare questo processo. Bendor e Wilson hanno fatto correre gli animali in un labirinto guidandoli con due suoni distinti: il primo indicava la presenza di cibo a destra del percorso, il secondo a sinistra. Confrontando l’attività cerebrale dei topi durante questo processo e mentre erano i riposo, gli scienziati sono stati in grado di stabilire che nel sonno essi rievocavano in sogno i movimenti effettuati. Finora nessuna novità: si tratta di un meccanismo piuttosto noto, il cosiddetto replay, che si verifica nell’ippocampo e si presume serva a consolidare gli eventi vissuti nella memoria. La vera sorpresa c’è stata quando – ancora durante il riposo degli animali – i due studiosi hanno provato a riprodurre i suoni che avevano usato come "segnali" nell’esperimento. I ricercatori non si aspettavano che in questo modo fosse possibile influenzare i sogni dei topi, ma è andata proprio così: riproducendo il suono che indicava il cibo in una direzione o nell’altra, il topo veniva indotto a sognare il relativo percorso compiuto in precedenza; questo fenomeno di replay si verifica nell'animale solo durante il sonno, esattamente come succede negli esseri umani. Non è la prima volta che si osservano somiglianze di questo tipo tra topi e umani, e questo potrebbe aprire la strada a nuovi studi e a diverse applicazioni, magari un giorno, immaginano i ricercatori, potrebbe addirittura essere possibile dare vita a una vera e propria “ingegneria dei sogni”, tramite cui intervenire sui ricordi ad essi associati per modificarli, rimuoverli, e forse anche crearli dal nulla. A questo punto la domanda sorge spontanea, se i nostri scienziati sono riusciti a manipolare i sogni di alcuni topolini, una civiltà aliena molto più progredita di noi di migliaia o milioni di anni, di cosa è capace?

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«Che cosa vuol dire "reale"? Dammi una definizione di "reale". Se per reale ti riferisci a quello che percepiamo, a quello che possiamo odorare, toccare e vedere, quel "reale" sono semplici segnali elettrici interpretati dal cervello». Questa frase è tratta dal film "Matrix" ed è proferita da Morpheus a Neo, nel momento in cui tenta di spiegargli la vera natura di Matrix, elaborata simulazione olografica concepita per sfruttare l'energia corporea degli esseri umani. E' solo l'idea fantasiosa di una sceneggiatura? In verità, l'ipotesi che il nostro universo possa essere una simulazione tridimensionale è stata avanzata da diversi scienziati. Secondo alcuni di loro, la realtà che abbiamo sotto gli occhi potrebbe essere il frutto di una elaborata simulazione olografica programmata in un super-computer da una civiltà di esseri enormemente più avanzata della nostra. Il filosofo greco Platone elaborò un intrigante racconto, Il mito della caverna, attraverso il quale tentava di spiegare la sua idea sulla natura della realtà. Il filosofo greco era convinto che il nostro mondo, l'universo e tutto quanto, non fosse altro che la copia sbiadita della vera realtà, chiamata Iperuranio (al di là dei cieli), pertanto, quella che noi reputiamo essere la realtà, sarebbe semplicemente un'illusione. Sempre secondo Platone, l'uomo sarà in grado di conoscere la vera natura dell'Universo solo quando la sua anima farà ritorno nell'Iperuranio, luogo nel quale sarà possibile conoscere le cose così come sono.
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Usa: donne incinta, anziani e bambini possono essere bersagli

POLIZIA USA ADDESTRATA A SPARARE SU DONNE INCINTA, BAMBINI E VECCHI AMERICANI

(NaturalNews) Veramente non volevo trattare questo argomento , ma ai lettori di Natural News bisogna che dia un avviso. Lo scrittore di Infowars, Paul Joseph Watson ha scoperto la prova che una azienda con base negli USA, la "Law Enforcement Training, Inc.", sta vendendo un prodotto per milioni di dollari, chiamato "no hesitation" targets (obiettivi no-esistazione) al Department of Homeland Security. (Dipertimento di Sicurezza Americano)

Vengono usati questi obbiettivi (si vedano le immagini al link originale) per allenare gli impiegati del DHS (Department of Homeland Security, Dipertimento di Sicurezza Americano), allo scopo di uccidere cittadini americani. Ritraggono, in questi “targets”, donne incinta, vecchi, bambini e persino delle giovani mamme con i fucili.
Lo scopo di questi obbiettivi, secondo la azienda che li vende, è "eliminare ogni esitazione” che l’impiegato USA possa avere normalmente nell’uccidere donne incinta, bambini e vecchi. (Il piano del governo –USA-per uccidere gli Americani è ora alla luce del sole...)

Come usare bene la scheda elettorale

Mps/ All'Europarlamento domande sul ruolo di Draghi nella vicenda

05:04 | Pubblicato da admin |



Morganti: come ex dirigente Goldman Sachs e governatore Bankitalia

Bruxelles, 18 feb. Il presidente della Bce, Mario Draghi, è stato chiamato direttamente in causa sulla vicenda Montepaschi dalla domanda di un eurodeputato, durante un'audizione alla commissione Affari economici oggi a Bruxelles, come ex dirigente della banca d'affari Goldman Sachs (nel 2005) e come ex governatore della Banca d'Italia (nel 2007).

Durante l'audizione, Claudio Morganti - europarlamentare eletto con la Lega Nord in Toscana ma attualmente sospeso dal Partito - gli ha rivolto una domanda diretta, basandosi suelle recenti affermazioni di Alessandro Dassina, consulente di Santander durante l'operazione di vendita di Antonveneta a Mps, nel 2007. Secondo Dassina, in realtà Mps non aveva abbastanza soldi per comprare Antonveneta, e Draghi, come governatore di Bankitalia e responsabile della vigilanza bancaria, non avrebbe dovuto permettere l'acquisizione. "E' vero quel che dice Dassina, e perché allora Lei non ha bloccato l'operazione?" ha chiesto Morganti al presidente della Bce.
L'eurodeputato ha quindi ricordato che "Goldman Sachs ha avuto un ruolo importante nelle trattative per l'acquisizione di Antonveneta da parte di Montepaschi, e si era già occupata della precedente acquisizione di Antonveneta da parte della banca olandese ABN Amro, nel 2005. A quell'epoca - ha detto ancora Morganti rivolto a Draghi - Lei era in Goldman Sachs. Non le è venuto in mente - ha chiesto - che il prezzo pagato nel 2007 a Santander da parte di Montepaschi fosse sproporzionato rispetto al valore di mercato, e che nascondesse magari qualche manovra illecita?"

Draghi, calmo ma visibilmente irritato, non si è sottratto alla risposta (avrebbe potuto farlo, giudicandola fuori tema rispetto all'agenda dell'audizione). La relazione pubblicata da Bankitalia dimostra che l'istituzione di Via Nazionale "ha fatto tutto quel che doveva e in maniera appropriata", ha detto il presidente della Bce, che ha poi citato il parere preliminare della missione sul settore bancario italiano dei tecnici del Fondo monetario internazionale, secondo cui "le azioni intraprese dalla Banca d'Italia sono state tempestive e appropriate". Secondo il Fmi, "l'attività di monitoraggio su Mps è stata stretta", ha ricordato Draghi, ripetendo poi quest'aggettivo due volte, scandendo le sillabe in inglese ("close, close"). "La vigilanza - ha proseguito sempre citando il Fmi - è stata incrementata in maniera opportuna. E non dimenticate - ha concluso - che sono stato io a mandare le due ispezioni a Mps".

Alla fine dell'audizione, Morganti ha commentato: "Non sono soddisfatto della sua risposta: Draghi si è celato dietro due documenti ufficiali, ma io gli avevo fatto una domanda personale, sul suo ruolo, e non mi ha risposto". L'eurodeputato
avrebbe voluto porre una seconda domanda più generale, ma è stato zittito dalla presidente della Commissione Affari economici Sharon Bowles, che gli ha tolto la parola quando ha menzionato ancora la banca di Siena ("Per evitare che si verifichino ancora vicende come quella di Montepaschi..." stava dicendo l'eurodeputato). Morganti, in realtà, secondo quanto ha riferito più tardi, avrebbe voluto chiedere a Draghi se sia d'accordo con la proposta di tornare a separare nettamente le banche impegnate nella speculazione finanziaria da quelle che si limitano al credito alle famiglie e alle imprese, come stabiliva il Glass-Stagall act, rimasto in vigore negli Usa dagli anni '30 al 1999.



Fonte: http://www.ilmondo.it/economia/2013-02-18/mps-all-europarlamento-domande-sul-ruolo-draghi-nella-vicenda_201866.shtml#.USOJvLifXtw.facebook
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"Gli Alieni sono Positivi o Negativi?"



Articolo di Federico Bellini, tratto da "Fenomeno Abductions" (2012)

I rapimenti da parte di Alieni sono stati registrati soprattutto nei paesi occidentali o comunque in quei paesi dove sono predominanti la cultura e i valori occidentali, questo aspetto è probabilmente dovuto ad una maggiore diffusione delle notizie, nonché di condivisione da parte di persone che vivono tali esperienze, rispetto a paesi sottosviluppati dove sono ancora vissute sotto un ottica mistico-religiosa. In alcuni paesi dove la popolazione coltiva ogni genere di credenza soprannaturale, le esperienze di rapimento vengono confuse o semplicemente accostate ad altri fenomeni paranormali, ma anche l’occidente non si trova a percorrere una strada priva di pericoli, dacché la scienza è incorsa, fino in epoca recentissima, in errori macroscopici. La difficoltà consiste nella scelta dei paradigmi, ma per evitare che l’elenco si allunghi troppo, mi limiterò a rievocare solo alcune tappe significative: Niccolò Copernico (1473 - 1543) aveva postulato la centralità del Sole rispetto alle orbite planetarie; Giovanni Keplero (1571 - 1630) dimostrò la giustezza dell’idea del sistema eliocentrico; Giordano Bruno (1548 - 1600) ebbe la temerarietà di sostenere che esistono parecchi universi; Galileo Galilei (1564 - 1642) respinse definitivamente la Terra dalla sua precedente posizione centrale nel Cosmo. Se pensiamo che persino Alessandrino Euclide, intorno al 300 a.C. esclamò “Quod erat demonstrandum” (nessuno ha ancora provato niente di simile!), è facile pensare quanto la strada per la conoscenza, per l’Essere Umano, sia ancora molto lunga da percorrere.
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“In questo stesso minuto, con una probabilità che confina con la certezza, messaggi radio provenienti da civiltà extraterrestri stanno arrivando sulla Terra.” Questa frase fu detta nel 1976 dal professore Frank Drake, allora direttore del più grande osservatorio del mondo per le ricerche della ionosfera, che sorge ad Arecibo, sulla costa settentrionale di Puerto Rico. Sempre in quel periodo, mentre gli Stati Uniti avevano incaricato una commissione di dodici illustri scienziati di studiare metodi e formulare proposte su un efficace modo per entrare in contatto con queste civiltà aliene, il dottor John Billingham, allora capo del reparto biotecnico presso il centro di ricerche della commissione statunitense per l’energia atomica di Ames, nell’Iowa, dichiarava: “Noi crediamo che esistano lontani pianeti più vecchi della Terra di bilioni di anni. Quindi anche la loro civiltà dovrebbe precedere la nostra di bilioni di anni. E’ un ipotesi stimolante… ma io sono sicuro che esistano civiltà extraterrestri, tanto avanzate rispetto alla nostra, quanto siamo avanzati noi rispetto all’uomo dell’età della pietra.” Ma questi Alieni, in definitiva, sono Buoni o Cattivi?

TUTTI A CASA: USA, GRILLO & I POLITICANTI

di Gianni Lannes

L’Italia è un Paese allo sbando, dove i padroni nordamericani fanno i porci comodi loro usando chiunque alla bisogna. I nostri militari (perfino gli ufficiali), i nostri funzionari di Polizia e dei Servizi segreti, i nostri carabinieri, i nostri magistrati e tanti altri, sono trattati peggio di pezze da piede, non come alleati.

Gli anglo-americani considerano noi italiani, decisamente esseri inferiori. Provate a verificare per credere. L’andazzo si protrae dall’armistizio di Cassibile (alla voce clausole segrete) del 3 settembre 1943. L’ultimo adottato è Beppe Grillo, cooptato ufficialmente nell’incontro segreto all’ambasciata USA a di Roma il 4 aprile 2008 (alla voce report Spogli) tenuto nascosto all’opinione pubblica, soprattutto ai grillini dall’ imbonitore che pende dalle labbra del nebuloso Casaleggio.
Lo Stivale è privo di una classe dirigente, e i “rifiuti” li ricicla soltanto in politica. Non archivia Berlusconi, Vendola, Casini, Fini, Bersani, Di Pietro, Napolitano & Monti, e perfino iMaroni. L’agenda politica ed economica è ancora e sempre dettata da Casa Bianca, Pentagono e Cia, che a loro volta ubbidiscono a Rockefeller & Rothschild.

In passato quando qualcuno al di sopra della media, ha osato mettersi di traverso è stato spietatamente eliminato: Enrico Mattei e Aldo Moro, per citare solo due esempi a memoria, senza giustizia. Se non si scioglie il nodo cruciale della sovranità territoriale, prima che economica e finanziaria (la moneta), innanzitutto allontanando immediatamente dall’Italia tutte le basi belliche sotto l’ambiguo status USA-NATO, imbottite di armamenti nucleari e chimici, vietati dalle norme internazionali, potremo al massimo discutere dei conti della serva.

Fateci caso: nei programmi elettorali questo argomento è invisibile, anzi inesistente.
Allora non ha senso logico dividersi in tifosi, adepti e seguaci, perché siamo un unico popolo italiano, reso schiavo da un sistema di potere che usa i partiti, le ideologie e i movimenti grulloni che tanto piacciono al padrone USA. E' in vigore sempre il divide et impera...

Cito un altro caso documentato: l’area nord-orientale della Sicilia, a ridosso della base aero-navale di Sigonella. Da qui in passato sono decollati due velivoli militari USA, precipitati nelle vicinanze di Lentini e Carlentini, a meta metà degli anni ’80 e poi in seguito. Da allora, una misteriosa leucemia fulminante colpisce soprattutto i bambini. Un’associazione di genitori che hanno perso da un giorno all’altro i propri figli (annientati da patologie rare) ha sporto alla Procura della Repubblica di Siracusa nel 2006 una documentata denuncia penale. Dopo 7 anni ancora niente. C’è addirittura uno studio epidemiologico che ha illuminato le cause di origine bellica. Ma non si muove foglia.

A questa drammatica situazione ho dedicato anni di ricerche e indagini sul campo, dipanando il solito mistero a stelle e strisce. Ho pubblicato approfondimenti giornalistici, in passato, anche su importanti testate. Parlamentari sulla base del mio lavoro hanno presentato interrogazioni ed interpellanze a vari governi, ma niente. Nessuna risposta, nessuna soluzione, nessuna giustizia. Ergo: se non partiamo dalla difesa concreta dei bimbi, il nostra futuro, le prossime generazioni, di cosa vogliamo parlare? Abbiamo il dovere di proteggere il diritto di ciascuno, nelel generazioni presenti e future, a vivere in un ambiente consono ad assicurare la salute e il benessere.

Come si fa tollerare questa insopportabile degenerazione della ragione critica e del semplice buon senso? Forse per via della lobotomia collettiva in atto?
Questo blocco degenere tratta il popolo sovrano come un prigioniero da distrarre continuamente con sciocchezze sfavillanti. Hanno steso sulla nostra società e sulla nostra cultura una rete a trame sempre più fitte, impedendo ogni movimento, ogni possibilità di azione, ogni desiderio di mutamento e di modernità, assottigliando progressivamente gli spazi di democrazia, mortificando le vocazioni, i talenti, i meriti, le attese, le aspirazioni di milioni di cittadine e cittadini.

Siamo dinanzi a politicanti (lacchè del sistema finanziario internazionale) che aumentano il proprio potere locale e la propria capacità di controllo sociale, in termini inversamente proporzionali alla loro autorevolezza, credibilità e consenso. Grazie anche ad un ceto giornalistico obbediente e prono ai voleri dei padroni, che ha abdicato al compito fondamentale di controllare il potere.

La democrazia va conquistata. E’ un oggetto fragile, da maneggiare con cura. Non è un soprammobile di porcellana, bensì un architrave su cui si reggono la vita, le relazioni tra le persone e tra le persone e il mondo in cui esse vivono. Il microcosmo, vale a dire l’ambiente, lo spazio vitale, soffre di una grave malattia provocata da una mentalità che si fonda sullo sfruttamento. Pensate alle trivellazioni di multinazionali anglo-americane sotto mentite spoglie nei mari italiani e sulla terraferma dell’ex giardino d’Europa, autorizzate da tutti i governi tricolore (Prodi, Berlusconi, Monti).

"L'unica cosa che mancherà all'Italia è una totale libertà politica": parola di Winston Churchill al delegato di papa Pio XII (novembre 1945).

Possiamo fare qualcosa? Ho il dovere di sperarlo e di essere contagioso. A questo serve la cultura. L’unico modo di combattere la paura di tanti è costruire speranze concrete non per pochi eletti. La speranza e la paura non sono esclusive, ma coinvolgono trasversalmente. Solo che la paura è passiva, mentre la speranza va coltivata. La paura è una componente essenziale della nuova miseria, unitamente all’intolleranza ed alla solitudine.

Se avete a cuore il futuro dei vostri figli e delle prossime generazioni, non potere restare indifferenti. Per paralizzare il sistema basta boicottare il consumo, paralizzare pacificamente i trasporti e manifestare alla luce del sole con sistemi nonviolenti.

Altro che elezioni con regole truccate e vincitori prestabiliti. Il Parlamento è stato esautorato da un bel pezzo. Sveglia! E dateci un taglio con Grillo, perché non è il salvatore della patria ma solo il saltimbanco dell’ultim’ora.

E' ingenuo chiedere al sistema di potere di riformarsi. Spetta al popolo italiano liberarsi dalle catene. Tocca a noi tutti, uniti, insieme, ora e subito, conquistare libertà, democrazia e giustizia sociale.

l'adozione del governo USA di Beppe Grillo:

http://www.lastampa.it/rw/Pub/Prod/PDF/4aprile2008.pdf

Marina Tonini: In-Coscienza Aliena

Traiamo dal blog Hearthaware questo articolo in cui l’autore ha svolto una meritoria opera di ordinamento di materiali relativi a un personaggio che certamente val la pena di conoscere, ossia Marina Tonini.

La particolarità del personaggio sta nel fatto che, dopo aver avuto contatti diretti con esseri extraterrestri ed essere stata condotta di persona nel loro mondo, per parlarne e diffondere il messaggio da loro trasmesso alla nostra civiltà ha partecipato a trasmissioni televisive del più profondo mainstream italiano, con tutte le ovvietà circensi che ne conseguono, mantenendo un atteggiamento semplice, schivo ma sicuro e tale da incutere allo stesso tempo familiarità e rispetto e uscendo da questi appuntamenti mediatici non solo indenne ma con il grande risultato di aver fatto presa sulla gente comune.
Perita grafologa presso il tribunale di Verona, ha un profilo professionale che non presta il fianco a strumentalizzazioni ed insieme mostra nelle interviste una serenità rassicurante che la rende persona da ascoltare anche per un pubblico distante da questi temi. Probabilmente proprio per queste sue caratteristiche è stata scelta per questa opera di Disclosure al pubblico profano.
Suggeriamo ai nostri lettori di ascoltare quello che ha da dire, anche in tutti i messaggi video, IN COSCIENZA ALIENA canale youtube, perché è davvero di urgente e straordinario interesse.
Ecco quindi il post da Hearthaware.
Buona Lettura
Jervé


Marina Tonini è una contattista italiana. Per chi non lo sapesse, la differenza tra un contattista e un canalizzatore è che, mentre il canalizzatore tiene rapporti con razze extraterrestri per via telepatica, il contattista ha o ha avuto dei contatti fisici diretti. Nel caso di Marina, a contattarla sono stati i Siriani di Sirio B. Come capirete (fatte le dovute ovvie eccezioni) un contattista è mediamente più attendibile e concreto di un canalizzatore.

Il video che vi proponiamo oggi è tratto da una serie di videoblog in 13 puntate intitolata “In-Coscienza Aliena, le cui prime 12 puntate sono state pubblicate sul web nei mesi di gennaio e febbraio 2012. Poi, improvvisamente dopo diversi mesi di silenzio, Marina è stata spinta dai Siriani a continuare la serie, che sembrava interrotta, con una 13° puntata aggiuntiva dai contenuti quantomai attuali, profondi e urgenti. Questo ci ha convinto a costruire un post attorno a questo 13° episodio e a trascriverne qui gli intensi dialoghi.Marina parla di quanto energeticamente malefica sia stata la cerimonia di apertura dei Giochi olimpici di Londra e di quanto le suggestioni coreografiche alludenti agli UFO facciano parte di un piano più ampio finalizzato a mettere la popolazione umana in stand-by durante l’intero corso del 2012, nell’attesa che accada un evento esterno. Ciò è realizzato fornendo date precise che poi vengono puntualmente disattese, nell’intento di far credere erroneamente che la Disclosure ET e l’Ascensione siano eventi temporali localizzati e non processi diluiti nel tempo. Invece secondo la Tonini, la Disclosure e l’Ascensione stanno avvenendo proprio ora, giorno dopo giorno e per questo ci gira l’invito dei Siriani a lasciar perdere le canalizzazioni che ordiscono in senso opposto.
Ci invita a riappropriarci del nostro presente e del nostro cammino ascensionale individuale, a coltivare giorno dopo giorno la nostra speranza legandola al nostro lavoro personale e non all’attesa di eventi esterni, come vorrebbero gli Oscuri.

GIUSTIZIA... D'OCCIDENTE...



HO UCCISO 1,5 MILIONI
DI PERSONE IN IRAQ,
PER PROFITTO E
SONO ANCORA LIBERTO
*****

HO DENUNCIATO CRIMINI
DI GUERRA E INGIUSTIZIE
CONTRO L'UMANTA'
IN IRAQ E SONO
IN PRIGIONE
PER TRADIMENTO

ITALIA: IL MALE OSCURO

di Elio Rossi *

La permanenza del gruppo al potere, è la causa principale del male oscuro che affligge il paese. Chi non è figlio, amico o parente di un membro del gruppo subisce ogni giorno le conseguenze negative del cattivo funzionamento del sistema, e per quanto motivato affida al voto ogni speranza di cambiamento. Non c’è italiano, a prescindere dalla convinzione politica, che non caccerebbe a pedate i responsabili del dissesto, se solo ne avesse la possibilità. Non c’è italiano che non vorrebbe poterne individuare i responsabili e punirli alle elezioni. I potenti hanno trasformato questa sete di cambiamento degli elettori in un’arma nelle loro mani. Per offrire un bersaglio al malcontento e nello stesso tempo continuare a intercettare il voto popolare, i professionisti del potere si sono divisi in fazioni che si scambiano accuse reciproche sulle cause del cattivo funzionamento del sistema. In questo modo il gruppo evita la dispersione del voto e garantisce ai propri membri la sopravvivenza, alimentando ogni giorno il rimpallo di responsabilità in televisione per dividere gli elettori in due o tre grandi fazioni, ognuna convinta che tutti i mai siano causati dall’avversario. Mi sono sempre divertito a guardarli prima di andare in onda, questi nemici per professione: mi chiedo quali siano i loro pensieri in camerino, mentre chiacchierano amabilmente tra loro…

I telespettatori si dividono e si arrabbiano con una parte o con l’altra, e a nessuno viene in mente di cacciare via l’intero gruppo... Grazie a questa dinamica il voto popolare non è mai contro il sistema ma è sempre organico a esso. Per ottenere questo risultato, ogni giorno, il gruppo mette in scena una rissa al proprio interno e polarizza il consenso dell’elettorato. I toni della lite diventano sempre più offensivi e volgari, gli insulti più minacciosi, i contenutioltraggiosi, affinché gli elettori si confondano in un crescendo di indignazione e perdano di vista il quadro di insieme. Più lo scontro è violento e più gli elettori s’illudono che il loro voto sia decisivo per le sorti del sistema, mentre in realtà accade l’esatto contrario: il gruppo egemone blinda il sistema e impedisce la nascita di qualsiasi movimento politico che provenga dal basso, cioè dal popolo. Naturalmente ... tra un turno elettorale e l’altro il gruppo torna a occuparsi di quel che gli sta più a cuore. Esso infatti è formato da commensali affamati pronti a darsi battaglia quando il nemico comune non è alle porte e quindi percorso da frequenti lotte intestine di varia intensità, perché ogni potente tenta di accaparrarsi nuove fette di ricchezza e di potere sottraendole ad altri.

Se solamente si sollevasse la cortina fumogena formata da questo scontro alimentato ad arte, la realtà sarebbe sotto gli occhi di tutti. E sarebbe evidente il fatto che l’intero gruppo dei potenti è il principale responsabile del declino politico ed economico dell’Italia. A quel punto sarebbe cacciato via a furor di popolo perché le sue responsabilità sarebbero evidenti a tutti. E invece il ricambio ai vertici del potere non avviene, perché il sistema assegna un vantaggio smisurato a chi ha l’egemonia e costringe gli ultimi arrivati a rimanere in sala d’aspetto, in attesa di essere cooptati dal gruppo dei potenti. La classe dirigente è dunque selezionata dall’alto, mentre dal basso è soltanto legittimata …

L’unica soluzione consiste nello spazzare via l’intero gruppo di potere e cambiare le regole. Ma per poter raggiungere questo risultato, gli elettori non dovrebbero farsi più ingannare dalle liti orchestrate da finte fazioni in lotta tra loro e, dovrebbero invece voltare le spalle a chi comanda. Dovrebbero trovare la forza di smascherare il gioco dei professionisti del potere compiendo una rivoluzione delle menti. E invece non accade nulla, perché gli elettori sono all’oscuro di quel che avviene dietro le quinte, sulla scena del potere.

*I professionisti del potere, pagg. 17-19

David Bohm parla di Krishnamurti e della Meditazione


Il primo contatto che ebbi con l’opera di Krishnamurti fu nel 1959 quando lessi il suo libro: “La prima e l’ultima libertà”.
Ciò che mi interessò di più fu l’esame in profondità della questione “osservatore e cose osservate”.
Questa questione era al centro del mio lavoro da molto tempo, come teorico della fisica, interessato alla teoria dei quanti. In questa teoria, per la prima volta nello sviluppo della fisica, l’idea che “osservatore e osservato” non possono essere separati, è stata avanzata come necessaria alla comprensione delle leggi fondamentali della materia in generale.
A causa di questo, e anche a causa di molte altre cose, sentii che per me era urgente parlare con Krishnamurti direttamente e personalmente il più presto possibile. E quando lo incontrai in una visita a Londra, fui colpito dal vedere fino a che punto era facile comunicare con lui. Questo era reso possibile per l’intensità della sua attenzione e la libertà, fuori da tutte le barriere e lo protezioni, con la quale reagiva a ciò che avevo da dire.
Come individuo nella ricerca scientifica mi sentivo assolutamente a mio agio con questo genere di reazioni, perché era della stessa qualità di quella che avevo incontrato nel contatto con altri scienziati coi quali ero mentalmente in accordo. E penso più particolarmente a Einstein, che dava prova della stessa intensità e assenza di barriere nelle molte conversazioni tra me e lui.
Dopo questo ebbi molti incontri, cominciai a vedere Krishnamurti regolarmente, a discutere con lui ogni volta che veniva a Londra. Fu l’inizio di una associazione divenuta più stretta tanto che mi sono interessato alle scuole, come Bockwood Park in Inghilterra, fondata per sua iniziativa...
Durante quelle discussioni, esaminammo in profondità numerose questioni che riguardavano il mio lavoro scientifico. Studiammo la natura dello spazio, del tempo e dell’universo in rapporto alla natura esterna e in rapporto alla mente. Ma poi passammo a considerare il disordine generale e la confusione che domina la coscienza dell’umanità.
E’ lì che incontrai ciò che sento essere la più importante scoperta di Krishnamurti.
Ciò che diceva con serietà è che tutto quel disordine, causa ovunque di tanta infelicità e sofferenza e che impedisce agli uomini di operare efficacemente insieme, ha la sua radice nel fatto che ignoriamo tutto della natura generale dei nostri processi di pensiero o, per esprimerlo diversamente, si può dire che non vediamo ciò che succede quando siamo presi dall'attività del pensiero.

Osservando da molto vicino quell’attività, Krishnamurti sente che percepisce direttamente quel pensiero come un processo materiale che ha luogo all’interno dell’essere umano, nel cervello e nel sistema nervoso che costituiscono un tutto. In generale, abbiamo la tendenza ad essere principalmente coscienti del contenuto di quel pensiero piuttosto che del modo con cui avviene.
Si può chiarire questo punto vedendo ciò che succede leggendo un libro. Di solito si fa attenzione solo a ciò che si legge. Però si può avere coscienza anche del libro stesso, di come è fatto, delle pagine, delle parole, dell’inchiostro ecc. Lo stesso possiamo prendere coscienza della struttura e della funzione reale del processo del pensiero e non solo del suo contenuto.
Come si può sviluppare una tale coscienza?

Krishnamurti dice che questo esige ciò che chiama meditazione. Tuttavia si sono dati a quella parola tanti significati diversi e anche contraddittori, molti di essi sottintendendo un vago misticismo. Krishnamurti ha in mente una nozione ben precisa e chiara quando si serve di quella parola.

Si può ottenere un’indicazione preziosa del suo significato considerando l’origine della parola (le radici delle parole confrontate al senso generalmente accettato oggi, spesso forniscono stupefacenti vie per arrivare al loro significato profondo). La parola inglese méditation è basata sulla radice latina med, che è "misurare". Il senso attuale è "riflettere" e "dare una grande attenzione a". In modo simile, la parola sanscrita Dhyana è molto vicina a dhyati che significa riflettere. Per cui meditare sarebbe riflettere, pensare, mettendo molta attenzione anche a ciò che avviene in questo tempo. Forse è ciò che intende Krishnamurti con l’inizio della meditazione.Cioè prestare molta attenzione a ciò che avviene in congiunzione con l’attività reale del pensiero che è la sorgente soggiacente al disordine generale.
Questo si fa senza scelta, né critica, senza rifiutare o accettare ciò che succede. E tutto questo si accompagna a riflessioni sul senso di ciò che si apprende, sull’attività del pensiero (potrebbe essere come leggere un libro le cui pagine sono state scompigliate e essere intensamente cosciente di quel disordine, piuttosto che cercare solo di trovare un senso al contenuto confuso che si presenta quando si prendono le pagine come il caso le ha messe).
Krishnamurti ha osservato che, il fatto stesso di meditare, mette ordine nell’attività di pensiero senza l’intervento della volontà, della scelta o della decisione o di alcun’altra azione di colui che pensa. Nel momento in cui si stabilisce quell’ordine, il rumore e il caos, che sono la fonte abituale della nostra coscienza, si estinguono e la mente diventa generalmente silenziosa (il pensiero non nasce che quando è necessario, poi si ferma fino a che non è di nuovo necessario).

In quel silenzio Krishnamurti dice che si produce qualcosa di nuovo e creativo, che non può essere tradotto a parole, ma che è di uno straordinario significato per l’insieme della nostra vita. Così non tenta di comunicarlo a parole, ma domanda a coloro che sono interessati a questo, di esplorare il problema della meditazione direttamente da se stessi prestando un’attenzione vera alla natura del pensiero. Senza provare ad approfondire il problema della meditazione, si può dire che la meditazione, nel senso che le dà Krishnamurti, può mettere ordine in ogni nostra attività mentale e questo può essere un fattore chiave suscettibile di mettere fine all’afflizione, al malessere, al caos e alla confusione che sono da sempre lo scotto dell’umanità e che continuano ad esserlo senza prospettiva di cambiamento in un prossimo avvenire.

L’opera di Krishnamurti è piena di ciò che si può chiamare "l’essenza di un approccio scientifico ai problemi", sotto la sua forma più alta e più pura. Così, parte da un fatto che concerne la natura del processo di pensiero. Questo fatto è stabilito con una grandissima attenzione, che sottende l’osservazione accurata del processo della coscienza. In questo si apprende costantemente e da questo viene la conoscenza della natura generale del processo del pensiero. Quella conoscenza è poi messa alla prova. Dapprima si vede se è coerente, razionale. Poi si vede se conduce all’ordine e alla coerenza e ciò che ne consegue nella vita considerata come un tutto.
Krishnamurti mette sempre l’accento sul fatto che non è in nessun modo un’autorità. Ha fatto certe scoperte e fa semplicemente del suo meglio per renderle accessibili a tutti quelli capaci di ascoltarlo. La sua opera non contiene dottrina e non offre tecniche o metodi per ottenere il silenzio della mente. Non cerca di fondare un nuovo sistema di credo religioso. Pensa piuttosto che è ad ogni essere umano vedere se può scoprire da solo ciò che lui ha indicato e, a partire da lì, fare nuove scoperte per proprio conto.
E’ chiaro che un’introduzione come questa può, al massimo, mostrare come l’opera di Krishnamurti è stata vista da una persona in particolare, da uno scienziato come me.

Per vedere nell’insieme ciò che Krishnamurti vuol dire è necessario, naturalmente, continuare e leggere ciò che lui stesso dice con quella qualità di attenzione di fronte alla totalità delle nostre reazioni interiori ed esteriori di cui stiamo parlando.

Visto qui: ambraguerrucci.blogspot.it
Fonte: www.sviluppocoscienza.it
Pubblicato da http://crepanelmuro.blogspot.it/

giovedì 21 febbraio 2013

CNN: Vaticano, una impresa criminale…

Forse la gerarchia della Chiesa cattolica copre la più grande rete di pedofili sul pianeta?

Sembra che sia davvero così. E vedere questo sulla CNN?

I tempi stanno cambiando!

Naturalmente, questo è solo un ramo d’ulivo, per così dire, dal momento che la profondità di questa verità non ha ancora colpito i media lamestream.

Quando lo farà, sarà shock del mondo dei molti cattolici che dormono ancora rispetto a questo dramma che stiamo attualmente vivendo.

http://2012thebigpicture.wordpress.com/2013/02/21/the-vatican-a-criminal-enterprise-video/



SPECIALE GRILLO

Pubblico tre articoli su Grillo, il nuovo che avanza e che se davvero tutti quelli che lo dicono lo voteranno ... accadrà quello che l'élite vuole, quel che desidera quel 1% della popolazione; Io non voto, non voglio partecipare a giochi truccati dove si sa chi vince, comunque non voglio dissuadervi dal farlo, votate, fate pure, se andrà diversamente vorrà dire che ci sbagliavamo, me lo auguro. 
Buona Lettura 
Su Italia Sociale del 19 febbraio (http://www.italiasociale.net/), Federico Dal Cortivo ha pubblicato una interessante intervista al dott. Nicola Bizzi, editore, saggista e scrittore, che può riassumersi nel suo stesso titolo: “Elezioni italiane: il fenomeno Grillo, patriota oppure mistificatore?”.

In questa intervista vengono avanzati sullo stesso Grillo e il suo Movimento 5Stelle molti dubbi e sospetti che l’autore anticipa subito premettendo:“Beppe Grillo non mi è mai piaciuto, neanche come comico. Nelle vesti di arringatore di folle, egli non è in realtà né un campione dell’antipolitica, né tantomeno un “patriota” votato alla causa nazionale e popolare. Il “fenomeno Grillo” è indubbiamente molto complesso e articolato e, come vi spiegherò, fa parte di un preciso disegno da tempo pianificato”.
L’argomento merita alcune nostre osservazioni, del tutto disincantate visto che ci consideriamo fuori dalla contesa elettorale.
A nostro parere le osservazioni espresse nell’intervista di Nicola Bizzi sul movimento di Grillo potrebbero essere sostanzialmente giuste, ma sono in qualche modo inopportune se si considera il momento storico che stiamo vivendo.
Per spiegarci dobbiamo fare una premessa indispensabile.

Nelle società occidentali a consumismo avanzato come la nostra, può ritenersi praticamente impossibile, ad eventuali movimenti antagonisti, conquistare il potere.
Queste società infatti, oltre ad essere molto complesse come modi, sistema e consuetudini di vita, spesso indotte e “virtuali”, sono sotto il controllo onnipervadente dei mass-media, tutti di proprietà di potenti gruppi finanziari, i quali hanno la possibilità di raggiungere, giorno e notte, ogni famiglia incollata al televisore, stravolgendo la realtà dei fatti, nascondendo le informazioni e, all’occorrenza, possono creare “mostri” da rendere ripugnanti per la popolazione e quindi facilmente neutralizzabili.

A questo si aggiunga l’enorme potere dei mezzi moderni di prevenzione e Polizia e di Intelligence. Se consideriamo infine che il nostro paese è privo di qualsiasi sovranità nazionale, ci accorgiamo che il controllo dei Servizi ha estensione internazionale, atlantica, moltiplicandone la portata e l’incidenza.
Questo per dire che nulla sfugge e nulla viene sottovalutato dal Sistema il quale è in grado di intervenire immediatamente per vanificare ogni impulso di vero cambiamento o di ribaltamento verso questo stato di cose.
I “Centri di controllo occidentali”, dopo il Watergate, hanno inaugurato un sistema ben sperimentato e consolidato per procurare “cambiamenti” ad uso e consumo dei poteri forti. Trattasi del sistema degli “scandali” per i quali tre “forze” o “poteri”, evidentemente sotto controllo, vengono impiegati e fatti agire all’unisono: i servizi segreti che procurano prove di corruzione che nei sistemi democratici non possono mai mancare; una certa “magistratura d’assalto” che interviene ad orologeria con effetti devastanti; i mass media che montano e amplificano il caso, inscenando “processi del secolo”.

Psicopatici al potere,Dio è morto,anche il prossimo è morto.


I giochini la televisione sono creati in modo da prendere l"attenzione del bambino catturarla con effetti speciali ,hanno creato perciò un DOPING,che fanno si che gli insegnanti che non hanno questi effetti speciali ,non riescono a farsi capire.In certe culture se tu non hai una grande capacita di ATTENZIONE VISIONE,non apprendi nulla,l"attenzione è la base della meditazione.
Aumento della consapevolezza,significa che sei capace di osservarti,ma se hai la testa piena di pensieri,che vuoi osservarti,è impossibile.
Guardate che in questo modo noi stiamo drogando i nostri figli,chi si assume la responsabilità di dire che bisogna cambiare tutto quanto???
Il sistema che si è creato,anche se cambi le persone i dirigenti,non può cambiare nulla,comandano le multinazionali,non i politici,ma le multiazionali,sono dirette è stato studiato a fondo da persone psicopatiche.
Differenza tra questi psicopatici che dirigono le multinazionali,e comuni delinquenti,quest"ultimi vanno in galera soltanto perchè non riescono a controllare i loro impulsi aggressivi,al contrario dei capi delle multinazionali.Nelle multinazionali sono migliori i più PSICOPATICI.
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Bel video da vedere tutto,qua sopra,ci sono alcuni spezzoni presi cosi a caso.
Possiamo votare,cambiare i politici quanto vogliamo,ma finche non distruggeremo cureremo questi psicopatici,che controllano il mondo,perchè fondamentalmente come un virus hanno infettato i più, se non guariremo,non riaquisteremo salute,saremmo come è oggi questo mondo,cioè un mondo senza empatia,senza gioia ed amore,gli psicopatici aime conoscono solo la violenza,ma se i più riusciranno ad essere amorevoli empatici,solo cosi potremo trasformarli guarirli.Quei psicopatici che dirigono le multinazionali,sono i migliori ma stai attento anche il tuo vicino di casa può avere quella malattia,solo la tua salute,se è vera salute può guarirlo.In questo momento,un onda di salute sta cavalcando il pianeta terra,cerchiamo di propagarla.
Pubblicato da fiore selvatico

Roma senza papa

E’ quasi esilarante leggere tutte le analisi circa l’abdicazione di papa Benedetto XVI, soprattutto le apologie di un papa che è comunque il capo di un’istituzione fondata su un dolo bimillenario. Infatti la celebre promessa “Tu es Petrus et super hanc petram aedificabo ecclesiam meam” è un’impudente interpolazione. Il Messia di David scelse come suo successore il fratello, Giacomo il Giusto.

Se mai è esistita una chiesa cristiana, questa fu la comunità dei Nazirei riuniti attorno al “fratello del Signore”. Se tutto ciò che è umano è caduco, lo è a maggior ragione quanto è edificato sull’inganno: dalle contraffazioni evangeliche alle “pie frodi” dei Padri, dalla donazione di Costantino al dogma che sancì l’infallibilità del papa… è tutta una sequela di bugie che si sono alimentate di altre bugie. Dunque coerenza vuole che chi ha criticato il Vaticano, in quanto impero di una falsa religione, ora non si laceri le vesti di fronte al suo imminente tramonto. L’obiettività esige che si riconosca alla Chiesa di Roma un controverso ruolo culturale e persino spirituale, ma di una spiritualità tremendamente immiserita.

Tuttavia sarebbe ipocrita, in tale frangente, cancellare con un colpo di spugna le immense responsabilità e gli errori di un’autorità che dall’epoca di Costantino fino ad oggi, se si escludono pochi casi, ha agito in modo spregiudicato, mossa da fini materiali e biechi. Le persecuzioni contro pagani, Ariani, Donatisti, Manichei, Ebrei, Catari… contro tutti i cosiddetti “eretici” non furono episodi isolati ma una metodica e sanguinaria soppressione del dissenso. Il settarismo e le vessazioni non sono prerogativa della Chiesa cattolica, ma non si possono sottacere, poiché essa ora è vicina al disfacimento. Il Vaticano in età contemporanea ha smesso gli abiti degli inquisitori, ma è stato ed è uno tra i centri della nefasta potenza mondialista.

Dunque non esiste una Chiesa buona o un po’ più presentabile, il cui timido esponente sarebbe l’attuale pontefice, assediata da una Chiesa cattiva, quella dominata dalla Massoneria: un’unica struttura, senza dubbio articolata al suo interno e dilaniata da lotte spesso feroci, è ormai prossima al crollo. Non è più ora di accettare un “male minore” per tentare di stornare il male.

Per adempiere il suo compito estremo, è necessario che in San Pietro al semplice negromante subentri un mago capace di evocare lo Spirito della perdizione? Potrebbe essere. Se così fosse, si comprenderebbe per quale motivo Joseph Ratzinger ha rinunziato a sedere sul soglio pontificio, volente o nolente. Un destino pare debba compiersi e, tra i segni dei tempi finali, è stabilito il crollo di Roma che, in quanto potentato, è indifendibile, come indifendibili sono gli stati e le loro ramificazioni.

Ciò non significa escludere una pur tardiva contrizione di qualche prelato in cui guizza ancora un barlume di coscienza né scartare a priori la possibilità che la storia umana corregga la rotta, ma siamo su una nave alla mercé della burrasca e senza timoniere. Quindi è ingenuo pascersi di illusioni e pensare che i debiti non si saldino, prima o dopo. Riteniamo che pochi veramente abbiano un gravame leggero.

Forse non è lontano il giorno in cui questa distratta umanità si troverà di fronte a sé stessa: allora non saranno certo il denaro ed il prestigio a salvarla, sempre che si prospetti una salvezza.
http://zret.blogspot.it/

Monti, "Berlu" e "Gianluca". La soglia - "Sei tu che deve attraversarla".

Non può che venirmi in mente oramai la famosa frase de "i soliti idioti" - "dai Gianluca gazzo, esci dal mondo dei mini poni e dei bruchi". Voi mi chiederete ma chi è Gianluca dei 3? Quello più ingenuo, 2 la sanno più lunga (Berlusconi rappresenta inevitabilmente la furbizia nostrana, il malaffare e la finanza cialtrona, creativa, qualcuno direbbe. Anche se in modo velato il PDL è il partito degli affari di Berlusconi. Monti finanza, banche, mercato e molto altro di preoccupante, un pezzo evidente di poteri forti mondiali): Pierluigi Bersani, un uomo ancora convinto che il PD sia un partito di sinistra, o che il lavoro nobilita l'uomo e molte altre cose che gli si sente dire, e che lasciano totalmente attonito qualsiasi ascoltatore, non di parte ovviamente. Mi fanno veramente "morire" (dal ridere): si criticano l'un l'altro su questioni di moralità quando il più pulito c'ha la rogna, penso al governatore uscente della Lombardia Formigoni (L'Istituto Clinico Humanitas è parte di un gruppo, la Techint, che fa dall'acciaio, Tenaris Dalmine, all'ingegneria, all'impiantistica, al minerario. Cosa c'entra la sanità? C'entra perché in Lombardia grazie al suo governatore è un business che fa un botto di miliardi ai privati), o quando criticano il M5S perché sostengono che ha un programma fumoso, o perché ci sono persone qualunque candidate, che sono aleatori, inconcludenti, etc. Inutile dire che quello che dice Berlusconi che i candidati sono presi dai centri sociale è del tutto una fesseria. Credo che dopo 20 anni di governo di "questi" chiunque di nuovo sarebbe più concludente di loro, fosse solo che ha nuove risorse in termini di energia ed entusiasmo.

Se "Pippo" e "Pluto" hanno i loro interessi e non sono i tuoi, la sinistra crede ancora di rappresentare qualcuno, quando non rappresenta assolutamente nessuno e men che meno un cambiamento; rappresenta la "paura", la paura di coloro che credono che nel lavoro c'è la libertà. Impresa, occupazione, sono solo delle pezze, sonno aggiustamenti marginali difronte al "potenziale" cambiamento che possiamo realizzare "adesso". Comunque andrà siatene certi se restano "questi" ci porteranno solo alla deriva per poi dire che non è colpa loro, è la congiuntura, la crisi profonda, le alleanze, questo o quello schieramento. Credono ancora ai "mini pony", agli "gnomi" ed hai "bruchi", mentre il paese è in evidente trasformazione, come andrà questa trasformazione dipende solo dal fatto che in qualche modo le persone che capiscono operino anche nel cambiamento della mentalità, diversamente si sta solo aprendo un nuovo ciclo, destinato prima o poi ad incontrare la sua curva discendente, ed anche questo ci può stare, è ciò che è previsto per l'uomo fintanto che resta in questa condizione evolutiva di animale intellettuale. Semmai è in questo che sta la criticità del M5S, se da una parte rappresentano in questo momento una possibilità, dall'altra se non investono nella "visione" non ci sarà cambiamento, ma una nuova ridistribuzione del "codice".

Bulgaria: rivolta popolare, si dimette il governo. Ora subito fuori dall'Europa!

di Corrado Belli
Sembra che i Tecnocrati di Brussel sono ciechi e sordi, ma io direi che sono Psicopatici pazzi criminali da arrestare subito e sbatterli in galera fino alla fine dei loro giorni, naturalmente a pane e acqua.

A causa della loro scellerata politica della privatizzazione di tutti i beni che i cittadini non ne possono fare a meno ovvero acqua, energia elettrica,
banche nazionali, prodotti alimentari locali da non poter consumare a Km zero e tante altre risorse che potrebbero far scomparire la miseria e buona parte della crisi, molti cittadini stanno scendendo nelle piazze per chiedere a gran voce i loro sacrosanti diritti, la sovranità totale dello stato in cui vivono.

Una occasione da non perdere e da copiare c’è lo dimostrano i cittadini Bulgari, queste persone sono scese nelle piazze e strade per dimostrare la loro rabbiacontro il loro governo che da poco aveva dato in mano a dei privati l’amministrazione dell’energia elettrica e dell’acqua, nel giro di pochi mesi i costi erano saliti alle stelle, privando molti cittadini di un bene che prima gestiva lo stato ed a bassissimo prezzo con la quale i cittadini potevano ancora pagare nonostante le misere paghe che percepivano mensilmente 360/390 euro al mese.

A causa di queste condizioni che nemmeno nei Paesi del Terzo Mondo sarebbero state accettate, i cittadini Bulgari hanno cominciato uno sciopero ad oltranza, fino a ieri martedì 19 Febbraio, il Premier Bojko Borissows dichiarava che non avrebbe mollato di un centimetro sulla sua politica, oggi Mercoledì 20 Febbraio ha annunciato le sue dimissioni e di tutto il suo Staff di governo, rilasciando una dichiarazione che dovrebbe far riflettere molti capi di stato Europei “…noi abbiamo Onore e rispetto, il popolo ci ha eletti per gestire il sociale, l’economia del paese e la patria, oggi il popolo ha riconosciuto che non siamo stati capaci di portare a termine quello cheavevamo promesso, quindi su richiesta del popolo e rispettando la loro volontà, oggi ci dimettiamo per fare spazio a chi ne è più capace, al fine di evitare inutili spargimenti di sangue e violenze che ne potrebbero degenerare per causa nostra..”, da considerare che i cittadini Bulgari erano ormai stufi di promesse mai mantenute, corruzione tra le file dei governanti, delle folli privatizzazioni in alcuni settori vitali per la popolazione.

La stessa politica che è stata applicata in Grecia, Spagna, Portogallo e Italia, solo che da noi non si muove nessuno, la maggior parte dei cittadini piace ascoltare tutte le minkiate che i Politici giornalmente ci propongono per poi discuterne nei bar e berci sopra, sembra che il cittadini italiano dalla realtà è molto lontano, eppure si è visto come il delinquente Monti e i suoi tecno cornuti/zoccole ci hanno presi per il fondello, eppure si vede come stanno cercando di rimanere ancora in quei postiche hanno occupato tramite il Golpe attuato con l’ausilio di quella specie di Presidente serpente, sono disperati perché Berlusconi si è candidato alla presidenza delConsiglio, hanno chiamato in aiuto buona parte dei capi di stato di paesi facenti parte alla UE, anche loro dichiarano di aver paura di Berlusconi se verrà eletto come presidente del Consiglio, poverini... addirittura la Merkel e Hollande che si mostrano al pubblico come “condottieri” di una Europa che nessuno ha voluto, solo loro e iloro padri/Nonni e canaglie Banchieri, di cosa hanno paura? ..eppure mica sono minorenni, possono benissimo accomodarsi sul divano a pecorina e aspettare Berlusconi che di sicuro neanche li cagherà, questo a prescindere dal fatto che nemmeno Berlusconi mi piace averlo come Presidente del consiglio, ma in mancanza di Leader con le palle e masculini, allora meglio lui che in bene o male ha saputo preservare l’industria italiana senza doverla svendere al miglior offerente come ha fatto Monti e l’accozzaglia PD, PSI e Asociali associati partendo da Fini e finendo con Casini.

In attesa di qualche cenno di buona volontà alla Bulgara da parte dei cittadini Italiani:

http://www.mentereale.com/articoli/bulgaria-il-popolo-costringe-il-governo-alle-dimissioni-chiedendo-di-uscire-subito-dalla-ue

http://terrarealtime.blogspot.it



ITCCS: Benedetto XVI chiede immunità e protezione al Presidente della Repubblica Italiana

Riportiamo l’odierno comunicato dal sito ITCCS, che mostra come la delicata questione degli annunciati possibili arresti del papa cominci a farsi articolata. Molti rimarranno increduli per l’inverosimiglianza apparente di tali notizie, ma a questo punto non c’è che stare a vedere nel modo più neutro possibile quale piega prenderanno gli eventi.
Ripetiamo, per la delicatezza assoluta della questione e per l’estrema gravità degli addebiti, che il nostro atteggiamento è unicamente quello di desiderare che la piena verità emerga sui fatti cui la vicenda si riferisce.
Jervé, link 
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http://itccs.org/2013/02/14/pope-benedict-to-seek-immunity-and-protection-from-italian-president-giorgio-napolitano-on-february-23/
Il Tribunale Internazionale invita Napolitano alla “non collusione con la criminalità”, e annuncia una campagna globale per occupare l’immobile Vaticano e avviare un’inchiesta sui diritti umani in Italia

Roma (09:00 ora locale):

Papa Benedetto XVI, Joseph Ratzinger, ha programmato un incontro con il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano per Sabato, 23 febbraio al fine di discutere di sicurezza e immunità da procedimenti giudiziari da parte del governo italiano, secondo fonti dei media italiani.

Incontro di Ratzinger segue al ricevimento apparente da parte del Vaticano di una nota diplomatica da un governo europeo riservato il 4 febbraio, che dichiarava la sua intenzione di emettere un mandato di arresto per Ratzinger, dimessosi dal suo pontificato meno di una settimana dopo quel termine.

In risposta alla riunione fissata per il 23 febbraio, il Tribunale internazionale sui crimini di Chiesa e Stato (ITCCS), attraverso il suo Segretario, Rev. Kevin Annett, ha scritto al presidente Napolitano, chiedendogli di non assistere Ratzinger nell’eludere la giustizia.

La lettera ITCCS, dice tra l’altro:

“Non ho bisogno di ricordare, signor Presidente, che in base al diritto internazionale e dei trattati che sono stati ratificati da Italia, sono vietati voi e il vostro governo di concedere tale protezione a chi, come Joseph Ratzinger, ha aiutato ed incoraggiato azioni criminali, ad esempio ordinando Vescovi e Cardinali in America e altrove, per proteggere i stupratori di bambini noti all’interno del loro clero.”

mercoledì 20 febbraio 2013

Amare senza desiderare: una mèta umana

Riflessioni sull'Antroposofia
La Scienza dello Spirito
di Tiziano Bellucci

Amare senza desiderare: una mèta umana 


Noi umani viviamo come occultati in un incantesimo, che ci nasconde la reale natura della condizione in cui viviamo.
La scienza dello spirito ci dice che se potessimo vederci con gli “occhi dello spirito” vedremmo che noi umani non siamo separati gli uni dagli altri e che come spiriti viviamo in una completa unità, in una compenetrazione assoluta.
La realtà della nostra vita ci appare frammentata in percezione e concetto, soggetto e oggetto come due cose distinte, divise.
In sé la natura, le nostre entità non sono separate, ma parte di un unico corpo, di un'unica entità.
E’ solo a causa della strutturazione della nostra coscienza che tutto appare duale, disunito: l’anima è fatta in modo da farci sperimentare una “separazione”, una distinzione fra i corpi: io sono qui, lui è là. Ed è anche un bene che sia così: non d’un tratto ci si affacciasse la reale condizione in cui siamo posti (condizione che viviamo durante lo stato di sonno e dopo la morte) ci scopriremmo parte di una realtà “marina” in cui come onde viviamo gli uni negli altri, senza possibilità di poterci afferrare in un nucleo individuale, perché di continuo, immergendoci nell’ambiente e negli altri, saremmo di continuo trasformati in ciò che attraversiamo. Saremmo soggetti ad una continua e perenne metamorfosi: diventeremmo sempre qualcosa di altro rispetto noi stessi.
La saggia natura corporea ci ha posta quindi in un “incantesimo benedetto” entro il quale dobbiamo vivere l’illusione di essere separati.
Questo genera la particolare stato di coscienza umano: ma è anche la base su cui si origina ogni sofferenza, nostalgia e malinconia.
L’umano appare come un “eterno insoddisfatto” perché mancandogli di continuo la coscienza dell’unità con il mondo e gli altri, tenta di sopperire a questa tramite artificiosi sotterfugi.
Soprattutto nei sentimenti.
L’umano desidera una compagna e la vorrebbe legare a sè per sempre, compiendo un assurdo: vorrebbe compiere un unione, una saldatura che è invece già realizzata dall’eternità: ella è già legata a lui, essendo parte dell’universo dove entrambi ne sono un particella costitutiva.
Di certo l’ambizione di “fare dei due una carne sola” è una meta che appartiene di più ad un processo che deve compiere la coscienza, che non un fatto fisico. Anche se nei corpi è incantato il “presentimento” di una possibilità di afferrare questa unione occulta: presentimento che si invera “facendo l’amore” perché esso è uno dei pochi momenti in cui l’unità di cui si è accennato sinora, si realizza e diviene un fatto reale esperibile da entrambi. Ci si sente “uno”.
“L’io che si identifica con la sua forma terrestre sente come propria, la separazione fra lui e l’altro, e soffre la nostalgia dell’unità con l’altro, che invece nel suo intimo già possiede. La ravvisa, ove la forma bramata dell’altro possa risalire al vero essere, che è il suo essere: il suo io. L’io spirituale è uno con la realtà dell’altro, ma di ciò non se ne ha mai coscienza. L’atto sessuale sembra realisticamente ripristinate tale unità: ma ciò è soltanto il gioco della luce riflessa suscitato dal gioco della forma astratta.
Nell’atto sessuale con l’altro, sorge la sensazione di beatitudine, perché in esso vi è la condizione tramite cui si attua una proiezione sensibile di ciò che invece è una realtà compiuta nel mondo spirituale. L’anima cerca mediante il corpo ciò che è suo da una remota infinità, o da un tempo originario; lo fa però tendendo verso l’esterno, ignorando che l’altro è già dentro di lei”.
L’atto sessuale è l’illusa, tentata immersione dell’io nell’altro io”.
Tuttavia al principio, si deve cercare se stessi attraverso l’altro: altrimenti non avrebbe senso la vita sociale e di coppia. Si deve amare l’altro per divenire capaci di trovare l’amore in se stessi. Il contrario è quasi impossibile. L’umano è sostanza di amore: ma quell’amore deve passare attraverso l’imbuto dell’egoismo e scadere nella materia, per ridiventare un amore divino. La cosa fondamentale che deve e doveva essere coltivata affinché sorgesse nell’uomo una retta capacità di amare non poteva essere altro che lo sviluppo della sua piena autocoscienza. Portatore del vero amore non può essere nient’altro che un io indipendente che sperimenta l’essenza dell’egoismo gradualmente, di incarnazione in incarnazione. Può nascere la massima capacità di amare solo se si conosce e si sperimenta il suo contrario: l’odio e l’egoismo. E questo poteva solo succedere su un pianeta predisposto: la Terra. Solo un amore divenuto egoista, quindi un amore prigioniero delle sue brame e passioni, può risorgere come amore libero, che ama senza desiderare. Che è la mèta dell’uomo.
Vi è bisogno di amore. Di tenerezza e di calore. Non attraverso la sola conoscenza e l’astrattezza dei concetti realizzeremo il progetto divino. Ma attraverso la reale pratica d’amore. Che è sempre più tendere a “com-prendersi”, ad accettare ad accogliere l’altro come un essere che come noi, ha i nostri stessi desideri. In realtà non vi umano che non abbia bisogno d’amore e non voglia amare, come noi: soltanto che non lo sa ancora. Si tratta soltanto di accorgersene. E di cominciare ad incontrarci su questo piano. Ora.

Tiziano Bellucci

riflessioni.it

LA STRAGE DEL NEOLIBERISMO

Nando Ioppolo, avvocato ed economista, è il presidente del Circolo degli Scipioni di Milano, associazione di liberi pensatori che ha individuato ”le ragioni della attuale crisi del capitalismo”, in tutta una serie di incredibili paradossi economici, ottimamente descritti nel video proposto dopo il salto.

Riflettori puntati dunque sui meccanismi auto-conservativi dell’attuale sistema economico; un sistema basato sullo indebitamento e l’impoverimento, propagandato attraverso il boicottaggio del dissenso e la capillare diffusione di un Pensiero Unico, e somministrato alle masse sotto forma di ‘economia neoliberista’ e ‘finanza creativa.’

L’intervista è stata realizzata da Elia Menta, del blog Per Chiunque Ha Compreso (link).

Buona visione.



TERREMOTI IN PIANURA PADANA

In questo diluvio di finzione imperante e di melassa stagnante, ecco un pò di verità: una testimonianza viva. Pubblico questa lettera a me indirizzata, perché è di un realismo così autentico, da commuovere anche le pietre. Questa è la realtà italiana: un giovane e valente giornalista emarginato dal sistema vigente, come tanti, che però non desiste, non si arrende, non molla e continua ad interrogarsi e a scavare a fondo! Quanta poesia, quanto dolore e quanto amore per la propria terra ferita a morte senza un perché apparente. E poi, quanto rispetto per la propria gente, la nostra gente italiana, martoriata e vilipesa ogni giorno da un branco di farabutti altolocati per conto terzi.

Di queste intelligenze ha bisogno l'Italia per rinascere, non di un gregge belante Grullini o di un Grullone urlante!

Questo tipo di giornalismo in estinzione alle nostre latitudini mette alle corde il potere qualunque e quantunque esso sia.

Grazie Ruben per questa vivida testimonianza sul campo e lasciamo stare i titoli che ormai sono carta straccia in questa ignoranza dilagante. Il messaggio è disarmante: mai arrendersi prima di aver combattuto. Se solo avessimo la consapevolezza della nostra forza! Il sistema di dominio teme un'esplosione sociale più di una deflagrazione atomica.

Gianni Lannes



Egregio Dottor Lannes,

mi chiamo Ruben Garbellini, sono un (giornalista? Trentaseienne ormai, vecchio come il cucù, iscritto all’ordine, sì…e senza lavoro..) meglio, un uomo che scrive, via, e che si occupa anche di arte. Mi permetto di scriverLe dopo aver scoperto il Suo “diario internautico” mentre rovistavo in internet sul terremoto in Emilia. Da tempo volevo scriverLe, ma sono alquanto riserbato e so che è occupato e molto, e non vorrei essere troppo invadente.
Io abito l’antica Transpadana Ferrarese, il terremoto l’ho avuto a quindici chilometri come epicentro, sotto la sedia insomma; sto in uno dei paesini terremotati sulle rive del Po. Casa mia è ancora un mezzo macello, e vivo tuttora senza riscaldamento (tranne una vecchia cucina economica).

GLI UTILI IDIOTI

Il termine “utile idiota” venne coniato, presumibilmente dal killer di massa, Vladimir Lenin. Servì a descrivere gli ingenui simpatizzanti comunisti in Occidente (liberali). Mentre da un lato, Lenin e i sovietici disprezzarono questi stupidi liberali, li ritennero, tuttavia, anche degli utili strumenti per la diffusione della propaganda.
                                                      La vetrata sopra apparteneva, in origine, alla Beatrice Webb House, l’ex quartier generale britannico della società Fabiana. Essa raffigura i membri principali della società nel 1890 (Sydney Webb e George Bernard Shaw) mentre stanno rimodellando il mondo secondo i loro desideri. Sotto il pavimento della bottega, degli utili idioti adorano i loro libri propagandistici.

Vediamo spesso degli utili idioti rilassarsi al bar, mentre discutono con gli amici delle carenze dell’Italia. Gli utili idioti sono un gruppo non omogeneo formato da: hipsters, universitari lobotomizzati, ipocriti buonisti, stravaganti simil-intellettuali, donne isteriche, femminelli e adepti di Michael Moore .

Gli utili idioti non sono persone necessariamente cattive e, in molti casi, hanno veramente un grande cuore. Molti hanno un alto quoziente intellettivo. Sono in grado di memorizzare un’infinità di fatti ed eventi, ma non hanno la capacità di tesserli insieme in un modello coerente. Anche se si reputano dei “liberi pensatori”, sono in realtà le creature più servili e rispettose dell’autorità ( e del politicamente corretto) che potremo mai conoscere. Quando si tratta di riflessione critica autonoma, si rivelano, infatti, incredibilmente stupidi….. e molto pericolosi! Per parafrasare il grande senatore americano, Joseph McCarthy, i liberali sono “fanciulle inconsapevoli in mano ai comunisti.”

E’ importante notare che molti “conservatori” sono illusi, proprio come i loro “avversari” liberali. Adoperano tutte le loro energie per attaccare liberali di basso livello, femministe, ambientalisti, ecc…rifiutandosi, tuttavia, di confrontarsi con chi veramente tira i fili del potere. Dall’alto del loro potere, intanto, gli intoccabili globalisti se la ridono, godendosi lo scontro tra “destra” e “sinistra”.

LKWTHIN

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