"THE END"

"THE END"
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sabato 14 dicembre 2013

IL MANGIAR CARNE: COSA COMPORTA...DALLA CONFERENZA DI R. STEINER DEL 1923


Rudolf Steiner

L'uomo mangia regolarmente alimenti vegetali e alimenti animali. Vi ho già detto una volta che io non propendo per alcun regime alimentare, ma spiego semplicemente come agisce questo regime.
E' successo spesso che qualche vegetariano venga da me per parlarmi della sua tendenza a perdere leggermente conoscenza, ecc. ed io allora dico: "beh, ciò dipende dal fatto che lei non mangia la carne." Bisogna considerare le cose in maniera obbiettiva, vero? Non bisogna voler arrivare ai propri fini con la forza.


Ma cosa significa considerare in maniera obbiettiva quanto riguarda l'alimentazione vegetale e l'alimentazione carnea?

Dunque signori, prendiamo in considerazione la pianta. La pianta giunge a sviluppare il suo seme, che è nascosto nella terra, in modo che esso formi foglie verdi e petali colorati. E paragonate ciò che raccogliete della pianta - sia che cogliete la spiga o l'intero cavolo da cucinare - paragonatelo dunque con la carne, con la massa muscolare di un animale. La sostanza è completamente differente, vero? Ma che legame c'è tra queste due sostanze?
Sapete bene che ci sono animali che si comportano come vegetariani, essi non mangiano carne. E nemmeno i cavalli sono carnivori, essi non mangiano che vegetali.

Ora, bisogna rendersi conto che l'animale non si accontenta di ingurgitare del nutrimento, ma si sbarazza anche in continuazione di ciò che si trova nel suo organismo. Voi sapete che, per esempio, gli uccelli mutano le penne; ogni anno le perdono e devono rimpiazzarle con delle nuove. Sapete che i cervi perdono ogni anno i loro palchi. Voi stessi quando vi tagliate le unghie constatate poi che esse ricrescono. Ma ciò che in questi casi appare in modo visibile, accade continuamente in modo impercettibile! Noi eliminiamo continuamente la nostra pelle, l'ho già spiegato in altre occasioni e nel giro di sette, otto anni noi eliminiamo tutto il nostro corpo e lo rimpiazziamo con un corpo nuovo. Lo stesso succede con gli animali. Fermiamoci un momento a considerare una mucca o un bue: ebbene, se voi lo prendete qualche anno più tardi, la carne che lo costituisce è completamente cambiata.

C'è un po' di differenza tra il bue e l'uomo; la rigenerazione è più rapida nel bue. La sua carne si è dunque rigenerata; ma da che cosa si origina questa carne? E' questo che dobbiamo domandarci. All'origine ci sono solo materie vegetali. Il bue ha prodotto da sé la sua carne a partire da materie vegetali. Questa è la cosa più importante che dobbiamo rilevare: l'organismo animale è dunque in grado di trasformare i vegetali in carne. Ebbene, Signori, potete far cuocere un cavolo quanto volete, ma non riuscirete mai a trasformarlo in carne mettendolo in pentola o in casseruola, come non è possibile trasformare in carne la torta che abbiamo appena fatto. Non c'è una tecnica che permetta questa trasformazione. Ma tuttavia ciò che non si può ottenere con la tecnica, avviene nell'organismo animale.

Ultime notizie sullo sciopero - La tv è la più grande fabbrica di paura - AMMIRATE LA VIGLIACCHERIA - Minacce a Mauro Biglino

Ecco le ultime notizie sullo sciopero e le prossime contromisure messe in atto dai Forconi
Doveva essere il giorno della chiusura della protesta: il 13 dicembre 2013 era il termine ultimo fissato dagli organizzatori dello sciopero dei Forconi nei giorni precedenti il suo inizio.
Ora sembra tutto cambiato e l’invito ad andare avanti ad oltranza sembra confermato, soprattutto visti il grande successo che l’evento ha riscosso in tutto il Paese.  SEGUE

La televisione è la più grande fabbrica di paura
Dan e Sheila Gendron

Se dovessimo individuare l’emozione dominante nella società di oggi, questa sarebbe la paura.
Ovunque la gente ha paura di tutto, o quasi. Ha paura della polizia. Ha paura dell’IRS, l’ATF, la TSA e di qualsiasi altra sigla che corrisponda a un tipo di polizia. Ha paura di perdere il lavoro. Ha paura di perdere la casa. Ha paura dell’amministrazione pubblica della propria città o paese.
Ma la paura di tutte le paure è quella di non trovare più i soldi sufficienti per sostenere l’attuale stile di vita (o per lo meno il ricordo di quello di una decina di anni fa).
La maggior parte delle persone razionalizza queste paure come normali in quanto “paure di tutti”.
Sin da piccoli siamo abituati ad agire per paura.  segue
SCIE CHIMICHE: LA FOLLIA POLITICA DI MATTEO RENZI
scie chimiche Liguria,
Gianni Lannes
di Gianni Lannes

Italiano: attualmente l'unico popolo di zittiti? Non avrei mai immaginato di dovermi occupare anche del nulla mischiato al niente. Ma quando chi detiene il potere passa agli avvertimenti contro gente ignara e indifesa torno in prima linea. C'è un quaquaraquà - nel senso di sciasciana memoria - che minaccia il popolo italiano e le sue sentinelle. La stupidità non ha più confini e tracima dai teleschermi di regime. Sono talmente schifato dalla casta di degenerati della politica che avevo deciso di non scrivere più niente sul nulla, spuntato dal nulla che avanza e pretende di dettare legge a milioni di cittadine e cittadini.
L'ultimo segretario sfornato dalle americanate del Pd - non dal voto degli iscritti al partito - è andato di recente in tv e l'ha sparata grossa. Ha detto in sostanza che chi avvista in cielo le scie chimiche necessita di un trattamento sanitario obbligatorio. Non si tratta di una battuta qualunque, ma di un grave monito a chi osserva la realtà e ha il coraggio di raccontare la verità ai propri simili. Siccome inziano a farsela sotto, allora tenteranno anche di introdurre un fantasioso reato per punire con il carcere chi denuncia le irrorazioni militari. Stanno lobotomizzando interi popoli con il beneplacito dei governi eterodiretti.  segue

INTERVISTA A NICOLETTA FORCHERI DI STAMPA LIBERA – Il pensiero: “E’ scesa in piazza tutta l’Italia senza divisione partitica di alcun genere” - See more at: http://www.losai.eu/intervista-nicoletta-forcheri-di-stampa-libera-il-pensiero-e-scesa-piazza-tutta-litalia-senza-divisione-partitica-di-alcun-genere/#sthash.aV2xOkCU.dpuf

SCONTRI E CARICHE : Immagini esclusive degli scontri alla Sapienza 
AMMIRATE LA VIGLIACCHERIA DI CHI DOVREBBE PROTEGGERE IL POPOLO.
IO NEGLI ULTIMI TEMPI SPUTO A TERRA OGNI VOLTA CHE VEDO UNA DIVISA IN SEGNO DI DISPREZZO, come fanno gli africani con noi, ED HO NOTATO CHE NON SONO IL SOLO A FARLO, CI SARA' UN MOTIVO, CHE DITE ? !
Mi dispiace per loro, che razza di vita devono condurre per fare cose del genere, ovvero pestare studenti disarmati in un paese ridotto alla fame grazie a quelli  che contestano, quando le stesse divise lo sono, alla fame. Dovreste fare una scelta, sempre che un cervello ci sia ancora, perché lo spettacolo che vediamo è sempre identico:
masse di miserabili che si scannano per le briciole: IL PROBLEMA NON è ECONOMICO, non smetterò mai di dirlo. LA VERA E SOLA RAGIONE è CHE QUALCUNO SI DIVERTE A FARVI CONDURRE UNA VITA DI MERDA! 
E voi lottate per sostenere tutto ciò!
Questa è la sola realtà e sino a quando non la capirete siamo lontani anni luce dal vero cambiamento.
... e tutti sono in procinto di fallire, o meglio, lavorano per indebitarsi sino al collo. In fondo pagare per lavorare ve l'hanno resa cosa standard, è così, bisogna accettarlo.
Il cervello che fine ha fatto mi chiedo sempre ...

È una gara a chi è messo peggio

Fisica quantistica: sfatare alcuni luoghi comuni
E’ vero che la Fisica quantistica conferma la teoria del libero arbitrio?
No. E’ vero semmai il contrario.  segue 



Il premio Nobel Pissarides: Via dall’Euro al più presto o sara' la catastrofe!

Una presenza tonificante.


Agire e pensare come tutti non è mai una garanzia e non è sempre una giustificazione.
Marguerite Yourcenar

Questa espressione fotografa molto bene cosa si "ricava" nel seguire le orme della Massa; ad essere parte della Massa e dunque ad essere Massa.
Il filo elettrico della “massa”, scarica a terra gli eventuali sovraccarichi della rete.
La Massa è l’ultima “ruota dentata” del motore di composizione 3d; un motore wireless, il cui “pilota” non è presente nel campo del visibile (è non visto).

È difficile da dimostrare questa verità, in quanto ogni individuo si vanta:

  • di essere libero
  • di avere dei diritti
  • di essere padrone di se stesso.
Vero? Vero! Tuttavia, come mai allora si passa tutta la Vita a lavorare “sotto padrone”? He. He…(perchè "piace"? See).     CONTINUA

giovedì 12 dicembre 2013

Oltre.



Questo articolo è come l’Araba Fenice: rinato dalle proprie ceneri grazie ad una “magia” di Word.

Ciò, frattalmente, cosa dimostra? Che tutto ciò che viene creato (ciò che era o che fu) risiede sempre da "qualche parte" e, se questo vale per un computer, a maggior ragione vale per un essere umano:
la memoria è molto di più, rispetto a quello che pensiamo/non ricordiamo (compartimenti, dipartimenti)...

Ecco quanto è ritornato dal Mondo dell’oblio… 
Fissa lo specchio come se guardassi in una finestra aperta, ma non fissare il riflesso (tu)…

Siete ancora convinti che il serpente è il male ?

La conoscenza e il serpente
Una riflessione
Voglio fare un riflessione riguardo la Conoscenza.
il caduceo:  segue alla fonte

Le Proteste in Corso in tutta Italia. IL PAESE BARZELLETTA!

http://nwo-truthresearch.blogspot.it/2013/12/le-proteste-in-corso-in-tutta-italia.html

IN COMA è MEGLIO:IL CURIOSO CASO DEL CANE DELL’AVVOCATO GIORGIO DIVERTICOLI
Sarò bastarda, ma una polizia civile, democratica nella quale si possa aver fiducia che tuteli la legalità e le garanzie di tutti, non seleziona all’improvviso una solidarietà a compagni, anzi camerati di strada anche se è frustrata da salari umilianti e da un destino di carne da macello come quella degli altri lavoratori, sotto la maschera del lupo.
Non ci vuole Pasolini, per essere bastarda e sospettare che non è casuale che il succedersi di governi contro il popolo, affami i poliziotti, li mortifichi, perché siano più avviliti, più immiseriti, più vulnerabili e quindi più ricattabili e quindi più ubbidienti alle pressioni e più esposti al confronto con altri che stanno appena appena meglio: ragazzi che studiano, operai che possono scioperare, occupanti di case che si sentono e sono legittimati da nuove povertà a sfidare la legge, come loro non possono fare, rom da sgombrare, grazie alle denunce di bravi cittadini che non vogliono gli si deprezzino gli immobili, che in fondo non sanno far altro che rubacchiare in barba a fermi e arresti. 
 link
ITALIA: LO STATO BARZELLETTA!
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/12/italia-lo-stato-barzelletta.html



Istruzione o Indottrinamento?


David Icke

La ‘istruzione’ esiste allo scopo di programmare, indottrinare e inculcare un convincimento collettivo in una realtà che ben si addica alla struttura del potere.
Si tratta di subordinazione, di mentalità del ‘non posso’, e del ‘non puoi’, perché è questo ciò che il sistema vuole che ciascuno esprima nel corso nel proprio viaggio verso la tomba o il crematorio.

Ciò che noi chiamiamo ‘istruzione’ non apre la mente: la soffoca.
Così come disse Albert Einstein, “l’unica cosa che interferisce con il mio apprendimento, è la mia istruzione.” Egli disse anche che ‘la istruzione è ciò che rimane dopo che si è dimenticato tutto quanto si è imparato a scuola.’
Perché i genitori sono orgogliosi nel vedere che i loro figli ricevono degli ‘attestati di profitto’ per aver detto al sistema esattamente quanto esso vuole sentirsi dire? Non sto dicendo che le persone non debbano perseguire la conoscenza ma – se qui stiamo parlando di libertà – noi dovremmo poterlo fare alle nostre condizioni, non a quelle del sistema.
C’è anche da riflettere sul fatto che i politici, i funzionari del governo e ancora giornalisti, scienziati, dottori, avvocati, giudici, capitani di industria e altri che amministrano o servono il sistema, invariabilmente sono passati attraverso la stessa macchina creatrice di menti (per l’indottrinamento), cioè la università.
Triste a dirsi. Molto spesso si crede che la intelligenza e il passare degli esami siano la stessa cosa ...

martedì 10 dicembre 2013

George Soros vuole creare una classe operaia Rom

Fonte: il ribelle

Lo spirito moderno maschera il male attraverso opere di bene. Nel terzo millennio infatti, fondazioni filantropiche, organizzazioni per la pace, associazioni per i diritti umani, o ancora istituti per l’ambiente, sono il più delle volte gestiti da ultra-miliardari, potentati economici, grandi famiglie legate al mondo delle banche e della finanza, personaggi influenti negli ambienti politici e lobbistici.

Gli esempi sono tanti, basti pensare alla dinastia dei Rockefeller che dopo aver fondato la Standard Oil e partecipato alla colonizzazione dei Paesi ricchi di petrolio, e diretto la JMorgan per quasi un secolo e speculato sui patrimoni privati dei cittadini statunitensi, ha fondato la sua Fondazione, la “Rockefeller Foundation”, con lo scopo dichiarato di promuovere il “benessere” del genere umano in tutto il mondo.

Oppure si pensi a Bernhard van Lippe-Biesterfeld (1901-2004), principe dei Paesi Bassi, il quale fu fondatore e presidente tra il 1961 e il 1971 del Worldwide Fund for Nature (Wwf), organizzazione mondiale per la conservazione della natura. Nel dopoguerra anche lui assunse importanti posizioni nell’industria petrolifera, in particolare con la Royal Dutch Petroleum (Shell Oil) e nell’istituto bancario Société Générale de Belgique, diventando persino presidente del Gruppo Bilderberg fino a quando nel 1976 diede le dimissioni per lo scandalo di una tangente da 1,1 milioni di dollari dalla Lockheed Corporation per la vendita di aerei caccia all’aviazione olandese.

Altro esempio che incarna lo spirito moderno è il miliardario statunitense di origine ungherese George Soros, noto speculatore internazionale e fondatore della “Open Society”, un istituto “filantropico” che tutela la democrazia nel mondo, i diritti dell’uomo e le riforme economiche, sociali e legali. Una personalità estremamente influente che negli ultimi decenni ha partecipato alla svalutazione della lira negli anni Novanta, lottato contro il governo serbo di Milosevic, foraggiato le rivoluzioni colorate in Europa dell’Est, finanziato le Pussy Riot contro Vladimir Putin, sostenuto le Femen nelle loro contestazioni pubbliche, organizzato il GayFest in Bulgaria, formato i blogger durante le cosiddette primavere arabe, e che oggi potrebbe lanciare un nuovo progetto presentato la scorsa settimana sul quotidiano inglese The Guardian: “far nascere una classe operaia Rom”.

Pubblichiamo qui sotto la traduzione di questo articolo, lasciando al lettore la più totale possibilità di trarne dovute riflessioni e conclusioni. Sebastiano Caputo

“In tutta Europa, milioni di persone soffrono la disoccupazione e la prospettiva di un lungo periodo di stagnazione economica. Ma nessun gruppo è stato più colpito dei Rom. Ce ne sono più di 10 milioni che vivono in Europa, principalmente concentrati nei Balcani e nei nuovi Stati membri dell’Unione Europea, in particolare Romania, Bulgaria, Slovacchia e Ungheria. Quello che è veramente scioccante è che le loro condizioni di vita sono peggiorate quando sono diventati cittadini dell’Ue. Ed allo stesso tempo, l’opinione della maggioranza della popolazione è diventata più ostile nei loro confronti.

Due sono le tendenze che si rafforzano reciprocamente: l’emarginazione genera disprezzo, e viceversa. L’unico modo per sfuggire da questa trappola è quello di investire nella formazione. Si consideri, per esempio che i Rom rappresentano oltre il 20% di nuova forza-lavoro dei Paesi sopracitati. La buona notizia è che sappiamo come preparare i Rom a diventare membri produttivi della società. Le mie fondazioni sono attive nella formazione di questi ultimi da oltre 25 anni. In tutto questo periodo abbiamo formato un piccolo gruppo di giovani Rom che sanno conservare la propria identità e persino rompere gli stereotipi ostili da parte di coloro con cui interagiscono.

Con la Banca Mondiale, abbiamo creato il Fondo per l’istruzione dei Rom nel 2005 (Rom Education Fund, REF) che è pronto ad assistere le autorità nazionali responsabili dell’istruzione in tutta l’Unione Europea per migliorare il loro lavoro che consiste nell’educazione dei bambini Rom. Attualmente questi programmi raggiungono oltre 100.000 studenti ogni anno, tra cui più di 1.600 studenti che ricevono borse di studio. Ma queste cifre sono ben al di sotto della portata del problema. La metà dei Rom è in età scolare, e la loro popolazione sta crescendo più velocemente rispetto alla capacità del REF. Il bilancio annuale del Fondo è di 12 milioni di euro, di cui la mia fondazione copre quasi la metà, ed è difficile per noi raccogliere ulteriori fondi. Questo è inaccettabile. I programmi sviluppati da REF devono essere ridimensionati dai governi, con l’assistenza dell’Unione Europea, e messi a disposizione di tutti i bambini Rom in Europa. La Commissione europea ha svolto un ruolo molto importante attraverso i suoi fondi strutturali, che coprono fino al 80% dei costi addizionali legati all’integrazione dei Rom. Purtroppo, il restante 20% sono difficili da soddisfare a causa del sentimento anti-rom in Europa. Per rompere gli stereotipi negativi essi dovrebbero essere educati ad essere fieri della loro cultura. Questo è ciò che il REF ha fatto. Quando sono educati, i Rom non sono associati ai classici stereotipi e s’integrano con la popolazione, anche se spesso qualche ostilità rimane. Nonostante l’approccio sviluppato dal REF sia stato generalmente adottato, sarà un lungo cammino il nostro.

Ma l’educazione non è sufficiente. I Rom devono anche essere in grado di trovare un lavoro. Una soluzione sostenibile è necessaria affinché in Europa venga creata una classe operaia Rom. Qui, il settore privato ha un ruolo da svolgere. Di fatto con esperti della Commissione Europea dobbiamo sviluppare un progetto di partnership con il settore privato per fornire tirocini per giovani rom iscritti nelle scuole professionali. La Romania ha già adottato un progetto similare per la popolazione rumena e che sarà esteso anche ai Rom. Inoltre il Ministro dell'Istruzione Remus Pricopie ha esortato altri governi ad attuare misure analoghe.

Cerchiamo di essere onesti: c’è un problema con i Rom in Europa, e la situazione peggiora. Ma i problemi peggiori sono l’ostilità e l’abbandono. In realtà, l’educazione dei Rom in Europa dimostra ogni giorno che il problema è eminentemente risolvibile, ma per risolverlo, ci vorrà più di una generazione. L’Europa non può permettersi di attendere la ripresa economica visto l’aumento della popolazione Rom per cui è necessario cominciare adesso”

(Traduzione di Sebastiano Caputo dell’articolo “Europe needs a Roma working class” pubblicato su The Guardian giovedì 26 novembre).




Tante altre notizie su www.ariannaeditrice.it

Andate tutti a .......

... protesta, fermi, blocchi, ma che volete fare?
open your eyes ....  Wide Shut


 Non serve ad un cazzo, perché non avete capito una pija !

lunedì 9 dicembre 2013

Prosegue e monta la protesta in tutta Italia: Questo è il Piano B per mandare in tilt il sistema

9 dicembre 2013 manifestazione - video di igienistamentale che condivido: Non serve ad un cazzo, perché non avete capito un c....!
La protesta nazionale del 9 dicembre. E l'incostituzionalità della legge Porcellum
Nei giorni scorsi ho seguito il tam tam su internet e in particolare su Facebook. Quello che ho letto, visto e sentito sono solo tanti slogan. “Mandiamoli tutti a casa”, “la gente non ne può più di questa classe politica”, “se ne devono andare”, “cacciamo via tutta la casta”. Sempre gli stessi slogan. Che possono anche essere condivisibili: è un dato di fatto che questa classe politica è indegna e corrotta. E allora mandiamoli tutti a casa. Va bene, e poi? Una volta ottenute le dimissioni del governo, una volta mandati a casa tutti i parlamentari, una volta spazzati via tutti, che si fa? Chi mettiamo al loro posto? Come governiamo questo Paese? Non ho sentito da parte degli organizzatori proposte concrete e costruttive. Solo tanti slogan e tanta rabbia nei confronti della classe politica. Il progetto è solo quello di mandarli via; ma – ripeto – una volta mandati via tutti, cosa facciamo?  segue sul blog di Paolo Franceschetti
Dopo la manifestazione del 9 Dicembre: Questo è il Piano B per mandare in tilt il sistema
di Francesco Amodeo

Prima di spiegare la mia strategia per mandare in tilt il sistema con delle azioni che possano davvero centrare l’obiettivo, è doveroso un breve preambolo.

Nel 2011 c’è stato un golpe finanziario a danno dei cittadini di alcuni paesi europei tra cui l’Italia. E’ stata indotta una crisi sui mercati con la complicità della Banca Centrale Europea guidata da Mario Draghi e di banche come la Goldman Sachs dalla quale proveniva Draghi stesso. Tutto pianificato per far cadere governi democraticamente eletti e trovare la strategia per sottrarre silenziosamente la sovranità al popolo ed imporre uomini provenienti dalle lobby para-massoniche dell’alta finanza.

Prima di analizzarle, riassumiamo le fasi di quello che è accaduto: Crisi sui mercati, spread impazzito, dimissioni di governi eletti, niente elezioni ed arrivo dei tecnici.

A noi hanno imposto Mario Monti, che in seguito scopriamo essere Presidente Europeo della Commissione Trilaterale la lobby di banchieri creata da Rockefeller, Kissinger e Brzezinsky gli uomini che più di tutti gli altri hanno sempre dichiarato il loro disprezzo per i popoli e per le democrazie. Nel rapporto della Commissione Trilaterale “the crisis of democracies” viene dichiarato chiaramente che bisogna superare quelli che loro definiscono lenti, farraginosi ed inutili processi democratici. Nella Commissione Trilaterale si decide ufficialmente che la tecnocrazia debba prendere il posto della politica sacrificando l’autodeterminazione degli stati e la sovranità popolare.

"RICORDATI DI SANTIFICARE IL PROFITTO"!


Aperture domenicali e festive e conseguenze sulla vita dei lavoratori

Una volta si chiamavano feste comandate. Le domeniche, innanzitutto. E poi Natale, Pasqua. E poi quelle strappate con la lotta, il 1° Maggio, 25 Aprile… Ma il capitalismo conosce un unico comandamento: sacrifica qualunque cosa, preferibilmente i lavoratori, sull'altare del profitto. E così da qualche anno anche in Italia, a un numero sempre crescente di lavoratori viene impedito di godersi un riposo settimanale degno di questo nome, magari in compagnia delle proprie famiglie, dei propri figli.

Un po' di storia
Quella della liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali è una storia che va avanti da quasi vent'anni. Nel 1995 un referendum popolare boccia con il 62% dei voti la prima proposta di liberalizzazione. Nel 1998 ci riprova Bersani, ministro dell'allora Governo Prodi di centro-"sinistra", con il decreto che porta il suo nome, il quale prevede (in barba all'esito del referendum di soli tre anni prima) che gli esercizi commerciali possano restare aperti tutti i giorni della settimana per un massimo di tredici ore. Le domeniche sono ancora quasi escluse dalla liberalizzazione: pur conferendo poteri di deroga ai comuni, le aperture domenicali sono previste solo per le domeniche del mese di dicembre e per altre otto domeniche nei restanti mesi dell'anno. Le cose peggiorano nel 2001: con la riforma del titolo V della Costituzione la competenza in materia passa alle Regioni, che fanno largo uso dei poteri di deroga previsti dal decreto Bersani.

E arriviamo ai giorni nostri: il governo Monti, nel 2011, ci lascia in eredità il decreto "Salva Italia"(in vigore dal gennaio 2012), che avrebbe dovuto risollevare le sorti di un'economia strangolata dal cappio del debito e dello spread. I risultati sono sotto gli occhi di tutti… Il "Salva Italia" prevede, tra le altre cose, la completa liberalizzazione degli orari di apertura.

Cos'è cambiato nel commercio

DONNE – ADDOSSO 515 PRODOTTI CHIMICI!

TRA CREME E PROFUMI NEPPURE LO SANNO alzi la mano quale donna non ha detto, almeno una volta: se non sono truccata e con i capelli in ordine non mi azzardo neppure ad uscire di casa? E’ difficile che ne siano consapevoli, ma in questo modo ogni giorno signore e signorine “indossano” più o meno 515 aditivi chimici. E la colpa è soprattutto del desiderio di essere belle, visto che gran parte di queste “aggiunte” è nascosta all’interno di cosmetici, profumi, smalti per le unghie e affini. Insomma, si fa un vero bagno nella chimica pur di essere attraenti e di attirare gli sguardi altrui.A tirare le somme una ricerca effettuata in Gran Bretagna dell’azienda Bionsen. I numeri, infatti, lasciano di sasso, ma si fa presto a raggiungere i grandi numeri.
QUALCHE ESEMPIO? Un semplice lucidalabbra contiene infatti 33 elementi chimici diversi, lo shampoo ne conta 15 e altrettanti si trovano nella lacca. Mettere lo smalto alle unghie aggiunge 31 sostanze, il profumo addirittura 250 ma può superare anche le 400. Meno pesante è il bilancio della matita per gli occhi con un più modesto 25. Il primo pensiero è, naturalmente: che impatto hanno tutte queste sostanze sulla salute? Gli esperti invitano alla cautela, sottolineando che gli alleati della bellezza possono in effetti rivelarsi nemici della salute. I problemi più comuni sono legati ad allergie e sensibilizzazioni della pelle, ma può andare peggio perché alcune molecole posso causare disturbi ormonali e problemi di fertilità. La ricerca, realizzata su 2.016 donne, considera che per la cura del corpo esse consumano quotidianamente “tredici prodotti in media – spiega Charlotte Smith, autrice dello studio – ognuno dei quali è composto da più di 20 ingredienti, compresi additivi e addensanti”. Se poi non si rinuncia a una spruzzata di profumo i numeri si impennano verso l’alto.
LE DONNE NON SONO MAI STATE PIU’ CONSAPEVOLI DELLA PROPRIA IMMAGINE e i trattamenti di bellezza sono cambiati profondamente nel corso degli anni, dal semplice acqua e sapone, fino all’abbronzatura finta spruzzata quotidianamente addosso, alle manicure fatte regolarmente, alle ciglia finte, alle extension dei capelli”, ha dichiarato Charlotte Smith di Bionsen, Eppure, c’è da scommettere che saranno poche le donne disposte a rinunciare a mascara e smalto per le unghie anche se ciò comporta un tuffo nella chimica.
>Fonte<
Redatto da Pjmanc: http://ilfattaccio.org

I poliziotti dell'UGL Veneto sostengono la mobilitazione del 9 Dicembre! L'Inizio della Fine? Non credo proprio

(ASI) Tutte le Segreterie Provinciali del Veneto del sindacato di Polizia UGL, aderiranno “virtualmente” al blocco dell’Italia previsto lunedì 9 dicembre in tutte le piazze del nostro amato paese.
Sottolineiamo da subito che noi saremo chiamati in tutta Italia a garantire i servizi di ordine e sicurezza pubblica, ma evidenziamo a tutti che noi poliziotti, noi forze dell’ordine, siamo lavoratori, siamo padri, madri, figli, giovani, meno giovani, che stanno subendo questo periodo di crisi globalizzata, pagandone anche a caro prezzo le conseguenze, stiamo vivendo ormai da anni uno stato di disagio diffuso. Gli operatori delle forze di polizia, oramai sono sulla soglia della povertà .... http://www.nocensura.com/2013/12/i-poliziotti-dellugl-veneto-sostengono.html
Io diffido, però staremo a vedere, dubitare di tutto è il minimo. Certo, in Veneto sono arrabbiati, e per forza, da una vita sgobbano e per loro il lavoro è tutto, pensate che non trovano persone disposte alla mobilità, scherziamo, il lavoro e lo status, se vai nei social network vedi che il sogno di tanti è fare "una sbarca de schéi", avete capito, no? Fare una barca di soldi, pensa che sogno, e nel frattempo, dopo nove anni di assenza, ho passato diverso tempo nella zona e posso dire che se bombardavano dall'alto e da sotto con i carri armati demolivano, il danno sarebbe stato minore, almeno c'era da ricostruire tutto, invece anche il sogno del nord est si sta livellando bene allo status nazionale: Miseria e povertà e "lavori" a tre euro all'ora, ma come si può chiamare "lavoro" un sussidio mensile, e anche scarso che mai e poi mai ti permetterà di vivere dignitosamente?  
Di certo siamo più o meno ai tempi di guerra, persone che hanno lavorato una vita, dissanguate da uno stato che chiede una pensione in sole tasse, poi penseranno guardino il cielo, basta possedere una casa e sei fottuto oggi, nel nostro paese l'ottantacinque per cento risulta di proprietà. 
Il Made in Italy ... hahaha, nazione definita "totalmente negligente" nell'applicare i parametri base di rispetto umano di una società civile.
leggevo Uriel ieri sera: 
I forconi e la coscienza nella pancia.
... come al solito pungente al punto giusto, e mi scappa la risata: E' vero, ha ragione, sarebbe bene nascondere la provenienza italica con la fama che abbiamo, come era meglio per me in Spagna mi scambiassero per portoghese grazie alla mia pronuncia, venivo trattato meglio, pensate voi, e non è la Germania o la Danimarca, sono due piccoli esempi di lluoghi dove l'essere umano è trattato da tale, in Italia siamo animali, asini robusti ... Nietzsche definisce gli asceti “asini molto robusti”, e ” in tutto e per tutto il.... Sai Nice che diceva di questi santi cristiani? hahahahaha , e noi siamo solo l'esempio massimo, la quintessenza dell'impostazione "CLERICALE", Democrazia Cristiana, è quel cristiana una delle massime nostre rovine.
Nepotismo, sul dizionario è chiaro il senso e nella nostra società è chiarissimo l'effetto. E sono sempre quelli che poi chiamano bamboccioni i ragazzi che hanno derubato e privato di ogni diritto, pregate solo il signore che davvero non vi mollino per le strade i nichilisti perché poi si vede subito chi è il bamboccione ... made in italy, per non parlare della terra, dei frutti, si, oggi che tutti sanno in che territori vengono coltivati, nella discarica del continente: 
Avete rifiuti pericolosi o meglio nucleari? No problem, li seppelliamo o al massimo li affondiamo e con tutti i documenti in regola ti costa un decimo. Avremo letto Gomorra, ma io sono convinto che la realtà sia più fantastica ancora e la voce è diffusa e confermata da vari pentiti e giornalisti veri.
Il made in italy con il governante che all'estero si vanta di aver "demolito" la domanda interna, e questo non lo mostrano alle masse i media, solo se sai usare un pc e internet lo sai, e qui sostengono che 35,8 milioni di italiani hanno dichiarato di avere accesso alla rete
MONTI MARIO: FIERO DI AVER DISTRUTTO L’ITALIA
Peccato che il parassita è stipendiato dagli stessi che si vanta di aver portato alla rovina ...
"Se vi preoccupate anche solo un po' della vostra sicurezza personale, dovreste prima di tutto pregare per l'ordine e la tranquillità in tutti e quattro i quartieri del paese."
(dal Rissho ankoku ron)

Quando ero piccolo inneggiavo a Mandela ed al suo "African National Congress", ma crescendo ho imparato a dubitare di tutto.   di http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/12/nelson-mandela-non-e-tuttoro-quello-che.html


MI SENTO VICINO ALLA NATURA E LONTANO DAL GENERE UMANO

Quando si dice "le priorità":

L'Inizio della Fine?
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti visita 9dicembre2013.it
Pubblicato da krommino75
Però avete mai visto mobilitazioni "concesse" dalle forze dell'ordine dalle ore 24 di sino alle ore xx di venerdì?
hahahahahaahahahahahahaah, mi viene sempre da ridere!

domenica 8 dicembre 2013

Chi sono i bamboccioni?

Polito, Chi sono i bamboccioni?
Recentemente mi è capitato di leggere molte recensioni ed estratti di un libro di Antonio Polito, dal titolo "Contro i Papà".

Il "giornalista" in questo libro descrive una realtà italiana in cui i genitori avrebbero viziato i propri figli, facendoli vivere al di sopra delle loro possibilità, nella bambagia e non gli avrebbero invece infuso la vera educazione, fatta di ceffoni e calci nel sedere (metaforici e non), che, secondo lui, insegnerebbero a vivere e a temprare il carattere. Tutto ciò avrebbe portato alla crisi odierna (mica colpa della rapina delle banche e della classe dirigente Vaticano Gesuitica della quale egli è cantore! Figuriamoci!). Il "giornalista" Polito è un ex finto comunista, paraculato, fondatore del quotidiano Il Riformista, che adesso lecca il culo a Comunione e Liberazione (è lodato anche dal capo della setta CL Julián Carrón) e fa parte del circolo elitista Aspen Institute, composto da super ricchi appartenenti alla crème de la crème della classe dirigente VATICANO-PARASSITA, che condiziona la politica e l'economia di tutta l'Europa e non solo. Egli descrive una realtà che è tangibile, ma lo è soprattutto per la classe BAMBOCCIONA ALTO BORGHESE E PARASSITA IN CUI EGLI E LA CASTA VATICANO-PARASSITA ABITANO, fatta di auto di blu, sovvenzioni statali, università pagata dal papi fino a 40 anni, esami passati senza studiare ma solo perché conosci il professore amico o parente, vacanze ai tropici pagate dal papi, lavoro sicuro, facile e ben pagato trovato tramite raccomandazione dal papi, ecc., ecc.; leggendo però le tesi di Polito, sembra che questo destino di bambagia sia comune a tutti; questo giornalista cane da guardia del potere dipinge un fantomatico paese del Bengodi che vive solo nella sua fantasia, mentre egli, furbescamente, non vuole accorgersi di stare descrivendo solo i vizi e le furberie della sua classe DECADENTE, che ha distrutto questo paese! Il bamboccione moralista finto cantore di meritocrazia Polito ha acceduto infatti anche a laute sovvenzioni con il suo giornale inutile Il Riformista: "Fin dalla fondazione il quotidiano è legato al mensile Le Ragioni del Socialismo, edito da Emanuele Macaluso, storico esponente della corrente migliorista del PCI. La rivista è organo ufficiale dell'omonima associazione politica,pertanto accede al fondo statale di sovvenzioni per l'editoria", quando ottimi giornalisti e blogger fanno un lavoro gratuito e senza ritorno economico, nella più totale miseria.
Per non smentire la sua natura il nostro Polito è anche giornalista paraculo editorialista del Corriere della Sera che vive nella bambagia di sovvenzioni pubbliche a non finire. E se avete visitato il link riportato all'inizio, avrete sicuramente notato che al convegno organizzato da CL, insieme al nostro Polito e al capo della setta CL Julián Carrón, vi era anche il parassita Ferruccio de Bortoli, proprio il direttore del Bamboccione Corriere della Sera, cioè il giornalaccio che non ne vuole sapere di vivere senza i soldi dello Stato pantalone.
Questi paraculati come Polito sono i primi a fare la morale, ma sono i primi a vivere di parassitismo e raccomandazioni; come l'intera putrida classe dirigente di cui egli è cantore: dalla Fornero a Padoa Schioppa, da Ichino a Treu.
Anche qui abbiamo la solita morale Vaticano Parassita del predicare bene per poi razzolare male; perché questa putrida gente, finché non verrà presa a calci nel sedere da qualcuno, non abbandonerà certo i propri privilegi e quelli da lasciare in eredità ai propri figli bamboccioni.
Sicuramente poi ci saranno anche altri casi simili a quelli descritti da Polito, oltre a quelli rappresentati dai personaggi suoi amici, a partire dai rappresentanti di Comunione e Fatturazione. Però cerchiamo di capire il perché molto spesso anche i figli della classe operaia sono costretti a restare con i genitori anche in età avanzata; il perché deriva da un sistema di welfare che scarica tutto sulla famiglia e non consente ai figli di crearsi un'indipendenza prima di 30-40 anni; non perché sarebbero troppo viziati o bamboccioni, ma semplicemente perché non hanno soldi abbastanza per permettersi un'indipendenza prima di quest'età. Tutto questo degenera sovente nel sistema familista amorale-mafioso-clientelare che è l'Italia. Però tutto parte da dati oggettivi: siccome le donne non hanno un servizio di welfare universalizzato che accudisca i loro figli mentre esse lavorano, è normale che queste donne si appoggino ai genitori. Se un giovane non trova lavoro oppure quello che trova è solo precario e pagato due lire, se un appartamento in affitto costa di più del proprio misero stipendio, se non vi è un servizio di welfare universale, come in molte altre nazioni (Francia e Germania in primis), che fornisce un alloggio gratuito o a basso costo ai giovani o meno giovani che vogliono affrancarsi dalla propria famiglia, è normale che un figlio chieda aiuto ai genitori: SOPRATTUTTO SE I GENITORI PERCEPISCONO UNA PENSIONE CHE E' DI DIVERSE CENTINAIA DI EURO PIU' ALTA DEL PROPRIO INCERTO REDDITO DA LAVORO!! E questo vorrebbe dire allevare i figli nella bambagia? E' puro spirito di sopravvivenza! I veri bamboccioni, se così vogliamo chiamarli, sono i nostri nonni e i nostri padri, che hanno vissuto di un lavoro fisso e ben pagato e si sono pagati la casa e la macchina con un BUONO E STABILE STIPENDIO, e sono andati in pensione a 45-50 anni; tutte cose che i giovani "viziati" della classe operaia odierna si sognano, tranne forse i figli bamboccioni della feccia bambocciona e moralista VATICANO PARASSITA che governa questo paese allo sfascio.
Polito parla poi di studenti che arrivano alla laurea a 40 anni, ma è ben attento dal dire che in Italia abbiamo la più bassa percentuale di laureati in tutta Europa, per il semplice fatto che molte famiglie non riescono a mantenere i propri figli all'università non essendoci un efficace diritto allo studio; siamo un paese del terzo mondo nel campo dell'istruzione; per non parlare anche del fatto che quei pochi che si laureano e sono figli di operai sono condannati alla disoccupazione e alla sotto occupazione eterna, e quindi alla povertà estrema, perché in Italia i laureati sono considerati peggio che dei lebbrosi o dei tossicomani e le professioni ad alto tasso di conoscenza stanno calando drammaticamente invece che aumentare, come avviene in tutti gli altri maggiori paesi europei; quei pochi che si laureano con merito sono gli stessi che poi scappano all'estero, uno spreco di intelligenza che indica come la classe dirigente italiana abbia scientemente voluto il declino intellettuale del nostro paese (e il parassita Polito infatti loda molto furbescamente i giovani intelligenti e meritevoli che scappano all'estero; tradotto, vuol dire: lasciteci mangiare questo paese in "Santa" pace e andate a cercare fortuna altrove, non rompete le palle in Italia); l'Italia dei nostri giorni si può descrivere in poche parole: PIZZA, MAFIA, VATICANO E MANDOLINO.
E ricordiamoci che viviamo in un paese con una tassazione altissima, una tassazione che invece di produrre come diretta conseguenza un welfare di tipo scandinavo, arricchisce le banche, la finanza e gli amici e i parenti di Polito, a partire dagli appalti milionari concessi dal potere catto-politico in favore delle aziende di Comunione e Liberazione, mentre ai giovani e ai disoccupati e a tutti i disperati non arrivano che le briciole, paternalisticamente, in vero stile catto conservatore, dall'alto in basso. fonte http://nwo-truthresearch.blogspot.it/


DI MIGUEL MARTINEZ
kelebeklerblog.com

L’altro giorno, incrocio un corteo di lavoratori della Pirelli di Figline Valdarno.
Dal palco, un sindacalista spiega che la Pirelli sta per vendere la fabbrica alla ditta belga Bekaert. Ora, continua, in Italia le tasse sono più alte e la manodopera costa di più che altrove. E quindi la Bekaert intende acquistare la fabbrica, meraviglie del libero mercato, al semplice scopo di chiuderla. “Ma noi non lo permetteremo!“, conclude.
Verrebbe da chiedersi, esattamente come faranno a impedirglielo? Scioperando contro il nuovo datore di lavoro, che non aspetta altro? Camminando avanti e indietro con le bandiere per le strade di Firenze? Combattendo per abolire le tasse e contemporaneamente ridurre i propri stipendi fino a rendere l’Italia capitalisticamente appetibile?     segue
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, GOVERNO E PARLAMENTO: TUTTI ILLEGITTIMI DA MANDARE A CASA segue

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