"THE END"

"THE END"
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sabato 19 maggio 2012

PENSIERO IPNOTICO COLLETTIVO ... E ATTENTATI

AS (*): Non dimentichiamo una cosa prima di parlare dell’argomento: Alla visione degli attentati di questi giorni ricordate sempre le parole di KoSSiga, i Servizi Segreti Gladio & Company, (poi a seconda delle necessità scaricheranno colpe su mafia, anarchici, ecc),che all’epoca trasformarono il paese in una pozza di sangue culminata nell’attentato alla stazione di Bologna, RICORDATE che nella storia le bombe le hanno sempre messe i servizi all’ordine dei governi, SS appunto, SONO GLI STESSI che vi tassano a uccidervi, con le bombe, ma non solo, perché voi pensiate ai vostri cari, morti o che, e i media a pappagallo tutti a parlarne, e non agli atti delinquenti che stanno mandando avanti. Il 50% dei beni in mano a un 10 scarso, più delinquente di così! Adesso, oggi, al parlamento non abbiamo uno dei responsabili degli eventi 2001 scuola Diaz? Guerre e attentati vari sono sempre messi in piedi da questi personaggi per il loro tornaconto, (avete letto bene la storia della seconda guerra mondiale o dell'unità d'Italia?): Voi uccidereste qualcuno a caso perché vi tassano? No! Andreste ad ammazzare qualche sconosciuto? No, non credo proprio se leggete questi articoli! E perché dovrebbero farlo gli altri? Sono sempre LORO, chi è al potere, a mettere bombe e a fare attentati. Vi prego di leggere il commento di Natalie Selene, fatto alle ore 15 e 30 a questo link, al post sulla strategia della tensione, leggete che dice, cosa fanno nel suo paese nativo quando devono impoverire la popolazione. Oramai si dovrebbe sapere chi è stato a piazzare bombe. Se manifestate fate solo quello che volevano … smettete di pagare e togliete i soldi dalle banche, questo è quello che non vorrebbero MAI. Le masse le ipnotizzano perché non le potrebbero MAI fermare.
 Ricordate perché la storia insegni, per una volta ...

Ok, ora parliamo di una cosuccia strettamente legata a questo, l'ipnosi collettiva che mantiene la maggior parte dei beni in mano a una manciata di persone, per esempio ... qui mi indigno più di un attentato, sempre e ogni giorno dell'anno!!!
Quante volte l’ho detto? Vorrei vedere il mondo in mano ai sognatori, AGLI ARTISTI insomma.
Questo scrittore, video a fondo pagina, del libri “Il Pianeta dei Folli”, parla molto bene di quanto un pensiero “imposto” sia impegolante e si trasmetta empaticamente ad altre persone che se non sono criticamente attente finiscono col cadere in un meccanismo ipnotico. La cosa è molto pericolosa, e non siamo certo agli inizi, piuttosto alla fine direi, del progetto, con l’operato di secoli alle nostre spalle. Siamo invischiati in questa WELTANSCHAUUNG, la seconda guerra mondiale, col nazismo, penso sia stato uno dei più grandi esperimenti mai messi in atto sulla civiltà occidentale, Mk Ultra, progetto Monarch,( non è altro che programmazione mentale), fluoro usato nei campi di sterminio, eugenetica, razza ariana e non dimentichiamo i Servizi Segreti, SS*, e chi più ne ha più ne metta. Il nazismo, secondo me, è stato il primo esperimento di massa, hanno procurato uno forte shock, deportazione, e poi tutte le tecniche portate avanti dagli USA, e dai Nazisti portati in salvo con tanta premura nelle americhe, nord sud e centro! MA TUTTI SAPPIAMO COSA SIA BENE O MALE; QUI NON SI SCAPPA. L'arte di fregare il prossimo insegnata a puntino sin da bambini a scuola
Le cose inutili sono davvero create ad hoc perché noi dimentichiamo questo.
Chi pensa vive male in questo sistema e per migliaia di anni è stato bruciato chi la pensava in modo differente, è stato un lavoro imponente, lungo e violento. La chiesa ha avuto il ruolo primario su tutto questo. Le sette che governano il mondo a chi fanno capo?. Hanno bruciato chi pensava fino a qualche secolo fa, non si doveva pensare, porsi domande, essere critici, se facevi una di queste cose, via, al rogo: Ecco da dove veniamo, e così va avanti da secoli, non pensare MAI, accetta tutto perché è il tuo dio a chiedertelo, e al posto di dio mettete i nomi che conoscete, il rebus è risolto!
Basta vedere cosa fanno nelle chiese, i politici, i predicatori del volgo, tutti questi personaggi, ognuno con la loro divisa, pensateci bene, non sono incravattati solamente, è una divisa la loro, vengono a illudere, mantengono in piedi sciocchezze e pensieri inutili alla vita, la gente che ha capito certe cose non è molta, o forse mi sbaglio?

Video visto sul blog perchiunquehacompreso
ADESSO "IPER" TASSANO E UCCIDONO I  GIOVANI ... e voi accettate e non pensate minimamente di chiudere ... siete ipnotizzati? Non pagare più niente e non dare soldi alle banche che vi fanno fallire no, eh? 
QUESTO è "WELTANSCHAUUNG"


Noi, certo, dispiace dell'attentato di stamani e che i giovani innocenti paghino le colpe, ma noi dobbiamo rimanere con l'attenzione sulle disuguaglianze sulle ingiustizie portate avanti da un'élite ristretta che per i loro porci comodi  uccidono senza battere ciglio, pagano gli altri per farlo ... nemmeno si sporcano le mani, noi per non rimanere ipnotizzati seguiamo sempre i soldi, a chi vanno alla fine, chi ci guadagna davvero, e una volta saputo facciamo TUTTO il possibile per cambiare lo stato delle cose:  PER QUESTO sono saltati in aria stamattina, non per ALTRO!!!
Combattiamo noi con il nostro stile di vita e non deleghiamo gli altri a farlo per noi. Delegando gli altri avete già visto che succede.


PS: ... mi torna in mente una frase della canzone "io, se fossi dio", Gaber: ... Infatti non è mica normale che un comune mortale per le cazzate tipo compassione e fame in India
c'ha tanto amore di riserva che neanche se lo sogna
che viene da dire
“Ma dopo come fa a essere così carogna?”


Dioniso777

Monti tassa cani & gatti ma si dimentica dei porci: i banchieri infatti non pagano mai


INFATTI QUESTI SIGNORI CERTAMENTE LE TASSE NON LE PAGHERANNO come coloro che lavorano, i quali vengono spennati ce trattati come fossero chissà cosa ... non sei un delinquente ma ti devi comportare come lo fossi, vedete i commenti alla fonte x esempio ... ah, Italia, siamo ricaduti indietro di almeno 50 anni:  Viviamo in un"paese di merda", questo è certo ...

L’ultimo capolavoro del Governo tecno-eurocratico del prof. Bilderberg, Trilateral e affini, Mario Monti si chiama tassa sui cani e gatti. Servirà, fanno sapere i “luminari” poco luminosi ma molto “illuminati” che occupano senza titolo gli scranni di Palazzo Chigi, a finanziare gli interventi contro il randagismo. Prendo in prestito una battuta di Enrico Montesano citata in uno dei film più divertenti della cinematografia tricolore per dire che “questa è la più grande stronzata da quando l’uomo ha inventato il cavallo”
Esattamente come un tale Arthur Laffer spiegava a Reagan, oramai trent’anni orsono, che aumentare le imposte fa diminuire il gettito semplicemente per il fatto che senza liquidità la produttività ne risente, oggi ci tocca spiegare ai “professoroni per mancanza di prove” che tassare ulteriormente una famiglia solo per il fatto di avere un animale domestico, non può che comportare inevitabilmente il randagismo che si vorrebbe contrastare: quanti che già non arrivano a fine mese decideranno di liberarsi del miglior amico dell’uomo? 

A noi quest’ennesima trovata suono davvero molto molto strana. Stiamo attraversando la peggiore crisi planetaria che l’uomo abbia mai conosciuto e i sedicenti tecnici pensano a combattere il randagismo come fosse il male principale da combattere? Forse qualcuno dei ministri è stato recentemente morso da un cane randagio? Non credo, per la rabbia contro l’uomo che questi esseri che ci ritroviamo al Governo del Bel Paese covano dentro, qualsiasi cane eviterebbe di mordergli i polpacci per evitare di essere contagiato dall’idrocefalofobia di lor signori professori.

Il programma di riduzione della popolazione


Pubblico questo post tratto da Prisonplanet, per dimostrare che quello che ci stanno facendo con le scie chimiche non è assolutamente una novità…
Il programma dell’elite per il controllo della popolazione mondiale non è una “teoria della cospirazione”, è reale e documentato
Paul Joseph Watson
2009 Venerdì 26 giugno, 2009
C’è ancora un gran numero di persone tra la gente, nel mondo accademico, e soprattutto tra quelli che lavorano per i media aziendali, che nega ancora il programma dichiarato per la riduzione della popolazione mondiale, così come le conseguenze di questo programma, che vediamo già in atto.
Abbiamo redatto un compendio di elementi di prova per dimostrare che l’elite è stata ossessionata dall’eugenetica e la sua incarnazione moderna, il controllo della popolazione, per oltre 100 anni, e che l’obiettivo della riduzione della popolazione mondiale è in vigore ancora.
L’elite mondiale sta discutendo della riduzione della popolazione
Come è stato riportato solo il mese scorso dal London Times, una riunione di un “segreto club miliardario” tenutasi ai primi di Maggio a New York e che ha visto la partecipazione di David Rockefeller, Ted Turner, Bill Gates e altri, si è focalizzata su “come la loro ricchezza possa essere utilizzata per rallentare la crescita della popolazione mondiale “.
Abbiamo interrogato l’establishment dei media, che ha parlato dei partecipanti come di persone buone e filantropi preoccupati, sottolineando che Ted Turner ha pubblicamente sostenuto scioccanti programmi di riduzione della popolazione che abbatterebbero la popolazione umana di un incredibile 95%. Egli ha anche chiesto che una politica del figlio unico di stampo comunista sia imposta dai governi in occidente. In Cina, la politica del figlio unico è attuata per mezzo di tasse su ogni figlio successivo al primo, unite ad un programma di intimidazione che comprende la polizia segreta e la autorità di “pianificazione familiare” che sequestrano le donne in stato di gravidanza ed eseguono aborti forzati.
Naturalmente, Turner non riesce completamente a seguire le proprie regole su come tutti gli altri devono vivere la loro vita, avendo cinque figli e possedendo non meno di 2 milioni di acri di terreno.
Nel terzo mondo, Turner ha contribuito letteralmente con miliardi alla riduzione della popolazione, in particolare attraverso programmi delle Nazioni Unite, aprendo la strada ad artisti del calibro di Bill & Melinda Gates e Warren Buffet (il padre di Gates è stato a lungo un membro importante del consiglio di amministrazione di Planned Parenthood e un eugenista di alto livello).


venerdì 18 maggio 2012

Chi di noi conosce veramente sé stesso?

Sappiamo chi noi siamoma non sappiamo cosa potremmo essere


Chi di noi conosce veramente sé stesso? Pochi o nessuno. Ormai non è più data molta importanza al fatto di esistere e manifestarsi in quanto individui. Andiamo tutti negli stessi negozi, compriamo gli stessi tipi di vestiti (tra poche decine di scelte possibili, alla fine ci assomigliamo un po’ tutti), tutti mangiamo le stesse cose, tutti guardiamo gli stessi programmi alla TV… La chiamano “società”, un insieme di individui che condivide la stessa cultura, usi, costumi ecc..
Neppure ci rendiamo conto di quanto tutto questo in realtà pesi sul nostro inconscio, su quella parte nobilissima di noi che è il nostro vero Essere e che si trova nel nostro profondo. Ormai siamo tutti così standardizzati che difficilmente si riesce a cogliere con immediatezza quelle che sono le peculiarità, i talenti, i carismi di una persona. Tutto soffocato dal continuo, incessante, logorante cercare di conformarsi agli altri.
Non siamo più quello che siamo, ma quello che gli altri pensano noi dovremmo essere. Ma gli altri chi? Chi sono questi “altri”? E che scopo hanno nel volerci tutti uguali? O non siamo forse noi ad essere caduti nella trappola del pensare che da noi ci si aspetti qualcosa di particolare?
Tutto questo diventa particolarmente pesante quando, oltre a conformarci agli standard sociali, cerchiamo anche di accontentare le persone che più ci sono vicine: familiari,amici, colleghi di lavoro. Pur di piacere e non essere criticati, impariamo la sottile arte del capire cosa ci si aspetta da noi e ci adeguiamo a queste aspettative. Il problema è che ogni persona si aspetta da noi qualcosa di diverso e non possiamo contemporaneamentesoddisfare tutti. Attenzione alla parola “contemporaneamente”.

… dalla possibilità che la Grecia esca dalla moneta

… dalla possibilità che la Grecia esca dalla moneta unica e realizzi una ripresa economica miracolosa, smentendo clamorosamente le loro previsioni, come hanno gia fatto paesi come l’Argentina (clicca qui), l’Islanda (clicca qui) e molti altri!
Il Gruppo Bilderberg teme che la potenziale uscita della Grecia dall’euro possa condurre il Paese ad una incredibile ripresa economica, facendolo diventare così l’esempio da seguire per altre nazioni e minacciando in tal modo la stessa moneta unica e l’intero piano per un superstato federale europeo.
Uno dei principali argomenti di discussione dell’annuale riunione del Bilderberg Group di quest’anno – a Chantilly, Virginia – ruoterà attorno a come l’elite dovrà gestire il tema che minaccia di far naufragare il calendario ed il piano per un governo mondiale: la crisi dell’euro. La crescente minaccia di una Grecia che abbandona il proprio impegno ad onorare i termini delle misure di austerità draconiane concordate con Bruxelles e Berlino, ha portato la notte scorsa la cancelliera Angela Merkel a riconoscere per la prima volta che la Grecia potrebbe uscire dall’euro. Questo terrore è manifestato in un articolo che è comparso sul quotidiano finanziario Financial Times – casualmente controllato dal Bilderberg Group – ed intitolato: L’uscita della Grecia può far invidia all’euro. Per approfondire clicca qui, articolo solo per abbonati.

Torniamo Sovrani dell’Emissione Monetaria! Fonte

E nel frattempo il panico ... di perdere tutto:
CORSA AGLI SPORTELLI


Da Atene a Madrid sempre più cittadini vanno in banca per prelevare i risparmi. Dalla Grecia circa 700 milioni di Euro al giorno finiscono in Svizzera. Con tanto contante in circolazione c'è un rischio concreto rappresentato dalle organizzazioni criminaliLa notizia del giorno è che si è tornati alla corsa agli sportelli delle banche più o meno come nel 29, nei paesi più colpiti dalla crisi, la Grecia innanzitutto. 
Adesso anche in Spagna i cittadini corrono agli sportelli delle loro banche a ritirare i risparmi, in un solo giorno a Madrid 

giovedì 17 maggio 2012

Rothschild

Dopo il post "attenti a quei 30" vediamo di focalizzare la storia e la vita di una famiglia in particolare, almeno quella storia che è stato possible conoscere visto che i media sono di loro proprietà e si guardano bene dal farne il nome. Barnard dalla RAI è stato cacciato, la Gabanelli sua collega no, dico solo questo. Apro con poche righe e vi lascia all'articolo del blog informarmy sulla storia di questa "losca" famiglia:


-          “Se la legge non è uguale per tutti servirà solo a sottomettere i più deboli alle esigenze dei più ricchi”
-          “Nessuna democrazia ha senso, quando tutta la ricchezza è nelle mani di pochissime persone, a cui tutti devono rispondere a bacchetta”
-          “Il denaro, da mezzo di  scambio, è divenuto un’arma per lo sterminio di massa”

Chi pensa, e crede nelle parole fasulle dei media, che questa crisi avrà una ripresa, o meglio ancora, che l’economia potrà ancora crescere, è un povero scemo! Crescere come, chiedo io? Dovremo avere due macchine a testa? Cinque cellulari o tre computer per abitante? In che modo un economia come la nostra potrebbe crescere? Il sistema ha bisogno di essere regolamentato, servono regole per l’uguaglianza non serve la crescita se per questa intendiamo persone che possiedono capitali, e contanti, per miliardi e le masse che si danno da fare per misere briciole. E POI DICO SOLO QUESTO, GUARDATE CON I VOSTRI OCCHI: Madre e bimba malate di leucemia non riescono a pagare affitto. Saranno sfrattate, cliccate e vedrete l'articolo per intero, e questo accade nel bel paese, il prediletto dal nostro signore, sic, il Papa che spende miliardi di vecchie lire per i suoi viaggi di pochi chilometri, e queste ammalate devono andare a morire su di un marciapiede? Io un idea l'avrei ... ma non posso scriverla ovviamente ... censura!
Lavorare per 800\1000 euro al mese? 
Andate a proporlo a questi, i proprietari delle maggiori BANCHE, quelli che giocano con la vita dei miserabili, delle masse … e vediamo che vi rispondono!!!
E TUTTO sempre e solo grazie alla religione, mia personalissima opinione. Olimpiadi? Petrolio? Uguale. Banche? Leggere per credere. Con il loro "schifo" di Torah hanno infestato cristiani, giudei e islamici, tutti fondati sul mito ... il popolo eletto dal signore ... che non esiste ... le leggi di dio, che non esistono scritte ... e poi con la guerra, tanta guerra e tanto sangue in nome dell'unico dio. 
Ah, i pagani quanto erano evoluti in confronto...

Dioniso777




I ROTHSCHILD,padroni del mondo.....


C'è un nome, o meglio... un cognome, che mi frulla nel cervello da un po'.
Si tratta senza dubbio di banchieri ,dato che sono i maggiori proprietari della Banca d'Italia e, per fare solo qualche esempio, possiedono la Barclays (tra le maggiori azioniste di Intesa SanPaolo) soprattutto tramite Markus Agius, la JpMorgan (che controlla Monte dei Paschi di Siena) tramite la famiglia Rockefeller, Mediobanca (colei che controlla Unicredit) tramite Vincent Bolloré e Jean Azema della Groupama Holding S.A., Banca Carige (attraverso Francois Perol), con Ana Patricia Botin il Banco Santander Central Hispano (il quale controlla ABN AMRO, un altro pilastro di Unicredit).
Potrei andare avanti cosi per ore ma credo che queste poche segnalazioni siano più che sufficienti.
Tornando ai banchieri ,mi viene da pensare che costoro abbiano alle loro dipendenze personaggi, i quali hanno goduto di altissime cariche di spicco. Tony Blair (l'ex Primo Ministro inglese) lavora per loro ora con tanto di paga, stessa sorte per l'ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder, diventato un loro consulente.


mercoledì 16 maggio 2012

Barnard: attenti a quei 30, sono loro che ricattano il mondo



http://renovatio-zak.blogspot.it 

-          “Se la legge non è uguale per tutti servirà solo a sottomettere i più deboli alle esigenze dei più ricchi”

-          “Nessuna democrazia ha senso, quando tutta la ricchezza è nelle mani di pochissime persone, a cui tutti devono rispondere a bacchetta”

-          “Il denaro, da mezzo di  scambio, è divenuto un’arma per lo sterminio di massa”
Chi pensa, e crede nelle parole fasulle dei media, che questa crisi avrà una ripresa, o meglio ancora, che l’economia potrà ancora crescere, è un povero scemo! Crescere come, chiedo io? Dovremo avere due macchine a testa? Cinque cellulari o tre computer per abitante? In che modo un economia come la nostra potrebbe crescere? Il sistema ha bisogno di essere regolamentato, servono regole per l’uguaglianza non serve la crescita se per questa intendiamo persone che possiedono capitali, e contanti, per miliardi e le masse che si danno da fare per misere briciole.
 Lavorare per 800\1000 euro al mese? Andate a proporlo a questi, i proprietari delle maggiori BANCHE, quelli che giocano con la vita dei miserabili, delle masse … e vediamo che vi rispondono!!!
Lascio alla lettura di questo grande articolo di Barnard, un uomo che ha capito tutto del sistema e per questo l’hanno tolto dalla RAI, lavorava con la Gabanelli, lei è rimasta perché TACE, Barnard invece no!
Dioniso777

Attenti a quei Trenta, ricattano il mondo truccando le regole. E nessuno li può fermare, perché maneggiano 650.000 miliardi di dollari, cioè otto volte il Pil del pianeta. In dieci anni, hanno messo in ginocchio l’economia reale. E sono ancora lì, a dettar legge, a cominciare da uno dei loro specialisti, Mario Draghi.
Teoria del complotto? No: storia. Quella del famigerato “Group of 30”, creato alla fine degli anni ’70 da personaggi come David Rockefeller. Obiettivo: piegare le nazioni ai diktat della speculazione finanziaria. Missione compiuta: oggi l’intera Europa è nelle loro mani, e un paese come l’Italia – membro del G8 – è agli ordini della super-lobby che ha commissariato il governo affidandolo al fido oligarca Mario Monti, tecnocrate targato Goldman Sachs, veterano del Bilderberg, della Trilaterale e della micidiale Commissione Europea, quella che oggi dispone il suicidio sociale degli Stati mediante il pareggio di bilancio.

Un capolavoro, in sole tre mosse.

1.       Primo: attraverso la “superstizione o isteria del debito pubblico”, si distrugge la capacità dello Stato di creare e controllare qualsiasi ricchezza finanziaria significativa, che a quel punto resta unicamente nelle mani dei mercati di capitali, da cui gli Stati finiscono per dipendere in toto.
2.       Seconda mossa: i dominatori finanziari, che ora spadroneggiano, per ottimizzare la rapina globale incaricano la super-lobby dei tecnocrati di ridisegnare leggi e regole, con adeguata propaganda.
3.       Terzo: gli oligarchi impongono le loro condizioni-cappio ai governi, ormai privati della facoltà di creare ricchezza finanziaria e quindi dipendenti dal ricatto, pronti cioè a ingoiare qualsiasi aberrazione speculativa.

Parola di Paolo Barnard, autore del saggio “Il più grande crimine” sul complotto mondiale della finanza. Promotore italiano della Modern Money Theory – sovranità monetaria per avere democrazia reale e benessere sociale – Barnard è reduce dalla caserma dei carabinieri nella quale ha sporto denuncia contro Monti e Napolitano per “golpismo finanziario”.

La Lobby Sionista e i Giochi Olimpici di Londra 2012

civiumlibertas.blogspot visto su blog http://www.stampalibera.com

Se mai vi fossero ancora dubbi sul fatto che i prossimi giochi olimpici di Londra siano dominati da aspetti politici prima ancora che sportivi, gli eventi di questi giorni ci hanno tolto qualsiasi illusione.
Che la Lobby Sionista fosse in controllo delle procedure era evidente fin dal momento in cui il logo delle Olimpiadi di Londra 2012 veniva mostrato nei media.
Basta guardare qui sopra la versione orizzontale del logo per leggere quel termine che ormai domina ogni discorso politico internazionale. La soluzione grafica mostra come un’astuta tecnica abbia trasformato i numeri dell’anno 2012 in zig-zagate lettere alfabetiche a comporre la parola ZION (Sion in italiano), il nome biblico di Gerusalemme e nota radice del termine “sionismo” (Zionism in inglese). E infatti il risultato è quello che è – inaccettabile sul piano estetico, con simboli che ricordano fulmini e saette – quasi un lapsus freudiano che tradisce la funesta ideologia marziale che ha ispirato il golpe grafico.
Gli autori del logo si sono dovuti cimentare in contorsioni geometriche per convertire i numeri in lettere, una triste analogia ad un’altra conversione, anche essa improbabile eppure riuscita nel suo intento golpista: quello di rendere le nostre società occidentali “illuministe” docili al dominio del pensiero unico sionista che legittima ogni orrore perpetrato dalla creatura del sionismo, Israele.
La ciliegina sulla torta, nel logo, è la presenza del PUNTINO che non si sa bene cosa dovrebbe rappresentare nella cifra 2012. Ma è chiaro che vuole essere il puntino sulla i di ”ZION” (in inglese comunque quella zeta si pronuncia come una esse morbida).
Ma c’è anche chi a Londra ha sintetizzato la distorsione del logo eseguendo una bella satira grafica del simbolo olimpionico. Ecco in basso i cerchi olimpici sarcasticamente trasformati sui muri di Londra.

OCCHI PER NON VEDERE ... ORECCHIE PER NON SENTIRE: MAYA, IL VELO



... una folla che pensa quello che gli altri gli hanno incastonato nella mente ... persone in perenne fuga da se stesse ... quelli della folla, una folla di psicopatici pronti a vestirsi tutti uguali, a esibire sorrisi a 36 denti e maschere 24 ore al giorno ... per loro è sempre carnevale, come scimmie poco intelligenti imitano, copiano, fanno perché "lo fanno" gli altri, parlano di quello che hanno sentito con le loro orecchie e di quello che hanno visto ... ogni loro pensiero non lo possono dire perché l'originalità per queste masse è "MALE" ... tutti uguali e pronti a "eliminare" chi è differente da loro ... ecco le guerre di cui tanto godono ... 
... se Hitler fosse vivo oggi vedrebbe il suo sogno realizzato! Nemmeno lui lo credeva così attuabile, e invece, sbagliava ... ci hanno pensato gli USA.

Visto sul blog http://perchiunquehacompreso.blogspot.it

Il buddhismo

Una religione sostanzialmente differente dalle più consuete da noi occidentali conosciute è il buddhismo. Già l’iconografia prima di iniziare lo studio ci mostra un’immagine del Buddha assorto in meditazione con un volto serafico che sottintende un animo sereno lontano dai dolori e dalle angosce del mondo; l’occhio dell’occidentale è colpito dal contrasto con l’immagine della nostra divinità, Gesù Cristo, rappresentato in croce sofferente perché sottoposto al più barbaro supplizio che i romani riservavano ai più umili tra i condannati. Molti di noi conoscono sommariamente la storia del buddhismo, ma pochi conoscono la sua filosofia, pochissimi sanno cosa è il buddhismo nella sua essenza, e quale è il suo messaggio fondamentale, i motivi di questa scarsa conoscenza stanno nella difficoltà di accedere ad un insegnamento che risulta difficile e sicuramente diverso da quello che noi europei intendiamo per religione.

Il buddhismo nella sua forma originaria, rifiuta infatti qualsiasi dipendenza da credenze soprannaturali, al punto che diversi autori occidentali hanno definito il buddhismo una religione atea, sostanzialmente perche nel buddhismo non è contemplata l’esistenza di un dio, ma il buddhismo dimostra che una religione può essere tale senza la fede in Dio che della religione è solo un aspetto. Il Buddha (l’Illuminato) che è semplicemente considerato un uomo, nato e morto come tale, ha insegnato all’uomo la strada per emanciparsi dal dolore, egli attraverso la meditazione ha raggiunto l’illuminazione, che consiste nell’aver compreso la verità sulla condizione dell’uomo, ed aver trovato il rimedio alla sofferenza. Il buddhismo non contemplando l’esistenza di entità sovrannaturali ritiene che l’uomo debba emanciparsi con le proprie forze, e il proprio impegno verso la liberazione. Il buddhismo nella sua essenza è un insegnamento finalizzato al superamento del dolore e della sofferenza. L’insegnamento fondamentale del Buddha, il Dharma, è contenuto in Quattro Nobili Verità rivelate dallo stesso Buddha nel Sermone di Benares. La prima Nobile Verità indica l’universalità del dolore, qui si insegna che nessun uomo può sfuggire alla condizione miserevole e dolorosa, dal momento che si è nati si dovrà invecchiare e morire e nessuno potrà sottrarsi. La seconda Nobile Verità spiega l’origine del dolore, che per il buddhismo è dovuta all’ignoranza che ci induce all’attaccamento alle cose relative e mutevoli del mondo. La terza insegna la via per sopprimere il dolore, qui con la pratica meditativa si impara a rimuovere l’attaccamento alle cose relative e condizionate. La quarta insegna otto necessarie virtù di rettitudine che ci permetteranno di superare il dolore. Se come abbiamo visto il dolore è centrale nel messaggio filosofico buddhista, ora dobbiamo capire cosa si intende nel buddhismo per dolore(dukkha). Nel buddhismo la sofferenza ed il dolore non si devono intendere quello che noi occidentali con queste parole intendiamo, cioè una spiacevole sensazione fisica; il dolore nel buddhismo è una consapevolezza culturale, una condizione esistenziale. Si dice che la malattia, la vecchiaia, la morte sono dolorose, e tutta la vita dell’uomo e soggetta a sofferenza, ma il motivo di tanto pessimismo è soprattutto originato dalla constatazione che nel mondo e nella realtà dell’uomo tutto è impermanente (anicca), senza una sostanza inerente (anatta), relativo quindi: che vale “quel tanto e non di più”, è questa la ragione più profonda del dolore buddhista. In questo tipo di pensiero si coglie in pieno quel generale fondo di insoddisfazione che deriva da tutti i beni e i piaceri che la vita ci riserva.


L' ANTICRISTO


Ciò che ci divide non è il fatto che noi non troviamo nessun Dio, né nella storia, né nella natura, né dietro la natura, - ma che quello che è stato adorato come Dio noi non lo troviamo affatto "divino", ma al contrario pietoso, assurdo, dannoso, non solo perché è un errore, ma perché è un crimine contro la vita...
L'Anticristo é il testo con cui Nietzsche si scaglia apertamente contro il Cristianesimo, colpevole di rendere e mantenere ignoranti le persone e di aver causato nella storia milioni di vittime. All' Anticristo spetta la funzione di chiudere i conti con il Cristianesimo, oggetto sempre più ossessivo delle analisi e degli attacchi dell'ultimo Nietzsche. Il tono é ultimativo, da manifesto, preludio a un'azione che doveva essere un attacco radicale a tutta la nostra civiltà. Ma, al tempo stesso, Nietzsche si mostra qui ancora una volta di una sottigliezza psicologica prodigiosa, come dimostrano le parole bellissime, e profondamente amiche sulla figura di Cristo. Mentre la condanna del Cristianesimo e della morale convogliano in sè quella, più generale, contro tutte le forze nemiche della vita e capaci di camuffarsi dietro le potenze della religione e della cultura. Contro di esse Nietzsche scende definitivamente in guerra, giungendo a siglare, alla fine, la sua "legge contro il Cristianesimo" col nome terribile dell'Anticristo, in quanto "trasvalutatore di tutti i valori" . E' un libro che si conviene ai pochissimi, dice Nietzsche stesso nella prefazione: forse di questi non ne vive ancora uno. Nietzsche era profondamente convinto che il cristianesimo fosse nato e fosse morto anche se la sua agonia é durata 2000 anni, quando i discepoli di Gesù non hanno perdonato i suoi nemici. L'argomentazione di questa tesi, prende le mosse dalla convinzione che per il cristianesimo: "E' in sè completamente indifferente il fatto che una cosa sia vera o no, ma é estremamente importante, invece, fino a che punto sia creduta. Così ad esempio, se é insita una felicità nei credenti redenti dal peccato, come premesse di ciò, non é necessario che l'uomo sia peccatore, ma che si senta peccatore." In questo modo il cristianesimo ha sostituito la verità con la fede che qualcosa sia vero. Anzi alla ricerca della verità ha posto un "divieto", e ha sostituito questa, che é la più autentica delle virtù, con le virtù teologali: fede, speranza e carità, che sono 3 "accorgimenti" a cui il cristianesimo é ricorso per distogliere l'uomo dalla ricerca della verità, e poterlo così "signoreggiare, addomesticare, dominare".
A che scopo i Greci? A che scopo i Romani?


L'intero lavoro del mondo antico per nulla: non trovo parole per esprimere il mio sentimento davanti a qualcosa di così mostruoso. - E in considerazione del fatto che il suo era lavoro preparatorio, che quella gettata con granitica presunzione era appunto solo l'infrastruttura di un lavoro millenario, l'intero senso del mondo antico fu vano!... A che scopo i Greci? A che scopo i Romani? - Tutte le premesse per una civiltà colta, tutti i metodi scientifici erano già là, si era già affermata la grande, l'incomparabile arte di ben leggere - questo presupposto per la tradizione della cultura, per l'unità della scienza; la scienza della natura, unita con la matematica e la meccanica, era sulla migliore delle strade - il senso dei fatti, l'ultimo e più prezioso di tutti i sensi, aveva le sue scuole, la sua tradizione vecchia ormai di secoli!
 Ci rendiamo conto di ciò? Tuttol'essenziale era trovato, per potersi accingere al lavoro: i metodi, si deve dirlo dieci volte, sono l'essenziale, anche la cosa più difficile, anche quella che ha più a lungo contro di sé abitudini e pigrizie. Ciò che noi oggi, con assoluto autodominio, - poiché noi tutti abbiamo ancora in qualche modo nel nostro sangue i cattivi istinti, quelli cristiani - ci siamo riconquistati, lo sguardo aperto alla realtà, la mano prudente, la pazienza e la serietà nelle più piccole cose, l'intera rettitudine della conoscenza - esisteva già! già più di duemila anni fa! E per di più il tatto e il gusto buono e fine!

martedì 15 maggio 2012

Aforismi sulla saggezza del vivere. Arthur Schopenhauer


  • Altri tempi dovrebbero sorgere invero, prima che la mia filosofia possa giungere a una cattedra: sarebbe davvero bella che questa mia filosofia, dalla quale non si può trarre guadagno, raggiungesse l'aria e la luce, e persino una universale considerazione! (Da "Il mondo come volontà e rappresentazione")
  • Anche per i più longevi, la vita è troppo breve in relazione ai progetti fatti.
  • Anch'io son giunto alla fine, e ho la soddisfazione di vedere, al termine delle mie fatiche, che la mia opera comincia ad esercitare la sua azione, fiducioso altresì che questa, come afferma un antico detto, sia tanto più a lungo durevole quanto più tardi è cominciata.
  • Che cosa rende filosofi? Il coraggio di non serbare nel proprio cuore alcuna domanda 
  • Che cosa si può pretendere da un mondo in cui quasi tutti vivono soltanto perché non hanno il coraggio di suicidarsi!
  • Che i vermi roderanno il mio corpo è un pensiero che posso sopportare; ma che i professori di filosofia rodano la mia filosofia, è un'idea che mi fa venire i brividi.
  • Che io dica sul serio si vede dal fatto che, se mai avessi aspirato al plauso dei miei contemporanei, avrei dovuto eliminare almeno una ventina di passi della mia opera che contrastano appieno con tutte le loro opinioni e che anzi, in parte, devono loro apparire scandalosi. Ma giudicherei un delitto il sacrificio d'una sola sillaba a quel plauso.
  • Chi è gaio ha sempre una ragione di esserlo, cioè appunto il fatto che lo è. Nulla può sostituire così pienamente qualunque altro bene come questa qualità, mentre essa stessa non è sostituibile. Poniamo che uno sia giovane, bello, onorato; si chiede, volendo giudicare la sua felicità, se sia anche sereno; se invece è sereno, è poi indifferente che sia giovane o vecchio, diritto o storto, povero o ricco: è felice!
  • Chi ha giuste intuizioni in mezzo a cervelli confusi si trova come uno che abbia un orologio che funziona in una città dove tutti i campanili hanno orologi che vanno male. Lui solo conosce l'ora esatta, ma a che gli giova? Tutti si regolano secondo gli orologi della città che indicano l'ora sbagliata, persino chi è al corrente che solo il suo orologio segna l'ora giusta.
  • Chi non ama la solitudine non ama neppure la libertà, perché si è liberi unicamente quando si è soli.
  • Ciò che nella vita reale mi ha sempre e ovunque ostacolato è stata la mia incapacità, fin negli anni della vecchiaia, di farmi un'idea autentica della meschinità e della bassezza degli uomini.

PRECARIO


 “Nessuna banca mi concede un mutuo per comprarmi una casa e mettere su famiglia, perché non ho il posto sicuro… sono precario!”

Questa frase la stiamo sentendo milioni di volte… al telegiornale, al bar, nelle trasmissioni di Maria de Filippi o addirittura già all’interno delle aule universitarie.
Il posto fisso e il mutuo.
Tutte le volte che si parla del futuro dei ragazzi italiani si dice che non ce l’hanno, perché non trovano il posto fisso, quello che permetterà loro di accedere al Sancta Sanctorum: il mutuo per comprare la casa.
Poche sere fa ho assistito alla scena dell’ennesimo giovane che in televisione si lamentava di non poter realizzare i suoi obiettivi a causa dell’attuale crisi. E i suoi obiettivi erano il posto fisso e la casa di proprietà.
Ma il vero problema non è il precariato in sé, né il fatto che nessuno sulla faccia di questo pianeta si possa permettere di acquistare un’abitazione in contanti. Che un giovane abbia come sogni il posto fisso e la casa… ecco dov’è lo scandalo! Che un giovane si senta depresso perché non gli riesce di raggiungere questi due obiettivi… ecco dove s’intravede l’oscenità dei tempi che stiamo attraversando!
È incredibile – e francamente deludente – che questo sia il “sogno” d’una generazione di giovani. Io mi ricordo di generazioni di giovani che erano davvero giovani, ossia capaci di esprimere l’energia dirompente di un 25enne. Una delle caratteristiche che fa della gioventù un’epoca da rimpiangere in tarda età è proprio il fatto che da giovani si può sognare, da giovani è tutto ancora davanti. A quell’età possiedi sogni, visioni, valori per cui combattere. Un giovane degno di questo appellativo è uno “che vuole cambiare il mondo”. Molti fra di voi che state leggendo – chi più chi meno – sono passati da questa fase della loro vita piena di possibilità.
 Un giovane degno di questo nome dovrebbe sentirsi contento di essere “precario”, perché se leggiamo a un livello più elevato questo termine scopriamo che il precariato implica l’assenza di sicurezze e legami. L’assenza di zavorre morali e preoccupazioni finanziarie. L’angoscia di dover avere un solo partner per volta (“perché sennò sei una troia, oppure un puttaniere”) e l’afflizione del dover far quadrare l’economia domestica per non far mancare niente ai tuoi cari… insomma… l’asservimento agli schemi di pensiero dei terricoli, di solito sopraggiungono con la cosiddetta “età matura”, espressione che maschera la totale perdita di ogni residuo di spinta creativa. Che tali preoccupazioni giungano a vent’anni è un fatto piuttosto grave, che richiama alla memoria il dopoguerra, quando i giovani in effetti non esistevano perché non potevano permetterselo.
Il processo di asservimento delle masse – di cui tratto anche nel mio prossimo libro La rinascita italica – sta ottenendo un successo che non si aspettavano nemmeno i suoi ideatori e sostenitori. È difficile trovare un ragazzo che pensi a se stesso in maniera diversa rispetto ai genitori. Se per il nonno e per il papà era importante il posto fisso, per uno strano fenomeno di ricalco mentale diventa importante anche per lui.
Quando si è giovani è obbligatorio sognare l’impossibile, voler cambiare le regole del gioco, invece oggi troppi giovani vogliono solo vincere – o almeno trovare un angolino sicuro – all’interno di un gioco che danno per scontato non possa essere alterato in alcun modo. L’orizzonte del posto fisso è spaventosamente limitato. Piuttosto vado a dormire in un dormitorio e a mangiare alla mensa dei poveri… perché tanto è uguale, sono già stato sconfitto, e allora a che serve che impieghi le mie energie, otto/nove/dieci ore al giorno per vivere ai limiti della sopravvivenza, dentro un ufficio, senza più sogni, aspettando che un cancro metta fine alle mie pene.
Il processo di asservimento delle masse macina terreno a una velocità impressionante, passa da una vittoria a quella successiva. Dopo l’annullamento dell’identità nazionale e la creazione di un’Europa di “province” asservite alla BCE, adesso siamo passati all’estinzione dell’identità personale. Un uomo è ciò sogna, per cui un giovane spento e inchiodato al problema del posto fisso e del mutuo è un essere senza identità. È un guscio vuoto che attende di essere ricevuto nella sala d’aspetto di una banca.
Ma cosa vuol dire precario?
Dante era precario, Baudelaire era precario, anche Salvador Dalì e Nietzsche erano precari. Ogni artista, cantante, filosofo, scrittore è precario.

LA "DECADENTE" CIVILTA OCCIDENTALE

“Il lupo della steppa”,  l'opera più audace di Hesse, un atto di accusa contro il suo tempo, una critica alla decadenza della civiltà occidentale.

Leggendo un aforisma di Herman Hesse, un uomo geniale, m'è venuto in mente libro che più mi ha colpito e che mi sono letto e riletto diverse volte dopo Siddharta. Un testo che amo come pochi, si, certo, di libri che mi sono piaciuti e che trovo indispensabili per la cultura di una persona ne ho conosciuti molti, ma questo, Il lupo della steppa di Herman Hesse è l’unico che descrive una parte di noi esseri umani che solitamente facciamo finta che non esista:
La moltiplicazione delle personalità, amare la solitudine, avere un rifugio dove ritirarti se la vita diventa pesante, dentro di te, è una cosa che nessuno ti può togliere, è la sola che davvero possediamo, e pensare che le moltitudini scappano da se stesse cercando la compagnia! Io sono un LUPO ... ma non solo, non è mai così semplice, come il nostro pensiero idiota la vita. 
Copio e incollo i tratti più significativi dell’opera, sintetizzo molto in questo post, ho estratto solo delle frasi e la descrizione iniziale, un breviario delle prime 40 pagine che rende tuttavia l’idea di che meravigliosa opera il lettore abbia davanti. 
Un saluto e buona attraversata ... Hesse era un uomo che attraversava.


By Dioniso777

Il lupo della steppa (1927), l'opera più audace di Hesse, è un atto di accusa contro il suo tempo, una critica della decadenza della civiltà occidentale e svolge, come nota Mittner, "con un procedimento quasi espressionistico il tema della lotta fra la bestialità e la santità di un'anima d'eccezione", fra l'istinto e la ragione, la sensualità e lo spirito.

"Il lupo della steppa"
Dissertazione

C'era una volta un tale di nome Harry, detto il "lupo della steppa". Camminava con due gambe, portava abiti ed era un uomo, ma, a rigore, era un lupo. Aveva imparato parecchio di quel che possono
imparare gli uomini dotati d'intelligenza, ed era uomo piuttostosavio. Ma una cosa non aveva imparato: a essere contento di sé edella sua vita. Non ci riusciva, era un uomo scontento. Ciò dipendeva
probabilmente dal fatto che in fondo al cuore sapeva (o credeva di sapere) di non essere veramente un uomo, ma un lupo venuto dalla steppa … Potrebbe darsi, per esempio,che costui sia stato nella fanciullezza stregato e indomabile e
disordinato, e che i suoi educatori abbiano cercato di ammazzare labestia che aveva dentro e proprio in questo modo abbiano suscitato in lui la fantasia e la credenza di essere effettivamente una bestia,
con sopra soltanto una leggera crosta di educazione e di umanità …Per Harry invece le cose stavano
diversamente: in lui l'uomo e il lupo non erano appaiati e meno ancora si aiutavano a vicenda; al contrario, vivevano in continuainimicizia mortale, e l'uno viveva a dispetto dell'altro, e quando inun sangue e in un'anima ci sono due nemici mortali, la vita è unguaio. Certo, ciascuno ha il suo destino e nessuno ha la vita facile…
quando Harry uomo concepiva un bel pensiero, provava un sentimento nobile e fine o faceva una così detta buona azione, il lupo che aveva dentro digrignava i denti e sghignazzava, e gli mostrava con sanguinoso
sarcasmo quanto era ridicola quella nobile teatralità sul muso d'un animale della steppa, di un lupo che sapeva benissimo quali fossero i suoi piaceri, trottare cioè solitario attraverso le steppe, empirsi
ogni tanto di sangue o dar la caccia a una lupa e, considerata dal punto di vista del lupo, ogni azione umana diventava orribilmente buffa e imbarazzante, sciocca e vana… Così era fatto il lupo della steppa e si può ben immaginare che Harry non faceva una vita assai piacevole e beata…Non si vuol dire però che fosse particolarmente infelice (benché a lui paresse così,come del resto ogni uomo crede che le sue sofferenze siano le più grandi). Di nessuno lo si dovrebbe affermare.

AMANDO SEMPRE E NONOSTANTE TUTTO


Son tempi questi in cui ricorre la domanda : Perché?
Ci si chiede come si possa essere arrivati sin qui, come si sia arrivati a compromettere l'equilibrio planetario, come si sia potuto permettere che il potere divenisse elitario, rarefatto e così arrogante. Come mai l'essere umano non cambi mai, non evolva e ancor meno cambi e si evolva la qualità delle sue relazioni e dei suoi rapporti di forza. Mille domande, sempre più ansiose, concitate, rabbiose. Che spesso danno luogo ad una sorta di sordo rancore, che brucerebbe e distruggerebbe tutto e tutti. Le risposte poi rischiano di essere persino peggiori del male che vorrebbero curare.
Spesso, la storia ce lo insegna, si è risposto alle sollecitazioni del destino e degli eventi con moti di rabbia,giustificati, sicuramente, dall'arroganza e dalla violenza del potere, ma che hanno prodotto solo delle sostituzioni di personale nella stanza dei bottoni, senza modificare affatto, se non a parole, la sostanza dei rapporti che organizzano le gerarchie sociali. 
Eppure, questa rabbia e la conseguente volontà rivoluzionaria erano ampiamente giustificate...come lo sono oggi, le intenzioni di partenza oneste, rette, eticamente alte, a tratti eroiche, eppure...ci si è sempre trovati, alla fine a stringere un pugno di mosche ed un gruppo di tristi personaggi,più astuti, più duri, più decisi e più bastardi dentro, si è impossessato del volante ed in nome  del popolo ha riprodotto il rapporto di potere di sempre.
Dove l'errore? Dove la parzialità, l'incompletezza della domanda, dell'esigenza che ha sotteso  ed ancora sottende questa giustificata furia ed ansia di giustizia? Perché le mille rivolte anti-sistema hanno prodotto, degenerando, a loro volta sistemi oppressivi ed, a volte, persino peggiori di quelli precedenti? Perché  l'essere umano ripete questa cosa terribile?Una delle possibili risposte sta nella cultura di fondo, troppo spesso comune, quasi sempre condivisa. Questa base comune non può che produrre modelli comuni,pensieri e visioni che al di là della differenza retorica, troppo spesso sono vergognosamente simili. C'è un motivo quindi per il quale la chiesa si è presa la briga attorno all'anno mille di impossessarsi e riscrivere, materialmente parola per parola, tutta la cultura del passato. Filtrandola ed uniformandola ad un modello di potere che si è riprodotto per secoli ed ancora si riproduce.
Così come c'è un motivo per il quale quasi tutti  personaggi che hanno interpretato la storia, da qualsiasi parte la si legga e la si guardi sono di scuola ecclesiale o massonica (quindi ecclesiale). Essi erano consapevoli di un dato fondamentale cioè che senza un retroterra spirituale (in affermazione o in negazione, poco importa) non si produce alcun reale movimento della volontà collettiva. Questo dualismo, per cui gli opposti si supportano confermandosi vicendevolmente è il modello contro il quale si è infranta qualsiasi speranza di cambiamento reale.
La cultura dell'uomo fallibile, imperfetto che, purtroppo, ha una natura rapace e predatoria, in eterno combattimento con la tentazione e che si libera solo tramite l'apporto dell'opportuna dose di preghiere, preci ed assoluzioni. Sovrapposto ad un illuminismo pseudo liberale che separa in modo del tutto formale le cose dello spirito da quelle del potere.
L'intervento del cambiamento quindi, per spostare realmente qualche cosa, dovrebbe intervenire sulle premesse, sulle domande fondamentali, in quella sfera che normalmente i pragmatici liquidano immediatamente definendola area dell'utopia.
Una modificazione che non dia risposte in quell'area non è cambiamento...è altro!
Il potere si realizza in un rapporto individuale. Altrimenti sarebbe solo una conta di maggioranze, che non è affatto. Questo rapporto individuale deve essere modificato.E' lì che si deve intervenire. Sempre che si voglia davvero cambiare il mondo, ma se questo è vero, qual'è allora la chiave della ribellione? Se la contrapposizione degli opposti riproduce in eterno il modello attuale come affrancarsi?
Farò adesso una domanda che può far sorridere...sicuramente lo farà fare agli esperti di ogni cosa, ai  maestri del Grande Nulla.
Perché siamo qui? Cosa dobbiamo imparare da questo cammino terreno? La risposta a questa domanda è correlata in modo molto importante  alla domanda precedente.


IL PIU GRANDE ESPERIMENTO BIOLOGICO MAI COMPIUTO: "LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE"


Mettereste la testa nel forno a microonde? No, non credo proprio. Questo che segue è uno studio, degli ultimi vent'anni, sugli effetti provati, da migliaia di pagine e studi eseguiti in tutto il mondo sulle onde elettromagnetiche, fenomeno nuovo nell'evoluzione della specie umana. Come il titolo ricorda, esperimento, o preparativi? A che? E dai che lo sapete, questi non danno mai niente per niente, ogni cosa che viene venduta ha uno scopo ben preciso e non è di certo il benessere della specie umana come possiamo capire oramai ... Faccio una constatazione: Nel 1900 avevamo un malato di cancro ogni sedici persone, oggi siamo arrivati a uno su tre, il 30%. Studi fatti in Svizzera dimostrano che di tutte le persone morte per altre cause, l’autopsia rivela la presenza di tumore in percentuali sconcertanti, per arrivare ad un 100% di presenza di cellule cancerogene negli over 50. Non ci chiediamo mai il perché? No, sembriamo una massa di ritardati mentali che ogni giorno vagano inebetiti e senza una precisa meta … zombie che agiscono perché li pagano, non fanno nessuna azione perché la ritengono giusta, ma quotidianamente agiscono in modo sbagliato perché glielo ordinano. Avete un aggettivo per simili esseri? Robot può andare? Senza anima, ne etica ... ne cervello!

Nel 2002, Gro Harem Brudtland, allora capo del WHO (World Health Organization), disse ad un giornalista norvegese che i cellulari erano stati banditi dal suo ufficio a Ginevra perché se un telefono cellulare era a meno di 4 metri di distanza si ammalava.
La signora Brundtland è un medico e il precedente Primo ministro della Norvegia. Questa sensazionale notizia, pubblicata il 9 marzo del 2002 da Dagbladet, fu completamente ignorata da tutte le altre testate giornalistiche nel mondo. La settimana seguente un suo dipendente, Michael Repacholi, responsabile del progetto internazionale EMF (campi elettromagnetici), minimizzò pubblicamente le preoccupazioni del suo diretto superiore. Cinque mesi dopo, per ragioni che molti sospettano legate all’annuncio riportato in precedenza, la signora Brundtland ha dato le sue dimissioni dal comando del WHO dopo appena un mandato. Niente potrebbe dimostrare più chiaramente la schizofrenia collettiva di quando si parla delle radiazioni elettromagnetiche. Rispondiamo a tutti quelli preoccupati per la loro salute (come fa intendere il progetto EMF), ma ignoriamo ed emarginiamo coloro, come la Sig.ra Brundtland, che ne hanno già subito i danni.
Come consulente degli effetti sulla salute della tecnologia wireless, ricevo chiamate che possono essere approssimativamente suddivise in due gruppi: le persone solamente preoccupate, che chiamerò gruppo A, e quelle già ammalate, che chiamerò gruppo B. A volte vorrei organizzare una conferenza telefonica ed invitare i due gruppi per farli confrontare, abbiamo bisogno di una comprensione globale del problema in quanto siamo sulla stessa barca. Un individuo del gruppo A, preoccupato, solitamente chiede il tipo di protezione da usare sul cellulare ed il tipo di auricolare. A volte chiede anche qual è la distanza che ci dovrebbe essere tra la sua abitazione ed un ripetitore. Un individuo del gruppo B, ammalato, vuole sapere quale protezione usare per la sua casa, come si può curare o, sempre più di frequente, in quale parte del paese trasferirsi per salvarsi dalle radiazioni.
Questo articolo è stato scritto come un piccolo manuale, prima di tutto per mettere tutti sulla stessa linea d’onda e poi per chiarire alcune cose in modo che si possano effettuare scelte razionali verso un mondo più sano.

"Kankropoli" - La mafia del cancro

Alcuni anni fa la straziante realta` del tumore si impose alla mia attenzione. Mi resi conto dell’immensita` delle sofferenze fisiche e mentali provocate da questa malattia. Constatai, inoltre, l’inutilita` e l’atrocita` delle terapie correnti. Scoprii, cosa peggiore di tutte, che il tono emotivo dell’umanita` di fronte al cancro non era disperazione, era sceso ancora piu` in basso, fino a una specie di rassegnata, impotente apatia.
Così decisi di fondare l’ARPC (Associazione per la ricerca e la prevenzione del cancro) e, con questo strumento, di percorrere fino in fondo e a ogni costo la strada che avrebbe dovuto mettere fine alla malattia cancro.
Cio` che ho scoperto in questi anni e` un’incredibile, allucinante realta` che ha superato ogni mia previsione, congettura, sospetto, fantasia. Pertanto, in piena coscienza di tutti i pericoli e di tutte le responsabilita` che tale atto comporta, ho deciso di rendere pubblico il materiale che ho raccolto.
Queste sono le sconvolgenti conclusioni a cui portano i documenti contenuti in questo dossier (Kankropoli, la mafia del cancro, ARPC, Torino, 1997):
Attualmente nella pratica corrente non viene usata alcuna terapia valida per i tumori. Esistono da anni efficaci ed economiche terapie e tecniche di diagnosi precoce ideate da geniali ricercatori spesso con scarsi mezzi economici.

Esiste una precisa volonta` intesa a impedire che esse vengano usate. Questa volonta` viene attuata, contro questi ricercatori, con tutti i mezzi possibili, siano essi legali o illegali, quali indifferenza, privazione di fondi, calunnie, diffamazione, persecuzioni (queste sono le piu` usuali) professionali e giudiziarie, minacce di morte, omicidio.
In queste azioni criminali sono coinvolte molte persone e organizzazioni che spesso ricoprono posti di potere, quali: uomini politici, magistrati, funzionari di forze di polizia, dirigenti di case farmaceutiche, alti funzionari statali della sanita`, medici, professori universitari, ricercatori, associazioni e tanti altri. Ovviamente la responsabilita` di questi individui per questa situazione e` ampiamente diversificata nei ruoli e nel grado.
Alcuni di essi si prodigano attivamente con qualsiasi mezzo per mantenere l’attuale situazione di inguaribilita` dei tumori perche ́ essa permette loro di usufruire di innumerevoli fonti di guadagno, tangenti comprese, che derivano dai vari aspetti con cui oggi si presenta quel colossale affare che e` il cancro: la ricerca, la diagnosi, la terapia, le associazioni per la raccolta fondi, la produzione e la vendita di farmaci e di apparecchiature, gli ospedali, le universita`, il Servizio Sanitario Nazionale, ecc. Essi formano di fatto un’associazione a delinquere di dimensioni internazionali. Altri conoscono bene la situazione, ma tacciono per paura di perdere i loro privilegi. Infine altri ancora, (i piu`) credono che si stia facendo il massimo e il miglior sforzo per debellare questa malattia; pertanto assecondano e aiutano in completa fiducia cio` che viene imposto con segreta violenza.

da L’Immensa Balla della Ricerca sul Cancro 



fonte

lunedì 14 maggio 2012

Perché i Popoli Civili Comprano Oro

Francamente, sono d'accordo con David Stockman e la sua linea di investimento: il modello ABCD. Dice Stockman: "Il mio modello di investimento è quello ABCD, (che tradotto vuol dire) Tutto Quello che Bernanke non Può Distruggere. Torce elettriche, fagioli in scatola, acqua in bottiglia, oro ed una casetta in montagna." Queste cose vi torneranno molto utili perché non penso proprio che ci sarà una "ripresa" o addirittura "crescita" in posti come USA ed Europa; per preservare l'oligopolio di cui godono le varie elite, si andrà sempre di più verso una centralizzazione. Ma io non smetterò mai di dirlo: il mondo ha bisogno di meno governo, meno burocrazia, meno manipolazione finanziaria, meno guerre. C'è bisogno di libertà d'azione. Ma i pianificatori centrali perderebbero il loro status di privilegio, quindi rincoglioniscono la popolazione con meme sulla sicurezza in modo che le persone cedano "volentieri" la loro facoltà di agire a chi si presume "ne sappia di più." Ma il caos finanziario su cui il mondo si protende potrebbe fornire la scusa definitiva per un governo centrale mondiale. L'Argentina dovrà fare i conti con le decisioni sconsiderate del suo establishment, la Cinasta iniziando a fare i conti con i guai provocati dall'enorme bolla immobiliare che ha gonfiato, l'India dovrà fare i conti con le politiche Keynesiane che presto l'avvolgeranno e soffocheranno, il Brasile dovrà fare i conti con la bolla gonfiata dal governo (insieme alla banca centrale) nel settore automobilistico, ecc. I BRIC si indeboliranno e questa potrebbe essere l'occasione per il NWO di giocare la sua ultima carta. State pronti e piazzate le vostre scommesse.
di Gary North

"L'oro è una grande cosa da cucire nei vostri capi d'abbigliamento se foste una famiglia Ebrea di Vienna nel 1939, ma le persone civili non comprano oro – investono in attività produttive." ~ Charlie Munger

Charlie Munger è partner di Warren Buffett. Ha 88 anni. Potete vedere il suo commento in questo breve estratto da un'intervista alla CNBC.

Sembrava intelligente. Ma la bravura può nascondere qualcos'altro di grande.
Gli Ebrei a Vienna erano persone civili. Le persone incivili hanno sempre gestito il governo sin dal Marzo 1938. I Nazisti erano in carica.

Il problema che affrontano le persone civili che sono sotto il controllo di persone incivili è che soffrono di un'illusione. Non capiscono il grado in cui le persone incivili sono incivili.
Munger avrebbe dovuto essere più specifico. L'ipotetica famiglia Ebrea in questione avrebbe dovuto fare molto di più che cucire le monete d'oro nei propri vestiti nel 1939. Il capo della famiglia avrebbe dovuto vendere la sua casa e la sua attività. Avrebbe dovuto trasferire tutti i beni della famiglia in Svizzera, in Inghilterra o negli Stati Uniti. Poi avrebbe dovuto convincere la famiglia a fare le valigie ed a seguire i loro soldi. Dopo il 31 Agosto 1939, questo divenne illegale. Scoppiò la Seconda Guerra Mondiale.
Avrebbero dovuto iniziare il processo entro e non oltre il 12 Marzo 1938, il giorno in cui le truppe della Germania attraversarono la frontiera. Ecco perché, secondo Wikipedia.
Dedito a rimanere indipendente ma sotto notevole pressione sia dei Nazisti Austriaci che Tedeschi, il cancelliere dell'Austria Kurt Schuschnigg cercò di indire un referendum per un voto sulla questione. Anche se Schuschnigg si aspettava che l'Austria avrebbe votato a favore del mantenimento dell'autonomia, l'11 Marzo 1938 a Vienna ebbe luogo un colpo di stato ben pianificato sulle istituzioni Austriache statali da parte del Partito Nazista Austriaco, prima del referendum, che venne annullato. Trasferirono il potere in Germania, e le truppe della Wehrmacht entrarono in Austria per far rispettare l'Anschluss. I Nazisti indirono un referendum entro il mese successivo, chiedendo al popolo di ratificare il fatto compiuto. Affermarono di aver ricevuto il 99.7% dei voti a favore.

UNA FAMIGLIA CHE FECE LE VALIGIE NEL MARZO 1938

LKWTHIN

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