"THE END"

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venerdì 4 febbraio 2011

Don Bancomat...la notizia che in prima pagina non finisce MAI

Padre Evaldo Biasini aveva ammesso di aver dato soldi a Balducci: “Ma solo una volta”. Le carte dell’inchiesta Grandi Appalti ora dicono esattamente il contrario.
“Erano soldi suoi, glieli ho dati solo quella volta della telefonata”: così Don Evaldo Biasini, della Congregazione del Preziosissimo Sangue, aveva cercato di nicchiare e di ridimensionare il suo coinvolgimento quando, beccato con le mani nella marmellata da alcune intercettazioni telefoniche, aveva ammesso di aver consegnato dei soldi a Diego Anemone, esponente di primissimo piano della cricca degli appalti.
MOLTO DENARO – Allora come oggi era Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera a raccontarci la vicenda.
«Adesso basta con questa storia del tesoro. È vero, glieli ho dati i soldi a Diego, ma erano suoi. E poi è successo soltanto quella volta della telefonata che hanno registrato». Parla per la prima volta Don Evaldo e così conferma il sospetto degli inquirenti. Perché ammette che la consegna effettivamente avvenne, pur affermando di non sapere a che cosa servisse quel denaro. Un paio di settimane fa i carabinieri del Ros sono stati nella sede del suo istituto religioso e dentro una cassaforte hanno trovato assegni circolari per centinaia di migliaia di euro, un po’ di contanti e le tracce di alcuni versamenti bancari effettuati nei giorni precedenti la perquisizione. Soldi, è la tesi dell’accusa, che l’economo della Congregazione custodiva per conto di Anemone, come del resto dimostrerebbe quella telefonata intercettata il 21 settembre 2008, poco prima che quest’ultimo incontri il capo della Protezione civile Guido Bertolaso. «Senti don Eva’, scusa se ti scoccio… stamattina devo vedere una persona verso le 10.30-11.00, tu come stai messo?». Don Evaldo si mostra disponibile: «Di soldi? Qui ad Albano ce n’ho 10 soltanto. Giù a Roma potrei darteli… Debbo poi portarli in Africa mercoledì… vediamo un po’». I giudici hanno sempre ritenuto che in realtà la richiesta fosse per 50.000 euro. E Don Evaldo ora conferma anche questo, pur tentando di sminuire il proprio ruolo. «Io non c’ho nessuna cassaforte, niente di segreto. Sono venuti i carabinieri e ho consegnato alcuni assegni circolari»
Solo quella volta, diceva Biasini; e comunque, i soldi erano dovuti, perchè Anemone aveva svolto regolari attività di ristrutturazione nelle sedi della Congregazione del Preziosissimo Sangue.
DIEGO ANEMONE – Perciò, quei soldi erano suoi.
«Io lo voglio dire chiaro: non sono intestati né a Don Evaldo, né alla Congregazione. Faranno le indagini e scopriranno la verità. E vedranno che io a Diego gli davo i soldi perché lui faceva lavori per noi. Quindi sono suoi e poteva usarli come voleva, io non dovevo certamente chiedere spiegazioni». Come mai eravate così in confidenza? «Lo conosco da tanti anni. Era il 1984 quando suo nonno ha cominciato a occuparsi delle ristrutturazioni e dopo è stato suo padre. Alla fine è arrivato lui». Ma perché lei gli teneva i soldi? «Mi aveva detto: “Don Evaldo non mi pagare, quando ho bisogno mi fai degli anticipi. Per questo gli ho dato quei 50.000 euro e gliene devo dare anche altri. C’abbiamo almeno 100.000 euro da versargli. Lui preferiva così»
Che bello in mezzo ai poveri, poveri che genera la chiesa per poi aiutarli.


Agli inquirenti di Roma e Firenze incaricati del fascicolo sull’indagine Grandi Appalti e Cricca, la versione non è mai tornata. Secondo gli inquirenti il sacerdote sarebbe stato usato come un vero e proprio bancomat dagli uomini della cricca, che di volta in volta andavano e venivano chiedendo ed ottenendo bonifici da fonti sicure e filtrate.
CONTI CORRENTI – Come la banca del Vaticano, lo Ior, in cui Don Evaldo amministrava direttamente 13 dei 50 conti correnti di cui gli inquirenti gli hanno riconosciuto la disponibilità.
Per accontentare gli amici che poi lo hanno ricompensato con appalti e «commesse» per oltre 75 milioni il costruttore Diego Anemone non badava a spese. E quando si trattava di occultare soldi si rivolgeva al suo amico don Evaldo Biasini, l’economo della Congregazione del Preziosissimo Sangue che avrebbe custodito anche i «50.000 euro cash» poi consegnati a Guido Bertolaso. Gli atti processuali dell’inchiesta sui «Grandi Eventi» rivelano come decine di operazioni finanziarie siano passate sui conti correnti intestati allo Ior, la banca vaticana E soprattutto svelano come le ristrutturazioni gratuite nelle case dei potenti siano costate decine e decine di migliaia di euro. Come quelle per l’allora capo della Protezione Civile che in due anni avrebbe ottenuto interventi nei suoi appartamenti per oltre i 60.000 euro. Le Usb di don Evaldo Il «programma di gestione contabile» che il sacerdote conservava su alcune chiavette Usb ha consentito di scoprire la gestione diretta di almeno 5o conti correnti, dei quali tredici erano intestati allo lor e servivano a movimentare soprattutto valuta straniera.
Soldi per oliare le giuste rotelle, per comprare case e benefici agli amici potenti che se le meritavano. Questo il ruolo di Don Evaldo, efficientissimo cassiere che teneva traccia di tutte le movimentazioni in un registro Usb scoperto ed analizzato dagli inquirenti.
L’interesse dei pubblici ministeri Sergio Sottani e Alessia Tavarnesi si è concentrato soprattutto sui risultati dell’ispezione della Banca d’Italia sui sei conti che l’economo gestisce presso la Banca delle Marche, la stessa utilizzata da Anemone per prelevare i soldi utilizzati per comprare gli appartamenti all’allora ministro Claudio Scajola, al generale dei servizi segreti Francesco Pittorru, al genero del funzionario del ministero dei Trasporti Ercole Incalza. E stato infatti scoperto che tutti i protagonisti della «cricca» li utilizzavano per occultare parte del proprio denaro. Su un conto di transito vengono veicolati circa 7 milioni di euro fino al 2009 mentre su un altro deposito ordinario si registrano le movimentazioni più consistenti. Scrivono gli ispettori di Bankitalia: «Tra i13 marzo 2006 e il 7 giugno mio sono stati movimentati circa i8 milioni di euro. In ingresso spiccano cospicui versamenti postali per complessivi sette milioni e mezzo. Da segnalare un bonifico di loo mila euro proveniente dallo Ior. In uscita figurano prelevamenti in contanti per oltre quattro milioni di euro»
Il sacerdote, scrivono gli inquirenti, avrebbe avuto un ruolo chiave, anche se a volte in maniera inconsapevole.
Cercate poi su google scrivendo : " don bancomat 13 conti correnti"
Ecco un motivo per cui il paese va da schifo. La disinformazione.
I nostri valori cristiani...che schifo!!!
E nei quotidiano, che sono dei potenti, mica le sbattono in prima pagina queste notizie.

giovedì 3 febbraio 2011

Pensieri...leggendo gli articoli di oggi

Si parla del prezzo della benzina, di tanzi che non va in prigione, della lega che farà saltare il governo, del caso ruby...che problemi. Ho fatto alcune riflessione ed ho risposto ai commenti di alcuni lettori. Sono stato troppo crudo? Mah, mi sembra di...

Noi non vogliamo il lavoro, noi vogliamo i soldi. Anzi si deve dire che noi desideriamo gli oggeti.Non posso pensare che un uomo si vuole svegliare la notte per recarsi alla catena di montaggio, magari vorrebbe un capuccino. I lavoratori non hanno la passione per il lavoro, ci sono dei lavoratori privilegiati che fanno il lavoro per passione—artisti—ma la manovalanza dura, io credo che lo svolga per bisogno. Viene versato nel lavoro la propria individualità. Ma la passione per il lavoro cessa quando diviene quotidiano, ripetitivo, anche suonare 6\7 volte la stessa canzone diventa brutto. Siamo artisti? In altre società, il welfare sostiene anche chi non lavora, con la casa etc. Persone che sono costrette ad aprire la partita iva perché manca la volontà di assunzione. La capacità di mantenimento è legata al lavoro. Lavoro=soldi=pane.Questa è la catena che ci rende impossibile immaginare che noi siamo capaci di fare il pane. Il lavoro agli inizi dell’era industriale doveva essere svolto dalle macchine al posto nostro, ma vediamo che non è stato così, anzi siamo diventati sempre più schiavi delle macchine....

....Noi che parliamo della mafia, forse non abbiamo memoria di come si sia comportata la nostra cara chiesa cattolica ( o cristiana, come preferite) nel corso dei secoli.Gli eretici, eretico era chiunque diceva cose diverse da quelle scritte nella bibbia, venivano ammazzati nei modo peggiori. Si doveva mostrare alle masse che fine facevano coloro che non collaboravano, no?!Quanti uomini, ma sopratutto quante donne, hanno fatto la fine di un pezzo di legno?Cenere, uccisi, ammazzati senza pietà alcuna. E per quale motivo, forse per "evangelizzare" il mondo oppure per mantenere una posizione di "prestigio"?Quanti anziani ancora ai giorni nostri lasciano tutti i loro averi alla chiesa...basta che lavoriate un po con loro e ve ne renderete subito conto! E quante volte hanno preteso denaro dai ricchi del tempo promettendo il paradiso in cambio di denaro? Sempre vicini al potere li abbiamo visti per secoli, ora vi sembra che sono estranei alla mafia? E per quale motivo non lo devono fare? Sono sempre stati vicini ai governanti, buoni o cattivi che fossero questi governanti, loro al limite criticavano le azioni, ma non il potere in se.Il nostro male parte da un lavaggio del cervello...chi disse: "dateceli per cinque anni e saranno nostri per tutta la vita", riferito ai bambini? Pensate bene all'educazione che viene data ai bambini, a tutti noi cosa è stato insegnato? Forse che la vita è uguale per tutti?In pochi trattano questi argomenti, chissà come mai..."pensar male è peccato ma non è mai sbagliato", questa la disse il grande "cattolico o cristiano" ANDREOTTI, ve lo ricordate il politico della Democrazia Cristiana? Bel nome per un partito...
  LEGGEVO IL POST DI ANTONIO D.
I $$$$ FACILI

DICI bene, non bisogna riflettere molto per capire certe cose. Ti dico un fatto, avevo una zio in negli anni 70, costruiva un impero, anche lui partito dal nulla. In 14 anni ha ammucchiato 16 miliardi di vecchie lire. Era un imprenditore anche lui. E' stato ucciso nell'anno 1984. Dietro a tutto c'era la DROGA. Quale modo migliore per far soldi?
Vendere una polverina di valore quasi nullo (si parla di 1 dollaro al grammo a fine produzione) che diventa anche centomila lire al grammo per eroina e duecento per cocaina (parlo di lire, oggi siamo a 100 euro per la coca e molto meno per la roba). IL PROIBIZIONISMO è SERIVTO SOLO A QUESTO SCOPO. Diventare miliardari vendendo "VERDURE". Non sono forse piante da frutta? Crescono naturalmente, sia oppio che coca che cannabis, le droghe sintetiche sono arrivate dopo. Il caro Silvio non ha mai avuto problemi per droga? I suoi amici si...Lele Mora a verona negli anni 80, Tarantini, il pugliese spacciava anche prima di trasferirsi vicino a silvio, a roma, a casa delle escort vengono trovati kili di cocaina...ripeto CHILI, un mio amico per tre bustine da 0.3 grammi ha fatto nove mesi di prigione!!!
Un chilo sono piu o meno 50mila euro. Venduto al dettaglio diventano il doppio minimo, se la tagli poi......MA UNA RIFLESSIONE: "Quanti piccoli spacciatori finiscono in prigione e quanti pochi invece vengono arrestati con le tonnellate". Se esiste un mercato molto ampio, come quello che abbiamo noi in europa oggi, come mai i rifornimenti non mancano? Lo sappiamo tutti che se vogliamo un grammo di cocaina dobbiamo solo andare al bar, massimo 20 minuti la polvere esiste.
PROIBIZIONISMO non è sinonimo di "NON LA SI USA", di protezione nei confronti dei cittadini.
FINO A 100 anni fa la si vendeva in farmacia e costava molto di meno.
Ma io parlo, leggo, e quante persone pensano a queste cose? TUTTI, molti, pensano a ruby, al grande fratello che siamo diventati. Ridete, ridete che loro ridono di più.
...il finto benessere, le privatizzazioni, la disoccupazione, acquisto di ogni bene inutile dai paesi esteri (corea,cina,etc...), un governo corrotto, manodopera fornita dagli stranieri dei paesi poveri a basso prezzo, la fuga dei capitali all estero...Vedevo ieri sera tardi un documentario sulla storia del fallimento argentino, QUESTI ERANO I SINTOMI, non sembra la situazione italiana?
Perché non li mostrano alle otto di sera certi documentari, forse perché la gente preferisce il grande fratello? O forse per il fatto che certe cose è meglio non saperle!
PORSI LE GIUSTE DOMANDE nella vita bisognerebbe...ne ricaveremo un giusto comportamento. MA SONO deluso dal fatto che leggendo i vari messaggi nei blog, i commenti delle persone insomma, vedo che su 100 soggetti la maggior parte tengono il loro cervello occupato con pensieri totalmente inutili. Leggevo ieri in alcuni messaggi che la marocchina sarebbe incinta...PENSATE che problema per noi italiani, sono questi i fatti che meritano discussione?!?!?
Hanno vinto coloro che volevano rendere imbecille la razza umana, ci sono riusciti. SE OGNI uomo la mattina si alza per far arricchire gli sconosciuti, non lamentiamoci poi se ci ritroviamo con niente in mano. Abbiamo scelto noi che vada in questo modo. Il merito è di colui che compie l'azione, non di quelli che ci guadagnano sulle tua AZIONI. Il mondo funziona in questo modo, che tu lo sappia o meno poco conta, quello che conta sono i risultati delle nostre azioni quotidiane.
NOI, anzi VOI, NON avete il coraggio di inseguire un mito, ma viene accettata una NORMA, una routine quotidiana racchiusa dalle regole, dagli schemi imposti dagli altri.
Vedo le persone in gabbia, si lamentano che la gabbia non è d'oro, ma non si rendono conto che non cambia la sostanza, sempre gabbia sarebbe.
Come i canarini, come i pappagalli, ornamento per i vizi, per i piaceri altrui: ECCO cosa sono la maggior parte degli uomini. IL GRAVE è che fanno anche figli!!! Si riproducono, sono felici!...

....E voi vi lamentate...vi lamentate...ma cosa fate per cambiare le cose? NULLA.
ALLORA bossi decide per VOI. La benzina aumenta e voi la consumate. Tanzi non va in prigione e a voi pignorano la casa se non pagate sei rate...allora che lamentate a fare?
SE NON SI CAMBIA MODO DI VIVERE...bisogna lavorare, a testa bassa e ZITTI!!!
Esempio...si vende droga da un sacco di anni a prezzi strepitosi...un pò come vendere la verdura e diventare miliardari. MA DI QUESTO chi ne parla?
Avete quello che meritate!!!
BOSSI CHE VI GOVERNA.

mercoledì 2 febbraio 2011

IL sogno



Elogio dell assurdo, il sogno


Ho sognato. Ho sognato un paese dove un uomo, che per comodità chiameremo guido, raccontava agli altri la storia di dio, affermava di averlo conosciuto e nel suo volto sembrava davvero di vedere una luce di saggezza, avolte. Questo uomo iniziò a predicare cosa fosse la vita e cominciò anche a dire cosa dovevamo fare per ritrovarci tutti, una volta morti (cosa ci sarà poi una volta che siamo morti nessuno lo può sapere, ma questo uomo lo sapeva…) in quello che sarebbe stato il paradiso terrestre…allora se dobbiamo sperare in un futuro paradiso significa che siamo all’inferno ora? Forse aveva ragione, il modo in cui lo predicava piaceva alle persone, stanche delle vecchie storie, forse…


Mah, la gente aveva fede, voleva credere in questa bella favola che punisce i cattivi. I cattivi erano coloro che non si volevano piegare alla volontà di quel dio che aveva parlato a guido, che nessuno aveva mai visto, mai sentito e mai conosciuto, ma che a guido aveva detto un infinità di cose giuste e sagge. I cattivi vanno puniti, questa è una cosa che accomuna tutti gli uomini, e perciò guido iniziò a perseguitare i cattivi, coloro che non volevano ascoltare la parola che dio aveva professato al fortunato guido. Per farlo cercò aiuto da uomini che volevano assicurarsi il paradiso visto che in questa vita non erano stati molto fortunati, almeno avrebbero avuto un'altra possibilità. Così i cattivi vennero massacrati nel modo più crudele possibile, bisognava mostrare agli altri che fine avrebbero fatto se non ascoltavano la parola del signore, e per non incorrere più in queste orribili scene, le famiglie dovevano affidare i loro bambini agli amici di guido, personalmente da lui istruiti perché si comportassero nel modo migliore possibile, così i bambini sarebbero stati educati sin dai loro primi anni di vita, sarebbero, come diceva guido, diventati gli apostoli di quel signore che nessuno aveva mai visto ma che aveva detto cose molto importanti in quel libro che nemmeno i genitori sapevano leggere: Solo guido e i suoi amici conoscevano la lingua di dio. Erano veramente persone importanti. Era vero che non lavoravano, non sapevano raccogliere il grano, non facevano il pane, non avevano moglie, insomma non facevano molte cose che tutti gli altri realizzavano, ma il loro lavoro era quello di predicare le cose giuste che il dio voleva dagli uomini. I bambini si chiedevano spesso cosa diavolo gli stavano insegnando, loro non avevano mai visto niente di tutto quello che veniva predicato da questi uomini, ma i loro genitori, non capivano come mai, continuavano a dire che bisognava avere fede perché era il signore che lo voleva, ma chi fosse questo signore, chi, lo avesse davvero visto non si riusciva mai a sapere, stava scritto nei libri, libri che venivano aperti per rispondere ad ogni domanda e che dovrebbe aver scritto lo stesso dio, ma alcuni bambini non credevano alle cose scritte nel libro, anzi prendevano in giro i loro compagni creduloni, però i bravi amici di guido prendevano per le orecchie questi bambini e davanti a tutti venivano presi in giro, cattivi e cattivi, così imparavano a prendere in giro il libro del signore. Che non lo avevano scritto gli uomini lo capivano i bambini, ma era importante che picchiassero quelli che li prendevano in giro. In fondo si comportavano in questo modo anche mamma e papà, prendevano sempre in giro il loro “amico” dicendo che sarebbe andato all’inferno, e poi si rideva tutti assieme: Forse era vero che dio ti portava sulla strada della felicità…anche se molte volte non sembrava. Ma di questo ci avevano avvertito, ovvero ci era stato detto che dio aveva un nemico potente che si divertiva quando gli uomini non ascoltavano le leggi del signore, e sapevano anche il nome di questo angelo cattivo cattivo, si chiamava satana e stava nelle fiamme, sempre nelle fiamme per tutta la sua vita, e circondato dagli uomini malvagi e cattivi come lui. Iniziò così una catena di odio che metteva contro chi la pensava diversamente da tutto ciò che veniva spiegato in quel grande libro, in fondo lo dicevano che si doveva credere a dio altrimenti il suo cuore soffriva, le leggi da rispettare erano importanti, ma sapevano anche che dio li avrebbe perdonati perché guido diceva che la sua bontà era infinita, quindi…quindi non si capiva. Dio si sarebbe arrabbiato o avrebbe perdonato i malvagi? La verità è che con le preghiere, parole sempre uguali e ripetute molte volte, si chiedeva perdono delle cattive azioni, ma se non bastavano perché il gesto era stato molto cattivo, bastava dare dei soldi agli amici di guido, loro lo avrebbero riferito al signore e lui molto probabilmente ci avrebbe aspettato in paradiso dopo questo mondo pieno di persone malvagie. Lo sapevamo che il nostro paradiso era bello, uomini e animali che giocavano tutto il giorno assieme. Nessuno faceva male a nessuno. Anche se a volte ci chiedevamo come facevano a vivere i gatti senza mangiare i topi, ma non si trovava risposta, e poi era meglio che gli amici di guido non ci sentissero a farci certe domande, altrimenti dicevano che noi non credevamo e diventavamo così come i nostri amici che venivano svergognati davanti a tutti, e poi se non si credeva a dio, da grandi ci avrebbero bruciato in piazza, perché voleva dire che ci piacevano le fiamme se non credevamo al paradiso descritto nel grande libro del signore. In fondo se non eravamo più nel paradiso era proprio colpa degli uomini che non avevano voluto ascoltare le leggi del signore.


Quindi in quel paese iniziarono a litigare per le cose che dio aveva detto, che nessuno aveva ascoltato, che nessuno aveva mai visto, ma che comunque si dovevano ascoltare per il nostro bene dopo la morte, in fin dei conti era vero che in questo mondo si stava malissimo grazie a coloro che non ascoltavano la parola del signore, erano loro i cattivi!!! Si, è vero, ogni tanto uomini uguali a quei bambini cattivi venivano uccisi in piazza e gridavano tanto con le fiamme che gli avvolgevano il corpo, doveva far veramente male, ma se così non si faceva loro avrebbero fatto soffrire gli uomini di tuttoil mondo e per questo bisognava mandarli subito dal loro amico satana, la si sarebbero presi in giro con gli altri cattivi e così imparavano ad essere insensibili.


Le persone inziarono a litigare, a vedere ogni giorno uomini uccisi in piazza per il solo motivo che non volevano credere alle favole scritte nel libro. Come mai se non si credeva a biancaneve nessuno ti trattava male? Davvero dio era veramente importante allora. Dopo molti, molti anni, tutti gli uomini sapevano le parole del signore, chi non si comportava come veniva scritto nel libro grande faceva una brutta fine perché non voleva ritornare al paradiso. Era vero che tutti non rispettavano le parole e le regole del signore, ma ci dicevano sempre che non sarebbero mai andati in paradiso, che non erano giusti e buoni. Noi invece, noi che stavamo male eravamo i preferiti dal signore e una volta morti il paradiso era nostro. Lo dicevano anche mamma e papà, che il nostro amico per esempio sarebbe finito con il culo alle fiamme per quello che diceva tutti i giorni, sarebbero andati all’inferno anche quelli che rubavano le galline a chi non aveva altro da mangiare, per fortuna mi dicevo io, per fortuna perché in questa vita ci facevano stare male, il demonio gli avrebbe punto il culo con la sua forca e bruciati nelle fiamme. Meno male che il signore aveva inventato l’inferno!!! E meno male che noi saremo andati in paradiso…poi mi sono svegliato di colpo, ho aperto gli occhi e mi sono guardato attorno: “è vero, a volte i sogni diventano realtà!”.

LKWTHIN

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