"THE END"

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mercoledì 2 febbraio 2011

IL sogno



Elogio dell assurdo, il sogno


Ho sognato. Ho sognato un paese dove un uomo, che per comodità chiameremo guido, raccontava agli altri la storia di dio, affermava di averlo conosciuto e nel suo volto sembrava davvero di vedere una luce di saggezza, avolte. Questo uomo iniziò a predicare cosa fosse la vita e cominciò anche a dire cosa dovevamo fare per ritrovarci tutti, una volta morti (cosa ci sarà poi una volta che siamo morti nessuno lo può sapere, ma questo uomo lo sapeva…) in quello che sarebbe stato il paradiso terrestre…allora se dobbiamo sperare in un futuro paradiso significa che siamo all’inferno ora? Forse aveva ragione, il modo in cui lo predicava piaceva alle persone, stanche delle vecchie storie, forse…


Mah, la gente aveva fede, voleva credere in questa bella favola che punisce i cattivi. I cattivi erano coloro che non si volevano piegare alla volontà di quel dio che aveva parlato a guido, che nessuno aveva mai visto, mai sentito e mai conosciuto, ma che a guido aveva detto un infinità di cose giuste e sagge. I cattivi vanno puniti, questa è una cosa che accomuna tutti gli uomini, e perciò guido iniziò a perseguitare i cattivi, coloro che non volevano ascoltare la parola che dio aveva professato al fortunato guido. Per farlo cercò aiuto da uomini che volevano assicurarsi il paradiso visto che in questa vita non erano stati molto fortunati, almeno avrebbero avuto un'altra possibilità. Così i cattivi vennero massacrati nel modo più crudele possibile, bisognava mostrare agli altri che fine avrebbero fatto se non ascoltavano la parola del signore, e per non incorrere più in queste orribili scene, le famiglie dovevano affidare i loro bambini agli amici di guido, personalmente da lui istruiti perché si comportassero nel modo migliore possibile, così i bambini sarebbero stati educati sin dai loro primi anni di vita, sarebbero, come diceva guido, diventati gli apostoli di quel signore che nessuno aveva mai visto ma che aveva detto cose molto importanti in quel libro che nemmeno i genitori sapevano leggere: Solo guido e i suoi amici conoscevano la lingua di dio. Erano veramente persone importanti. Era vero che non lavoravano, non sapevano raccogliere il grano, non facevano il pane, non avevano moglie, insomma non facevano molte cose che tutti gli altri realizzavano, ma il loro lavoro era quello di predicare le cose giuste che il dio voleva dagli uomini. I bambini si chiedevano spesso cosa diavolo gli stavano insegnando, loro non avevano mai visto niente di tutto quello che veniva predicato da questi uomini, ma i loro genitori, non capivano come mai, continuavano a dire che bisognava avere fede perché era il signore che lo voleva, ma chi fosse questo signore, chi, lo avesse davvero visto non si riusciva mai a sapere, stava scritto nei libri, libri che venivano aperti per rispondere ad ogni domanda e che dovrebbe aver scritto lo stesso dio, ma alcuni bambini non credevano alle cose scritte nel libro, anzi prendevano in giro i loro compagni creduloni, però i bravi amici di guido prendevano per le orecchie questi bambini e davanti a tutti venivano presi in giro, cattivi e cattivi, così imparavano a prendere in giro il libro del signore. Che non lo avevano scritto gli uomini lo capivano i bambini, ma era importante che picchiassero quelli che li prendevano in giro. In fondo si comportavano in questo modo anche mamma e papà, prendevano sempre in giro il loro “amico” dicendo che sarebbe andato all’inferno, e poi si rideva tutti assieme: Forse era vero che dio ti portava sulla strada della felicità…anche se molte volte non sembrava. Ma di questo ci avevano avvertito, ovvero ci era stato detto che dio aveva un nemico potente che si divertiva quando gli uomini non ascoltavano le leggi del signore, e sapevano anche il nome di questo angelo cattivo cattivo, si chiamava satana e stava nelle fiamme, sempre nelle fiamme per tutta la sua vita, e circondato dagli uomini malvagi e cattivi come lui. Iniziò così una catena di odio che metteva contro chi la pensava diversamente da tutto ciò che veniva spiegato in quel grande libro, in fondo lo dicevano che si doveva credere a dio altrimenti il suo cuore soffriva, le leggi da rispettare erano importanti, ma sapevano anche che dio li avrebbe perdonati perché guido diceva che la sua bontà era infinita, quindi…quindi non si capiva. Dio si sarebbe arrabbiato o avrebbe perdonato i malvagi? La verità è che con le preghiere, parole sempre uguali e ripetute molte volte, si chiedeva perdono delle cattive azioni, ma se non bastavano perché il gesto era stato molto cattivo, bastava dare dei soldi agli amici di guido, loro lo avrebbero riferito al signore e lui molto probabilmente ci avrebbe aspettato in paradiso dopo questo mondo pieno di persone malvagie. Lo sapevamo che il nostro paradiso era bello, uomini e animali che giocavano tutto il giorno assieme. Nessuno faceva male a nessuno. Anche se a volte ci chiedevamo come facevano a vivere i gatti senza mangiare i topi, ma non si trovava risposta, e poi era meglio che gli amici di guido non ci sentissero a farci certe domande, altrimenti dicevano che noi non credevamo e diventavamo così come i nostri amici che venivano svergognati davanti a tutti, e poi se non si credeva a dio, da grandi ci avrebbero bruciato in piazza, perché voleva dire che ci piacevano le fiamme se non credevamo al paradiso descritto nel grande libro del signore. In fondo se non eravamo più nel paradiso era proprio colpa degli uomini che non avevano voluto ascoltare le leggi del signore.


Quindi in quel paese iniziarono a litigare per le cose che dio aveva detto, che nessuno aveva ascoltato, che nessuno aveva mai visto, ma che comunque si dovevano ascoltare per il nostro bene dopo la morte, in fin dei conti era vero che in questo mondo si stava malissimo grazie a coloro che non ascoltavano la parola del signore, erano loro i cattivi!!! Si, è vero, ogni tanto uomini uguali a quei bambini cattivi venivano uccisi in piazza e gridavano tanto con le fiamme che gli avvolgevano il corpo, doveva far veramente male, ma se così non si faceva loro avrebbero fatto soffrire gli uomini di tuttoil mondo e per questo bisognava mandarli subito dal loro amico satana, la si sarebbero presi in giro con gli altri cattivi e così imparavano ad essere insensibili.


Le persone inziarono a litigare, a vedere ogni giorno uomini uccisi in piazza per il solo motivo che non volevano credere alle favole scritte nel libro. Come mai se non si credeva a biancaneve nessuno ti trattava male? Davvero dio era veramente importante allora. Dopo molti, molti anni, tutti gli uomini sapevano le parole del signore, chi non si comportava come veniva scritto nel libro grande faceva una brutta fine perché non voleva ritornare al paradiso. Era vero che tutti non rispettavano le parole e le regole del signore, ma ci dicevano sempre che non sarebbero mai andati in paradiso, che non erano giusti e buoni. Noi invece, noi che stavamo male eravamo i preferiti dal signore e una volta morti il paradiso era nostro. Lo dicevano anche mamma e papà, che il nostro amico per esempio sarebbe finito con il culo alle fiamme per quello che diceva tutti i giorni, sarebbero andati all’inferno anche quelli che rubavano le galline a chi non aveva altro da mangiare, per fortuna mi dicevo io, per fortuna perché in questa vita ci facevano stare male, il demonio gli avrebbe punto il culo con la sua forca e bruciati nelle fiamme. Meno male che il signore aveva inventato l’inferno!!! E meno male che noi saremo andati in paradiso…poi mi sono svegliato di colpo, ho aperto gli occhi e mi sono guardato attorno: “è vero, a volte i sogni diventano realtà!”.

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