di Valdo Vaccaro
Una futura mamma con la solita situazione di ipo-tiroidismo
Buongiorno carissimo dr Vaccaro, seguo spesso il suo interessantissimo blog ed ora le vorrei porgere alcune domande.Sono gravida alla 23° settimana e, dalle prime analisi, sono risultata ipotiroidea (FT4 1.21, TSH 5.21), per cui sono già in terapia con Eutirox 50 mcg/dì.
Quando ho ripetuto gli esami, mi sono stati aggiunti gli anti-TPO che sono risultati 144, mentre FT4 è andato a 1.04 e il TSH a 2.52.
Inoltre, dalle ultime analisi, le amilasi sono risultate 190 U/I e l’isoamilasi pancreatica 111 U/I.
Tutto collegato con tutto
Mi sono resa conto che tutto è collegato praticamente con tutto.
Non sarà che c’è pure un collegamento col diabete?
Ho anche una certa familiarità con esso (nonno paterno di tipo 2 e fratello di tipo 1).
La curva di carico di glucosio ce l’ho programmata fra un mese.
Secondo lei, rischio di essere o di diventare diabetica pure io? E mio figlio?
Cosa mi consiglia per correggere l’iperamilasemia?
La mia ginecologa è tranquilla. Mi ha detto di mangiare bene e basta.
Ma io sono un po’ preoccupata, soprattutto per il feto.
Complimenti ancora per il suo blog e grazie per l’attenzione. Cari saluti.
Giulia
Una ovo-vegetariana desiderosa di perfezionare il percorso
Buongiorno caro Valdo, Ricevo le sue interessanti tesine. Potrebbe però non diffondere la mia mail quando le manda in gruppo? Succede infatti che mi ritrovo poi con della posta indesiderata. La ringrazio di cuore per questa attenzione.
Ho acquistato il suo libro Alimentazione Naturale e lo sto leggendo. E’ molto interessante davvero.
Sono vegetariana da 22 anni ma non sono ancora riuscita ad eliminare la pasta e le uova.
Abito in campagna e ho due galline ovaiole. Ogni tanto non disdegno qualche ricotta di capra, pur essendo consapevole del danno provocato agli animali, esseri che amo tutti indistintamente.
Un calderone vegano mattiniero
Sono intenzionata a seguire piano-piano le sue indicazioni, non appena avrò compreso come può essere l’alimentazione-tipo di una persona vegana.
Al momento devo ancora superare il fatto che, di mattina, faccio una colazione a base di fichi secchi, mandorle, uvetta, cocco, datteri, cereali, fiocchi di kamut, muesli, frutta fresca, tutto in un calderone bagnato da latte di riso. Così arrivo fino all’una, orario di uscita dall’ufficio.
Ipotiroidea in cura con Eutirox
Mi si dice invece di non mangiare molto a colazione, e qui occorre sfatare alcuni miei condizionamenti.
Insomma devo ancora capire delle cose, ma sono sulla strada per farlo. E’ per questo che la ringrazio.
Purtroppo, essendo ipotiroidea (me ne sono accorta quattro anni fa), ed avendo qualche acciacco causato dalla pre-menopausa (ho 55 anni), devo assumere Eutirox e faccio pure uso di Tinture Madri, Fiori di Bach e, saltuariamente, di qualche rimedio ayurvedico. Ricorro pure a massaggi e shiatsu.
Che dire? Verrò alla sua conferenza di Milano il 14 e imparerò ancora qualcosa. Grazie di cuore.
Serena
Il problema del mailing raggruppato
Carissime Giulia e Serena, vi rispondo in coppia, siccome avete entrambe lo stesso problema dell’ipotiroidismo.
Per la faccenda delle spedizioni articoli a gruppi, citato dalla Serena, ho già ricevuto qualche altra richiesta di privacy.
Purtroppo non c’è modo di farlo per me.
Devo inviare le tesine in gruppo e nel mio sistema di Libero ho soltanto le destinazioni postali della lettera A e della C, non quella CC che qualcuno mi richiede.
Pertanto prego ogni lettore di informarmi se rinunciare o meno al mio invio di gruppo, ed in quel caso, dovrà andare sul sito www.valdovaccaro.blogspot.com e scaricarsele, se e quando è interessato alle medesime. Pure io mi trovo tutti i giorni posta da eliminare a bizzeffe. E’ un problema comune.
Veniamo però al dunque.
Cos’è mai l’ipotiroidismo
Una futura mamma con la solita situazione di ipo-tiroidismo
Buongiorno carissimo dr Vaccaro, seguo spesso il suo interessantissimo blog ed ora le vorrei porgere alcune domande.Sono gravida alla 23° settimana e, dalle prime analisi, sono risultata ipotiroidea (FT4 1.21, TSH 5.21), per cui sono già in terapia con Eutirox 50 mcg/dì.
Quando ho ripetuto gli esami, mi sono stati aggiunti gli anti-TPO che sono risultati 144, mentre FT4 è andato a 1.04 e il TSH a 2.52.
Inoltre, dalle ultime analisi, le amilasi sono risultate 190 U/I e l’isoamilasi pancreatica 111 U/I.
Tutto collegato con tutto
Mi sono resa conto che tutto è collegato praticamente con tutto.
Non sarà che c’è pure un collegamento col diabete?
Ho anche una certa familiarità con esso (nonno paterno di tipo 2 e fratello di tipo 1).
La curva di carico di glucosio ce l’ho programmata fra un mese.
Secondo lei, rischio di essere o di diventare diabetica pure io? E mio figlio?
Cosa mi consiglia per correggere l’iperamilasemia?
La mia ginecologa è tranquilla. Mi ha detto di mangiare bene e basta.
Ma io sono un po’ preoccupata, soprattutto per il feto.
Complimenti ancora per il suo blog e grazie per l’attenzione. Cari saluti.
Giulia
Una ovo-vegetariana desiderosa di perfezionare il percorso
Buongiorno caro Valdo, Ricevo le sue interessanti tesine. Potrebbe però non diffondere la mia mail quando le manda in gruppo? Succede infatti che mi ritrovo poi con della posta indesiderata. La ringrazio di cuore per questa attenzione.
Ho acquistato il suo libro Alimentazione Naturale e lo sto leggendo. E’ molto interessante davvero.
Sono vegetariana da 22 anni ma non sono ancora riuscita ad eliminare la pasta e le uova.
Abito in campagna e ho due galline ovaiole. Ogni tanto non disdegno qualche ricotta di capra, pur essendo consapevole del danno provocato agli animali, esseri che amo tutti indistintamente.
Un calderone vegano mattiniero
Sono intenzionata a seguire piano-piano le sue indicazioni, non appena avrò compreso come può essere l’alimentazione-tipo di una persona vegana.
Al momento devo ancora superare il fatto che, di mattina, faccio una colazione a base di fichi secchi, mandorle, uvetta, cocco, datteri, cereali, fiocchi di kamut, muesli, frutta fresca, tutto in un calderone bagnato da latte di riso. Così arrivo fino all’una, orario di uscita dall’ufficio.
Ipotiroidea in cura con Eutirox
Mi si dice invece di non mangiare molto a colazione, e qui occorre sfatare alcuni miei condizionamenti.
Insomma devo ancora capire delle cose, ma sono sulla strada per farlo. E’ per questo che la ringrazio.
Purtroppo, essendo ipotiroidea (me ne sono accorta quattro anni fa), ed avendo qualche acciacco causato dalla pre-menopausa (ho 55 anni), devo assumere Eutirox e faccio pure uso di Tinture Madri, Fiori di Bach e, saltuariamente, di qualche rimedio ayurvedico. Ricorro pure a massaggi e shiatsu.
Che dire? Verrò alla sua conferenza di Milano il 14 e imparerò ancora qualcosa. Grazie di cuore.
Serena
Il problema del mailing raggruppato
Carissime Giulia e Serena, vi rispondo in coppia, siccome avete entrambe lo stesso problema dell’ipotiroidismo.
Per la faccenda delle spedizioni articoli a gruppi, citato dalla Serena, ho già ricevuto qualche altra richiesta di privacy.
Purtroppo non c’è modo di farlo per me.
Devo inviare le tesine in gruppo e nel mio sistema di Libero ho soltanto le destinazioni postali della lettera A e della C, non quella CC che qualcuno mi richiede.
Pertanto prego ogni lettore di informarmi se rinunciare o meno al mio invio di gruppo, ed in quel caso, dovrà andare sul sito www.valdovaccaro.blogspot.com e scaricarsele, se e quando è interessato alle medesime. Pure io mi trovo tutti i giorni posta da eliminare a bizzeffe. E’ un problema comune.
Veniamo però al dunque.
Cos’è mai l’ipotiroidismo
L’ipotiroidismo è una condizione associata a degenerazione arteriosa e diabete, risultante spesso da una dieta alto-proteica, e quindi dalla solita ideologia della fame da sconfiggere e della sostanza da introdurre.
L’ipotiroidismo è tanto frequente quanto sottovalutato.
Un altro suo aspetto (sempre derivante da eccesso proteico) è l’iperinsulinemia, ossia la produzione di eccesso di insulina, che va a ridurre gli zuccheri del sangue producendo ipoglicemia.
Da rilevare che la percentuale di cancro è sensibilmente più alta tra le persone affette da ipotiroidismo, condizione che rende i soggetti più deboli e vulnerabili al cancro.
Il giocare col fuoco degli interventi sulle ghiandole specifiche
Succede però che il sistema ghiandolare è un tutt’uno, per cui non può essere saccheggiato, modificato, riparato pezzo per pezzo.
Se questo accade, le conseguenze sono sempre imprevedibili, e la situazione scappa di mano.
Non si scherza con le funzioni ghiandolari, come si dilletta a fare un certo tipo di medicina ciarlatana, arrogante, presuntuosa e facilona quanto basta.
Non si modificano centraline e valvoline, non si inattivano sensori e campanelli d’allarme.
Questo è giocare col fuoco.
Nobiltà e complessità della ghiandola tiroide
Molte condizioni di ipertiroidismo, e del suo contrario ipotiroidismo, possono essere determinate da situazioni, costituzionali, stagionali, provvisorie, contingenti.
La tiroide è un organo nobile e, al pari delle altre ghiandole endocrine, è da considerarsi intoccabile.
Non può essere considerata alla stregua di un qualsiasi oggetto sottoponibile a faciloneria sperimentale medica.
La tiroide, tramite i suoi ormoni tiroxina e diiodotiroxina, incrementa le combustioni organiche, la termoregolazione e la febbre, l’accrescimento, l’attività psichica, il metabolismo del calcio.
Se il fegato presiede a 500 diverse funzioni, la tiroide non va molto lontano, essendo coinvolta in un centinaio di funzioni almeno.
Deficit di secrezione ormonale
L’ipotiroidismo consiste in un deficit di secrezione ormonale della tiroide, e bisognerebbe intervistare la tiroide per chiederle i reali motivi di questa sua tirchieria.
Ma nessun medico lo fa o si pone comunque il problema.
Anche perché bisognerebbe rifare la stessa domanda alle surrenali e all’ipotalamo.
Il fatto può benissimo essere legato, tanto per fare un esempio, a un’alterata secrezione dell’ormone tireotropo ipofisario TSH, da parte della pituitaria o ipofisi.
L’ipofisi secerne pure l’adrenocorticotropina ACTH che stimola la secrezione degli ormoni surrenali cortisolo (intensificatore del metabolismo) e dell’aldosterone (intensificatore di sodio nel sangue).
La conseguenza più grave dell’ipotiroidismo è un rallentamento generale dei processi metabolici, per cui il corpo diventa come un’auto che procede e funziona, ma lenta e surriscaldata, col freno a mano tirato.
La pituitaria che prende ordini dall’ipotalamo
Intervenire farmacologicamente e chirurgicamente sulla tiroide è sempre problematico e carico di rischi, per i collegamenti e le interrelazioni che la tiroide ha con le altre ghiandole.
La pituitaria, strettamente connessa alla vicina di casa pineale, riflette le condizioni dell’intero sistema endocrino, per cui è la ghiandola chiave, la prima a prendere ordini dall’ipotalamo, grazie all’ormone ipotalamico CRH (fattore di rilascio della corticotropina).
Dal morbo di Addison alla sindrome di Cushing
Una insufficienza surrenale porta al morbo di Addison (deficit di secrezione cortisolo o cortisone, che ha azione antinfiammatoria).
Il medico inglese Thomas Addison (1793-1860) fu il primo a descrivere l’anemia perniciosa, caratterizzata dal morbo bronzino (colorazione scura della pelle), debolezza e alterazione delle capsule surrenali.
Nel caso opposto, di eccessiva stimolazione del cortisolo, si ha la sindrome di Cushing, malattia iatrogena, causata da eccessi di glucosteroidi e di antinfiammatori farmaceutici, studiata dal medico nordamericano Harvey Cushing (1869-1939).
Quello che serve per un ordinato ed efficiente sistema ormonale
Perché l’intero sistema ormonale funzioni al meglio, sono imperative 3 cose:
1) Un rapporto equilibrato tra le varie ghiandole (ipofisi-pineale-tiroide-paratiroide-timo-pancreas-adrenali-sessuali).
2) Una buona fornitura nutritiva di minerali organicati, di vitamine naturali e di succo zuccherino naturale.
3) Un buon funzionamento circolatorio, linfatico, nervoso e neurovegetativo, e dunque una adeguata fornitura di aria naturale nitro-ossigenata e di luce solare magnetizzata.
Superiorità stratosferica del sistema vegano-crudista su tutte le altre diete
Ecco dunque dove si esplica e si realizza al meglio la stratosferica ed incomparabile superiorità del sistema basso-proteico vegano-crudista sulla sballata dieta Mediterranea, e ancor più su tutte le diete commerciali alto-proteiche stile Peter D’Adamo (Gruppi Sanguigni), stile Barry Sears (Zona), stile Arthur Agatson (South Beach), stile Atkins (Low-carb), stile Lemme (alto-proteica e caffeinica).
Il dr Robert Atkins, deceduto nel 2004, si vantava di aver fatto calare dietologicamente di 13 kg in 10 giorni un suo cliente.
Teneva però nascosto il fatto che quella persona, si ritrovava sì alleggerita di peso, ma anche con un colesterolo passato da un livello accettabile di 164 a uno di 252 mg/dL, e dunque pesantemente lipo-intossicata ed emo-viscosizzata.
L’episodio è raccontato dal dr Kenneth Cooper nel suo libro The Aerobic way, dove bastona in modo implacabile le diffusissime diete basso-carboniche sopra citate, che stroncano la salute di milioni di persone malaccorte nel mondo intero.
I fattori salutistici del sistema ghiandolare
La vitamina D, il sole, l’aria aperta, il magnetismo, l’attività aerobica, sono tutte indispensabili per una buona assimilazione del calcio e del fosforo.
Frutta colorata e foglie verdi-scure rappresentano poi l’unica vera fonte minerale, altro che il latte che niente e nessuno riuscirà mai a trasformare in vero fornitore di calcio utile al sistema osseo.
Ma c’è un altro aspetto, forse ancor più importante, da prendere in considerazione.
Le tensioni emotive e lo stress, il pensare male, il pessimismo, lo scoramento, i pensieri negativi, la mancanza di poesia, la carenza di etica e di estetica, sono fattori in grado di cambiare profondamente la chimica corporale, di alterare le sensibilissime funzioni ghiandolari.
L’ipotiroidismo nazionale della Cambogia del dopo-Pol Pot
Interi paesi, come ad esempio la Cambogia del dopo Pol Pot, restano segnati a vita dagli avvenimenti tragici e dai campi di morte.
Intere popolazioni affette da evidente ipotiroidismo e da ghiandole semi-atrofizzate, potrebbero mai essere curate a dosi di Eutirox?
Paura, nervosismo, irrequietezza, ansia, confusione, morte nel cuore, sono in grado da sole di aggravare le eventuali minime irregolarità biochimiche-ormonali delle varie ghiandole.
La telepatia e l’entusiasmo passano per la pineale e il timo
Se la pineale (epifisi) è la ghiandola della ricezione telepatica e della conoscenza intuitiva, attenta e ricettiva verso la sofferenza altrui, verso quanto succede nei macelli vicini e lontani, verso le grida di dolore di ogni animale sottoposto a tortura o ad esecuzione, il timo è invece la ghiandola dell’entusiasmo giovanile, del gioco e dello scherzo, della poesia e della fantasia, e tende purtroppo ad atrofizzarsi dopo la pubertà, quando ogni ragazzo viene inesorabilmente spinto verso le cose materiali, l’eccessiva disciplina scolastica e lavorativa, verso le responsabilità familiari e sociali, verso il dovere, la noia e le costrizioni.
L’entusiasta è un essere ispirato da Dio, qualunque cosa egli faccia con passione
L’inattivazione e l’esautorazione del timo vengono scansate ed esorcizzate a fatica nel mondo dello sport e nel mondo dell’arte. Atleti e artisti riescono a rimanere più a lungo bambini, finchè riescono a stare fuori dagli schemi comuni, e sempre a patto di non cadere nelle trappole delle sostanze stimolanti che portano ad alti e bassi, a picchi performanti e a cadute depressive.
La parola entusiasmo deriva dal greco entheos, che significa letteralmente in-Dio, ovvero sorretto da ispirazione divina, ed è l’esatto contrario di cinismo, apatia, prostrazione, demotivazione.
La freschezza e la gioia adolescenziale in tutti i campi
Tutti caratterizzati ed accomunati nella fede e nell’aspettativa sul domani.
Se uno è ciclista sognerà di sfrecciare vincente tra due ali di folla, e di ricevere baci, abbracci e qualcos’altro dalle miss-tappa.
Se è calciatore, si vedrà collocare nel sacco, di punta, di collo e di tacco, decine di palloni.
Se è filatelico ambirà a trovarsi prima o poi in una vecchia soffitta con casse di antichi documenti, cartoline e lettere, da rovistare con calma.
Se è un tipo erotomane ambirà a conoscere donne di ogni forma-tipo-colore, sia nella vita presente che in quelle future.
Se è un incallito e disincantato peccatore, riuscirà a vedere l’inferno non solo come un posto di fiamme e di punizioni, ma piuttosto come un luogo abitato da belle diavolesse scatenate che lo ripagheranno finalmente di tutte le forzate astinenze patite sulla terra per colpa dei preti e della morale sessuofobica.
Chi ha il timo funzionante sprizza gioia da ogni poro
Una persona normale e sana, non sottoposta ai citati processi demolitori del timo, resta spumeggiante a vita, sprizza gioia da ogni poro, canta e fischia motivetti, è contentissima di stare al mondo, è sempre in attesa di qualcosa di positivo, ha energia in sovrabbondanza e la trasmette a chi gli è appresso, comunica freschezza ed ottimismo.
E’ una persona radiosa e radiante, capace di portare ottimismo e luce nella vita altrui super-ombreggiata da dolori, dispiaceri e disperazione.
Tipici i casi di Pitagora da Crotone e di Leonardo da Vinci, gente che ha saputo illuminare il mondo, non solo quello dei propri tempi, ma anche quello dei secoli e dei millenni a seguire.
Rimuovono anche il timo: cose da chiodi!
Timo dunque come ghiandola fisica e spirituale, come ghiandola prettamente psicosomatica.
Colmo dei colmi, i medici non solo procedono alla rimozione disinvolta di tessuti ed organi e tiroidi, ma rimuovono pure il timo, la ghiandola dell’entusiasmo e della voglia di vivere, la valvolina di Dio.
Cose da chiodi, è l’unico commento che ci viene in testa.
Le potentissime ghiandole adrenali
Per completare il quadro del sistema endocrino, ci sono pure le adrenali.
Trattasi di ghiandole potentissime che stanno sopra i reni, e producono oltre 50 tipi di ormoni steroidi neurotrasmettitori, indispensabili alla vita.
L’adrenalina (o epinefrina) agisce in linea ed in armonia col sistema nervoso simpatico, per cui rafforza il battito cardiaco, aumenta lo zucchero nel sangue, incrementa il consumo di ossigeno e la produzione di calore, stimola il pancreas ed il fegato a produrre più energia.
Un grave shock nervoso o un dolore insopportabile possono avere grosse influenze, disattivando le surrenali e fermando il battito cardiaco, con effetti letali.
Le adrenali attivano pure gli ormoni glucosteroidi che normalizzano il metabolismo, riducono lo stress, mantengono la pressione su valori equilibrati, regolano l’equilibrio idrico ed elettrolitico del corpo.
Molte malattie derivano da squilibri ormonali
E qui torna in ballo la luce solare e tutto il sistema immunitario.
Il dr Joseph Meites, endocrinologo della Michigan State University ha dichiarato che la luce del Sole, entrando nei globi oculari, produce dei magnifici impulsi che influenzano la parte bassa del cervello, attivando l’emissione di diversi ormoni.
Non sappiamo quande malattie e quante disfunzioni siano legate a problemi ormonali.
Siamo però certi con esattezza che molte malattie come il diabete, l’infertilità, il cancro, e vari disordini della tiroide, sono direttamente legate a squilibri ormonali.
La luce solare, la pineale e la leucemia
Molti esperimenti, condotti presso l’università australiana di Adelaide, hanno evidenziato il ruolo della ghiandola pineale, in presenza di attivazione da parte della luce solare.
Il dr John Ott, autore americano di Health and Light (1973) e Light, Radiation and You (1982), ha rilevato che la leucemia, nei ragazzi in età scolare, è strettamente collegata con l’assenza di sole.
La melatonina, ormone secreto dalla pineale (sempre se soleggiata), ha conseguenze notevolissime sul carattere e lo spirito della gente.
La melatonina alternativa ai farmaci antidepressivi
La melatonina permette davvero di ricaricare le batterie, induce sentimenti di confort e stati di benessere, al contrario dei tanti farmaci antidepressivi di uso comune.
Si parla insistentemente di legami tra carenza di luce naturale solare e varie malattie incluso il cancro.
Lo spettro di luce ultravioletta, attraverso i suoi effetti sulla retina oculare, attiva la ghiandola pineale per produrre melatonina, che è un ormone anti-stress, dotato pure di valenza anticancerogena.
La luce solare abbassa i trigliceridi e il colesterolo nel sangue, detossificandolo.
Lo stress chimico del caffè e dello zucchero
Il ruolo dello zucchero-saccarosio e di tutti i dolciumi che lo contengono, nei disequilibri ormonali, non può essere sottovalutato.
Sia il caffè che lo zucchero contengono zero colesterolo, eppure, a causa dello stress chimico che producono nel corpo umano, provocano un innalzamento nella produzione interna di colesterolo.
Lipotoxemia ed emoviscosità vanno a braccetto non solo con le carni, ma anche con i dolciumi.
Lo zucchero distruttore di B1 e di iodio
Non dobbiamo dimenticare che lo zucchero distrugge la vitamina B1 e le basilari tracce di minerale iodio.
La B1 (o tiamina) è vitamina indispensabile nella utilizzazione del glucosio. La sua carenza ha provocato per secoli affaticamento, instabilità emotiva, e il famoso e mortale beri-beri, che con scorbuto e pellagra terrorizzò per secoli il mondo intero (che le riteneva malattie infettive, mentre erano soltanto sindromi da intossicazione cronica).
La B1 si trova abbondante in natura (germe di grano, girasole, pinoli, arachidi, tarassaco, avocado, cavolfiore, piselli e cereali), ma viene distrutta dallo zucchero, dal caffè, dal fumo e dall’alcol.
In un mondo pazzo e saturato di zucchero, droga che dovrebbe essere vietata per legge al pari dell’oppio, non c’è da meravigliarsi se la maggioranza della gente ha una tiroide sotto-attiva, per cui rivela stato ipo-tiroideo cronico.
Una rovina planetaria chiamata zucchero
Nella mia tesina Il caso Sandlers e i conigli polio-resistenti, del 30/4/2009, il dr Benjamin Sandlers dimostrò come conigli sani, trattati con insulina e portati dunque in stato di ipoglicemia, si ammalassero di polio e morissero.
Morale della favola, alimentarsi di carne (alimento ruba-spazio al fruttosio naturale dei pomi), e compensare poi le carenze di succo zuccherino naturale con chewing-gum, bibite zuccherate, carboidrati cotti, dolciumi e caramelle, porta al diabete, alle cure insuliniche, agli stati ipoglicemici.
Mettete al bando farmaci e vaccini, eliminate dolci, carni, latticini e cibi junk e vedrete i risultati!
La sola immunità possibile contro la polio è la vitalità del vostro sistema corpo, concludeva Sandlers, l’unico al mondo capace di azzerare ogni forma di polio senza l’uso di farmaci e vaccini.
Come dire che l’arrivo dello zucchero e dei dolcificanti industriali è stata una iattura planetaria.
Diabete e ipoglicemia
Il diabete è malattia da eccesso di sbalzo glicemico, che colpisce larghi strati della popolazione.
L’ipoglicemia è una malattia da deficienza di carburante naturale (succo zuccherino).
Si risolvono con una dieta vitale di cibi crudi.
Succhi di carote e di rape, di sedani e topinambur, di germogli e cavoli, tutti ricchi di insuline ed inuline vegetali, più eliminazione completa di saccarosio e del micidiale sale, e di tutti gli integratori minerali, sono la via per rinormalizzarsi. Le proteine vegetali sono necessarie, e arriveranno dai semi di sesamo, girasole, lino e zucca, nonché da ravanelli ed alfa-alfa. L’ipoglicemia è una malattia legata anche al fattore micidiale dello stress. Coinvolge in vari modi le adrenali. Il pancreas e la tiroide.
Non entro nel merito delle prescrizioni mediche
Fatte queste lunghe premesse, non voglio nemmeno entrare nei dettagli delle prescrizioni mediche.
I medici fanno la loro professione al meglio, secondo i precisi schemi previsti dal sistema medico.
Schemi che si possono condividere o non condividere.
Da igienista naturale ho grosse perplessità sulla medicina allopatica, e non lo posso nascondere.
Posso al massimo dire che comprendo perfettamente il dramma umano che ogni medico deve affrontare. E’ come un militare che deve in ogni caso eseguire degli ordini.
Teniamo distinti il settore medico e quello igienistico-naturale
Ha delle precise disposizioni che non sono divine, e che derivano da una metodologia imposta e standardizzata dall’ordine medico internazionale. Non puoi chiedere al medico di estrarre dal suo interno la sua anima igienistica, ammesso che ne abbia tuttora dei barlumi.
Non puoi nemmeno chiedere a un igienista-naturale troppi pareri specifici sulle cure mediche.
Lo costringeresti a smontarle una per una e a creare ulteriori tensioni con la medicina ufficiale.
La salute si insegue e si realizza in blocco e non a settori
L’equilibrio chiamato salute è una cosa molto complessa.
Va inseguito e raggiunto in blocco, nell’assieme, e non per rigagnoli, per sintomi, per dolorini, per valori sballati. La Serena sbaglia di sicuro con quella colazione-calderone. Non si mescolano mai più di 3-4 diversi tipi di sostanze, sia pur appartenenti al mondo naturale. Ho scritto ultimamente molte tesine sugli schemi nutritivi, per cui la invito a leggersele con calma.
Le paure che la Giulia espone vanno sconfitte e sostituite con un salutare stato di serenità e di fiducia nella natura. Via l’ansia e via i timori. Ha ragione in quel caso la ginecologa, nel suo messaggio tranquillizzante.
Comportarsi al meglio nella nutrizione, nei comportamenti e nei pensieri, il resto viene da sè
Respiriamo meglio, in modo profondo e regolare, facciamo esercizi ginnici adeguati alla situazione ed alle possibilità, sfruttiamo al meglio il sole, mangiamo tanta frutta e verdure il più a crudo possibile.L’iperamilasenia e i dati pancreatici non devono diventare un incubo o un tormento.
La salute non è fatta di valori esatti rientranti nella norma, ma è molto di più.
Poi, per il resto, ci pensa la natura, ci pensa il medico interno, ci pensa il sistema ghiandolare-nervoso-neurovegetativo, cioè ci pensa il sistema immunitario.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Rma e ABIN-Bergamo
http://valdovaccaro.blogspot.com/
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