DALLA GOLDEN DAWN AD ALBA DORATA
(Irrazionalismo, new age e nazifascismo)
Mercoledi 20 febbraio 2013, ore 20.30 Circolo Il Casalone
via San Donato n°149 (sala scuderia, piano terreno)
Organizza la scuola Libertao
di Davide Milazzo, insegnante di Kungfu e Qi Gong
Relatori:
Roberto Sassi, filosofo militante,
Simone Galgano, blogger (Maestro di dietrologia)
Ingresso libero
per info www.libertao.net
Sono ormai molti a ritenere che nel nazismo esistesse una componente esoterica, cioè interessata a un “sapere segreto” riservato soltanto a pochi “iniziati”.
Alla formulazione di questa ipotesi hanno del resto contribuito in maniera decisiva alcuni gerarchi di primo piano: l’ideologo del partito, Alfred Rosenberg, nutriva una passione per Atlantide e per la mistica medievale; Rudolf Hess, designato come successore di Hitler, era appassionato di chiaroveggenza e occultismo; il capo delle SS, Heinrich Himmler, era ossessionato dall’idea di fondare un Ordine iniziatico e di produrre oro. Lo stesso Hitler viene indicato talora come un ipnotizzatore demoniaco e come il potente mago nero del Reich millenario.
Come vedremo, l’occultismo costituisce una parte sotterranea ma persistente della storia del pensiero occidentale: esso rappresenta, tra l’altro, quell’Europa rimossa, e “primitiva” che Max Horkheimer e Theodor W. Adorno così descrissero: “Sotto la storia nota dell’Europa corre una storia sotterranea. Essa consiste nella sorte degli istinti e delle passioni umane represse e sfigurate dalla civiltà [...]”.
La storia, anche quella personale e privata, insegna che gli avvenimenti che spesso sembrano rimasti alle spalle e dimenticati da tempo, all’improvviso riappaiono violentemente. Il “lato notturno” ritorna di colpo alla luce.
E sembra confermare questa tendenza il riemergere sulla scena politica italiana ed europea di movimenti di estrema destra, spesso dichiaratamente neonazisti, che si alimentano di vecchi e nuovi miti propugnati dalla cosiddetta “new age”.
Non si vuole ovviamente affermare che la new age, fenomeno composito e variegato, sia assimilabile tout court al nazismo, ma i punti di contatto con la componente esoterica di quest’ultimo sono parecchi. Secondo diversi cultori del “pensiero positivo” ogni abuso e catastrofe come guerre e genocidi sono parte di un disegno mondiale segreto. Ingiustizia e violenza sono giustificate e reputate necessarie. In nome di un apparentemente mite laissez-faire si ritiene che se un popolo viene massacrato è a causa del suo karma, quindi inevitabile...
Anche a livello di senso comune di massa dunque si produce una spinta all’adattamento passivo a tutte le norme sociali, in nome di un individualismo radicale in cui scompare la dimensione collettiva, e la “salvezza” può essere affidata soltanto a qualche “Guru”... o “Fuehrer”.
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