Bruno Aliberti
Dal 1900 ad oggi, la popolazione mondiale è cresciuta di 4 volte, quella Italiana di 2.
Mettiamo che alcuni signori, i più facoltosi, ritenendo questa crescita insostenibile, per il sistema capitalistico, avessero deciso un resettaggio, tale da riportare i numeri a quelli del 1900, o giù di lì.
Mettiamo che, ad esempio, un Rockefeller ne avesse parlato ad un Congresso, o che lo avesse fatto un Bill Gates ad un Convegno, o un Ted Turner ad una intervista. Giusto per citare nomi famosi e noti ai più.
In quanti, tra gli individui che fanno parte del pianeta terra, crederebbero che questo stia avvenendo?
E, se fosse così, quali sarebbero i metodi utilizzati per effettuare questa riduzione della popolazione?
Una cosa è certa: se fosse così, intere popolazioni dovrebbero essere distolte da questo pensiero.
Sarebbe necessario operare in modo tale da indirizzare le masse verso altre questioni, inondandole continuamente di falsi problemi, così da tenerle impegnate in quotidiane dissertazioni senza sbocco.
In altre parole, far perdere loro l’unica risorsa non rinnovabile che c’è al mondo: il tempo disponibile.
Ogni Governo, comandato dall’alto, dovrebbe quindi farsi carico di creare tutte le condizioni necessarie e sufficienti per “impegnare” la popolazione del proprio Stato in una condizione di omologazione passiva.
In dittatura, tutto questo è ben chiaro al popolo. Per cui, la strategia utilizzata deve, quindi, forzatamente, contemplare la presenza di una forza militare, che intervenga al primo segno di intolleranza e ribellione.
In democrazia, invece, bisogna fornire l’apparato di una vasta compagine di attori credibili, che mettano in scena quotidianamente una commedia plausibile, per un pubblico idiota, passivo, pagante e plaudente...
Per non andare lontano, in Paesi che poco si conoscono, se non per ciò che viene detto dalle tv e scritto sui giornali (attori principali della democrazia) o per ciò che si è visto in brevi vacanze dirette dai tour operator, potremmo guardare all’Italia degli ultimi periodi, cercando di astrarci da quanto tentano di somministrarci.
Un partito politico ha governato per la maggior parte del tempo comandato e diretto da Berlusconi, mentre la falsa opposizione inscenava l’ostruzionismo, incanalando e guidando il malcontento della parte restante, col bene placido del supervisore della democrazia firmatario di tutte le Leggi: il Presidente della Repubblica.
Nel 2007, tutte le banche offrivano prestiti a chiunque e per qualsiasi acquisto e, soprattutto nel caso di immobili, per l’intero valore degli stessi. Sembrava di essere al parco giochi di Dysneland o di Lucignolo.
Si inculcava l’idea che chiunque potesse far acquisti, anche spropositati, non consoni alle possibilità ed al proprio tenore di vita, rimandando, al futuro, il rientro in comode rate mensili supportate dallo stipendio.
Ecco poi spuntare fuori dal nulla, improvvisamente come un coniglio dal cilindro del prestigiatore, una crisi.
Non una crisi qualsiasi, come se ne erano viste ed attraversate altre, ma la crisi della tempesta perfetta.
Quando scarseggia o si perde il lavoro, quelle comode rate mensili diventano come una spada di Damocle, il coltello che si rigira nella piaga, che costringe ogni mattina, al sorgere del sole, ad arrampicarsi sugli specchi per riuscire ad inventarsi un modo lecito per pagarle. Poi, il lecito non basta più, e quindi, per non morire, in una perdita costante e continua di ogni valore reale, fisico e spirituale, avviene la completa metamorfosi spersonalizzante e deumanizzante, nell’accettazione, via via crescente, di opzioni sempre più degradanti.
Imbestialiti, si professa definitivamente la legge del fine che giustifica qualsiasi mezzo: Mors tua vita mea.
Banche e finanziarie, si mettono di traverso e non prestano più a nessuno. Equitalia ti prende la casa.
Quando tutto è ormai andato definitivamente a puttane, e nulla è sopravvissuto dell’anima, c’è il suicidio.
Nulla può essere lasciato al caso in un progetto ipotetico di riduzione forzata della popolazione. Per quanto numerosi possano essere a decidere di togliersi di torno spontaneamente, non sono di certo questi, da soli, i numeri bastevoli alla causa. Quindi va ampliato il ventaglio dei modi, aiutando e sviluppando la fantasia.
Ad esempio una inutile Tav che, con un semplice scavo di un foro per liberare l’uranio e l’amianto contenuti nella montagna, può distruggere una valle e i rispettivi abitanti. Un Muos che, con le sue onde magnetiche, può causare notevoli e numerosi casi di leucemia, come ai militari che ci hanno lavorato. Un’Ilva, dove costringi a lavorare, nonostante l’accertato numero di casi conclamati di tumore. Discariche in Campania, dove alloggiare rifiuti nucleari e chimici tossici, in luogo dei rifiuti solidi urbani che, invece, venendo bruciati per le strade o negli inceneritori, possono generare diossina, a beneficio degli alveoli polmonari.
Una cinquantina di affondamenti, nei nostri mari, delle navi dei veleni che trasportavano scorie nucleari.
Magistratura connivente o resa inerte con lungaggini, depistaggi e mobbing, insieme a Leggi promulgate contro le popolazioni sulla scorta di studi scientifici mai effettuati, o manipolati dai cosiddetti “esperti”.
Aggiramento delle Norme sull’arsenico nell’acqua potabile degli acquedotti, di oltre un centinaio di Comuni, con valori quintuplicati per ciò che rende l’acqua non utilizzabile, nemmeno per fini domestici, ma ugualmente erogata, con l’obbligo e responsabilità, per il cittadino pagante, di non farla bere ai bambini.
Continuazione e perseveranza nell’esercizio ospedaliero di pratiche terapeutiche afferenti le patologie tumorali, con chemioterapia e radioterapia, già risultate fallimentari da decenni, con risultati mondiali di sopravvivenza a 5 anni che si attestano a valori massimi di un esiguo 6%, e studi conclamati che, per giunta, evidenziano la velocizzazione ed amplificazione del tumore, soggetto ad una regressione solo momentanea.
Dentisti che perseverano nell’applicazione di amalgama al mercurio e piombo, così come i solerti pediatri vaccinatori, ma senza assunzione di responsabilità per i danni provocati ovunque, subito, e poi ad effetto ritardato, con patologie generate dagli eccipienti inoculati su bimbi innocenti di genitori inconsapevoli.
Supermercati invasi da prodotti di cui non è dato sapere nulla della provenienza, con indicate sostanze non ben meglio identificate, dai nomi (come Aromi), e sigle E (edulcoranti) + un numero, spesso, per non dire la maggior parte delle volte, incomprensibili alla quasi totalità della massa, che legge e compra solo per la marca ed il prezzo, mai arrotondato all’unità, ma sempre con il fuorviante 99 centesimi dopo la virgola.
Farmacie con in vendita medicinali dai prezzi intollerabili, a contenuto di eccipienti che confermano, sul bugiardino, produrre una quantità di innumerevoli effetti collaterali, quasi sempre superiori al beneficio, ma pubblicizzati alacremente in tv in luogo di un più corretto sistema di alimentazione e di vita.
Energie pulite, scoperte da decenni, ostacolate ed insabbiate, da altrettanto tempo, che avrebbero potuto mandare in pensione il venefico petrolio ed i suoi derivati cancerogeni, che ti ritrovi pure nei cosmetici.
Mettiamo che non sia vero il disegnato palcoscenico del progetto di una mirata riduzione della popolazione e dell’aspettativa di vita, nascosta dietro ad un ossessivamente pubblicizzato aumento della stessa che, pur essendoci, non solo è limitato nella quantità ma, e non è cosa assolutamente di poco conto o da sottovalutare, nella qualità. Il punto di partenza delle malattie, avviene sempre ad età più giovane e, inoltre, ne spuntano fuori sempre di nuove, con costanti e continui timori diffusi per probabili pandemie.
E’ immaginabile che in corrispondenza di un salto così futuristico nel progresso tecnologico, in cui basta sfiorare col dito uno schermo per poter attingere a strumenti di conoscenza incredibili e nel contempo dover lavorare il doppio (ammesso che un lavoro ci sia), non sia stata scoperta una cura per le malattie?
Dovremmo forze alzare gli occhi al cielo ed, a mani giunte, invocare l’intervento uno spirito divino?
Impossibile ci senta o ci veda, visto che da anni, i nostri cieli sono attraversati da aerei senza livrea che rilasciano scie persistenti di agenti chimici che devono avvelenarci. Avvelenarci si, ma lentamente.
Adesso raccontami di Bersani, Berlusconi, o Grillo… Draghi, Napolitano e Monti, di ciò che ha detto in tv Travaglio, Crozza, o Paragone all’ultima parola, invitando Giannino dalle lauree mai prese, o il referente al senato Messora, al quale (citazione del 20 giugno alle ore 1.59 su Fb) “delle scie chimiche non glie ne frega niente, perché non può occuparsi di tutto ma, soprattutto, le ritiene una grandissima stronzata” .
Pubblicato da Catherine
http://crepanelmuro.blogspot.it
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