"THE END"

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lunedì 6 febbraio 2012

Davvero discendiamo dalle scimmie?


Quante volte me lo sono chiesto, com'è possibile che noi veniamo dalle scimmie e le scimmie siano rimaste scimmie, appunto? Si, d'accordo, a livello di intelligenza le masse non superano la scimmia media, anzi in certi casi la stupidaggine è più evidente nei bipedi chiamati Homo Sapiens, Wikipedia, qui la descrizione della nostra razza secondo Darwin. Non c'è alcun dubbio che la teoria fa acqua da tutte le parti, le razze per esempio, perché se veniamo tutti dalla scimmia ci sono quelli con gli occhi a mandorla, gli indiani, la razza caucasica, la razza nera, a me da l'impressione di un grande esperimento genetico, ma sapete, sono un po' paranoico, ieri vedevo quest:"La terra una riserva aliena?", dal numero di Febbraio di X Times. Poi ho anche letto Zecharia Sitchin e ascoltato Mauro Biglino, ve li consiglio vivamente, insomma, ho cercato di farmi una cultura e più che a Darwin credo a Malanga sinceramente. 

Ora vi lascio alla lettura dell'articolo trovato sul blog di Enzo Pennetta, qui il link: http://www.enzopennetta.it/wordpress/2012/02/darwin_veramente_grande/ a voi l'impressione che ne ricaverete dopo aver letto ed ascoltato Darwin, Zecharia, Biglini e magari anche Icke. Chi era Darwin? Sapete che la nostra in fondo è una società che da il nobel per la pace a Obama, hahahah, non so se è giusto ridere o piangere :-*(


Viene generalmente ritenuto che Darwin sia stato un grande scienziato, forse il più grande di tutti i tempi.

 Ma le cose stanno veramente cosi? Quali sono state le idee innovative con cui ha elaborato la sua teoria?

“Charles Robert Darwin (Shrewsbury, 12 febbraio 1809 – Londra, 19 aprile 1882) è stato un naturalista britannico, celebre per aver formulato la teoria dell’evoluzione delle specie animali e vegetali per selezione naturale agente sulla variabilità dei caratteri (origine delle specie), e per aver teorizzato la discendenza di tutti i primati (uomo compreso) da un antenato comune (origine dell’uomo). Pubblicò la sua teoria sull’evoluzione delle specie nel libro L’origine delle specie (1859), che è rimasto il suo lavoro più noto. Raccolse molti dei dati su cui basò la sua teoria durante un viaggio intorno al mondo sulla nave HMS Beagle, e in particolare durante la sua sosta alle Isole Galápagos.”
Quanto riportato da Wikipedia è ciò che è possibile trovare riguardo Charles Darwin su qualunque manuale scolastico. Ma nel 2004, Roberto Fondi, uno dei più importanti paleontologi italiani, si rivolgeva con una LETTERA APERTA AI SOCI FONDATORI DELLA S.I.S.E.B. alla costituenda SISEB (SOCIETÀ ITALIANA PER LO STUDIO DELL’EVOLUZIONE BIOLOGICA) esprimendosi nel seguente modo:
TEORIA DI DARWIN. Come non ha mancato di sottolineare anche Giulio Barsanti nel corso dell’ultimo incontro del GIBE (febbraio scorso), Darwin non aveva una particolare “teoria” da proporre per spiegare il fenomeno dell’evoluzione biologica. Tutta la sua opera in merito, infatti, è pervasa di incertezze e di ripensamenti: tanto che perfino l’importanza della selezione naturale venne da lui, alla fine, clamorosamente ridimensionata. “Non avevo allora considerato a sufficienza”, scrive nel I volume di Descent of Man, “l’esistenza di molte strutture che sembrano non essere, per quanto possiamo giudicare, né benefiche né dannose; e questa credo sia una delle più grandi sviste (oversights) sinora trovate nel mio lavoro”. In realtà, l’unica cosa che a Darwin importava era supportare il paradigma evoluzionistico con ogni mezzo, purché non ricorrente a presupposti “archetipali” o “finalistici”.
 L’affermazione è di quelle forti: “Darwin non aveva una particolare “teoria” da proporre per spiegare il fenomeno dell’evoluzione biologica”. Tutto ci si potrebbe aspettare, ma non che “Darwin non avesse una particolare teoria da proporre.”  Cerchiamo allora di vederci chiaro, per farlo si può tornare alla breve scheda dello scienziato inglese che propone Wikipedia: “…celebre per aver formulato la teoria dell’evoluzione delle specie animali e vegetali per selezione naturale agente sulla variabilità dei caratteri“.
La teoria proposta da Darwin insisteva dunque su due grandi punti: comparsa di nuovi caratteri e selezione naturale.
Ma qui ci imbattiamo subito nel primo problema: nella teoria di Darwin i caratteri comparivano per “uso e disuso” e per “ereditarietà dei caratteri acquisiti“. Ma questa altro non era che la proposta fatta già da J.B. Lamarck cinquant’anni prima.
Va bene, l’ereditarietà dei caratteri acquisiti non fu un’idea di Charles Darwin, allora, si penserà, il genio è nell’aver proposto la selezione naturale.
La selezione naturale venne in mente a Darwin dopo aver letto un’opera di economia, il “Saggio sul principio di popolazione” che Thoams R. Malthus aveva pubblicato sul finire del ’700 e che aveva costituito il riferimento di un liberismo sfrenato che giustificava un sistema sociale con fortissime disuguaglianze.
Certamente l’aver pensato di utilizzare la teoria di Malthus come base per la sua teoria dell’evoluzione, costituirebbe secondo i canoni del metodo ipotetico deduttivo, un’importante elaborazione scientifica. Ma su questo torneremo in un secondo momento.
Andiamo invece a vedere un altro punto fondamentale della teoria di Darwin: ‘aver teorizzato la discendenza di tutti i primati (uomo compreso) da un antenato comune‘.
Ma se andiamo a cercare da dove provenisse quest’idea, troviamo che essa era sì, stata formulata da Darwin, ma non da Charles, bensì da Erasmus Darwin, suo nonno, che l’aveva proposta nel suo celebre libro “Zoonomia” scritto tra il 1794 e il 1796. In Zoonomia, possiamo infatti leggere:
Sarebbe osare troppo immaginare che, nel lungo periodo di tempo da quando la terra ha cominciato la sua esistenza, forse milioni di secoli prima dell’inizio della storia dell’umanità, sarebbe osare troppo immaginare che tutti gli animali a sangue caldo siano cresciuti da un singolo filamento vivente, che la grande Causa Prima indusse alla vita, con la possibilità di acquisire nuove parti, migliorato da nuove propensioni, guidato da nuovi stimoli, sensazioni, volontà ed associazione, e per cui capaci di continuare a migliorare per propria attività naturale, e di consegnare questi miglioramenti attraverso la riproduzione alla propria prole, ed al mondo, senza fine!
Fonte Wikipedia
Se la teoria dell’uso e del disuso con la della trasmissione dei caratteri acquisiti, era stata presa da Lamarck, l’idea di un unico progenitore comune era dunque del nonno di Charles Darwin, Erasmus Darwin.
Dunque né l’origine dei nuovi caratteri, né l’origine da un unico antenato sono idee originali di Darwin.
L’unico contributo originale di Charles Darwin nella sua teoria potrebbe essere solo la selezione naturale.
Ma questo è ciò che appureremo prossimamente.

10 commenti:

Salvatore ha detto...

SECONDO ME, ESCLUSI I TEORICI, TUTTE LE FORME DI VITA HANNO LA STESSA ORIGINE, SOLO CHE NEL TEMPO, MILIONI DI ANNI, HANNO PRESO STRADE DIVERSE. SALUTI DA SALVATORE.

Anonimo ha detto...

Ciao Dionisio. Siamo scimmie altamente specializzate, neppure lontani parenti dalle attuali scimmie. Abbiamo, da tempi lontanissimi, preso strade diverse, possiamo dire che gli abitanti viventi del Pianeta discendono TUTTI dai pesci.
Sta di fatto che siamo scimmie intelligentissime, vedi a che punto di civiltà/tecnologia siamo arrivati sfruttando le risorse (non rinnovabili) di questo Pianeta.
Adesso siamo a sempre meno risorse, sempre più GW e sempre maggiore inquinamento.
E siamo le stesse scimmie intelligentissime di prima, perdincibaccolina!
Intelligentissime, ma per nulla sagge.
La saggezza ci manca e se non troviamo presto un modo di diventare come le nostre sagge e lontanissime parenti (quali per esempio i DELIZIOSI BONOBO) ovvero sostenibili nell'ambiente che ci nutre, ci estingueremo.
Ma non facilmente, con grandi e inutili sofferenze. E magari (o forse no) una nuova razza dominante ci sostituirà, come noi abbiamo sostituito i dinosauri.
E della Gioconda, del jazz e dell'arte in generale, insomma del bello che abbiamo fatto non rimarrà nulla.

IvanoV ha detto...

comunque sia adesso siamo messi male proprio..l'uomo non ha fatto nessun progresso..non c'è evoluzione..gratta gratta l'uomo è lo stesso di sempre..siamo come uomini preistorici con la maschera di uomo civilizzato..alla fine l'uomo è solo piu' falso di prima...cavolo forse sono un po troppo pessimista..ciao Dioniso

*Dioniso*777* ha detto...

Non credo che sia pessimismo, piuttosto realismo, come diceva Daniela i Bonobo sanno vivere più serenamente ed in equilibrio di noi, quindi vedi un po' te a che livello siamo. Anche vero che gratta, gratta l'uomo dall'arrivo del patriarcato e della proprietà privata non è mai cambiato, è sempre lo stesso.
Milioni di anni sono inimmaginabili per noi, e forse come diceva Nice il nostro ultimo fine non sarà diverso da quello dei dinosauri.
CIAO a tutti e statemi bene, staremo a vedere che sofferenze inutili dovremo ancora sopportare, guardate sul post di oggi la Grecia com'è ridotta, e noi?

Anonimo ha detto...

..peccato che nessun commento rimetta in discussione il proprio CREDO. Anni e anni ditro ai banchi di scuola a ripeterci le stesse cose. Io ho finito per crederci, e ci ho creduto fino a poco tempo fa. Ma poi mi son chiesta, ma se deriviamo dalle scimmie,che ci fanno ancora queste in giro?Come facciamo ad essere cosi diversi?Di certo come mi è stato insegnato i fattori climatici non bastano a spiegare tutta questa diversita. Una diversita alla quale, ancora non si riesce a dare un numero definito!Eppure siamo sulla terra da cosi tanto tempo... Così difficile convincersi che dietro a tutto questo c'è un CREATORE, che ogni giorno ci mette alla prova..e grazie all'intelligenza che LUI ci ha dato che siamo arrivati sin qui..un qui che abbiamo NOI reso un infermo perché ci siamo dimenticati che tutto quello che ci circonda, dalla nostra anima/corpo in poi è tutto DONO divino. Il giorno del giudizio arriverà per tutti, belli e brutti,credenti e non perché non puo esserci dopo la morte, un altra vita terrena (ciclo purificatorio dell'anima di Platone) o come si dice, "un posto migliore" o qual si voglia altra teoria. Si quel posto c'è,si chiama paradiso per coloro che hanno creduto senza vedere, come c'è l'inferno per coloro che non solo non hanno creduto, ma stanno facendo braccio di ferro con il CREATORE. La vita che ci è stato concessa è fatta di scelte, cerchiamo di fare, almeno noi nel nostro piccolo, quelle giuste, che oltre ad aiutare noi aiutano il prossimo.

_LA ILAHA ILLA ALLAH_

*Dioniso*777* ha detto...

Dici una cosa molto bella anonimo, "Ma poi mi son chiesta, ma se deriviamo dalle scimmie,che ci fanno ancora queste in giro?"
Ci siamo arrivati pian piano, sai dopo un lavaggio del cervello serve tempo a riprendersi. Però io ti dico una cosa, poi pensa come vuoi e quello che vuoi, ma io penso che sia proprio il nostro credo a fregarci, perché dobbiamo credere nel giorno del giudizio e baggianate varie?
Un posto migliore di questo non è difficile a trovarsi, hahaha!!
Però ti scrivo una frase molto bella che ho letto in questi giorni:
Non avere mete

ma tanto coraggio

ecco

cosi vive il

SAGGIO.
NON SO come potete parlare di creatore, io per quello che ne so potremo anche essere nati da esseri extra terrestri, siamo un esperimento? E chi lo può dire se è vero o no. Siamo anima? E come facciamo a dirlo con certezza?
Giochiamoci questa vita come dei bambini, basta.

Anonimo ha detto...

Sai Dioniso 777, il mio coraggio e quello di tanti altri sta proprio nel credere, perché credere non é cosa facile. Poi come ho già detto si tratta di scelte, e già questo ci distingue da ogni altra creatura, che sia questa una prova di anima (la ragione)? Io ci credo

"Giocarsi la vita come dei bambini?" ..si possibile, bello. Bello perché i bimbi non rispondono delle loro azioni, non sentono il peso delle loro conseguenze, non cercano il senso della vita. (Ho un amica che in acutissima fase depressiva, perché nella vita non ci vede piu senso, e l'unico suo desiderio è quello di ritornare piccina) E qui è un altra storia, il senso della vita, per noi essere umani dotati di anima è una cosa senza la quale non possiamo vivere; ogni uno di noi ce l'ha, moda-sesso-yoga-sport-...per lo più passioni, che all'estremo si trasformano in senso esistenziale. Il bello sta nel trovare quello autentico. Esempio banale e spero non troppo riduttivo, nella moda c'è la marca autentica e un infinità di altri sotto-produttori di quell'idea; chi se lo puo permettere sceglie quella migliore. E' chiaro che a livello immateriale la cosa si fa molto più complicata.

"L'essere un esperimento?". Probabile, non per forza di extra terrestri (per questo bastano i nostri co-terrestri; quelli che a mio avviso fanno braccio di ferro con il Creatore).

*Dioniso*777* ha detto...

Ciao anonimo, il fatto di credere, e non voglio sembrare il demonio che ti mette in tentazione, hahaha, non dipende dalle nostre scelte, per niente, vai a ritroso, quando eri bambino se non ti avessero sgridato e guidato, con la forza o con l'amore, ma sempre ti hanno spinto in quella direzione, avresti creduto in un qualche dio che nessuno mai ha visto, ma che però si è presentato qualche volta in circostanze strane? Io voglio dire che sono agnostico, non sono ateo e credo che non si possa non credere in nulla, abbiamo un universo dentro e ne siamo consapevoli della nostra natura non umana o divina in fondo...
La tua amica in depressione ha capito molto, che diceva Platone? Il miglior filosofo è il fanciullo, perché si chiede i motivi di ogni cosa, noi invece siamo convinti di sapere, abbiamo i dogmi insomma.
Certo, autentico, o vero, o reale, e se fosse come leggevo su un libro una volta, Il pendolo di Focault, U Eco:"La verità è un istante, poi muta".

Si, concordo, basterebbero i nostri simili, più o meno simili, stanno giocando a fare il creatore, l'hanno sempre fatto in fondo. Nice diceva che noi abbiamo creato dio, non lui noi, e questo a dire la verità spiegherebbe molte cose...

In ogni modo, ognuno è libero di credere ciò che ritiene opportuno per il suo star bene, l'importante è non imporlo mai. E che veniamo dalle scimmie l'hanno imposto!
Buona giornata

Anonimo ha detto...

Anche secondo me non discendiamo dalle scimmie! Purtroppo ho constatato che abbiamo 2 tipi distinti di scienza, quella UFFICIALE e quella reale, la prima DEVE dare risposte a tutti i costi ( anche quando non ne ha ) mentre la seconda si limita ad osservare e ipotizzare, a mio giudizio molte delle cose che prendiamo per vere e sacrosante sono invece abbagli o bugie clamorose, quello che la scienza chiama " anello mancante " dell'evoluzione è proprio il passaggio da scimmia ad'uomo e considerato che parliamo di tantissimo tempo e di un'intera specie, se la teoria Darwiniana fosse vera una minima traccia l'avremmo ormai trovata! Ovviamente non ho ideea di come siamo comparsi sulla terra, ma non per questo devo prendere per buona l'potesi + accreditata!Purtroppo anche se siamo nel 2012 e la chiamiamo l'era della comunicazione globale siamo troppo legati al nostro passato, dove la verità non è MAI a portata di tutti e c'è sempre qualcuno che per motivi nobili o meno tiene nascoste le informazioni ai suoi simili .... poi volevo sottoporvi un quesito: non siamo certi nemmeno dei fatti accaduti nell'ultimo secolo, dove c'erano già i media, moltissimi mezzi di comunicazione e di studio; come possiamo essere sicuri di quello che accadeva migliaia di anni fà ?!?!

*Dioniso*777* ha detto...

Hai visto questo per ridere a proposito della nostra teoria?
http://fintatolleranza.blogspot.it/2012/03/teoria-dellevoluzione-di-darwinperche.html

Esatta la domanda, le notizie sono sempre manipolate, lo fanno i singoli e lo fanno i giornalisti, solo se vediamo un evento possiamo parlarne ... ma non essere certi di quello che abbiamo visto.

Grazie per la lettura, un saluto

LKWTHIN

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