"THE END"

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sabato 5 ottobre 2013

BRICSnet: Internet indipendente dei BRICS contro Internet degli USA

Umberto Pascali Global Research,
Rete BRICS: 34000 km, 2 coppie di fibre, 12,8 Tbit/s di capacità, sistema di cavi in fibra ottica. Per qualsiasi investitore globale, non c’è crisi e vi è grande possibilità di crescita. E non solo nel vecchio mondo. I BRICS ospitano il 45% della popolazione mondiale ed hanno il 25% del PIL mondiale, ogni anno la loro economia cresce delle dimensioni dell’Italia, l’8.va più grande economia nel mondo. I BRICS presentano ampie opportunità globali geopolitiche e commerciali.
Collega Russia, Cina, India, Sud Africa, Brasile, le economie BRICS, e gli Stati Uniti. Interconnessione con le altre reti continentali e regionali in Asia, Africa e Sud America, per una migliore copertura globale. L’accesso immediato a 21 Paesi africani per dargli un accesso alle economie BRICS. Pronta ad essere attivata nella seconda metà del 2015.

La presidente del Brasile Dilma Rousseff annuncia pubblicamente la creazione di una rete internet mondiale, indipendente dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna (“internet USA-centrico”). Non molti sanno che mentre ad innescare immediatamente questa decisione (insieme alla cancellazione del vertice con il presidente degli Stati Uniti), furono le rivelazioni sullo spionaggio della NSA, ciò che permise a Rousseff di compiere un tale passo storico è che l’infrastruttura alternativa, la rete dei cavi dei BRICS, da Vladivostock in Russia a Shantou in Cina, a Chennai in India, a Città del Capo in Sud Africa e a Fortaleza in Brasile, è in costruzione ed è già nella sua fase finale di attuazione. Nessuna provocazione, tentata destabilizzazione “primaverile” o rivoluzione colorata in Medio Oriente, Russia o Brasile può fermare questo progetto. L’enorme parte sommersa del piano dei BRICS non è ancora noto al pubblico. Tuttavia è molto reale ed estremamente efficace. Così reale che gli investitori internazionali ora saltano su questa opportunità inaudita dell’economia reale. Il cambiamento… c’è già.
Il Brasile prevede di staccarsi dall’Internet USA-centrico, ampiamente spiato da Washington; una mossa che molti esperti temono sia il primo passo potenzialmente pericoloso verso la frantumazione politica della rete globale costruita con la minima interferenza dei governi. La presidente Dilma Rousseff ha ordinato una serie di misure volte a una maggiore indipendenza e sicurezza della rete brasiliana, a seguito delle rivelazioni sulle intercettati dell’Agenzia per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti delle sue comunicazioni, per inciso lo spionaggio della compagnia petrolifera statale Petrobras e dei brasiliani che hanno affidato i loro dati personali a prodotti degli Stati Uniti come Facebook e Google.
BRICS Cable
Vedi anche:
Brazil plans to go offline from US-centric internet
Brazil Looks To Break From US-centric Internet
Copyright © 2013 Global Research
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
stampalibera.com

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