Problemi di cataratta? Da oggi puoi finalmente smettere di pisciare nel lavandino! Rivolgiti al nostro esperto, sarà lieto di illustrarti le rivoluzionarie tecniche per risolvere definitivamente il tuo problema! Chiama subito al n.01896554239 e chiedi del Dr. Josef Mengele. Ti aspettiamo!
Guardo mia madre, anziana, con in mano il mio nuovo iPhone. Il suo sguardo smarrito e fisso su quel gioiello tecnologico ma non alla portata di tutti. Mi fa tenerezza, mi avvicino per abbracciarla e confortarla: la generazione full touch non le appartiene. Quando vedo sul display scorrere un porno di Nacho Vidal in HD.
Trento: donna in coma viene fatta partorire, poi muore. “Complimenti, è un bellissimo orfano”. Comunque per il padre non era un buon motivo per scoparsi l’infermiera.
Lady Gaga cena con Assange. “Ben cotto, grazie”.
“Il saluto romano è molto più igienico che darsi la mano”, ha dichiarato il fratello di Ignazio La Russa durante un fist fucking.
“La principessa sul pisello non era riuscita a chiudere occhio perché sotto una serie di venti materassi, venti guanciali e venti cuscini, al di sopra dei quali fu preparato il suo giaciglio, aveva sentito qualcosa di duro. La troia”
“Buonanotte anche a te, papà”
Abusa per nove anni della figlia, fermato. “Adesso tocca a noi”.
Produci Consuma Condividi su Facebook Crepa.
La Cassazione ha affermato che la separazione va addebitata alla moglie quando nei suoi rapporti col marito è troppo fredda. Così la finirete di scoparvi i cadaveri.
“Stasera cosa mi racconti, papà?”
“La favola di Biancaneve e i sette nani: Domenica, Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato. Non riposava neanche un giorno. Ci siamo capiti”
“Sì…Ma perché si chiamava Biancaneve?”
“Si drogava”
“E il principe azzurro?”
“Trovatelo ricco e ti levi dai coglioni”
“E la strega?
“Più acida di Brontolo. Col cazzo che scopava”
“E la mela?”
“Ben cotta ti stappa il culo. Hai altre domande?”
“No, paparino. Sogni d’oro”
“Notte, pupa”
Perché non si dovrebbe ridere delle disgrazie altrui? Mi sembra più logico che farlo delle proprie.
“Ragazzi, venite! Stasera offro io e ci facciamo due risate! Vi racconto della rettoscopia che ho dovuto fare perché mi usciva sangue dal culo, e della mia tipa che, ho scoperto, si becca ancora con il suo ex.
Da due anni.
Mi ha fatto vedere i video.
Girati da mia sorella.
Inoltre ho una storia divertentissima su come ho fatto entrare in casa due testimoni di Geova, poi alla fine erano una coppia di rapinatori moldavi; mi hanno legato al cesso e si sono portati via tutto, pure le posate per il dessert e le crocchette del gatto. Ve lo racconto perché sono un tipo autoironico che sa ridere delle sue disgrazie”.
Tipo quella di essere un coglionazzo. Perché è così che funziona: sei un semplice sfigato? Te lo tieni per te. Se lo racconti in giro significa che te lo meriti pure.
Torino, ragazzina si ustiona le gambe con l’acqua bollente. Ora ha una scusa per quei segni sulle ginocchia.
“Flawless Victory”
L’emozione di vivere a Taranto: 7 mesi di mare all’anno, ed una chiamata dall’oncologo da un momento all’altro.
“La favola di Cenerentola e delle sue orribili sorellastre ci insegna che non importa quanto tu sia bella e buona e servizievole: ciò che conta è quanto sei stronza e figlia di puttana fin dalle mura domestiche”
“Ma la poesia del ballo e della fuga di mezzanotte in carrozza dov’è?”
“La Cene ebbe la fortuna di incontrare uno sfigato ma con tanti soldi ad una serata di gala. Spronata dalle latrine si concesse, e non si pentì. Si appartarono nella zucca diventata Porsche e si fece fare pure la scarpetta”
“Ah ah ah! Scemo. Domani rivoglio quella dei tre porcellini”
“Bene…avviso i fratellini”.
Obesità infantile: avere un cane riduce il rischio per il vostro bambino. A meno che non ne vada ghiotto.
L’astinenza dalle carni genera mostri.
Warning: May Contain Nuts
Ero sempre stato dell’idea di non avere proprio nulla da invidiargli. Fino a quando non ci trovammo tutti e due sotto la stessa doccia, dopo un calcetto tra amici.
Eccome se ha qualcosa da farsi invidiare, pensai all’istante. E non solo da me, ma dalla stragrande maggioranza degli uomini.
Neppure i più selvaggi e valorosi guerrieri delle tribù africane possono permettersi di sfoggiare tatuaggi così colorati e originali.
Poi gli guardai il cazzo, era enorme, gigantesco.
E questo sarebbe il tizio che si fa mia sorella? mi domandai, inquieto.
Visualizzai i loro corpi nudi e sudati, avvinghiati in un selvaggio e tumultuoso incontro di carni, quel nano da giardino che teneva tra le gambe a fare da terzo incomodo, a lottare per farsi posto fino all’amplesso finale.
Tutto ciò per me fu una terribile rivelazione.
“Fai piano, mi fai male”, aveva sempre mentito.
[Nelle puntate precedenti: Vol. I]
http://www.umoremaligno.it/
Nessun commento:
Posta un commento