"THE END"

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martedì 23 ottobre 2012

STORIA DEL POKER

Nell'ultimo periodo mi sono riappassionato al poker.
Schopenhauer diceva che i vari giochi di società, carte o simili, sono fatti per riempire il tempo di quelle persone che non sanno come impegnarlo e lo riempiono con questi stupidi passatempo. Parliamo di un uomo che aveva librerie in testa e scrisse qualcosa come migliaia di pagine ... e aveva quasi sempre ragione, guardiamo cosa fanno alcuni per impegnarlo il tempo ... aveva anche torto però se consideri che posso passare qualche ora divertente fino a quando non mi stancherà ... comunque, non è certo un pilastro della vita, c'è di meglio ... ho già presentato qui uno dei più bei poker mai visti prima, eccellente l'intelligenza virtuale di questo gioco, sembra davvero di giocare. Avrete per forza di cose in vita vostra giocato a carte, a poker qualche volta avrete visto almeno dei tornei, li vedo ovunque ... io amo in particolare le combinazioni delle carte, il loro girare, ripetersi, sorprendere, a dir poco variabili si dice poco, e come al solito se non assiste la fortuna si fa ben che poco, il rischio certamente paga. Con un due battere una coppia servita di K non è male e nemmeno impossibile. Non per nulla lo chiamano gioco d'azzardo ... è bello perchè la vita ci assomiglia molto, lo sappiamo bene. Per questo appassiona da secoli il gioco in genere. Se la vita non è gioco stesso come la definireste? Quanti sono stati i vari governanti, o persone conosciute che credevano e praticavano la chiromanzia? Quando ero appassionato di astronomia la gente mi chiedeva "leggi le carte"? Per dire la sapienza che governa le masse. Il Sapere ti governa alla fine ... il sapere e quello che non sai sono i tuoi padroni, non tutto il resto. Quello che sai perché sono le tue certezze, vere o false che siano, quello che non sai sono le tue paure.
Vi interessa la storia del Poker? Incredibile come abbiamo una matrice comune che lega ogni luogo del pianeta. Da dove viene questo gioco? Difficile dirlo, sarà probabilmente un miscuglio di varie usanze a sfidarsi, perdere e vincere sfidando nel frattempo la "sorte". Pensate che nel quattordicesimo secolo, nella grande Persia ora cattivo Iran, (per questioni di comodo ... o schiavitù?), esisteva un gioco "simile" ... in quella Persia che oggi temono tanto, o piuttosto vogliono sottomettere come hanno fatto con l'occidente?
PS: Ovviamente l?italia non poteva mancare nella leggeda ... la conoscete questa? Le origini italiane

C'è infine un' altra teoria che comincia a farsi strada e che colloca la genesi del poker nel nostro bel paese, l' Italia. Secondo alcuni, infatti sarebbe una evoluzione dello Zarro, un gioco di carte dell'epoca rinascimentale, che aveva raggiunto una tale diffusione, soprattutto nella milano sforzesca, da indurre il duca Francesco Sforza a proibirlo con un editto del 1531. La proibizione non fu certo un limite per gli accaniti giocatori e anzi il gioco si diffuse per tutto il XVI secolo, arrivando anche in Francia e poi, attraverso mercenari, in America, dove pero' avrebbe cambiato nome e in parte anche le regole.



STORIA DEL POKER

Le origini del Poker sono controverse, ma molti storici credono che la sua attuale forma derivi da elementi di giochi differenti.



Il nome 'Poker' deriva da un gioco francese del XVIII secolo chiamato Poque. Alcuni storici credono tuttavia che il nome derivi anche da un gioco di scommesse tedesco, Pochspiel, che contiene un elemento di bluffing. Nel pochspiel, i giocatori dovevano indicare se volevano passare o aprire colpendo il tavolo e dicendo “Ich Poche!” Ad ulteriore prova della discussa natura della storia del gioco, alcuni credono anche che il nome Poker derivi dalla parola indu “pukka”.

Un’altra possibile spiegazione della parola Poker è che venga dal gergo criminale “poke”, un termine utilizzato dai ladri. C’è chi crede che la parola Poker derivi da “hocus-pocus”, un termine utilizzato molto dai maghi.

Uno dei più probabili progenitori del gioco del Poker era il gioco persiano del ‘As Nas’, che si svolgeva di 5 giocatori con un mazzo di 25 carte con 5 semi. Il gioco di carte del XVI secolo chiamato Primero era molto popolare in Europa e ha molti elementi del Poker di oggi. Il gioco francese del Brelan ed i suoi derivati e l’inglese Brag (scritto in precedenza Bragg), presentano entrambi degli elementi di bluffing, anche se tale concetto era presente anche in altri giochi.

I primi riferimenti ad un gioco noto come Poker si trovano nell’attore inglese Joseph Cromwell, che descriveva un gioco di carte che si giocava a New Orleans nel 1829, e Jonathan H. Green, che si riferì per iscritto al Poker nel suo libro ‘An Exposure of the Arts and Miseries of Gambling (1843)’ (Un’esposizione delle arti e delle miserie del gioco, 1843). Nella sua opera, Green menziona le regole di quello che lui definì il “gioco della truffa”, che si giocava nelle barche sul Mississippi. Alcuni storici dicono che Green fosse stato il primo a riferirsi al “gioco della truffa” con il nome di Poker.

Queste prime descrizioni menzionano un gioco giocato con un mazzo di 20 carte, in cui quattro giocatori scommettono su quale giocatore ha la mano di valore più alto. Quando il gioco si diffuse per tutta l’America verso la California, si adottò il mazzo inglese completo da 52 carte. Si introdusse il colore, ed altre aggiunte vennero fatte durante la guerra civile americana, tra le quali il draw poker, lo stud poker (la variante da 5 carte) e la scala. Seguirono poi successivi sviluppi americani, come la ‘wild card’ (intorno al 1875), il lowball e lo split-pot poker (intorno al 1900), ed i giochi da poker con carte comuni (intorno al 1925). La diffusione del gioco in altre parti del mondo, in particolare in Asia, si attribuisce alle forze militari americane.

Prima degli anni ’70, il Poker non si trovava nei casinò a causa delle difficoltà nel mantenere lontani i truffatori. Negli anni ’80 e ’90 i casinò iniziarono a chiudere le sale da poker e a favorire il blackjack e la roulette. Migliori tecniche di sicurezza, grande promozione e tornei, hanno generato un rinnovato interesse nel gioco del poker.

I tornei moderni divennero popolari nei casinò americani dopo l’inizio della serie mondiale di poker, the World Series of Poker (WSOP) nel 1970. Il primo WSOP, che attrasse un totale di 7 giocatori, fu molto promosso dai proprietari dei casinò di Las Vegas, e dal giocatore di poker Benny Binino, ed ebbe luogo nel casinò Horseshoe di Binino. Harrah’s Entertainment ha adesso creato una serie di eventi di poker a livello nazionale (negli Stati Uniti) che culminano nel World Series Poker.

Il numero di partecipanti al WSOP è cresciuto ogni anno, e con questo anche i premi, attraendo ancora più giocatori. Più di 5.600 giocatori hanno partecipato al WSOP 2005, in cui 52 milioni di dollari furono distribuiti ai vincitori, incluso un record di $7,2 milioni come primo premio.

Buona parte della crescita della popolarità del Poker può essere attribuita al WSOP ed alla trasmissione del World Poker Tour trasmessa su ESPN e sul Travel Channel. Inoltre, la crescita del numero di sale da poker online aumenta l’interesse verso il gioco.

I montepremi ed il numero di tornei di poker continuano a crescere, e, conseguentemente, molta più gente in giro per il mondo si avvicina al mondo del Poker.


Origini del poker

Poker è una parola inglese che significa attizzatoio, lo strumento che si usa per attizzare il fuoco e ravvivare la fiamma nel camino. Alcuni vogliono invece collegare il termine poker alla parola poke, termine gergale che in America, Australia e Sudafrica vuol dire "tasca o portafogli" e per estensione gli spiccioli che si è soliti portare addosso. Insomma, già l'etimologia indurrebbe a pensare ad un gioco in cui si scommette ciò che si ha addosso.

La prima sicura testimonianza è del 1829 e si trova nelle memorie di viaggio di un avventuriero inglese, George Cowell, reduce da un lungo soggiorno nei territori del West americano. Qui il gioco viene descritto con precisione e appare già provvisto delle regole che lo caratterizzano anche oggi: ogni giocatore riceveva 5 carte, c'era la scommessa sulla combinazione vincente, secondo una graduatoria di combinazioni che è molto simile a quella attuale.

Nel 1858 si ha un prima codificazione delle regole del gioco, con un Regolamento che precisa combinazioni e puntate. Successivamente vennero aumentate le combinazioni e ci fu una lunga discussione sul loro valore e sulla loro gerarchia. Nel 1871 il gioco cominciò a diffondersi in Europa: Robert Schenk, ambasciatore americano in Gran Bretagna, presentò il gioco alla Regina Vittoria durante un ricevimento. Il gioco suscitò grande entusiasmo e fu redatto un regolamento scritto, ad uso del divertimento della nobiltà inglese. In seguito il Poker è divenuto celebre in tutto il mondo ed è entrato a far parte della cultura e del costume ludico di persone di ogni classe sociale.


Le origini persiane


I sostenitori di questa genesi individuano come progenitore del poker un gioco in voga nella Persia del XIV secolo: As-Nas sarebbe il suo nome. Tale gioco prevedeva l'uso di 20 carte e veniva svolto da quattro giocatori. Le combinazioni previste erano: coppia, tris e colore.


Le origini francesi


Un'altra corrente di pensiero individua l'antenato del poker in un gioco francese del XVIII secolo che si chiamava Poque, e che si diffuse di seguito anche in America lungo il Missisipi. Il Poque si giocava con 20 carte di un mazzo francese: dieci, assi, donne, re, jack. Il nome del gioco del poker deriva dal francese pocher, che significa ingannare l'avversario, cioè bluffare. Quando poi l'America acquistò i territori francesi della Louisiana il nome si trasformò in Poker. Ben presto il Poker divenne il gioco più famoso e conosciuto del West americano, soppiantando la voga di altri giochi di scommessa molto popolari, fra cui il Faraone.


Le origini tedesche


Una scuola minore sostiene invece che all'origine del Poker ci sia un gioco tedesco, molto diffuso nel XVII secolo in Germania. Il gioco si chiamava Poken, che in tedesco vuol dire bluff, ossia l'elemento caratteristico del Poker. Le ondate migratorie di migliaia di tedeschi in America nella seconda metà del '700 avrebbero portato con sè questo gioco, poi rapidamente evolutosi nel Poker.


Le origini italiane


C'è infine un' altra teoria che comincia a farsi strada e che colloca la genesi del poker nel nostro bel paese, l' Italia. Secondo alcuni, infatti sarebbe una evoluzione dello Zarro, un gioco di carte dell'epoca rinascimentale, che aveva raggiunto una tale diffusione, soprattutto nella milano sforzesca, da indurre il duca Francesco Sforza a proibirlo con un editto del 1531. La proibizione non fu certo un limite per gli accaniti giocatori e anzi il gioco si diffuse per tutto il XVI secolo, arrivando anche in Francia e poi, attraverso mercenari, in America, dove pero' avrebbe cambiato nome e in parte anche le regole.

Evoluzione del gioco

Per oltre 1000 anni il gioco del poker si è evoluto passando per un ampio spettro di differenti civiltà. C'è chi localizza le origini del gioco nella Cina dei tempi della dinastia Sung, sec. X, mentre altri le spostano alla Persia del sec. XVI, dove il capostipite del poker verrebbe veduto in un gioco chiamato "An-Nas". Attraverso la propria storia, il gioco ha passato delle considerevoli variazioni, tuttavia, i concetti base di strategia psicologica e valore delle carte sono rimasti a caratterizzare questo gioco nel corso dei secoli.

La versione del gioco che maggiormente si avvicina a quella che conosciamo ai nostri tempi è il Poque, che ci arriva dalla Francia del sec. XVII. Il gioco si è fatto strada attraverso l'Atlantico insieme ad un gruppo di coloni francesi che ha fondato New Orleans. Da lì, il gioco si è diffuso lungo associata a quella del 'selvaggio west' americano.

Da allora, hanno dominato 3 versioni del gioco: 5 Card Stud e 7 Card Stud , Texas Hold'em, Omaha e Omaha Hi-Low. Il Texas Hold'em ha iniziato la propria ascesa nel corso degli anni '70 del secolo scorso, quando è stato messo come gioco predominante al World Series of Poker. Anche oggi risulta essere il più ampiamente popolare dei tre e viene praticato regolarmente nelle migliori sale da gioco online, come pure nei casinò tradizionali di tutto il mondo
Il World Series of Poker

è il torneo competitivo di maggiore importanza relativo a questo gioco, in grado di attrarre giocatori professionisti provenienti da tutto il mondo. Johnny Moss fu il primo a vincere il titolo di Campione del Mondo di Poker nel 1970, quando la competizione veniva ospitata presso il del torneo, che ora si tiene annualmente al Rio Hotel and Casino. Il World Series of Poker si è espanso oltre i locali di Las Vegas in tutta la superficie degli Stati Uniti, e verso la fine del 2007 si è tenuto il primo World Series of Poker Europe. Con premi in palio per oltre 100.000.000$ in denaro e 55 bracciali d'oro per i finalisti, il World Series of Poker ha raggiunto proporzioni epiche e continua a fare storia nel mondo del poker.

Leggende del poker

Doyle Brunson: (alias - Texas Dolly) Brunson è stato il primo vincitore di un milione di dollari ad un torneo di poker. Durante il corso della sua carriera professionale, ha raccolto ben 9 bracciali WSOP. Brunson ha anche pubblicato uno dei libri didattici maggiormente autorevoli sul gioco del poker, chiamato Doyle Brunson's Super System.

Stu Ungar: (alias - The Kid) Uno dei fanciulli prodigio del gioco, Stu Ungar ha guadagnato la propria reputazione di campione all'età di quattordici anni. Considerato un "talento naturale", le capacità di giocatore di Ungar gli hanno fatto vincere 5 bracciali WSOP e qualcosa come 30.000.000$ nel corso della propria carriera. Purtroppo, la maggior parte dei guadagni li sprecò per sostenere la sua tossicodipendenza, che lo portò ad una morte prematura all'età di 45 anni.

Johnny Moss: (alias - Grand Old Man) Dai giorni della giovinezza, quando si procurava da vivere monitorando partite di poker ad una locale sala da gioco della sua città natale, Odessas, Texas, Moss era un patito del fair-play, al punto da minacciare di sparare (e lo ferì), ad un uomo che sorprese a spiare le sue carte durante una partita. Moss vinse 8 bracciali nel corso dei 25 WSOP consecutive ai quali prese parte, tra gli anni 1970 e 1995.

Thomas Austin Preston, Jr. (alias - Amarillo Slim) è una personalità controversa sia nel poker che nella vita. La storia della sua vita comprende avventure memorabili, eccessi nel linguaggio divenuti famosi, ed una carriera di moderato successo nel mondo dello show-business. Ha anche vinto 4 braccialetti WSOP ed è ricordato nella Poker Hall of Fame.

Benny Binion: (alias - The Cowboy)> In quanto fondatore del World Series of Poker, Binion ha rivoluzionato il gioco ed ha giocato un ruolo chiave nel trasformarlo in un fenomeno di massa. La sua visione pionieristica ha lanciat Las Vegas come città del gioco a livello mondiale, ed è considerato una delle figure maggiormente influenti nella storia della città.


Draw poker : In questo tipo di Poker, ogni giocatore riceve cinque o più carte coperte e può cambiare una o più carte di quelle ricevute, per un numero di volte prefissato.

Stud Poker : I giocatori ricevono una carta alla volta. In questa forma di Poker alcune carte vengono mostrate agli altri partecipanti e nessuna carta può essere cambiata o scartata dai giocatori.

Community card poker : In questa forma di poker, un numero di carte viene distribuito scoperto ed è condiviso con gli altri giocatori. In seguito, i giocatori assimilano le carte ricevute con quelle condivise.

Texas hold'em : E' questa una delle forme di poker più popolari che si può giocare sia in maniera tradizionale sia online. Ogni giocatore riceve due o quattro carte individuali. Texas Hold'em , può tecnicamente avere un massimo di 22 giocatori ma normalmente è giocato da 2 a 10 persone. Lo scopo del gioco è di vincere il piatto.

Omaha hold'em : Conosciuto anche come Omaha, è una forma di Community Poker molto simile al Texas Hold'em nella quale ogni giocatore riceve quattro carte. L'obiettivo è di fare la migliore mano di poker usando solo due carte individuali oltre alle tre o cinque carte disponibili, condivise con gli altri giocatori.


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