"THE END"

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mercoledì 24 ottobre 2012

Facebook, un egregora spaventoso.



Fb è diventato un "eggregora" impressionante, è una porta infernale che divora il tempo delle persone, e dal quale bisogna staccarsi, cancellare un profilo significa strappare quelle fibre che ti tengono preso lì dentro o imparare ad utilizzarlo in modo diverso. E' diventato più potente o lo gestisci o ti gestisce. Esiste, poi, un problema, secondo me, di fondo che è il legame tra la persona, il suo account e la community stessa.

Il problema si sta manifestando a causa della iper-popolarità che facebook ha raggiunto e non in termini di iscritti ma di attività (mentale) che circola. L'utilizzo ossessivo (della modalità del "pensiero" alterato deformato dal dialogo interiore incessante) crea inconsapevolmente e fa crescere di volume la dimensione dell'eggregora stesso, che diventa un entità autonoma, e come tutto ciò che esiste a questo mondo ha bisogno di cibo per sopravvivere. Questo si è molto incrementato da quando è stata resa disponibile o sono state rese disponibili diverse applicazioni per cellulare. Questo ha aumentato ed incrementato il numero di messaggi e commenti, basta vedere quante volte trovate la dicitura - "inviato da cellulare". Uno non sa cosa fare, aspetta l'autobus, e intanto guarda le notizie e commenta. Il problema ovviamente non è il contenuto del commento è l'atto stesso del commentare. Il commento è carico dell'energia vitale rivestita dello stato della persona che mentre legge si trasforma. Ricordate quando dicevo che le emozioni, nella loro autentica accezione (emovere - portare fuori, o emos - azione del sangue), non sono altro che sensazioni fisiche, sono la risposta del corpo a come stiamo pensando, e il modo con cui pensiamo dipende da quanta capacità abbiamo di capire realmente ciò che accade, dipende dal gruppo di credenze che abbiamo. Il condizionamento ricevuto ha creato un apparato artificiale, che per comodità viene erroneamente chiamato "mente", che ci suggerisce cosa fare. In quel senso siamo tutti uguali, perchè tutto siamo passati per quelle "forche Gaudine". La "mente" interpreta costantemente gli stimoli esterni, anche le scritte su un post o di un commento e ad un certo punto c'è il coinvolgimento. Non lo vedete mai in metropolita come fanno le persone col telefono? Il telefono è sempre a portata di mano, in tasca, o in borsa, ed appena non so cosa fare lo prendo e faccio cose.

Quanto più tempo ognuno dedica allo strumento tanto più l'eggregora si sta caricando, l'eggregora non è niente di fisico, è pura materia mentale, se così si può dire. Vive dell'energia vitale dei suoi membri. Facebook è un entità che si nutre dei suoi utilizzatori senza dare niente in cambio, e vive grazie alla quantità di "tempo" che viene utilizzato, senza dare niente in cambio. La genialità o perversione è stata quella di mettere insieme un eggregora potente come il cellulare con il social network.

Esiste un legame tra l'energia vitale o psichica, o mentale, tanto è la stessa forza, che viene usata in vari modi, e l'account stesso; cancellare l'account potrebbe in certi casi significare lo smettere di dare energia all'eggregora e tagliare i filamenti che anche quando non sei collegato oramai si sono creati. Nessuno li vede, ma li puoi percepire se osservi con quale modalità ti approcci al suo utilizzo. Ad un certo punto e visto lo sviluppo che ha avuto il mezzo non basta più usarlo con parsimonia, ma potrebbe diventare necessario, per interrompere o far cessare ogni dispersione, cancellare l'account; tutto dipenderà dal grado di dipendenza e ovviamente da quale scopo ci si è prefissati nella vita. Facebook (da qui in poi FB) così com'è è praticamente perfetto, lo dimostra l'attrattiva che ha nel mondo. Il problema si presenta a chi sta cercando di fare qualcos'altro.

Potremmo anche provare ad analizza, purtroppo molto sommariamente, a causa della natura dello strumento "post", che richiede sintesi, certi funzionamenti impliciti, efficaci nella loro perversità di FB. Per esempio i contatti non sono contatti, sono amici, la richiesta non è di contatto, ma di amicizia, .... ma obbiettivamente l'amicizia è un altra cosa, ma te lo costruiscono appositamente così, in modo che ti possa sentire importante in base al numero di amici che hai. Poi c'è il "mi piace", ma la cosa parla da se se si è capito il senso e quali sono gli scopi di FB. Le immagini, le foto, i pensiero, qual'è il tuo stato ... è incredibile! Se uno vede bene tutte queste cose si rende conto che è qualcosa di estremamente meticoloso e perverso per alimentare ancora di più l'ego, la personalità. Tutto è incentrato sul bisogno di attenzioni, di considerazione, sia interna, perchè il profilo delinea la considerazione che uno ha di se o che vorrebbe avere, che esterna, nel bisogno di essere notati. Sono esche per vedere se qualcuno ci nota.

Perchè cambiare la foto del profilo? Ci avete pensato? Ognuno mette la sua foto migliore affinché qualcuno possa dirgli - "che bella o che bello che sei", e tu guarda, ogni azione che tu fai parte un aggiornamento e quell'aggiornamento può essere rapidamente apprezzato con un "mi piace" e giudicato da un commento. Il commento è opinare, e questa cosa è funzionale se uno uso FB per mettersi in mostra, è parte del controllo, non il vedere cosa pensi o i tuoi dati.

Perchè uno cita passi importanti? Cose che vede di altri, molti le fanno passare per loro personali pensieri, tanto vanno nel loro "stato attuale", senza citare la fonte, e anche quando la citano è funzionale per lo più, ben inteso, per poi ricevere il ringraziamento e la gratitudine di tutti. A me personalmente se fosse possibile avrei fatto sparire tutto questo, ovvero commenti e gradimento. Pubblico e fine, perchè il mio è un interesse divulgativo, ma questo non farebbe di questo strumento lo strumento di controllo e successo che ha. Nessuno più di tanto è interessato a cosa dici, a controllare il tuo pensiero, il sistema è strutturato in modo da importi comunque le sue regole, senza che tu ne prenda coscienza di quello che ti fa a livello psicologico e sociale ed emotivo (che è il cibo vero). Per questo che spesso mi sono impegnato nel tentativo di mostrare una destinazione d'uso diversa. Il messaggio che ho cercato di passare è stato: "La mia bacheca è mia non è di FB, e scelgo di utilizzala come dico io!" Il mio intento era far vedere come puoi usare il sistema e dargli un altra destinazione d'uso, diversa da quelli che lo hanno pensato.

Ovviamente la ribellione a questo intento è inevitabile, ed ogni reazione deve essere intesa come una difesa del sistema stesso, ed un evidente assuefazione, un po' come dice Morpheus a proposito di quelli che sono disposti a battersi per difendere "matrix". Vietare i commenti credo che in questo momento, non solo in FB, sia la cosa più rivoluzionaria che ci possa essere. Ma cosa pensate realmente che si possa esprimere in 2 righe? Per scrivere un articolo uno ci mette giorni, pensate veramente di leggere qualcosa di sensato in un commento? E' raro. Vietare i commenti diventa la più grande provocazione che fa venire allo scoperto la contraddizione del sistema stesso, ovviamente a chi lo può capire, gli altri, fungono da cavie.

Una volta una persona mi ha scritto -"Se non vuoi che scrivano, devi trovare un modo diverso per farlo, dato che è inevitabile questo imbrattamento senza senso". La mia risposta fu: "la forza sta in quello, lo lascio fare e poi lo sottolineo, ... questo li manda fuori di testa, ... non possono credere che vada contro lo spirito stesso di FB". E' interessate osservare le reazioni, come uno difende l'altro, perchè così facendo difendi di fatto se stesso. Anche quando condividiamo, non è una vera condivisione, almeno per lo più delle volte, ma è un altro modo per vedere se c'è qualcuno che ci presta la sua attenzione, e la gratificazione che ne deduciamo alimenta FB. FB è di fatto un parassita, che prende dando l'illusione di dare (visibilità). FB pompa l'ego, e siccome l'ego è funzionale a tutto il sistema qui per sopravvivere, perchè l'ego è ciò che porta fuori la nostra luce, Fb è a sua volta un modo per tenerci sottocontrollo. Un saluto, e buona vita a tutti. Rocco
Posted 21 minutes ago by Rocco BRuno
http://matrixunaparabolamoderna.blogspot.it/

PS: Per questo detesto facebbok e non lo utilizzo. Non è la rete quella, è una perversione della rete ... la conosco già. Il Dionisiaco ...

1 commento:

Anonimo ha detto...

No comment. Parlare di qualcosa, anche criticandola significa darle troppa importanza. Lascia che le bestie abbiano il loro giogo.

LKWTHIN

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