Nel seguito traduco un interessante contributo di Ingrid Naiman, erborista americana, di cui ogni tanto negli anni ho pubblicato articoli
“Per “moderno” in qualche modo si intende che antico e tradizionale siano “non buoni”. Ora, la medicina moderna fa un ulteriore passo in là: implicito nel suo concetto è che questi sistemi di guarigione ereditati, siano alla grande una combinazione di superstizioni ed eresie.
Si potrebbe però mostrare il retro della medaglia, suggerendo invece come “moderno” sia semplicemente un eufemismo per intendere brevetti e profitti, poichè coloro che sottoscrivono la montatura giornalistica e le campagne pubblicitarie, sono sul carro banditesco con gli eretici. Essi sono con coloro che sono caduti in disgrazia a causa della loro adorazione di farmaci diabolici e pericolosi, nonchè a causa degli “effetti collaterali” che sono la piaga dell’umanità di questi tempi.
Capo eretico di questa epidemia di stratagemmi diabolicamente pericolosi fu Louis Pasteur, un menzognero la cui influenza avrebbe dovuto essere ridotta da tempo, dati i suoi giochi di profitto.
Ma anche il tema delle tossine di Coley , è un buon esempio di come un evento diventi poi una terapia. William Coley era un chirurgo che faceva operazioni su malati di cancro. Nel tentativo di scoprire come mai il paziente ad alto profilo morisse, scoprì che la metà dei post-operati produceva febbri su una seconda operazione, mentre all’altra metà non accadeva.
Per questo fatto, vennero svolti una serie di esperimenti che includevano terapie col calore e febbri indotte deliberatamente attraverso l’uso di sostanze chimiche e agenti biologici, da cui “le tossine di Coley”, che sono in verità cocktails di vari ingredienti atroci. Al giorno d’oggi Coley sarebbe stato considerato, come altri interessati al suo lavoro, “avanguardia” .
E se fosse semplicemente che tutti i pazienti venivano esposti a simili microrganismi patogeni, ma solo la metà era troppo compromessa con il sistema immunitario per manifestare una febbre? Ecco perchè morivano, mentre quelli che erano in grado di generare un proprio acuto responso ai microrganismi erano in condizioni migliori e questo faceva la differenza nella loro sopravvivenza.
Per farla breve: se le questioni vengono poste in modo troppo limitato, non è possibile vedere tutto il quadro , ma solo le statistiche. Medici eclettici che praticavano negli stessi anni di Coley, per esempio il Dr. Eli G. Jones, sostennero che i vaccini erano responsabili per la crisi di immunità e che fosse necessario eliminare i residui morbidi dei vaccini, prima di poter curare il cancro.
Questo è ciò che significa operare ad ampio spettro. Diversamente le conseguenze di un evento precedente vengono separate dall’evento successivo cosi che poi non è possibile collegare tra loro le cose.
Proprio vero: possiamo sedere nel retro ed osservare il dramma che si svolge…come se questa Lila fosse solo un’altra conseguenza del nostro essere bloccati nella terza dimensione. Se solo potessimo sfuggire da questa trappola, potremmo vedere il quadro più grande e la smetteremmo tutti di lamentarci e corroderci.
Il problema con questo tipo di fuga è che la terza dimensione è dove viene creato il karma, quindi ovviamente il dramma deve rappresentarsi nel teatro tridimensionale.
Tuttavia non siamo esseri solo tridimensionali , ma esistiamo simultaneamente in tutte le realtà; il dolore e la sofferenza che sono oltre la soglia della coscienza, hanno la capacità altrettanto potente di produrre ciò che alla superficie viene riconosciuta come malattia.
Non ho mai visto questo in modo più chiaro che con un cavallo con il quale sviluppai un legame profondo ed inimmaginabile in poche ore. Aveva una sarcoidosi sul muso, piuttosto vicina alle orecchie e agli occhi.
Era vittima di tutti i soliti errori umani: totale mancanza di comprensione della sua unicità e deliberate violazioni della sua volontà. Determinati a farsi obbedire, i padroni agirono senza rispettare i sentimenti della sua natura sensibile. Per esempio questo cavallo era orgoglioso della sua mascolinità, ma lo castrarono quando ancora era molto giovane, perché questo lo avrebbe reso sottomesso.
Quando ci incontrammo era molto interessato nelle erbe che avevo portato, tanto che leccò tra le mie dita per non perdersene neanche un pezzettino. Soprattutto amava l’erba stella
Mi fu chiaro che nè io è lui potevamo concentrarci bene con tutti quegli occhi puntati su di noi, quindi decisi di portarlo a fare una camminata. Quindi feci l’ìnimmaginabile: mi sedetti su una staccionata e chiusi gli occhi facendogli fare qualsiasi cosa volesse. Questo grande cavallo nero venne poi verso di me, premette una parte del suo corpo contro di me e poi ancora un’altra parte: mi stava toccando. Quindi cominciò a comunicare in modo molto carino.
Disse che nessuno si sarebbe preso cura di lui se si fosse ammalato. Aveva una fifa boia, ma gli piacevo e cominciò a mostrarmi scene che io ritenni di vite passate. Aveva innumerevoli ferite, molte nei punti dove ora aveva la sarcoidosi. Mi disse che gli mancava moltissimo un cavallo di cui mi disse il nome. Pensai fosse l’amore della sua vita e a cena, quella sera ebbi poi la versione della storia da parte delle persone . Potei trattenere a stento le lacrime, perché ovviamente quel cavallo era molto sensibile e capace di profondo attaccamento, ma non era la sua storia quella di farsi dominare dalle persone.
Inutile dire che guarì la sua condizione , ma anche le dinamiche intorno a lui cambiarono equesta variabile non costituisce mai un fatto nelle ricerche scientifiche e scompare del tutto quando prevale la medicina burocratizzata.
Quel che voglio dire è che le cause entrano profondamente nella pelle e il pus che esse iniettano non è un insulto a breve termine , ma una profonda offesa che ha bisogno di sforzi per essere neutralizzata
Solo quando è neutralizzata il karma finisce, perchè il karma è un riverbero : l’azione genera una reazione. Se la reazione è rapida, forse ci sarà un equilibrio, ma forse no.
Per esempio, con il vaccino ci potrebbe essere una reazione febbrile ad un virus attenuato, ma d’altro canto nessuna reazione agli adiuvanti che possono diventare quindi i fattori-causa, alla base di una condizione cronica.
Tuttavia ci sono altri scenari possibili. Per esempio, che dire di coloro che non sviluppano febbri? Sono costoro quelli che moriranno in ospedale, come accadde a Coley con i suoi esperimenti?
Royal Rife sostenne che il cancro è causato da un virus che diventa patogeno quando esposto a certi irritanti. Prendendomi ampia libertà nello spiegare questo, direi che se il terreno è tutto – come gli avversari di Pasteur sostengono – allora certi cambiamenti nel terreno producono una condizione relativamente innocua perché diventino una seria e potenziale minaccia di vita.
Non ho alcun dubbio che la zuppa elettromagnetica in cui stiamo vivendo sia proprio quella sorta di incubo alterante il terreno; non abbiamo idea di come ciò influisca veramente sui virus altamente mutageni.
Ciò che so è che se la ricerca viene confinata a singole variabili , il quadro semplicemente sarà sfuocato. La vita ha delle sfumature ma il cervello sinistro è pieno di vari compartimenti , quindi se il sistema organizzativo di quel cervello resta compartimentato, non avremo mai il quadro globale.
La medicina moderna è proprio una di quelle aree di ricerca in cui il “compartimentalismo” è tra i più estremi. Non avremo mai una salute olistica se l’emisfero destro e quello sinistro sono tra loro separati. Non avremo la salute olistica, né lasaggezza e la compassione che devono stare alla base di ogni seria forma di guarigione.
Se fossi un investitore, comprerei azioni di cliniche offshore. Infatti, credo dovremmo iniziare una raccolta fondi per costruire la “penultima” clinica…”
Da Ingrid Naiman, www.bioethika.com
traduzione Cristina Bassi, www.saluteolistica.blogspot.it
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- Lila: Parafrasando il gioco indiano nella cultura vedica: Krishna, nel gioco divino, Lila, si camuffa come qualcuno del mondo
- sarcoidosi: malattia sistemica con manifestazioni cutanee e viscerali a decorso cronico, prodotta da un agente patogeno non identificato.
http://thelivingspirits.net/
“Per “moderno” in qualche modo si intende che antico e tradizionale siano “non buoni”. Ora, la medicina moderna fa un ulteriore passo in là: implicito nel suo concetto è che questi sistemi di guarigione ereditati, siano alla grande una combinazione di superstizioni ed eresie.
Si potrebbe però mostrare il retro della medaglia, suggerendo invece come “moderno” sia semplicemente un eufemismo per intendere brevetti e profitti, poichè coloro che sottoscrivono la montatura giornalistica e le campagne pubblicitarie, sono sul carro banditesco con gli eretici. Essi sono con coloro che sono caduti in disgrazia a causa della loro adorazione di farmaci diabolici e pericolosi, nonchè a causa degli “effetti collaterali” che sono la piaga dell’umanità di questi tempi.
Capo eretico di questa epidemia di stratagemmi diabolicamente pericolosi fu Louis Pasteur, un menzognero la cui influenza avrebbe dovuto essere ridotta da tempo, dati i suoi giochi di profitto.
Ma anche il tema delle tossine di Coley , è un buon esempio di come un evento diventi poi una terapia. William Coley era un chirurgo che faceva operazioni su malati di cancro. Nel tentativo di scoprire come mai il paziente ad alto profilo morisse, scoprì che la metà dei post-operati produceva febbri su una seconda operazione, mentre all’altra metà non accadeva.
Per questo fatto, vennero svolti una serie di esperimenti che includevano terapie col calore e febbri indotte deliberatamente attraverso l’uso di sostanze chimiche e agenti biologici, da cui “le tossine di Coley”, che sono in verità cocktails di vari ingredienti atroci. Al giorno d’oggi Coley sarebbe stato considerato, come altri interessati al suo lavoro, “avanguardia” .
E se fosse semplicemente che tutti i pazienti venivano esposti a simili microrganismi patogeni, ma solo la metà era troppo compromessa con il sistema immunitario per manifestare una febbre? Ecco perchè morivano, mentre quelli che erano in grado di generare un proprio acuto responso ai microrganismi erano in condizioni migliori e questo faceva la differenza nella loro sopravvivenza.
Per farla breve: se le questioni vengono poste in modo troppo limitato, non è possibile vedere tutto il quadro , ma solo le statistiche. Medici eclettici che praticavano negli stessi anni di Coley, per esempio il Dr. Eli G. Jones, sostennero che i vaccini erano responsabili per la crisi di immunità e che fosse necessario eliminare i residui morbidi dei vaccini, prima di poter curare il cancro.
Questo è ciò che significa operare ad ampio spettro. Diversamente le conseguenze di un evento precedente vengono separate dall’evento successivo cosi che poi non è possibile collegare tra loro le cose.
Proprio vero: possiamo sedere nel retro ed osservare il dramma che si svolge…come se questa Lila fosse solo un’altra conseguenza del nostro essere bloccati nella terza dimensione. Se solo potessimo sfuggire da questa trappola, potremmo vedere il quadro più grande e la smetteremmo tutti di lamentarci e corroderci.
Il problema con questo tipo di fuga è che la terza dimensione è dove viene creato il karma, quindi ovviamente il dramma deve rappresentarsi nel teatro tridimensionale.
Tuttavia non siamo esseri solo tridimensionali , ma esistiamo simultaneamente in tutte le realtà; il dolore e la sofferenza che sono oltre la soglia della coscienza, hanno la capacità altrettanto potente di produrre ciò che alla superficie viene riconosciuta come malattia.
Non ho mai visto questo in modo più chiaro che con un cavallo con il quale sviluppai un legame profondo ed inimmaginabile in poche ore. Aveva una sarcoidosi sul muso, piuttosto vicina alle orecchie e agli occhi.
Era vittima di tutti i soliti errori umani: totale mancanza di comprensione della sua unicità e deliberate violazioni della sua volontà. Determinati a farsi obbedire, i padroni agirono senza rispettare i sentimenti della sua natura sensibile. Per esempio questo cavallo era orgoglioso della sua mascolinità, ma lo castrarono quando ancora era molto giovane, perché questo lo avrebbe reso sottomesso.
Quando ci incontrammo era molto interessato nelle erbe che avevo portato, tanto che leccò tra le mie dita per non perdersene neanche un pezzettino. Soprattutto amava l’erba stella
Mi fu chiaro che nè io è lui potevamo concentrarci bene con tutti quegli occhi puntati su di noi, quindi decisi di portarlo a fare una camminata. Quindi feci l’ìnimmaginabile: mi sedetti su una staccionata e chiusi gli occhi facendogli fare qualsiasi cosa volesse. Questo grande cavallo nero venne poi verso di me, premette una parte del suo corpo contro di me e poi ancora un’altra parte: mi stava toccando. Quindi cominciò a comunicare in modo molto carino.
Disse che nessuno si sarebbe preso cura di lui se si fosse ammalato. Aveva una fifa boia, ma gli piacevo e cominciò a mostrarmi scene che io ritenni di vite passate. Aveva innumerevoli ferite, molte nei punti dove ora aveva la sarcoidosi. Mi disse che gli mancava moltissimo un cavallo di cui mi disse il nome. Pensai fosse l’amore della sua vita e a cena, quella sera ebbi poi la versione della storia da parte delle persone . Potei trattenere a stento le lacrime, perché ovviamente quel cavallo era molto sensibile e capace di profondo attaccamento, ma non era la sua storia quella di farsi dominare dalle persone.
Inutile dire che guarì la sua condizione , ma anche le dinamiche intorno a lui cambiarono equesta variabile non costituisce mai un fatto nelle ricerche scientifiche e scompare del tutto quando prevale la medicina burocratizzata.
Quel che voglio dire è che le cause entrano profondamente nella pelle e il pus che esse iniettano non è un insulto a breve termine , ma una profonda offesa che ha bisogno di sforzi per essere neutralizzata
Solo quando è neutralizzata il karma finisce, perchè il karma è un riverbero : l’azione genera una reazione. Se la reazione è rapida, forse ci sarà un equilibrio, ma forse no.
Per esempio, con il vaccino ci potrebbe essere una reazione febbrile ad un virus attenuato, ma d’altro canto nessuna reazione agli adiuvanti che possono diventare quindi i fattori-causa, alla base di una condizione cronica.
Tuttavia ci sono altri scenari possibili. Per esempio, che dire di coloro che non sviluppano febbri? Sono costoro quelli che moriranno in ospedale, come accadde a Coley con i suoi esperimenti?
Royal Rife sostenne che il cancro è causato da un virus che diventa patogeno quando esposto a certi irritanti. Prendendomi ampia libertà nello spiegare questo, direi che se il terreno è tutto – come gli avversari di Pasteur sostengono – allora certi cambiamenti nel terreno producono una condizione relativamente innocua perché diventino una seria e potenziale minaccia di vita.
Non ho alcun dubbio che la zuppa elettromagnetica in cui stiamo vivendo sia proprio quella sorta di incubo alterante il terreno; non abbiamo idea di come ciò influisca veramente sui virus altamente mutageni.
Ciò che so è che se la ricerca viene confinata a singole variabili , il quadro semplicemente sarà sfuocato. La vita ha delle sfumature ma il cervello sinistro è pieno di vari compartimenti , quindi se il sistema organizzativo di quel cervello resta compartimentato, non avremo mai il quadro globale.
La medicina moderna è proprio una di quelle aree di ricerca in cui il “compartimentalismo” è tra i più estremi. Non avremo mai una salute olistica se l’emisfero destro e quello sinistro sono tra loro separati. Non avremo la salute olistica, né lasaggezza e la compassione che devono stare alla base di ogni seria forma di guarigione.
Se fossi un investitore, comprerei azioni di cliniche offshore. Infatti, credo dovremmo iniziare una raccolta fondi per costruire la “penultima” clinica…”
Da Ingrid Naiman, www.bioethika.com
traduzione Cristina Bassi, www.saluteolistica.blogspot.it
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- Lila: Parafrasando il gioco indiano nella cultura vedica: Krishna, nel gioco divino, Lila, si camuffa come qualcuno del mondo
- sarcoidosi: malattia sistemica con manifestazioni cutanee e viscerali a decorso cronico, prodotta da un agente patogeno non identificato.
http://thelivingspirits.net/