Stamani presto bazzicavo per la rete e incontro una serie di articoli sul blog http://inwonderchat.blogspot.it/ e vedevo:
Test: quanto sei amico di Lele Mora? Allora ho pensato ...
.... e qui è sorto il primo problema!
Chubby Bear, lesbo lipstik e Gold Star Gay
La “cultura gay” non esiste. E il motivo per cui non esiste è piuttosto semplice: le persone omosessuali sono molto diverse tra loro. Tra un bear boscaiolo e una frocetta madonnara c’è un baratro incolmabile. In confronto una puntata di Uomini e donne e un documentario del National Geographic sembrano lo stesso programma.
L’unica cosa che accomuna le diverse tipologie di gay è che sono attratti fisicamente ed affettivamente da persone dello stesso sesso. Sarebbe come dire che esiste una cultura etero. Bisogna però ammettere che le diverse subculture di cui è composto l’universo gay hanno riti, modi di fare e di vestire molto simili. Ma soprattutto ogni subcultura ha il proprio gergo, un linguaggio interno che spesso gli appartenenti ad altre subculture non conoscono. I più prolifici sotto questo punto di vista sono gli orsi. In linea generale ilbear (orso) è un gay grasso e peloso. In realtà all’interno di questa macrocategoria ne esistono moltissime altre.
Le principali suddivisioni degli orsi sono:
Oltre queste tipologie ne esistono moltissime altre, tra le quali:
Se il gergo degli orsi è un po’ più noto, quasi del tutto sconosciute sono le tipologie delle lesbiche. Probabilmente perché solitamente i gay non giocano a calcio e non frequentano molto le ferramenta. Le due categorie fondamentali delle lesbiche sono:
La camion – la camionista è il più noto tipo di lesbica: si muove in branco, veste con anfibi e pantaloni mimetici, di solito ha i capelli alla Soldato Jane e un tricipite da far invidia a molti bodybuilder. Gioca a calcio, sputa e bestemmia come uno scaricatore di porto turco, e in genere – non si capisce bene per quale motivo – ha il vezzo di aggiustarsi il pacco.
La lipstick – come si intuisce dal nome, le lipstick sono l’opposto delle camioniste. Si mettono un velo di trucco, si profumano, portano la borsetta e hanno movimenti più aggraziati. Ma non pensate ad una frocetta in versione più femmina (sempre che sia possibile): si vestono quasi sempre di nero, ma non necessariamente come se facessero parte di un plotone ninja o della squadra dei cellerini, e portano i capelli sopra i 20 cm, a volte anche lunghi.
A queste due categorie vanno aggiunte: la vintage (la lesbica matura, può provenire da qualsiasi delle due categorie principali), la lesbo-banana (sottotipologia della lipstick, è timida e impacciata; sognatrice, inguaribile romantica ed ingenua. Un po’ Barbie Girl e un po’ Pollyanna) e la criptolesbica, il corrispettivo saffico del gaynon: una donna apparentemente etero, ma con un piede da una parte e uno (nascosto) dall’altra).
Recentemente, grazie alla segnalazione di Gentucco ho scoperto che oltre alla ovvia suddivisione tra gay maschile e gay effeminato, tra l’attivo e il passivo, la sgualdrina e il maschione, il gaycon e il gaynon, nello slang americano esiste anche il Gold Star Gay. Ecco come viene definito: «A gay man who has never slept with a woman, even just to see how it feels», cioè un gay che non ha mai dormito con una donna neanche per sapere che cosa si prova. In modo più asciutto, il Gold Star Gay è «a person who has had sex only with people of the same sex» (uno che ha fatto sesso solo con persone dello stesso sesso).
Approfondendo l'argomento su internet, ho scoperto che negli Stati Uniti esiste anche la Gold Star Lesbian, e sono addirittura in vendita le t-shirt che garantiscono che quella passera non ha mai conosciuto un fringuello (non di carne, almeno). La bruttezza delle magliette e la sciatteria della scritta stampata sopra sarebbero bastate da sole a far capire che chi le indossa è una lesbica.
Visto che siamo sotto Natale, voglio fare un regalo a tutti i miei lettori: chiunque di voi non si autodefinisce etero nébisex può scaricare (tasto destro del mouse – salva immagine con nome) uno dei loghi sottostanti e incollarselo nel proprio blog. Se volete, potete mettere un link che dall’immagine porta a questo post, così almeno i vostri lettori capiscono che senso ha il logo. Siccome siamo sempre sotto Natale (‘sto Natale deve essere un maschione attivissimo, visto che sta sempre sopra...) prometto a tutti quelli e quelle che si riconoscono nelle altre categorie citate di fare un logo individuale a chiunque me lo chieda nei commenti del blog. Purché abbiate pazienza: prima devo aspettare che Natale smetta di starmi sopra.
Test: quanto sei amico di Lele Mora? Allora ho pensato ...
.... e qui è sorto il primo problema!
... la nostra inciviltà:
Il gay in Italia deve combattere una guerra strepitosa solo per amare uno dello stesso
sesso. Che non sia mai che due si amano davvero, meglio che competano, giusto?
Non lo vedete che paese di funerale che siamo? Si respira l'aria appena entri secondo me. Stai fuori dei mesi e poi dimmi: IL BEL paese? Questo? Ne ha di cose da fare prima di essere bello veramente ... per chi ci vive sopratutto tutti i giorni!
Allora vado all'estero? Certo, posso anche farlo, peccato che sono nato in Italia e di solito i paesi civili pensano al cittadino, non esiste che a 30 anni sei ancora a casa con i genitori perché un'abitazione è troppo costosa; noi siamo messi peggio di certe zone del nord Africa e ci pensiamo "superiori", i migliori.
Per questo che la gente non si ribella però, sono tutti gli uni contro gli altri, in Italia.
Noi il nemico lo troviamo in casa, non nello stato vicino come tutti. Tutti hanno un nemico odiato da sempre, di solito è lo stato confinante. Noi no. Secondo voi come mai?
Guardate che Michelangelo o Galileo sono finiti, era una volta, era il medioevo appunto. Siamo ancora geniali, ma solo in Romania scappano più di noi, e ci sarà un motivo se siamo i secondi in Europa a migrare dal paese di origine.
Oggi facciamo schifo. Ma proprio schifo se vedi altri paesi.
Queste sono cose che all'estero nemmeno immaginano fino a quando non vedono: Ho visto uomini con uomini e donne con altre donne baciarsi, per le strade non in Italia, in modi che, se fatti qui, nel paese medievale chiamato "il bel" come minimo qualcuno li criticava ad alta voce, degno del primo incivile che passa. Non siamo noi che a Roma aspettiamo fuori dai locali i gay? Solo il fatto di dire "quello è gay" ci distingue chiaramente dagli altri: Siamo ritardati! Proprio veniamo in ritardo, di almeno vent'anni rispetto a chi viene definito civile, e a volte, non arriviamo mai invece, come in questo caso. E' tutto legato .... non siamo gli unici?
Nell'ultima settimana l'ho scritto, ma lo scrivo spesso, ho dato diversi punti di vista, ma gira e rigira ruotiamo attorno sempre a quel perno. Noi, Italia, siamo la conferma che l'ignoranza funziona: I preti ad educare un bambino?
Non glielo lascerei mai, e mi fanno passare la voglia, gli cade addosso un peso che impiegherà tutta una vita a liberarsene, sempre augurandogli che riesca. E poi vengono a dire che essere "gay" è contro natura o addirittura il gay è una malato? Ho conosciuto molti uomini a cui piace lo stesso sesso, e qualche donna, se vai in una città che conosco bene c'è un parco dove i ragazzini romeni di vent'anni vanno a "prostituirsi" per 20\30 euro, i clienti sono signori sposati con figli e lavoro. Quelli che Benpensano ...
Almeno nell'antica Grecia, o nell'antica Roma, tutti lo sapevano, chi voleva lo praticava ... poi arrivò la chiesa, la morte della filosofia e della ragione. Il buio medioevo che ancora oggi regna in Italia, la casa appunto della chiesa. Sapevano bene invece i greci che siamo tutti diversi e proprio per questo creiamo la realtà attorno a noi. Non la creano i tutti uguali questa realtà. Oggi siamo un branco di deficienti, pure ritardati: Se chiedevi a un romano, o un greco, 2500 anni fa di fare la vita che oggi per le masse è "normale" ... non credo proprio l'avrebbe fatta a leggere come la pensavano. Loro avevano da insegnarci, lo sappiamo bene. Noi nel frattempo li prendiamo a esempio, non è così per chi guarda lo sterminio della ragione-Maria De Filippi-nei suoi programmi demenziali che sopporto per trenta secondi?
Perché ... chissà ... però ... sono gay ... quindi contro natura!!!
Il gay in Italia deve combattere una guerra strepitosa solo per amare uno dello stesso
sesso. Che non sia mai che due si amano davvero, meglio che competano, giusto?
Non lo vedete che paese di funerale che siamo? Si respira l'aria appena entri secondo me. Stai fuori dei mesi e poi dimmi: IL BEL paese? Questo? Ne ha di cose da fare prima di essere bello veramente ... per chi ci vive sopratutto tutti i giorni!
Allora vado all'estero? Certo, posso anche farlo, peccato che sono nato in Italia e di solito i paesi civili pensano al cittadino, non esiste che a 30 anni sei ancora a casa con i genitori perché un'abitazione è troppo costosa; noi siamo messi peggio di certe zone del nord Africa e ci pensiamo "superiori", i migliori.
Per questo che la gente non si ribella però, sono tutti gli uni contro gli altri, in Italia.
Noi il nemico lo troviamo in casa, non nello stato vicino come tutti. Tutti hanno un nemico odiato da sempre, di solito è lo stato confinante. Noi no. Secondo voi come mai?
Guardate che Michelangelo o Galileo sono finiti, era una volta, era il medioevo appunto. Siamo ancora geniali, ma solo in Romania scappano più di noi, e ci sarà un motivo se siamo i secondi in Europa a migrare dal paese di origine.
Oggi facciamo schifo. Ma proprio schifo se vedi altri paesi.
Queste sono cose che all'estero nemmeno immaginano fino a quando non vedono: Ho visto uomini con uomini e donne con altre donne baciarsi, per le strade non in Italia, in modi che, se fatti qui, nel paese medievale chiamato "il bel" come minimo qualcuno li criticava ad alta voce, degno del primo incivile che passa. Non siamo noi che a Roma aspettiamo fuori dai locali i gay? Solo il fatto di dire "quello è gay" ci distingue chiaramente dagli altri: Siamo ritardati! Proprio veniamo in ritardo, di almeno vent'anni rispetto a chi viene definito civile, e a volte, non arriviamo mai invece, come in questo caso. E' tutto legato .... non siamo gli unici?
Nell'ultima settimana l'ho scritto, ma lo scrivo spesso, ho dato diversi punti di vista, ma gira e rigira ruotiamo attorno sempre a quel perno. Noi, Italia, siamo la conferma che l'ignoranza funziona: I preti ad educare un bambino?
Non glielo lascerei mai, e mi fanno passare la voglia, gli cade addosso un peso che impiegherà tutta una vita a liberarsene, sempre augurandogli che riesca. E poi vengono a dire che essere "gay" è contro natura o addirittura il gay è una malato? Ho conosciuto molti uomini a cui piace lo stesso sesso, e qualche donna, se vai in una città che conosco bene c'è un parco dove i ragazzini romeni di vent'anni vanno a "prostituirsi" per 20\30 euro, i clienti sono signori sposati con figli e lavoro. Quelli che Benpensano ...
Almeno nell'antica Grecia, o nell'antica Roma, tutti lo sapevano, chi voleva lo praticava ... poi arrivò la chiesa, la morte della filosofia e della ragione. Il buio medioevo che ancora oggi regna in Italia, la casa appunto della chiesa. Sapevano bene invece i greci che siamo tutti diversi e proprio per questo creiamo la realtà attorno a noi. Non la creano i tutti uguali questa realtà. Oggi siamo un branco di deficienti, pure ritardati: Se chiedevi a un romano, o un greco, 2500 anni fa di fare la vita che oggi per le masse è "normale" ... non credo proprio l'avrebbe fatta a leggere come la pensavano. Loro avevano da insegnarci, lo sappiamo bene. Noi nel frattempo li prendiamo a esempio, non è così per chi guarda lo sterminio della ragione-Maria De Filippi-nei suoi programmi demenziali che sopporto per trenta secondi?
Perché ... chissà ... però ... sono gay ... quindi contro natura!!!
La natura prevede invece che si scopino i bambini ...
già, non lo sapevate? Quelli che lo fanno e li spostano in altre parrocchie o
dicono ancora messa, ogni tanto ne leggo uno sui giornali, li leggete i giornali immondizia? E trovano chi va ad ascoltarli ... vanno anche a vedere Corona in discoteca magari ... quello è il peggio e indica chiaramente l'intelligenza oscurata, non ragiona la gente, non so se lo facevano un tempo, e loro lo sanno, e lo coprono per di più,
però predicano contro i gay.
Forza Italia che il signore è con te!
Che massa di pecoroni imbecilli, e poi ci chiediamo perché ...???
E mi incazzo io che non ho mai avuto una coppia con gente dello stesso sesso, pensate chi ama davvero un'altro uomo o un'altra donna! Chiaro, amare è proibito in Italia, odiatevi e fate competizione, fate la gara a chi si frega meglio, il più furbo, il più bravo, il più disonesto, il più imbecille, che così fate strada: Avete visto quanta? Avete visto che bel sistema? Avete visto che tutto torna? Hanno ragione gli orientali? Oggi lo possiamo proprio dire, avete visto?
E' dalla vostra ignoranza che tutto prende forma, sono le paure a governarti. Non fai quello che temi, fai quello che dicono.
Ne date continuamente prova. MA Chiaro, se avete un pastore a che vi serve pensare?
Niente, giusto? Il cervello non serve ... lasciatelo in stand by, o ibernato come il sistema. L'Ibernazione almeno mantiene, qui siamo in putrefazione oramai a vedere chi siede al comando ... questo sotto è giovane, abbiamo detto tutto!!!
VENEZIA - «I gay? purtroppo esistono, sono malati, diversi»: parola del consigliere regionale veneto della Lega Santino Bozza. link. Sono questi quelli che lo dicono, li vedete?
Votate Lega che scaccia il nero cattivo e il terrone "non" ariano!
Come si può arrivare a quel punto secondo voi?
..............
Le ronde. Le ricordate o le avete viste?
Va bene, vi lascio all'articolo ...
Forza Italia che il signore è con te!
Che massa di pecoroni imbecilli, e poi ci chiediamo perché ...???
ammalati o contro natura ... gliel'ha detto il signore! |
E' dalla vostra ignoranza che tutto prende forma, sono le paure a governarti. Non fai quello che temi, fai quello che dicono.
Ne date continuamente prova. MA Chiaro, se avete un pastore a che vi serve pensare?
Niente, giusto? Il cervello non serve ... lasciatelo in stand by, o ibernato come il sistema. L'Ibernazione almeno mantiene, qui siamo in putrefazione oramai a vedere chi siede al comando ... questo sotto è giovane, abbiamo detto tutto!!!
VENEZIA - «I gay? purtroppo esistono, sono malati, diversi»: parola del consigliere regionale veneto della Lega Santino Bozza. link. Sono questi quelli che lo dicono, li vedete?
Votate Lega che scaccia il nero cattivo e il terrone "non" ariano!
Come si può arrivare a quel punto secondo voi?
..............
Le ronde. Le ricordate o le avete viste?
Va bene, vi lascio all'articolo ...
Dioniso777
Chubby Bear, lesbo lipstik e Gold Star Gay
La “cultura gay” non esiste. E il motivo per cui non esiste è piuttosto semplice: le persone omosessuali sono molto diverse tra loro. Tra un bear boscaiolo e una frocetta madonnara c’è un baratro incolmabile. In confronto una puntata di Uomini e donne e un documentario del National Geographic sembrano lo stesso programma.
L’unica cosa che accomuna le diverse tipologie di gay è che sono attratti fisicamente ed affettivamente da persone dello stesso sesso. Sarebbe come dire che esiste una cultura etero. Bisogna però ammettere che le diverse subculture di cui è composto l’universo gay hanno riti, modi di fare e di vestire molto simili. Ma soprattutto ogni subcultura ha il proprio gergo, un linguaggio interno che spesso gli appartenenti ad altre subculture non conoscono. I più prolifici sotto questo punto di vista sono gli orsi. In linea generale ilbear (orso) è un gay grasso e peloso. In realtà all’interno di questa macrocategoria ne esistono moltissime altre.
Le principali suddivisioni degli orsi sono:
- big bear (orsone) – un uomo imponente, grosso, panciuto e con la barba.
- chaser (cacciatore) – nel linguaggio orso il chaser è il gay a cui piacciono gli orsi, ma non è necessariamente un orso.
- muscle bear (orso palestrato) – il mio preferito: massiccio, muscoloso e peloso, ma non per forza grasso (cioè, sarebbe il mio preferito se non fosse peloso, ovviamente...)
- wolf (lupo) oppure otter (lontra) – è l’orso che non è grasso ma è molto peloso.
Oltre queste tipologie ne esistono moltissime altre, tra le quali:
- chubby bear o chubby (orso paffuto) – è l’orso grasso (grasso anche rispetto allo standard ursino)
- cub (cucciolo) – è l’orso di primo pelo, che fa le sue prime esperienze, ma non perché è piccolo di età, altrimenti sarebbe un teddy bear.
- daddy bear (papà orso) – a me fa sempre venire in mente la favola di riccioli d’oro. comunque sono detti daddy bear gli orsi ultraquarantenni con peli, barba e baffi grigi, ma non necessariamente grassi. Sono chiamati anche "silver fox" (volpe d'argento).
- gainer (da to gain = aumentare) – nel body building vengono chiamati gainers quelli che aumentano la massa di continuo. Nel mondo orso sono quelli che mangiano come sprocedati e, quindi, ingrassano in modo esponenziale.
- grizzly – è il big bear maturo, tendenti al grigio.
- polar bear (orso polare) - è un orso anziano, con la peluria bianca. l’evoluzione del daddy bear e del grizzly, in pratica.
- teddy bear (orsacchiotto) – sono gli orsi giovanissimi, ragazzini ventenni grassottelli e pelosi.
Se il gergo degli orsi è un po’ più noto, quasi del tutto sconosciute sono le tipologie delle lesbiche. Probabilmente perché solitamente i gay non giocano a calcio e non frequentano molto le ferramenta. Le due categorie fondamentali delle lesbiche sono:
La camion – la camionista è il più noto tipo di lesbica: si muove in branco, veste con anfibi e pantaloni mimetici, di solito ha i capelli alla Soldato Jane e un tricipite da far invidia a molti bodybuilder. Gioca a calcio, sputa e bestemmia come uno scaricatore di porto turco, e in genere – non si capisce bene per quale motivo – ha il vezzo di aggiustarsi il pacco.
La lipstick – come si intuisce dal nome, le lipstick sono l’opposto delle camioniste. Si mettono un velo di trucco, si profumano, portano la borsetta e hanno movimenti più aggraziati. Ma non pensate ad una frocetta in versione più femmina (sempre che sia possibile): si vestono quasi sempre di nero, ma non necessariamente come se facessero parte di un plotone ninja o della squadra dei cellerini, e portano i capelli sopra i 20 cm, a volte anche lunghi.
A queste due categorie vanno aggiunte: la vintage (la lesbica matura, può provenire da qualsiasi delle due categorie principali), la lesbo-banana (sottotipologia della lipstick, è timida e impacciata; sognatrice, inguaribile romantica ed ingenua. Un po’ Barbie Girl e un po’ Pollyanna) e la criptolesbica, il corrispettivo saffico del gaynon: una donna apparentemente etero, ma con un piede da una parte e uno (nascosto) dall’altra).
Recentemente, grazie alla segnalazione di Gentucco ho scoperto che oltre alla ovvia suddivisione tra gay maschile e gay effeminato, tra l’attivo e il passivo, la sgualdrina e il maschione, il gaycon e il gaynon, nello slang americano esiste anche il Gold Star Gay. Ecco come viene definito: «A gay man who has never slept with a woman, even just to see how it feels», cioè un gay che non ha mai dormito con una donna neanche per sapere che cosa si prova. In modo più asciutto, il Gold Star Gay è «a person who has had sex only with people of the same sex» (uno che ha fatto sesso solo con persone dello stesso sesso).
Approfondendo l'argomento su internet, ho scoperto che negli Stati Uniti esiste anche la Gold Star Lesbian, e sono addirittura in vendita le t-shirt che garantiscono che quella passera non ha mai conosciuto un fringuello (non di carne, almeno). La bruttezza delle magliette e la sciatteria della scritta stampata sopra sarebbero bastate da sole a far capire che chi le indossa è una lesbica.
Visto che siamo sotto Natale, voglio fare un regalo a tutti i miei lettori: chiunque di voi non si autodefinisce etero nébisex può scaricare (tasto destro del mouse – salva immagine con nome) uno dei loghi sottostanti e incollarselo nel proprio blog. Se volete, potete mettere un link che dall’immagine porta a questo post, così almeno i vostri lettori capiscono che senso ha il logo. Siccome siamo sempre sotto Natale (‘sto Natale deve essere un maschione attivissimo, visto che sta sempre sopra...) prometto a tutti quelli e quelle che si riconoscono nelle altre categorie citate di fare un logo individuale a chiunque me lo chieda nei commenti del blog. Purché abbiate pazienza: prima devo aspettare che Natale smetta di starmi sopra.
Bronze Star Gay (se hai avuto rapporti sessuali con più di 2 donne, ma meno di 100)
Silver Star Gay (se hai avuto rapporti sessuali solo con 1 o 2 donne)
Gold Star Gay (se non hai mai avuto rapporti sessuali con una donna)
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