"THE END"

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venerdì 16 agosto 2013

OGGI RICORRE LA DATA DELLA IPOTETICA MORTE DI ELVIS PRESLEY

Era il 16 agosto del 1977 quando il Re del Rock, Elvis Presley, fu stroncato da un infarto. Una vita di successi durata solo quarantadue anni. In un concerto tenuto a Indianapolis il 26 giugno del ’77, fu l’ultima volta che i fans videro un Elvis esibirsi sul palco ormai appesantito dei suoi 158 chili. Così si narra… In rete emergono fuori altri dettagli: al funerale i fan che ebbero la possibilità di vedere il corpo di Elvis dissero che non sembrava lui!
Nelle seguenti immagini si vede Elvis nel suo ultimo concerto dal volto paffutello e chiaramente sovrappeso, nella bara vi era posto un corpo dal peso di 90 kg.

Atro insolito dettaglio: Dopo accurati esami della grafia, viene accertato con tanto di dichiarazioni che la firma sul certificato di morte di Elvis appartenga alla stessa mano che per una vita intera ha autografato dediche e fotografie ai fans, lettere personali, biglietti, inviti, documenti ufficiali… e cioè ad Elvis stesso.

Di quella tragica notte, nessuno (tra medici e protezione civile) volle mai parlare. Si sono sempre rifiutati tutti, silenzio assoluto!

Stessa cosa vale per i medici che presero parte all’autopsia: tutti si rifiutarono di rispondere a qualsiasi tipo di domanda.


Autopsia: i risultati vennero annunciati prima ancora che venisse praticata. Inoltre una ventina di pagine della documentazione relativa a quell’esame sono sparite nel nulla. Durante l’autopsia si annotano tutte le caratteristiche fisiche del defunto, cicatrici, nei, macchie della pelle ecc. ebbene, nell’autopsia di Elvis, c’è una strana annotazione: una cicatrice che dall’ombelico sale fino al collo, classica cicatrice dovuta ad un intervento a cuore aperto. Solo che c’è un piccolo dettaglio: Elvis non ha mai subito interventi di questo tipo e comunque, nei suoi concerti, ha sempre usato degli abiti che gli lasciavano il torace scoperto, una cicatrice del genere non sarebbe passata inosservata. Tutto questo è documentato e accertabile. Non si può considerare un “dettaglio” trascurabile.

La cosa poco nota al pubblico, è che Elvis fu coinvolto in una operazione chiamata “Operazione Fountain Pen ”, era il caso che coinvolse l’FBI Vernon & Elvis Presley VS “La Fraternità”. Boss mafiosi che rubarono aerei Jetstar Elvis ‘. I truffatori furono assicurati alla giustizia … ma Elvis doveva scomparire nel processo. Operazione Fountain Pen che non fu declassificato dall’FBI fino al 1985 … 8 anni dopo la sua morte. Perché ci sono circa 600 pagine ancora classificate “di massima sicurezza”, con 74 pagine per motivi di “sicurezza nazionale”?

Elvis Elvis prese all’adesione al programma di protezione dei testimoni e lavorò per il governo federale come un agente dell’FBI. L’FBI lo aiutò a mettere in scena la sua morte? Non è la prima volta che testimoni per la loro incolumità, protezione vengano simulati in una morte per poi essere trasferiti in qualche nazione sparsa per il mondo sotto altro nome.

Il giorno 21 dicembre del 1970, giorno noto come il “solstizio d’inverno”, Elvis volle incontrare il presidente americano nixon per essere arruolato come agente dell’FBI nel settore narcotici. Ho specificato la data dell’incontro perché anche Elvis aveva la passione per l’occultismo e l’esoterismo. Si parla anche che facesse parte di una fratellanza cristiana templare…

Elvis nel suo ultimo concerto trasmesso dalla cbs prima di morire… si presento col sempre suo sfarzoso abito da concerto, ma stavolta con un enfatizzante dettaglio:

Sul lato sinistro vedete la schiena della rock star con un evidente stemma massonico! A destra si vede l’immagine massonica: riflette Re Arthur ed i suoi cavalieri della tavola rotonda..messi come sentinelle (loggia) del sangreal o santo graal.. La tavola rotonda è stata creata apposta per 12 cavalieri e re arthur ( 12 + 1..cristo ed i suoi discepoli…il sole ed i suoi 12 segni zodiacali).. Elvis è seduto nella “siege perilous”..riservata alla figura divina. Elvis, come tanti altri noti artisti, sembra faceva realmente parte di qualche società segreta massonica. I suoi ultimi abiti, erano pieni di simbolismi. (E’ un osservatore del culto del sole, si presentò da nixon nel giorno del solstizio d’inverno, il 21 dicembre).

Elvis Presley fu un’altra marionetta di Hollywood nelle mani dell’elite? Sembra, che durante la Guerra Fredda, Elvis può essere stato parte di un piano strategico atto a cambiare i costumi dei giovani attraverso la musica e l’immagine. La musica rock di Elvis faceva parte di un rito sciamanico teso alla liberazione sessuale delle masse? Nei piani dell’elite vi è quello di ridurre l’intera società fatta di persone “amorali” e perverse in modo da puzzare nella loro amoralità!

Nota breve: La Scuola di Francoforte era formata da un gruppo di intellettuali ebrei marxisti presso l’Università di Francoforte nel 1920-1930. … Tra questi Max Horkheimer, Theodor W. Adorno, Herbert Marcuse e Erich Fromm, e sono stati responsabili per la “nuova sinistra” e femminismo. Finanziato da un milionario ebreo Felix Weill, erano strumentali nella “degradazione della società occidentale” secondo un piano a lungo termine cabalista ebreo. Il collegamento tra il comunismo e il giudaismo è la Massoneria cioè la cabala.

… “La Scuola di Francoforte: cospirazione per corrompere” (Catholic Insight, marzo 2009) , perché questi pensatori comunisti ebrei sono in gran parte responsabili della moderna “cultura” occidentale di oggi . L’articolo ricorda che la società occidentale è il bersaglio di una cospirazione satanica in ultima analisi, sponsorizzato dalla elite bancaria. La maggior parte dei nostri leader politici e culturali sono agenti di questa cospirazione. L’intero documento può essere trovato qui. registrazioni dal vivo sono sempre più scarse.

- con la fine del 1930 che (insieme a Horkheimer) erano emigrati a Hollywood.

Nel suo libro La chiusura della mente americana, Alan Bloom ha osservato come Marcuse, facendo appello a studenti universitari negli anni Sessanta con una combinazione di Marx e Freud. In Eros e civiltà e O uomo ne Dimensional Marcuse promette che il superamento del capitalismo e la sua falsa coscienza si tradurrà in una società in cui le più grandi soddisfazioni sono di natura sessuale. Rock tocca lo stesso accordo nei giovani. Libera espressione sessuale, l’anarchismo, l’estrazione di inconscio irrazionale e dando libero sfogo sono ciò che hanno in comune. ‘ Leggi l’intero articolo in questo LINK

Ritornando a Elvis, una delle associazioni ufficiali di fans, ha istituito un sito web, non a caso chiamato Elvis Lives. Questo sito comprende, tra l’altro, la possibilità di segnalare un “avvistamento”, cioè il luogo e la circostanza in cui testimoni oculari ritengono di aver visto Elvis vivo, in periodi successivi alla sua morte.

costituito dalle cosiddette 10 prove, che dovrebbero indurre a pensare che la teoria della morte “simulata” abbia un qualche fondamento.

Secondo i responsabili, esistono dieci distinte evidenze che darebbero corpo e sostanza all’ipotesi che il celebre cantante sia ancora in vita:

1. Elvis è in un programma di protezione testimoni Tutti sanno del famoso incontro tra Elvis e l’allora presidente Richard Nixon. Quello che nessuno sa è che Nixon diede ad Elvis il distintivo della DEA (Drug Enforcement Administration), la prova che Elvis stava collaborando con le indagini governative, entrando, successivamente, in un programma di protezione di testimoni.

2. L’errore del suo nome sulla tomba Suo padre Vernon, scrisse in modo errato il secondo nome di Elvis sulla tomba, Aaron invece di Aron, nome datogli da sua madre. Questo è il segno, forse, che Vernon sapeva che in quella tomba non c’era suo figlio?

3. Le foto del cadavere non assomigliano ad Elvis. Nel 1977, il National Enquirer pagò un terzo cugino di Elvis affinché questi scattasse, di nascosto, alcune foto al corpo. L’Enquirer pubblicò quelle foto, che subito provocarono uno shock tra i fans di Elvis di tutto il mondo: le sopracciglia, il mento, le dita… tutto era differente dal vero Elvis.

4. La bara era troppo pesante La bara pesava 900 pounds (poco più di 408 kg). Sappiamo che, negli anni in cui morì, Elvis era sovrappeso… ma non così tanto. Una spiegazione possibile è che all’interno di quella bara vi fosse un manichino di cera e un sistema di raffreddamento per evitare che si sciogliesse.

5. La strana dichiarazione del Colonnello Parker Il colonnello Tom Parker (storico manager di Elvis), durante una conferenza stampa tenuta subito dopo la morte del cantante, disse: «Elvis non è morto. È morto solo il suo corpo. Teniamo alto lo spirito. Manteniamo Elvis vivo. Ho parlato con lui questa mattina e mi ha detto: “Andiamo avanti!”». È possibile che vi fosse un doppio intendimento in queste parole: forse ha voluto dire ai giornalisti la verità senza che nessuno, allora, potesse sospettarlo?

6. Incongruenze nel resoconto della morte Ci sono molte incongruenze nel modo in cui sono state descritte le circostanze della sua morte. Alcuni testimoni hanno disconosciuto le descrizioni fatte in merito, ad esempio, al modo in cui il corpo fu ritrovato, su cosa Elvis indossasse in quel momento, quando fu ritrovato, se era già morto o ancora moribondo, l’ora in cui fu dichiarato il decesso e se fu tentata la respirazione artificiale.

7. Quel libro non era stato ancora pubblicato Il libro sulla Sacra Sindone di Torino, che si dichiarò Elvis stesse leggendo al momento della morte, non fu pubblicato se non l’anno successivo.

8. Indizi che Elvis stesse pianificando qualcosa Ci sono evidenze che sembrano dimostrare come Elvis stesse pianificando la sua uscita di scena: Perché, ad esempio, ordinò un nuovo costume per un tour che sarebbe dovuto iniziare proprio il 16 agosto 1977? Perché salutò alcuni vecchi amici poco prima della sua morte? Nel corso dell’ultimo tour, cantò “Blue Christmas”, nonostante si fosse in estate: era un avvertimento ai suoi fans? Cinque mesi prima, i membri della sua famiglia furono frettolosamente cancellati dal suo testamento. Forse aveva previsto che avrebbe avuto bisogno di quel denaro per una nuova vita?

9. Una misteriosa figura lascia Memphis il giorno dopo Il 17 agosto, giorno dopo la sua morte, fu acquistato all’aeroporto di Memphis un biglietto aereo per Buenos Aires da un uomo che assomigliava ad Elvis e che si presentò col nome di John Burrows. Questo era un nome in codice che spesso Elvis usava, ad esempio, per prenotare camere d’hotel ai suoi collaboratori.

10. Escono nuove incisioni di Elvis che canta brani degli anni ’90 Nel 2002, un’etichetta indipendente pubblica un doppio CD intitolato Kingtinued. La voce di Elvis canta canzoni la maggior parte delle quali non esisteva prima della sua morte. Tra queste, vi sono brani come: La Vida Loca, Tears in Heaven, England’s Rose e Crazy Little Thing Called Love. Una speciale task-force di tecnici audio del canale televisivo KLAS-CBS News avrebbe effettuato l’analisi della voce di questo CD, arrivando alla conclusione che essa corrisponde in tutti i parametri a quella di Elvis Presley. In verità questa non può essere considerata come prova poiché è stato scoperto che il cd fu inciso da Doug Church, un suo sosia.

Ricerche e informazioni prese da questi link: http://canovaccio.forumcommunity.net/?t=25028693

http://www.voloblu.com/2009/01/elvis-presley-io-sono-la-leggenda.html

Nel film “Mamma ho perso l’aereo” del 1990, tra le comparse in una scena in aeroporto, alle spalle della donna vi è un uomo barbuto… molti sono convinti che sia Elvis: Hollywood è anche “giocherellona”… ti mette davanti molti dettagli che sfuggono perché impossibili.

Link: Elvis in 1977 vs Extra in Home Alone 1990

ELVIS STILL ALIVE AS JON COTNER ?

Pubblicato da

Mariella

http://xena05.wordpress.com/

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