"THE END"

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giovedì 15 agosto 2013

IL CERVELLO E’ PIU’ POTENTE DI QUANTO IMMAGINI!

Le ricerche nel campo del cervello producono ogni anno nuove ed entusiasmanti scoperte, e la maggior parte dei progressi in questo settore sono state fatte negli ultimi 30 anni e può sembrare un ritardo notevole visto che la vita è apparsa sulla terra 3.500.000 anni fa. Se consideriamo che la posizione del cervello è nota all’uomo solo negli ultimi 500 anni, non c’è di che stupirsi. Inoltre, nonostante la presenza di strumenti incredibili come microscopi e computer, si è arrivati a scoprire meno dell’1% sul cervello. Quello che per ora riusciamo a dire è che

SIAMO CONSAPEVOLI CHE IL CERVELLO E’ INFINITAMENTE PIU’ COMPLESSO DI QUANTO PENSASSIMO IN PASSATO E CHE CHIUNQUE POSSIEDA UN CERVELLO “NORMALE” E’ DOTATO DI CAPACITA’ E POTENZIALE ENORMEMENTE SUPERIORI RISPETTO A QUELLO CHE SI CREDEVA NEL PASSATO.

Ciò che abbiamo scoperto negli ultimi 30 anni è che il cervello è diviso in due parti, che operano in misura diversa nelle diverse aree di competenza, che sono collegate da un corpo calloso centrale costituito da fibre nervose, e che comandano in modo incrociato le parti del corpo.

Nella maggior parte delle persone, l’emisfero sinistro e destro hanno queste diverse funzioni:

Quando una parte è attiva, l’altra è in stato di riposo, in stato alfa, pronto ad intervenire.


Il professor Zaidel, che ha continuato il lavoro di Sperry, ha scoperto che ogni emisfero dispone di un numero di capacità molto più alto di quanto si credesse in passato, e che è in grado di compiere una serie di attività decisamente vasta e complessa.
La storia, agli inizi, confutava tale scoperta poiché la maggior parte dei geni apparivano “squilibrati”: Einstein e altri grandi scienziati apparivano a prima vista dominati prevalentemente dall’emisfero sinistro, mentre pittori come Picasso e altri, apparivano influenzati dall’emisfero destro.
Indagini più approfondite hanno rivelato alcune verità affascinanti: Einstein era stato bocciato in matematica e francese, mentre aveva tra le sue attività violino e pittura.

E’ ormai risaputo che da uno dei suoi giochi di “fantasia” (emisfero destro), mentre fantasticava su una collina in un giorno di estate, immaginò di cavalcare i raggi solari fino al confine dell’universo e quando si trovò sulla superficie del sole, si rese conto che l’universo doveva essere curvo. Da qui, e dopo molti numeri e formule, si arrivò alla famosa teoria della Relatività, che sconvolse le teorie fisiche fino ad allora conosciute.

Leonardo Da Vinci, ormai considerato il Genio per eccellenza, è risaputo che spaziasse nella pittura, scultura, fisiologia, scienze naturali, architettura, meccanica, anatomia, fisica, invenzioni, meteorologia, geologia, ingegneria civile, aviazione; ma sapeva anche suonare, comporre, cantare, ballare. I suoi appunti sono pieni di schizzi e immagini tridimensionali.

Quindi, in sintesi, cercava di usare ENTRAMBI GLI EMISFERI!

Quindi, quando ci autodefiniamo dotati in un determinato campo (ad esempio “sono bravo in matematica”), non facciamo altro che definire le aree in cui abbiamo sviluppato con successo alcune delle caratteristiche dell’emisfero coinvolto.

Chissà che accadrebbe se invece ci dedicassimo a sviluppare entrambi!!!! Che ci sia un piccolo Einstein o Da Vinci in ognuno di noi?
Beh, le potenzialità ci sono, perché così come questi grandi geni, gli emisferi e le caratteristiche sono IDENTICHE… a volte tutto sta a crederci… e a cercare di usare questi due emisferi!
Naturalmente, l’educazione moderna ci porta a sviluppare in prevalenza l’emisfero sinistro: è molto più importante essere bravi in matematica e in italiano, che in artistica o musica. E lo dico davvero senza giudizio! Anzi! Credo però, che per essere “completi” (passatemi questo termine), sia necessario svilupparli CONTEMPORANEAMENTE, dando spazio e importanza a tutti e due.

I BITE DEL CERVELLO
Un cervello contiene come minimo 1.000.000.000.000 cioè mille miliardi di singoli neuroni o cellule nervose. Questo numero risulta ancora più sorprendente se si considera che ogni neurone può interagire con gli altri con un numero che va da 1 a 100.000.
Per comprendere però appieno l’enormità di questo numero, dobbiamo confrontarlo con qualcosa di conosciuto: l’atomo, l’entità più piccola, e l’universo, l’entità più grande. Sappiate che il numero degli atomi presenti nell’universo conosciuto è enorme: 10 seguito da 100 zeri.

Sapete invece a quanto corrisponde il numero di scambi possibili tra i vari neuroni? è valutato in una cifra composta da 1 seguito da 1000 zeri (!!!!!); se la scrivessimo ci vorrebbe una linea di cifre, tracciate in normali caratteri di scrittura, lunga più di 10,5 miliardi di chilometri!!!!

Riuscite a rendervi conto di che cosa siamo POTENZIALMENTE in grado di fare?! Le capacità del nostro cervello sono illimitate!

Ma allora perché ci confiniamo e ci limitiamo? Perché ci permettiamo di usare così poco delle nostre capacità?

Certo, uno degli elementi è lo STRESS
(di cui abbiamo già parlato nell’articolo precedente), ma ci sono altri elementi, oltre alle tecniche di memoria, che influiscono sulla capacità di ritenere informazioni…

Prima di tutto L’ALIMENTAZIONE: ciò che mangiamo diventa la benzina non solo per il nostro corpo, ma soprattutto per la nostra mente.
Avrete sicuramente notato che quando stiamo male, facciamo fatica a ragionare… figuriamoci ad apprendere qualcosa! Quindi mangiare sano, equilibrato, naturale è importante tanto quanto avere tecniche di memoria!
Per far funzionare il nostro sistema al meglio sono importanti le CONVINZIONI: ciò che CREDO determina ciò che OTTENGO…

Alberta Cuoghi
Fonte: www.nonsoloanima.tv

da http://www.visionealchemica.com

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