Dal giorno del mio rientro in Italia sono accaduti alcuni piccoli episodi che vi vorrei raccontare.
Il primo è successo all’aeroporto di Fiumicino, mentre mi imbarcavo su un volo nazionale, per raggiungere la mia destinazione finale. Uno degli addetti al controllo di sicurezza stava rovistando nel mio bagaglio a mano, quando è scivolato fuori un cofanetto con i miei DVD intitolato “Le grandi menzogne della storia”. Lui ha guardato la foto sul retro del cofanetto, mi ha guardato in faccia e mi ha detto: ”Ma lei è quello dell’11 settembre, l’ho visto in televisione!” Sorridendo, io ho risposto ”Sì, in effetti sono io il rompicoglioni”. “Macchè rompicoglioni – mi dice lui, abbassando un pò la voce – io ho seguito tutta la storia, e sono pienamente d’accordo con lei. Quelle torri non potevano venire giù in quel modo, è evidente.”
Inutile dire che il cofanetto non è mai rientrato nel mio bagaglio, ma è finito in omaggio all’addetto che lo aveva casualmente scovato fra le mie cose.
Qualche giorno dopo mi trovavo nell’ufficio di un concessionario, dove stavo facendo l’assicurazione per la macchina. [...]
Mentre compilavo i moduli l’addetto mi ha chiesto qualcosa che riguardava internet, e da lì a fargli sapere che mi occupavo di “cospirazioni” il passo fu breve. Ma quando nominai “Inganno Globale” lui fece letteralmente un salto sulla sedia, e disse: “Inganno Globale lo ha fatto lei? Lo conosco a memoria, quel film!” Anche il collega doveva essere uno che si interessa di questi argomenti, perchè lasciò immediatamente la sua scrivania e venne a sedersi accanto a noi. E così, fra una clausola e l’altra, parlammo per almeno dieci minuti di difesa aerea, di dirottatori incapaci, di edifici in caduta libera, ecc.
Oggi mi trovavo all’ufficio postale. Mentre ero in coda un ragazzo sulla trentina mi ha avvicinato e mi ha chiesto “Lei è Massimo Mazzucco?” Io ho appena fatto in tempo a dire sì con la testa, che lui mi ha detto “Frequento da tempo il suo sito, lo trovo molto interessante”. Poi mi si è avvicinato e mi ha detto anche un paio di cose sulle scie chimiche, che riguardano la zona in cui sono venuto ad abitare.
In tutti e tre i casi, come potrete immaginare, ho provato una sensazione molto piacevole, perchè ho potuto constatare in prima persona come il lavoro svolto da tutti noi in questi anni non sia affatto andato perduto. Anzi, in alcuni momenti mi sono persino lasciato accarezzare dall’idea che le persone che sono ben informate su fatti importanti come le scie chimiche o l’11 settembre siano molte di più di quanto possa sembrare.
Che dite, sarà soltanto il mio solito inguaribile ottimismo?
Massimo Mazzucco
Fonte: http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=4345
Il primo è successo all’aeroporto di Fiumicino, mentre mi imbarcavo su un volo nazionale, per raggiungere la mia destinazione finale. Uno degli addetti al controllo di sicurezza stava rovistando nel mio bagaglio a mano, quando è scivolato fuori un cofanetto con i miei DVD intitolato “Le grandi menzogne della storia”. Lui ha guardato la foto sul retro del cofanetto, mi ha guardato in faccia e mi ha detto: ”Ma lei è quello dell’11 settembre, l’ho visto in televisione!” Sorridendo, io ho risposto ”Sì, in effetti sono io il rompicoglioni”. “Macchè rompicoglioni – mi dice lui, abbassando un pò la voce – io ho seguito tutta la storia, e sono pienamente d’accordo con lei. Quelle torri non potevano venire giù in quel modo, è evidente.”
Inutile dire che il cofanetto non è mai rientrato nel mio bagaglio, ma è finito in omaggio all’addetto che lo aveva casualmente scovato fra le mie cose.
Qualche giorno dopo mi trovavo nell’ufficio di un concessionario, dove stavo facendo l’assicurazione per la macchina. [...]
Mentre compilavo i moduli l’addetto mi ha chiesto qualcosa che riguardava internet, e da lì a fargli sapere che mi occupavo di “cospirazioni” il passo fu breve. Ma quando nominai “Inganno Globale” lui fece letteralmente un salto sulla sedia, e disse: “Inganno Globale lo ha fatto lei? Lo conosco a memoria, quel film!” Anche il collega doveva essere uno che si interessa di questi argomenti, perchè lasciò immediatamente la sua scrivania e venne a sedersi accanto a noi. E così, fra una clausola e l’altra, parlammo per almeno dieci minuti di difesa aerea, di dirottatori incapaci, di edifici in caduta libera, ecc.
Oggi mi trovavo all’ufficio postale. Mentre ero in coda un ragazzo sulla trentina mi ha avvicinato e mi ha chiesto “Lei è Massimo Mazzucco?” Io ho appena fatto in tempo a dire sì con la testa, che lui mi ha detto “Frequento da tempo il suo sito, lo trovo molto interessante”. Poi mi si è avvicinato e mi ha detto anche un paio di cose sulle scie chimiche, che riguardano la zona in cui sono venuto ad abitare.
In tutti e tre i casi, come potrete immaginare, ho provato una sensazione molto piacevole, perchè ho potuto constatare in prima persona come il lavoro svolto da tutti noi in questi anni non sia affatto andato perduto. Anzi, in alcuni momenti mi sono persino lasciato accarezzare dall’idea che le persone che sono ben informate su fatti importanti come le scie chimiche o l’11 settembre siano molte di più di quanto possa sembrare.
Che dite, sarà soltanto il mio solito inguaribile ottimismo?
Massimo Mazzucco
Fonte: http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=4345
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