I bambini, coinvolti in grande numero nelle attività di ‘abduction’ (termine inglese per: prelevamenti forzosi, generalmente notturni, di esseri umani da parte di entità aliene) descrivono spesso i loro malaugurati incontri (1) con il lessico loro proprio, raccontando di gnomi con la bacchetta magica che li vengono a trovare nottetempo. Abituare i bambini a familiarizzare con esseri che irrompono nella loro camera da letto potrebbe quindi rivelarsi pericoloso?
Che elfi, maghi, uomini-sabbia, fate e folletti, ricoprano un ruolo nel nostro immaginario è evidentemente un aspetto rilevante nella storia della nostra cultura popolare, che questi ultimi invadano realisticamente un ‘campo’ privato, intimo e contemporaneo lo trovo fuori luogo e decisamente inquietante. Abituare i bambini a familiarizzare con questi esseri, auspicandone addirittura la ‘venuta’, è il rischio sotteso nel proporre loro tali lungometraggi? L’uomo sabbia sembra un lux, e c’è anche un ‘uomo primo’ ed una insettoide, non manca proprio nessuno?
Occorre considerare queste opere, sottraendo la loro patina edulcorata, per far apparire il messaggio di fondo che mi sembra ben lungi dal proporre figure allegoriche dalle buone morali. Comunque la si consideri la questione, credo che si sia andato a ripescare alcuni personaggi delle intense mitologie favolistiche popolari per ricondurli in un ambiente sintetico (il cinema di animazione contemporaneo) ed ammantarli con vesti ambigue, come già avvenuto per il film ‘Monster & co’ (3) nel quale addirittura si poteva assistere alla predazione di una qual sorta di energia animica prodotta dalla paura dei bambini, sempre nottetempo, sempre da parte di esseri mostruosi ed extradimensionali che il film mostrava in forma simpatica e divertente.
Per concludere, non so davvero quale sia stato l’intento profondo degli autori de ‘le 5 leggende’, so solo che il messaggio insito nell’opera potrebbe rilevarsi ambiguo e non proprio sicuro; occorrerebbe, a mio parere, abituare i bambini alla vigilanza e non alla consuetudine con strani esseri, no? Dal sito Adn Kronos (2):
"Sono mezzo milione gli italiani che ogni anno si rivolgono a un esorcista, secondo l'Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici. Il 65% è composto da donne di livello culturale medio-basso, provenienti dalle Regioni del Centro-Sud; 20 su 100 sono minorenni.
Tutte fasce della popolazione più deboli. Inoltre, oggi sono 300 circa gli esorcisti ufficiali che operano in Italia e dipendono dai rispettivi vescovi diocesani. Cinquemila sono i casi che un esorcista può arrivare a seguire in un anno. E ben 50mila sono gli interventi effettuati in 15 anni da Gabriele Amorth, esorcista della diocesi di Roma.”
Che sia reale o meno la vicenda, lo sono i suoi effetti per i malcapitati in questo genere di esperienze. La debolezza culturale e l’ingenuità possono avere un ruolo nel facilitare l’insorgere di tali eventi e ciò dovrebbe far riflettere davvero.
La seduzione diffusa in questo senso poi è un fatto acclarato, basta vedere per qualche minuto le angoscianti performance di Lady Gaga et similia. L’intrusione nelle vite umane di esseri malefici, potrebbe rivelarsi quindi non solo come una proiezione della nostra psiche ma possedere un quid di reale davvero inquietante. Comunque sia un ‘gioco con il fuoco’ a cui si potrebbe benissimo fare a meno.
(1) http://www.aliensandchildren.org/
(2) http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Italiani-indiavolati-500mila-allanno-dallesorcista-fra-schizofrenia-e-possessione_312504063929.html
(3) http://freeskies.over-blog.com/article-accettare-i-demoni-monster-co-51641710.html
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