BURGOS (SPAGNA). Da mesi provava a sbarcare il lunario con una serie di lavoretti. Saliva sul suo furgone e girava per la provincia. Faceva un po' di tutto perché il suo negozio di ferramenta non bastava più per arrivare a fine mese. Ma giovedì mattina, alle 5, un 62enne si è svegliato. Come ogni mattina ha salutato la moglie dicendole di rimanere a letto: l'avrebbe svegliata appena raggiunto il cantiere in cui lavorava in questi giorni.
Quindi ha scritto in un messaggio ciò che avrebbe fatto di lì a poco tempo. In particolare, nel biglietto, ha voluto parlare al figlio.
E' salito sul suo furgone e si è fermato al benzinaio. Venti litri di carburante e poi in marcia, verso la zona di Sotopalacios. Arrivato davanti alla filiale della Caja de Burgos - Caixabanc dove alcuni mesi fa aveva acceso un prestito di 24mila euro per comprarsi il furgone, prestito che ormai non riusciva più a pagare, ha parcheggiato.
Ha atteso l'apertura della filiale. Quindi ha invitato tranquillamente i dipendenti ad uscire mentre cospargeva tutta l'agenzia di carburante. Usciti tutti, ha appiccato il fuoco ed è risalito sul suo furgone.
Pochi minuti, e il rientro a casa dove ha atteso l'arresto. Agli inquirenti l'uomo ha spiegato tranquillamente il motivo del suo gesto: la causa della crisieconomica che ha colpito la sua famiglia è stato proprio quel prestito contratto con la banca. 24mila euro che l'istituto di credito si è rifiutato di rinegoziare. "Chiedeva solo di abbassare la rata e allungare la durata del prestito, ma questa possibilità ci è stata negata" ha spiegato il figlio dell'uomo.
E così, dopo la quinta rata non coperta, martedì ha ricevuto una lettera dal tribunale di Burgos che lo informava dell'inizio della procedura di vendita di un podere di sua proprietà dato in garanzia per il prestito.
Il 18 dicembre, questa la data riportata nella lettera del tribuale, la sua terra, del valore di 90 mila euro, sarebbe stata venduta per la cifra di 30 mila"da corrispondere per intero alla banca".
FONTE: http://www.today.it/mondo/burgos-incendia-banca.html
tratto da http://cafedehumanite.blogspot.it
Quindi ha scritto in un messaggio ciò che avrebbe fatto di lì a poco tempo. In particolare, nel biglietto, ha voluto parlare al figlio.
E' salito sul suo furgone e si è fermato al benzinaio. Venti litri di carburante e poi in marcia, verso la zona di Sotopalacios. Arrivato davanti alla filiale della Caja de Burgos - Caixabanc dove alcuni mesi fa aveva acceso un prestito di 24mila euro per comprarsi il furgone, prestito che ormai non riusciva più a pagare, ha parcheggiato.
Ha atteso l'apertura della filiale. Quindi ha invitato tranquillamente i dipendenti ad uscire mentre cospargeva tutta l'agenzia di carburante. Usciti tutti, ha appiccato il fuoco ed è risalito sul suo furgone.
Pochi minuti, e il rientro a casa dove ha atteso l'arresto. Agli inquirenti l'uomo ha spiegato tranquillamente il motivo del suo gesto: la causa della crisieconomica che ha colpito la sua famiglia è stato proprio quel prestito contratto con la banca. 24mila euro che l'istituto di credito si è rifiutato di rinegoziare. "Chiedeva solo di abbassare la rata e allungare la durata del prestito, ma questa possibilità ci è stata negata" ha spiegato il figlio dell'uomo.
E così, dopo la quinta rata non coperta, martedì ha ricevuto una lettera dal tribunale di Burgos che lo informava dell'inizio della procedura di vendita di un podere di sua proprietà dato in garanzia per il prestito.
Il 18 dicembre, questa la data riportata nella lettera del tribuale, la sua terra, del valore di 90 mila euro, sarebbe stata venduta per la cifra di 30 mila"da corrispondere per intero alla banca".
FONTE: http://www.today.it/mondo/burgos-incendia-banca.html
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