"THE END"

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venerdì 9 novembre 2012

Ansia: Cause e Rimedi Naturali

N.B. Le informazioni contenute nel seguente post hanno scopo unicamente informativo e non devono essere intese come una sostituzione della diagnosi di un professionista sanitario.
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di Anticorpi.info

Tra i più comuni disagi psichici attribuiti alla 'vita moderna' vi è certamente l'ansia.

L’ansia fisiologica (a livelli normali) scaturisce da un naturale meccanismo psicologico di risposta allo stress che ha l’importante compito di aiutarci a percepire un pericolo prima che sopraggiunga, e attivare le strategie per fronteggiarlo nel modo più adeguato. Al contrario l'ansia diventa patologica se risulta particolarmente intensa, angosciante, caratterizzata da marcato nervosismo, preoccupazione ingiustificata per se e per gli altri, insonnia, facilità al pianto. (fonte)

Solo chi soffra di ansia patologica è in grado di distinguerla dal normale senso di inquietudine e nervosismo che può cogliere chi sia sottoposto ad un forte stress o - ad esempio - chi si imbatta in un programma della De Filippi. L'ansa patologica spesso si manifesta con sintomi fisici in apparenza incompatibili a un disagio psichico, come groppo in gola, senso di oppressione al petto, senso di nausea, difficoltà a respirare, secchezza delle fauci, capogiri, acidità di stomaco, tachicardia, acufene, psoriasi, sudorazione eccessiva.


E' importante rivolgersi ad un medico per una corretta diagnosi ed escludere altri problemi che potrebbero manifestarsi con una sintomatologia simile. E' altrettanto importante comprendere che in molti casi l'ansia possa essere contrastata senza ricorrere ad una terapia farmacologica, soltanto agendo per rimuoverne le cause, modificando qualche abitudine ed aiutandosi con rimedi naturali che non comportano gli effetti indesiderati dei farmaci ansiolitici.

Come si diceva, il più delle volte gli attacchi d'ansia sono causati dalla risposta dell'organismo a situazioni di stress. In caso di ansia fisiologica dunque essa sparisce venuta meno la causa esterna di stress. A volte tuttavia la nostra impossibilità o incapacità di rimuovere la causa fa si che il problema si cronicizzi. Edward Bach (quello dei Fiori) reputava l'ansia patologica una forma di resistenza: rifiutando (o essendo impossibilitati a compiere) un cambiamento necessario e opportuno, si genera uno stato di sofferenza psichica.

Cause soggettive.

L'ansia è sempre un vuoto che si genera tra il modo in cui le cose sono e il modo in cui pensiamo che dovrebbero essere.
Charlotte Joko Beck, Niente di speciale, 1993

E' molto difficile che chi soffra di un disturbo d'ansia patologica non abbia ben chiara la causa da cui scaturisce. In taluni casi tuttavia prenderne atto può significare dovere mettere in discussione alcune routine radicate in noi, eventualità che ci spaventa in quanto fin dalla culla siamo stati educati alla monotonia e alla ripetitività. Proviamo ad enumerare qualcuna di queste situazioni:


- attività lavorativa insoddisfacente
- rapporti sociali insoddisfacenti
- rapporto di coppia insoddisfacente
- dipendenza da droghe o alcol
- dipendenza da gioco d'azzardo
- mezzo litro di caffè e/o di coca cola al giorno :)
- ecc.


Più in generale, l'ansia può insorgere in coloro i quali:

- si trovino in contesti forzati in cui non possono esprimere se stessi
- siano sulla soglia di una scelta importante che non sentono legittima
- siano in situazioni apparentemente “senza via d’uscita”
- vivano una routine in cui non sono presenti passioni autentiche (fonte)


Dunque, spesso il disturbo d'ansia generalizzato non è che il modo con cui il nostro organismo, il nostro inconscio o il nostro spirito (la si metta come meglio si crede) ci invita a modificare alcuni aspetti della nostra vita, che reputa dannosi. Chiunque può facilmente identificarli, sebbene per comodità molti si raccontino il contrario. Una volta analizzata la situazione e individuate le cause del problema, sta alla persona decidere se assecondare l'invito, attivandosi per modificarle nel massimo rispetto di se e del proprio prossimo, o cedere alla paura ed alla abitudinarietà e imbavagliare l'invito usando cure e farmaci.

Quando nel quadro della nostra auto si accende una spia luminosa che ci segnala un problema, ad esempio al radiatore, ci preoccupiamo di riparare il radiatore, mica ci adoperiamo per spegnere quella fastidiosa spia luminosa. L'ansia è la spia luminosa del nostro inconscio. Se la spegniamo senza averne prima individuato le cause, è come se spegnessimo la spia dell'auto senza preoccuparci di riparare il malfunzionamento che la spia segnalava.

Cause di forza maggiore soggettive.

A volte non si ha la possibilità di intervenire sulle cause. Ciò accade quando esse non dipendano da una nostra decisione, e interessino 1) il nostro vissuto 2) la nostra sfera morale ed affettiva.

Coloro che abbiano vissuto l’infanzia in atmosfere familiari ansiogene e/o depressive e coloro che abbiano subito gravi traumi fisici o psichici senza essere riusciti a superarli, fanno parte del primo insieme. In questi casi può aiutare molto colloquiare con un terapista.
Segnaliamo che qualsiasi ASL italiana annovera (almeno al momento; per il futuro, chiedere all' ill.mo prof. Monti) un Dipartimento di Salute Mentale, dove chiunque può avvalersi del supporto di consulenti psicologici ad un costo relativamente contenuto (50 euro per 6 - 8 sedute). Indirizzario dei Dipartimenti Salute Mentale LINK.

Gli esempi più attuali del secondo insieme riguardano l'essere chiamati ad assistere un caro ammalato, o disabile, oppure il doversi occupare di figli piccoli in condizioni economiche precarie e senza il supporto di un partner. Simili sfide - puro concentrato di crescina per l'anima - possono facilitare l'insorgenza di ansia e depressione. In questi casi il consiglio in aggiunta a quelli che elencheremo nella seconda parte del post è di non avere remore a chiedere l'aiuto del prossimo. L'orgoglio, il pessimismo, la riservatezza possono indurre a chiudersi a riccio, mentre è proprio in questi casi che bisogna bandire ogni remora e cercare il supporto di parenti ed amici. Un semplice giro di telefonate può fare miracoli.

Cause di forza maggiore sistemiche.

L'intenso desiderio di una attività incessante è radicato nella solitudine e nella ansietà.
Eric Fromm

In molti precedenti articoli abbiamo visto come il sistema sociale in cui viviamo sembri essere appositamente strutturato per alimentare lo stress, le preoccupazioni e le fobie dei cittadini. Anzi, non lo sembra: lo è.


Bisogna inoltre considerare che la nostra è una società fortemente influenzata dai principi filosofici scaturiti dal modello evoluzionistico darwinista, il quale si traduce nella legittimazione ed elezione a filosofia comune della cosiddetta 'legge del più forte'. "Le somiglianze tra il modello evoluzionista e quello economico liberale sono a dir poco impressionanti. La lotta per l'esistenza tra i singoli animali altro non è se non la competizione tra i vari homines economici; la sopravvivenza del più adatto ricorda l'utilitarismo borghese; la casualità "meccanica" con cui procede l'evoluzione è la stessa casualità del libero mercato che - secondo il paradigma liberale - si autoregola e vive di e con leggi proprie..." (fonte)

E' ovvio che in una società fondata sul motto homo homini lupus e sugli slogan della Nike, nessuno possa permettersi di fermarsi a riposare o discostarsi dal branco, pena l'espulsione dal trenino sociale che corre e fa tu-tu. Tutto ciò genera ansia.

Il precariato, condizione che contempla assenza di continuità nel rapporto di lavoro e assenza di un reddito su cui poter contare per pianificare la propria esistenza presente e futura - è una fabbrica di ansia.

La crisi economica, naturalmente, genera ansia. E con essa le vessazioni che la maggioranza dei cittadini si trova obbligata a subire - non soltanto in tempo di crisi - da parte delle istituzioni. "La crisi economica, con tutto quello che comporta in termini di povertà, precariato, disoccupazione, licenziamenti, cassa integrazione, mobilità, etc., è significativamente correlata allo aumento della frequenza e/o della intensità di disturbi legati alla ansia e alla depressione. Le continue notizie allarmistiche circa le future previsioni finanziarie hanno l’effetto di aumentare i livelli di minaccia percepita e quindi i sintomi d’ansia." (fonte)

I mass media non fanno che scaricarci addosso infinite informazioni ed immagini ripetitive, disturbanti, spaventose, frustranti. Modelli irraggiungibili, notizie angoscianti, film con Steven Seagal. Tale enorme mole di input può destabilizzare mentalmente e contribuire alla insorgenza del disturbo d'ansia generalizzato.

AA

Rimedi naturali per le cause sistemiche.

E' possibile ridurre la incidenza sulle nostre vite delle cause di sistema, ma la loro completa rimozione non attiene purtroppo alle nostre possibilità individuali. Che ci piaccia o meno, tutti noi comuni mortali non abitiamo in casa nostra in senso politico e sociale; siamo ospiti in casa altrui, una casa in cui vigono regole molto discutibiliche siamo tenuti ad osservare in cambio della ospitalità.

I pochi che ne abbiano la possibilità possono semplicemente decidere di salutare il padrone di casa e andare a vivere ovunque vigano regole che reputino più accettabili. Tutti gli altri prima di fiondarsi su un farmaco ansiolitico dovrebbero pensare di provare qualcuno degli accorgimenti illustrati nei prossimi paragrafi. Attenzione: chi ricorra in prima istanza alla farmacologia e solo in un secondo momento ai rimedi naturali, nella immediatezza potrebbe trarre scarso giovamento (il consiglio è di perseverare).

Perché rivolgersi ai rimedi naturali?

Principalmente per non incorrere negli effetti collaterali degli psicofarmaci.

"Il problema maggiore è rappresentato dalla tendenza delle benzodiazepine (e di molti altri farmaci psichiatrici - n.d.r.) a provocare assuefazione (graduale diminuzione dell'effetto terapeutico che obbliga ad aumentare le dosi) e dipendenza (comparsa immediata di grave disagio psicologico e sintomi fisici alla sospensione del farmaco, che genera la sensazione di non poterne più fare a meno)." (fonte)

In altri termini le case farmaceutiche hanno tutto l'interesse affinché chi si rivolga ai loro magici ritrovati, poi non sia più in grado di farne a meno, ed anzi sia indotto a comprarne in misura sempre maggiore. (Drug, No?)
Ciò detto, è proprio il caso di aggiungere un'altra dipendenza a tutte quelle che ci sono state costruite addosso dalla società dei consumi? Conviene subordinare il nostro 'benessere' al volere di un medico che dietro congruo compenso sia disposto a farci una prescrizione, e di una industria che dietro congruo compenso ci venda una medicina con cui imbavagliare la coscienza? Quanto ci costano, in ogni senso, la nostra abitudinarietà e la nostra paura?

In secondo luogo gli psicofarmaci producono una intossicazione che alla lunga può nuocere ad organi quali fegato e reni, e sul breve termine possono indurre "... una sintomatologia inconfondibile caratterizzata da sguardo fisso, imbambolato, animia facciale, andatura strascicata, incerta, a piccoli passi, senso di contrattura alla mandibola ed alla mascella, bocca asciutta, lingua contratta con difficoltà dell'eloquio, intolleranza alle protesi dentarie, diminuzione del gusto e dell'olfatto, profonda debolezza muscolare con dolori dopo pochi passi, generalmente alla superficie anteriore delle cosce, aumento delle contratture muscolari con diminuita soglia ai dolori su base artrosica od artritica, difficoltà di respiro ed una diminuita soglia alle aritmie cardiache ed in particolare alla tachicardia parossistica (probabilmente per l'azione negativa sui muscoli respiratori e cardiaco), stitichezza con sensazione di borborigmi intestinali, disappetenza con dimagrimenti a volte rilevanti (una paziente da noi osservata aveva perso addirittura 16 Kg.), ipotensione arteriosa ortostatica con vertigini nella stazione eretta e lipotimie responsabili di molte fratture nelle persone anziane; i pazienti presentano inoltre dei gravi disturbi a livello psichico con diminuzione o perdita dell'affettività e con perdita di ogni interesse ricreativo o culturale e tipica è in loro l'ammissione di far finta di non vedere i conoscenti per evitare la fatica di parlare." (fonte)

Le conseguenze, anche politiche, di una popolazione permanentemente sedata dagli ansiolitici (oltre che dalla assunzione di fluoruri, aspartame, polveri sottili diffuse da scie chimiche e inquinamento urbano, e molte altre sostanze tossiche) sono sotto gli occhi di tutti. Basta saper vedere.

Ciò detto, passiamo ad esaminare qualche rimedio naturale.

Schiodarsi dal divano e dal pc.
Si dice che un corpo sano non possa che contenere una mente sana. Potrebbe essere vero anche il contrario. Ad ogni modo è ormai arcinoto come la sedentarietà non consenta all'organismo di scaricare correttamente tensioni e tossine, le quali accumulandosi possono provocare problemi di salute. Il movimento incanala lo stress ed induce l'organismo a produrre endorfine, neurotrasmettitori che suscitano rilassamento e aiutano la mente ad inquadrare qualsiasi problema nella sua giusta dimensione.

Into the wild.
Non è detto che per staccare dal grigiore metropolitano sia necessario andare a fare trekking in Tibet. Le nostre grandi, evolute città non sono che puntini in mezzo alla natura. Tornare a contatto diretto con la natura è una occasione per allontanarsi dalla routine ad alto contenuto di nano-polveri da scie chimiche e fap e fare due passi in mezzo al vero mondo. L'ossigeno di cui la natura trabocca è un elemento rivitalizzante per cuore e cervello ed aiuta a contrastare lo stress (v. post correlati).
                                                                                                                                              Spegnere il medium tra noi e l'angoscia.
Di sicuro una considerevole concausa dei disturbi d'ansia è data dalla esposizione ai mass media. "(E' possibile) elevare la tua vita semplicemente smettendo di prestare il tuo cervello ai mass media. E' così: non più giornali, non più telegiornali, non più la rivista Timeo Newsweek. Pensa cosa potresti fare con il tempo che ti avanza.
Davvero senti il bisogno di dedicare alcune ore al giorno per «rilassarti» o scoprire «cosa succede nel mondo»? Pensa un minuto alle notizie dei passati due anni. Pensi davvero che le principali vicende che hanno dominato nelle prime pagine e nei telegiornali siano «ciò che succede nel mondo»? (...) Abbiamo davvero bisogno di conoscere i dettagli giorno per giorno? Potremmo verificare tutti quei dettagli se volessimo?
Qual'è lo scopo delle notizie? Informare la gente? Non proprio. E' quello di mantenere il pubblico in uno stato di paura e incertezza (...)" (fonte)

Ridere.
Qualcuno dice che il riso abbonda sulla bocca degli stolti, ma in generale sono le persone troppo serie che vanno via di testa
"Ridere è uno dei metodi migliori per scaricare la tensione, al punto che l'uomo ne trae beneficio oltre che per la mente anche per il corpo: quando si ride la tensione muscolare si riduce, il diaframma si contrae, aumenta la pressione arteriosa e il battito cardiaco, ed il cervello ordina all'organismo di secernere sostante calmanti e tranquillizzanti capaci di attenuare l'ansia; addirittura alcune sostanze liberate durante la risata aiutano la digestione e il rilassamento delle arterie rendendo migliore la pressione del sangue." (fonte) 
In altre parole, se possibile evitare di isolarsi, circondarsi di persone divertenti e all'occorrenza procurarsi libri divertenti o mettere mano al computer e procurarsi video divertenti da assumere come una medicina. Se vi fa ridere Mister Bean, guardate Mister Bean. Se vi fa ridere Totò guardate Totò. Se vi fa ridere Alberto Angela, non avete tutti i torti.

CIBI E SOSTANZE CHE E' MEGLIO EVITARE.


Robaccia industriale. E' necessario limitare l’assunzione di cibi che contengono additivi chimici. Moderare l'alimentazione a base di alimenti raffinati e di carne.

Superalcolici. Sono bombe zuccherine molto nocive al nostro organismo. L'effetto a breve termine è sedativo, ma quello a medio lungo termine suscita incremento della attività del sistema nervoso e dello stato di allerta.

Caffeina. Essendo uno stimolante causa l'aumento dei livelli di stress e ansia. The, caffè e bibite contenenti caffeina non dovrebbero rientrare tra le abitudini di chi soffra d'ansia. Non parliamo delle bibite energetiche, altrimenti dette: ansia in lattina.

Sale. Il sale drena il potassio dall'organismo, minerale essenziale per il buon funzionamento del sistema nervoso. Cercare di moderare la quantità di sale negli alimenti. La sapidità non è la condizione naturale degli alimenti, ma è una abitudine dannosa indotta dalla industria.

Nicotina. Comporta una vasocostrizione, la quale accelerando il ritmo cardiaco inganna l'organismo, che reagisce producendo iper-vigilanza e ansia.

Droghe. Praticamente tutte le droghe agiscono sul sistema nervoso, e molte di esse possono favorire la insorgenza del disturbo d'ansia.

INTEGRATORI E PRATICHE.

Per contrastare l'ansia è preferibile una alimentazione ricca di vitamine del gruppo B, inositolo e triptofano. Legumi, cereali integrali, crusca. E poi noci, semi, avocado, arance, albicocche, mandarini, banane, more, melone.


Iperico. L'iperico (hypericum perforatum), noto come Erba di San Giovanni, incrementa la produzione da parte del nostro cervello di neurotrasmettitori utili a ridurre l'ansia. Per evitare il rischio di effetti collaterali delle terapie a base di iperico, chiedere consiglio ad un medico.

Passiflora. L'erba passiflora (passiflora incarnata) nella antichità era diffusamente utilizzata come rimedio contro ansia ed insonnia. La pianta contiene diversi composti dalle proprietà antiossidanti quali vitexina, isovitexina, kaempferol, quercetina, rutina, apigenina e glicosidi luteolina. Contiene inoltre alcaloidi indolici, acidi grassi, gomma, maltolo, fitosteroli, zuccheri e una traccia di olio volatile. La quercetina contenuta nella passiflora è uno dei composti più potenti di protezione, avendo effetti antiossidanti, anti-infiammatori e anti-tumorali.

Il Compendio Erboristico Britannico l'ha definita sedativa e ansiolitica, consigliandone l'uso per contrastare i disturbi del sonno, la irrequietezza, lo stress nervoso e l'ansia. Altri usi includono nevralgie e tachicardie nervose. (fonte)
 Sono stati effettuati due studi in merito alle proprietà ansiolitiche della passiflora. Uno di essi ha concluso che la passiflora sia assimilabile alle benzodiazepine. I suoi effetti collaterali possono includere nausea, vomito, sonnolenza e ritmo cardiaco accelerato. La sicurezza della passiflora nelle donne in gravidanza o in allattamento, nei bambini o nei nefropatici non è stata appurata. La passiflora non deve essere assunta in aggiunta a sedativi. (fonte)

Magnesio. Il Magnesio attiva oltre 300 diversi processi del corpo tra cui digestione, funzione muscolare, produzione di energia, creazione di nuove cellule. Di esso si giovano le funzioni di cuore, reni, ghiandole surrenali, cervello e sistema nervoso. Secondo alcuni studi il 90-95 per cento della popolazione non possiede livelli adeguati di magnesio nel proprio organismo. La carenza di magnesio può essere causata da numerosi fattori tra cui stress, caffeina, zucchero, alcol, tabacco, droghe, eccessiva traspirazione, ipotiroidismo, diabete, e diete a elevato contenuto di carboidrati, di sodio o di calcio. Ecco alcuni sintomi della carenza di magnesio: insonnia, tensione muscolare, ansia, nervosismo, irritabilità. Il magnesio è contenuto nella crusca, semi di zucca, semi di lino, semi di sesamo, semi di girasole, semi di anguria, burro di sesamo, mandorle, arachidi, noci, pinoli, cioccolato fondente, noci brasiliane, melassa (fonte).


Radice di Kava. Diversi studi clinici hanno dimostrato l'efficacia della radice di Kava nel trattamento degli stati d'ansia lieve o moderata. La kava è stata assimilata alle benzodiazepine.
Attenzione: la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha emesso un avviso circa il potenziale rischio di danni epatici derivanti dall'uso di integratori alimentari contenenti kava. Nella eventualità si scelga di assumere simili integratori, chiedere preventivamente consiglio ad un medico.

Omeopatia.

Una ricerca in rete ci ha restituito un buon feedback delle gocce R14. Dal momento che non abbiamo la competenza per giudicare la bontà ed innocuità del prodotto, riportiamo la composizione delle gocce (10 ml): ammonium bromatum (1 ml), avena sativa (1 ml), chamomilla (1 ml), choffea (1 ml) eschscholzia (0,1 ml), humulus lupulus (0,1 ml), ignatia (1 ml), passiflora incarnata (1 ml), valeriana (1 ml), zincum valerianicum (1 ml), etanolo, acqua distillata. Attenzione: come sappiamo la rete pullula di buontemponi stipendiati per disseminare in giro commenti positivi su prodotti, servizi e dottrine politiche. Sono gli influencer. Dunque prendere questa segnalazione con il beneficio di inventario.

Agopuntura.


Nelle medicina cinese le cause degli attacchi di panico vanno ricercati nel vissuto della persona attraverso la osservazione dei tre organi maggiormente interessati negli stati ansiosi: Fegato, Cuore e Milza. I punti principali che vengono stimolati durante il trattamento saranno quelli in prossimità dei meridiani associati a tali organi, come SHEN MEN, XING JIAN, FENG LONG, NEI TING, DA LING, TAI XI, XIN SHU, PI SHU, QIU XU. Toccando questi punti si mobilizza l’energia nei vari organi e si rasserena lo Shen. La terapia cinese contro gli attacchi di panico prevede tre momenti spesso simultanei che mirano a calmare lo stato di agitazione, riequilibrare il Sistema Nervoso e la sintomatologia associata. (fonte)

Tecniche di Rilassamento.

Esercizi di respirazione, yoga, tai chi, meditazione sono solo alcune delle tecniche capaci di ridurre stress e ansia. Non sempre al primo tentativo si trova la soluzione. E' consigliabile non scoraggiarsi, adottare un atteggiamento positivo e possibilistico e sperimentarne diverse. Successivamente, sulla scorta dei risultati conseguiti si potrà scegliere quella su cui concentrarsi.

CONCLUSIONE

La libertà non è una cosa che si possa dare; la libertà uno se la prende, e ciascuno è libero quanto vuole esserlo.James Baldwin

Ci auguriamo che questa ricerca possa essere d'aiuto a qualcuno e sottragga clienti a chi ci vorrebbe tutti schiavi in tutti i sensi. Prima di chiudere però ci preme sottolineare comequalsiasi discorso sui disagi psicologici di cui soffre la nostra epoca, tra cui le sindromi d'ansia e depressione, non possa prescindere da una profonda presa di coscienza del regime di vita malsano e costrittivo al quale molti di noi sono costretti ad aderire per assecondare i ritmi della società moderna. Finché non recupererà la propria autonomia, libertà ed un rapporto profondo e quotidiano con la natura, cessando di adattare i propri bioritmi agli standard innaturali della 'economia della crescita' l'uomo occidentale sarà costretto a convivere con questi e altri disturbi, contrapponendovi niente altro che palliativi.

I sintomi, in quanto tali, sono per noi non nemici, ma amici; dov'è un sintomo là è un conflitto, e conflitto significa sempre che forze vitali lottano ancora per l'integrazione e la felicità.
Le vittime veramente disperate dell'infermità mentale si trovano proprio tra gli individui che paiono normalissimi. Molti di essi sono normali perché si sono adattati al nostro modo d'esistenza, perché la loro voce di uomini è stata messa in silenzio in età così giovane che nemmeno lottano, né soffrono, né hanno i sintomi del nevrotico.

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