Non dimentichiamo che Parigi tiene aperte anche le entrate della metropolitana nella stagione invernale, per ristorarsi dal freddo che è troppo a quella latitudine. Hanno anche piantato delle tende sul fiume Senna l'anno scorso. Queste sono notizie di civiltà, finalmente, era ora! Però è già polemica. Come NON vogliono il cambiamento i fedeli, sic! Hanno case ovunque, le lasciano vuote, scacciano i clochard dalle chiese, a Roma e altre città ... li hai visti se hai viaggiato, se hai chiesto loro aiuto li conosci bene, altrimenti sarà difficile che li conosci se gli hai solo dato offerte, poi mettiamo che viaggiano in auto, non pagano affitto, niente ici, prendono offerte esentasse, tutti puliti, scopano i bambini e ... non li hanno ancora buttati fuori dalle scatole?
No, li pregano, pensate voi!!! Che illuminazione ....
Di Leonardo Martinelli per "Il Fatto"
La battagliera Cécile Duflot, ministro francese responsabile delle politiche abitative, aveva già messo le mani avanti qualche settimana fa: per scongiurare il problema dei senzatetto, in particolare nelle fredde strade dell’inverno parigino, si apprestava a requisire edifici vuoti, di proprietà pubblica (come le caserme abbandonate) ma soprattutto privata, per ospitare i clochard. Sì, quei palazzi lasciati sfitti e inutilizzati da banche e assicurazioni, perfino nei quartieri più centrali della capitale. Da oggi, comunque, nel mirino dell’esponente dei Verdi, nota per le sue dichiarazioni senza peli sulla lingua (talvolta imbarazzanti anche per lo stesso François Hollande), è finita pure la Chiesa cattolica.
In un’intervista rilasciata ieri al quotidiano Le Parisien, la Duflot ha ricordato che la Chiesa possiede edifici lasciati “quasi vuoti”, a Parigi e altrove nel Paese. E così anche quest’istituzione sarà oggetto delle requisizioni di edifici a vantaggio dei senzatetto, previste entro la fine dell’anno: “Spero che non dovremo intervenire con loro in maniera autoritaria – ha precisato – Non riuscirei a capire se la Chiesa non condividesse i nostri stessi obiettivi di solidarietà”. Il ministro ha ricordato che metterà le mani su diversi palazzi che sono proprietà di organismi, classificati come enti morali. Non ha perso l’occasione per sottolineare che “la Chiesa fa parte degli enti morali… in tutti i sensi del termine”. Ha anche ammesso di avere da poco scritto una lettera, chiedendo la sua collaborazione, all’arcivescovo di Parigi, André Vingt-Trois.
Le affermazioni della Duflot hanno subito scatenato la reazione stizzita dei cattolici francesi. “La Chiesa non ha atteso le minacce di requisizione del ministro Duflot per prendere delle iniziative”, si legge in un comunicato, reso noto nel pomeriggio dalla diocesi di Parigi e del Corref, la Conferenza dei religiosi e delle religiose di Francia. Che hanno ricordato le numerose iniziative portate avanti dalle parrocchie a favore dei senzatetto. La vicenda ha infiammato la rete, in una fase di tensione tra i cattolici e il governo di sinistra, ora che in Parlamento si discute il progetto di legge per autorizzare sia il matrimonio gay che l’adozione da parte di coppie dello stesso sesso. La Chiesa è oggetto di critiche vivaci da parte di molti internauti, in un Paese profondamente laico, se non addirittura anti-clericale. Ma numerosi sono stati pure coloro che hanno difeso l’operato dei parroci in questo campo.
Iniziative come quella della Duflot fanno seguito ad altre simili, prese altrove in Europa. In Spagna, ad esempio, il Governo ha stabilito per decreto che le case pignorate dalle banche che hanno ricevuto aiuti di Stato , vadano appunto, a chi un’abitazione non ce l’ha più. Quella francese, comunque, strutturata e portata avanti a livello nazionale, rischia di assumere dimensioni importanti. La possibilità di procedere con requisizioni di edifici con questo scopo è già prevista dalla legge in Francia già dal Dopoguerra. Ma era ormai dalla metà degli anni Novanta che non si era fatto ricorso a questo espediente (l’ultimo a farlo era stato Jacques Chirac, allora sindaco di Parigi, alla metà degli anni Novanta, ma aveva requisito solo proprietà di gruppi bancari e assicurativi). A fine ottobre la Duflot aveva annunciato di voler attivare lo strumento delle requisizioni su larga scala, almeno nelle aree dove il problema della casa è maggiore: la zona di Parigi, quella di Lione e il Sud-Est, soprattutto la Costa Azzurra. I prefetti di queste aree sono già stati allertati in vista degli espropri temporanei. E un inventario delle possibili ‘prede’ è stato realizzato nelle ultime settimane. Solo a Parigi sono stati individuati una sessantina di edifici, proprietà di enti morali, Chiesa compresa. “E la metà di questi beni immobiliari presenta un reale potenziale per quello che vogliamo farne”, ha sottolineato Daniel Canepa, prefetto della regione di Parigi.
Il problema della casa in Francia è serio. Secondo i dati 2012 della Fondazione Abbé Pierre, sono 133mila oggi i senzatetto nel Paese, mentre 3,6 milioni di persone vivono in condizioni locative disagiate e insalubri. La crisi non fa che peggiorare le cose. Intanto sono 2,3 milioni gli appartamenti lasciati vuoti. E questa stima non prende in considerazione l’enorme patrimonio della Chiesa cattolica.
Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12/05/francia-per-dare-casa-ai-clochard-nel-mirino-case-sfitte-della-chiesa/435406/
Era ora e spero che sia solo l'inizio, poi, vorrei vedere la fede che arriva forte, la fede, la fiducia in se stessi, quella che vi hanno fato perdere quando eravate bambini, loro con le storielle di schiavi e badroni, schiavo ti vogliono. Si, mi hanno dato una mano, eccome, avevano 300 stanze e non me ne hanno affittato manco una perché le davano a 20 euro al giorno, invece che duecento e cinquanta al mese. Ed è stato solo l'ultimo coglione che ho incontrato, non nomino nemmeno tutti gli altri! Fanculo, preti di merda, vi conosco troppo bene, per troppi anni ho avuto a che fare per voi, o con voi visto che vi si trovava ovunque. Date qualcosa, si, se vi danno del sesso oppure uno vi offre la propria persona in altri modi, ma non certo per carità, o per amore che nemmeno sapete cos'è. Voi pregate, sic! Vergognatevi invece di pregare, che se tutto il mondo fosse come voi sapete che bello? eh, il medioevo, che oggi ancora incombe grazie a gentaglia di questo tipo, dai preti educata!
Quanto avete rotto i coglioni? Quanto li avete rotte le balle alla gente razza di falliti e pervertiti ... i mandati da dio, lo sapete bene dove sono mandati, vero? A fare in culo sono mandati, hanno case vuote ovunque e fanno pagare i mutui alle giovani famiglie ... o chiamano bamboccioni chi il mutuo non lo vuole proprio. Buona lettura, va, dovevo scaricare la mia dose di opinione personale sulla chiesa, che detesto più delle banche, mi credete???? Chi mi segue lo sa bene ...D777
Per scongiurare il problema il ministro Duflot ha pensato di 'utilizzare' gli edifici vuoti, di proprietà pubblica (come le caserme abbandonate) e privata, ovvero i palazzi inutilizzati da banche e assicurazioni. Nel mirino anche il patrimonio immobiliare dell'istituzione cattolica. Ed è polemica
Per scongiurare il problema il ministro Duflot ha pensato di 'utilizzare' gli edifici vuoti, di proprietà pubblica (come le caserme abbandonate) e privata, ovvero i palazzi inutilizzati da banche e assicurazioni. Nel mirino anche il patrimonio immobiliare dell'istituzione cattolica. Ed è polemica
Di Leonardo Martinelli per "Il Fatto"
La battagliera Cécile Duflot, ministro francese responsabile delle politiche abitative, aveva già messo le mani avanti qualche settimana fa: per scongiurare il problema dei senzatetto, in particolare nelle fredde strade dell’inverno parigino, si apprestava a requisire edifici vuoti, di proprietà pubblica (come le caserme abbandonate) ma soprattutto privata, per ospitare i clochard. Sì, quei palazzi lasciati sfitti e inutilizzati da banche e assicurazioni, perfino nei quartieri più centrali della capitale. Da oggi, comunque, nel mirino dell’esponente dei Verdi, nota per le sue dichiarazioni senza peli sulla lingua (talvolta imbarazzanti anche per lo stesso François Hollande), è finita pure la Chiesa cattolica.
In un’intervista rilasciata ieri al quotidiano Le Parisien, la Duflot ha ricordato che la Chiesa possiede edifici lasciati “quasi vuoti”, a Parigi e altrove nel Paese. E così anche quest’istituzione sarà oggetto delle requisizioni di edifici a vantaggio dei senzatetto, previste entro la fine dell’anno: “Spero che non dovremo intervenire con loro in maniera autoritaria – ha precisato – Non riuscirei a capire se la Chiesa non condividesse i nostri stessi obiettivi di solidarietà”. Il ministro ha ricordato che metterà le mani su diversi palazzi che sono proprietà di organismi, classificati come enti morali. Non ha perso l’occasione per sottolineare che “la Chiesa fa parte degli enti morali… in tutti i sensi del termine”. Ha anche ammesso di avere da poco scritto una lettera, chiedendo la sua collaborazione, all’arcivescovo di Parigi, André Vingt-Trois.
Le affermazioni della Duflot hanno subito scatenato la reazione stizzita dei cattolici francesi. “La Chiesa non ha atteso le minacce di requisizione del ministro Duflot per prendere delle iniziative”, si legge in un comunicato, reso noto nel pomeriggio dalla diocesi di Parigi e del Corref, la Conferenza dei religiosi e delle religiose di Francia. Che hanno ricordato le numerose iniziative portate avanti dalle parrocchie a favore dei senzatetto. La vicenda ha infiammato la rete, in una fase di tensione tra i cattolici e il governo di sinistra, ora che in Parlamento si discute il progetto di legge per autorizzare sia il matrimonio gay che l’adozione da parte di coppie dello stesso sesso. La Chiesa è oggetto di critiche vivaci da parte di molti internauti, in un Paese profondamente laico, se non addirittura anti-clericale. Ma numerosi sono stati pure coloro che hanno difeso l’operato dei parroci in questo campo.
Iniziative come quella della Duflot fanno seguito ad altre simili, prese altrove in Europa. In Spagna, ad esempio, il Governo ha stabilito per decreto che le case pignorate dalle banche che hanno ricevuto aiuti di Stato , vadano appunto, a chi un’abitazione non ce l’ha più. Quella francese, comunque, strutturata e portata avanti a livello nazionale, rischia di assumere dimensioni importanti. La possibilità di procedere con requisizioni di edifici con questo scopo è già prevista dalla legge in Francia già dal Dopoguerra. Ma era ormai dalla metà degli anni Novanta che non si era fatto ricorso a questo espediente (l’ultimo a farlo era stato Jacques Chirac, allora sindaco di Parigi, alla metà degli anni Novanta, ma aveva requisito solo proprietà di gruppi bancari e assicurativi). A fine ottobre la Duflot aveva annunciato di voler attivare lo strumento delle requisizioni su larga scala, almeno nelle aree dove il problema della casa è maggiore: la zona di Parigi, quella di Lione e il Sud-Est, soprattutto la Costa Azzurra. I prefetti di queste aree sono già stati allertati in vista degli espropri temporanei. E un inventario delle possibili ‘prede’ è stato realizzato nelle ultime settimane. Solo a Parigi sono stati individuati una sessantina di edifici, proprietà di enti morali, Chiesa compresa. “E la metà di questi beni immobiliari presenta un reale potenziale per quello che vogliamo farne”, ha sottolineato Daniel Canepa, prefetto della regione di Parigi.
Il problema della casa in Francia è serio. Secondo i dati 2012 della Fondazione Abbé Pierre, sono 133mila oggi i senzatetto nel Paese, mentre 3,6 milioni di persone vivono in condizioni locative disagiate e insalubri. La crisi non fa che peggiorare le cose. Intanto sono 2,3 milioni gli appartamenti lasciati vuoti. E questa stima non prende in considerazione l’enorme patrimonio della Chiesa cattolica.
Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12/05/francia-per-dare-casa-ai-clochard-nel-mirino-case-sfitte-della-chiesa/435406/
3 commenti:
Per ora è soltanto una proposta Dioniso ..
Il ministro delle politiche abitative Cécile Duflot fa appello a tutte le persone morali (giuridicamente) che possiedono case sfitte e ovviamente anche alla chiesa, alla quale ha scritto (all'arcivescovo) che è composta anch'essa da persone morali. (si fa per dire :P )
In effetti in tutto sono migliaia di immobili .. In Francia la chiesa dispone di 3 milioni di m2 per le sue congregazioni, il numero di locali vuoti è stimato a circa 500 000 (Stima INSEE) distribuiti tra le città di Lione, Parigi, Marsiglia, Nizza, Tolosa, Lille e Montpellier. La stima sull'insieme del territorio è di 2,5 milioni come giustamente scrivevi.
Se si pensa che la fondazione Abbé Pierre stima a circa 685 000 (ho cifre diverse ma il problema non cambia) il numero di persone senza domicilio e a 3.5 milioni quelli che vivono in una situazione di disagio pur avendo un tetto .. i calcoli si fanno subito..
Spera nella buona volontà e che si possa fare senza far intervenire le autorità, precisando che non capirebbe che la chiesa si rifiuti .. Pensa di applicare un dispositivo di requisizione sugli immobili sfitti. Inoltre mantenere questi immobili costa, anche alla Chiesa.
Pare che a Lourdes alcune associazioni invece si stanno muovendo già in questo senso, o dicono di farlo da anni. Ovviamente sono irritati ovunque.
http://www.ladepeche.fr/article/2012/12/04/1505443-duflot-veut-un-choc-de-solidarite-pour-les-sans-logis.html
La chiesa si è irritata e ha detto che il ministro non sa quello che già fanno da anni per i senza tetti (sic). L'arcivescovo ha poi elencato le azioni della chiesa dell'anno scorso dicendo che Duflot non è informata ma la prefettura si ...
http://www.ladepeche.fr/article/2012/12/04/1505443-duflot-veut-un-choc-de-solidarite-pour-les-sans-logis.html
Vedremo ... :)
che già fanno da anni per i senza tetti (sic). . . . si, LI BUTTANO IN STRADA, quello fanno da sempre, da molto tempo. Devono scomparire e scompariranno, la storia ce lo dice ... I FATTI DI OGGI lo confermano.
Ciao Catherine, e grazie per la lettura
e per i link
Il colmo dell'ipocrisia ....
Spero che questa iniziativa, pur essendo una goccia d'acqua nell'oceano, non sia solo fumo.
P.S. Ti leggo sempre! ;)
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