autore: Nigel Kerner (1)
Ho scritto due libri che postulano l'idea che se il fenomeno UFO come lo conosciamo è vero, si presenta nei termini della nostra realtà fisica e gioca il suo ruolo nell’ambito sensoriale proprio dell'umanità. Noi siamo, come specie homo sapiens sapiens e senza ombra di dubbio, le vittime probabili di un sotterfugio terrificante, un sotterfugio che può cambiare la natura stessa e alimentarsi della condizione umana, una volta per tutte con un cambiamento che ci può privare di una caratteristica che sta alla base del nostro significato esistenziale fondante di esseri viventi.
Su Discovery Channel, nella trasmissione 'Universo' (nel programma all'inizio di quest'anno), Stephen Hawking ha dato la sua opinione dichiarando che l'esistenza di vita aliena è quasi certa e che tra tale vita aliena potrebbero esistere un paio di forme di vita intelligenti che potrebbero costituire una minaccia per l'umanità.
"Per il mio cervello matematico i numeri da soli fanno pensare ad alieni perfettamente razionali," ha detto. "La vera sfida è quella di capire come gli alieni potrebbero effettivamente essere."
Hawking postula che gli alieni potrebbero semplicemente razziare la Terra per le sue risorse: "dobbiamo solo guardare a noi stessi per vedere come potrebbe svilupparsi la vita intelligente in qualcosa che non vorremmo davvero incontrare; immagino che possano vivere in astronavi enormi, dopo aver esaurito tutte le risorse del loro pianeta natale. Tali alieni avanzati forse potrebbero diventare nomadi, cercando di conquistare e colonizzare qualunque pianeta che possano raggiungere". Egli conclude che il tentativo di entrare in contatto con razze aliene è "un po’ troppo rischioso. Se gli alieni ci visitassero, penso che il risultato sarebbe simile a quando Cristoforo Colombo approdò la prima volta in America: non è andato molto bene per i nativi americani".
Hawking non è solo, altri grandi menti scientifiche di oggi sono ormai prossime alla stessa conclusione che non solo considerano l’esistenza di civiltà aliene una possibilità molto probabile, ma anche una possibilità molto spaventosa. Il fisico di fama mondiale Dr. Michio Kaku, avvisa che se una vita aliena fosse abbastanza avanzata da raggiungere il nostro pianeta, è probabile che si tratti di predatori di natura. Egli sostiene che gli esseri umani, considerati la parte superiore della catena alimentare su questo pianeta, sono predatori e che quindi qualsiasi altra forma di vita intelligente, in particolare uno che è in grado di tecnologia avanzata necessaria per i viaggi nello spazio, è probabile che sia anch’essa composta da predatori.
Allora dove ci porteranno queste intuizioni? Ora che abbiamo ‘luce verde’ dal mondo scientifico non solo sull'esistenza del fenomeno alieno, ma anche sulla probabilità che sia un pericolo per noi, saranno i media meno inclini a ridicolizzare coloro che lo prendono sul serio come sono i tristemente illusi ‘new ager’, matti veri e propri, o peggio ancora quelli che, pur di attirare l’attenzione su di se, fabbricano prove false per semplice guadagno personale?
A dire il vero, credo che la risposta a questa domanda sarà 'no,' ma non farà la minima differenza. Perché è nel consenso dei media l’ignorare le fonti autentiche di ufficiali militari, piloti, medici, poliziotti per concentrarsi solo sulle relazioni aliene di persone lunatiche, nevrotiche o addirittura a volte anche soggette a manipolazione? I media riferiscono il parere di Hawking che la vita aliena è una evidente possibilità, ma ancora non vi è stata alcuna menzione degli elementi di prova dalle relazioni di testimoni impeccabili come è stato effettivamente suggerito loro per anni.
Il fenomeno dei rapimenti alieni è ancora più agghiacciante. La rimozione e l'impianto di sperma ed ovuli è solo una delle molte procedure ginecologiche che sono stati riportate da centinaia di migliaia di addotti, la maggior parte dei quali sono persone comuni con i piedi per terra, persone senza precedenti interesse per il paranormale.
Michio Kaku ha detto che crede che sarebbe una follia per i governi di rendere pubblica tale conoscenza al pubblico, visto il panico che avrebbe causato. L'arroganza enorme di questa opinione è scioccante. Kaku ritiene davvero che lui ed i governi che potrebbero avere questa conoscenza possano decidere di censurare le informazioni in nostro favore, perché non abbiamo la maturità per gestirle in modo responsabile? Se tale minaccia che testimoni affidabili hanno segnalato per anni, e che Kaku stesso ed ora anche Hawking hanno affermato, è reale e presente, vorresti vederla censurata?
Ma aspetta un minuto … se Kaku e Hawking hanno ragione circa l'esistenza di una forma di vita aliena intelligente e potenzialmente predatrice è probabile che questa informazione sia già stata censurata. Ciò implica che molti di coloro che hanno riferito di incontri con gli alieni sono stati effettivamente vettori di segnalazione di eventi reali.
Per quanto tempo potremmo consentire a questa storia di continuare? Recentemente abbiamo notato nell'autoproclamato arbitro morale della politica mondiale, gli Stati Uniti ed il cartello britannici, la propensione per l'interesse personale nudo e crudo ed una inclinazione subdola e spietata per le bugie e la disinformazione. La guerra in Iraq ed il supporto parlamentare britannico allo scandalo sui rimborsi, sono affermazioni caratteristiche della prospettiva assai remota che tali ‘politici’ ci propinino la verità su qualsiasi cosa.
Se è stato scoperto che esiste, e che è stato un evento significativo, l’impatto extraterrestre nei nostri affari, non ci sarà alcun modo che questi mascalzoni stiano per divenire trasparenti su ciò. I politici ed i loro apparati governativi rappresentano il ‘posto di guida’ di chi si interfaccia con qualsiasi contatto alieno. (…) Esistono interessi che possono coincidere con un fine alieno e che, come riportato da testimonianze affidabili di esperti che suggeriscono finora, sembrano per concentrarsi sulla clandestinità e sull'offuscamento della loro presenza e delle loro finalità su questo pianeta.
Qualunque sia la nostra base esistenziale, qualunque sia il nostro significato come specie pensante e vivente, ci si può aspettare di imputare ad extraterrestri alieni la loro superiorità implicita nei nostri confronti e non la nostra. Essa implica il controllo totale, il controllo degli inferiori da parte dei superiori. Abbiamo visto bene come questo funziona quando la nostra stessa specie si adopera per il controllo delle specie animali. Le abbiamo decimate senza pietà. Questo, immagino, sia il punto che sta alla base delle affermazioni di Hawking. Si incoraggia di evitare il contatto con una risorsa aliena, ma se è inevitabile ed è punatta su di noi, come individui abbiamo il diritto inalienabile di sapere qual è il nostro destino più probabile che ci sia.
Se una specie aliena con una tecnologia abbastanza avanzata per raggiungere la velocità della luce al fine di raggiungere noi, avesse un interesse in comune con noi e con i nostri livelli relativamente primitivi di tecnologia ci si dovrebbe porre la domanda: perché? Che cosa possiamo noi come esseri viventi dare loro che la loro tecnologia non possa? Che cosa possiamo offrire di meglio delle più avanzate scoperte di intelligenza artificiale e robotica? E' molto più facile veloce e più prevedibile lavorare con l’intelligenza artificiale che con la nostra naturale intelligenza e allora perché avrebbero dovuto perdere tempo con noi? I nostri corpi sono meno resistenti di robot. Le nostre motivazioni, i desideri che vogliono interferire con qualsiasi programma che stanno cercando di introdurre sarebbero d’impaccio, mentre un robot è un foglio bianco per sola scrittura. Se vogliono le nostre risorse planetarie, come l'oro ad esempio, sarebbe stato facile per loro raccoglierlo con mezzi puramente tecnologici. In realtà avrebbero potuto trovare quelle risorse facilmente su altri pianeti disabitati senza tanti abitanti fastidiosi. Se vogliono il DNA da noi che troppo facilmente abbiamo replicato all'infinito prelevandolo da un piccolo campione, come i nostri biologi già possono fare per le loro ricerche.
Eppure, per millenni sembra che abbiano interagito con la nostra specie. Che cosa abbiamo che li affascina con tanta forza? La loro prima preoccupazione sarà quella di sopravvivere nel migliore dei modi. Che cosa abbiamo che potrebbe donare loro beneficio per la loro sopravvivenza? Si potrebbe dire che desiderano ibridarsi con noi in modo che possano sopravvivere sul nostro pianeta attraverso la fusione con una specie già adattata alle condizioni locali. Ma poi la clonazione potrebbe essere una soluzione migliore. Umanità clonata in miscele ibride con loro. Ma lo hanno già provato sulle loro astronavi producendo solo infermi e malati.
Che cosa c’è allora di noi che non possa essere clonato con successo e mescolato con la loro specie? Perché hanno bisogno di mescolare noi con loro nel nostro stato naturale originale nel tempo con tutti i disagi per loro che questo produce? Che cosa abbiamo che un laboratorio altamente avanzato di biologia, come il loro, non possa replicare? Suggerisco che ci sia qualcosa d'altro che entra nell'equazione, qualcosa che si muove continuamente sotto le regole del gioco. Qualcosa che la nascita clonata non sa riprodurre, qualcosa che prevede la possibilità per la vita in primo luogo, nonostante i meccanismi di smantellamento di un universo governato dalla seconda legge della termodinamica. Quel qualcosa è ciò che viene comunemente chiamato, in mancanza di una parola migliore, 'anima.'
Nella nostra società laica abbiamo inconsapevolmente e inesorabilmente affidato il ruolo alla scienza di essere il nostro oracolo, la nostra fonte di verità. Eppure, i suoi profeti e indovini stanno ora ammettendo che anche loro sono nel buio. Dal programma ‘Horizon’ della BBC: “tutto ciò che sappiamo dell'Universo non è valido. Gli scienziati all'avanguardia della cosmologia e della fisica teorica sono felici di ammettere che la loro conoscenza di come è fatto l'Universo e tutto ciò che è in esso è venuto a essere è quasi inesistente. Sono costretti dai dati provenienti dalle proprie osservazioni dell'universo di portare dentro il modello standard elementi di spiegazione esotici come la materia oscura, l’energia oscura ed il nuovissimo ‘flusso oscuro’. Questi sono tutti chiamati 'oscuri' per una buona ragione: gli scienziati sono completamente all'oscuro di quello che sono! A tutti gli effetti non esistono nell'universo osservabile. Tuttavia, se gli scienziati sono pronti a dare un senso a quello che possiamo osservare nell'universo devono esistere in qualche modo, da qualche parte. Potrebbe essere questa la prova che c'è davvero una realtà al di là dell’osservabile nella fisica e che interagisce con il fisicamente osservabile? Questo potrebbe implicare qualcosa di non-fisico che potrebbe, in mancanza di una parola migliore, chiamarsi 'Dio'.
E' nostra buona norma sociale non vedere nulla oltre gli atomi. Basta guardare Hawking e le sue ultime dichiarazioni per una bella illustrazione di ciò. La sua visione cinica degli extraterrestri si basa sull'osservazione di una forma di vita terrestre: gli esseri umani. Lui pensa che sia un presupposto ragionevole che il comportamento di civiltà extraterrestri fosse simile al comportamento violento e naturalmente predatore degli umani. Con ironia ha recentemente suggerito che la razza umana debba passare ad un pianeta oltre il nostro sistema solare per proteggere il futuro della specie.
"Una volta che si fosse diffusa nello spazio per stabilire colonie, il nostro futuro dovrebbe essere al sicuro." "La razza umana non dovrebbe avere tutte le uova nello stesso paniere, o su un solo pianeta. Speriamo che si possa evitare di far cadere il cestello finché non avremo distribuito il carico."
Mettendo insieme tutto questo sembrerebbe che Hawking suggerisca che l'umanità dovrebbe diffondere la sua natura violenta e predatoria nello spazio per unirsi alle specie aliene predatorie là fuori in una battaglia per la sopravvivenza. Avete notato qualcosa di un po’ traballante sulla moralità di questo suggerimento?
Se ci fosse la possibilità che l'esistenza continui al di là di una ragione atomica delle cose, come alcune delle più grandi menti che sono venuto in questo mondo hanno attestato, la scienza stessa può ora suggerirla. Se esistesse effettivamente una natura eterna alla nostra realtà individuale, come potrebbe questo essere compromessa dal pensiero incapsulato nel suggerimento di Hawking, come in effetti potrebbe questo essere ulteriormente compromessa da un ordine del giorno alieno che sembra al centro sulla sperimentazione con la nostra capacità naturale di riproduzione senza alcun riguardo per la nostra libertà di scelta? Se le scelte che facciamo possono influenzare il nostro prospetto eterno così come la nostra quello temporale che catastrofe che potrebbe quindi essere quella di ognuno di noi, di fidarsi di questo, la nostra eternità, alle valenze e ai capricci dei politici e dei loro sicari amministrativi.
Con i recenti progressi nella bio-tecnologia e nella cibernetica ci avviciniamo più velocemente che mai in quello che io chiamo 'l’Uomo Sim Card'. Potrebbe essere il motivo per cui gli alieni grigi siano una caratteristica comune di quasi tutte le esperienze di ‘abduction’, come essi stessi il prodotto finale di una civiltà, esistita in un altro luogo nell'universo, di raggiungere questo stadio di avanzamento tecnologico al suo acme. Potrebbe questa civiltà aver trasformato il proprio corpo naturale attraverso protesi artificiali in entità bio-meccaniche? È possibile che i Grigi siano stati il prodotto finale di una civiltà che ha cercato di evitare la morte in questo modo? Potrebbero essere l'epitome, in altre parole, di una intelligenza artificiale? Ciò sarebbe in linea con i rapporti che gli addotti sembrano suggerire che i Grigi non hanno alcuna simpatia nei nostri confronti, ma sono senza crudeltà o, piuttosto, si comportano come uno scienziato nei confronti dei suoi topi da laboratorio.
Se stiamo andando nella stessa direzione, come le civiltà che possono aver creato questi Grigi, una sorta di 'carta sim - adattamento' verso noi stessi per una esistenza virtuale nella nostra ricerca di realtà virtuale, intelligenza artificiale e bio-tecnologie. Saremmo gli eredi legittimi del ‘predatore’ di Hawking per predare l’universo?
Ma vicino alle esperienze di morte, possiamo guardare ad una realtà incredibilmente bella al di là del mondo fisico che trasforma la vita di coloro che lo guardano. Il valore dei pensieri e delle azioni che sono l'altra faccia del rapporto predatore - preda sono immediatamente evidenti a questi individui. Potrebbe essere che le interferenze di un vita artificiale bio-meccanica di origine robotica ci stia portando via da questo sistema di valori? Potrebbero essere che ci porta a seguire il loro formato artificiale e forse programmare la nostra struttura genetica in entità robotiche che noi stessi creiamo per sopravvivere ai rigori dei viaggi nello spazio e ri-costruire il nostro DNA in ospiti più adatti?
"Cosa giova ad un uomo se ha guadagnato tutto il mondo ed ha subito la perdita della propria anima?"
Queste parole echeggiano attraverso i millenni sul sedersi sulla verifica del forse più grande mistero che la nostra specie ha bisogno di risolvere. Non sarà mai fatto se i media continuano a coprire la verità dalla parte degli scettici, dei cinici e di quelli che pensano con il cervello collegato verso i montanti della vita temporale e della vita senza indennità di fatto per una scala esistenziale più grande.
(1) http://www.nigelkerner.com/Articles/Alien_Predators.html
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