"THE END"

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sabato 15 dicembre 2012

Le 5 stupidaggini di Benedetto XVI

Ecco a voi la top five delle stupidaggini che ha scritto Benedetto XVI nel suo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace. Non vi aspettate troppe novità: ormai la Gattara è come un disco rotto, sembra quei vecchietti rimbambiti che danno da mangiare ai piccioni nel parco e che raccontano sempre la stessa barzelletta (che non fa ridere).
Mi concentro solo su un paio di paragrafi, perché l'intera lettera è noiosissima, prolissa e piena di prosopopea ridondante e superficiale. Ecco il testo (con le mie sottolineature):
Anche la struttura naturale del matrimonio va riconosciuta e promossa, quale unione fra un uomo e una donna, rispetto ai tentativi di renderla giuridicamente equivalente a forme radicalmente diverse di unione che, in realtà, la danneggiano e contribuiscono alla sua destabilizzazione, oscurando il suo carattere particolare e il suo insostituibile ruolo sociale.Questi principi non sono verità di fede, né sono solo una derivazione del diritto alla libertà religiosa. Essi sono inscritti nella natura umana stessa, riconoscibili con la ragione, e quindi sono comuni a tutta l’umanità. L’azione della Chiesa nel promuoverli non ha dunque carattere confessionale, ma è rivolta a tutte le persone, prescindendo dalla loro affiliazione religiosa. Tale azione è tanto più necessaria quanto più questi principi vengono negati o mal compresi, perché ciò costituisce un’offesa contro la verità della persona umana, una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace.

1. La struttura naturale del matrimonio.Iniziamo subito con l'affermazione più stupida di tutto il discorso: il matrimonio è una struttura naturale. Struttura naturale? Ma il matrimonio è un contratto, un negozio giuridico, una istituzione sociale, dai, Benny, lo sanno tutti, non puoi fare queste figuracce così grossolane! Anche un idiota capisce che il matrimonio è solo una delle forme di unione e distinguere tra quello uomo-donna e quello donna-donna (o uomo-uomo) sarebbe come distinguere il tipo di unione madre figlio dall'unione madre-figlia. Non ti senti ridicolo a dire queste cose?

2. Forme radicalmente diverse. Non pensavo che fossi codardo, e invece... Tutti i giornali e le tv hanno capito che parli delle unioni omosessuali. Ma tu vigliaccamente hai usato l'espressione "radicalmente diverse". Ok, tu dici che il matrimonio è l'unione fra uomo e donna? Bene, allora esigo che domani tu ti batta pubblicamente per unalegge sulla poligamia. Che una donna possa avere 10 mariti e un uomo 10 mogli (contemporaneamente intendo, non come Liz Taylor). Allora, e solo allora, crederò che il tuo non è un discorso fondamentalista, ottuso e omofobo.

3. Inscritti nella natura. Ma se il matrimonio è iscritto nella natura umana, come mai pretendete che i preti e i vescovi romani cattolici non si sposino? Come mai tollerate che frati e suore scelgano di non sposarsi? Che poi la cosa è più grave: non solo non possono sposarsi, ma neppure fare sesso. Penso che nessuno sulla faccia della Terra possa dubitare che il sesso è "iscritto nella natura umana". E allora? Come mai imponete che vadano contro natura, eh?

4. Danneggiano e destabilizzano. Su questa idiozia penso non sia necessario soffermarsi troppo: nessuno, né uomini, né bestie, né vegetali, né extraterrestri, né minerali, né ufi riusciranno mai a capire cosa minchia dovrebbe succedere di catastrofico se venisse fatta in Italia una legge che riconosce giuridicamente tutte le unioni.
Che poi, Josephine, basta che guardi un po' più in là dei tuoi occhialetti da Miss Marple e guardi alle nazioni dove questo è stato fatto da anni. Niente. Non è successo niente. Anzi no: sono Paesi che a livello di corruzione, di evasione, di tolleranza e di rispetto civile sono molto molto molto avanti al nostro. Ci sarà una connessione tra le due cose, secondo te?

5. Un'offesa e una ferita grave. Benedict, te lo dico con calma e pacatamente: chiunque, ma davvero chiunque, capisce che la vera offesa e ferita grave è quella di rifiutare dei diritti civili a un gruppo di persone. La vera offesa e ferita grave è quella di alimentare l'odio, la discriminazione, l'intolleranza e la cattiveria verso un gruppo di persone. La vera offesa e ferita grave è quella di non riconoscere i diritti fondamentali dell'uomo (anche se la maggior parte di voi lo ignora, il Vaticano non ha firmato né la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo né la Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo).

Un'immagine e un titolo di giornale sintetizzano cosa intendo io per offesa e ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace:




Papa benedice promotrice legge che prevede pena di morte per gay in Uganda
Il presidente del parlamento ugandese, Rebecca Kadaga, lo scorso 12 novembre aveva annunciato che quella sarebbe stata un ''regalo di Natale'' per tutti gli ugandesi anti gay. Ieri la signora è stata ricevuta in Vaticano come racconta nella sua home page il sito del Parlamento del paese africano. Petizione on line contro la norma.

Pubblicato da Sandro Roccia
http://inwonderchat.blogspot.it

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