BERLUSCONI UN DILUVIO IN PIENA
Non ne poteva più è scoppiato e ha detto tutto (quello che poteva dire) del resto non dire nulla in una situazione di dittatura finanziaria e da pazzi, per lo meno lui dopo la condanna di ieri ha deciso che almeno alcune cose bisognava dirle. Partendo dal buco costituzionale che fa in modo che paralizza il percorso legislativo arrivando alla definizione di repubblica giudiziaria. Parla indirettamente di sovranità monetaria citando il modello giapponese, e ripropone il suo miscuglio di nazzionalliberismo che purtroppo non va da nessuna parte. Però certamente questa sua conferenza ha dato certe ginocchiate a destra e a manca per riorganizzare un po' le idee che nessuno del suo partito e tanto meno dei prostrati di sinistra avrebbe potuto dire. Questo discorso nascondeva certo dei pensieri di censura, certamente non aveva bisogno di aspettare ben undici mesi per sapere chi era Monti e cosa era venuto a fare, ma ha dovuto aspettare perché gli italiani capissero direttamente sulle loro spalle chi era il "nominato monti", se lo avrebbe detto prima nessuno ci avrebbe creduto oggi tutti facilmente possono capire che il sig Monti prende ordini almeno dalla banche tedesche per non dire altro. Ci dispiace solo che ancora non chiarisca bene la posizione sull'euro e sull'Europa che distruggeranno l'Italia se non si esce o si rinegoziano le condizioni. Certamente se ne parlerà parecchio, ma oggi era l'unico che poteva dire (tra i gerontocratici) qualcosa in questa direzione dopo aver subito diversi attacchi da chi lui non può neanche nominare. Vedremo ...
tratto da http://accademiadellaliberta.blogspot.it
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