"THE END"

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martedì 12 giugno 2012

In epoca di tagli quanto costano i ministeri? 1 MILIARDO AL GIORNO!!!

Il professore, così chiamano l'avvoltoio inviato dagli strozzini, sta facendo tagli a tutto spiano, eppure le cose più evidenti non le tocca nemmeno. Non ci pensa proprio. Come scrivevo prima, loro non si fermeranno mai, e voi? Cosa vi aspettate da questi personaggi che tagliano risorse a pensionati, operai e invalidi civili ma finanziano generosamente la guerra o la Tav in Val di Susa? Una grande opera per le banche
Niente di buono spero ...




E' il risultato del dossier del servizio bilancio del Senato. In un anno la spesa totale ammonta a 283 miliardi di euro. Sono queste le cifre su cui la spending review del governo Monti dovrà risparmiare, per evitare un ulteriore aumento dell'Iva ad ottobre.

Entra nel vivo la prima fase della spending review e accende le polemiche per le spese dei Ministeri. E' attesa per oggi la presentazione delle linee guida del decreto legge alla base dell'operazione che dovrebbe assicurare risparmi per 5 miliardi di euro, a fronte di una prima stima di 4.2 miliardi (aumento reso necessario dagli effetti devastanti del terremoto in Emilia). L'obiettivo principale della spending review è evitare l'aumento dell'Iva previsto per ottobre, anche perché nei prossimi sei mesi si riuscisse a ridurre la spesa nelle cifre previste, si otterrebbe un risparmio strutturale di 8,5 miliardi di entro il 2013.

238 MILIARDI DI EURO, LA META' PER FARLI FUNZIONARE – Di quei 5 miliardi, tre miliardi dovrebbero arrivare dal taglio della spesa di cui si sta occupando il commissario Enrico Bondi. Il resto dovrebbe essere recuperato da ulteriori sforbiciate alla spesa corrente dei ministeri. A tal proposito, il servizio del bilancio del Senato ha fatto un po' di conti, giungendo ad un importo totale di 283 miliardi di euro (inclusi gli stipendi). Metà delle risorse, cioè 108 miliardi, servono a farli funzionare. Innanzitutto, sono stati evidenziati gli stanziamenti più consistenti rispetto al totale di quelli previsti per il 2012. Ad esempio i 79 miliardi trasferiti dal ministero dell'Economia a società pubbliche: 1,8 miliardi servono alle Ferrovie dello Stato, ad Anas e Enav; 4,3 miliardi vanno all’Inps a copertura del disavanzo fondo pensioni per il personale Fs. Interessante anche il contributo (1,4 miliardi) per rilanciare la lotta all’evasione fiscale e quello per la repressione di frodi e violazioni fiscali (2,6 miliardi). Curioso sapere che tra le voci di spesa c'è anche oltre un miliardo che va alle confessioni religiose.

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