Beppe Grillo diceva; “Abbiamo gli anticorpi per difendere il corpo dalle infezioni organiche, non abbiamo gli ’antimente’ per difendere la mente da quelle psichiche”.
Ipno significa sonno, ipnosi significa detto sommariamente, cadere nel sonno per mezzo di qualcuno, ossia "cadere in balia dell'altro". Non si tratta propriamente di sonno, ma di un restringimento della coscienza, simile al sonno.
<<I caratteri tipici dell’ipnosi eteroindotta sono: riduzione del senso critico, suggestionabilita’, restringimento dell’attenzione che si focalizza sull’ipnotista, scomparsa del mondo circostante, dipendenza mentale e ideativa.
Ma lo strano e’ che, malgrado questo forte restringimento della coscienza, il tracciato elettroencefalografico resta identico a quello di una persona sveglia.
Dunque nell’ipnosi eteroindotta abbiamo un soggetto con tutti i valori fisiologici di una persona sveglia, che puo’ muoversi e parlare, ma e’ ricettivo solo nei riguardi dell’ipnotista, ubbidisce come un automa ai suoi comandi, reifica le sue parole, cioe’ le prende sempre per vere, e vive secondo le immagini che costui gli crea: se l’ipnotista gli dice’ che una sedia e’ un gatto, lui vedra’ un gatto.
La coscienza si collega all’autonomia e alla liberta’.
Coscienza e’ quella situazione ottimale in cui la persona si rende conto con sufficiente realismo di cio’ che accade e di cio’ che fa o di quello che le viene fatto e che dunque puo’ decidere lucidamente di conseguenza le proprie azioni o valutazioni.
Nello stato ipnotico eteroindotto, invece, la coscienza e’ oscurata. Il soggetto non valuta ne’ decide le proprie azioni o i propri pensieri, ma dipende da un’altra volonta’, ubbidisce ai comandi, come uno zombi, e’ schiavo del volere altrui.
E’ chiaro che questa situazione succube puo’ avere i suoi vantaggi per i tiranni politici o quelli religiosi o economici perche’ facilita il loro compito. Ma siamo fuori da un ambito di civilta’.
Possiamo dunque dire che il potere politico, religioso o commerciale, e’ sempre legato a forme di suggestione.
Non vivra’ in una realta’ reale ma in quella virtuale creata dall’altro. Tratto da Masadaweb.org)>>.
Coscienza, definizione dal dizionario Devoto Oli: facoltà immediata di avvertire, comprendere, valutare i fatti che si verificano nella sfera dell'esperienza individuale o si prospettano in un futuro più o meno vicino.
E' più facile di quanto possa sembrare eliminare la coscienza altrui, il suo potere di poter comprendere, valutare i fatti, avere volontà e consapevolezza. L'ipnosi a cui è sottoposta la massa deriva in larga misura innanzi tutto dalla TV che si sostituisce alla coscienza, la persona diventa passiva e lascia che sia la TV a valutare, criticare ecc. . quindi la persona diventa succube di quest'apparecchio.
La Tv è uno strumento d'ipnosi per eccellenza. . la sua luce, i suoi fotogrammi velocizzati, i suoi messaggi suggestivi, mandano completamente in corto circuito la mente di chi la osserva, restandone ipnotizzati. Le vittime non si rendono conto di tutto questo, razionalizzano. . trovano un motivo per difendersi che non rispecchia la realtà.
Esiste un esperimento ipnotico in cui l'ipnotizzare dà comandi alla persona ipnotizzata che dovrà eseguirli solo nel momento in cui si sveglia:
<<“Ora la sveglio, tra due ore lei non ricordera’ nulla ma aprira’ un ombrello”. Il soggetto si sveglia, passano due ore e lui apre un ombrello. Il medico chiede: “Perche’ apre un ombrello?” . L’altro risponde: “L’ho aperto perche’ mi sembrava che le mie chiavi ci fossero cadute dentro…” E’ una razionalizzazione a posteriori. Un inganno della mente. Molte volte abbiamo fatto scelte istintive, irrazionali, e ci siamo inventati spiegazioni a cui abbiamo finito per credere. Per questo i politici e gli ipnotisti odiano cordialmente gli svegli, i bastian contrari, i critici.. ma si sa in genere ‘la vida es suegno’, come diceva Calderon de la Barca e noi viviamo piu’ dormendo che vegliando. (Tratto da Masadaweb.org)>>.
Ebbene dall'apparecchio televisivo il sistema industriale dice attraverso la suggestione, attraverso i modelli in cui la gente cade in loro balia. . :
- Riempiti i polmoni di catrame e crepa di cancro.
Il soggetto: "-Si, si ! " Se poi domandi al soggetto, perché fumi se il fumo uccide? Lui dirà: - Perché mi tira sù . . (perché mi sembrava che le chiavi ci fossero cadute dentro). .
Probabilmente le sigarette elettriche sono passate di moda perché i modelli della TV usano quelle vere.
E ancora, il sistema industriale attraverso la TV dice:
- Mangia il cibo spazzatura e la merda.
Il Soggetto: "- Si si". Se poi chiedi al soggetto: "Perché mangi quella merda? Risponderà qualcosa che ovviamente è stato suggerito dalla TV.
Si potrebbe andare avanti all'infinito. . tra il comprare cose inutili e farsi plasmare dai vari programmi spazzatura, che di fatti sono programmi poiché "programmano".
<<E’ la vita che ci fa cosi’ o siamo noi che siamo gia’ arresi? La mente cosciente, lucida, viva in se’ e attiva e’ il contrario della mente assopita, piatta, in stato di suggestione. Il torpore televisivo e’ una mano santa per chi voglia abbassare il livello della coscienza, equivale al prerilassamento ipnotico, una condizione in cui si beve tutto quello che viene. La coppia ipnotista e ipnotizzato costituiscono una diade con due corpi e una mente sola, quella dell’ipnotista. E’ la resa della razionalita’ e della percezione. Se il medico dice: “Qua c’e’ una sedia”, il paziente vedra’ una sedia. Se il medico dice: “Siedi”, il paziente si mettera’ a sedere nel vuoto. Il corpo puo’ piegarsi anche in modo innaturale, puo’ assumere pose impossibili e puo’ restarci a lungo senza avvertire disagio, come se le esigenze del corpo fossero totalmente secondarie rispetto a cio’ che la mente crede, rispetto a cio’ che alla mente e’ ordinato. La voce diventa il sostituto della realta’, un dio potente ma falso.
La liberta’ non si inventa, si costruisce con una lotta continua… liberi non si nasce, si diventa con lotta altrettanto durissima, che non e’ per i piu’. La liberta’ non e’ un diritto, e’ una meta.
(Tratto da Masadaweb.org)>>.
Coscienza significa ripeto:
facoltà immediata di avvertire, comprendere, valutare i fatti che si verificano nella sfera dell'esperienza individuale o si prospettano in un futuro più o meno vicino.
Significa ragionare con la propria testa, avere una propria coscienza e non qualcuno o qualcosa che si è sostituito ad essa. Coloro che usano l'emisfero sinistro sono coloro che possono essere ipnotizzati, poiché posseduti primariamente dalla propria immagine e quindi già ipnotizzati dallo specchio. L'emisfero destro implica presenza, concretezza, attenzione nell'attimo presente. La coscienza è l'unione dei due emisferi.
<<L’ipnosi disattiva completamente il senso critico e riduce lo stato di vigilanza, dunque di autodifesa, ci riduce alla merce’ dell’altro. Ma il compito umano e’ svegliarci e difenderci, essere consapevoli e all’erta, non diventare schiavi di altre persone e servire i loro interessi.
La coscienza e’ lo stato lucido in cui esiste attenzione, valutazione, volonta’, liberta’, risposta consapevole. Il senso critico riceve, conosce, valuta e sceglie. Nell’ipnosi vera e propria il soggetto ipnotizzato sembra un automa, uno zombi nelle mani dell’ipnotizzatore. (tratto da Masadaweb.org)>>.
Essere sovrani significa prettamente, (definizione tratta dal Devoto Oli), "che detiene un potere non sottoposto ad alcuna autorità superiore". Essere sovrani non significa dunque essere isolati dalla società e quindi lontani dalle autorità, significa avere una propria coscienza (di cui rimando al significato suddetto).
Si è privati della coscienza già da bambini, come pulcini a cui viene tagliato il becco oppure maialetti a cui vengono tolti i testicoli. (Tutto E' collegato. Quello che accade ora agli animali, succederà in seguito all'uomo. Mahatma Gandhi). Le classi in cui sono posti i bambini rappresentano l'amputazione della coscienza, i banchi generalmente posti in due file per rappresentare i due emisferi e l'autorità al centro che si pone al posto della coscienza, tutto viene impartito senza possibilità di critica. Il bambino impara passivamente e dogmaticamente.
Altro luogo di suggestione e ipnosi è la chiesa, due file di panche messe a rappresentare gli emisferi e il prete al centro che si pone al posto della coscienza sostituendosi ad essa per suggestionare e amputare a vita il malcapitato. La struttura della chiesa è fatta appositamente per suggestionare, con voce ad eco ed immagini enormi dei santi poste in alto ai lati. Tali condizioni non è detto siano fatte di proposito, il fatto che le persone si facciano suggestionare (il confine tra ipnosi e suggestione è molto labile) dipende in larga misura dalla debolezza della persona e dalla sua volontà di volerlo essere, e dove c'è chi vuol esser ipnotizzato, c'è sempre un'ipnotizzatore che tira su una chiesa.
Possiamo quindi convenire come ci ritroviamo di fronte ad un'ipnosi di massa.
La stessa folla e la stessa massa è ipnotizzante, da qui ne deriva il termine "è una follia".
La folla stessa terrorizza tutte le persone che vi sono dentro e che vi cadono in ipnosi, tutti faranno quello che fanno tutti, e 'ipnosi viene prima di quella televisiva, del prete, dei politici ecc.. questi sono i Leader posti a governo di persone che hanno già perso la coscienza e divenuti della folla o "gregge". Tuttavia, Tale mutilazione "del proprio unicorno" avviene ancor prima dell'entrare in chiesa e dell'esser posti di fronte alla TV. . avviene a causa del sistema patriarcale, di questo ne tratto in maniera approfondita nel mio ebook, in pubblicazione questo inverno.
Nella folla si perde la coscienza ed una folla attende solo un pastore che gli dica cosa fare, qualunque cosa essa sia, basta che sia abbastanza suggestionabile e sappia come prendere il gregge (un esempio calzante è Hitler).
<<Non a tutti e’ dato di saper fare questo. Ci vuole le fisique de role per recitare la parte giusta, ci vuole la voce, il ritmo, e poi ci vuole una montagna di soldi.
Alcuni sono completamente negati o senza mezzi. Alcuni sono fisicamente antipatici, altri inetti a sedurre. Il suggestionatore deve avere molte capacita’ e molti mezzi ed e’ abbastanza difficile trovarli in una persona sola, ma quando questo accade si hanno risultati straordinari, ai fini dell’ipnosi, ovviamente, non della liberta’. Predisposti: gli attori degli spot televisivi o del cinema o tra gli animatori turistici. Ci vuole feeling col pubblico, capacita’ di recitazione, molta memoria e una grande determinazione. Diventare dittatori e’ un’arte e richiede una disciplina durissima. (Tratto da Masadaweb.org)>>.
Molto del sistema attuale è stato costituito, come molti sapranno, dalle "bolle papali". . magie e sortilegi. . tali bolle quando diventano profonde consuetudini nulla può fermarle, ed è stata la società stessa a richiederle, la necessità, non si può dare neanche la colpa a nessuno. C'è stato infatti chi ha provato a fare delle "contro-magie", ossia OPPT pignorando tutto quanto attraverso lo stesso sistema, depositando documenti UCC validissimi, ma non c'è stato l'appoggio della necessità, della società e della coscienza collettiva, tutto è rimasto uguale, la consuetudine ha vinto.
La coscienza collettiva decide ogni cosa. E la coscienza collettiva del gregge è pilotata da coloro che meglio sanno lusingare i desideri e le illusioni della massa.
Essere sovrani significa ritrovare la propria coscienza, svegliare i sensi obnubilati dalla mente, aper valutare con la propria testa, non essere sotto l'ipnosi della massa, della tecnologia, della società, e di chicchessia.
Si può notare come molte persone siano sotto ipnosi da chi detiene il comando di OPPT, hanno praticamente trovato una nuova protesi per la loro mancata e amputata coscienza. Dunque prendono come oro colato ciò che arriva, senza valutare, o forse, s'illudono di farlo. . ricreano anche il sistema scolastico in cui fra i seguaci ci sono i primi della classe, quelli che sanno meglio dogmaticamente ciò che è impartito dai Leader e quelli trattati da stupidi per non aver studiato abbastanza.
La liberta’ non si inventa, si costruisce con una lotta continua… liberi non si nasce, si diventa con lotta altrettanto durissima, che non e’ per i piu’. La liberta’ non e’ un diritto, e’ una meta (Masadaweb).
Chi è totalmente nel suo emisfero sinistro, totalmente vuoto e senz'anima, leggendo tutto ciò si può solo preoccupare " di non apparire senza coscienza " e si guarderà intorno per vedere cosa fanno gli altri.
Gli individui sotto ipnosi non possono neanche immaginare cosa significhi valutare con la propria testa, per loro esiste solo "il passare da un suggestionatore all'altro", tant'è che se vedono uno che valuta e ragiona con la sua testa, con un atteggiamenti di senso d'inferiorità devono pensare che dietro quella persona "ci sia qualcuno", che egli abbia un pastore che gli impartisce gli "ordini dogmatici" così come succede a loro.
Gli individui dominati dal loro emisfero sinistro non potranno facilmente trovare coscienza, potranno solo scimmiottarla e trovare ipnotizzatori e manipolatori laddove brilla luce e trovare persone di luce laddove vi è la tenebra del manipolatore. . queste persone saranno felici così e per loro si può fare ben poco, sono felici nel loro sonno, per loro interessano solo "gli altri" e colui a cui attribuire il proprio governo. "la saggezza non è comunicabile. La saggezza che un dotto tenta di comunicare ad altri, ha sempre un suono di pazzia. Siddharta, Hermann Hesse".
<<E cosi’ l’ipnosi e’ un’arte, come la pittura o la musica, per soggetti vocazionali predotati, ma si puo’ migliorare (Hitler ando’ a scuola di recitazione. Berlusconi parte da una tesi sulle tecniche pubblicitarie e dalla recitazione).
Anche essere ipnotizzati o suggestionati pero’ e’ vocazionale, non si reagisce tutti allo stesso modo. I soggetti che hanno uno spiccato senso critico e un senso esagerato della propria autonomia e liberta’ metteranno in atto difese automatiche, prenderanno immediatamente le distanze da un suggestionatore e lo riconosceranno anche sotto mentite spoglie. Jung diceva che uno puo’ essere convinto soprattutto sulle cose verso cui hai gia’ una propensione. Se hai una propensione alla passivita’, a non prendere decisioni, a ubbidire piuttosto che a scegliere, a tirarti indietro, a subire…..allora… allora.
Il condizionamento e’ un’arma che ha le sue tecniche. Per questo i condizionati odiano tanto gli anticonformisti, i non condizionati, perche’ essi fanno risaltare inconsciamente la loro schiavitu’.
Oggi economia, religione e politica sono conformi. Per conquistare il potere, una parrocchia o il mercato occorre diseducare il popolo al pensiero, abituarlo a reagire in modo condizionato, con la fissita’ del pollo.
Dunque e’ fondamentale possedere mezzi televisivi, la stampa e’ secondaria perche’ il popolo non legge, e puo’ essere imbavagliata in un secondo momento. Per questo oggi ogni dittatore che si rispetti fara’ un golpe violento o meno mirante in primo luogo alla presa delle antenne. Questo ha fatto Milosevic, che era il proprietario assoluto della televisione jugoslava, questo e’ stato fatto in Russia dove non esistono emittenti libere. In Cina anche Internet e’ proibita.
Tu credi cio’ che sai e sai prima di tutto cio’ che ti dicono i mezzi di diffusione culturale del tuo ambiente.
La televisione e’ il primo strumento ipnotico delle societa’ moderne. Una volta presa la televisione, essa deve essere usata per aumentare la passivita’ del cittadino e diminuirne il senso critico, per abituarlo lentamente a non pensare, non scegliere, non valutare, ma a ubbidire.
Se io volessi diventare un leader e qualcuno mi desse enormi capitali per farlo e moltiplicare cosi’ questi stessi capitali per gli sponsor, comincerei ad abituare il mio pubblico a vedere la televisione creando piu’ canali ricreativi mirati a utenti di gusti diversi, a livello culturale molto basso, con piu’ colori che idee, piu’ chiasso che sostanza, che si ripropongono con schemi ripetitivi adatti a creare abitudine e assuefazione. Ricordiamoci che l’abitudine e’ rassicurante, la ripetizione e’ tranquillizzante.
Mike Bongiorno e’ meglio del Tavor.
Finche’ vedro’ Mike Bongiorno pensero’ che tutto va bene, che il mondo e’ in ordine. Se Mike Bongiorno mi presentera’ una fetta della mortadella Bertagna pensero’ che anche mangiando la mortadella Bertagna contribuiro’ a mantenere il mondo in ordine. La suggestione diventera’ la mia etica. La ripetizione degli spot pubblicitari e’ essenziale per mantenere il cervello in encefalogramma piatto, ripetizione=abitudine=consenso= pace e ordine=fine della democrazia=massificazione=dittatura.
Tutto e’ uguale, tutto va bene. Vengo divorato senza accorgermene. Lentamente sono condizionato a comprare, il condizionamento all’acquisto e’ fondamentale per un condizionamento politico. Se saro’ abituato a obbedire a uno spot commerciale, credero’ piu’ facilmente a uno spot politico. Il condizionamento pubblicitario e’ la premessa ideale per un condizionamento ideologico. Il cane di Pavlov deve imparare a salivare, poi si potra’ sostituire la bistecca di manzo con quella di cane e sara’ pronto a sbranare un suo simile.
Tutto e’ uguale, tutto va bene. Vengo divorato senza accorgermene. Lentamente sono condizionato a comprare, il condizionamento all’acquisto e’ fondamentale per un condizionamento politico. Se saro’ abituato a obbedire a uno spot commerciale, credero’ piu’ facilmente a uno spot politico. Il condizionamento pubblicitario e’ la premessa ideale per un condizionamento ideologico. Il cane di Pavlov deve imparare a salivare, poi si potra’ sostituire la bistecca di manzo con quella di cane e sara’ pronto a sbranare un suo simile.
I messaggi pubblicitari preparano l’onda piatta del cervello, cio’ che conta e’ il messaggio ipnotico, meglio se si parte coi bambini, e’ bene addestrare un popolo fin dall’infanzia: brevita’ di comandi, sicurezza di tono, iterazione. “Bevi questo, mangia questo, vota questo”. La mente dell’utente deve essere condizionata ad accettare tutto allo stesso modo. Se sei abituato ad accettare cio’ che esce da una porta, accetterai alla fine in modo acritico ‘tutto’ quello che esce da quella porta.
Il manipolatore politico si presentera’ sempre allo stesso modo, vestito sempre allo stesso modo, al massimo con due mise: un vestito di rappresentanza e un vestito casual, che lo coprono interamente, e avra’ sempre la stessa espressione rilassante e cordiale, molto rassicurante ( i politici americani ridono sempre), sempre a mezzo busto, sempre con lo stesso sfondo neutro alle spalle (per es. degli anonimi libri colorati). La sua bocca sara’ sorridente ma gli occhi morti, bui, fissi nei tuoi. Lo sguardo e’ un ponte che si lancia da un uomo a un altro, ma il suo sguardo non arriva a te, ti risucchia.
Il timbro della voce sara’ accattivante, lento, continuo come un’onda, qua e la’ una parola insolita meglio se ridondante, barocca, un po’ insolita, che attira l’attenzione su di se’ slegandola dall’insieme. I messaggi devono essere brevi, semplici, ripetuti, come spot, devono evocare valori virtuali e generici come famiglia, casa, proprieta’, liberta’. L’emozione negativa deve essere convogliata contro un comune nemico dal nome generico e antico, un archetipo astratto. Il manipolatore televisivo deve essere solipsistico, evitare ogni dialettica o interrogatorio e direzionare su se’ l’intera attenzione, monopolizzando tutti gli spazi, cioe’ creare una focalizzazione assoluta della coscienza, ci sono solo io, io sono il tuo dio, non c’e’ nessun altro all’infuori di me.
In televisione ci sono personaggi che sono come il serpente con la colomba: video-fascinatori. Per non essere sedotti dal serpente televisivo occorre liberare lo sguardo e decentrare l’attenzione, fare anche altre cose, scrivere per esempio, prendere appunti, parlare con altre persone, fare la maglia o fare ginnastica, scorrere internet… Ascoltare senza guardare rende gia’ piu’ liberi; leggere un discorso ha un effetto diverso che essere nell’ondata fascinatrice di un discorso; se leggiamo seguiamo un pensiero, se ascoltiamo siamo trascinati da una passione.
Un altro modo di liberarsi e’ pensare in modo critico mentre l’altro parla, non perdere il senso di se’ e delle proprie valutazioni, staccarsi ideologicamente, non creare immedesimazioni; se la cosa e’ difficile, si puo’ ascoltare con la tecnica di mettersi nei panni di un avversario, di uno straniero, di un marziano, di un uomo del futuro….
Tra gli esercizi che ci riportano al nostro io, il piu’ profondo e’ la scrittura, scrivere e’ un esercizio che impegna tutti i sensi, mente e cuore, l’esercizio sinestesico per eccellenza, che ci coinvolge in ogni parte, per questo scrivere e’ fondamentale in una analisi psichica, in una ricerca di conoscenza, di se’, in una analisi ideologica.
La televisione e’ il contrario della scrittura, scrivere esalta l’io, la televisione lo abbrutisce. Permette solo il legame simbiotico ipnotista-ipnotizzato, un connubio di coppia come se l’oratore parlasse solo a te e fosse li’ solo per te, un’isola a due, dove c’e’ una sola volonta’, si crea una complicita’ dove tu sei perduto.
Un tempo, quando non c’era la televisione, l’oratore doveva dominare la massa gridando e aggredendo (vedi Savonarola o Bossi quando parla in piazza, o Hitler che ipnotizzava le masse con veri attacchi isterici); l’ipnosi di massa si realizzava attraverso l’unione contro un comune nemico molto astratto e archetipico, innalzando con un crescendo i peggiori istinti viscerali di ognuno. In piazza l’oratore parla al nostro cervello rettile che conosce solo il possesso, la difesa del territorio, l’attacco al nemico, usa i toni che eccitano il rettile che e’ e le parole minimali che egli sa comprendere, perche’ la piazza e’ dominata dal cervello rettile. Il politico della piazza non parla all’uomo razionale superiore. Non parla all’uomo riflessivo o spirituale. La piazza non ha testa, ha pancia. In piazza non si elevano ideali e non si fa filosofia ma si aizzano guerre, si alza l’odio. Famoso il discorso di Mussolini “ Popolo di terra, di cielo, di mare….” con cui dichiara la guerra e in cui la gente acclama prima ancora che egli abbia espresso il concetto, perche’ acclama la sua enfasi non la logica.
Oggi gli oratori hanno tre toni di discorso: quello che e’ diventato abbastanza raro della piazza, quello sempre piu’ frequente della televisione, e quello che puo’ capitare del teatro. Tre modi di contattare la gente che richiedono tre toni diversi e tre diversi approcci. Non parliamo qui della stampa, che richiede, al contrario, l’appello alla riflessione e alla razionalita’ e che un vero gerarca non usera’ mai. L’uomo di penna, solo in casi molto rari, sara’ un facinoroso, la Fallaci lo era. Il dittatore preferisce il teatro, ma la sua via preferenziale e’ l’imbonimento televisivo.
La vita e’ sperimentazione, guardiamo il bambino, si getta sulle esperienze nuove come su magnifiche novita’, le elabora con tutto se stesso, con una forza vitale straordinaria, una capacita’ ricchissima di assaporare e godere, di sperimentare e di mettersi in gioco, poi, via via che cresce aumentano le inibizioni e i compromessi, la vita viene vissuta sempre meno, e’ sostituita dalla convenzione, dall’abitudine, dalla routine. La vita e’ sostituita da immagini.
Siamo esseri pensanti ma sempre meno consapevoli e vitali, sempre piu’ vecchi e rigidi. Pensiero e consapevolezza sono cose diverse, il pensiero e’ una macchina che mulina, macina e ruota. La consapevolezza e’ l’esserci, essere ora qui, presenti a noi stessi e vivere intensamente il presente, abitare cio’ che siamo.
Quando questo non e’ possibile, la persona si ripiega su se stessa, si ammala, intristisce, diventa inerte o abitudinaria, crea gusci e corazze, sotto cui c’e’ solo la paura di essere. Se le nostre esperienze non sono state coinvolgenti ma virtuali, se abbiamo vissuto la vita in superficie, sparira’ a poco a poco il senso di cio’ che siamo, si formera’ una perdita di personalita’ e di identita’, una perdita di vita.
La televisione e’ stato un pesante fattore di allontanamento dalla realta’. Ha imbambolato le masse, le ha rese passive. In America hanno costruito proiezioni televisive tridimensionali che immettono in mondi virtuali (per es. si entra in un acquario e ci si muove tra i pesci) del tutto simili a quelle concrete, solo che le cose apparenti possono essere attraversate dalle mani, il mondo e’ allucinatorio, irreale, ed e’ difficile poi passare da quel mondo al vero ‘noi stessi’. Per molti la vita reale e’ come quell’acquario. Si sta dentro qualcosa di inventato, non dentro se stessi. Nella mente la tigre virtuale e’ la stessa di quella reale, ma quella reale ti sbrana.La televisione ci porta a essere vittime facili e indifese, e’ uno strumento politico. Chi domina la televisione, domina il paese.
La capacita’ di distinguere il mondo allucinatorio da quello vero e’ fondamentale per la liberta’ e la vita. Si parla di ‘campagna per l’analfabetismo emotivo’, tecniche per dominare il cittadino passando per il cuore, le hanno usate capi di stato da Blair a Berlusconi, il primo, lavorando sulle emozioni e’ riuscito a sciogliere anche quel ghiacciolo della regina Elisabetta, il secondo, cavalcando le passioni, dal calcio alla tv al sesso, ha rivoluzionato la comunicazione della politica; entrambi si sono avvalsi dei migliori image-makers del mondo, con trucchi per manipolare la psiche, vere suggestioni ipnotiche studiate a tavolino.
Nel grande mondo mass-mediatico l’uomo non vive piu’ realta’ concrete ma e’ agito da emozioni virtuali e senza la tv non e’ ormai piu’ niente. Nel Grande Fratello si illude di vivere la vita degli altri. Nello sport passivo si illude di partecipare a uno sport.
La tv e’ fondamentale per la nuova ipnosi di massa.
Un ipnotista diceva: “Se scoppia una bomba scappiamo, ma se continuiamo a vedere bombe in tv, non scappiamo piu’; tutto diventa astratto, ci abitua a reagire alla realta’ vera come fosse virtuale, a credere piu’ alle suggestioni che ai fatti, e alla fine a non reagire piu’ a nulla.”
Chiudete gli occhi e chiedetevi “Cosa sono io? “Cosa sento?”
Va bene se rispondete: caldo, freddo, va bene se sentite ancora qualcosa di tattile, avete almeno un corpo e siete presenti al vostro corpo, il dolore va benissimo, il dolore fisico sta diventando la cosa che ci fa essere piu’ presenti a noi stessi, un tempo gli uomini avevano la fede, gli ideali, lo spirito del gruppo, le credenze, il rapporto con la natura; a noi e’ rimasto il dolore; il male e’ ancora una realta’ vera che ci rende consapevoli, che si sveglia al nostro presente.
Provate ora a pensare:
Vedo il colore arancione… sento l’odore di un’arancia… ricordo il sapore del limone, sento l’impressione del velluto…sento la ruvidezza del tronco di un albero, sento il profumo di una viola…
Se avete fatto fatica a evocare, gia’ il mondo sensoriale e’ deteriorato.
E’ impegnativo descrivere la propria vita attraverso sensazioni concrete. Siamo sotto ipnosi, perche’ siamo saturi di informazioni di superficie. L’ipnotista dice: “Dormi.. dormi… dormi”, e intanto satura la mente con informazioni di superficie, introduce in uno stato virtuale, astratto, staccato dal reale. Parla, parla… parla solo lui…parla solo lui. Non c’e’ contraddittorio, non c’e’ confronto. Il dittatore non si confronta. Non risponde alle domande. Parla, parla, come Fidel Castro che parlava 8-12 ore di seguito.
Spesso noi non reagiamo alle cose, ai fatti, ma ai gesti, siamo trattati come polli e gamberi, diffidate particolarmente di coloro che hanno gesti apparentemente non in linea col discorso, puo’ darsi che vi sia un doppio discorso che viene rivolto, uno palese e uno occulto, e voi obbedirete a quello occulto. Il gran Maestro della Massoneria diceva: “Quando parlo, mando dei segnali con le mani, l’adepto mi comprende, gli altri no”, qui e’ peggio, nessuno comprende, tutti sono convinti.
Facciamo un piccolo gioco:
alzate la mano destra (farlo insieme a loro)
mettetela sulla spalla sinistra
poi su quella destra
sul petto
indice in alto (allungare il braccio avanti col pollice alto)
(Tutti obbediscono al comando della mano non a quello della parola)
A questo punto siete pronti per comprare una lavatrice.
L’ipnotista suggestiona il paziente dondolando davanti a lui un oggetto luccicante, per es. un orologio a catena, la tv funziona cosi’: una specie di pennello catodico pennella rapidamente una riga dopo l’altra dall’alto, e’ lo stesso movimento dell’orologio a pendolo, la coscienza non lo vede, l’inconscio si’ e si addormenta; in genere noi siamo a un livello piu’ basso dello schermo, posizione perfetta per essere ipnotizzati, dopodiche’ possiamo votare un delinquente credendolo un dio. Il primo passo della liberazione consiste nel non guardare la tv.
Questa manda messaggi in forma ipnotica, distrugge la forza psichica, l’autonomia della mente al punto che se ne ha bisogno come di una droga, un po’ come avviene per la Coca Cola che contiene una piccola sostanza che crea dipendenza e non toglie la sete, una sostanza giustamente non denunciata perche’ una societa’ contraria alle droghe come quella americana l’avrebbe subito messa all’indice, invece cosi’ puo’ assumerla senza saperlo. Questa e’ l’ipocrisia del potere: vendere qualcosa affermando che e’ l’opposto di quello che e’.
Guardare tv addormenta, se volete svegliarvi fate qualcosa in contemporanea o in sostituzione: leggete, scrivere, dipingete, usate l’immaginazione, soprattutto sperimentatevi in esperienze nuove, conoscete persone, mettete alla prova i sentimenti.
La tv fa invecchiare perche’ distrugge i circuiti nervosi, mette il cervello in stato di inazione, intorpidisce, come il Tavor, che e’ depressivo e fa diventare zombi, onibisce la capacita’ di sognare e dunque soffoca l’uomo.
La televisione e’ basata soprattutto sulle immagini, produce messaggi prevalentemente visivi e noi li seguiamo abbindolati, come seguissimo il ciondolo scintillante che ci addormenta.
L’immagine vale piu’ della parola e molto piu’ del concetto.
Se un padre gridera’ al figlio: “Stai calmo non essere agitato”, lui sentira’ l’agitazione, non la calma. Il padre sara’ imitato per il messaggio non verbale, non per quello verbale. Se gli insegnera’ la pace con due ceffoni, lui imparera’ i ceffoni, non la pace. Il gesto arriva piu’ a fondo della parola, per questo gli ipnotisti usano il gesto oltre la parola. La parola e’ astratta, ma il gesto si imprime al di la’ del verbo.
Ascoltate un discorso di Mussolini, le parole sono stupide, ma c’e’ la sceneggiata, il tono, la postura, la posizione della mascella, tutti elementi che creano suggestione.
Il gesto puo’ essere studiato ad arte oppure essere naturale e rivelatore, per es. se vi avvicinate a un giovanotto e lui allarga le pupille, vuol dire che gli piacete, e’ la prova del fuoco. Il gesto fa parte della messinscena, per questo i politici abili curano ogni particolare del mezzobusto, ogni parola, ogni inflessione. Ci sono forme di potere che sono meccanismi artificiosi ma redditizi. Macchine per conquistare la fiducia senza passare per l’intelligenza.
Il primo passo per riacquistare il senso di noi stessi, per tornare alla nostra radice, e’ il senso critico, la riflessione, incentivare la mente razionale, quella razionalita’ che le chiese totalitario vedono peggio del diavolo perche’ e’ il contrario del fideismo cieco e assoluto, e che per lo stesso motivo e’ odiato dai regimi.
In un secondo momento la via della liberazione puo’ essere qualcosa di molto diverso: la meditazione.
La meditazione e’ priva della parola e del pensiero, e’ priva del gesto e del corpo, e’ il contrario della saturazione mentale, e’ lo svuotamento del pensiero, la liberazione dai condizionamenti, la camera interiore che si libera delle cianfrusaglie, il far pulito, ricominciare da zero, e’ dunque la prima mossa per riprendere contatto con emozioni, stati d’essere, consapevolezze, piu’ profonde, e rigenerare il nostro essere intero.
Come si fa per riprenderci dallo stress urbano? Si va in campagna, si fa una pausa, si cambia ambiente, si cambia aria. Come si fa a uscire dallo stress psicofisico? Si esce dal dinamismo coatto, si purifica la mente, si rilassa il corpo, si svuota il pensiero, si esce dal noi narcotizzato e stressato creando uno spazio interiore.
Con passi successivi si puo’ arrivare al centro interiore, si allarga la coscienza, si supera la nostra esistenza epidermica e contingente per attraversare tempo e spazio e suscitare nuove energie dinamiche. La meditazione puo’ aiutare a disidentificarci, puo’, per esempio, migliorare una scelta che spesso e’ coatta e legata ad associazioni con esperienze del passato, che possono impedire una valutazione piu’ libera.
La meditazione puo’ aiutarmi a svincolarmi da questi condizionamenti.
Noi viviamo immersi in cosi’ tante suggestioni che possiamo sostituirle alla realta’, perche’ siamo soggetti passivi, dipendenti e non liberi ed evolutivi.
La memoria si trova a dover selezionare una massa enorme di input, scarta cio’ che non le serve o che l’affatica o non le piace, ma se non facciamo esperienze reali nuove e rigeneranti, la memoria finira’ col scartare se stessa. Perderemo il senso di cio’ che siamo.
La manipolazione politica di massa, come quella ipnotica, si avvalgono di tecniche negative per la liberta’. Il dittatore abitua la gente a rispondere in modo automatico alle sue parole, non vuole avere uomini autonomi intorno a se’ ma servitori che gli somiglino come cloni. Il dittatore non fa che creare repliche inferiori di se’, creando una realta’ virtuale a sua somiglianza, non si confronta, si fa copiare o aggredisce.
In televisione ci si comporta secondo molti stereotipi che abbiamo visto nell’ipnosi.
-focalizza l’attenzione dello spettatore sulla meta’ superiore del suo corpo, usa il mezzo busto, muove le mani in un certo mdo
-conserva una certa fissita’ e presenta uno sguardo vacuo e inespressivo
-e’ sempre vestito allo stesso modo
-dice sempre le stesse cose e le ripete piu’ volte con una voce controllata e calma, da padrone
-la voce e’ modulata, doppia, e sentiamo al suo interno inflessioni musicali, che comunicano benessere e sonnolenza
-i termini usati sono duali: affettivi e confortanti per i seguaci che sono presi per il cuore, distruttivi e odiosi per il nemico, il mondo e’ diviso in colori opposti
-gli argomenti usati non sono mai razionali, anzi spesso sfidano ogni logica o verosimiglianza, ma contengono input di tipo passionale
-i comandi sono semplici e brevi
-i comandi sono ripetuti usando sempre esattamente le stesse parole con lo stesso tono..
Un tempo, quando non c’era la televisione, l’oratore doveva dominare la massa gridando e aggredendo (vedi Savonarola o Bossi quando parla in piazza, o Hitler che ipnotizzava le masse con veri attacchi isterici); l’ipnosi di massa si realizzava attraverso l’unione contro un comune nemico molto astratto e archetipico, innalzando con un crescendo i peggiori istinti viscerali di ognuno. In piazza l’oratore parla al nostro cervello rettile che conosce solo il possesso, la difesa del territorio, l’attacco al nemico, usa i toni che eccitano il rettile che e’ e le parole minimali che egli sa comprendere, perche’ la piazza e’ dominata dal cervello rettile. Il politico della piazza non parla all’uomo razionale superiore. Non parla all’uomo riflessivo o spirituale. La piazza non ha testa, ha pancia. In piazza non si elevano ideali e non si fa filosofia ma si aizzano guerre, si alza l’odio.Famoso il discorso di Mussolini “ Popolo di terra, di cielo, di mare….” con cui dichiara la guerra e in cui la gente acclama prima ancora che egli abbia espresso il concetto, perche’ acclama la sua enfasi non la logica.
Oggi gli oratori hanno tre toni di discorso: quello che e’ diventato abbastanza raro della piazza, quello sempre piu’ frequente della televisione, e quello che puo’ capitare del teatro. Tre modi di contattare la gente che richiedono tre toni diversi e tre diversi approcci. Non parliamo qui della stampa, che richiede, al contrario, l’appello alla riflessione e alla razionalita’ e che un vero gerarca non usera’ mai. L’uomo di penna, solo in casi molto rari, sara’ un facinoroso, la Fallaci lo era. Il dittatore preferisce il teatro, ma la sua via preferenziale e’ l’imbonimento televisivo.
Il comportamento e’ attivato da una reazione, l’uomo e’ un animale reattivo. L’intelligenza e’ la capacita’ di analizzare piu’ stimoli e di reagire ad essi nel modo migliore, scegliendo quello che piu’ ci serve. Gli stimoli vengono in primo luogo dai sensi, e, se i sensi sono narcotizzati, l’intelligenza si muove male, il bombardamento che ci colpisce ci porta a scegliere non nel modo migliore ma secondo modi precostituiti da altri per gli interessi di altri.Il primitivo che si muoveva in un ambiente pieno di insidie aveva meccanismi di protezione che scattavano al minimo pericolo, ma l’uomo moderno che si muove bombardato da una enorme massa di informazioni non ha nessun meccanismo di difesa, e’ sempre meno lucido e privo della capacita’ che dovrebbe difenderlo dai pericoli. Le informazioni sono troppe e non riusciamo piu’ a gestirle, possiamo solo subire quelle che ci vengono imposte in modo piu’ abile.
La manipolazione mentale puo’ creare una realta’ virtuale che sembra piu’ reale di quella effettiva (si pensi alla virtualita’ dell’Italia fascista come la presentava Mussolini e com’era; c’e’ gente convinta tuttora che quell’Italia era meglio, che si stava meglio ‘quando c’era Lui’ e che e’ alla ricerca di un altro LUI forte cui delegare tutto, un altro Uomo della Provvidenza). Lo stesso e’ accaduto nei regimi socialisti dove troppi continuano ancora oggi a negare l’evidenza di quello che e’ successo. In nome di una realta’ virtuale le masse indotte sono pronte a fare sacrifici e rinunce inimmaginabili, e questo lo hanno capito bene i fautori di ideologie o religioni estreme come gli squali del mercato.
Esistono nel mondo migliaia e migliaia di sette che inducono stati di sudditanza psicologica nei loro adepti, in modo da impossessarsi della loro volonta’, dei loro averi e della loro vita. In America il fenomeno e’ cosi’ diffuso che si sono creati centri di destrutturazione per rieducare le persone plagiate.
Del resto, anche in politica abbiamo visto frequentemente casi di suggestione di massa eclatanti, si pensi al nazismo.
La lunga epopea della lotta alle streghe fu una catastrofe in cui la Chiesa e la superstizione popolare indussero vere suggestioni di massa. Nel mondo dell’integralismo
islamico vediamo situazioni della stessa gravita’.
Provate ora a pensare:
Vedo il colore arancione… sento l’odore di un’arancia… ricordo il sapore del limone, sento l’impressione del velluto…sento la ruvidezza del tronco di un albero, sento il profumo di una viola…
Se avete fatto fatica a evocare, gia’ il mondo sensoriale e’ deteriorato.
E’ impegnativo descrivere la propria vita attraverso sensazioni concrete. Siamo sotto ipnosi, perche’ siamo saturi di informazioni di superficie. L’ipnotista dice: “Dormi.. dormi… dormi”, e intanto satura la mente con informazioni di superficie, introduce in uno stato virtuale, astratto, staccato dal reale. Parla, parla… parla solo lui…parla solo lui. Non c’e’ contraddittorio, non c’e’ confronto. Il dittatore non si confronta. Non risponde alle domande. Parla, parla, come Fidel Castro che parlava 8-12 ore di seguito.
Spesso noi non reagiamo alle cose, ai fatti, ma ai gesti, siamo trattati come polli e gamberi, diffidate particolarmente di coloro che hanno gesti apparentemente non in linea col discorso, puo’ darsi che vi sia un doppio discorso che viene rivolto, uno palese e uno occulto, e voi obbedirete a quello occulto. Il gran Maestro della Massoneria diceva: “Quando parlo, mando dei segnali con le mani, l’adepto mi comprende, gli altri no”, qui e’ peggio, nessuno comprende, tutti sono convinti.
Facciamo un piccolo gioco:
alzate la mano destra (farlo insieme a loro)
mettetela sulla spalla sinistra
poi su quella destra
sul petto
indice in alto (allungare il braccio avanti col pollice alto)
(Tutti obbediscono al comando della mano non a quello della parola)
A questo punto siete pronti per comprare una lavatrice.
L’ipnotista suggestiona il paziente dondolando davanti a lui un oggetto luccicante, per es. un orologio a catena, la tv funziona cosi’: una specie di pennello catodico pennella rapidamente una riga dopo l’altra dall’alto, e’ lo stesso movimento dell’orologio a pendolo, la coscienza non lo vede, l’inconscio si’ e si addormenta; in genere noi siamo a un livello piu’ basso dello schermo, posizione perfetta per essere ipnotizzati, dopodiche’ possiamo votare un delinquente credendolo un dio. Il primo passo della liberazione consiste nel non guardare la tv.
Questa manda messaggi in forma ipnotica, distrugge la forza psichica, l’autonomia della mente al punto che se ne ha bisogno come di una droga, un po’ come avviene per la Coca Cola che contiene una piccola sostanza che crea dipendenza e non toglie la sete, una sostanza giustamente non denunciata perche’ una societa’ contraria alle droghe come quella americana l’avrebbe subito messa all’indice, invece cosi’ puo’ assumerla senza saperlo. Questa e’ l’ipocrisia del potere: vendere qualcosa affermando che e’ l’opposto di quello che e’.
Guardare tv addormenta, se volete svegliarvi fate qualcosa in contemporanea o in sostituzione: leggete, scrivere, dipingete, usate l’immaginazione, soprattutto sperimentatevi in esperienze nuove, conoscete persone, mettete alla prova i sentimenti.
La tv fa invecchiare perche’ distrugge i circuiti nervosi, mette il cervello in stato di inazione, intorpidisce, come il Tavor, che e’ depressivo e fa diventare zombi, onibisce la capacita’ di sognare e dunque soffoca l’uomo.
La televisione e’ basata soprattutto sulle immagini, produce messaggi prevalentemente visivi e noi li seguiamo abbindolati, come seguissimo il ciondolo scintillante che ci addormenta.
L’immagine vale piu’ della parola e molto piu’ del concetto.
Se un padre gridera’ al figlio: “Stai calmo non essere agitato”, lui sentira’ l’agitazione, non la calma. Il padre sara’ imitato per il messaggio non verbale, non per quello verbale. Se gli insegnera’ la pace con due ceffoni, lui imparera’ i ceffoni, non la pace. Il gesto arriva piu’ a fondo della parola, per questo gli ipnotisti usano il gesto oltre la parola. La parola e’ astratta, ma il gesto si imprime al di la’ del verbo.
Ascoltate un discorso di Mussolini, le parole sono stupide, ma c’e’ la sceneggiata, il tono, la postura, la posizione della mascella, tutti elementi che creano suggestione.
Il gesto puo’ essere studiato ad arte oppure essere naturale e rivelatore, per es. se vi avvicinate a un giovanotto e lui allarga le pupille, vuol dire che gli piacete, e’ la prova del fuoco. Il gesto fa parte della messinscena, per questo i politici abili curano ogni particolare del mezzobusto, ogni parola, ogni inflessione. Ci sono forme di potere che sono meccanismi artificiosi ma redditizi. Macchine per conquistare la fiducia senza passare per l’intelligenza.
Il primo passo per riacquistare il senso di noi stessi, per tornare alla nostra radice, e’ il senso critico, la riflessione, incentivare la mente razionale, quella razionalita’ che le chiese totalitario vedono peggio del diavolo perche’ e’ il contrario del fideismo cieco e assoluto, e che per lo stesso motivo e’ odiato dai regimi.
In un secondo momento la via della liberazione puo’ essere qualcosa di molto diverso: la meditazione.
La meditazione e’ priva della parola e del pensiero, e’ priva del gesto e del corpo, e’ il contrario della saturazione mentale, e’ lo svuotamento del pensiero, la liberazione dai condizionamenti, la camera interiore che si libera delle cianfrusaglie, il far pulito, ricominciare da zero, e’ dunque la prima mossa per riprendere contatto con emozioni, stati d’essere, consapevolezze, piu’ profonde, e rigenerare il nostro essere intero.
Come si fa per riprenderci dallo stress urbano? Si va in campagna, si fa una pausa, si cambia ambiente, si cambia aria. Come si fa a uscire dallo stress psicofisico? Si esce dal dinamismo coatto, si purifica la mente, si rilassa il corpo, si svuota il pensiero, si esce dal noi narcotizzato e stressato creando uno spazio interiore.
Con passi successivi si puo’ arrivare al centro interiore, si allarga la coscienza, si supera la nostra esistenza epidermica e contingente per attraversare tempo e spazio e suscitare nuove energie dinamiche. La meditazione puo’ aiutare a disidentificarci, puo’, per esempio, migliorare una scelta che spesso e’ coatta e legata ad associazioni con esperienze del passato, che possono impedire una valutazione piu’ libera.
La meditazione puo’ aiutarmi a svincolarmi da questi condizionamenti.
Noi viviamo immersi in cosi’ tante suggestioni che possiamo sostituirle alla realta’, perche’ siamo soggetti passivi, dipendenti e non liberi ed evolutivi.
La memoria si trova a dover selezionare una massa enorme di input, scarta cio’ che non le serve o che l’affatica o non le piace, ma se non facciamo esperienze reali nuove e rigeneranti, la memoria finira’ col scartare se stessa. Perderemo il senso di cio’ che siamo.
La manipolazione politica di massa, come quella ipnotica, si avvalgono di tecniche negative per la liberta’. Il dittatore abitua la gente a rispondere in modo automatico alle sue parole, non vuole avere uomini autonomi intorno a se’ ma servitori che gli somiglino come cloni. Il dittatore non fa che creare repliche inferiori di se’, creando una realta’ virtuale a sua somiglianza, non si confronta, si fa copiare o aggredisce.
In televisione ci si comporta secondo molti stereotipi che abbiamo visto nell’ipnosi.
-focalizza l’attenzione dello spettatore sulla meta’ superiore del suo corpo, usa il mezzo busto, muove le mani in un certo mdo
-conserva una certa fissita’ e presenta uno sguardo vacuo e inespressivo
-e’ sempre vestito allo stesso modo
-dice sempre le stesse cose e le ripete piu’ volte con una voce controllata e calma, da padrone
-la voce e’ modulata, doppia, e sentiamo al suo interno inflessioni musicali, che comunicano benessere e sonnolenza
-i termini usati sono duali: affettivi e confortanti per i seguaci che sono presi per il cuore, distruttivi e odiosi per il nemico, il mondo e’ diviso in colori opposti
-gli argomenti usati non sono mai razionali, anzi spesso sfidano ogni logica o verosimiglianza, ma contengono input di tipo passionale
-i comandi sono semplici e brevi
-i comandi sono ripetuti usando sempre esattamente le stesse parole con lo stesso tono..
Un tempo, quando non c’era la televisione, l’oratore doveva dominare la massa gridando e aggredendo (vedi Savonarola o Bossi quando parla in piazza, o Hitler che ipnotizzava le masse con veri attacchi isterici); l’ipnosi di massa si realizzava attraverso l’unione contro un comune nemico molto astratto e archetipico, innalzando con un crescendo i peggiori istinti viscerali di ognuno. In piazza l’oratore parla al nostro cervello rettile che conosce solo il possesso, la difesa del territorio, l’attacco al nemico, usa i toni che eccitano il rettile che e’ e le parole minimali che egli sa comprendere, perche’ la piazza e’ dominata dal cervello rettile. Il politico della piazza non parla all’uomo razionale superiore. Non parla all’uomo riflessivo o spirituale. La piazza non ha testa, ha pancia. In piazza non si elevano ideali e non si fa filosofia ma si aizzano guerre, si alza l’odio.Famoso il discorso di Mussolini “ Popolo di terra, di cielo, di mare….” con cui dichiara la guerra e in cui la gente acclama prima ancora che egli abbia espresso il concetto, perche’ acclama la sua enfasi non la logica.
Oggi gli oratori hanno tre toni di discorso: quello che e’ diventato abbastanza raro della piazza, quello sempre piu’ frequente della televisione, e quello che puo’ capitare del teatro. Tre modi di contattare la gente che richiedono tre toni diversi e tre diversi approcci. Non parliamo qui della stampa, che richiede, al contrario, l’appello alla riflessione e alla razionalita’ e che un vero gerarca non usera’ mai. L’uomo di penna, solo in casi molto rari, sara’ un facinoroso, la Fallaci lo era. Il dittatore preferisce il teatro, ma la sua via preferenziale e’ l’imbonimento televisivo.
Il comportamento e’ attivato da una reazione, l’uomo e’ un animale reattivo. L’intelligenza e’ la capacita’ di analizzare piu’ stimoli e di reagire ad essi nel modo migliore, scegliendo quello che piu’ ci serve. Gli stimoli vengono in primo luogo dai sensi, e, se i sensi sono narcotizzati, l’intelligenza si muove male, il bombardamento che ci colpisce ci porta a scegliere non nel modo migliore ma secondo modi precostituiti da altri per gli interessi di altri.Il primitivo che si muoveva in un ambiente pieno di insidie aveva meccanismi di protezione che scattavano al minimo pericolo, ma l’uomo moderno che si muove bombardato da una enorme massa di informazioni non ha nessun meccanismo di difesa, e’ sempre meno lucido e privo della capacita’ che dovrebbe difenderlo dai pericoli. Le informazioni sono troppe e non riusciamo piu’ a gestirle, possiamo solo subire quelle che ci vengono imposte in modo piu’ abile.
La manipolazione mentale puo’ creare una realta’ virtuale che sembra piu’ reale di quella effettiva (si pensi alla virtualita’ dell’Italia fascista come la presentava Mussolini e com’era; c’e’ gente convinta tuttora che quell’Italia era meglio, che si stava meglio ‘quando c’era Lui’ e che e’ alla ricerca di un altro LUI forte cui delegare tutto, un altro Uomo della Provvidenza). Lo stesso e’ accaduto nei regimi socialisti dove troppi continuano ancora oggi a negare l’evidenza di quello che e’ successo. In nome di una realta’ virtuale le masse indotte sono pronte a fare sacrifici e rinunce inimmaginabili, e questo lo hanno capito bene i fautori di ideologie o religioni estreme come gli squali del mercato.
Esistono nel mondo migliaia e migliaia di sette che inducono stati di sudditanza psicologica nei loro adepti, in modo da impossessarsi della loro volonta’, dei loro averi e della loro vita. In America il fenomeno e’ cosi’ diffuso che si sono creati centri di destrutturazione per rieducare le persone plagiate.
Del resto, anche in politica abbiamo visto frequentemente casi di suggestione di massa eclatanti, si pensi al nazismo.
La lunga epopea della lotta alle streghe fu una catastrofe in cui la Chiesa e la superstizione popolare indussero vere suggestioni di massa. Nel mondo dell’integralismo
islamico vediamo situazioni della stessa gravita’.
Anche in Italia la proliferazione di psicosette che inducono comportamenti di dipendenze negli iscritti ha destato la preoccupazione delle autorita’ (si veda Napolitano). Esse si presentano in genere come movimenti per lo sviluppo del potenziale umano o di super poteri (guarigione, autoguarigione, liberazione ecc.) e finiscono col mettere le mani sui beni dei loro iscritti. Esse ricorrono a sistemi scientificamente studiari per indebolire le difese psichiche dei soggetti, portarli all’ubbidienza, indurle ad atteggiamenti acritici e spillare loro denaro. I meccanismo di fascinazione producono veri e propri lavaggi del cervello (si veda Mamma Ebe o Vanna Marchi), brainwashing, allo scopo di tenerli legati e procurare nuovi proseliti. Alla fine questi soggetti sono indotti a rigettare i loro principi morali precedenti, a uscire dai loro gruppi famigliari, a dare i loro beni ai capi, a ubbidire loro, a conformarsi ai loro comandi ecc. Le psicosette possono operare una totale destrutturazione mentale degli adepti fino all’autodistruzione. Molti di questi capi sono psicologi o psichiatri abituati ad indurre una situazione di transfert in cui legano a se’ i pazienti in modo idolatrino, stimolando invece che l’autonomia, la dipendenza.
Ora noi non dobbiamo assolutamente permettere che questi fenomeni di dipendenza accadano ne’ li dobbiamo cercare. Per cui possiamo solo mettere in guardia coloro che cercano facili modi per sfuggire alla banalita’ della vita quotidiana, irretiti da miracolistici poteri magici o paranormali.
Il nosto compito esistenziale non e’ certo cadere nelle trappole di qualcuno o diventare meno coscienti.
L’ideale dell’uomo non e’ diventare schiavo ma fare di tutto per diventare libero.
E’ una questione di etica.
Dunque il nostro compito non e’ addormentarci bensi’ svegliarci. Dobbiamo essere vigili, autonomi, indipendenti e autoeducarci ad usare la nostra coscienza e il nostro senso di responsabilita’.
Coscienza viene da ‘cum esse, cum scire’, essere presente a se stesso, avere consapevolezza di se’, del proprio corpo, delle proprie emozioni, pensieri o volizioni.
La coscienza si collega all’autonomia e alla liberta’.
Coscienza e’ quella situazione ottimale in cui la persona si rende conto con sufficiente realismo di cio’ che accade e di cio’ che fa o di quello che le viene fatto e che dunque puo’ decidere lucidamente di conseguenza le proprie azioni o valutazioni.
Nello stato ipnotico eteroindotto, invece, la coscienza e’ oscurata. Il soggetto non valuta ne’ decide le proprie azioni o i propri pensieri, ma dipende da un’altra volonta’, ubbidisce ai comandi, come uno zombi, e’ schiavo del volere altrui.
E’ chiaro che questa situazione succube puo’ avere i suoi vantaggi per i tiranni politici o quelli religiosi o economici perche’ facilita il loro compito. Ma siamo fuori da un ambito di civilta’.
(Masadaweb.org2009/06/11/masada-n-940-11-6-2009-stati-modificati-di-coscienza-lezione-10-suggestione-e-ipnosi/)>>.
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