Carla Villa
I MICROCHIP RFID SOTTOCUTE SONO LA FINE DELL’ESSERE UMANO QUALE LO CONOSCIAMO, di Carla Villa Maji
Potrebbe essere presto introdotto anche in Europa il microchip rfid sottocute reso definitivamente obbligatorio quest’estate dal Congresso americano e dal governo di Obama per i cittadini statunitensi. L’assordante silenzio dei media, del nostro governo e della Chiesa, ieri gli organizzatori della marcia della pace di Assisi e Papa Benedetto XVI ormai alla vigilia del raduno inter-religioso del 27 ottobre non ci hanno spiegato se il microchip fa parte della loro opzione pacifista o no e cioè di quale pace parlano quando ne parlano.Potrebbe essere presto introdotto anche in Europa il microchip rfid sottocute reso obbligatorio dal Congresso americano e dal governo di Obama per i cittadini americani. Vi ricordate come dopo l’11 di settembre 2001, strage sulla quale il governo americano non ha dato ancora molti chiarimenti perché evidentemente è già tutto molto chiaro, sono state velocemente introdotte norme sospensive di diritti costituzionali e di come subito sia stato introdotto il passaporto biometrico per tutti i cittadini americani e poi NEL GIRO DI POCHI MESI per i cittadini europei stessi? Del resto, questi Americani anche con Obama ci chiedono sempre un certo appoggio nelle loro iniziative…Dobbiamo attenderci l’ennesima strage o epidemia anche nel vecchio continente che ci convinca definitivamente e in fretta, oltreché a non fare politiche energetiche che non garbino agli Usa, che il microchip serve alla “nostra” sicurezza? Urge una campagna di informazione per la libertà e la dignità e l’inviolabilità umana. E’ bene che tutte le organizzazioni umanitarie si uniscano e raccolgano le firme e chiedano una legge che vieti in Europa e nel mondo questo scempio!
I MICROCHIP RFID SOTTOCUTE SONO LA FINE DELL’ESSERE UMANO QUALE LO CONOSCIAMO, di Carla Villa Maji
Potrebbe essere presto introdotto anche in Europa il microchip rfid sottocute reso definitivamente obbligatorio quest’estate dal Congresso americano e dal governo di Obama per i cittadini statunitensi. L’assordante silenzio dei media, del nostro governo e della Chiesa, ieri gli organizzatori della marcia della pace di Assisi e Papa Benedetto XVI ormai alla vigilia del raduno inter-religioso del 27 ottobre non ci hanno spiegato se il microchip fa parte della loro opzione pacifista o no e cioè di quale pace parlano quando ne parlano.Potrebbe essere presto introdotto anche in Europa il microchip rfid sottocute reso obbligatorio dal Congresso americano e dal governo di Obama per i cittadini americani. Vi ricordate come dopo l’11 di settembre 2001, strage sulla quale il governo americano non ha dato ancora molti chiarimenti perché evidentemente è già tutto molto chiaro, sono state velocemente introdotte norme sospensive di diritti costituzionali e di come subito sia stato introdotto il passaporto biometrico per tutti i cittadini americani e poi NEL GIRO DI POCHI MESI per i cittadini europei stessi? Del resto, questi Americani anche con Obama ci chiedono sempre un certo appoggio nelle loro iniziative…Dobbiamo attenderci l’ennesima strage o epidemia anche nel vecchio continente che ci convinca definitivamente e in fretta, oltreché a non fare politiche energetiche che non garbino agli Usa, che il microchip serve alla “nostra” sicurezza? Urge una campagna di informazione per la libertà e la dignità e l’inviolabilità umana. E’ bene che tutte le organizzazioni umanitarie si uniscano e raccolgano le firme e chiedano una legge che vieti in Europa e nel mondo questo scempio!
Personalmente già sapevo da anni che il programma di assistenza sanitaria americano nascondeva un programma di schedatura e controllo della popolazione, infatti io non avrei mai votato chi lo proponeva. Non spetta a me del resto ricordare quali gruppi di potere hanno finanziato la campagna elettorale del Presidente Obama, beniamino anche della nostra sinistra, potete trovare questi dati sul web, in verità il microchip è l’ultimo anello di un piano per il controllo mentale della popolazione attraverso le onde elettromagnetiche ormai in atto da decenni, non solo con appositi programmi studiati dai servizi segreti ma anche attraverso i sempre più sofisticati oggetti della vita quotidiana… Non cerchiamo la falsa libertà, le piccole libertà che ci vengono dalle cose così come vengono proposte dalla pubblicità, perché diventeremmo schiavi per esse.
I dettagli del programma di assistenza sanitaria statunitense.
Il progetto per la salute HR 3200 che rende obbligatorio l’impianto rfid per tutti cittadini americani è stato in via definitiva adottato dal Congresso e a pagina 1001 prescrive la necessità di essere identificati con tale congegno per tutti coloro che usufruiscono del sistema sanitario nazionale. Tale provvedimento era già previsto nel 2004, come si può leggere in un documento del 10 Dicembre 2004 della Food and Drug Administration, “Class II, Special Guidance Document: Implantable Radiofrequency Transponder System for Patient Identification and Health Identificatio”. Transponder è una parola sintesi tra transmitter e responder. “The America’s affordable Health Choices Act” del 2009 prevede una scheda personale per ciascuno che abbia subito l’impianto del microchip. A pagina 1006 del progetto approvato in via definitiva dal Congresso si legge che dall’entrata in vigore dell’atto, nel 2013, tutti gli assistiti dovranno sottoporsi all’impianto del microchip entro i 36 mesi successivi. Gli Americani non hanno molto tempo ma neanche noi! Ripeto, ricordiamoci con quale rapidità il passaporto con i dati biometrici sia stato introdotto negli USA e di seguito in Europa, salvo per chi non avesse il nuovo passaporto sottoporsi alla presa dell’impronta digitale e della foto dell’iride alla frontiera in aeroporto, cosa faranno ora? Ci metteranno il microchip appena scesi dalla scaletta dell’aereo? Certo che no! Ci chiederanno di microchipparci tutti anche da questa sponda dell’oceano! Ve li ricordate i nostri politici a farsi vedere nel dare l’impronta e a dire che andava tutto bene, che non c’era nulla da nascondere, come se il problema fosse quello! Chi non ha avuto motivi per recarsi negli USA finora e che ha ancora un passaporto a lettura ottica, al prossimo rinnovo del documento dovrà accettare di essere schedato e trattato dallo Stato come un potenziale delinquente, allo stesso modo chi si è stufato di andare a votare in Italia con leggi elettorali incostituzionali e truffaldine potendo non andarci non ci è andato più, io sono uno di quei cittadini che ormai da dieci anni vanno a votare solo per i referendum, ma è libertà questa? Direi di no, direi che il trucco dei nuovi e rinverditi padroni delle ferriere supportati da burocrazie che stanno rodendo il potere dei rappresentanti dei cittadini e sostituendosi a essi, è questo, togliere ai cittadini tutti i giorni qualche cosa di importante, un pezzo di dignità, di libertà, minimizzando…stanno mettendo il microchip alla gente, perché hanno capito che la gente vuole cambiare il sistema, che è stufa di essere condizionata sfruttata e avvelenata e mandata a fare la guerra da un ristretto gruppo di famiglie multimiliardarie che considerano il pianeta e chi ci abita come cosa loro, l’Umano con l’impianto di microchip è un oggetto, e allora, se non si è più che attenti e vigili, se non si lotta contro lo sfinimento psicofisico, la tentazione è quella di raccontare a sé medesimi che va bene anche così, che in fondo le cose vanno come devono andare…
Dettagli essenziali sul microchip
Rfiid significa “radio frequency identifier”, quelli da impiantare sottocute sono piccoli e di non difficile installazione, praticamente impossibili e comunque molto dolorosi da togliere, qualora resi obbligatori vi ritrovereste inermi e immediatamente individuati e arrestati se cercaste di liberarvene, costituiscono un mezzo con il quale sarete completamente privati della vostra privacy e alla mercé di qualsiasi forma di controllo e manipolazione mentale attraverso le onde, il vostro pensiero stesso, le vostre stesse emozioni saranno sotto controllo e manipolabili, così anche le ghiandole del vostro corpo, il che significa che chi avrà accesso al computer centrale potrà influire anche sulla vostra salute cominciando dalla fertilità. Ricordatevi che non avrete modo di difendervi. Questa bestialità chiamata rfid sarà la fine dell’essere umano come lo conosciamo, sarà la fine di ogni libertà, non sarà più possibile resistere ai soprusi di chi ha perso o non ha mai avuto la legittimità democratica per sedere sugli scranni del potere, è urgente che la gente si renda conto della situazione e che chieda e promuova una legge che proibisca la produzione e l’uso dei microchip e degli impianti elettronici destinati agli Umani, limitandoli ai soli casi in cui servano a guarire o curare da specifiche patologie come già accade.
L’assordante silenzio dei media e dei Ministeri della Sanità. E il Papa? E la stampa così detta cristiana? Assisi tra marce della Pace e raduno inter-religioso.
Avete visto una qualsivoglia trasmissione informativa in Italia su di un problema di tanta gravità e imminenza o avete letto qualche articolo dettagliato sui principali quotidiani? I vari presentatori e giornalisti alla moda, strapagati insieme agli ospiti più o meno fissi dei loro ripetitivi e narcotizzanti salottini di fronte ai quali il popolo italiano, vuoi perché pigro vuoi perché esausto, prende sonno alla sera, sedicenti professionisti strapagati grazie a un sistema che coinvoglia il reddito prodotto dalla società nelle loro tasche attraverso il sistema pubblicitario e alla faccia di tutti i cittadini e le cittadine che svolgono qualche onesto lavoro effettivamente utile alla società e non al medesimo sistema di potere vigente, dal quale tali presentatori e giornalisti sono lussuosamente mantenuti, che con il liberismo ha ben poco a che fare e con la libertà ancora meno e che ormai non è neanche poi così occulto, vi stanno informando?
E che dire dei Ministeri della Sanità? Essi continuano a proporre una cultura fondata sulla fretta la farmacologia l’ospedalizzazione…del resto sappiamo che storicamente il medico è sempre stato alleato del sovrano e del prete nell’imposizione del potere attraverso l’azione sul corpo del suddito, in alcuni paesi non ci sarebbe più la tortura, ci sono altri sistemi però e se ne trovano di sempre nuovi… E’ vero che Don Verzè progettava l’uso dell’rfid per gli assistiti del San Raffaele? Nel caso ciò rispondesse al vero, diventerebbero più chiare alcune questioni.
Perché il Vaticano continua a tacere sul problema rfid? Bisogna affiancare tale silenzio all’invito a ritornare ai confessionali, una pratica inventata dall’Inquisizione? Soprattutto, è il Papa libero di esprimersi o è ricattato? Questa domanda mi sorse anche quando scrissi del rapporto vacillante e in parte accondiscendente degli ultimi Papi con il darwinismo e con una serie di altre teorie spacciate come scientifiche ma in verità ben poco fondate… Del resto noi sappiamo che il Papa ha dovuto vestire i panni della Luftwaffe durante il nazismo, ha dovuto certo perché evidentemente non aveva la vocazione al martirio, e se anche oggi si trovasse nella condizione di non potere e sapere dire di no? E a chi?
E il resto della stampa cristiana? In Assisi si è svolta ieri la marcia della pace, si sono posti il problema questi pacifisti? La pace la vogliono con o senza microchip? Nelle edizioni che verranno della manifestazione hanno idea di sfilare con o senza impianto rfid? Come la vogliono questa pace, come pecore belanti? Sfileranno anche per farsi inserire l’ago che inietterà loro quell’impiantino sottocute con il quale diventeranno fidi cittadini del nuovo ordine mondiale auspicato dagli ultimi due Papi grandi fautori tra l’altro dell’aperura della Chiesa ai media elettronici? Non si capisce. Questa retorica, che da un po’ di tempo assorda la cittadina umbra, che io amo e che da quindici anni considero dopo Cagliari e Milano la mia terza città ma che sta diventando un simbolo totalmente svuotato dei propri oggetti interni – vi rimando a qualche mio articolo precedente in “La Voce di Carla Villa Maji” sezione qui sul Positano News tra quelle segnalate sotto il titolo “cultura” – è drammatica per chi vive seriamente l’impegno francescano. L’organo stampa dei Frati Conventuali di Assisi, sul web “sanfrancescopatronod’italia”, ieri trasmetteva un video e pubblicava un articolo sulla marcia assolutamente privi di riferimenti al fatto che la pace e la non violenza significano anche resistenza passiva e non cooperazione, altroché scampagnate in Assisi e visitina alla tomba del Santo e poi tutti a casa come prima e peggio di prima, altroché servizio civile perché in fondo è un po’ più comodo di quello militare, si mangia si dorme e si fa la doccia a casa di mamma, a parte qualche raro idealista nessuno si fa trasferire in Afghanistan, glielo hanno spiegato bene i Frati e i Padri a questi ragazzi cosa significa non violenza, e la violenza non è solo fisica, cosa significano resistenza passiva e non cooperazione? Glielo hanno spiegato che si può morire peggio che in una guerra?
E cosa dobbiamo aspettarci da un convegno inter-religioso con Papa Benedetto XVI e i capi delle religioni mondiali quale si attende nella cittadina umbra a fine ottobre, giusto appena prima del mio compleanno, proprio la ciliegina sulla torta che mi mancava tanto, se le premesse sono queste?
Fumo, oppio…per lo più maschi con lunghe gonnelle, adoratori di un dio non si capisce più se trino uno multiverso o come lo si debba chiamare, la gente era confusa prima figuriamoci adesso, un dio al di fuori di ogni logica primariamente padre e non madre, quasi solo maschi tutti in fila con paramenti ridondanti e variamente colorati…ma perdonatemi, l’oppio non usa più…onde elettromagnetiche, fra poco anche la Messa la si vedrà così con il computer che interagisce con il vostro impiantino interno, magari, considerata la crisi di vocazioni si potrà ricorrere a qualche surrogato virtuale…lo Spirito di Assisi è lo Spirito di Verità? Direi di no, questo l’avevo già scritto altrove, superficialmente potrebbe rassomigliarGli, ma è un inganno, infatti non vi sta avvertendo mentre lo Spirito di Verità avverte sempre in tempo quando il male è in agguato…
I modi con i quali si stanno rendendo il microchip sottocute e altri impianti elettronici nel cervello umano allettanti…
Il microchip sottocute è già stato testato, viene ormai inserito nei contratti di alcune categorie professionali e non c’è alcuna legge che lo vieti. Anni fa avevo svolto una indagine chiedendo agli intervistati se avrebbero accettato l’imposizione del microchip per motivi di lavoro e una delle risposte più frequenti era stata, ahimè, “dipende da quanto mi pagano”. E’ chiaro che le grandi sacche di disoccupazione e i continui attacchi che provengono dal mondo finanziario e industriale ai diritti dei lavoratori unitamente al fatto che tali diritti neanche esistono in fette ormai importanti del pianeta come la Cina rendono difficilissimo non sottostare a tale ricatto. Ma non solo. Si stanno costruendo una serie di congegni, dai computer alle automobili, che operano attraverso le onde celebrali umane e che pertanto possono aver bisogno di una interfaccia per ora esterna che in breve verrebbe proposta e imposta con impianto interno per ragioni presentate come di comodità prima e di efficienza e sicurezza poi. Questo vale anche per ciò che riguarda quei dati che riguardano le nostre carte di debito e credito, che verrebbero inseriti nel microchip sottocute, con la totale contestuale eliminazione del denaro contante. Gli impianti nel cervello verrebbero proposti e imposti non solo per interagire con le macchine ma anche per migliorare le prestazioni mentali e fisiche, in ciò facendo leva sullo spirito di competizione e sulla vanità umana, o magari si proporrebbe di fare la spesa con il microchip comprando tre e pagando due…convincente vero? I pubblicitari, fateci caso, sono molto abili nell’associare sempre più frequentemente la parola libertà a cose che sono perfino il contrario di essa o a cose che producono piccole libertà che non sono la libertà in senso proprio.
Per resistere a tutto questo bisogna avere ben presente non solo che il cervello umano è tuttora inesplorato e che è molto più sofisticato delle macchine, anche se in certe cose sembra più lento esso deve essere considerato come un organismo la cui violazione da parte di altri sistemi porterà inevitabilmente a un depauperamento complessivo in particolare delle facoltà superiori, ma anche che l’invasività della tecnologia produce schiavitù.
Il rapporto corpo macchina alla luce della filosofia semiotica e della conoscenza spiritualista.
Coloro che, con un percorso differente secondo le proprie attitudini, hanno realizzato l’essenza spirituale della Realtà, sanno quanto sia imprescindibile la relazione tra il corpo grossolano quello mentale e quello astrale, ovvero come il primo altro non sia che una risultante a livello macrostrutturale correlata a processi e relazioni semiotiche più sottili e articolate, e quanto sia indispensabile e insostituibile nell’evoluzione umana il rispetto di alcuni valori quali la dignità e la libertà e cioè quanto sia illusoria e foriera di dolore e distruzione la proposta di qualsiasi progresso fondata sulla loro cancellazione.
Più studio il problema del microchip e delle strategie di controllo mentale di massa che già lo precedono più mi chiedo se il nemico non sia la stessa tecnologia con i propri modelli e le proprie necessità che impone all’immaginario della gente e ciò indipendentemente dai disegni di specifici gruppi di potere, certo chi è veramente cristiano o consapevole della propria origine spirituale non permetterà mai che il microchip gli venga impiantato, in un articolo di qualche mese fa avevo scritto che avrebbero dovuto passare sul mio cadavere per impormelo, ma forse è proprio per questo che i cristiani e le persone spiritualmente consapevoli sembrano destinate a sparire prima della fine di questa era, subendo le persecuzioni di diversa natura che già vediamo intorno, il silenzio di quella che oggi riserva a sé medesima il nome di Chiesa Cattolica ha quindi varie spiegazioni che possono andare dal collaborazionismo all’impulso verso la sopravvivenza a qualsiasi costo… un film già visto, mi pare…
Carla Villa Maji
Milano, 26 settembre 2013
Leggete “La Voce di Carla Villa Maji” la sezione filosofica di tradizione spiritualista qui sul Positano News. Potete scrivere a cv.maji@yahoo.it.
I modi con i quali si stanno rendendo il microchip sottocute e altri impianti elettronici nel cervello umano allettanti…
Il microchip sottocute è già stato testato, viene ormai inserito nei contratti di alcune categorie professionali e non c’è alcuna legge che lo vieti. Anni fa avevo svolto una indagine chiedendo agli intervistati se avrebbero accettato l’imposizione del microchip per motivi di lavoro e una delle risposte più frequenti era stata, ahimè, “dipende da quanto mi pagano”. E’ chiaro che le grandi sacche di disoccupazione e i continui attacchi che provengono dal mondo finanziario e industriale ai diritti dei lavoratori unitamente al fatto che tali diritti neanche esistono in fette ormai importanti del pianeta come la Cina rendono difficilissimo non sottostare a tale ricatto. Ma non solo. Si stanno costruendo una serie di congegni, dai computer alle automobili, che operano attraverso le onde celebrali umane e che pertanto possono aver bisogno di una interfaccia per ora esterna che in breve verrebbe proposta e imposta con impianto interno per ragioni presentate come di comodità prima e di efficienza e sicurezza poi. Questo vale anche per ciò che riguarda quei dati che riguardano le nostre carte di debito e credito, che verrebbero inseriti nel microchip sottocute, con la totale contestuale eliminazione del denaro contante. Gli impianti nel cervello verrebbero proposti e imposti non solo per interagire con le macchine ma anche per migliorare le prestazioni mentali e fisiche, in ciò facendo leva sullo spirito di competizione e sulla vanità umana, o magari si proporrebbe di fare la spesa con il microchip comprando tre e pagando due…convincente vero? I pubblicitari, fateci caso, sono molto abili nell’associare sempre più frequentemente la parola libertà a cose che sono perfino il contrario di essa o a cose che producono piccole libertà che non sono la libertà in senso proprio.
Per resistere a tutto questo bisogna avere ben presente non solo che il cervello umano è tuttora inesplorato e che è molto più sofisticato delle macchine, anche se in certe cose sembra più lento esso deve essere considerato come un organismo la cui violazione da parte di altri sistemi porterà inevitabilmente a un depauperamento complessivo in particolare delle facoltà superiori, ma anche che l’invasività della tecnologia produce schiavitù.
Il rapporto corpo macchina alla luce della filosofia semiotica e della conoscenza spiritualista.
Coloro che, con un percorso differente secondo le proprie attitudini, hanno realizzato l’essenza spirituale della Realtà, sanno quanto sia imprescindibile la relazione tra il corpo grossolano quello mentale e quello astrale, ovvero come il primo altro non sia che una risultante a livello macrostrutturale correlata a processi e relazioni semiotiche più sottili e articolate, e quanto sia indispensabile e insostituibile nell’evoluzione umana il rispetto di alcuni valori quali la dignità e la libertà e cioè quanto sia illusoria e foriera di dolore e distruzione la proposta di qualsiasi progresso fondata sulla loro cancellazione.
Più studio il problema del microchip e delle strategie di controllo mentale di massa che già lo precedono più mi chiedo se il nemico non sia la stessa tecnologia con i propri modelli e le proprie necessità che impone all’immaginario della gente e ciò indipendentemente dai disegni di specifici gruppi di potere, certo chi è veramente cristiano o consapevole della propria origine spirituale non permetterà mai che il microchip gli venga impiantato, in un articolo di qualche mese fa avevo scritto che avrebbero dovuto passare sul mio cadavere per impormelo, ma forse è proprio per questo che i cristiani e le persone spiritualmente consapevoli sembrano destinate a sparire prima della fine di questa era, subendo le persecuzioni di diversa natura che già vediamo intorno, il silenzio di quella che oggi riserva a sé medesima il nome di Chiesa Cattolica ha quindi varie spiegazioni che possono andare dal collaborazionismo all’impulso verso la sopravvivenza a qualsiasi costo… un film già visto, mi pare…
Carla Villa Maji
Milano, 26 settembre 2013
Leggete “La Voce di Carla Villa Maji” la sezione filosofica di tradizione spiritualista qui sul Positano News. Potete scrivere a cv.maji@yahoo.it.
2 commenti:
Sara' una figata ...sapranno anche se e quanta pipi' hai fatto.
una sola mente composta da migliaia di menti, sai che roba?
da brivido! Bello, una figata
Posta un commento