"THE END"

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giovedì 20 giugno 2013

Dateci del complottista, microchippatevi e poi annate a FANCULO


Dimostrazione Come Funziona il Microchip Impiantato negli Esseri Umani in un Centro Commerciale.
L’ennesima follia USA: microchip sottocutanei per avere sconti nei negozi


La notizia è riportata dal sito pianetamamma.it che illustra quanto sta accadendo in USA: molti negozi chiedono ai clienti di farsi impiantare microchip per ottenere degli sconti sulla merce. E in tanti accettano, per risparmiare qualche moneta. Sempre negli USA (dove è in programma di “chippare” tutta la popolazione per scopi medico-sanitari) già da qualche anno molti cittadini si sono fatti impiantare microchip per monitorare lo stato di salute e addirittura per utilizzarli come segnalatore di posizione in caso di rapimenti. E’ in corso una vera e propria campagna per incentivare l’impianto di microchip R-Fid che presto sarà esportato in Europa ed allargato probabilmente alle funzioni di “carta di identità” e “metodo di pagamento”: sarà la schedatura totale, saranno in grado di seguire ogni nostro spostamento e come spendiamo i nostri soldi…

Staff nocensura.com



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Microchip sottocutanei per ottenere gli sconti nei negozi
Negli Stati Uniti molti negozi hanno chiesto ai propri clienti di farsi impiantare dei microchip per monitorare le loro spese ed assegnare gli sconti: voi lo fareste?

Abitualmente fate compere di più nei negozi per bambini o nei negozi di abbigliamento per il vostro guardaroba? Facendovi impiantare un microchip sottocutaneo, potreste usufruire di varisconti in base alle vostre abitudini di acquisto. E’ quello che accade negli Stati Uniti, dove alcuni punti vendita hanno chiesto ai propri clienti abituali di farsi impiantare un microchip per poter assegnare gli sconti in base al genere di acquisti che ogni cliente fa di più durante l’anno.


In questo modo le spese di ogni singolo cliente vengono continuamente monitorate. E la privacy? Molti clienti hanno accettato volentieri di rinunciare ad un po’ di privacy, pur di ottenere qualche sconto in più sugli acquisti. I dati personali degli acquirenti vengono così catalogati e, spesso, comunicati ad altre società, che inviano offerte speciali.

Un modo come un altro per fare pubblicità con il consenso del cliente. E’ un po’ quello che accade in Italia, quando, ad esempio, si fanno le carte fedeltà nei supermercati o nei negozi dove si va più spesso. Nel modulo che si compila c’è sempre l’informativa alla privacy ed il cliente può dare (o non dare) il consenso ad essere contattato per ricevere la possibilità di aderire ad offerte speciali o per partecipare a sondaggi sulle abitudini quando si fanno acquisti.

Voi sareste disposti a farvi impiantare un chip sottocutaneo per usufruire di sconti sui pannolini o sui giocattoli ed i vestiti per i vostri figli?

fonte: http://www.pianetamamma.it/il-bambino/shopping/microchip-sottocutanei-per-ottenere-gli-sconti.html

Aggiornamento 11/10/2012
Una scuola USA ha introdotto il microchip per il controllo degli ingressi al posto del badge, chi ha rifiutato di farselo impiantare è stato punito… sempre più verso il microchippaggio di massa…
http://www.nocensura.com/2012/10/usa-puniti-gli-studenti-che-rifiutano-i.html

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