- di Nicoletta Forcheri -
La dissidenza giudiziaria e intellettuale disturba.
Stamane (Giovedì 14 Marzo, ndr) alle 11.30 c’è stata l’udienza relativa al procedimento per la richiesta di amministrazione di sostegno avanzata dalla procura di Roma nei confronti del magistrato Paolo Ferraro, per ora dispensato dalla sua carica, presso il Tribunale di Roma, Ufficio del giudice tutelare.
Di fronte al Tribunale si sono radunate un centinaio di persone in segno di solidarietà nei suoi confronti.
Campeggiava di fronte all’ingresso del tribunale uno striscione di Forza Nuova che diceva: “Con Paolo Ferraro, contro tutte le massonerie”. Infatti da quando ha depositato una denuncia presso la procura di Perugia sull’esistenza di una setta esoterica in ambito militare, con tanto di prove, nel 2009, P. Ferraro ha subito tre procedimenti per dispensa dal CSM – che significa tre ricorsi per esaminare la sua idoneità alla funzione di magistrato – due dei quali archiviati e uno che si è concluso con un provvedimento di dispensa dal servizio, cioè che non può più esercitare la sua funzione, a meno che il TAR decida diversamente.
Quattro gli avvocati di Ferraro, tra i quali l’avvocato Marra che ha perorato la causa degli intellettuali e della loro libertà di opinione e Antonella Rustico.
Il giudice ha deciso di rinviare la causa a maggio per consentire al PM di leggersi le carte.
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