"THE END"

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domenica 13 aprile 2014

L'odio verso gli italiani che scappano all'estero


5 commenti:

Unknown ha detto...

HAI COLTO IL SEGNO ED è EVIDENTE DAVVERO IL PERCHE LE TERSONE CRITICANO SPERO CHE TALI PERSONE VEDANO IL TUO VIDEO E SI VERGOGNINO UN Pò

*Dioniso*777* ha detto...

Si, chi ancora pensa a salvare questo stivale in cancrena, marcio e corrotto fino al midollo, dovrebbe solo vergognarsi!
Ciao

Attilio Folliero ha detto...

Io sono un italiano che nel 2002, dodici anni fa, ha deciso di cercare fortuna all'estero. Avevo una laurea, due master postlaurea, pochi esami per una seconda laurea, conoscenze informatiche, conoscenze linguistiche ... ma in Italia non avevo diritto ad un lavoro stabile. Due anni di "Lavori socialmente utili", due anni di lavoro in nero presso un sindacato di sinistra, insegnante in scuole private con stipendi da fame; nella scuola pubblica sono entrato solo come personale ATA (pulire i cessi, lavoro dignitoso che ho sempre accettato volentieri di svolgere, ma non c'era certo bisogno di studiare per farlo!) con contratti di un mese o due... Ovviamente nessuna possibilit4 di comprare casa, accedere ad un mutuo, formarsi una famiglia, meglio non parlare delle vacanze ... Questa era l'Italia per me. Alla fine è arrivata una occasione per andare all'estro, in Venezuela. Qui un'altra fregatura tutta italiana: ho vinto un concorso al consolato italiano (Ministero degli esteri), l'unico concorso pubblico che sia mai riuscito a vincere in vita mia. Ovviamente ero contento, avevo uno stipendio dignitoso per la prima volta. Dopo due anni venni licenziato assieme ad altre 400 funzionari impegnati nei differenti consolati all'estero. Da dieci anni siamo in causa contro il ministero per ingiusto licenziamento! Il ministero non solo ci ha licenziati, ma non ha pagato il TFR e neppure i contributi previdenziali. Non solo in Italia, ma anche all'estero sono stato preso per il culo dallo stato italiano, dalle istituzioni italiane. Comunque nessun dramma: dopo il licenziamento non mi sono mancate le occasioni di lavoro, anzi ho perfino insegnato in due università. Io ai tanti giovani e meno giovani italiani disoccupati o precari non posso fare altro che consigliare di tentare la via dell'estero, senza pero' ovviamente crare la falasa illusione che tutto sia facile.

*Dioniso*777* ha detto...

Ciao Attilio. Mi fa piacere che tu mi segua ...
Certo, non è tutto facile, anzi, ma la merda di questo paese è ineguagliabile! Siamo i soli, siamo la vergogna dell'Europa e chissà come mai ci vedono malissimo in qualunque stato europeo tu vada. Ora sto optando anch'io per due località, una è in un altro continente e l'altra è dove, da sempre, sogno di andare ma mai ci sono andato, staremo a vedere. Di certo in questo paese, di merda, corrotto sino al midollo e marcio in ogni dove la speranza di vivere dignitosamente è ZERO da sempre. A proposito delle fregature tutte italiane, voglio solo ricordare le mie esperienze: Chi è che tira pacchi, fregature, in tutte le piazze europee?
Lo abbiamo nel DNA? hhahahahahahha
ridere per non piangere. In ogni modo, è mia opinione, che basta un solo anno in una capitale europea per rendersi conto che noi lo sviluppo NON LO ABBIAMO mai visto.
PAESE medievale in mano al clero è quello che siamo!
In bocca al lupo a tutti quelli che se ne andranno, e fanno bene

*Dioniso*777* ha detto...

PS: Però i bacucchi che pagan tasse per avere uno stato simile li trovano sempre, e non so se mi fanno più schifo o spavento, cto Gaber

LKWTHIN

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