"THE END"

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sabato 2 febbraio 2013

LA "SANTA" INQUISIZIONE

L’Inquisizione (dal latino inquirere, guardare a) è uno strumento diabolico del culto romano cattolico attivo da ben 800 anni. Nonostante l’Inquisizione fosse un’istituzione del Vaticano – il suo scopo primario e principale fu sempre quello di punire e sopprimere le eresie ed eliminare gli infedeli legalmente.

Per definire nel modo più semplice l’inquisizione, un “eretico” è, essenzialmente, qualsiasi persona che crede nelle sacre scritture del cristianesimo, ma si rifiuta di cedere al “potere assoluto temporale e all’autorità morale” del papa. Un infedele è chi non crede nella filosofia cristiana.
Sebbene l’istituzione dell’inquisizione non sia mai stata sciolta, né le sue regole rese pubbliche, rimane l’unico esempio, nel mondo odierno, di sacrificio umano legittimo. L’ultima volta che venne utilizzata la (Santa) Inquisizione fu nel 1940-1945 con il sacrificio di oltre diciotto milioni di cristiani innocenti ortodossi, protestanti, ebrei ed altre minoranze etniche da parte dei dittatori cattolici fedeli al Vaticano.
Dato che l’inquisizione è tecnicamente legale, il sacrificio di milioni di persone, bruciate vive nei forni, non può essere considerato tecnicamente omicidio. Questo è uno dei motivi principali per cui nessun Papa, Gesuita o Cardinale è stato mai accusato dei mali che scatenarono durante la seconda guerra mondiale.

BACKGROUND

Il panorama politico e religioso, nel 1100, stava scaldandosi. Gli individui richiedevano maggiori diritti, per porre fine alla schiavitù legata alla servitù della gleba (anch’essa un’istituzione cattolica).
Il motore principale di questo cambiamento fu l’emergere di una formazione scolastica più solida e del commercio che cominciarono a riempire le città e le corti europee di nuove idee. Di conseguenza, Papi come Papa Lucio III (1181-1185) vissero in un periodo di agitazione nel quale, sempre più famiglie nobili, si contrapposero alla “Santa Madre Chiesa”.



Concedere alle famiglie nobili il governo di alcuni paesi, si rivelò un’arma a doppio taglio, in quanto questi re, regine e imperatori iniziarono a loro volta a creare leggi pubbliche e private. La forza giuridica della Chiesa Cattolica stava subendo uno “stress test”.
Contrariamente agli storici revisionisti i quali sostengono la visione papale del mondo, la pratica del sacrificio umano pubblico diminuì drasticamente durante il 1100. Il rischio per la Chiesa fu quello che le nazioni potessero vietare e sanzionare le esecuzioni pubbliche denunciando le falsificazioni vaticane riguardo il potere temporale e morale, ovvero sancire il crollo della Chiesa Cattolica.
L’Inquisizione era un meccanismo giuridico, del tutto malvagio, atto a tutelare l’autorità temporale e morale rivendicata dalla Chiesa cattolica, approfittando degli statuti dell’imperatore Giustiniano che posero la Chiesa al di sopra le leggi della società civile.

L’INQUISIZIONE E IL SACRIFICIO UMANO LEGALE


Mentre Papa Lucio III fu il primo a stabilire l’Inquisizione papale attraverso la bolla Ad Abolendam, costituendo così l’impalcatura legale e morale per il sacrificio umano e la tortura di persone innocenti, fu Papa Innocenzo III (1198-1216) ad attuarla pienamente. Gli elementi fondamentali furono: Le leggi della Chiesa, l’Inquisitore, l’Imputato, l’Atto (o reato), il Tribunale e la testimonianza.
L’Inquisitore, era un giudice speciale, ma permanente, che agiva a nome del Papa ed era investito da quest’ultimo del diritto ed il dovere di affrontare legalmente i reati contro le leggi canoniche della Chiesa. Così, nello spettro di applicazione della normativa ecclesiale, l’Inquisitore aveva (e ha ancora) il potere giuridico sulla vita o sulla morte degli imputati.
L’imputato poi doveva essere convocato e presentarsi davanti all’Inquisitore. Non era necessario, a questo punto, che l’accusato fosse colpevole di eresia - una volta che il loro nome veniva scritto su un pezzo di carta e l’individuo riconosceva di essere quella persona, smetteva di essere legalmente una persone e diventava, legalmente, una proprietà.
Le accuse, quindi, potevano essere redatte in seguito, se necessario. Il più delle volte, tuttavia, la persona veniva torturata finchè non confessava un crimine di qualche genere – nei secoli successivi, in particolare, la chiesa promosse racconti fittizi sulle streghe, che vennero utilizzati poi, per accusare ed uccidere persone intelligenti (ma scomode).

L’INQUISIZIONE SPAGNOLA – LA CONDANNA DELLE ANIME

Le Inquisizioni assunsero un carattere ancora più perverso sotto l’Inquisizione spagnola due secoli dopo Papa Innocenzo, con l’introduzione del rito pubblico di maledire / dannare le anime sacrificate, ripetendo i loro nomi, i loro crimini e il rituale di esorcismo.
Lungi dall’essere un atto cristiano, questo rituale fu un’incarnazione della Necromanzia e della magia nera con cui si controllavano le anime dei defunti condannandole a servire eternamente i sacerdoti della chiesa.

Fonte

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