"THE END"

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giovedì 31 gennaio 2013

ASILI EDUCATIVI O SUCCURSALI DEL MACELLO?

LETTERA

VORREI RISERVARE AL MIO BAMBINO UNO STILE DI VITA DI BUON LIVELLO


Buongiorno Valdo, leggendo il suo blog mi sto avvicinando al suo stile di vita e mi piacerebbe adottarlo anche per il mio bambino di tre anni. Allattato al seno esclusivamente per sei mesi, non gli ho mai dato omogeneizzati. Gli ho dato pappe preparate da me, anche se inclusive di proteine animali e latticini. Non mangia schifezze tipo merendine e cioccolato. Purtroppo per i vaccini sono riuscita a risparmiargli solo i facoltativi, ma gli obbligatori li abbiamo fatti. Non ha mai avuto stitichezza e si scarica regolarmente.

NEGLI ASILI LA CARNE REGNA SOVRANA

Dubbi e perplessità sono diventati ancora più grandi da quando frequenta asilo, cioè da quest'anno. I menu proposti sono a mio avviso esagerati in termini di grassi e quantità, ho notato che la carne regna sovrana, molta pasta e riso super conditi. Morale, da quando va all'asilo soffre frequentemente di vomito (mai avuto prima) e di continui raffreddori con tosse, che già in tre occasioni si sono trasformati in bronchiti asmatiche. I pediatri mi dicono che il primo anno d'asilo è normale ammalarsi frequentemente e che per le bronchiti può esserci una base allergica per cui non esitano a prescrivere antibiotici, cortisoni per bocca e per aerosol, broncodilatatori.

FEBBRE E RAFFREDDORE CURATI MAGNIFICAMENTE CON ACQUA E LIMONE

Mi sono quindi detta che non é la strada giusta questa e soprattutto non porta a dei risultati. Nell'ultimo episodio di febbre e raffreddore ho seguito il tuo consiglio del digiuno e l'ho alimentato solo con acqua e limone. E la febbre che al bambino viene sempre alta é durata 2 giorni, niente bronchite solo raffreddore e tosse. Poi abbiamo introdotto il cibo soprattutto frutta verdura e riso basmati. Niente carne, latticini e uova. Avevo già da tempo sostituito il latte vaccino con i latti vegetali che gradisce e beve volentieri. Ho comperato la centrifuga e facciamo dei bei succhi, che riesco a fargli bere con qualche stratagemma.

COME CONTINUARE AL MEGLIO SU QUESTO PERCORSO

Il primo pranzo in asilo ancora carne. Per fortuna il pediatra mi ha almeno certificato di non fargli assumere latte e derivati, ma per la carne è dubbioso. Intanto iniziamo così. Ora mi chiedo come continuare in questo percorso. Ovviamente ho mille pressioni esterne, nonni, il pediatra stesso. Il cambiamento é difficile per lui più che per me, perché é abituato a certi cibi. Come posso in modo graduale avvicinarlo a questo tipo di alimentazione senza incorrere in errori e carenze e anche in tentazioni? Ovviamente io a casa non gli sto più dando carne uova, pesce e latte. Ma in asilo assume ancora proteine animali. Spero di essere stata abbastanza chiara e mi auguro che lei possa fugare le mie incertezze e le mie paure! Grazie.
Sara


*****

RISPOSTA

IGNORANZA E PIGRIZIA GENERALIZZATA


Ciao Sara. Pazienza la crisi e la disoccupazione, ma quello che più disturba è l'ignoranza che regna più che mai sovrana. Questo è imperdonabile. Pediatri, insegnanti, direttori didattici, tutti coinvolti in questa panoramica penosa e precaria, tutti impigriti nei propri limiti e nei propri dogmatismi. Tutti con in testa stampigliata la piramide col tacchino, le uova e le proteine nobili. Nessuno che si prenda la briga di aggiornare le proprie conoscenze, e di leggersi non dico le mie tesine, ma almeno "The China Study".

TETTO PROTEICO, ACIDOSI E ACQUA BIOLOGICA

Il tetto proteico? Per i bambini in crescita è di 10 grammi al giorno. Non sanno nemmeno cosa sia. L'acqua biologica? E' il primo alimento. Non sanno cosa sia. Acidificare il corpo di un bambino? E' condannarlo a crescere male, e a diventare velocemente un adulto carico di problemi. Non sanno cosa sia. Non conoscono i pericoli dell'acidosi, altrimenti non difenderebbero carne e latte con una furia superiore a quella dei macellai e dei casari.

AFFINARE LA CULTURA IGIENISTICA

Mi chiedi di fugare le tue incertezze. Posso segnalarti alcune tesine fondamentali per aprire gli occhi ai nonni, che continuano spesso a remare contro, convinti che il latte di mucca rappresenti la sostanza magica per crescere e non invece quella per rovinare grandi e piccoli. Sarà opportuno far crescere l'educazione igienistica all'interno della famiglia, per evitare deleterie tensioni. La cosa migliore che auspico è che si crei, anche attraverso il blog, un movimento di solidarietà e di scambio-esperienze tra voi mamme. Ricordo ancora agli scettici che il nostro è un vegancrudismo tendenziale che permette sia alle mamme che ai loro bambini di personalizzare la dieta e di crescere in modo progressivo. Non ci sono carenze, rischi e salti nel buio nel vegancrudismo.

TESINE SUGGERITE

- Boicottare le diete scolastiche cimiteriali, del 21/10/11- Bambino carnivoro e mamma vegana in difficoltà, del 19/3/12- Eccesso proteico, calamità alimentare dell'infanzia, del 4/6/12- Educazione alimentare dei bambini, del 18/4/12- Il bene dei nostri bambini è sovrano, del 12/10/11- Il menu scolastico vegano non è più un miraggio, del 17/11/11- Quello che serve per crescere, del 6/2/10- Una madre non solo vegana ma addirittura crudista, dell'1/2/10- La donna non è mucca e il bimbo non è vitello, del 23/1/13- La farsa delle diete dimagranti, del 24/1/13

Valdo Vaccaro
http://valdovaccaro.blogspot.it

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