Cameriera sputava nei piatti dei parlamentari, licenziata
Una cameriera che lavorava al parlamento ucraino, ha sputato nei piatti dei deputati per 4 anni. E’ stata licenziata, e per niente pentita vuole diventare una scrittrice.
Una cameriera, Iulia Borshenko, sputava nei piatti dei deputati del parlamento in Ucraina. Un deputato comunista ha scoperto che qualcuno aveva sputato nella sua zuppa, e con una rapida indagine sono arrivati alla donna, che ironia della sorte ha nel cognome la parola borsh, che sarebbe al zuppa russa e ucraina a base di barbabietole. La cameriera è’ stata licenziata, ma non è affatto pentita, infatti ha dichiarato ai giornali locali: “ E’ stata la mia vendetta perché hanno portato il Paese alla rovina”. Inoltre ha dichiarato che il salario per il lavoro svolto alla Suprema Rada cafeteria, sono 3200 grivnie, circa 390 dollari al mese. Iulia Borshenko ha anche dichiarato: “Ho lavorato li per 4 anni solo perché questo mi consentiva di vendicarmi contro i parlamentari per ciò che fanno al Paese e alla gente”. Dunque la cameriera avrebbe per tutto questo tempo sputato ogni giorno nelle zuppe dei deputati, e intenzionata a seguire la sua posizione politica vuole lasciare il lavoro da cameriera e iniziare a fare la scrittrice.
Un gesto che dovrebbe far riflettere sul fatto che in tutto il mondo la politica e gli stessi rappresentanti sono lontani dal loro popolo, inibiti nei principali sensi, rimangono sordi e ciechi di fronte alle esigenze reali delle persone, ma a quanto pare, non sono inibiti olfattivamente, anche se non abbastanza, infatti non sentono la puzza che lasciano fuori dai loro palazzi. linl
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