Quando ero in Spagna in più occasioni ho visto gruppi di persone, chiamiamole pure folle perché erano in tanti a manifestare contro manovre del governo della Catalunia e vi assicuro che con pentole, e bastoni con cui picchiavano queste pentole, rompevano davvero le palle, però, ogni volta che uscivano il giorno dopo leggevi il giornale e già si sentiva parlare che tale legge non sarebbe stata approvata. Per la benzina, vi ricordate quando smisero di fare il pieno alle macchine perché costava più di un euro e sessanta al litro? So che noi lo avevamo passato già e nessuno aveva detto beh!
E pensate che è più probabile che la paga sia migliore di quelle italiane, guadagnano un po' di più o molto di più dipende dal settore dove lavorano, i camerieri più o meno sono come in Italia ma tutto costa un terzo di meno. Anche ora hanno un prezzo inferiore rispetto a noi, sono fermi a 1.6 contro i nostri 2 scarsi ... ma si sa noi paghiamo le accise della guerra in Libia del secolo scorso ... ma agli italiani cosa hanno fatto per sopportare tutto questo e non fare niente? Un buon lavaggio del cervello sembrerebbe: Me lo chiedo sempre e non sono il solo credo proprio ...
di Redazione Cadoinpiedi.it
Gli indignados assediano Madrid e il Parlamento contro la Troika e i mercati finanziari
Alta tensione, cariche di polizia che usano manganelli e proiettili di gomma, almeno 14 feriti, di cui uno in gravi condizioni, e una ventina di manifestanti arrestati. Uno scontro annunciato, per la manifestazione degli indignati che ha paralizzato oggi il cuore di Madrid.
Al grido di 'No nos rapresentan!' e 'La voce del popolo non e' fuorilegge', almeno 10mila persone - le autorita' ne hanno stimate 6mila - hanno marciato nel pomeriggio verso il Parlamento, blindato da oltre un migliaio di agenti come una fortezza, per esigere le dimissioni del governo, lo scioglimento delle Camere e l'inizio di un processo costituente. ''Governo dimission!'', ''Fuera, Fuera!'', la rabbia scandita contro i tagli imposti dall'esecutivo di Mariano Rajoy, tornata in piazza in due cortei partiti alle 17 da Atocha e da Piazza di Spagna, per confluire alla Carrera de San Jeronimo, protetta dalla vigilia da un triplo cordone di agenti in assetto anti-sommossa e a cavallo e vigilata dall'alto dagli elicotteri.
La protesta si e' svolta senza incidenti nelle prime ore del pomeriggio. Poi, intorno alle 19,00, le cariche della polizia quando, dalla marea in crescendo, concentrata in plaza Neptuno, si sono sganciati alcuni drappelli di manifestanti e hanno cominciato a lanciare oggetti e a premere sulle alte recinzioni di ferro, che sbarravano il passaggio alla sede della Camera, riunita in sessione plenaria. Obiettivo della manifestazione, convocata nelle reti sociali dal coordinamento 25-S, era cingere in maniera simbolica Il Parlamento e ''salvare'' la sede della sovranita' popolare dal ''sequestro compiuto dalla Troika e dai mercati finanziari, realizzato in collaborazione con la maggioranza dei partiti politici''.
Leggi dalla fonte originale: Ansa
Tutto questo a cosa porta secondo voi? Porta ad avere dei popoli differenti profondamente, un essere umano quando sta bene si comporta anche meglio, vedere l'esempio italiano nel mondo, per esempio ....
BATTITO SPAGNOLO
di Redazione Cadoinpiedi.it
Gli indignados assediano Madrid e il Parlamento contro la Troika e i mercati finanziari
Alta tensione, cariche di polizia che usano manganelli e proiettili di gomma, almeno 14 feriti, di cui uno in gravi condizioni, e una ventina di manifestanti arrestati. Uno scontro annunciato, per la manifestazione degli indignati che ha paralizzato oggi il cuore di Madrid.
Al grido di 'No nos rapresentan!' e 'La voce del popolo non e' fuorilegge', almeno 10mila persone - le autorita' ne hanno stimate 6mila - hanno marciato nel pomeriggio verso il Parlamento, blindato da oltre un migliaio di agenti come una fortezza, per esigere le dimissioni del governo, lo scioglimento delle Camere e l'inizio di un processo costituente. ''Governo dimission!'', ''Fuera, Fuera!'', la rabbia scandita contro i tagli imposti dall'esecutivo di Mariano Rajoy, tornata in piazza in due cortei partiti alle 17 da Atocha e da Piazza di Spagna, per confluire alla Carrera de San Jeronimo, protetta dalla vigilia da un triplo cordone di agenti in assetto anti-sommossa e a cavallo e vigilata dall'alto dagli elicotteri.
La protesta si e' svolta senza incidenti nelle prime ore del pomeriggio. Poi, intorno alle 19,00, le cariche della polizia quando, dalla marea in crescendo, concentrata in plaza Neptuno, si sono sganciati alcuni drappelli di manifestanti e hanno cominciato a lanciare oggetti e a premere sulle alte recinzioni di ferro, che sbarravano il passaggio alla sede della Camera, riunita in sessione plenaria. Obiettivo della manifestazione, convocata nelle reti sociali dal coordinamento 25-S, era cingere in maniera simbolica Il Parlamento e ''salvare'' la sede della sovranita' popolare dal ''sequestro compiuto dalla Troika e dai mercati finanziari, realizzato in collaborazione con la maggioranza dei partiti politici''.
Leggi dalla fonte originale: Ansa
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