"THE END"

"THE END"
http://www.romafaschifo.com

lunedì 18 giugno 2012

SIMBOLOGIA: Sistema massonico e Ordine della Rosa Rossa. Il libro di Paolo Franceschetti


Propongo un estratto del libroSistema massonico e Ordine della Rosa Rossa”, di Paolo Franceschetti, un avvocato che pratica da oltre un ventennio e che da qualche anno si è imbattuto il quello che è il retroscena del sistema, le basi su cui poggia e la tecnica con cui viene portato avanti sulle spalle della massa ignara di tutto. Purtroppo le persone sono totalmente nell’ombra, per la maggior parte, sui retroscena degli eventi che costruiscono a mosaico la realtà attorno a noi, basta pensare che qualche poveretto è ancora convinto che sia esistito un mostro a Firenze dal nome di Pacciani oppure a Londra con Jack lo squartatore. Purtroppo la frase di Edgar - "L'individuo è handicappato da
trovarsi faccia a faccia con una cospirazione così mostruosa che non può credere che esista" J. Edgar Hoover - cade più che mai a puntino come si suol dire. Imparare la simbologia che ci circonda è il primo passo per aprire gli occhi sulle nefandezze attuate dai burattinai psicopatici che giocano a diventare dio, in fondo anche leggere significa concepire dei simboli e forse è davvero la sola cosa che ci differenzia dagli animali …
 Il libro è in vendita, in formato cartaceo sul blog, oppure per chi come me non avesse denaro, lo può semplicemente richiedere a Paolo sul blog, gentilissimo quest’uomo, come sempre, lo spedirà in poco tempo. 
Buona Lettura da Dioniso777, e vi spiegherò la simbologia del mio nome uno di questi giorni.

Introduzione allo studio del simbolismo. E alla comprensione di
Gelli, Saviano e Ruby Rubacuori.
L’importanza del simbolismo per capire la realtà di oggi.

1. Premessa.
Conoscere il simbolismo, la storia dei simboli, e il significato di essi, sarebbe fondamentale
per capire la realta che ci circonda. Eppure questa e una materia completamente
trascurata in ogni scuola o corso di studio. La cosa non e casuale, ma voluta dal
sistema. Se la gente conoscesse il simbolismo, infatti, capirebbe molte cose, troppe,
della realta che la circonda.
In questo articolo quindi analizzero l’importanza del simbolismo per poi fare alcuni
esempi concreti di alcuni fatti di attualita che sono stati compresi solo da pochissime
persone, unicamente perche il cittadino comune non conosce questo misterioso ma
anche affascinante fenomeno che si chiama “massoneria”.

2. Simbolismo e vita quotidiana.
L’uomo vive di simboli. Ma non lo sa. Addirittura qualcuno sostiene che cio che distingue
l’uomo dagli animali e solo il fatto che noi riusciamo ad associare i concetti a dei
simboli (le lettere e le parole), per poter comunicare meglio di altri animali.
Durante la nostra vita quotidiana noi viviamo ed agiamo in base a simboli.
Perche acquistiamo un vestito di marca preferendolo ad uno di marca sconosciuta?
Perche quello e il simbolo della raffinatezza, del lusso, dell’abito che fara fare bella figura.
Ci piacciono le auto di lusso - e la maggior parte di noi gioirebbe ad andare in giro su
una Ferrari - perche sono il simbolo del successo, della sicurezza economica, della potenza.
Vorremmo vivere in un castello, perche e il simbolo della ricchezza, del sogno, di una
vita principesca. In realta i castelli veri sono freddi e nessuno di noi utilizza mai veramente
piu di qualche decina di metri quadrati di un’abitazione; ma il castello ha un fascino
superiore ad una comoda casa da 100 metri quadri.
Si sogna da grandi di fare gli avvocati o i medici perche sono il simbolo di un lavoro di
successo; in realta e molto piu divertente riparare una moto o un’auto che trattare procedure


fiscali e fare causa alle assicurazioni; ma la maggior parte delle persone preferirebbe
fare l’avvocato o il medico piuttosto che il meccanico.
La maggior parte di noi poi, se le offrissero una poltrona in politica la accetterebbe
senza pensarci due volte, ma solo per il simbolo che rappresenta quella posizione; invece,
in teoria, fare il politico veramente comporta sacrifici, essere privi di una vita privata,
e lavorare incessantemente.
Non possiamo fare a meno del caffe la mattina o delle sigarette perche sono il simbolo
del benessere, del momento di raccoglimento e relax, non certo per una reale necessita.
Scegliamo i luoghi di vacanza perche colpiscono il nostro inconscio; si va verso mete
straniere, quando magari sono piu belli i posti in cui viviamo. All’estero si va a visitare
chiese, monumenti, ecc., quando poi non andiamo mai a visitare i monumenti delle nostre
citta. Si va in Egitto perche e il simbolo dell’antichita e del mistero; si va in America
perche e il simbolo della grandezza e della liberta e dell’epoca moderna; alcuni vanno
nei luoghi che simbolicamente ricordano la propria infanzia oppure un periodo felice.
Scegliamo una password per la posta elettronica (quando il criterio non e quello della
parola piu facile da ricordare) perche simbolicamente evoca qualcosa di importante;
scegliamo i nomi dei nostri figli perche simbolicamente ci evocano qualcosa o qualcuno.
Regaliamo un anello perche e simbolo di unione; una rosa perche e simbolo di amore;
del cibo, simbolo di prosperita e di festa, che a seconda dei casi puo diventare simbolo
del Natale (il panettone) o della Pasqua (l’uovo), ecc..
E cosi via.
Tutti noi, insomma, improntiamo la maggior parte della nostra vita sulla base di simboli
che provengono dall’inconscio.
Eppure il simbolismo, come scienza, non e materia di studio ufficiale. Il che non e un
caso, e fra poco vedremo perche.

3. Simbolismo e linguaggio.
Il simbolismo e soprattutto un linguaggio.
Occorre tenere presente che il nostro linguaggio e composto da simboli. Le lettere non
sono altro che simboli, i quali combinati insieme danno luogo ad altri simboli (le
parole).
I movimenti del nostro corpo rappresentano simbolicamente stati d’animo o messaggi
che mandiamo agli altri. Il dito medio alzato rappresenta il “vaffanculo”; un sorriso e il
simbolo del nostro gradimento verso l’altro; la smorfia con cui contraiamo la bocca
rappresenta simbolicamente il nostro disprezzo; la carezza e un simbolo d’affetto, e
cosi via.
I simboli poi sono universali o particolari.
Simboli universali sono ad esempio la madre, simbolo della fertilita e della protezione,
il pugnale simbolo di guerra, il cuore simbolo di amore, ecc..
Sono simboli particolari quelli che rivestono un significato solo in una ristretta cerchia
di persone.
A questo punto arrivo ad uno dei nodi del problema che voglio sollevare.
I simboli servono per riconoscere la realta attorno a noi.
Se siamo in una zona sconosciuta di una citta, sono i simboli che ci guideranno (i cartelli
stradali, le insegne, ecc.).
Per capire se una costruzione e una chiesa o altro, osserviamo i simboli all’interno e all’esterno
di essa.
Ora, dal momento che tutti noi siamo imbevuti di cultura cristiana, distinguiamo immediatamente
una chiesa da un tempio buddista, in base ai simboli in essa contenuti.
E per capire che la nostra societa e basata sulla cultura cattolica e sufficiente vedere il
numero di chiese che si incontrano ad ogni via, constatare che i giorni del calendario
sono dedicati ai santi cattolici, e che addirittura la numerazione degli anni solari e effettuata
in base alla nascita di Cristo. Impossibile cioe negare che la cultura cattolica
sia quella che piu di ogni altra ha influenzato modi di vivere, di essere, pensieri, arte,
politica, ecc., in Europa.
Il problema della massoneria e che per secoli, come associazione, e vissuta nell’ombra,
ed ha operato in segreto. I suoi simboli quindi non sono conosciuti.
Ma se si studiasse il simbolismo massonico, si capirebbe che in realta la nostra cultura
e stata influenzata dalla massoneria quanto e piu di quanto ha fatto la Chiesa cattolica.

4. Simbolismo, poteri occulti, poteri palesi.
La Chiesa cattolica e stata per secoli un potere palese. I re che volevano una legittimazione
dovevano scendere a compromessi col Papa. La Chiesa aveva territori (che si
sono ridotti sempre piu nei secoli) e aveva un suo proprio impero. Di conseguenza ha
disseminato i suoi simboli ovunque.
La massoneria invece, nella sua lotta secolare contro la Chiesa, ha operato in segreto
e dunque le conseguenze sono state (e sono) queste:
- I suoi simboli sono sconosciuti alla maggioranza dei cittadini
- I suoi simboli sono stati nascosti sotto forme apparentemente cristiane, il che rende
piu difficoltoso riconoscerli.
La comunicazione tramite simboli ha tantissimi vantaggi rispetto alla comunicazione
tradizionale. Infatti:
- E universale e puo essere capita anche da persone che parlano lingue diverse;
- E comprensibile solo a chi conosce i simboli;
- Non costituisce prova in un processo, e anche quando viene decodificata non ci sara
mai la certezza che il simbolo non sia li per caso, o per coincidenza.
Ecco che, ad esempio, se Thomas Harris scrive il romanzo Hannibal, ambientandolo a
Firenze, e chiama “Pazzi” il commissario che si occupa del Mostro di Firenze, e praticamente
impossibile provare che il libro costituisce una minaccia diretta a chi indaga sul
Mostro di Firenze. E quando poi Thomas Harris assiste alle udienze del processo Pacciani,
anziche prendere il fatto per quello che e, ovverosia una chiara intimidazione
agli inquirenti e ai giudici, i giornali dicono che Harris era interessato al processo in
quanto nei suoi romanzi ha raccontato la storia di un serial killer, come era Pacciani.
Ed ecco che, per fare un altro esempio, se anche nel film “Il mostro” di Benigni si fa riferimento
a rose rosse, se il padrone di casa del protagonista si chiama Roccarotta, se
il film esce nelle sale 13 anni dopo l'uccisione di Susanna Cambi e Stefano Baldi, nell'anniversario
della loro morte, sara impossibile provare che il film sia un messaggio in
codice diretto al mondo dei mass media per sferrare l'attacco agli inquirenti.
Tutto sara sempre liquidato come un caso, come una coincidenza.
Questa situazione permette tutt’oggi alla massoneria di agire indisturbata, sotto gli occhi
di tutti, comunicando con modi e simboli noti solo agli iniziati, e che per la maggioranza
dei cittadini non significano nulla.
Quindi noi ritroviamo la simbologia ovunque, senza sapere che e tale. Solo a titolo di
esempio:
- Lo stemma ufficiale della Repubblica (presente nei sigilli notarili, nelle carte intestate
dei tribunali, ecc.) ha come emblema il pentalfa massonico.
- I colori della bandiera italiana sono i colori dei Rosacroce.
- La maggior parte delle ditte e delle imprese italiane hanno simboli massonici; solo
per rimanere al campo delle auto e delle moto, che e quello che conosco meglio, la
Moto Guzzi ha come emblema l’aquila rosacrociana, casualmente lo stesso stemma
della Moto Morini; l’Alfa Romeo ha come simbolo la Croce templare a destra e il serpente
di casa Visconti a sinistra; la sigla Fiat ricorda il Fiat Lux; lo stemma della Lancia
e ispirato allo scudo templare, con la sacra lancia di Longino, e cosi via…
- I nomi delle vie delle citta sono perlopiu dedicati a massoni; sono massoni tutti i grandi
eroi dell’Unita d’Italia, Mazzini, Cavour, Garibaldi.
- I simboli dei partiti ricordano sempre simboli rosacrociani o templari: la croce templare
della Democrazia Cristiana; la Rosa nel Pugno dei Radicali; l’ulivo, simbolo della Pasqua
e di Cristo; la rosa sotto al simbolo dell’Ulivo e dei socialisti; la margherita (altro
simbolo che richiama la Rosa Rossa, in quanto uno dei simboli della Rosa Rossa e Santa
Rita, il cui vero nome era Margherita); Rifondazione Comunista con l’acronimo RC
(nei manifesti rosacrociani e indicato come obbligatorio fondare associazioni e organizzazioni
il cui acronimo sia RC o CR).
- Molte chiese cattoliche sono in realta chiese massoniche; lo sono le chiese dedicate a
San Giovanni, Santa Rita, Maria Maddalena, San Bernardo, ecc..
- I simboli e i santi protettori delle citta italiane richiamano spesso simboli massonici;
ritroviamo spesso la croce templare, il giglio (simbolo di Firenze), San Giovanni (patrono
di Firenze ma anche di Torino), Santa Rosa (patrona di Viterbo), ecc..
- Massonici sono i simboli di alcune organizzazioni eversive (come le BR, che avevano
adottato, guarda caso, la stella a 5 punte che e anche lo stemma della Repubblica).
- Il collegamento con la massoneria fa poi addirittura sorridere quando compare in luoghi
e posti decisamente inaspettati; mi ha colpito ad esempio che la rivista ufficiale dei
servizi italiani si chiama “Gnosis”. Messaggio chiaro, per chi conosce i rapporti tra gnosticismo
e massoneria. Un nome come un altro per chi non sa nulla di queste cose.
La totale ignoranza di questi simboli e del linguaggio massonico permette alle persone
appartenenti alla massoneria di comunicare tramite telegiornali, quotidiani, ecc., sotto
gli occhi di tutti.
Contemporaneamente i cittadini assistono a scene, riti, messaggi, ecc., che apparentemente
sembrano senza senso. Alcuni dialoghi tra politici, alcuni gesti, affermazioni,
ecc., sembrano senza senso a chi ascolta.
In realta spesso questi comportamenti irrazionali (come le famose corna di Berlusconi
ad una riunione di capi di governo) hanno un significato ben preciso e molto diverso da
quello che la gente pensa.
Provo a fare un esempio con alcuni dei recenti fatti di cronaca di questi ultimi mesi.

5. Gelli e il Movimento per la difesa del crocifisso.
http://www.unmondoditaliani.com/battesimo-del-medic-movimento-per-la-difesa-delcrocifisso-
bagno-di-folla-assalto-mediatico-il-crocifisso-cade-e-si-rialza-tre-volte.htm
E abbastanza recente la notizia che Licio Gelli ha fondato un Movimento etico per difesa
internazionale del crocifisso.
All’inaugurazione dell’ente – in una sala a pochi passi dal Vaticano - sono andati cardinali,
vescovi, prelati. Chi non e andato personalmente ha inviato un telegramma, come
ad esempio il direttore di Famiglia Cristiana, Don Sciortino. Insomma importanti personaggi
della Chiesa cattolica, oltre a persone che notoriamente ispirano la loro vita al
messaggio di Gesu: ovverosia Andreotti, Fini e Cossiga. Tutte brave persone, timorate
di Dio, ed esempi viventi dell'amore di Cristo in terra.
La notizia parrebbe uno scherzo ma non lo e.
Se la cosa mi fosse capitata a trent’anni, mi sarei fatto, incredulo, queste domande:
1) come e possibile che una persona come Gelli, che tutto puo essere tranne che un
seguace del messaggio di Cristo, fondi un’organizzazione del genere?
2) come mai a un evento del genere sono andati dei personaggi ecclesiastici?
3) ma cosa c'entra il direttore di Famiglia Cristiana con Licio Gelli?
4) come mai la Chiesa cattolica non prende una chiara presa di posizione contro fatti
del genere?
Oggi, conoscendo, sia pure sommariamente, il simbolismo massonico, e sapendo che
la croce e il simbolo per eccellenza anche dei Rosacroce, mi e tutto chiaro e le risposte
sono:
1) Gelli non e certo cristiano. Ma la croce e il simbolo dei Rosacroce, e della Rosa Rossa,
di cui Gelli fa probabilmente parte. Quindi questa organizzazione non e cattolica,
ma rosacrociana.
2) I personaggi ecclesiastici ci vanno perche la Rosa Rossa conta molti dei suoi esponenti
proprio tra i cardinali e gli ecclesiastici.
3) Il direttore di Famiglia Cristiana, semplicemente, non e un cristiano ma un Rosacroce,
che e cosa ben diversa. Mi piacerebbe spiegarlo a mio padre e mia madre che leggono
spesso, da bravi cristiani, questa rivista; ma probabilmente non capirebbero. Per
loro il simbolismo e una cosa inutile. E anzi... magari leggendo questa notizia penserebbero
che in fondo Gelli e una gran brava persona, vittima a suo tempo di un complotto
(comunista ovviamente).
4) La Chiesa cattolica, ai vertici, e troppo collusa con la massoneria per combatterla.
Basta ricordare i verbali pubblicati da Salvatore Borsellino, inerenti le confessioni del
pentito Calcara, che parlavano di una entita unica che controlla chiesa, politica, economia,
e mafia. La Rosa Rossa appunto. E basterebbe vedere l’elenco dei nomi presenti
quel giorno per farsi un buon quadro – parziale, si capisce – di coloro che appartengono
alla Rosa Rossa.

6. Saviano a Vieni via con me.
Su Saviano scrissi un articolo tempo fa, dando per scontata la sua buona fede, e ritenendolo
una persona strumentalizzata da certi poteri. Ho sempre pensato che non parlasse
dei poteri sopra la camorra perche non glielo permettevano.
Mi sono sempre domandato quanto fosse consapevole del livello superiore che comanda
quella camorra di cui lui parla tanto; mi sono sempre domandato quanto fosse consapevole
che molte delle persone con cui si rapporta e va in televisione sono in realta
appartenenti a quei poteri che controllano e strumentalizzano la camorra.
Ascoltando attentamente le dichiarazioni di Saviano, invece, viene fuori un quadro
completamente diverso.
Anzitutto si dichiara filoisraeliano; e per chi conosce il legame tra ebraismo e massoneria
la cosa appare perlomeno sospetta.
Ma soprattutto il suo gioco appare chiaro quando, davanti a Fazio, durante la trasmissione
Vieni via con me, presta il giuramento della Giovine Italia di Mazzini. Proprio
quella Giovine Italia che, per chi conosce la storia massonica, e una creazione rosacrociana.
Tradotto in altre parole: Saviano ha prestato il giuramento rosacrociano. In pubblico.
Una cazzata incomprensibile, quasi un gioco, per chi non sa nulla di queste cose.
Una chiara dichiarazione di appartenenza per chi conosce la massoneria e i Rosacroce.

7. La vicenda di Berlusconi e Ruby Rubacuori.
Una delle cose piu divertenti di questi ultimi mesi e stata, per chi conosce il simbolismo
rosacrociano, la vicenda di Berlusconi e di Ruby Rubacuori.
Il cittadino all’oscuro di poteri occulti, e che vota Berlusconi, pensa ovviamente ad uno
scherzo confezionato dai comunisti per danneggiare il premier; il cittadino di sinistra
pensa che il nostro premier sia una persona immorale.
Il cittadino piu intelligente scorge, dietro alla vicenda, manovre politiche occulte, messaggi
trasversali, magari ipotizza che certe notizie servano per coprire ad arte altre piu
importanti.
Conoscendo il simbolismo, invece, appare anzitutto chiara una cosa.
La firma.
La firma della Rosa Rossa e evidente nell’improbabile nome della minorenne: Ruby Rubacuori,
ove la doppia R sta per Rosa Rossa. Ma il simbolismo non si ferma solo a questo
(altrimenti, se si trattasse di una semplice doppia R, potremmo anche pensare ad
un caso). Ruby sta per rubino, pietra dal colore del sangue, mentre quel cuore di “rubacuori”
indica ancora una volta la Rosa (la rosa rossa e infatti il simbolo del cuore rosso
di Cristo).
A questo punto risulta anche evidente che e un messaggio ben preciso a Berlusconi e
che questo messaggio dice, in sostanza: togliti di mezzo con le buone, oppure ci pensiamo
noi con le cattive.

8. Altri messaggi simbolici.
Ricordo ora velocemente, e a caso, senza un ordine preciso, alcuni dei messaggi che
ogni tanto si vedono in TV o nei giornali.
- Fini che ad ottobre 2008 indossa la kippah ebraica; un bellissimo gesto, all’apparenza,
segno di riconciliazione tra fascisti (che promulgarono le leggi raziali) ed ebrei; segno
di sottomissione all’elite ebraica, e chiaro segnale, per chi osservava, che presto ci
sarebbe stato un ribaltone ove Fini avrebbe acquisito maggior potere di prima rispetto
a Berlusconi.
- Berlusconi che dice che non vuole essere giudicato dai giudici ma da “suoi pari”, frase
incomprensibile per il cittadino comune, in quanto non si capisce chi siano questi
pari (altri imprenditori? Altri politici? In ogni caso e un discorso senza senso per un politico,
che peraltro e laureato in giurisprudenza e quindi i concetti base del diritto li ha).
Il massone infatti ripudia il tribunale profano, e deve essere giudicato da suoi pari (cioe
dal tribunale massonico).
- Santoro che nel 2005, durante la trasmissione Rockpolitik di Celentano dice, sotto i riflettori
ed in tono solenne: Liberta, Uguaglianza, Fratellanza. A parte che questo e il
motto della rivoluzione francese, voluta dai massoni. Soprattutto pero, il testo originale
della frase era: liberta, uguaglianza, fraternita; Santoro cioe ha distorto volutamente la
terza parola, trasformandola in fratellanza, alludendo alla fratellanza massonica. Quello
era, cioe, un appello alla massoneria per poter rientrare in RAI.

9. Conclusioni.
In conclusione, lo studio del simbolismo sarebbe fondamentale per interpretare correttamente
la realta e capirla.
Ma e anche per questo che non ce lo faranno mai studiare, e che, anzi, chi studia il
simbolismo viene giudicato un eccentrico che si dedica a una cosa quasi del tutto inutile.
Ed e probabilmente anche per questo che studi sul simbolismo organici e completi non
ce ne sono quasi per niente, almeno a quanto mi risulta.
Ed e per questo che continueremo a non capire nulla di cio che accade attorno a noi,
sembrandoci perfettamente normale che Linda Giuva, la moglie di D'Alema, riordini
l'archivio di Gelli per donarlo al comune di Pistoia e che, successivamente, dia insieme
al Maestro Venerabile una conferenza per presentare l'evento, nel febbraio 2006.
E cosi continueremo a pensare che D'Alema sia comunista e che sia contro Berlusconi.
Sarah Scazzi Show
Proprio a ridosso dell'articolo di Solange sulla funzione della televisione ci viene dato
un esempio plateale di come questo strumento serva a prendere in giro i cittadini, veicolando
false notizie e manipolando la realta.
Da giorni molti mi hanno scritto, anche su questo blog o privatamente, chiedendomi
perche non scrivevo un articolo su Sarah Scazzi.
La risposta e semplice. Non so nulla di questa vicenda. Non potevo scrivere nulla, perche
le mie idee me le facevo solo - come tutti - leggendo i giornali.
L'unica cosa che mi era chiara e che eravamo davanti all'ennesima presa in giro perpetrata
dai media ai danni delle persone normali.
Anche semplicemente leggendo le notizie ufficiali era possibile rilevare queste anomalie.
Primo. In Italia scompaiono circa 1000 persone all'anno. Nel 2009 erano 1033, secondo
le stime ufficiali della Polizia di Stato. Difficile capire come e perche i media avessero
scelto di occuparsi solo ed esclusivamente di Sarah.
Abbiamo detto molte volte che quando la TV ripropone ossessivamente un fatto vuol
dire che dietro c'e molto altro, rispetto a quello che dicono.
Secondo. L'altra anomalia e che la famiglia Scazzi sceglie come difensore l'avvocato
Walter Biscotti, gia difensore di Rudy Guede nel processo Meredith, e coinvolto anche
nel caso Marrazzo.
L'avvocato risiede a Perugia.
C'e da domandarsi come ha fatto la famiglia a scegliere un difensore che risiede a centinaia
di chilometri, e con che criterio.
Inoltre, nella fase di ricerca di una persona scomparsa, il difensore e assolutamente
inutile, non essendoci procedimenti ne civili ne penali da affidare al legale.
Guarda caso poi, il legale in questione non solo trova il tempo di recarsi personalmente
ad Avetrana, ma ha anche la fortuna di trovarsi alla trasmissione “Chi l'ha visto” proprio
quando in diretta mandano la notizia del ritrovamento del cadavere.
Terzo. Nella trasmissione Porta a porta, del 4 ottobre (quindi precedente al ritrovamento
del cadavere), Bruno Vespa incalzava la moglie di Michele Misseri e la madre di Sarah
domandando loro “ma voi credete a quest'uomo? pensate che menta?”.
Vespa parlava come se gia sapesse chi sarebbe stato il futuro assassino, anche quando
non esisteva l'ombra di un sospetto.
Il culmine del baraccone mediatico pero arriva con la trasmissione Chi l'ha visto, dove,
per “coincidenza”, viene data in diretta la notizia del ritrovamento del cadavere.
Dopodiche, ancora un'immancabile puntata di Porta a porta, con gli immancabili esperti,
sempre gli stessi: Roberta Bruzzone, Paolo Crepet, Francesco Bruno (intervistato dai
giornali), come se in Italia esistessero solo loro.
A chiunque abbia un minimo di capacita di osservazione risulta chiara una cosa. Che il
caso di Sarah Scazzi e un'immensa presa in giro, concordata in anticipo ed eterodiretta
dall'alto.
Un immenso rito mediatico. L'ennesimo, ove tutto era calcolato fin dall'inizio.
Aveva ragione Pasolini: niente di piu feroce della banalissima televisione.
La vicenda di Sarah Scazzi e il telefilm “Ris Roma”.
Un lettore mi segnala un articolo apparso sul periodico on line tv.vos.it.
Lo leggo e poi mi guardo la puntata del telefilm.
A marzo del 2010 il telefilm RIS ROMA manda in onda una puntata che tratta una vicenda
che presenta delle forti analogie con quella di Sarah Scazzi.
L'episodio si intitola “Lettera d'addio”.
Viene trovata una ragazza uccisa, di nome Gianna, impiccata, in un garage. Si scoprira
poi che e stata strangolata.
Inizialmente, dopo una serie di finzioni e bugie, si autoaccusa il padre di un'amica, il
quale adduce come movente il fatto che aveva provato ad avere un approccio sessuale
con la ragazza, che si era rifiutata. La storia - nella sua dinamica e nell'ambientazione,
il garage - e molto simile a quella raccontata da Michele Misseri.
Poi si scopre che e stata la figlia di costui, Katia, insieme alla sua amica del cuore Susy,
e che il padre aveva mentito per coprire la figlia.
Anche il racconto dell'omicidio di Gianna da parte delle ragazze e simile a quello effettuato
da Sabrina Misseri.
Fin qui potrebbe essere una semplice coincidenza; in fondo molte storie macabre si assomigliano
tra loro. Ma in questa, a guardare il telefilm, le analogie sono un po' troppe.
L'articolo su TV Vos ipotizza che la TV possa indurre la gente ad imitarne i comportamenti,
e quindi possa aver in qualche modo influenzato la vicenda di Avetrana.
Ma in realta - se questo e vero in linea teorica - queste coincidenze sono troppe per essere
semplicemente casuali.
La ragazza morta e bionda e assomiglia a Sarah Scazzi.
La madre di Gianna ha i capelli rossi come la signora Serrano, madre di Sarah.
La ragazza assassina ha la stessa capigliatura e lo stesso fisico di Sabrina Misseri.
Anche il presunto movente dell'omicidio all'inizio e simile. Un bacio rifiutato, nel telefilm;
un presunto amore non corrisposto nella realta.
Anche per quanto riguarda la dinamica della vicenda possiamo riscontrare diversi particolari
coincidenti:
il diario di Gianna in cui annotava i suoi pensieri (analogo al diario di Sarah Scazzi);
il carattere di Gianna che viene definito come quello di una che “si beveva sempre tutto”
(Sarah verra definita come una che “si vendeva per un po' di coccole”);
l'arma del delitto che non si trova;
il carabiniere nel telefilm che dopo l'interrogatorio del padre dice “sembra che gliele
abbiamo imboccate noi queste cose”, il che e esattamente quello che e successo nella
realta.
Ad un certo punto c'e una scena particolare dove alcuni investigatori stanno cercando
di capire chi potrebbe essere l'assassino - chiamato l'angelo della morte - in un ospedale
di Roma; e tra i probabili assassini si fa il nome di una certa Raffaella Messeri, il
cui cognome somiglia un po' troppo a quello della famiglia dei presunti assassini della
realta.
Per finire, mi sono preso la briga di fare due cose:
contare i quadrati di metallo di cui si compone il garage ove viene ritrovata la vittima
del telefilm: sono 12, come i quadrati del garage di Michele Misseri che, se non ho contato
male, sono 12;
cercare sulla cartina geografica il paese di Altomonte (cognome dell'assassina e del
padre nel telefilm). Immaginando che l'Italia sia uno stivale, e tracciando una linea retta
sotto alla suola, quindi una linea che unisca il tacco con la punta, Altomonte si trova
esattamente di fronte ad Avetrana.
Ora, se e vero quel che dice l'articolo su TV Vos, che un film o un telefilm possono indurre
qualcuno ad imitare i comportamenti criminali della finzione, trasportandoli nella
realta, e altrettanto vero che non si puo arrivare al punto da simulare il colore dei capelli
delle vittime e degli assassini, e altri particolari come quello dell'arma del delitto o
del diario.
La coincidenza piu inquietante, poi, e quel nome “Messeri” che ricorda troppo i Misseri
coinvolti realmente nella vicenda.
Qualcuno (inquirenti, criminologi ecc.) pensera che siano semplici coincidenze, ovviamente,
e liquidera la storia cosi.
Qualche idiota si spingera fino ad affermare che forse Sabrina Misseri ha visto il telefilm
e ha deciso di emulare le gesta del telefilm.
E per molti sono coincidenze i nomi della vittima e di una delle due assassine: Gianna
(Giovanna, che ricorda San Giovanni, il santo dai cui insegnamenti e nata la Rosa Rossa);
e Susy, diminutivo di Susanna (che in ebraico significa Rosa).
Invece, ad altri, come a me, queste coincidenze ricordano le parole della Carlizzi: la
realta e molto piu complessa della fantasia, e di qualsiasi film o romanzo. E nessun romanzo
o film ha mai raccontato quella che e la realta veramente, perche chi lo facesse,
morirebbe prima ancora di pubblicare il libro o il film.
E ai complottisti come me, fa venire i brividi gia il nome della serie del telefilm. Ris
Roma. RR. Il marchio della Rosa Rossa.
Infine un ultimo particolare: ad effettuare gli esami relativi alla scena del delitto sono
stati proprio i Ris di Roma.
Questo il link all'articolo.
http://tv.vos.it/2010/11/clamoroso-una-puntata-di-r-i-s-roma-come-il-delitto-di-sarahscazzi/

1 commento:

Anonimo ha detto...

se fossero stati messi gli accenti sarebbe stata più agevole capire gli interessanti fatti riportati

LKWTHIN

altri da leggere

LINK NEOEPI

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...