"THE END"

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sabato 14 settembre 2013

LE RIVOLUZIONARIE SCOPERTE DEL DR. RYKE GEERD HAMER


“Noi confessiamo più facilmente i nostri errori e peccati morali che non quelli scientifici. Ciò deriva dal fatto che la coscienza è umile e si compiace addirittura di essere umiliata. Invece l’intelletto è altezzoso e, se è costretto a smentirsi, cade in preda alla disperazione. Da ciò deriva che le verità rivelate vengano prima ammesse in segreto, poi si diffondano a poco a poco, finchè ciò che si era ostinatamente negato non possa da ultimo apparire come qualcosa di affatto naturale”. Johann Wolfgang Goethe

All’alba del 18 agosto 1978, su uno yacht ancorato al porto di Cavallo in Corsica, scoppiò un violento litigio tra il principe Vittorio Emanuele di Savoia ed il medico romano Niki Pende durante il quale il principe sparò due colpi con la sua carabina per la caccia all’elefante ed una pallottola penetrò nello scafo di una imbarcazione adiacente, ferendo gravemente il giovane Dirk Hamer che stava dormendo. Dirk lascerà il suo corpo fisico il 7 dicembre successivo.


I suoi genitori, Ryke Geerd e Sigrid Hamer, medici, scoprirono, dopo pochi mesi da quegli eventi, di avere entrambi un tumore. Il padre al testicolo e la madre al seno. Compresero che le loro cellule non erano impazzite per caso .Erano certi che esisteva una relazione con il grave trauma psichico vissuto per la morte del loro figlio. Da subito si chiesero perché fossero interessati proprio gli organi riproduttivi. R.G. Hamer scrive che inizia a ricercare aiutato anche da continui ripetuti sogni durante i quali il figlio trapassato lo consiglia e lo sprona a perseverare, nonostante le numerose difficoltà. (subì anche il carcere perché non volle ritrattare le sue teorie).

Hamer, che a quel tempo era primario di ginecologia presso la clinica universitaria di Tuebingen, fu aiutato, nel corso di un decennio, dai racconti/testimonianze di migliaia di pazienti e scoprì che tutti , prima della diagnostica delle loro malattie, avevano vissuto un trauma psichico. Sintetizzò le sue successive rivoluzionarie scoperte nelle seguenti cinque leggi biologiche:

1a legge. Ogni shock biologico (DHS = sindrome di Dirk Hamer) estremamente grave, acuto, drammatico, inaspettato e vissuto in un senso di isolamento, genera nel corpo un Programma Speciale Biologico e Sensato (SBS) che si verifica contemporaneamente sui tre livelli: Psiche-Cervello-Organo e decorre in modo sincrono sugli stessi

.2a legge – L’andamento del programma speciale segue un decorso bifasico, per cui dopo uno shock inizia una fase definita del “conflitto attivo” (CA) simpaticotonica, seguita dopo la soluzione del conflitto, da una fase definita di “riparazione”, vagotonica.

3a legge – Gli organi del corpo umano sono ripartiti funzionalmente secondo l’appartenenza ai tre foglietti embrionali: endoderma, mesoderma ed ectoderma, correlati rispettivamente nel cervello al tronco cerebrale, al cervelletto/midollo e alla corteccia cerebrale. Nella fase di conflitto attivo, gli organi collegati al tronco cerebrale e al cervelletto producono un aumento di funzione e quindi una proliferazione cellulare, mentre gli organi collegati al midollo e alla corteccia cerebrale, producono una riduzione di funzione e quindi una necrosi o un’ulcera. Nella fase di soluzione gli organi collegati al tronco cerebrale e al cervelletto producono una riduzione di funzione, mentre gli organi collegati al midollo e alla corteccia cerebrale producono una rigenerazione e normalizzazione di funzione.


4a legge – La presenza di funghi, batteri, micobatteri e virus nel corpo umano è da riconsiderare ontogeneticamente in base alla suddivisione degli stessi nei tre foglietti embrionali secondo il seguente schema:

endoderma: funghi e micobatteri

mesoderma antico: funghi e micobatteri

mesoderma recente: batteri

ectoderma: virus


5a legge – Ogni cosiddetta malattia è da riconsiderarsi, secondo il punto di vista della filogenesi, come una parte di un Programma Biologico e Sensato della Natura.(1)

Senza la testimonianza delle persone che avevano vissuto l’evento psichico traumatico Hamer non sarebbe pervenuto ad alcun risultato. Anche quando i suoi colleghi medici ritennero di potergli dimostrare che la causa del tumore alla cervice di un’anziana signora non poteva che essere imputabile al papilloma virus e non, come lui sosteneva, ad un trauma psichico a sfondo sessuale, assai improbabile data l’età e le condizioni di vita della signora, è stata proprio la testimonianza della medesima a far comprendere loro che il cervello non distingue fra realtà e immaginazione. Si trattava quindi anche in quel caso di uno shock vissuto in modo virtuale e il tumore non era quindi imputabile al virus in questione, virus che, come in altri casi, si trova al momento della riparazione del tessuto biologico precedentemente ulcerato dal conflitto psichico.

Scrisse H.P: Blavatsky nel suo libro “Iside Svelata” del 1875: “la potenza dell’immaginazione sulle nostre condizioni psichiche si può constatare in molti modi. I medici intelligenti non esitano ad accordare a quella un potere curativo o morbigeno di gran lunga superiore alle pozioni………..la paura spesso uccide ed i dispiaceri hanno un’enorme influenza sui fluidi sottili del corpo”

Va sottolineato che non tutti gli shock si trasformano in “malattia”; dipende dall’intensità del conflitto e dalla durata. In base a quanto intenso e a quanto lungo è stato il conflitto la fase di riparazione sarà altrettanto intensa e impegnativa con sintomi rilevanti. Se il conflitto si risolve in breve tempo il corpo non avrà avuto tempo per lavorare a livello tissutale e conseguentemente anche la fase riparativa sarà irrilevante.

I saggi di ogni tempo e luogo hanno sempre dichiarato che le cure devono considerare sia l’aspetto psichico che fisico, perché interconnessi, e che è importante poter risalire alle vere cause delle malattie o epidemie perchè solo ampliando conoscenza e consapevolezza si potrà diminuire l’ignorare di ignorare e, di conseguenza, la paura e l’egoismo.

Con queste scoperte si può anche comprendere perché già Ippocrate affermava che la febbre guarisce e perché i teosofi , ritenendo più vicine al vero le scoperte del medico Antoine Bèchamp anziché quelle del suo contemporaneo chimico Pasteur, fondarono già nel 1908 fa una lega contro le vaccinazioni e la vivisezione.

Durante un suo seminario del 2006 Hamer disse ai medici presenti che sarebbe stato utile che i suoi libri più semplici venissero letti nelle scuole elementari perché occorre intervenire, anche a livello educativo, per ristabilire una visione divina e olistica della vita che possa fugare, almeno in parte, le paure e portare gradatamente ad una più vera fratellanza tra gli umani e tutti i regni della Natura.

Scrive Hamer a pag. 85 del suo libro “Testamento per una nuova Medicina”:

““Anche con queste mie scoperte non saremo sempre in grado di risolvere tutti i conflitti…………..ma oggi possiamo realmente capire gli altri esseri viventi, gli animali e le piante nel vero senso della parola. PCBeninteso, questa nuova dimensione della comprensione interanimale e perfino cosmica è basata su leggi scientifiche naturali riproducibili in qualsiasi momento.

Pertanto:

- la visione del mondo della Medicina Classica: Visione meccanicistico-materialista: essa parte ancor oggi che le cause patogene si trovino dentro o vicino alle cellule. Specializzazione: unità sempre più piccole, ad esempio: geni, ovvero la loro manipolazione, virus ovvero parti di virus

- la visione del mondo della Nuova Medicina: Il cosmo di uomo,animale e piante; nella Natura si manifesta il divino con le cinque leggi biologiche. Tutti gli esseri viventi hanno un’anima “poiché in realtà tutto è uno e una cosa non è sensatamente immaginabile senza l’altra”. Visione d’insieme, sinossi””

E’ bene ribadire quanto già sopra affermato: non tutti gli shock si trasformano in malattia; dipende dall’intensità del conflitto e dalla durata. In base a quanto intenso e a quanto lungo è stato il conflitto la fase di riparazione sarà altrettanto intensa e impegnativa con sintomi rilevanti. Se il conflitto si risolve in breve tempo il corpo non avrà tempo per lavorare a livello tissutale e conseguentemente anche la fase riparativa sarà irrilevante.

Nel corso di questi ultimi vent’anni le scoperte di Hamer sono state studiate da parte di numerosi medici e scienziati nonché da psichiatri, psicologi ed esponenti del mondo della cultura. Sono oggetto di relazioni e di dibattito nel corso di importanti congressi di scienza e spirito, di medicina non convenzionale e vengono divulgate da sempre più numerose associazioni di ricerca olistica e da siti internet. Esiste in Italia un’associazione costituita da un comitato scientifico composto da medici che seguono ufficialmente tali scoperte che ha anche organizzato congressi basati su testimonianze, tutte documentate, di persone che coraggiosamente hanno voluto esporre i loro percorsi al solo scopo di rendere fruibile a tutti più verità per la ricerca..

Significativa, a mio avviso, la testimonianza di una madre. Raccontò, durante un congresso del 2008, che alla sua bambina di otto mesi venne diagnosticato un mesotelioma peritoneale con poche speranze di guarigione. Fu aiutata dai medici di questa associazione a comprendere sia la causa scatenante del trauma (un violento “abbraccio” al ventre della bambina da parte del fratellino geloso) che il successivo processo biologico in corso fino alla felice soluzione del medesimo, avvenuta dopo circa nove mesi dall’accaduto.. Questo caso così particolare, per la gravità della diagnosi e per le scarse possibilità di cura e guarigione previste dalla medicina convenzionale, data anche l’età della piccola, evidenzia quanto sia importante conoscere le vere cause delle cosiddette malattie anche per evitare pericolose inconsapevoli recidive. In questo caso l’ispessimento del peritoneo aveva lo scopo biologico di proteggere l’intestino della bambina da quello che è stato vissuto come un attacco al ventre.

Allorché si tratta di bambini, soprattutto nei primi sette anni d’età, è estremamente importante che la madre abbia consapevolezza dell’importanza delle sue credenze, dei suoi pensieri, dato il rapporto unipatico esistente tra madre e figli. E’ anche risaputo però che gemelli monozigoti, affidati alle cure di parenti diversi, hanno evidenziato alcune patologie tipiche delle famiglie a cui sono stati affidati. Tali episodi trovano conferme da parte di numerosi ricercatori quali Bruce Lipton, con la sua scoperta che i geni hanno caratteri ereditari nel nucleo ma che la membrana che lo riveste risente delle informazioni provenienti dall’ambiente, ma anche dalle scoperte della fisica quantistica, attraverso la prova della telepatia, dai neuroscienziati, che affermano che ora si può trasmutare il detto “penso dunque sono” in “penso dunque siamo”, dalla teoria dei campi morfogenetici di R. Sheldrake. ecc.

“Il conflitto biologico corrisponde all’attivazione di una configurazione neurale nella quale una funzione biologica si rivela inaspettatamente bloccata o compromessa o minacciata. Ovvero il conflitto biologico corrisponde alla percezione che, nel rapporto con l’ambiente, qualcosa minaccia, in maniera inaspettata, una funzione dell’organismo……. “(1)

Questa minaccia può essere reale, fisica, come nel caso suindicato o anche immaginativa, virtuale, come nel caso relativo alla diagnostica di papilloma virus riportato nell’articolo precedente. Sovente è proprio una forte emozione immaginativa a scatenare il trauma. Perché la psicologia, la psicoterapia, la psicosomatica, le scienze sociali, la mistica, la religione e la medicina non hanno compreso queste leggi? E’ stato scritto che i saggi di ogni tempo e luogo hanno sempre affermato l’importanza di considerare contemporaneamente sia l’aspetto psichico che fisico . Si sa che i saggi sono sempre stati pochi e, sovente, incompresi o perseguitati.

Socrate invitava a conoscere se stessi ma ora può essere un percorso ancora più complesso di allora data la globalizzazione indotta da supposizioni “scientifiche” ( comprese pandemie varie ecc.) che, contrariamente ai saggi, ci inducono ad una visione maligna della Natura.

E’ importante anche comprendere che, nella maggior parte delle cosiddette “malattie” i sintomi fisici si manifestano allorché è in corso il processo di guarigione. Poichédal trauma psichico scatenante alla manifestazione dei sintomi fisici possono trascorrere giorni, mesi o anche anni, se la ricerca psichica procede separatamente da quella fisica, senza tenere conto del vissuto/sentito del paziente, diventa difficile addivenire alla comprensione delle vere cause e del correlato processo biologico..

“Con la comprensione del conflitto biologico nessun clinico nel momento in cui si relaziona con un paziente può più pensare che la gestione emotiva non sia di sua competenza! I processi biologici sono l’espressione sul corpo del processo cognitivo. Come è possibile prescinderne?Come il clinico quindi deve cambiare la sua forma mentis e rendersi conto che la gestione emotiva è imprescindibile, così anche il mondo dei professionisti della psiche deve cambiare la sua forma mentis e rendersi conto che la cognizione organismica è un livello completamento diverso da quello del racconto autobiografico.” ( dr. Danilo Toneguzzi-psichiatra: “Il conflitto biologico” – Rivista scientifica “Psiche-Cervello-Organi” n 1/2007 )

La secolare separazione esistente tra scienza e spirito e tra mente-psiche e corpo ha creato quella divisione nelle ricerche che, pur avendo approfondito molti aspetti prima sconosciuti (si pensi ai progressi in campo chirurgico), ha creato una sempre più fitta frammentazione delle conoscenze. Per sopperire a tale separazione attualmente molti ricercatori evidenziano la necessità di responsabilità da parte di ognuno. Un recente premio Nobel per la medicina per gli studi sulla genetica cellulare afferma che si andrà incontro ad una medicina personalizzata nella quale ognuno sarà anche più responsabile della sua salute.

Anche filosofi attuali ritengono che, per dominare l’indifferenza politica e morale, occorre che ciascuno di noi sia libero di scegliere in modo responsabile. (Roberta de Monticelli: “La novità di ognuno” )

Sceglie chi conosce. Si sceglie consapevolmente allorché si viene invitati a firmare per assunzione di responsabilità in caso di grave atto chirurgico, di cure particolari o di vaccinazioni? Molte persone scelgono attualmente di non vaccinarsi a seguito delle decisioni di molti medici, di moltissime informazioni reperibili sui vari siti internet, di intuizione personale ecc. ma sono ancora pochi coloro che scelgono per vera comprensione del ruolo dei microbi in Natura. Queste scoperte biologiche aiutano molto anche tale comprensione e consentono quindi di poter meglio discernere tra cause di natura psichica o fisica (prodotti inquinanti, chimici, nucleari, armi biologiche, batteriologiche, cattiva igiene, stili di vita ecc.)

Un esempio: perché dopo lo tsunami, molte persone indonesiane, tutte già vaccinate contro la poliomielite hanno sviluppato tale patologia? (Claudia Benatti: “ Vaccinazioni tra scienza e propaganda”)

Se si riscontrasse, attraverso le loro testimonianze, che è stato il trauma psichico vissuto, ovvero il conflitto psico-motorio, come riscontrato da Hamer nel caso della polio, come si spiega il “contagio”? Esiste un contagio da virus o esiste un numero molto elevato di persone che hanno vissuto lo stesso trauma?

Altro esempio: alcuni medici hanno assunto, a scopo di ricerca, l’helicobacter pilory, il batterio ritenuto essere responsabile dell’ulcera gastroduodenale (è stato conferito, nel 2008, il Nobel agli scopritori), e hanno dimostrato che nessuno di loro ha avuto l’ ulcera ma solo un lieve consequenziale disturbo intestinale.

E’ stato richiesto ad altri medici, nel corso di una discussione su questo caso, di assumere il retrovirus hiv, ritenuto essere responsabile dell’aids. Risposero che non è possibile in quanto nessuno l’ha mai isolato (si possono leggere a tale proposito le recenti importanti dichiarazioni del premio Nobel Luc Montagnier e alcune informazioni sui dissidenti, tra i quali altri Nobel)

Le scoperte di Hamer sono irritanti per molti professionisti, vista la moltitudine dei “miti” che, con la comprensione delle leggi biologiche, crollano: crollano i due pilastrifondamentali su cui si fonda la medicina tradizionale, ovvero la genesi microbica e la genesi genetica della malattia, come crollano anche parecchi miti del mondo psico-spirituale”


by Paola Botta Beltramo – e-mail: rebelt1@fastwebnet.it

>> fine prima parte, continua

qui http://thelivingspirits.net/php/articolo.php?lingua=ita&id_articolo=688&id_categoria=14&id_sottocategoria=18

e qui

http://thelivingspirits.net/php/articolo.php?lingua=ita&id_articolo=690&id_categoria=14&id_sottocategoria=18

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