"THE END"

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mercoledì 22 maggio 2013

La tua banca: tutta intorno a te


Anche a voi hanno probabilmente sempre raccontato che il vero valore della vita sia l' amore, e scopo principale della vita stessa la costruzione di una famiglia, al tempo stesso realizzazione individuale e cellula fondante dell' intero impianto sociale. Anche a voi da piccoli, al catechismo, avranno senz' altro parlato dei portentosi miracoli che solo Gesù Cristo poteva fare, lasciandovi a bocca aperta in quei pomeriggi azzurri d' estate passati tra il campo di calcio dell' oratorio e l' inevitabile pausa per l' ora di dottrina.
Ebbene esiste un' invenzione che vi farà cambiare radicalmente idea sia sul vero e meno idilliaco collante sociale e scopo della vita, che sul copyright sulla possibilità di compiere miracoli: tale invenzione si chiama "moltiplicatore bancario". 
E cosa sia bene lo spiega quel noto slogan che recita: "la tua banca è tutta attorno a te". Splendido esempio di lapsus freudiano che, volendo far intendere l' abbraccio caritatevole della medesima nel porgervi il suo mutuo soccorso, finisce invece per svelare quanto la sua morsa di piovra finirà per stringere nel suo abbraccio mortale non solo voi e la vostra vita, ma tutto quanto intorno a 360 gradi, l' intero mondo, l' intera esistenza umana.
Altrimenti noto come "signoraggio secondario", è lo strumento in possesso ad ogni banca commerciale per creare denaro dal nulla sulla vostra semplice promessa di rifondere il prestito ottenuto. Prestito che, ben si badi, altro non è che il vincolo con cui la banca, digitando una cifra puramente virtuale sul terminale, vi obbliga a rifonderla nel tempo, maggiorata degli interessi. In pratica siete voi che state donando un capitale alla banca, e non viceversa; in termini reali di ore e ore di lavoro e di vita, per vincolarvi al quale la banca chiede inoltre una "garanzia", in genere un immobile di cui entrerà in possesso in caso di mancato pagamento delle rate del mutuo.
Ma come, direte, la banca mi anticipa soldi veri, un libretto di assegni col quale esco, vado a versare la caparra per la casa, compero l' arredamento, ecc.

In teoria sarebbe così se oggi si adottasse ancora il "gold standard", che presuppone una reale copertura in oro del denaro virtuale emesso dalla banca. 
Non è così: per vari motivi di liquidità il gold standard è stato da tempo sostituito dal "fiat money", ossia l' emissione di moneta dal nulla, il cui reale controvalore diventa appunto la vostra esclusiva promessa di pagamento.

Il primo problema etico è che oggi tutte le banche centrali sono detenute da azionisti privati: ecco che nel momento stesso in cui contraete il mutuo diventate proprietà di privati. Una sorta di schiavitù a riscatto, se preferite. Non solo, ma all' atto della stipula del mutuo conseguono tutta una serie di corollari molto interessanti:
- la banca considera la cifra digitata come una "passività", nella logica tutta funambolica che è stata lei a cedervi un bene concreto; lo segna quindi sulle uscite e non vi paga tasse.
- in una strana inversione della logica però, la cifra corrispondente al prestito, ammettiamo 100.000 Euro, viene considerata un bene reale potenzialmente già incassato, in quanto voi vi siete vincolati a rifonderla. Va pertanto a costituire un "fondo" sul quale sarà possibile concedere ulteriori prestiti.
- ed eccoci al vero miracolo della moltiplicazione: la norma di "riserva frazionaria" impone oggi alle banche commerciali di poter concedere nuovi prestiti vincolandoli ad un solo 2% di fondo presente in cassa. Ecco che trattenere a fondo cassa il 2% sul vostro mutuo appena concesso di 100.000 Euro, permette alla banca di poter accendere altri mutui per un valore complessivo di circa 98.000. E' intuitivo quanto questo sistema contabile vada ad aumentare esponenzialmente la massa puramente virtuale della moneta circolante, per sua stessa natura non più restituibile, se non ipotizzando una crescita del prodotto "reale" altrettanto esponenziale.

L' espediente moltiplicatorio in sè può essere in effetti utile in periodi di forte crescita, ricostruzione post-bellica, ecc. in quanto favorisce la massima produzione ottenibile; va da sè però che proprio nel momento in cui tale produzione tenderà a calare per la raggiunta saturazione del mercato e conseguente diminuzione della domanda, la banca sarà costretta a far rientrare in vario modo gran parte del circolante in esubero: tramite iper-tassazione statale, rientro forzoso dei mutui, aggravio degli interessi, ecc.
Il fallimento reale di parte della struttura produttiva è la logica conseguenza di questa dinamica opposta; struttura che viene in questo modo incamerata dalla banca cui era stata fornita a garanzia del prestito precedentemente contratto.
Ora, il dubbio che tutto il meccanismo sia appositamente congegnato per farsi aspiratore di beni reali tramite un puro espediente virtuale è più che lecito e fondato, in quanto criminalmente lasciato montare senza porvi i necesari limitatori.
Ma torniamo alla nostra coppia, per renderci meglio conto di come tale espediente truffaldino attecchisca e prosperi proprio innestandosi sulle nostre più naturali, inalienabili aspirazioni, finendo qui con l' impossessarsi e monetizzare la naturale aspirazione a formare una famiglia.

"Buongiorno, di quanto avete bisogno, 100.000 Euro ?"
Bene, la banca fa un po' di scena, vi chiede le garanzie, e poi digita 100.000 sulla tastiera del terminale. Ecco, sentite le campane ? In questo preciso momento si è verificato il più grande miracolo sulla faccia della terra: Gesù Cristo coi suoi pani e coi suoi pesci era un dilettante al confronto del vostro direttore di filiale, che proprio ora sotto il vostro naso ha compiuto il miracolo della moltiplicazione degli euro: Osanna nell' alto dei cieli, e soldi in tasca alle persone di dubbia volontà.

Infatti quei soldi digitati ancora non esistono ! Ma come, dite ?
Non esistono, non ci sono in cassa, sono solo un numero battuto sul terminale; esiste però il vostro preciso impegno a rifondere il debito contratto, impegno che in quel preciso momento si è trasformato per la banca in un "capitale" di 100.000 Euro. Di quella promessa, quel pagherò con la quale vi ha messo in catene, lei dovrà trattenerne in cassa solo il 2% a riserva frazionaria, mentre potrà ricapitalizzare la restante percentuale.
Ora, anche un bambino intuisce che questo sistema truffaldino alla fine dovrà implodere, ossia esattamente quanto sta succedendo oggi, perchè si è semplicemente venduta la pelle di un orso che non c'è. Quel che oggi accade non è un errore: è la conclusione logica e necessaria di ogni ciclo del debito, che termina sempre con una "crisi sistemica", ossia un riassetto sociale e a volte geopolitico del territorio, nel caso che la crisi sfoci in guerra.
Ma calcoli a parte, e anche ammesso che si riesca a rifondere pienamente il mutuo contratto, di cosa si impossessa veramente la privatizzazione della moneta ?

Si impossessa della prima e fondamentale esigenza associativa umana, del principio sociale stesso e della funzione creatrice della donna; e lo fa in modo diabolico appunto, in quanto si sostituisce arbitrariamente ad una prerogativa di per sè divina ed inalienabile: il principio stesso della vita, l' impulso naturale ad associarsi e a procreare, la cellula e principio fondamentale su cui si impernia l' intera idea di società.

Lo fa impossessandosi del più fondamentale principio umano "prostituendolo", in un certo senso, ossia trasportandolo da valore naturale, intrinseco e inalienabile a leva di sfruttamento, ricavandone un plusvalore commerciale che va a vantaggio di pochi soggetti privati.
In altre parole la banca, nella sua formulazione attuale, è la leva perversa attraverso cui pochi decisori e monopolisti gestiscono il fondamento della vita stessa: il principio associativo e creativo.

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