Gloriosa ed eroica fu questa faccenda, ma la verità nel tempo si fece leggenda…
Il cacciatore di giganti
Jack è inviato dalla madre vedova a vendere una mucca. Il ragazzo vende l'animale a un macellaio per un pugno di fagioli colorati. Quando rientra a casa, la madre, su tutte le furie per l'ottusità del figlio, getta i fagioli dalla finestra.
Il mattino seguente, è spuntata un'enorme pianta di fagioli. Jack si arrampica su per la pianta e trova il castello di un gigante…
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Come già affrontato nell’articolo “Ci sono più cose in cielo e in terra”, a distanza di poco Tempo l’attenzione è nuovamente attirata verso un reame/livello situato da qualche parte tra la terra e lo spazio.
Jack si arrampica su per la pianta e trova il castello di un gigante…
La Natura prevede modalità, possibilità biodiverse per collegare i vari regni esistenti anche al di là della capacità di comprensione abitudinaria inerente allo status quo 3d. Ciò che qualcuno ha “immaginato” è ciò che oggi si narra come una favola o una leggenda, ma, il “fondo” di quell’immaginazione dove conduce?
Certamente, un simile "fondo" corrisponde, oggi, ad un ramo tagliato e divenuto secco nel suo proseguire. Legna buona da ardere nei camini dove si narrano di gesta d’altri Tempi, legate alla capacità d’intrattenimento per intere generazioni di bimbi più o meno cresciuti.
La “pianta”, la Natura, apre una via che conduce verso dove, verso cosa?
Verso un castello, ossia, verso un’altra solida realtà.
In un Mondo solcato da aerei e osservato da satelliti, come può esistere un simile reame?
Semplice. Può esistere se esso è utilizzato dallo stesso tipo di potere che domina tutta la rimanenza della realtà emersa: il Nucleo Primo.
Se questo reame è “proprietà” del Nucleo Primo, ebbene… il Nucleo Primo lo proteggerà dalla vista altrui. Per questo, sia l’uno che l’altro, semplicemente “non esistono”; perché tu devi crederlo tanto intensamente da velarlo persino al “germe dell’immaginazione”.
Riesci ad immaginare?
Se non vedi, non credi… a che cosa? All’alternativa auto esistente in Natura. Alternativa a che cosa?
In quel momento essi riscrivevano la realtà conosciuta da coloro che già abitavano nei medesimi luoghi.
Attraverso una struttura di uomini e donne fidati, ossia disposti a compiere al meglio la propria parte, un qualcosa si fissa nel Tempo ed emerge. Chi controlla un simile processo? Chi osserva la scena in maniera sufficientemente indisturbata al fine di mantenere il più integro possibile l’atto magico di manifestazione reale del proprio “sogno”?
Fai due "conti" veloci:
se nel far-west, ad esempio, in ogni film ti fanno vedere che ogni nucleo cittadino, in formazione, era governato da un "potente/pronto a tutto" del luogo, che cosa significa – oggi – se trasporti in avanti quel “luogo comune” in maniera frattale? Sì. Forza. Dai… Fai uno più uno…
Significa che le città odierne, ma non solo, gli Stati e addirittura le organizzazioni continentali private e pubbliche, sono in mano alla stessa risma/tipologia di persone, che organizzarono i primi nuclei abitati del “Nuovo Mondo” (già all'opera anche in Europa ed in Tempi cancellati dalla memoria).
Oppure, credi alla favola che gli organi di Polizia, nel frattempo, abbiano compiuto il miracolo?
I livelli di corruzione esistenti praticamente in tutto il Mondo, che cosa ti suggeriscono? Le Mafie come "lavano il denaro sporco"?
Suvvia.
Ricolora il “tuo” Mondo con queste tonalità, che già intuisci e conosci molto bene in profondità. È proprio così. Non che non esistano persone di “buona volontà”, benintesi. Anzi, le persone prese una per una, sono delle ottime persone.
È nell’insieme che “cambia qualcosa”. Che "qualcosa" si genera, dando luogo ad un risultato diverso dalla somma delle singole componenti.
La “Creatura” di cui stiamo parlando è una forma pensiero, una eggregora, un circolo energetico, che nasce dal momento in cui una cerchia di persone si trova unita nel pensare allo stesso modo, anche indirettamente.
Qualcosa che sei tu, ma sino ad un certo punto.
Che cosa sai di quello che ti circonda? Analizza con fare frattale le situazioni, perché esse non mentono. Le situazioni hanno più livelli di lettura, così come tu cambi, fluttuando attimo dopo attimo. Pensaci bene. Il tuo credo è dinamico, si muove… le decisioni che prendi, o perlomeno quelle che ripetutamente ti trovi a dover affrontare, cambiano. Non sempre utilizzi gli stessi percorsi elaborativi. L’abitudine tende a fissarti a terra, ma tendenzialmente tu sei un processo dinamico in "volo"...
Tutto ti intrattiene e ti solletica a manifestare una determinata “forma” piuttosto che un’altra.
Cosa c’è dentro i wurstel?
I wurstel sono facili da preparare e con poco tempo si fanno felici figli e mariti. Si tratta però di una cucina certamente non sana, con qualche vizio di forma di troppo. E allora una buona educazione alimentare, trasmessa sin dall'età prescolare con l'esempio dei genitori, risolve buona parte dei problemi…
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Secondo il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, i credit funds, catalogati nel cosiddettosistema bancario ombra (shadow banking), potrebbero "rivelarsi di supporto al rilancio dell'economia".
"I credit funds - ha spiegato Saccomanni - relativamente poco diffusi in Europa, intermediano circa l'80 per cento del credito alle imprese e alle famiglie negli Stati Uniti. Si tratta di intermediari la cui operatività rientra nello shadow banking, di cui generalmente si temono i rischi sistemici prodotti al di fuori del perimetro della regolamentazione. In un momento in cui il credito bancario è in significativa e prolungata contrazione, il ruolo del sistema bancario ombra potrebbe tuttavia rivelarsi di supporto al rilancio dell'economia"…
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Esiste un “sistema bancario ombra” e a dirlo è addirittura un Ministro.
Cambia qualcosa alle tue latitudini? No. Vero? Ecco, questo è l’effetto dell’incantesimo. Ora ti possono dire tutto anche direttamente. Anzi, lo fanno proprio per testare la profondità del tuo “sonno”.
Se esiste un “sistema bancario ombra”, vuoi che non esista anche un “governo ombra”?
A che cosa serve? Perché esiste? Che cosa perpetra e perpetua? Sino a quale livello si estende? Da chi è composto?
Apri gli occhi. In SPS non si fa del complottismo. SPS non rientra in nessuna descrizione o grado di appartenenza.
Sei nella più grande storia. Questo è quello che conta. Perché, prima o poi te ne renderai meglio conto. La Pietra Codificata parla chiaro:
tu potrai rimanere nelle 3d sino a quando esisterà la versione 3d della Terra, in quanto essere vivente, come te, in esperienza, evoluzione, autoconoscenza.
Hai tutto questo Tempo di fronte a te, poi… dovrai trovare una nuova sede se farai ancora parte dell’incantesimo (se non ti sarai autocompletato).
L’oltre orizzonte è perfettamente steso “oltre” alla versione attualizzata di te.
Pensa alle autostrade virtuali di dati ed informazioni, anche segrete, che ti trapassano ad ogni istante. Non te ne accorgi, tuttavia esistono. C’è un luogo di emanazione ed uno di ricezione, mentre nel mezzo ci sei tu.
Allora, sei tu in questo caso che fai da “lente gravitazionale”. Tu sei nel mezzo…
Tu duplichi "i pani e i pesci".
Tu intercetti il segnale e lo modifichi; e sai perché lo fai? Perché tu sei il Creatore.
Hai presente la fiaba dei fratelli Grimm, “Il ricco e il povero”?
Ti piace sondare le tue profondità e la creatività non ti manca.
Che cosa è successo, dunque, per giungere ad evocare un Mondo simile? Che cosa ti ha convinto? Che cosa intendi comprendere di te?
Lo comprendi, vero, che SPS si esprime e narra saltando molto spesso da livello in livello?
Perché tu sei, sia il ricco che il povero. Sei il docente ed il carnefice. Sei ogni ordine di appartenenza mentre allo stesso Tempo vivi la separazione.
Le tue infinite “teste” elaborano in continuazione segnali provenienti dall’interazione delle tue parti. Ma, in questo, non sei mai veramente da solo.
Le 3d sono un piano di emersione comune.
E tu ti interfacci con gli altri Creatori.
Che cosa ne scaturisce? Dove ti porta una simile convivenza?
Salute: “programmati” per l'abbuffata, colpa di influsso Dna su ormone.
Geneticamente programmati per l'abbuffata. Arriva dal Dna l'assoluzione per alcuni oversize a cui è toccata in sorte una variazione genetica che li mette a rischio obesità. Per loro è impossibile non mangiare in quantità industriali, senza freni:
sono i geni a guidarli verso la scelta di cibi ad alto contenuto di grassi e sono sempre loro a impedire il senso di sazietà post-abbuffata…
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Il Dna assolve certe manifestazioni reali di sovrappeso? Per nulla affatto.
Ciò, pone le basi per venderti un altro farmaco. Allo stesso modo, afferma che tu non puoi liberarti dalla tua fame senza fondo, per cui continuerai a nutrirti come un manipolo di affamati.
Un colpo al cerchio ed uno alla botte. Non si scontenta nessuno. Tutti pranzano mentre ti trascini lentamente al capezzale, pensando:
cosa avrò mai fatto di male per meritarmi questo?
Ricerca: svelato mistero della voce che sentiamo quando leggiamo “a mente”.
Esiste un meccanismo nel nostro cervello che “simula” le possibili conseguenze di movimenti e azioni che stiamo per compiere: si chiama “copia di afferenza”.
Ascoltare un suono che non viene prodotto:
lo facciamo quotidianamente, e spesso neanche ce ne accorgiamo.
Questo infatti è ciò che accade nella testa di una persona tutte le volte che legge “a mente” o pensa, ovvero “sentire” la propria voce senza proferire una parola. In uno studio pubblicato su Psychological Science gli scienziati dal Canada analizzano questo fenomeno, la cui comprensione potrebbe avere importanti risvolti per approfondire la conoscenza di malattie come la schizofrenia.
Esiste un meccanismo nel nostro cervello che “simula” le possibili conseguenze di movimenti e azioni che stiamo per compiere: si chiama "copia di afferenza".
In un certo senso la nostra testa è preparata ad aspettarsi un certo tipo di reazione in seguito ad una determinata azione. Quando una sensazione percepita coincide con quella attesa, non ci rendiamo conto che questo meccanismo sta funzionando, in un certo senso si “annulla” l'azione esterna, mentre quando così non è “avvertiamo” qualcosa.
L'esistenza di questo sistema spiega ad esempio perché soffriamo il solletico solo quando è un altro a farcelo:
sapendo già che cosa “dobbiamo aspettarci”, viene annullata la sensazione di solletico…
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Tu puoi analizzare ogni ambito in maniera anche diametrale, ricavando sempre e comunque delle buone e convincenti conclusioni.
Dipende dal Tempo che caratterizzi. È evidente, tuttavia, che esiste un ordine non manifesto che regola talune decisioni al vincolo di un progetto, che nemmeno puoi immaginare, sino a quando ti limiterai a pascolare da mattina a sera senza mai “alzare lo sguardo da terra”, alias, “dal livello in cui ti trovi”.
La corsa al denaro non si fermerà mai, in questo modo.
Sino a quando penserai alla scarsità, il tuo futuro sarà fecondato di scarsità.
Ma, non ti crucciare, tali stimoli ti verranno sempre forniti in continuazione.
Tu generi quel tipo di energia che autorizza il castello di carta a rimanere stabile in terra. Una costruzione che dovrebbe galleggiare per aria come un aquilone, nel mare della possibilità, è stata ancorata al suolo e fissata bene bene, “onde evitare che possa volare via”.
Un’idea, un sogno come tanti, reso materiale dalla tua attenzione, emozione, partecipazione, timore.
Chi ha ricavato un simile sogno, ora, è qua con te. Anche se non lo vedi, esso è reale quanto una formazione improvvisa di vapore che si trasforma in uragano, scaricandoti sulla testa masse d’acqua, vento e saette.
Riparti da te stesso.
Dipende da te.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2013/Prospettivavita@gmail.com
Il cacciatore di giganti
Jack è inviato dalla madre vedova a vendere una mucca. Il ragazzo vende l'animale a un macellaio per un pugno di fagioli colorati. Quando rientra a casa, la madre, su tutte le furie per l'ottusità del figlio, getta i fagioli dalla finestra.
Il mattino seguente, è spuntata un'enorme pianta di fagioli. Jack si arrampica su per la pianta e trova il castello di un gigante…
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Come già affrontato nell’articolo “Ci sono più cose in cielo e in terra”, a distanza di poco Tempo l’attenzione è nuovamente attirata verso un reame/livello situato da qualche parte tra la terra e lo spazio.
Jack si arrampica su per la pianta e trova il castello di un gigante…
La Natura prevede modalità, possibilità biodiverse per collegare i vari regni esistenti anche al di là della capacità di comprensione abitudinaria inerente allo status quo 3d. Ciò che qualcuno ha “immaginato” è ciò che oggi si narra come una favola o una leggenda, ma, il “fondo” di quell’immaginazione dove conduce?
Certamente, un simile "fondo" corrisponde, oggi, ad un ramo tagliato e divenuto secco nel suo proseguire. Legna buona da ardere nei camini dove si narrano di gesta d’altri Tempi, legate alla capacità d’intrattenimento per intere generazioni di bimbi più o meno cresciuti.
- Quello che sai è quello che riesci ad immaginare.
- Quello che sai non è quello che ti hanno insegnato.
La “pianta”, la Natura, apre una via che conduce verso dove, verso cosa?
Verso un castello, ossia, verso un’altra solida realtà.
In un Mondo solcato da aerei e osservato da satelliti, come può esistere un simile reame?
Semplice. Può esistere se esso è utilizzato dallo stesso tipo di potere che domina tutta la rimanenza della realtà emersa: il Nucleo Primo.
Se questo reame è “proprietà” del Nucleo Primo, ebbene… il Nucleo Primo lo proteggerà dalla vista altrui. Per questo, sia l’uno che l’altro, semplicemente “non esistono”; perché tu devi crederlo tanto intensamente da velarlo persino al “germe dell’immaginazione”.
Riesci ad immaginare?
Se non vedi, non credi… a che cosa? All’alternativa auto esistente in Natura. Alternativa a che cosa?
A qualsiasi “cosa”. È una equazione equilibrante qualsiasi concentrazione di potere. Una "pericolosa equazione", sfruttabile anche per fini propri.
L’egemonia di un centro di potere su ogni altro è possibile solo se… quel centro di potere gode di credenziali relative ad una certa funzionalità dell’ambito energetico esperienziale, che trova sviluppo nel piano 3d.
Ossia, se tu hai la capacità di “convincere” l’Universo (il suo sistema di leggi), allora ne puoi utilizzare l’impianto al fine di recitare/incarnare una doppia funzione:
E, precisamente, è l’archetipo del “cattivo”, che viene messo in bella evidenza praticamente in ogni film:
il “cattivo” è quello che meno ti aspetti. Esso incarna apparentemente il rovescio della propria essenza. Esso appare per come tu ti aspetti di poterlo assumere nel tuo raggio di azione/comprensione. Esso non apparirà mai diversamente da quello che t’immagini. Nonostante taluni fatti avvalorino qualche sospetto, tu non gli darai mai peso, sino a quando egli non si svelerà per quello che è (mai, perlomeno pubblicamente):
l’artefice dei "guai" dell’intero regno.
Quindi, il “cattivo” è sempre un altro diverso da te? Ma, quando toccherà a te interpretare i suoi panni? Il cattivo è anche il mandante?
Il “cattivo” agisce secondo copione perché c’è un motivo di fondo. Esso è spinto a divenire cattivo. Da cosa? Da chi? Da te! Qualsiasi cosa tu faccia o non faccia, la persona più adatta muterà il proprio destino. Ogni tua scelta o non scelta determinerà leggere (determinanti) "pressioni" nel cammino altrui.
Se tu non fai nulla, non è vero che non accade nulla nella realtà. Tu la muovi anche senza “muoverti”. Perché tu puoi pensare ed immaginare. Una tua non azione comporta l’inasprimento dello status quo. Ciò incide su coloro che impattano con lo status quo, secondo le proprie maschere e/o ruoli sociali.
Il tuo “vuoto” determina lo scorrere di certe energie nel Mondo.
La tua presenza è determinante, in tal senso, al fine di partecipare alla costruzione di questa realtà 3d.
Non facendo nulla, o troppo, o poco, o altro… tu vai a scolpire variazioni sul tema che a cascata riguarderanno tutto e tutti. Ovviamente, anche tu sei ricompreso nel meccanismo, quando sono gli altri a “creare” vivendo, respirando, immaginando, facendo o meno. E, in definitiva, nulla è mai veramente fuori luogo, perchè tutto ti "appartiene", essendo tu il centro di potere dell'osservatore massimo (se cambi di livello).
- Non siamo in disaccordo con questi uomini, che perpetrano queste sciocchezze per difendere quale codice?
- Quello del dipartimento di Polizia di Philadelphia e dello Stato della Pennsylvania …
- Quale onore? Quale onore avete?
The Master
L’onore. L’onore è un punto di vista, anch’esso. L’onore è regolato da codici di comportamento, che possono mutare da zona a zona. Esiste, tuttavia, un tipo di onore che si legge direttamente osservandosi negli occhi, anche tra popolazioni diametralmente diverse per usi e costumi.
La funzione del “poliziotto” è, sulla carta, a carattere d’onore. Ma quali e quante deviazioni conosce allorquando s’interseca col tessuto sociale ed energetico derivante dal piano di scarsità entro il quale ci si muove?
L’onore è un codice d’energia multistrato. A quale livello ti innesti? Dove si trova il “foro” dal quale fuoriesce la tua “piena”? Qualsiasi cosa tu possa fare, questo livello risulta come insuperabile, perché lo affronti da una prospettiva fisica dell’azione/realtà, mentre tu puoi anche agire a livello immaginifico, ossia, usando fantasia e creatività (più "solide" di quanto tu creda o di quanto ti abbiano fatto credere).
La tua paura dell’arresto e dell’imprigionamento è un impianto di milioni di anni fa. Questa battaglia è con te da prima che tu ne abbia cognizione. Questo non sei tu…Non sei tu. Non sei tu… Tu stai dormendo. Lo Spirito era libero. Si spostava da un corpo a quello successivo. Libero. Libero per un momento. Poi è stato catturato da una forza invasiva che vuole portarti sulla strada oscura. Ti hanno impiantato un meccanismo reversibile che ti rende timoroso dell’autorità e distruttivo. Siamo nel pieno di una battaglia che dura da un trilione di anni ed è più grande di entrambi…
The Master
Quali pesi, zavorre, cordame… ti porti dietro? Tu che analizzi la Vita dallo spioncino di casa, che cosa sai di quella che è la realtà e la sua varianza?
- Ho notato che a pagina 13 c’è un cambiamento. Ha cambiato la domanda alla base del procedimento. Ora è “Riesci ad immaginare?”.
- Sì.
- Se, il metodo precedente era di innescare la memoria chiedendoti “Riesci a ricordare?”, non cambia tutto chiedendoci “Riesci ad immaginare?”.
- Stiamo evocando un orizzonte nuovo, più ampio, che contenga i nuovi dati. “Riesci ad immaginare” permette un cammino più creativo alla nostra mente… più aperto.
The Master
In fisica, in particolare nella teoria della relatività generale, una lente gravitazionale è un fenomeno caratterizzato dalla deflessione della radiazione emessa da una sorgente luminosa a causa della presenza di una massa posta tra la sorgente e l'osservatore…
Link
Cosa c’è nel mezzo, tra “quello che osservi” e “quello che credi di osservare”?
Quando fa molto caldo, sul manto di catrame delle strade, in lontananza, si forma quella che a tutti gli effetti è “una chiazza d’acqua”. Una visione dettata dai riflessi dalle componenti aeree caratteristiche di quel determinato clima. La visione è reale, nel senso che realmente l’immagine si forma, pur non avendo densità né concretezza. Infatti, il suo avvicinamento è un lento inganno per i sensi. Un contatto che non avviene mai, in realtà. Che si sposta in là nel Tempo e nello spazio, pur persistendo sino a quando ci sono le caratteristiche per mantenere intatto lo spettacolo d’illusionismo.
Ora, se quelle goccioline d’umidità costruiscono la visione di un Mondo inconsistente, allo stesso modo… il futuro dell’umanità può essere comandato da un’analoga visione di possibilità posta davanti al cammino comune e mantenuta fissa sino a quando la Massa non concretizzerà l’imprinting in solida realtà.
Come, la Massa, potrà manifestare quel “disegno”?
Semplicemente, aderendo in termini di coinvolgimento, ad esempio, attraverso sensazioni ed emozioni della classe della Paura.
Il timore per un qualcosa, irrimediabilmente, attira quel qualcosa.
È solo senza avere quel “timore” che non lo si rende compartecipe al proprio campo d’azione nel possibile.
Per questo, gli organi mediatici in generale, continuano a battere il tessuto sociale, instillando paure d’ogni tipo e fattezza.
Così, a “bagnomaria”, l’individuo può evocare al meglio quelle componenti attrattive del medesimo tipo di segnale che viene pubblicizzato (sottilmente) in continuazione.
La prevenzione è ben altro, rispetto al timore instillato sotto mentite spoglie.
Chi teme che i precari rischino di trovarsi con una pensione da fame sbaglia: il pericolo più concreto è che molti non la ricevano affatto.
È una situazione allarmante quella che si trovano a vivere - a loro insaputa - i lavoratori parasubordinati, gli impiegati a termine, quelli che non hanno mai visto un contratto che non porti una data di scadenza.
Poco importa se hanno sempre lavorato:
gli eterni precari pagano contributi, in poche parole, affinché l’Inps possa a sua volta dare pensione a chi la maturerà. E non è detto che i parasubordinati ci rientrino. Resta così un’incognita sapere, con esattezza, quanto potrà percepire di pensione un precario. Anche perché non è possibile simulare sul sito dell’istituto di previdenza quale dovrebbe essere la sua pensione; cosa che possono invece fare i lavoratori dipendenti.
Il motivo lo spiegò con una dichiarazione choc il presidente nazionale Antonio Mastrapasqua:
“Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati rischieremmo un sommovimento sociale”…
Link
La Massa è mantenuta lontana dalla realtà che la attende. La Massa, da sola, difficilmente riesce a compiere simili elaborazioni del futuro più probabile.
La Massa è sempre impegnata a fare altro.
Il grado e l’intensità dell’incantesimo, avvolgono gli individui; li fanno ragionare in maniera mirata. Conferiscono l’illusorietà di una evoluzione che, invece, è del tutto stata fermata.
Del dinamismo è stata ricavata una versione statica. Per meglio comprendere... la Grande Muraglia rappresenta proprio il frattale del rendere statico qualcosa che per sua Natura è assolutamente dinamico, come un confine geografico o un segno di distinzione o di tracciamento.
Ad esempio, è famosa la leggenda di Romolo e Remo che, tramite un aratro, tracciarono il solco del perimetro della futura città di Roma. Questo è un “atto magico” prima ancora di un atto di autodeterminazione.
Manifesti la realtà, rendendo statica una versione energetica del tutto in continuo movimento.
In un territorio, crea una struttura organizzata da un presidio, e nel Tempo quel territorio si trasformerà in un qualcosa di relativo a te. I Romani fecero la stessa cosa, iscrivendo i territori conquistati nei pubblici registri regolati dal diritto di proprietà, dal punto di vista dei conquistatori.
L’egemonia di un centro di potere su ogni altro è possibile solo se… quel centro di potere gode di credenziali relative ad una certa funzionalità dell’ambito energetico esperienziale, che trova sviluppo nel piano 3d.
Ossia, se tu hai la capacità di “convincere” l’Universo (il suo sistema di leggi), allora ne puoi utilizzare l’impianto al fine di recitare/incarnare una doppia funzione:
- docente (Io, Essere)
- carnefice (Ego, Avere).
E, precisamente, è l’archetipo del “cattivo”, che viene messo in bella evidenza praticamente in ogni film:
il “cattivo” è quello che meno ti aspetti. Esso incarna apparentemente il rovescio della propria essenza. Esso appare per come tu ti aspetti di poterlo assumere nel tuo raggio di azione/comprensione. Esso non apparirà mai diversamente da quello che t’immagini. Nonostante taluni fatti avvalorino qualche sospetto, tu non gli darai mai peso, sino a quando egli non si svelerà per quello che è (mai, perlomeno pubblicamente):
l’artefice dei "guai" dell’intero regno.
Quindi, il “cattivo” è sempre un altro diverso da te? Ma, quando toccherà a te interpretare i suoi panni? Il cattivo è anche il mandante?
Il “cattivo” agisce secondo copione perché c’è un motivo di fondo. Esso è spinto a divenire cattivo. Da cosa? Da chi? Da te! Qualsiasi cosa tu faccia o non faccia, la persona più adatta muterà il proprio destino. Ogni tua scelta o non scelta determinerà leggere (determinanti) "pressioni" nel cammino altrui.
Se tu non fai nulla, non è vero che non accade nulla nella realtà. Tu la muovi anche senza “muoverti”. Perché tu puoi pensare ed immaginare. Una tua non azione comporta l’inasprimento dello status quo. Ciò incide su coloro che impattano con lo status quo, secondo le proprie maschere e/o ruoli sociali.
Il tuo “vuoto” determina lo scorrere di certe energie nel Mondo.
La tua presenza è determinante, in tal senso, al fine di partecipare alla costruzione di questa realtà 3d.
Non facendo nulla, o troppo, o poco, o altro… tu vai a scolpire variazioni sul tema che a cascata riguarderanno tutto e tutti. Ovviamente, anche tu sei ricompreso nel meccanismo, quando sono gli altri a “creare” vivendo, respirando, immaginando, facendo o meno. E, in definitiva, nulla è mai veramente fuori luogo, perchè tutto ti "appartiene", essendo tu il centro di potere dell'osservatore massimo (se cambi di livello).
- Non siamo in disaccordo con questi uomini, che perpetrano queste sciocchezze per difendere quale codice?
- Quello del dipartimento di Polizia di Philadelphia e dello Stato della Pennsylvania …
- Quale onore? Quale onore avete?
The Master
L’onore. L’onore è un punto di vista, anch’esso. L’onore è regolato da codici di comportamento, che possono mutare da zona a zona. Esiste, tuttavia, un tipo di onore che si legge direttamente osservandosi negli occhi, anche tra popolazioni diametralmente diverse per usi e costumi.
La funzione del “poliziotto” è, sulla carta, a carattere d’onore. Ma quali e quante deviazioni conosce allorquando s’interseca col tessuto sociale ed energetico derivante dal piano di scarsità entro il quale ci si muove?
L’onore è un codice d’energia multistrato. A quale livello ti innesti? Dove si trova il “foro” dal quale fuoriesce la tua “piena”? Qualsiasi cosa tu possa fare, questo livello risulta come insuperabile, perché lo affronti da una prospettiva fisica dell’azione/realtà, mentre tu puoi anche agire a livello immaginifico, ossia, usando fantasia e creatività (più "solide" di quanto tu creda o di quanto ti abbiano fatto credere).
La tua paura dell’arresto e dell’imprigionamento è un impianto di milioni di anni fa. Questa battaglia è con te da prima che tu ne abbia cognizione. Questo non sei tu…Non sei tu. Non sei tu… Tu stai dormendo. Lo Spirito era libero. Si spostava da un corpo a quello successivo. Libero. Libero per un momento. Poi è stato catturato da una forza invasiva che vuole portarti sulla strada oscura. Ti hanno impiantato un meccanismo reversibile che ti rende timoroso dell’autorità e distruttivo. Siamo nel pieno di una battaglia che dura da un trilione di anni ed è più grande di entrambi…
The Master
Quali pesi, zavorre, cordame… ti porti dietro? Tu che analizzi la Vita dallo spioncino di casa, che cosa sai di quella che è la realtà e la sua varianza?
- Ho notato che a pagina 13 c’è un cambiamento. Ha cambiato la domanda alla base del procedimento. Ora è “Riesci ad immaginare?”.
- Sì.
- Se, il metodo precedente era di innescare la memoria chiedendoti “Riesci a ricordare?”, non cambia tutto chiedendoci “Riesci ad immaginare?”.
- Stiamo evocando un orizzonte nuovo, più ampio, che contenga i nuovi dati. “Riesci ad immaginare” permette un cammino più creativo alla nostra mente… più aperto.
The Master
In fisica, in particolare nella teoria della relatività generale, una lente gravitazionale è un fenomeno caratterizzato dalla deflessione della radiazione emessa da una sorgente luminosa a causa della presenza di una massa posta tra la sorgente e l'osservatore…
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Cosa c’è nel mezzo, tra “quello che osservi” e “quello che credi di osservare”?
Quando fa molto caldo, sul manto di catrame delle strade, in lontananza, si forma quella che a tutti gli effetti è “una chiazza d’acqua”. Una visione dettata dai riflessi dalle componenti aeree caratteristiche di quel determinato clima. La visione è reale, nel senso che realmente l’immagine si forma, pur non avendo densità né concretezza. Infatti, il suo avvicinamento è un lento inganno per i sensi. Un contatto che non avviene mai, in realtà. Che si sposta in là nel Tempo e nello spazio, pur persistendo sino a quando ci sono le caratteristiche per mantenere intatto lo spettacolo d’illusionismo.
Ora, se quelle goccioline d’umidità costruiscono la visione di un Mondo inconsistente, allo stesso modo… il futuro dell’umanità può essere comandato da un’analoga visione di possibilità posta davanti al cammino comune e mantenuta fissa sino a quando la Massa non concretizzerà l’imprinting in solida realtà.
Come, la Massa, potrà manifestare quel “disegno”?
Semplicemente, aderendo in termini di coinvolgimento, ad esempio, attraverso sensazioni ed emozioni della classe della Paura.
Il timore per un qualcosa, irrimediabilmente, attira quel qualcosa.
È solo senza avere quel “timore” che non lo si rende compartecipe al proprio campo d’azione nel possibile.
Per questo, gli organi mediatici in generale, continuano a battere il tessuto sociale, instillando paure d’ogni tipo e fattezza.
Così, a “bagnomaria”, l’individuo può evocare al meglio quelle componenti attrattive del medesimo tipo di segnale che viene pubblicizzato (sottilmente) in continuazione.
La prevenzione è ben altro, rispetto al timore instillato sotto mentite spoglie.
Chi teme che i precari rischino di trovarsi con una pensione da fame sbaglia: il pericolo più concreto è che molti non la ricevano affatto.
È una situazione allarmante quella che si trovano a vivere - a loro insaputa - i lavoratori parasubordinati, gli impiegati a termine, quelli che non hanno mai visto un contratto che non porti una data di scadenza.
Poco importa se hanno sempre lavorato:
gli eterni precari pagano contributi, in poche parole, affinché l’Inps possa a sua volta dare pensione a chi la maturerà. E non è detto che i parasubordinati ci rientrino. Resta così un’incognita sapere, con esattezza, quanto potrà percepire di pensione un precario. Anche perché non è possibile simulare sul sito dell’istituto di previdenza quale dovrebbe essere la sua pensione; cosa che possono invece fare i lavoratori dipendenti.
Il motivo lo spiegò con una dichiarazione choc il presidente nazionale Antonio Mastrapasqua:
“Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati rischieremmo un sommovimento sociale”…
Link
La Massa è mantenuta lontana dalla realtà che la attende. La Massa, da sola, difficilmente riesce a compiere simili elaborazioni del futuro più probabile.
La Massa è sempre impegnata a fare altro.
Il grado e l’intensità dell’incantesimo, avvolgono gli individui; li fanno ragionare in maniera mirata. Conferiscono l’illusorietà di una evoluzione che, invece, è del tutto stata fermata.
Del dinamismo è stata ricavata una versione statica. Per meglio comprendere... la Grande Muraglia rappresenta proprio il frattale del rendere statico qualcosa che per sua Natura è assolutamente dinamico, come un confine geografico o un segno di distinzione o di tracciamento.
Ad esempio, è famosa la leggenda di Romolo e Remo che, tramite un aratro, tracciarono il solco del perimetro della futura città di Roma. Questo è un “atto magico” prima ancora di un atto di autodeterminazione.
Manifesti la realtà, rendendo statica una versione energetica del tutto in continuo movimento.
In un territorio, crea una struttura organizzata da un presidio, e nel Tempo quel territorio si trasformerà in un qualcosa di relativo a te. I Romani fecero la stessa cosa, iscrivendo i territori conquistati nei pubblici registri regolati dal diritto di proprietà, dal punto di vista dei conquistatori.
In quel momento essi riscrivevano la realtà conosciuta da coloro che già abitavano nei medesimi luoghi.
Attraverso una struttura di uomini e donne fidati, ossia disposti a compiere al meglio la propria parte, un qualcosa si fissa nel Tempo ed emerge. Chi controlla un simile processo? Chi osserva la scena in maniera sufficientemente indisturbata al fine di mantenere il più integro possibile l’atto magico di manifestazione reale del proprio “sogno”?
Fai due "conti" veloci:
se nel far-west, ad esempio, in ogni film ti fanno vedere che ogni nucleo cittadino, in formazione, era governato da un "potente/pronto a tutto" del luogo, che cosa significa – oggi – se trasporti in avanti quel “luogo comune” in maniera frattale? Sì. Forza. Dai… Fai uno più uno…
Significa che le città odierne, ma non solo, gli Stati e addirittura le organizzazioni continentali private e pubbliche, sono in mano alla stessa risma/tipologia di persone, che organizzarono i primi nuclei abitati del “Nuovo Mondo” (già all'opera anche in Europa ed in Tempi cancellati dalla memoria).
Oppure, credi alla favola che gli organi di Polizia, nel frattempo, abbiano compiuto il miracolo?
I livelli di corruzione esistenti praticamente in tutto il Mondo, che cosa ti suggeriscono? Le Mafie come "lavano il denaro sporco"?
Suvvia.
Ricolora il “tuo” Mondo con queste tonalità, che già intuisci e conosci molto bene in profondità. È proprio così. Non che non esistano persone di “buona volontà”, benintesi. Anzi, le persone prese una per una, sono delle ottime persone.
È nell’insieme che “cambia qualcosa”. Che "qualcosa" si genera, dando luogo ad un risultato diverso dalla somma delle singole componenti.
La “Creatura” di cui stiamo parlando è una forma pensiero, una eggregora, un circolo energetico, che nasce dal momento in cui una cerchia di persone si trova unita nel pensare allo stesso modo, anche indirettamente.
Qualcosa che sei tu, ma sino ad un certo punto.
Che cosa sai di quello che ti circonda? Analizza con fare frattale le situazioni, perché esse non mentono. Le situazioni hanno più livelli di lettura, così come tu cambi, fluttuando attimo dopo attimo. Pensaci bene. Il tuo credo è dinamico, si muove… le decisioni che prendi, o perlomeno quelle che ripetutamente ti trovi a dover affrontare, cambiano. Non sempre utilizzi gli stessi percorsi elaborativi. L’abitudine tende a fissarti a terra, ma tendenzialmente tu sei un processo dinamico in "volo"...
Tutto ti intrattiene e ti solletica a manifestare una determinata “forma” piuttosto che un’altra.
Cosa c’è dentro i wurstel?
I wurstel sono facili da preparare e con poco tempo si fanno felici figli e mariti. Si tratta però di una cucina certamente non sana, con qualche vizio di forma di troppo. E allora una buona educazione alimentare, trasmessa sin dall'età prescolare con l'esempio dei genitori, risolve buona parte dei problemi…
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- si tratta però di una cucina certamente non sana
- con qualche vizio di forma di troppo
- una buona educazione alimentare
- trasmessa sin dall'età prescolare
- con l'esempio dei genitori
- risolve buona parte dei problemi.
Secondo il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, i credit funds, catalogati nel cosiddettosistema bancario ombra (shadow banking), potrebbero "rivelarsi di supporto al rilancio dell'economia".
"I credit funds - ha spiegato Saccomanni - relativamente poco diffusi in Europa, intermediano circa l'80 per cento del credito alle imprese e alle famiglie negli Stati Uniti. Si tratta di intermediari la cui operatività rientra nello shadow banking, di cui generalmente si temono i rischi sistemici prodotti al di fuori del perimetro della regolamentazione. In un momento in cui il credito bancario è in significativa e prolungata contrazione, il ruolo del sistema bancario ombra potrebbe tuttavia rivelarsi di supporto al rilancio dell'economia"…
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Esiste un “sistema bancario ombra” e a dirlo è addirittura un Ministro.
Cambia qualcosa alle tue latitudini? No. Vero? Ecco, questo è l’effetto dell’incantesimo. Ora ti possono dire tutto anche direttamente. Anzi, lo fanno proprio per testare la profondità del tuo “sonno”.
Se esiste un “sistema bancario ombra”, vuoi che non esista anche un “governo ombra”?
A che cosa serve? Perché esiste? Che cosa perpetra e perpetua? Sino a quale livello si estende? Da chi è composto?
Apri gli occhi. In SPS non si fa del complottismo. SPS non rientra in nessuna descrizione o grado di appartenenza.
Sei nella più grande storia. Questo è quello che conta. Perché, prima o poi te ne renderai meglio conto. La Pietra Codificata parla chiaro:
tu potrai rimanere nelle 3d sino a quando esisterà la versione 3d della Terra, in quanto essere vivente, come te, in esperienza, evoluzione, autoconoscenza.
Hai tutto questo Tempo di fronte a te, poi… dovrai trovare una nuova sede se farai ancora parte dell’incantesimo (se non ti sarai autocompletato).
L’oltre orizzonte è perfettamente steso “oltre” alla versione attualizzata di te.
Pensa alle autostrade virtuali di dati ed informazioni, anche segrete, che ti trapassano ad ogni istante. Non te ne accorgi, tuttavia esistono. C’è un luogo di emanazione ed uno di ricezione, mentre nel mezzo ci sei tu.
Allora, sei tu in questo caso che fai da “lente gravitazionale”. Tu sei nel mezzo…
Tu duplichi "i pani e i pesci".
Tu intercetti il segnale e lo modifichi; e sai perché lo fai? Perché tu sei il Creatore.
Hai presente la fiaba dei fratelli Grimm, “Il ricco e il povero”?
Ti piace sondare le tue profondità e la creatività non ti manca.
Che cosa è successo, dunque, per giungere ad evocare un Mondo simile? Che cosa ti ha convinto? Che cosa intendi comprendere di te?
Lo comprendi, vero, che SPS si esprime e narra saltando molto spesso da livello in livello?
Perché tu sei, sia il ricco che il povero. Sei il docente ed il carnefice. Sei ogni ordine di appartenenza mentre allo stesso Tempo vivi la separazione.
Le tue infinite “teste” elaborano in continuazione segnali provenienti dall’interazione delle tue parti. Ma, in questo, non sei mai veramente da solo.
Le 3d sono un piano di emersione comune.
E tu ti interfacci con gli altri Creatori.
Che cosa ne scaturisce? Dove ti porta una simile convivenza?
Salute: “programmati” per l'abbuffata, colpa di influsso Dna su ormone.
Geneticamente programmati per l'abbuffata. Arriva dal Dna l'assoluzione per alcuni oversize a cui è toccata in sorte una variazione genetica che li mette a rischio obesità. Per loro è impossibile non mangiare in quantità industriali, senza freni:
sono i geni a guidarli verso la scelta di cibi ad alto contenuto di grassi e sono sempre loro a impedire il senso di sazietà post-abbuffata…
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Il Dna assolve certe manifestazioni reali di sovrappeso? Per nulla affatto.
Ciò, pone le basi per venderti un altro farmaco. Allo stesso modo, afferma che tu non puoi liberarti dalla tua fame senza fondo, per cui continuerai a nutrirti come un manipolo di affamati.
Un colpo al cerchio ed uno alla botte. Non si scontenta nessuno. Tutti pranzano mentre ti trascini lentamente al capezzale, pensando:
cosa avrò mai fatto di male per meritarmi questo?
Ricerca: svelato mistero della voce che sentiamo quando leggiamo “a mente”.
Esiste un meccanismo nel nostro cervello che “simula” le possibili conseguenze di movimenti e azioni che stiamo per compiere: si chiama “copia di afferenza”.
Ascoltare un suono che non viene prodotto:
lo facciamo quotidianamente, e spesso neanche ce ne accorgiamo.
Questo infatti è ciò che accade nella testa di una persona tutte le volte che legge “a mente” o pensa, ovvero “sentire” la propria voce senza proferire una parola. In uno studio pubblicato su Psychological Science gli scienziati dal Canada analizzano questo fenomeno, la cui comprensione potrebbe avere importanti risvolti per approfondire la conoscenza di malattie come la schizofrenia.
Esiste un meccanismo nel nostro cervello che “simula” le possibili conseguenze di movimenti e azioni che stiamo per compiere: si chiama "copia di afferenza".
In un certo senso la nostra testa è preparata ad aspettarsi un certo tipo di reazione in seguito ad una determinata azione. Quando una sensazione percepita coincide con quella attesa, non ci rendiamo conto che questo meccanismo sta funzionando, in un certo senso si “annulla” l'azione esterna, mentre quando così non è “avvertiamo” qualcosa.
L'esistenza di questo sistema spiega ad esempio perché soffriamo il solletico solo quando è un altro a farcelo:
sapendo già che cosa “dobbiamo aspettarci”, viene annullata la sensazione di solletico…
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Tu puoi analizzare ogni ambito in maniera anche diametrale, ricavando sempre e comunque delle buone e convincenti conclusioni.
Dipende dal Tempo che caratterizzi. È evidente, tuttavia, che esiste un ordine non manifesto che regola talune decisioni al vincolo di un progetto, che nemmeno puoi immaginare, sino a quando ti limiterai a pascolare da mattina a sera senza mai “alzare lo sguardo da terra”, alias, “dal livello in cui ti trovi”.
La corsa al denaro non si fermerà mai, in questo modo.
Sino a quando penserai alla scarsità, il tuo futuro sarà fecondato di scarsità.
Ma, non ti crucciare, tali stimoli ti verranno sempre forniti in continuazione.
Tu generi quel tipo di energia che autorizza il castello di carta a rimanere stabile in terra. Una costruzione che dovrebbe galleggiare per aria come un aquilone, nel mare della possibilità, è stata ancorata al suolo e fissata bene bene, “onde evitare che possa volare via”.
Un’idea, un sogno come tanti, reso materiale dalla tua attenzione, emozione, partecipazione, timore.
Chi ha ricavato un simile sogno, ora, è qua con te. Anche se non lo vedi, esso è reale quanto una formazione improvvisa di vapore che si trasforma in uragano, scaricandoti sulla testa masse d’acqua, vento e saette.
Riparti da te stesso.
Dipende da te.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2013/Prospettivavita@gmail.com
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