"THE END"

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domenica 10 febbraio 2013

Varano di Komodo aggredisce due persone all’interno dell’ufficio delle guardie del parco al Komodo National Park.E’ possibile sfuggire all’attacco di un varano di Komodo?

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E’ possibile sfuggire all’attacco di un varano di Komodo? Per quanto bizzarra possa sembrare la domanda, sono incappato nel ”dilemma” durante la visita di questo sito. La notizia di un recente attacco di varano sull’isola di Rinca, inoltre, ha contribuito al mio interesse: due persone sono state aggredite da un varano di Komodo all’interno dell’ufficio delle guardie del parco al Komodo National Park.
E’ possibile sfuggire all’attacco di un varano di Komodo e all’eventuale inseguimento sulla breve, media o lunga distanza? La risposta potrebbe non piacervi, anche se, fortunatamente, i due ranger citati poco fa sono sopravvissuti riportando qualche ferita non mortale e un principio di infezione batterica.
Il varano di Komodo (Varanus komodoensis) non è sicuramente un animale che potreste incontrare durante una passeggiata in un qualunque parco naturale europeo. L’unico modo per competere per la sopravvivenza con questo lucertolone è quello di recarsi nell’isola di Komodo o in altre 4 isole vicine, gli unici habitat naturali di questo affascinante rettile.
Il varano di Komodo è la più grande lucertola vivente: può raggiungere i 3 metri di lunghezza per oltre 70 kg di peso, e pare essersi scavata la sua nicchia evolutiva oltre 3 milioni di anni fa, iniziando a cacciare invertebrati, uccelli e mammiferi di taglia medio-grande.
Il varano di Komodo utilizza una strategia predatoria basata su tre elementi: una bocca devastante, una velocità insospettabile, e una resistenza incrollabile.
La bocca del varano di Komodo è munita di 60 denti lunghi fino a 2,5 centimetri e ricoperti da tessuto gengivale. Durante un attacco, il tessuto gengivale si lacera lasciando fuoriuscire piccole quantità di sangue che creano l’ambiente ideale per la proliferazione di oltre 50 specie di batteri.
I batteri e la saliva creano un cocktail velenoso in grado di abbattere un bufalo in un periodo relativamente breve. Il solo morso, infatti, può facilmente provocare profonde lacerazioni ma solitamente non causa ferite mortali a breve termine ad un mammifero di grossa taglia.
Come può un bestione di queste dimensioni raggiungere e abbattere un bufalo utilizzando solo la sua bocca e le sue zampe tozze? Questo rettile è solitamente opportunista e non disdegna affatto le carcasse di animali morti, ma se messo alle corde attacca senza paura, ed è un esperto in agguati.
Riesce a localizzare visivamente una preda ad oltre 300 metri, e può rilevare la carcassa di un uccello alla distanza di 10 km utilizzando soltanto l’olfatto. Una volta vicino al suo bersaglio, può effettuare uno sprint a 20 km/h per un breve periodo di tempo e, se necessario, può utilizzare i suoi artigli per arrampicarsi su rocce e alberi.
Da 0:29 è possibile apprezzare la tecnica di caccia del varano di Komodo

I varani di Komodo non hanno dalla loro parte solo uno scatto insospettabile: diversi varani sono stati osservati utilizzare la loro coda per colpire violentemente grossi maiali selvatici e cervi, per poi morderli con ferocia alla gola fino ad ucciderli. Nel caso di prede più grosse o tenaci, invece, il varano si limita a tenere serrate le mascelle il più a lungo possibile, avvelenando la preda con la sua saliva. Un animale di grossa taglia potrà sicuramente divincolarsi dalla presa e darsi alla fuga, ma il “veleno” del varano farà effetto nel giro di poche ore, dando modo alla lucertola di inseguire la vittima moribonda sfruttando il suo olfatto infallibile.

Dopo questa “breve” introduzione alla bestia che ci troveremo ad affrontare, torniamo alla questione principale: un essere umano può sopravvivere all’attacco di un varano di Komodo? Sicuramente. Potrà mai sfuggire, a parità di condizioni, alle conseguenze di un suo attacco? La risposta dipende dal nostro stato di salute, da una buona dose di intelligenza e da un pizzico di fortuna.
Immaginiamo uno sfortunatissimo essere umano in buona forma fisica sperduto sull’isola di Komodo, in compagnia dei 2.500 varani del Komodo National Park. L’ingegno umano e la fame pongono in apparente svantaggio il lucertolone, ma sottovalutare un varano adulto potrebbe risultare un errore imperdonabile.
La velocità massima raggiungibile da un uomo in discreta forma fisica è di 20-27 km/h per un breve tratto, a patto che il tragitto da percorrere sia pianeggiante e rettilineo. Un varano raggiunge i 20-25 km/h in brevi sprint su terreni accidentati, anche se ha meno opzioni di movimento di un essere umano. Ma la pazienza è dalla sua parte: vi inseguirà fino a trovarvi, per decine e decine di chilometri.

Se la soluzione più immediata per sfuggire ad un varano sembra essere quella di arrampicarsi sulla cima di un albero, potrebbe non essere la migliore delle idee: gli artigli del varano consentono alla lucertola di arrampicarsi (non senza fatica) facendo presa sulla corteccia del tronco. In età giovanile, infatti, qualunque varano di Komodo ha imparato ad arrampicarsi sulla vegetazione locale per fuggire da predatori e da altri varani adulti cannibali.
Se il varano vi dovesse mordere, inoltre, le conseguenze primarie contemplerebbero un dolore lancinante, la lacerazione di tessuti più o meno vitali, e una perdita profusa di sangue che non farà altro che eccitare la lucertola e condurla verso di voi. L’odore del sangue, inoltre, attirerà altri varani in cerca di un pasto facile nel raggio di 10 km.
I ranger del parco aggrediti recentemente sono stati in grado di sopravvivere perché la scena si è svolta in un ambiente controllato: telefono per i soccorsi e un team medico a poca distanza hanno contribuito al lieto fine della vicenda. In condizioni molto simili, tuttavia, una donna ha rischiato la vita nel 2009 dopo aver riportato gravi ferite a seguito dell’attacco di un varano di Komodo avvenuto a poca distanza dagli uffici del Komodo National Park.
I varani di Komodo se la prendono con un team della BBC

Anche se la ferita non dovesse essere mortale, dopo qualche ora, tuttavia, l’assenza di immediato trattamento medico inizierebbe a farsi sentire: il vostro organismo, avvelenato da oltre 50 specie di batteri particolarmente aggressivi, inizierà a cedere e a rallentarvi, dando modo al varano di accorciare le distanze.

Il mix batterico vi porterà allo sfinimento in breve termine, anche se l’avvelenamento del sangue potrebbe causare paralisi o shock anafilattico ben prima che la fatica possa iniziare a farsi sentire.

L’unico modo per battere un varano di Komodo è quello di superarlo in astuzia. Ma per quanta astuzia possediate, l’isola di Komodo non è il vostro ecosistema naturale, e non offre molte possibilità di salvezza: si tratta di circa 390 km quadrati di superficie che ospita non più di 2.000 abitanti e oltre 1.700 varani. Vagando per l’isola, è statisticamente più facile imbattersi in un’altra lucertola gigante che in altri esseri umani.
A parità di condizioni, quindi, la sfida tra varano di Komodo ed essere umano non ha affatto un esito certo. Tutto dipende dalle condizioni fisiche dei contendenti, dall’ambiente in cui si svolge l’attacco o l’inseguimento, e dalla capacità di saper sfruttare le rispettive armi naturali: da una parte denti, batteri e artigli, dall’altra intelligenza e versatilità.

Daniele Bagnoli


Indonesian Komodo dragon attack leaves two hospitalised

Tratto da:http://www.ditadifulmine.net/2013/02/varano-di-komodo-vs-homo-sapiens.html#.URdtxR2ZTGA

http://pianetablunews.wordpress.com

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