"THE END"

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mercoledì 13 febbraio 2013

GRILLO, CASALEGGIO & LO ZIO SAM

di Gianni Lannes 

Mentre i padroni anglo-americani-sionisti fanno a pezzi il sistema Italia (Eni e Finmeccanica ancora non addomesticate) per impadronirsene, mi distraggo un attimo. Sembra il momento di gloria di un fenomeno da baraccone che ha tutta l'aria e l'intenzione di sfasciare definitivamente lo Stivale. Questa volta non voto e dico la mia. Niente di personale: dei politicanti parassiti ho scritto in maniera documentata per anni. Adesso tocca a chi per decenni ha impunemente insultato i giornalisti e chiunque altro gli capitasse a tiro di sputo. Oggi appunto la mia attenzione su un prepotente attaccabrighe che solo perché ha accumulato un sacco di soldi, pensa di incutere timore a chiunque. Uno allo stato brado che pretende di avere la ricetta facile in tasca per la risoluzione di innumerevoli problemi, mentre sembra un mero tornaconto personale. E’ giunta l’ora di metterlo in riga, se non proprio a cuccia, visto che ha la pretesa di governare l’Italia senza avere neanche l’abc per dirigere una stalla. Un venditore di fumo per conto terzi, un ciarlatano? Non esistono salvatori della patria, ma solo palloni gonfiati, che appena li sfiori si afflosciano. 
Le aberrazioni di un dittatorello non sono invisibili. Ecco il nuovo che avanza (intervista di Gianroberto Casaleggio al Corsera): “Con Beppe Grillo ho scritto il non statuto del movimento 5 stelle insieme abbiamo definito le regole”. Da applicare a chi? Banale: ai pecoroni belanti.
Recita infatti l’articolo 3: «Il nome del MoVimento 5 Stelle viene abbinato a un contrassegno registrato a nome di Beppe Grillo, unico titolare dei diritti d’uso dello stesso».
Beppe Grillo: unico proprietario del marchio e del nome, unico soggetto ad autorizzare qualsiasi iniziativa. Insomma, il padrone. Ed il ragioniere ligure osa chiamare questa fetenzia addirittura democrazia diretta. Al massimo il predicatore, se ne comprendesse il senso ed il significato, potrebbe blaterare di oligarchia. 
Più che il plagio di massa intravedo una regressione di una parte del popolo italiano che si è infatuata per il comicante un tanto al chilo in eccesso. Un pezzo della massa sembra aver abdicato al proprio senso di responsabilità. E così va in scena una regressione all’infanzia, senza offesa per i bambini che hanno sale in zucca e non c’entrano niente in questa sceneggiata a reti unificate!
In altri tempi, quando l’Italia aveva cultura e buon senso, un pagliaccio a caro prezzo non sarebbe durato qualche giorno. Ma come si fa a prendere in considerazione uno spacciatore di boiate? Uno che impara a pappardella discorsi altrui vomitandoli a soggetto e teme qualsiasi confronto diretto con chi può metterlo dialetticamente a tappeto? Grillo non è un qualunquista qualunque, ma si è autodefinito il “capo e garante delle 5 stelle”. Ergo: eventuali parlamentari prenderanno ordini direttamente da lui. E la chiama democrazia, pensate un po’!
A Grillo & Casaleggio che non tollerano il dissenso e che per esempio - come da loro programmino - vogliono imporre l’apprendimento dell’idioma inglese fin dall’asilo e l’abolizione dei libri di scuola stampati, dico che prima dovrebbero imparare la lingua italiana ed il rispetto del prossimo, “stranieri” o “extracomunitari” in primis.
La pratica dell’odio e della paura rende le masse malleabili. Vero Casaleggio? La manipolazione del prossimo passa attraverso la risata. Perché Grillo non fa satira sul bignamino elettorale in salsa Casaleggio? In questo elenco di slogan non vi è un cenno al fatto che la Costituzione italiana è stata annullata dal Trattato di Lisbona, entrato in vigore il primo gennaio 2009.
Come tralasciare la più grave ed eclatante omissione sfornata dal duetto eterodiretto? Il signoraggio bancario. Possibile? Scandagliate il “programmetto” buono al massimo per un’elezione condominiale, e ve ne renderete conto. Il massimo che si legge è: “Riduzione del debito pubblico con forti interventi sui costi dello Stato con il taglio degli sprechi e con l’introduzione di nuove tecnologie”.
Grillo & Casaleggio tornate alle elementari. Ma chi volete prendere per i fondelli? Possibile che l’Italia sia ridotta in queste condizioni?
Grillo semina odio e sparge violenza verbale impunemente da anni. Dileggia volgarmente chiunque non lo osanna a dovere. Il pericolo è dietro l’angolo: non si scherza con la retorica e le illusioni. Anche i buffoni servono al regime in decadenza. I problemi del nostro Paese non si rivolvono con i suoi “vaffa-day”, usando i più giovani.
Grillini non siate grullini!
Per dirla con George Orwell: (1984): “La menzogna diventa verità e passa alla storia”. E tanto per citare Hegel: “La storia è la versione dei fatti di chi detiene il potere”. 
Il populismo d’accatto è cercare consenso usando luoghi comuni di facile presa. E allora, tanto va lo schiavo alle urne che si crede cittadino. Povera patria? Adesso basta con questo spettacolo di infima categoria: siamo una realtà di intelligenze e saperi.
Basterebbe paralizzare pacificamente ad oltranza l’Italia, sull’esempio di Gandhi, per orientare il popolo italiano alla riconquista della civiltà e della democrazia. Saremo in grado di vincere questa sfida e scrollarci le catene?

Ecco a chi si ispirano Grillo & Casaleggio:
http://blog.thebrickfactory.com/campaign/2006_campaign_study.pdf
le regole del padrone:
http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Regolamento-Movimento-5-Stelle.pdf
il censore: 
http://www.blitzquotidiano.it/video/beppe-grillo-tony-troja-video-949625/
fiorello critica grillo: 
http://www.italia-news.it/politica-c14/fiorello-contro-beppe-grillo--dice-cazzate-sulla-mafia-76318.html

http://www.siciliamediaweb.it/politica/8344_beppe-grillo-a-palermo-la-mafia-non-strangola-lo-stato-si.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com

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