"THE END"

"THE END"
http://www.romafaschifo.com

domenica 11 dicembre 2011

La prova che siamo schizofrenici? Eccola!

In blu le mie impressioni su questo articolo graffiante, reale e spietato sulla realtà schizofrenica che ci circonda . . . pensate gente, pensate!!!
Alla fine di questo bellissimo articolo di Gianni Tirelli, persona che ammiro da sempre, da quando ho aperto il mio blog e seguito il suo, alla fine trovate un altro articolo molto bello tratto da http://www.stopcensura.com, il quale dimostra che proprio . . . non ci siamo! Non ci siamo per davvero accidenti, c'è una schizofrenia, una dissociazione della realtà dalla fantasia a livello di massa che oramai è considerato cosa normale: MA, se leggete i manuali di psicologia il fatto non è affatto, (scusate il gioco di parole ma viene ovvio :-)), NORMALE, è preoccupante per le conseguenze che sempre riportano questi studi fatti sulla mente umana. Che facciamo? Aspettiamo? Chiudiamo i conti i banca, magari domani? Io l'ho fatto anni fa e ve lo consiglio di liberarvi da questi parassiti maledetti, i parassiti che in fondo trovate, GUARDATE COME VIVONO LORO,ALTRO CHE LA VOSTRA VITA DI MERDA...
Gente che guadagna 135 euro all'ORA!!??? E voi lavorate, e pagate le tasse maledetti evasori che non siete altro...
Questo andava in "rosso", altroché blu, colori caldi, emozioni esplosive dovete provare.
E tra questi c'è gente condannata, caduta in prescrizione ma "SEMPRE" condannata, sino all'ultimo grado di giudizio, (Guardate che bello che è venuto in foto Andreotti, hahaha), voi finite in galera mesi se rubate un lettore MP3, allora dobbiamo fare i delinquenti per arrivare? Si! Bene, ma che mondo di merda ci aspettiamo da simile comportamento? Eccolo, aprite gli occhi, è tutto attorno a voi . . . 
Voglio essere ironico, ma pensateci, arrabbiatevi e reagite maledizione, non fate come la rana messa nella pentola d'acqua fredda che viene riscaldata . . . e muore. Ma poi leggi notizie come questa, dove gente che è rincoglionita e vigliaccamente, schifosamente codarda brucia i senza tetto rom. Ognuno ha ciò che si merita? Non credo proprio sia così, credo che per colpa di qualcuno non si possa salvare il "culo" nessuno.
Poi che volete mai, Il teleutente medio fa fatica a leggere e scrivere nella propria lingua,[...] l'ignoranza è sublime se applicata al controllo[...]

[...] Parlo soprattutto a coloro che ancora vanno sognando immaginifiche “rivolte di popolo” che, una volta conclamatasi la recessione e inaspritasi la fame, dovrebbero magicamente ed hollywoodianamente, con apposita sollevazione (guidata non si sa bene da chi), porre fine al tiranneggiamento perpetrato dai dominanti: ricredetevi, finché siete in tempo. [...] Fonte


Sognate, sognate, lavorate e pagate che a divertirsi ci pensano loro . . . quelli che trovate in fondo all'articolo per esempio.


Buona Lettura




11 dicembre 2011 | Autore gianni tirelli , http://caneliberonline.blogspot.com/

“Cari bambini di tutto il mondo, fra poco è Natale; siate felici! Ho buone notizie per voi!
Scienziati e i ricercatori ci dicono, che l’aspettativa di vita media si è ulteriormente alzata. Wow!!
Peccato però che non tutti potranno approfittare di questa opportunità.
Come i trentamila bambini che muoiono ogni tre secondi, per malnutrizione e altrettanti per mancanza d’acqua potabile. Quelli dilaniati dalle bombe intelligenti, quelli affetti dall’Aids e dalla Lebbra, i piccoli migranti finiti in fondo al mare, i bambini sfruttati, abusati, espiantati, i bambini combattenti – i neonati affetti da patologie tumorali indotte dall’amianto, dalle radiazioni, diossina e metalli pesanti, e una moltitudine di adolescenti devastati dalle droghe, dall’alcol, dagli psicofarmaci e da un’infinita lista di malattie neurologiche – bambini anoressici, bulimici, celiaci, vittime di messaggi mediatici deliranti ed altri ancora, asserviti alle ingannevoli seduzioni e lusinghe di un benessere inanimato.
Comunque, in alto i cuori e buona fortuna!” Che non capitiate tra questi, (pochi?!!), sfortunati . . . per vostra fortuna spero . . . 
Quando nel 2015 la mia piccola Sofia avrà compiuto dieci anni, che cosa le racconterò di questo mondo? Le dirò forse che è l’opera di Dio o più chiaramente: “Bambina mia, questo è il progresso, la scienza; tecnologia avanzata di ultima generazione”. Sicuramente l’ultima!
Erano gli anni sessanta e noi bambini, giocavamo a nascondino sull’aia di una cascina del tutto simile ad un universo. Oggi i bambini sono “PUNITI” se giocano nelle aree condominiali MERDA!!! Allora tutti a scuola a tempo pieno, così li abituiamo sin da piccoli, oppure davanti alla televisione impegnati in avventurosi programmi d’informazione che questa offre, oppure i cari sempre verdi videogiochi che de strutturano il cervello, lo sfaldano? Eufemismo...
A volte modellavamo del filo di ferro dandogli la forma di un cavallo, di un carretto, di una piccola casa. Spesso si giocava a “mondo”, tracciando per terra una sorta di rettangoli all’interno dei quali dovevamo spingere con la punta del piede destro, e stando su una gamba sola, una piccola pietruzza, stando attenti a non oltrepassare il perimetro prestabilito, pena l’eliminazione dal gioco.
Tutto intorno a noi, c’erano prati, vigne, fossati d’acqua pura, fattorie, casolari, stalle, galline, maiali, mucche e cani e gatti e tortore e gabbie di uccellini, bachi da seta e gelsi, noci e castagni, alberi di fico, peschi e ciliegi e i vari profumi si mescolavano nell’aria immacolata inebriando i nostri cuori, alimentando sogni e desideri, per poi cullarci esausti fra le piume d’oca di un guanciale, avvolti dal tepore di un braciere. Oggi tutto intorno c’è asfalto e cemento e le macchine scorazzano felicemente incolonnate per ore, mentre i bambini sono rinchiusi in sempre più piccole aree di gioco, piccoli carcerati crescono . . .
Per avere un dato più rispondente alla realtà, dovremmo chiedere a quel miliardo e cinquecento milioni di denutriti, donne e bambini, se il mondo in cui oggi viviamo è meglio di quello passato.


Dovremmo chiederlo a tutti i civili iracheni, libici e afgani e di tutte le guerre moderne, dilaniati dalle bombe intelligenti, dall’uranio impoverito, dal fosforo e armi batteriologiche.
Dovremmo chiederlo a tutte quelle persone sacrificate sull’altare del progresso, devastate dall’amianto, dalla diossina, dai pesticidi, diserbanti, metalli pesanti e affini e, da un’inquinamento endemico, che miete sistematicamente sempre più nuove vittime.
Dovremmo chiederlo ai bambini abusati, seviziati e mercificati in tutto il mondo – ai corpi senza un nome, espiantati dai loro organi.
Potremmo chiederlo alle vittime di Chernobyl e ai loro familiari, ai morti per droga, per incidenti stradali; ai morti sul lavoro, ai clandestini in fondo al mare.
Dovremmo chiederlo agli ebrei dei forni crematori, ai giapponesi di Hiroschima e Nagasaki, e a tutte le vittime dell’industria bellica, dell’industria chimica, dell’industria della menzogna.
Se il mondo in cui oggi viviamo, è meglio di quello passato, dovremmo chiederlo all’acqua, all’aria, agli alberi e agli uccelli. Lo chiederei alla notte, al silenzio, alla compassione, alla felicità e alla bellezza. Lo chiederei alla speranza e alla solidarietà. Lo chiederei al mio cuore, che adesso non risponde! Qui la risposta?


“Ho visto bambini e ragazzi, avvolti da una nuvola d’onde magnetiche, onde radio e micro-onde. Li ho visti camminare ciondolanti fra polveri sottili e fumi tossici; senza fiato, inerpicarsi sopra montagne di rifiuti speciali e scorie cancerogene e poi, come in un incubo, planare su infinite discariche di effimera vanità, fra miasmi velenosi e corpi nudi senza organi. Altri, accasciati sotto un cielo senza nuvole, senza sole e senza stelle, cercavano nel vuoto di un oblio sintetico una sola ragione per fare ritorno a casa, fra una madre senza latte e un padre senza braccia.
Ho visto bambini e ragazzi saziare la loro arsura nelle acque fetide di un delta stagnante, fra uccelli agonizzanti, pesci morti e chiazze di petrolio.
In quel tempo limbico sospeso a metà fra il nulla e la follia, solo l’eco lontana di un tamburo, scandiva il cadenzare funereo di un dolore senza vergogna e di una vita senza domani. Così ho gridato: “C’è qualcuno..?? Qualcuno mi risponda..!! C’è qualcuno..??”.
L’orizzonte si era dissolto dentro un muro d’ombra che adagio, adagio inghiottiva ogni parola e sussurro, gemito di dolore e più recondita speranza. “Dov’è lo Stato..??” – tornai a gridare. “Qualcuno mi risponda!! Dov’è la Chiesa misericordiosa e i suoi pastori dove sono..?? Dio!! Ci sei..?? Qualcuno mi risponda..!!”.
Ho visto ragazzi e bambini senza più lacrime e futuro, mortificati nel cuore e scandalizzati nell’anima da uomini potenti senza pietà ne passione, dai corpi marcescenti e aliti fetidi.
“Non c’è proprio nessunoo!!”, gridai ancora, con tutto il fiato che avevo nei polmoni quando, da sotto una lamiera contorta comparve il raggiante sorriso di una bambina bionda dagli occhi verdi colore del vecchio mare. “Sono io papà.. sono Sofia..”, disse venendomi incontro: “Non mi riconosci più..??”.
Per tanto nostri figli non devono – ed è imperativo – ereditare fabbriche fumanti, territori inquinati, mari radioattivi e deforestazione. Potremo mai dire loro, che questo mondo è l’opera di Dio, (Dio è morto, l’avete ucciso voi . . .), e che, l’orrore morale e ambientale che avvolgerà la loro vita, è frutto del progresso e della civiltà? Con quale faccia e coraggio, potremo affermare ciò? Non sarebbe meglio per loro che non fossero mai nati?
Dobbiamo consegnare loro la bellezza, la giustizia e la verità; strumenti oramai consunti ma i soli, in grado di scalzare i parametri relativistici e consumistici, che hanno caratterizzato le moderne società occidentali, per sostituirli con criteri di giudizio reali, e inossidabili, irriducibili punti fermi. Dobbiamo condurli per mano verso la consapevolezza, perché sappiano distinguere la libertà dalla licenza, la verità dalla contraffazione e il progresso dalla catastrofe ambientale, maturando così le ragioni della felicità.
Siamo sempre pronti a tutto, pur di rassicurare e assecondare le nostre paure e dipendenze, a tal punto, da sacrificare le ragioni più profonde del nostro cuore e il domani dei nostri figli, trasfigurando in seguito la nostra vita in un doloroso, frustrante e infinito rimpianto.

Che dire? Un grande articolo che tutte le testate dovrebbero mettere in prima pagina. Non lo fanno, allora, VERGOGNA!

Dioniso777

Nuoce gravemente alla salute di chi legge! Ecco le pensioni d’oro dei nostri parlamentari!

E’ un periodo dove le pensioni sono continuamente “sotto l’occhio del ciclone” … guardate un po’ quì come si tratta la casta mentre chiede “lacrime e tasse” ai cittadini (tutte le foto viaNonleggerlo!:

[clicca sulle foto per ingrandire]

4 commenti:

Anonimo ha detto...

La rabbia è una reazione positiva se ben indirizzata. Dovremmo rendere note queste info in modo che la rabbia abbia scopo e funzione liberatoria.

Queste persone devono essere fermate.
Ferrero ha parlato di TETTO MASSIMO ALLE PENSIONI e io aggiungo che se io devo andare in pensione a 65 anni ci vanno anche loro.

Quindi max 5000 euro (senza contare che in banca avranno conti con cifre astronomiche) e SOLO al compimento dei 65 anni.

E se non riesconoa trovare lavoro pazienza, almeno loro hanno i conti in banca. C'è gente che non ha ocnti in banca e non trova lavoro ha SOLO 48/50 anni e deve apsettare 17/15 anni. Mangiando nuvole e abitando sotto i ponti.

*Dioniso*777* ha detto...

La rabbia . . . a volte è solo voglia di dire la verità, azione divenuta "illegale" nel mondo d'oggi. In pensione cara Daniela? La prospettiva di vita si allunga, ma non per chi sgobba davvero e questi poveretti a 65 anni se ci arrivano si godono 5\10 anni di pensione con i vari acciacchi bene che gli vada. Mai conosciute persone che muoiono ancora prima di ritirare il primo mese? Io si, due per l'esattezza, uno dopo 36 anni di turni 12/8 pomeriggio_8/4 notte_4/12 di mattina, dopo tre settimane a casa davanti al Pc alle tre di pomeriggio cade a terra, infarto secco. L'altro aveva un tumore al cervello, lavorava l'amianto...
Poi parlano di lavorare sino a 68 anni! Ma se non ti vuole nessuno, c'è crisi...e ora toccheranno l'articolo 18 dello statuto dei lavoratori, allora si che ne vedremo di gente sotto i ponti, magari almeno così ci uniamo una volta per tutte.
DEVONO ESSERE FERMATE perché sono criminali ed i criminali non usano il denaro perché il popolo viva bene, anzi, vero il contrario.
Ciau e buona giornata

Bob Bulgarelli ha detto...

Non ho mai trovato uno scritto di Gianni con il quale non fossi totalmente d'accordo. Questo non fa eccezione.

*Dioniso*777* ha detto...

Nemmeno io, vorrei vedere i suoi scritti sulle prime pagine dei giornali, solo allora si potrebbero chiamare con tale nome, invece abbiamo fumetti per adulti, pornografici data la mole ed il tipo di pubblicità che "ammiri" scorrendo le pagine di queste schifezze. Io non li compero mai, come molti d'altronde, non trovi informazione, solo indottrinamento, però lo stato paga perché vadano al macero ogni giorno, ridicolo, per non dire di peggio.
Non parliamo poi di chi si fa un giornale come IlFatto, e pensa che Travaglio lo adoravo l'estate scorsa, 2010, ma s'è smascherato velocemente.

LKWTHIN

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