"THE END"

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domenica 11 dicembre 2011

I Re di Cuori






Viator

Vi è un motivo che mi induce a ritenere attendibile l'ipotesi avanzata da un ricercatore visionario come David Icke, secondo cui il mondo non sarebbe governato dai politici, dalle multinazionali o dai banchieri, bensì da un ristrettissimo novero di potenti famiglie.

Noi tutti siamo abituati a considerare il corso della storia come una successione di eventi prettamente umani. Ma se spostiamo il punto di osservazione dalle persone ai capitali finanziari, ecco che ci si schiudono nuove stimolati interpetrazioni.

In effetti, tutte le volte che nel corso della storia un sovrano o un imperatore è morto, di certo non sono scomparse con lui le ricchezze che possedeva in vita. I capitali gli sono ovviamente sopravvissuti per essere ereditati dai suoi famigliari, i quali a loro volta li avranno tramandati ai rispettivi discendenti, e così via per centinaia e perfinomigliaia di anni.

Ora, un capitale che abbia intrapreso questo iter dai tempi del regno babilonese, o dell'impero egizio, in che misura potrebbe essersi incrementato nel corso di tre, quattomila anni di storia?

Ciò detto, è indubbio che la maggior parte delle famiglie discendenti dagli antichi sovrani oggigiorno debbano essere titolari di ricchezze semplicemente incalcolabili.Tali famiglie - che costituirono le elite aristocratiche presenti in ogni parte del pianeta - secondo Icke in realtà non avrebbero mai cessato di governare il mondo. Allo scopo di preservare ricchezze e potere avrebbero scelto di adottare la strategia del "basso profilo", inscenando le grandi rivoluzioni sociali del Diciottesimo secolo, così da diffondere nelle popolazioni l'illusione di un mondo democratico, in cui il potere fosse passato dai monarchi al popolo "sovrano".

"Se vogliamo che tutto resti com'è, bisogna che tutto cambi", scrisse Giuseppe Tomasi Di Lampedusa ne "Il Gattopardo." Ebbene, non sono in pochi quelli convinti che la celebre intuizione dello scrittore siciliano sia molto più fondata di quanto siamo disposti ad accettare.

Probabilmente vi fu un momento in cui i re di cuori previdero che per sopravvivere ai nuovi movimenti socialisti si rendesse necessaria una netta trasformazione del loro modo di rapportarsi alla popolazione. Fu così che la pompa magna fu soppiantata dalla riservatezza, e la sovranità diretta lasciò il posto ad una sovranità mediata, esercitata attraverso il controllo degli uomini politici, della finanza e delle multinazionali..

Quanto detto non vuol significare che le famiglie di cui sopra si siano rassegnate all'idea di dover regnare per sempre in clandestinità, per interposta persona. In tutta probabilità non hanno mai rinunciato all'idea di tornare ad essere servite, riverite ed adorate come dei in terra. Si sono semplicemente messe in attesa che le nuove tecnologie approntassero un sistema sociale, politico, economico che consentisse loro di soggiogare definitivamente le popolazioni, così da non dovere più temere alcun attentato ai loro immensi patrimoni.


Le famose classifiche degli uomini più ricchi del pianeta - stilate annualmente da riviste come Forbes o Class - non riguardano gli individui più ricchi in assoluto, ma solo i sudditi più ricchi.

"Tutti possono arricchire, tranne i poveri."
M.Severino

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