"THE END"

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giovedì 13 giugno 2013

Io sono gli occhi con cui Dio vede il mondo, Io sono le orecchie con cui Dio ascolta il mondo, Io sono le mani con cui Dio tocca il mondo.

Da leggere fino in fondo se volete comprendere come mai ...
...a volte do l'impressione di:
Ieri per l'ennesima volta mi sento fare questa osservazione: "lei ( a me capita anche, a volte) si ritiene al di sopra della restante popolazione, forse quasi tutta." ... comprendo che ad un certo punto, ad un certo livello culturale, sia facile incorrere in questa diagnosi del proprio sè e del resto dell'umanità. non voglio fare il moralista. chiedo. lei come reputa di essere "scampato" alle sorti e alla vita della c.d. massa? (se è così).


Ora cerco di spiegare per bene questo concetto, che come sempre, andando a fondo, cambierà di prospettiva e senso, vediamo se riesco a spiegarmi. Allora, in primis, Io sono dio, ma non quel dio vecchio, barbuto e saggio che "dovrebbe" aver concepito la terra e il cielo, la notte e il giorno e balle varie di cui non abbiamo la minima prova, sono solo dogmi, io invece mi sento la divinità descritta qui:
Io sono gli occhi con cui Dio vede il mondo, Io sono le orecchie con cui Dio ascolta il mondo, Io sono le mani con cui Dio tocca il mondo. Questo è un concetto tratto dalle Upanishad, uno dei testi sacri che definisce il divino nel miglior modo, questo ovviamente secondo la mia modesta opinione. 
 Quando ammiro un tramonto io sono gli occhi del divino che ammirano la propria opera e si compiacciono. Quando io vedo un cane, il cane stesso lo considero Dio, e ora provate a immaginare le mani che accarezzano quel cane e gli occhi che lo osservano: diveniamo Dio che accarezza se stesso e ammira la meravigliosa opera che si manifesta ai nostri sensi. 
Questo è valido per tutti gli esseri viventi, non solo per me, siamo tutte mani del creatore, occhi del creatore, sensi del creatore che assorbono la realtà, la elaborano, imparano e trasmettono.
Non è un gioco meraviglioso da questo punto di vista? Cercare di vedere la realtà da questa angolazione non diventa vero che siamo opere uniche, irripetibili e discesi in terra per provare le nostre esperienze altrettanto uniche e irripetibili?
 E non è forse vero che fanno di tutto perché noi proviamo, e quindi conosciamo, il meno possibile?
Vi siete mai chiesti il perché di tutto questo? 
No, ve l'hanno detto gli altri, e voi ci avete creduto, stop.
 Mi sento superiore? Non proprio, c'è gente molto migliore di me e anche molto peggiore, di questo ne sono consapevole, mi sento però una sorta di magia, unica, senza eguali, originale, esclusiva ...
Siete opere grandiose, irripetibili, perché buttarsi via tra tv spazzatura e giornali idioti e rappresentare nella vostra testa una realtà "surreale" dove una piccola élite decide e tutti gli altri dicono va bene!?
Perché se NON CI CREDETE voi per primi che siete un'opera divina ... chi volete che ci creda?

Quello che insegna la religione cristiana è indirizzato in questo senso, ci vuole piccoli, miseri e sempre in torto, nel peccato dicono loro, il "peccato" originale come debito contratto e così si spiega velocemente il motivo per cui tu devi servire gli "eletti", gli auto eletti, si sono eletti da soli a padroni del mondo e lo possono fare perché hanno convinto tutti gli altri che è così! Tutto li, se da domani noi volessimo vedere davvero un'altro mondo, questo mondo rischierebbe di materializzarsi davanti ai nostri occhi. 
Siete pronti per accettarlo? Non è così facile vi dico io.

Molti si ostinano e voler vedere una determinata realtà per il semplice fatto che rappresentarne un'altra significherebbe mettersi in gioco, mettere in dubbio tutti i valori su cui abbiamo costruito la nostra vita e quella di chi ci sta attorno: E' la cosa più difficile da fare al mondo, darsi torto, dire ha sbagliato tutto, sono un fallimento: Io scrivevo che tutti lo dovremo pensare ogni tanto che siamo il fallimento più grande che ci possa essere ... e se davvero avessi sbagliato tutto? 
Secondo voi, chi è in grado di riflettere su questo?

Tutti sono convinti nella stragrande maggioranza dei casi di essere stati bravi e buoni solo perché hanno rispettato delle regole imposte dall'alto e non perché hanno fatto quello che desideravano. 
Ammaestrati insomma ... è difficile ammettere questo, non vi pare?

E' comunque già un primo passo, si inizia con un passo a scalare la montagna.


... questa surreale realtà (che un 0,1% governa il resto della popolazione), esiste solo perché c'è chi ci ha creduto veramente che noi siamo creature misere che non valgono niente:
I gentili sono poco più che animali, pecore senza cervello e di poco valore, per il loro punto di vista, perciò tenerli rinchiusi per tosarli di continuo e macellarli quando gli fa più comodo è parte del progetto. I Gentili sono nati per servire gli Ebrei insomma.
La cosa più spaventosa però è che i Gentili pensano di vivere in democrazia e liberi LINK
LINK del testo sui protocolli



Se tutti si considerassero esseri unici, irripetibili e con la scintilla divina al loro interno, avrebbero portato avanti la stessa vita che hanno condotto sino ad oggi?

 Il lavoro è finito, nel senso che per vivere bene abbiamo tutto, non serve niente a parte la giusta distribuzione delle risorse e un sistema di vita meno consumista e più ecologico. 
 Solo quello è un lavoro che merita energia ... tutto il resto non avrà altra conseguenza che generare divari ancora più grandi e quindi guerre, rabbia e malessere sempre più diffuso. 
Beppe Grillo prima di scendere in politica, dove decidono gli altri quello che deve e non deve dire, aveva girato un documentario, erano gli anni novanta, in un canton della Svizzera dove mostrava un signore che vive in una casa dove si produce l'energia elettrica dal sole, riciclai rifiuti e si carica anche la macchina a idrogeno, pure!
 Una casa indipendente ed eco sostenibile.
Qualcosa come tanti anni fa c'era già tutto il necessario per vivere in questo modo. 

Vi siete mai chiesti come mai al Tg invece parlano per ore ed ore di fila degli omicidi fittizi (delle stragi USA e Getta), e questo non ve l'hanno detto mai se non di sfuggita per pochi minuti? 

Lo ricorda ancora Paolo Franceschetti nel suo memorabile articolo:
Chiaro che se con i miei occhi io guardo una puntata di amici della De Filippi a quel punto non potrò compiacermi se non di quella pochezza, cosa c'è di elevato nel guardare "amici"? 
E' dimostrato che le persone sono felici se parlano di argomenti importanti, e di conseguenza saranno infelici se parlano di cavolate. 
E chiedetevi, se tutte le sere ve lo avessero mostrato al posto delle finte stragi o dei plastici di Bruno Vespa, oggi, voi, come vivreste?

Beppe Grillo - Un futuro Sostenibile, così vivreste, ve lo dico io!!!

... il Beppe lo seguivo molti anni fa, da quando si è messo in politica non lo seguo più. Sia chiaro questo, le persone manovrabili preferisco evitarle.

E così diventa vero che la realtà, così com'è, l'abbiamo costruita noi, proprio noi con le nostre piccole azioni quotidiane, le stesse che la possono cambiare. 

Come un dio che plasma la materia abbiamo generato tutto questo, tutto che oggi necessita di una svolta, solo quella serve, niente crescita se non quella personale e le azioni che ne conseguiranno faranno tutto il resto. L'avete costruita volete non essere in grado di modificarla? 

Ma sono consapevole che parlo al vento, le menti delle persone sono talmente schermate che di certe cose non se ne vuole sentir parlare, problema risolto. Lo decide la televisione di cosa è giusto o sbagliato discutere. In questo modo vi mostrano programmi demenziali dove voi che li assorbite diventate a vostra volta dementi e da tali ci si comporta poi ... 
E così parlare male degli altri sembra lo sport nazionale in questo paese alla deriva. Non hanno ancora capito che se io dico di te che sei imbecille l'imbecille vero in quel momento divento io. Cos'è "normale"? L'avete la definizione di normalità? Provate ad andare indietro di tre generazioni e vediamo cosa diventa normale ... provate a vivere dodici mesi cambiando latitudine e vediamo ... provare appunto, vivere esperienze ... non è quello che la maggior parte della razza umana non fa?

Il solo comandamento che va rispettato è non fare agli altri quello non vorresti facessero a te ... e le masse ogni giorno fanno senza pensare o riflettere sulla causa-effetto: Sembra che il cervello sia stato resettato, annullato: Ma in fondo se vogliono automi a cosa serve pensare?


Mi dispiace, io voglio credere in un mondo bello e miracoloso, io la mia vita continuo a desiderarla come un'esperienza unica, irripetibile, memorabile e occasione di crescita sopratutto ... perché ho scoperto che è il solo modo possibile di far accadere i miracoli, crederci!

Dioniso777


3 commenti:

EpiNeo ha detto...

M'inchino e mi rattristo, perché non dovrebbe esserci bisogno di puntualizzare certe cose. Ma tant'è.
Ciao!

*Dioniso*777* ha detto...

eh già, ci si dovrebbe arrivare da soli ... ma siamo nell'era della confusione, patologicamente "schizoide" e quindi è meglio puntualizzare, sempre, sperando di essere capiti!!!
:-))

EpiNeo ha detto...

È vero.
Ho ancora il dubbio se puntualizzare (per la mia persona, puntualizzo!) sia segno di "non aver ancora capito come gira il gioco, di non saper accettare ciò che viene".
In fondo Tutto dovrebbe apparirci bello. Tutto fa parte del Grande Gioco.
D'altra parte qualcuno la miccia del Risveglio (almeno mentale) la dovrà pure accendere...
Grazie! :)

LKWTHIN

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