"THE END"

"THE END"
http://www.romafaschifo.com

mercoledì 8 maggio 2013

Cocaina e prostitute per manipolare il Libor

Le indagini sullo scandalo delle manipolazioni del Libor stanno rivelando uno sfondo di corruzione sistemica, quantomeno morale, fatta di vacanze lussuose, prostitute e cocaina. Molti intermediari finanziari chiedevano ai banchieri responsabili del tasso di riferimento del mercato interbancario londinese offrivano numerosi favori ai responsabili delle banche per ottenere provvigioni sempre più ricche.
SCANDALO LIBOR - Circa un anno fa è esploso lo scandalo delle manipolazioni del Libor, che vede il coinvolgimento delle maggiori banche europeee. Il Libor è il tasso di riferimento del mercato interbancario londinese, ed è uno dei riferimenti operativi del sistema finanziario internazionale. Ogni giorno 16 banche operanti sulla Borsa di Londra si incontrano per dire quale è il tasso di prestito che applicano per concedere crediti agli altri istituti. La media degli otto tassi di interesse “centrali”, escludendo quindi i 4 maggiori e minori, forma poi il Libor che serve come punto di riferimento per una lunga serie di strumenti finanziari. L’anno scorso è emerso che il tasso Libor sia stato ripetutamente manipolato, con la fissazione di valori diversi rispetto ai tassi di prestito effettivamente concessi al fine di favorire manovre speculative. L’inchiesta su questo scandalo sta proseguendo da molti mesi, e al di là dei risvolti penali e le possibili maxi sanzioni sulle banche, il lavoro di chiarimento ha fatto emergere un sottomondo di favori al limite della corruzione.





COCAINA E PROSTITUTE - Ciò che sta dietro allo scandalo del Libor viene rivelato in una lunga inchiesta del Wall Street Journal ripresa da Die Welt. Tra i vari casi citati viene preso come esempio il legame tra Neil Danziger, banchiere presso il gruppo Royal Bank of Scotland, e gli intermediari finanziari della società londinese Tullett Prebon. Secondo le autorità americane banchieri come Danziger ottenevano una lunga serie di benefit da parte dei loro clienti broker dietro implicite richieste di manipolare il tasso Libor. L’alterazione prevista del tasso di riferimento del mercato interbancario offriva grosse occasioni di guadagno sia alle banche responsabili che a chi doveva portare ricche rendite ai propri clienti. Per ottenere queste commissioni gli incentivi erano assai allettanti come cene di lusso o weekend lunghi sulle Alpi francesi o a Saint Tropez. Occasionalmente, rimarca il Wall Street Journal, venivano portate ai banchieri prostitute e cocaina, al fine di rendere ancora più stretto il legame con i propri clienti dell’intermediazione finanziaria.

ECCESSI ED INTRIGHI - Secondo l’opinione delle autorità di controllo americane e britanniche le commissioni sistematicamente richieste dai broker ai loro banchieri avrebbe portato ad una manipolazione del tasso Libor, vista la diffusione di questa pratica all’interno della piazza finanzaria londinese. Una delle figure chiave di questo “mercato fasullo” è Tom Hayes, trader di Ubs arrestato insieme ai suoi clienti di R.P. Martin. L’Ubs ha ammesso la pratica di manipolazione del Libor, ed Hayes, durante gli interrogatori, ha evidenziato come una simile pratica coinvolga molti banchieri di vertice oltre a lui, alludendo così agli altri istituti di credito che fissano il tasso di riferimento del mercato interbancario. “Intermendiari coem Tullett, R.P. Martin e ICAP servono alle banche per vendere i loro prodotti finanziari, al fine di aumentare il loro business. Grazie a questi affari i trader possono garantire ai loro intermediari ricche provvigioni, uno scambio di vantaggi reciproci”.

STIMOLI PERICOLOSI - Come rimarca il Wall Street Journal, una parte significativa delle provvigioni acquisite dagli intermediari grazie ai loro affari con le banche tornano allo stesso trader, così che lo stimolo ad una pericolosa collaborazione profittevole per entrambi è assai elevato. A Londra, sottolinea il quotidiano finanziario, si dà grande valore alla cura di questa tipologia di rapporti. Società come BGC Partner o ICAP trasportavano i loro trader in elicottero, alle partite di polo, oppure offrivano vacanze lussuose a Chamonix. “Agli occhi di alcuni broker questi lussuosi favori erano espressamente previsti nelle occasioni nelle quali si doveva concludere un affare. Questo comportamento viene ripetutamente chiarito nelle email vagliate dalle autorità che indagano sullo scandalo del Libor. In un caso c’è perfino l’offerta esplicita di un intermediario ad un trader di manipolazione al fine di offrirgli una lussuosa cena, oppure una vacanza a Las Vegas”.

PARTY A LUCI ROSSE - Come rimarca il Wall Street Journal, per le autorità è difficile provare se in cambio di un favore è stata poi commessa un ‘effettiva manipolazione. Il quotidiano finanziario cita però un caso dove è in corso un’indagine da parte della Fsa, che riguarda il broker Fabio De Biase di Traditional FinancialServices. De Biase avrebbe dato contanti, lingotti d’oro e titoli per un valore complessivo di 131 mila sterline, per acquisire maggiori provvigioni. La società di De Biase, è emerso nelle indagini, avrebbe assunto prostitute per ripagare i propri trader di riferimento. Traditional Financial Services si è giovata dei servizi erotici offerti da “Lady Marmalade Adult Parties”, un appartamento con quattro camere da letto al centro di Londra. Sul sito si promette ai visitatori “un tempo orgasmico”, un’offerta erotica di alto lusso che doveva convincere i banchieri ad essere più disponibili sulle manipolazioni del Libor.

fonte

Nessun commento:

LKWTHIN

altri da leggere

LINK NEOEPI

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...